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mercoledì 6 marzo 2013

BREAKING DAWN - PARTE 2, LA RIVINCITA DEI VAMPIRLA

La famiglia Addams se l'è fatta addosso vedendo questo ritratto di famiglia.
Avete presente il detto: “Al peggio non c’è mai fine”?
Bene, cancellatelo, perché è una stronzata totale.
La saga di Twilight è finita e ciò significa che al peggio c’è fine. Una fine bruttissima, ma c’è.
Ebbene sì: anche i momenti bui passano, persino le dittature finiscono e pure Twilight è giunto al termine.
E ora, come pare abbia gridato Beppe Grillo: “TUTTI A CASA! ROBERT PATTINSON? MA QUELLO E’ UN MORTO CHE PARLA. KRISTEN STEWART? QUELLA CHI LA CONSIDERA UN SEX-SYMBOL?
GIUSTO BERSANI!
BERSANI SCOMMETTO CHE SI FA LE PIPPE GUARDANDO LE FOTO DI KRISTEN STEWART CON QUELLE TETTINE DI FUORI. NON PIACE MANCO A BERLUSCONI CHE E' ARRAPATO DAL MATTINO ALLA SERA...
Ma poi Edward Cullen. Quello è un VAMPIRO CHE CI SUCCHIA IL SANGUE. CI VUOLE VEDERE MORTI. CI VUOLE SPREMERE FINO ALL’ULTIMO EURO MA NOI NON CI STIAMO.
E TAYLOR LAUTNER? QUELLO HA PASSATO PIU' TEMPO IN PALESTRA CHE A SCUOLA DI RECITAZIONE.
Credete davvero che alle ragazzine piaccia la saga di Twilight? Pensate che siano davvero tanto rimbecillite? DIETRO C’E’ UN COMPLOTTO DELLE BANCHE. State atenti: sono i banchieri che hanno dato alle ragazzine i soldi per andare al cinema a vederlo e per trasformarle in delle perfette bimbeminkia. Sono loro, i banchieri, che hanno finanziato tutto per far girare l'economia.
DIETRO AL SUCCESSO DELLA SAGA DI TWILIGHT C’E’ MONTI. RIGOR MONTI. MONTI DEI PASCHI DI SIENA. NON VENITEMI A DIRE CHE NON VE L’HO DETTO. MA ADESSO BASTA, SONO TUTTI FINITI.
ANCHE VOI ROBERT PATTINO E KRISTEN STEWART DELL’AEREO. SIETE FINITI. SIETE GIA’ MORTI, NON L’AVETE ANCORA CAPITO? SIETE PROPRIO DEI VAMPIRLA!”.

Così disse Beppe Grillo a proposito della saga di Twilight.
E ora passiamo a parlare più nel dettaglio dell’ultimo attesissimo capitolo, Breaking Dawn – Parte 2. Attesissimo dalle fan, ma forse ancor di più dai detrattori che non vedevano l’ora di vedere chiuso questo scempio. Per celebrare (più o meno) l’uscita in DVD e Blu-ray che avviene proprio oggi, 6 marzo, ecco allora la recensione cannibale.
Ma prima, un breve riassunto dei precedenti episodi.

"Che ti ascolti, Bella, i One Direction?"
"No, siamo nel 2008 e non sono manco ancora nati. E poi sarebbero
troppo commerciali per me, io ascolto solo i Tokio Hotel."
Twilight (2008) di Catherine Hardwicke
Bella Swan (Kristen Stewart) è una ragazzina secca e sfigatella che però inspiegabilmente viene considerata da tutti una strafiga. Se si fosse chiamata Brutta Swan avrebbe fatto lo stesso effetto?
In ogni caso, persino il bel tenebroso Edward Cullen (Robert Pattinson) è attratto da lei. I due cominciano a uscire insieme, fino a che lui le confessa il suo segreto.
“Sono un vampiro, Bella.”
“Ah sì? Pensavo usassi solo un'ottima crema viso idratante.... Comunque che mi frega, a me. L’importante è che lì sotto ti funzioni tutto a dovere.”
“Ehm, veramente voglio arrivare vergine al matrimonio.”
“Oddio Cristo, ma ho beccato l’unico vampiro con degli scrupoli di coscienza al mondo? Ci manca solo che non ti nutri di esseri umani…”
“Ehm sì, veramente sono vegetariano.”
“AAAAAAAAAAAARGH!”

"Ma te le magliette proprio no, eh Jacob?"
"Una volta ne ho messa una. E' morta dopo 10 secondi."
The Twilight Saga: New Moon (2009) di Chris Weitz
Bella, annoiata da quel pappamolle di Edward, cerca conforto tra le braccia pelose di Jacob Black (Taylor Lautner).
“Hey, hai delle braccia un po’ troppo pelose… non è che avrai un segreto pure te, caro Jacob?”
“Sì, sono un lupacchiotto."
"Oh mamma, sei della Roma? Ma io so' della Lazio!"
"No, intendevo che sono un licantropo. E voglio arrivare vergine al matrimonio.”
“Pure te? AAAAAAAAAAAAAAAAARGH!”

The Twilight Saga: Eclipse (2010) di David Slade
Bella limona sia con Edward che con Jacob, sperando che uno dei due ceda e se la trombi.
Niente da fare nemmeno questa volta.
“AAAAAAAAAAAAAARGH!”

"Papà, ti devo dire una cosa importante: sono diventata una vampira."
"Non me ne frega niente, Bella. Prima eri goth, poi sei diventata emo, poi escort, adesso sei vampira.
Qualunque cosa tu sia, metti giù quei piedi dal tavolino, sgualdrinella maleducata,
altrimenti te ne vai a letto senza sangue, intesi?"

