Stato a Montecarlo per 3 giorni. Ufficialmente per lavoro. C’è della brava gente che sgobba in miniera e delle teste di cazzo come me che se ne vanno a Montecarlo. Il bello è che poi ho anche il coraggio di lamentarmi: eh non c’è lavoro, eh il mondo è ingiusto, eh Berlusconi…
Motivo visita: il Television Festival di Monte Carlo 2011. Pronti, via: alla mia prima intervista live e alla mia prima domanda faccio subito una gaffe. D’altra parte gaffe è una parola francese (almeno se le mie limitatissime conoscenze di francese non mi ingannano) e poi io sono famigerato per questo genere di cose. Sono con Jason Priestley, l’ex Brandon di Beverly Hills 90210 ora protagonista della nuova interessante serie Call Me Fitz, e gli chiedo quali siano gli attori che l’hanno ispirato a intraprendere la professione; lui mi risponde Daniel Day-Lewis, poi va nel panico e non gli viene in mente nessun altro nome, così io per aiutarlo lo invito a pensare a “when you were young”. Quindi in un colpo solo ho citato i Killers e mi sono anche reso conto di avergli dato del vecchio. Un lapsus comprensibile visto che io con Beverly Hills ci sono cresciuto e quindi per me è cose se lui fosse sempre esistito, una sorta di fratellone maggiore.
Questa è un'immagine da quello scassone del mio cellulare. E si vede... |
Altro teen idol incontrato è stato Gregory Smith, l’Ephram Brown di Everwood ora nel poliziesco Rookie Blue, il più simpatico e friendly e quello con cui mi sono trovato meglio, sarà che è un mio quasi coetaneo. Se in Everwood era un bravo ragazzo, nella realtà lo è ancora di più. Io ho provato a tirar fuori il suo lato malvagio, parlando della sua interpretazione da super-cattivo in Hobo with a Shotgun - è rimasto stupito che l’abbia visto! - ma lui dice che quello è un ruolo del tutto lontano da com’è fatto lui. Un po’ di cattiveria in più non gli guasterebbe, comunque è un grande.
Meno famous ma splendida è la british indie (nel senso di origini indiane) Archie Panjabi, detective bisex cazzutissima nella serie The Good Wife, un ruolo molto distante da com’è lei visto che parla con un filo di voce e mi è apparsa molto fragile e delicata.
Il titolo di Miss Montecarlo personale lo consegno però - nonostante la concorrenza altissima, visto che la città pullula di fighe & Ferrari - a Emilia Clarke della nuova grandiosa serie fantasy Game of Thrones. Se sul piccolo schermo è bionda, live è in versione mora quasi irriconoscibile, ma comunque ha un paio di occhi davvero magnetici (e anche un paio di qualcos’altro davvero magnetico…). Purtroppo lei ho avuto modo di seguirla solo in conference e non sono riuscito a intervistarla di persona. Con altri due membri del cast di Game of Thrones ho comunque avuto il mio momento da “almost famous” scambiando due chiacchiere insieme a Sean Bean (uno che ha fatto anche Boromir ne Il Signore degli anelli!) e Mark Addy (il re nella serie nonché cicciobombo di Full Monty): il primo si fumava una sigaretta normale, il secondo si è rollato del tabacco in una cartina (solo tabacco, ho notato, anche perché erano ancora tipo le 11 del mattino).
Poi ho incrociato Felicity Huffman che mi ha sorriso e dal vivo è molto più MILF che in Desperate Housewives: molto glamour e tirata, non sarà Eva Longoria ma è un gran bel donnino!
Di passaggio ho beccato anche Thomas Gibson, quello che una volta era Greg in Dharma e Greg e ora fa Criminal Minds: a vederlo sembra uno zombie. Che è successo a quest’uomo? È davvero pallido e inquietante, ma spero solo abbia avuto una brutta nottata.
Per le ladies in ascolto ho anche incrociato Matthew Grey Gubler, molto acclamato dalle fans nonostante (o forse proprio per quello) in Criminal Minds sia un nerd ai limiti dell’autismo, e Jesse Williams, il Dottor Begliocchi tra gli ultimi ingressi di Grey’s Anatomy, che ha rivelato un passato da prof. di liceo che sembra gli manchi molto starà meditando di lasciare la recitazione per tornare a insegnare?
Ci sono poi state altre cose, altri volti, altri incontri, altri personaggi fantastici non solo tra gli attori ma anche all’interno del gruppo molto variegato di giornalisti internazionali e poi l’ho già detto che era pieno di figa?
colonna sonora: Yelle