Visualizzazione post con etichetta jessica alba. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta jessica alba. Mostra tutti i post

sabato 12 settembre 2015

Il fidanzato di mia sorella è un vecchio porco





Il fidanzato di mia sorella
(USA 2014)
Titolo originale: How to Make Love Like an Englishman
Regia: Tom Vaughan
Sceneggiatura: Matthew Newman
Cast: Pierce Brosnan, Jessica Alba, Salma Hayek, Malcolm McDowell, Ben McKenzie, Duncan Joiner, Fred Melamed, Merrin Dungey
Genere: oldcom
Se ti piace guarda anche: Professore per amore, Words and Pictures, The English Teacher

Pierce Brosnan è fidanzato con Jessica Alba.
Hey, un momento. Non metto in dubbio che sia un uomo affasciante e tutto e per avere 60 mila anni e passa li porta ancora più che bene. In più porta pure con sé il fascino dell'ex James Bond. Una come Jessica Alba potrebbe però avere di mooolto meglio di un vecchio porco con quasi il doppio il triplo della sua età e potrebbe anche avere un James Bond in carica, mica solo un ex James Bond.

sabato 20 giugno 2015

BARELY LEGAL, LA SPIA CHE VENNE DAL FREDDOMINKIA





Barely Lethal - 16 anni e spia
(USA 2015)
Titolo originale: Barely Lethal
Regia: Kyle Newman
Sceneggiatura: John D'Arco
Cast: Hailee Steinfeld, Samuel L. Jackson, Jessica Alba, Thomas Mann, Toby Sebastian, Sophie Turner, Dove Cameron, Rachael Harris, Jason Ian Drucker, Gabriel Basso, Jaime King, Dan Fogler, Steve-O
Genere: superteen
Se ti piace guarda anche: Hanna, Violet & Daisy, Una spia al liceo, 21 Jump Street, Kingsman - Secret Service

Con Barely Legal nei paesi anglofoni si indica qualcosa di a malapena legale. In particolare le ragazze appena maggiorenni. Come Ruby Rubacuori ai tempi delle feste ad Arcore?
No, perché lei non era a malapena maggiorenne. Lei era minorenne. Chi invece è ormai maggiorenne è Hailee Steinfeld, la bimbetta de Il Grinta dei Coen cresciuta più che bene. Per quanto mi piaccia, però, devo ammettere con una certa preoccupazione di non provare una grande attrazione sessuale nei suoi confronti. Mi sembra ancora troppo bimbetta. Sono certo che nel giro di un paio di anni cambierò idea nei suoi confronti, però la cosa al momento mi fa sentire un po'... vecchio.
Cannibal Kid che si sente vecchio?
Nah, non può essere.

lunedì 6 ottobre 2014

SIN CITY – UN PAIO DI TETTE PER CUI UCCIDERE





Sin City – Una donna per cui uccidere
(USA, Cipro 2014)
Titolo originale: Sin City: A Dame to Kill For
Regia: Frank Miller, Robert Rodriguez
Sceneggiatura: Frank Miller
Cast: Mickey Rourke, Josh Brolin, Joseph Gordon-Levitt, Eva Green, Jessica Alba, Bruce Willis, Rosario Dawson, Christopher Meloni, Juno Temple, Powers Boothe, Dennis Haysbert, Jeremy Piven, Ray Liotta, Jamie Chung, Jaime King, Julia Garner, Christopher Lloyd, Marton Csokas, Jude Ciccolella, Alexa Vega, Lady Gaga
Genere: fumettoso
Se ti piace guarda anche: Sin City, Spirit, Gotham