The Twilight Saga: Breaking Dawn - Parte 1 (2011) di Bill Condon

Edward chiede a Bella di sposarlo. Lei accetta subito e abbandona l’attività come escort che aveva intrapreso nel frattempo. Durante una luna di miele al sole del Brasile, luogo notoriamente prediletto da tutti i vampiri, finalmente Edward si ciula Bella.
Non l’avessero mai fatto. Dopo pochi istanti, senza manco avere il tempo di farle prendere la pillola del giorno dopo, lei si ritrova incinta di una creatura mostruosa.
Sconsolata, Bella realizza: “Ecco perché nessuno mi voleva trombare: sto per dare alla luce una piccola bestia di Satana. AAAAAAAAAAARGH!”

"Oh mamma, che dissenteria!"
"Immagino cara, anche io dopo aver visto l'intera saga
ho passato una settimana in bagno."

The Twilight Saga: Breaking Dawn - Parte 2
(USA 2012)
Regia: Bill Condon
Sceneggiatura: Melissa Rosenberg
Tratto dal romanzo: Breaking Dawn di Stephenie Meyer
Cast: Kristen Stewart, Robert Pattinson, Taylor Lautner, Ashley Greene, Jackson Rathbone, Kellan Lutz, Nikki Reed, Mackenzie Foy, Peter Facinelli, Elizabeth Reaser, Billy Burke, Michael Sheen, Dakota Fanning, Jamie Campbell Bower, Maggie Grace, Christian Camargo, Mia Maestro, MyAnna Buring, Angela Sarafyan, Rami Malek, Lee Pace, Joe Anderson, Valorie Curry, Noel Fisher, JD Pardo, Julia Jones, Marisa Quinn
Genere: morti (viventi?)
Se ti piace (e se proprio ti vuoi del male) guarda anche: tutti gli altri Twilight

Finita la lunga introduzione sul fantastico mondo di Twilight, dell’ultimo capitolo della saga ci sarebbe poco da dire. In due parole: fa schifo.
Se proprio ci tenete, però, ecco qualche dettaglio in più su Breaking Dawn – Parte 2, il film giustamente trionfatore agli ultimi Razzie Awards, gli anti Oscar, in cui ha conquistato la bellezza di 7 premi, tra cui naturalmente quello di peggior film dell’anno.

I titoli di testa in rosso sangue ci scaraventano subito dentro un’atmosfera da incubo. Quando poi si passa al gioco di sguardi tra Robert Pattinson e Kristen Stewart, ormai diventata pure lei vampira perché va di moda, comincio a sospettare di potermi trovare di fronte all’horror più terrificante nella storia del cinema. Sarà proprio così.
Dopo 30 secondi di film, questi due si sono già detti “Ti amo” 12 volte. La sceneggiatura chi l’ha scritta, Moccia?
Ma i due vampirelli più tenerosi del globo non stanno solo a parlare. Ci danno anche dentro. Purtroppo. Le scene di sesso tra Edward e la sucasangue Bella sono talmente eccitanti che mi sono dovuto fare una doccia calda.
Non pensate però che ci siano solo parole sdolcinate, sguardi languidi e accoppiamenti agghiaccianti, c’è anche humour nella saga di Twilight. Le battutine sulla forza di Kristen Stewart in versione vampira vorrebbero essere divertenti e non è che ci riescano molto. La saga di Twilight ha sempre fatto ridere sì, ma solo quando non vuole far ridere. Quando cerca di far ridere, fa ridere per quanto fallimentare risulta il suo tentativo di far ridere. Chiaro?
La scena del licantropo Jacob che si spoglia di fronte al padre di Bella però a sorpresa è davvero divertente. Per la prima volta, volontariamente divertente! E questa sì che è una novità per la saga.

"Merdesmee, lo so che ti avevamo promesso un chihuahua,
però per adesso ti devi accontentare di questo lupo arrapato, ok?"
L’altra novità è il personaggio interpretato dalla bimba dei due vampiri, la piccola (e inquietantissima) Mackenzie Foy. Com’è che hanno deciso di chiamarla? Renesmee. Certo che questi due sono più sadici dei genitori del protagonista di Vita di Pi che l’hanno chiamato Piscine Molitor.
Renesmee, forse per sfuggire più in fretta possibile da un nome tanto terrificante e morire al più presto, cresce a un ritmo velocissimo. Tempo pochi giorni e ha già superato la fase bimbominkia e si è resa conto che la saga di Twilight è una cagata pazzesca.
Fosse stato solo per i primi episodi, ci troveremmo di fronte soltanto a una mezza cagata, ma dopo aver visto Breaking Dawn Parte 1 e Parte 2 è difficile non rimanere sconcertati. Il doppio film è davvero fatto alla cazzo di vampiri, con gli eventi della trama che si susseguono in una maniera del tutto casuale. Ad esempio, il padre di Bella va a farle visita e non rimane nemmeno un po' sconvolto nello scoprire che è diventata una vampira, poi subito dopo Bella fa a braccio di ferro con Kellen Lutz, umiliandolo, e immediatamente dopo viene investita da un fascio di luce divino. WTF? Tutto questo senza un minimo di collegamento logico tra le scene. L’autrice della sceneggiatura si è fatta di LSD mentre la scriveva o è tutta farina del sacco di Stephenie Meyer?

"Hey, qualcuno sa spiegarmi perché le vendite di Volvo
sono crollate dopo la nostra marchettona?"
Le varie sequenze di susseguono quindi random. C’è un marchettone della Volvo, inquadrata con insistenza dal regista Bill Condom Condon. E c'è spazio per delle sdolcinate scene famigliari con Edward che suona un pezzo dei One Direction al piano e Bella che per far addormentare la figlia le legge un libro di Stephenie Meyer: catalessi assicurata.

Tutte scene inserite per allungare il minutaggio e arrivare al momento tanto atteso (?), lo scontro finale con i pericolosissimi (ma dooove?) Volturi, capitanati da Michael Sheen, l’unico attore al mondo che può vantarsi di aver partecipato non a una, bensì a due saghe vampiresche di merda: questa e quella di Underworld. Complimenti, Michael, hai vinto un mongolino d’oro.
E com’è, questa tanto attesa battaglia?
Nel caso aveste dubbi, è la battaglia meno epica nella storia dell’umanità e della vampirità. E pure della licantropità. Se certo non si possono fare paragoni con le battaglie del Signore degli anelli o del Gladiatore, persino il deludente scontro finale tra Harry Potter e Voldemort al confronto appariva al cardiopalma.
I combattimenti di Breaking Dawn sono ridicoli oltre ogni dire. Le parole non bastano nemmeno per descriverli. Dovete vederli con i vostri occhi. Non scappate via, dovete vedere questo film per rendervene conto!
A un certo punto si decide ad arrivare pure Alice (quella gnugna di Ashley Greene) insieme al suo uomo zerbino (Jackson Rathbone). I due più che su un campo di battaglia, sembra che passeggino come fossero sulla passerella di una sfilata. In effetti è un po’ così, visto come andrà a finire. Sotto la neve, arriva poi pure un tizio nudo dall'Amazzonia, o dal Brasile, che dichiara di essere mezzo umano e mezzo vampiro. Mi sa che è anche mezzo scemo.
E poi?

"Sì, vabbè, la solita vecchia storia dell'imprinting...
Tanto non ci vengo a letto con te, lurido pedofilo!"
ATTENZIONE SPOILER
Con un colpone di scena sorprendente, scopriamo che la battaglia in realtà non c’è mai stata. Era solo la visione del futuro offerta da Alice, una che con le sue previsioni è meno attendibile dei Maya…
Fatto sta che tutti le credono e rinunciano allo scontro. Ma sono ciucciasangue o cagasotto?
Il finale si risolve quindi in una pagliacciata in cui la battaglia non si tiene, un po' come nelle elezioni italiane nessuno ha vinto e nessuno ha perso, solo che qui tutti sono felici, contenti e innamorati. Persino i lupi limonano.
Unica cosa che si salva, come al solito in questa saga, è la colonna sonora. Così come i precedenti capitoli potevano vantare le canzoni di Radiohead, Paramore, Florence + the Machine, Iron & Wine, Bon Iver, Lykke Li, Metric, Vampire Weekend, ecc ecc… le note della caruccia “A Thousand Years” di Christina Perri riescono a rendere più sopportabile una simile terribile conclusione.
Non che mi aspettassi qualcosa di diverso, ma il finale della saga di Twilight è davvero quanto di più stucchevole e insensato sia mai stato concepito. Un finale in cui la morte non esiste più, come cantano i Baustelle e in cui, buoni e cattivi, tutti vivono per sempre per sempre per sempre per sempre…
Altroché Shining, questo sì che è un film spaventoso.
E adesso cosa succede?
Kristen, Robert, Taylor... avete rotto, non vi diamo più la fiducia.
TUTTI A CASA!
(voto 2/10)



lunedì 6 febbraio 2012

The Toilet Sega: Breaking Balls - Parte 1

"Una volta i sex symbol erano James Dean & Marilyn, adesso siamo io e te.
Fattelo dire da uno che ha 110 anni, Bella: il mondo è davvero andato a puttane!"
The Twilight Saga: Breaking Dawn - Parte 1
(sottotitolo: parte 1 significa che sì, purtroppo ci sarà una parte 2, e invece di lamentarvi ringraziate il Cielo che non arrivi pure una parte 3)
(USA 2011)
Regia: Bill Condom Condon
Cast: Kadaveren Kristen Stewart, Robert Pattinson, Taylor Lautner, Ashley Greene, Nikki Reed, Kellan Lutz, Jackson Rathbone, Billy Burke, Sarah Clarke, Peter Facinelli, Elizabeth Reaser, Anna Kendrick, Michael Welch, Lee Pace, Maggie Grace, Julia Jones, BooBoo Stewart, Gil Birmingham, Mia Maestro, Christian Camargo
Genere: vampiri senza denti (e senza palle)
Se ti piace guarda anche: un documentario sull’anoressia

The world is is a vampire
sent to drai-ai-ain

Il mondo è un vampiro mandato a prosciugarsi, cantava il ragazzo Billy Corgan degli Smashing Pumpkins nell’anno di grazia 1995. Ma cosa canterebbe oggi, Billy?

The whore is a vampire
sent to drai-ai-ain our balls

La puttana è una vampira, mandata a prosciugarci le balle. Le Breaking Balls del titolo.
Ah, il film si chiama Breaking Dawn? Errore mio, ve lo concedo.

"So' passati 3 secondi di film e ancora non me so' spogliato?
Rimediamo subito: I'm sexy and I know it tuttururu!"
La prima scena della "pellicola" è geniale. Cosa vuole il pubblico di Twilight, a parte farsi mordere le chiapp…ehm il collo da Robert Pattinson?
Esatto, vedere Taylor Lautner a torso nudo. E allora subito in apertura, mentre piove come se non ci fosse un domani, il pupo mannaro disperato per aver letto delle nozze della sua Bella con il suo Bello, si toglie subito tutto, anche il perizoma, e si trasforma in un lupo. La reazione che chiunque avrebbe a una notizia del genere, non è forse vero?
Insomma, dopo aver saputo che l’ex si era sposato, Adele ha solo composto una canzone capolavoro come Someone Like You. Considerando però che il teen wolf insieme a quella bulimica di Bella (Black, ma magari…) Swan manco c’è mai stato, e lei per dire manco gli ha mai fatto una sega ma giusto una saga, la reazione tipica è quella di trasformarsi in un lupo e andare a farsi una bella corsa sotto il diluvio universale, dirigendosi in culo ai lupi gridando: "In culo ai Cullen!"
"Vengo a prenderti, Taylor. Dammi 3 o 4 ore e ti raggiungo!"
Chi non reagirebbe in questo modo? Chiii?
E il tutto mentre un paraplegico indiano cerca di inseguirlo alla velocità di una tartaruga indiana…

(Parentesi: sono passati appena 56 secondi di visione, cinquantaseisecondi, ed è già il mio film comico preferito dell’anno!)