La recensione cannibale

Sin City – Una donna per cui uccidere è stato il super mega floppone dell'estate americana. Costato $60 milioni, in patria sta facendo fatica a raggiungere quota $15 milioni e nel weekend d'apertura è riuscito a mala pena a entrare nella Top 10 dei film più visti, nonostante la totale assenza di grandi concorrenti. Perché un tonfo così clamoroso?
Per prima cosa, va detto che Robert Rodriguez non è che sia sempre una garanzia al box-office. Già la poco riuscita operazione Machete Kills doveva fargli fischiare le orecchie in tal senso.
Un altro motivo va secondo me ricercato anche nel tempismo. Il tempismo è tutto nella vita e questo Sin City 2 è giunto nel momento probabilmente meno propizio. Dal primo capitolo del 2005 è passato troppo tempo per poterne sfruttare l'hype e allo stesso tempo ne è passato troppo poco perché si possa parlare di riscoperta vintage.
Il problema fondamentale sta però probabilmente nella natura intrinseca del film stesso. Sin City 1 era un cult movie wannabe, ma non era un cult movie vero e proprio. A livello visivo rappresentava qualcosa di nuovo e di davvero fico, un modo di usare la computer grafica per realizzare un cine-fumetto folgorante, anni luce più avanti di quanto visto prima di allora e che avrebbe aperto la strada a 300 e cloni vari. Peccato soltanto che nell'anno 2014 una pellicola girata in questa maniera non faccia più notizia e la sua indubbia bellezza estetica finisca di affascinare dopo appena pochi minuti.
Una volta che viene a mancare l'effetto “WOW!” della realizzazione tecnica del film, Sin City – Una donna per cui uccidere lascia di fronte a ciò che è veramente, e che forse già il primo Sin City era: una pellicola vuota. Terribilmente vuota.

lunedì 18 novembre 2013

MACHETE KIIIII? MACHETE KILLED... BY CANNIBAL KID




Machete Kills
(USA, Russia 2013)
Regia: Robert Rodriguez
Sceneggiatura: Kyle Ward
Cast: Danny Trejo, Demian Bichir, Amber Heard, Mel Gibson, Michelle Rodriguez, Sofía Vergara, Vanessa Hudgens, Alexa Vega, Charlie Sheen, Lady Gaga, Cuba Gooding Jr., Antonio Banderas, Walton Goggins, Tom Savini, Marko Zaror, Jessica Alba
Genere: B-movie in HD
Se ti piace guarda anche: Machete, L’uomo con i pugni di ferro, Hobo with a Shotgun

Machete non manda messaggi. Machete non twitta. Machete è totalmente anti-tecnologico. Ma le cose cambiano. Basta che una Amber Heard qualunque gli mandi una fotina sexy e Machete diventa un nerd fissato con i computer e apre pure un suo blog, dedicato a figa & armi.


Questa è la trama di Machete Kills, il secondo capitolo delle avventure dedicate all’immortale (letteralmente) personaggio interpretato da Danny Trejo?
Non proprio. Forse sarebbe stato più interessante così, visto che la sceneggiatura di questo nuovo episodio non è che brilli in maniera particolare.
Sceneggiatura?
Perché, Machete Kills ha una sceneggiatura?
In teoria sì, in pratica è giusto un pretesto. Machete viene incaricato dal presidente degli Stati Uniti, un sempre divertente ma un po’ scontato Charlie Sheen, pardon Carlos Estevez, in versione Bunga Bunga, di uccidere il folle terrorista messicano Mendez, un Demian Bichir molto bravo nella serie The Bridge e nel film Per una vita migliore - A Better Life, per cui ha anche ricevuto la nomina all’Oscar, ma qui totalmente fuori parte come pazzo psicopatico dalla doppia personalità.
A non funzionare è proprio il tanto variegato e strombazzato cast, dettaglio mica da poco per un film che, anziché sulla storia, punta tutto sulla comparsa uno dopo l’altro dei vari personaggi che appaiono all’interno dello spettacolo personale di Machete.