"Bella fuori dalla mia vita: meglio che vincere al Superenalotto!
Anzi: meglio di una scopata!"
Come reagiscono gli altri personaggioni dell’universo uscito dalla mente straordinariamente immaginifica di Stephenie Meyer all’invito a nozze spedito da Edward e Bella? Con un bel chissenefrega?
Tralasciamo il fatto che credo non si siano rivolti alle Poste italianeee, perché altrimenti gli inviti sarebbero arrivati chissà quando. E vabbè che i vampiri sono immortali, però non COSI' tanto immortali…
Il padre di Bella fa lo sguardo di chi si è appena ricordato di essere analfabeta e dovrebbe quindi smetterla di cercare di leggere la posta.
La madre reagisce invece con l’entusiasmo del genitore modello tipico che pensa: “Ooh, finalmente mi levo sta stronza di figlia dai coglioni e che se la mantenga pure per l’eternità, il caro vampiro dei miei coglioni, lei e tutte le sue stronzate di vestitini da emo anoressica che è talmente magra che nemmeno se vado in un negozio per neonati trovo la sua taglia. E perché credete l’abbia chiamata Bella? Per dirle: fuori dalle palle, Bella stronza, no?”

"Ashley, ma come fai a essere così figa?"
"Mmm, sai com'è: ogni tanto mangio..."
Se Kristen Stewart è talmente scheletrica in questo film che a far pensieri impuri su di lei si rischia di essere accusati di necrofilia, per fortuna che c’è quella fregna gigante di una Ashley Greene ad alzare il “livello figa” della pellicola. Sebbene pure lei l’abbiano truccata in un modo che più che una vampira assomiglia a Victoria Beckham.
Dite che Victoria Beckham di fatto è una vampira? Allora ok, bel trucco raga!
Meno male che almeno Anna Kendrick c’è, sebbene in un numero criminalmente limitatissimo di scene.

Torniamo alla tramona del film.
La notte prima delle nozze, Edward va a trovare la sua promessa sposa, sebbene porti sfiga. Ma tanto a lui che gliefrega? È già morto, che può capitargli di peggio?
Per il vampiro è il momento di una confessione shockante sul suo passato.
“Che c’è, sei gay, Edward?" lo interrompe Bella. "Ma già lo sospettavo, con tutti i chili di gel che ti metti nei capelli e tutte quelle cremine che usi per avere una pelle così bianca e vellutata. E poi tutti i tuoi amici che gridano sempre Edward culen, culen chi non lo dice… Culen!!! Scusa, amore. Mi sono fatta trasportare…”
“No, non è questo, Bella mia porcella. Io… Io… Io sono un vampiro.”
“Abbello *__* sta cazzata me l’avevi già detta nel primo episodio. O è stato un film talmente memorabile che già te lo sei scordato? Non me ne frega niente del tuo passato, ti sposo lo stesso perché sei ricco e voglio prendere la tua eredità. E anche se sei un vampiro immortale, cosa che ancora adesso non credo vera, un modo per ucciderti tranquillo che lo troverò…”



"Dai, ancora la Parte 2 e poi magari giriamo pure qualche film decente!"
Poi per dimostrarle che è un vero ciucciasangue e non solo un ciuccellone, finalmente vediamo Edward Cullen mordere qualcuno. Dopo 3 film e mezzo, era ora che desse dimostrazione di essere un vampiro e non solo un vecchiazzo di 110 anni come tanti cui piace la figa minorenne e pure anoressica e per farsela si spacciano per vampiri. Certo, le sue scene sono talmente horror che persino Giallo/Argento al confronto metteva strizza, ma accontentiamoci.
Quindi arriva il momento, almeno da me, più atteso: l’addio al celibato di Edward. Cosa gli organizzeranno quei cattivoni dei suoi amichetti vampirelli? Alcool? Droghe? Spogliarelliste? Zoccolette minorenni emo che non vedono l’ora di farsi mordere la vagina da un vampiro?
Questo non lo sapremo mai perché, per una volta che in ‘sta cazzo di serie stava per succedere qualcosa di interessante, i geniali autori decidono di non farcelo vedere. Dio vampiro!
Si preferisce invece dedicare spazio a una scena del tutto superflua come quella del matrimonio. Complimentoni allo stilista che ha deciso di far vestire Edward da omino bianco che manco si nota il contrasto tra abito e colore della pelle.
Ah no, è solo un sogno, anzi un incubo, uh che paura!, in cui tutti i vampiri frignoni muoiono se Bella dice di sì a Edward. Allora mi correggo di nuovo: è un bellissimo sogno, altroché incubo.

Bella: "Vabbuò, ti sposo anche se preferirei stare con Jacob."
Edward: "Pure io! Visto che muscoli che ha?"
Mentre cammina verso l’altare, questa volta per davvero, Bella sembra preoccupata. Sta rimpensando al terribile sogno della notte precedente? No, s’è scordata di prendere l’Imodium e sta per avere un improvviso attacco di diarrea.
Nota positiva: la colonna sonora, con gli Iron & Wine che contribuiscono a rendere meno ridicola questa farsa di matrimonio interspecie che non ha avuto la benedizione del Vaticano. Anche se papa Ratzinger ha espresso il desiderio di avere un autografo di Robert Pattinson. Specificando che è per la sua nipotina. Eh certo, come no, Ratzi?
Tra le vampire apparentate con la famiglia dei Cullen, i Corleone dei succhiasangue, chiamiamoli così, c’è anche una russa, una certa Irina Pompilova intepretata da Maggie Grace passata ahinoi da Lost a questa pagliacciata. Ma com'è che quasi tutti gli ex naufraghi stanno finendo a fare delle gran stronzate? Porterà mica un po' sfiga, abbandonare l'isola di Lost?

No, non sono imbalsamati. Almeno credo...
I discorsi nuziali di amici e parenti sono quanto di più penoso sia mai stato visto in un matrimonio, sia cinematografico che reale. Ma delle chiappette di Pippa Middleton che arrivino per rianimare le nozze più noiose dai tempi del Royal Wedding, no?
A cercare di dare vita al cadaverico matrimonio, Ashley Greene e Jackson Rathbone si mettono a ballare. Risultato? Fanno quasi rimpiangere Vieri e Rivera a Ballando con le stelle, quindi era meglio la noia. Grazie, ma non ballate. Mai più per tutta l'eternità, per favore.
Se nel corso del ricevimento di nozze di Melancholia succedeva di tutto e di più e qui invece niente di niente, speriamo almeno che la seconda parte del film vada a finire esattamente come Melancholia.
Incrociamo le dita...

"Ma invece di stare a distruggere il letto, non poteva farmi avere un orgasmo?"
Nel frattempo è ora della luna di miele e dove può decidere di andare un vampiro se non nel luogo più assolato del mondo? Ma certo, il Brasile, Rio de Janeiro! Come no? Stephenie Meyer, ma cosa ti è capitato di brutto nell'infanzia per avere certe idee così malate?
Ed Edward il vampiro (chiamiamolo così) s’è fatto un gran cullen per cosa? Per sbattersi Bella, pensando per caso di deflorarla? Ma non lo sa che sto gran vaccone è dalla 3a media che la da via a cani, porci e pure lupi (mannari)?
Arrivati al lussoso resort, sti due sono talmente pallosi che lui anziché essere travolto dalla passione e sbatterla violentemente, prima si mette a posto tutte le sue belle valigine, quindi piega tutti i suoi costumini da bagno come manco Bree Van de Kamp di Desperate Housewives farebbe, si passa le sue cremine per la notte in modo da non far disidratare la sua bella pelle pallida e sembra preferirebbe farsi una vasectomia piuttosto che scoparsi la neo mogliettina.
Riassumendo: Edward c’ha voglia di farsi Bella tanto quanta ne ha di farsi una lampada. Abbronzante.
Nella scena di sesso più sospirata nella storia del cinema, arrivata dopo un corteggiamento durato mica tanto, giusto quegli altri 3 pallosissimi film in croce, Bella finge quindi di perdere la tramezza, mentre le fan di Robert Pattinson, papa Ratzinger compreso, hanno orgasmi multipli a ripetizione.
"Perché perder tempo a far sesso in luna di miele, quando ci sono gli scacchi?"
Per tutte le persone normali, ovvero i non fan della saga di Twilight, si rivela invece una scena meno sensuale di un episodio di Sensualità a corte.
Il giorno dopo sta soft-scopatina, lei si sveglia con dei lividi. Ma sono cose che capitavano anche a Rihanna quando stava con Chris Brown, non succede necessariamente solo a chi sta insieme a un vampiro.
Il resto della luna di miele, i due piccioncini la passano a giocare a scacchi, che cosa romantica!. Sesso basta che se no alle fan emo gli si blocca la crescita.

Non bastasse Teen Mom, per cercare di dissuadere le giovani ragazzine americane e mondiali a non fare sesso ci pensa anche Bella che dopo aver ciulato mezza volta con il refrattario culattcullentone Edward, resta subito incinta.
E lui la prende bene…

"Incinta??? Ma se sono sterile, impotente e pure gay? E' più probabile che Bella l'abbia messa incinta quell'indiano sulla sedia a rotelle..."

Alla faccia di chi credeva impossibile che Edward potesse sbiancare ancora più di prima.
E se pensavate che Bella non potesse essere più magra, pure qui vi sbagliavate. Ma le donne incinte non dovrebbero guadagnare peso, anziché perderne?

"Eppure ho mangiato. La settimana scorsa, credo, ma ho mangiato. Ne sono quasi sicura..."

Se già Edward non voleva farsela prima, figuriamoci adesso che sembra la brutta copia dell’urlo di Munch.
Siamo giunti al limite del ridicolo? Certo che no, per quello ci sono ancora le scene con i lupi parlanti. Auuuuuuuuu!

"Bau bau aaauu aaauuu!" Traduzione: "Questo film fa cagare anche a noi lupi!"

Quali razze soprannaturali non si ucciderebbero per un così bel bocconcino?
Come abbiamo visto,  tra un matrimonio e una luna di miele tra i più ridicoli umanamente e vampiristicamente concepili, la prima parte del film riesce ad essere perlomeno comica, per quanto in maniera involontaria. O forse volontaria. La seconda parte, invece, quella drammatica (?), è una vera martellata sui coglioni, una roba talmente pesante che dopo mi sono sparato il russo Faust, Leone d’Oro dell’ultimo Festival di Venezia, e al confronto mi è sembrato una visione leggera.
E tutto questo dramma? Perché sia i ciuccelloni ciucciasangue vampiri che i lupi a torso nudo sono impegnati tutto il tempo a difendere non il mondo o le loro razze di vampiri e licantropi, bensì per difendere solo ‘sta minchia di Bella, che tra l’altro diventa minuto dopo minuto sempre più cessa. Ma un lavoro non ce l’avete? Come ve la guadagnate la pagnotta, o meglio il sangue? Solo perché lei di mangiare sembra poter fare a meno, non vuol dire che pure voi porelli dovete stare a dieta.
Almeno Sookie (Anna Paquin) di True Blood, per quanto odiosa, c’ha il sangue di fata che per i vampiri è come il nettare degli dei e in più è sempre arrapata e nuda e in più si chiama Sookie e, voglio dire, un motivo pur ci sarà…
Quanto a Elena Gilbert (Nina Dobrev) di The Vampire Diaries beh, lei è una strafica e pure una doppelganger, che qualunque cosa significhi è comunque comprensibile che tutti i vampiri (e non solo) sbavino per lei.
"Siamo un pochino meglio della Kadaveren, o no?"
Ma, Spirito di Vampiro Santo, cosa c’ha di speciale sta ragazzetta d’una Bella che si sta trasformando sempre più in uno spot vivente pro-anoressia? C’ha la figa d’oro? Stephenie Meyer, ce lo vuoi spiegare, sì o no? 

Fatto sta che come rimedio per farla stare meglio e farle guadagnare qualche chilo, ma va bene anche solo qualche grammo, Bella comincia a succhiare…
Ma no, che avete capito? Non ha cominciato a fare pompe a Edward o, volendo, anche a Jacob. Figuriamoci se in questa sega saga puritana si arriva a tanto. Semplicemente le fanno bere del sangue e visto che in grembo sta tenendo una piccola bestia di Satana ricomincia ad acquistare vigore. Cosa che non le impedisce di essere comunque sempre uno scheletro ambulante.



Lo spot migliore per far passare la voglia ai teenagers di fare sesso.
E non solo ai teenagers...
Bella, dall’alto della sua saggezza e soprattutto del suo buon gusto, decide il nome del futuro nascituro: si chiamerà E.J. ovvero Edward Jacob se è un maschio, Renesmee se è una femmina. A questo punto, l’unica è sperare che non sia né un maschio né una femmina perché sta povera creatura se no c’ha già il destino segnato. A scuola son botte in entrambi i casi.
Dopo una scena di parto girata così male che persino Ed Wood si sarebbe vergognato di mostrarla in pubblico, nasce una creatura satanica a quanto pare di sesso femminile. Il tutto viene gestito dalla famiglia dei RottinCullen. Non dico una vera ostetrica, ma almeno uno pseudo dottore presente non c’è a far nascere questo scherzo della natura?
Nonostante la totale assenza di personale medico, sembra essere andato tutto per il meglio, quand’ecco che peccato, anzi per fortuna, Bella finisce in arresto cardiaco. Per salvarla, Edward si improvvisa medico, anzi Vincent Vega della situazione, e ficca una siringona nel petto di Bella e bella lì, prova a salvarla! Massì, perché prendere una laurea da medico quando si può improvvisare così alla cazzo di cane e salvare delle vite umane?
"Che strano! Questa bimba somiglia al
tizio indiano sulla sedia a rotelle...
C'ha pure la cresta mohawk!"
Comunque non ci riesce. E Bella muore.

Nel frattempo, per la serie: pedofilia portami via. Jacob vede la figlia neonata di Bella ed Edward, Renesmee (che tristezza di nome), se ne innamora subito e decide di darle l’imprinting. Una roba che non si capisce bene cosa sia, ma fatto sta che gli altri licantropi non si bene perché ma non possono più farle del male e tra l’altro non si era mai capito bene perché volessero fargliene, a ‘sta piccola figlia de ‘na gran mignotta!
E così, vissero tutti felici e contenti.
Ma come, direte voi: Bella non è morta? Sì che è morta, per quello che son tutti felici e contenti. Una stronza di meno a questo mondo. Finalmente.
E invece no, sarebbe troppo bello!

Colpone di scena finale: manco fosse Gesù Cristo in persona, ‘sta cazzo di zombie di Bella ritorna in vita.
Chi ce la leva più dalle palle, adesso, o meglio dalle Breaking Balls?
Il vero miracolo del film comunque non è la sua resurrezione, ma un altro: con il suo livello infimo, Breaking Dawn riesce a far passare i tre capitoli precedenti della saga come degli autentici Capolavori del Cinema.
E mentre la Bella stronza vive, noi moriamo al pensiero di doverci beccare pure la seconda parte.



Io e Billy Corgan ve l'avevamo detto fin dall'inizio: the whore is a vampire!


Voto come film drammatico: 0/10
Voto come film horror: 1/10
Voto come film comico: 8/10

E ricordate sempre, qualunque cosa succeda, dovunque voi siate, se vi sentite in pericolo gridate: in culo ai Cullen!

venerdì 5 novembre 2010

Evitar pure questo

L’ultimo dominatore dell’aria
(USA 2010)
Regia: M. Night Shyamalan
Cast: Noah Ringer, Dev Patel, Jackson Rathbone, Nicola Peltz, Jessica Andres, Cliff Curtis, Aasif Mandovi, Seychelle Gabriel
Genere: fantasy
Links: IMDb, mymovies
Se ti piace guarda anche: Dragonball Evolution, Stardust, Le cronache di Narnia, Avatar

Un altro Avatar, un altro film da evitar.
“L’ultimo dominatore dell’aria” è infatti tratto dal cartone animato americano simil anime “Avatar: The Last Airbender”, ma per non far confusione con quell’altra boiata di James Cameron hanno preferito cambiar nome. Peccato che il risultato sia grosso modo lo stesso.

Mi duole assai stroncare una pellicola scritta, diretta e prodotta da M. Night Shymalan ma quando ci vuole ci vuole. È toccato a Tim Burton con il suo insopportabile “Alice in Wonderland”, tocca adesso anche al mio altro preferito Shyamalamalamaman.

Ripercorriamo brevemente la carriera di questo regista: dopo lo sconosciuto “Ad occhi aperti” (che credo nemmeno lui abbia mai visto), M. Notte rivoluziona il genere thriller, il genere fantasy/paranormale e il genere colpi-di-scena-finali-che-ti-tolgono-il-fiato con un film solo: “Il sesto senso”. Dopodiché rivoluziona i film dei supereroi con “Unbreakable”, una roba spettacolare che mostra una dimensione umana finora sconosciuta all’interno del genere. Quindi parentesi alieno-spielberghiana con il mega hit al botteghino “Signs” (quello sui cerchi nel grano) e poi il capolavoro: “The Village”, ovvero come raccontare la reazione americana all’11 settembre senza parlare minimamente dell’11 settembre, ma mostrandoci una folle storia dalle tinte horror con protagonisti dei contadini. Una pellicola cui anche quell’altro capolavoro de “Il nastro bianco” è decisamente debitrice. Il grande pubblico accorre in massa a vedere il film, ma ne esce frastornata: si aspettava di vedere una stronzata di film di paura classico alla Saw 10 e invece si trova con qualcosa di ben diverso e più profondo.

E allora il grande pubblico volta le spalle a M. Night, che deluso si asciuga le lacrime e si rifugia in una fiaba piccola e intima, “Lady in the water”, una pellicola delicata e dotata di un suo sinistro fascino, sebbene a tratti leggermente noiosa. Infine “E venne il giorno”, pellicola derisa dalla critica e da un sacco di gente, ma che pure avevo trovato dotata di intelligenti spunti di riflessione. O forse ero solo stato abbagliato dagli occhioni blue di Zooey Deschanel, chissà? Fatto sta che se finora ero disposto a difendere qualunque film di M. Night, con questo nuovo “L’ultimo dominatore dell’aria” mi rifiuto fermamente di farlo.

Ci sono film che trascendono i generi, i primi citati di Shyamalan ad esempio, oppure “Il signore degli anelli”: una pellicola che può essere goduta tranquillamente anche da chi è estraneo al mondo del fantasy e non ha mai giocato a un gioco di ruolo con nani ed elfi in vita sua. Perché quella era una pellicola che parlava di valori universali. Questa porcata no.
Dialoghi e situazioni sono talmente assurdi, ridicoli, imbarazzanti che nemmeno gli stessi attori sembrano credere a ciò che stanno dicendo. L’unico quasi convinto sembra Dev Patel, in una parte da villain lontana dai ruoli in cui ci aveva abituati finora con la serie tv Skins e il film premio Oscar The Millionaire. Il bambino pelato protagonista però è davvero insopportabile, lui e la sua faccia da pesce lesso. Continua ad agitarsi in una specie di balletto scemo mentre controlla l’aria e poi anche l’acqua e poi bom chi è: Dio? Il piccolo Buddha?

Se negli ultimi giorni nemmeno i più irriducibili berlusconiani sanno cosa dire per difendere il loro Avatar (che Capezzone abbia paura di diventare un pungiball?), io a questo giro non so davvero cosa dire in difesa di M. Night Shyamalan. “L’ultimo dominatore dell’aria” è noioso, inguardabile, senza senso (altroché Sesto senso). Rimango solo con una domanda: perché l’hai fatto, M., perchééééééé?
(voto 2)

lunedì 30 agosto 2010

The Twilight (mezza)se*a

Una scena di gran (?) tensione di Eclipse
The Twilight Saga: Eclipse
(USA, 2010)
Regia: David Slade
Cast: Kristen Stewart, Robert Pattinson, Taylor Lautner, Ashley Greene, Jackson Rathbone, Nikki Reed, Anna Kendrick, Billy Burke, Peter Facinelli, Bryce Dallas Howard, Dakota Fanning, Kellan Lutz, Elizabeth Reaser, Sarah Clarke, Xavier Samuel, Catalina Sandino Moreno, Jodelle Ferland
Links: imdb, mymovies

Per molti aspetti questo è il miglior episodio della saga finora: il ritmo è più incalzante (leggermente eh, non è che si rischia l’infarto per il turbinio di emozioni), ci sono momenti (quasi) ironici, la storia è un pochino più elaborata, c’è una maggiore attenzione ai personaggi, oltre alla solita colonna sonora di alto livello, dal duetto iniziale tra Bat For Lashes e Beck alla magia dei titoli di coda sulle note dei miei preferiti Metric. Tutto questo naturalmente non significa che siamo di fronte a un capolavoro, solo al film twilightiano più decente.

Bella si chiede se mai verrà scopata da Edward
La bontà di Edward però diventa sempre più insopportabile. Un vampiro è una cazzo di creatura della notte, per quanto buono possa essere ha pur sempre istinti malvagi. Edward no. Edward è il perfetto boyfriend, il ragazzo da presentare alla mamma nonostante i denti aguzzi e gli occhi iniettati di sangue (e infatti Bella non si fa problemi a portarlo in visita alla mammina). Inoltre è più geloso e all’antica di un siciliano vecchio stampo e quando lei lo supplica di prenderle la verginità (pure quella anale), lui rifiuta “No, giammai. Non prima del matrimonio, svergognata!” Al ché i signori dell’anello della purezza di tutta America si sono stappati una Bella bottiglia per festeggiare. Tranne Joe Jonas dei Jonas Brothers che stando con quella figa di Ashley Greene comincia davvero a pentirsi di indossare sta minchia di anello della purezza.
Edward è talmente buono che cerca persino a tutti i costi di convincerla a restare umana, anziché volerla trasformare in vampiro. Dico, secondo voi un succhiasangue con le palle potrebbe mai pensare una cosa del genere?
Un gruppo di ragazzini emo fa visita sul set del film (sulla destra, Dawson)
E allora in questo episodio si finisce inevitabilmente a fare il tifo per il licantropo Jacob, lo sfigato di turno (per quanto si possa essere sfigati con quei muscoli…) che acquista uno spessore maggiore rispetto ai due precedenti capitoli, così come trovano un filo più spazio Jackson Rathbone e Nikki Reed (comunque molto meglio mora in Thirteen e O.C. che qui bionda). Appena abbozzato invece il personaggio di Bryce Dallas Howard, decisamente più a suo agio quando lavora con Shyamalan (come in The Village e Lady in the water). Piccolo spazio Anna Kendrick: con il suo discorso di fine liceo offre le parole più memorabili finora sentite all’interno di una saga che in genere ci ha regalato solo dialoghi e frasi alquanto banali e urticanti.

A questo giro (udite, udite!) ci sono persino un paio di momenti divertenti. Intendo: volontariamente divertenti. Ottima la battuta di Edward, che vedendo Jacob a torso nudo si chiede: “Ma non ce l’ha una camicia?” e fa sorridere pure il discorso del padre sul sesso, o ancora Jacob che ci prova spudoratamente con Bella sotto lo sguardo geloso di Edward il fidanzato siculo.
Il lupacchiotto de Roma Jacob perde però punti quando invita Bella a una festa. No, niente balla coi lupi tutta la notte sei Bella non ti fermare ma balla. La “festa” si rivela infatti una palla colossale con un anziano che racconta una storia assurda sulla rivalità della loro tribù con i vampiri: l’equivalente licantropo di una lettura della Bibbia. Non dico uccidere, ma almeno andare a un party a sbronzarsi, drogarsi e scopare, questi licantropi & vampiri presunti cattivoni non ci pensano proprio? Solo nell’universo di Stephenie Meyer ciò può risultare credibile. E forse nemmeno…
Quella gran figa di Ashley Greene,
triste poiché il suo boyfriend Joe Jonas indossa l'anello di purezza
Quando poi Alice (la sopra menzionata Ashley Greene) organizza una festa (stavolta una vera festa, non una minchiata intorno al fuoco) per la fine della scuola, oh nessuno ubriaco, nessuno che urla, a mala pena qualcuno che balla sulle note dei Muse. E nel frattempo si organizza una Santa alleanza tra lupi e vampiri. Viene da chiedersi: ma che razza di party frequentava da giovane, sta sfigata di Stephenie Meyer?

Fatto sta che i lupi e il clan dei Cullen uniscono le proprie forze per combattere contro un esercito di vampiri cattivi, ovvero vampiri normali (perché i vampiri SONO per natura cattivi, per quanto in natura mi rendo conto che i vampiri non esistono e quindi tutto questo discorso non ha alcun senso).
Anche stavolta Edward non perde l’occasione per fare la mezzasega e con il pretesto di stare vicino vicino all’amata si tira indietro dal menar le mani e affinare i canini per passare una tranquilla serata in stile Brokeback Mountain, più insieme al rivale Jacob che alla sua Bella. Tié, ben ti sta.
Finché Bella indosserà cuffie del genere, Edward non se la vorrà mai scopare...
E anche quando Jacob si slinguazza con Bella, lui non fa una piega. Al ché ci si chiede: ma quest’uomo, anzi questo vampiro, le palle le ha perse insieme all’anima? Il suo unico sogno sembra infatti quello di sposarsi con Bella, ritirarsi in campagna a sfornare marmocchi (che sfornerà lui, visto che Bella sembra a tutti gli effetti il maschio della coppia) e magari a lavorare a maglia.
E poi Kristen Stewart a me piace, ma che si combattano addirittura delle guerre per lei mi sembra un tantino esagerato (vedi foto a lato con cuffia anti-sesso!)

Il finale Breaking Dawn uscirà in due capitoli distinti e spero per allora (anche se dubito accada) che Jacob faccia il culo a Edward. Quella Twilight (mezza)sega.
(voto 6,5)

venerdì 27 agosto 2010

Paura?

Dread
(UK, 2009)
Regia: Anthony DiBlasi
Cast: Jackson Rathbone, Shaun Evans, Hanne Steen, Laura Donnelly, Paloma Faith
Links: imdb, mymovies
Da noi non uscito (non ancora?), lo trovate in inglese sottotitolato in italiano QUI

Paura. Viviamo tutti nella paura. Ogni singolo di noi ha il terrore di qualcosa. Un trauma del passato che non riusciamo, non possiamo cancellare e ci perseguita, turbando i nostri innocenti sogni da eterni infanti.
Dread non è tanto un film de paura. Dread è un film SULLA paura.
Tre ragazzi conducono infatti una ricerca sulle paure delle persone per un progetto cinematografico scolastico e naturalmente il tutto si rivolterà loro contro quando decideranno di portarlo alle estreme conseguenze, ovvero quando dalla teoria passeranno alla pratica e metteranno le persone faccia a faccia con i propri demoni: c’è chi ha subito violenze, chi ha il terrore di perdere l’udito di nuovo, chi ha macchie sulla pelle che non può nascondere. Tutti si troveranno in maniera crudele a dover affrontare il terrore che li perseguita.

Siamo vagamente dalle parti delle atmosfere di Saw – L’enigmista (il primo) e di Fight Club, con una fotografia affascinante, delle ottime anzi grandiose musiche (Silversun Pickups, M83, We Are Scientists, The Veils!), un sapore british che non guasta mai e un buon cast: Jackson Rathbone finalmente riprende un po’ di colore sia in viso che nell’interpretazione, dopo le prove non proprio esaltanti in Twilight e S. Darko e le due more Laura Donnelly e Hanne Steen sembrano davvero promettenti. Da segnalare poi in una piccola parte anche la cantante inglese Paloma Faith.

In un mare di horror più o meno adolescenziali e più o meno intrappolati all’interno del genere torture, Dread rappresenta una piccola sorpresa: visivamente valido, visionario e coinvolgente, con una tensione costante e dialoghi superiori alla media, gli manca giusto quello scarto di genio e di spessore in più nei personaggi per diventare un cult totale. La visione è però consigliata. Certo, a meno che non abbiate paura.
(voto 7+)

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