Vogliamo parlare di Lady Gaga?
Per la seconda volta nel giro di pochi giorni mi tocca massacrarla. Pensare che fino a qualche tempo fa in questo blog veniva idolatrata. Negli ultimi tempi mi sembra invece che tutto ciò che tocca si trasformi in poop. La sua apparizione in Machete Kills appare giusto una mossa di marketing per far parlare della pellicola. Mossa non riuscita, considerati i risultati penosi al botteghino americano. La comparsata della Germanotta è poco più di un cameo e si limita a essere un update della sua parte nell’ottimo video di “Telephone” girato con Beyoncé e diretto da Jonas Akerlund, ai tempi in cui tutto ciò che toccava si trasformava  in oro. Tempi che sembrano lontani un’eternità e invece era giusto il 2010. Tralasciando ciò e parlando di recitazione, quali sono i livelli di espressività esibiti dalla Gaga in questo Machete Kills?
Non pervenuti.

"Cannibal, in questi giorni m'hai proprio rotti li cojoni!"

Altrettanto pessime pure le apparizioni del terribile Cuba Gooding Jr., uno dei più vergognosi vincitori di premi Oscar nella storia del cinema, così come del sempre più irritante Antonio “Mulino Bianco” Banderas, per non parlare di Mel Gibson. Nei panni del cattivone di turno è del tutto improbabile e riesce persino a far rimpiangere il villain del primo capitolo interpretato da Steven Seagal. E ho detto Steven “attore più merdoso del mondo” Seagal, mica Al Pacino.

"Recitare male io? Ahah!"

"Ho appena visto un pezzo di girato e...
in effetti quel Cannibal Pirl non ha tutti i torti."

Tra una comparsata e l’altra, il film comunque è più che altro un one man-show tutto dedicato al bellissimo e poco rugoso Machete/Danny Trejo. Un Machete qui agguerrito, ma decisamente più attapirato rispetto al primo episodio. D’altra parte se ti uccidono la tua Jessica Alba davanti agli occhi proprio a inizio pellicola, è difficile poi non essere un po’ attapirati.
A provare a tirargli su il morale, e pure qualcos’altro, ci pensa allora Amber Heard, con il personaggio di una spia sotto copertura nelle vesti di Miss San Antonio. Bene così? Insomma, il suo personaggio troppo stereotipato, lei troppo castigata e la scenona di sesso in 3D con Machete, anziché essere geniale o anche solo divertente come vorrebbe essere, lascia il tempo che trova.


A provare a rendere più caliente la pellicola ci provano pure le tre sventolone latine sfoggiate: una scatenata ma più che altro invasata Sofíona Vergara...


...più una sempre bona Vanessa Hudgens, più la rivelazione Alexa Vega (Michelle Rodriguez no, lo siento pero no me gusta, es muy masculina para mí).
Alexa Vega che nella saga di Spy Kids firmata dallo stesso Rodriguez io ricordavo così...


E che adesso si è trasformata in questa roba qui…


Machete Kills sarà anche un film pieno di figa, però ci viene mostrata in veste muy castigata, ed è proprio questo il problema. Non mi riferisco solo al fatto che non ci siano nudi. Sì, anche quello, ma non solo, sul serio. È tutta la pellicola in generale ad essere pulitina e precisina, pure a livello di fotografia e di montaggio. Machete Kills è come una versione in HD di un grindhouse movie e tradisce in questo modo lo spirito originario dell’operazione, partita tutta da un trailer fittizio presente nella doppia visione Planet Terror dello stesso Robert Rodriguez e Grindhouse – A prova di morte del suo amichetto Quentin Tarantino.
Machete Kills è una versione ripulita di Machete. Ci regala qualche bel momento splatterone all’inizio, che strappa pure la risata, c’è qualche scenetta divertente qua e là, il tutto però in tono minore rispetto al precedente episodio. Quando la battuta migliore “Machete non twitta” è solo una versione riciclata del vecchio “Machete non manda messaggi”, d’altra parte, c’è qualcosa che non va. Così come quando un film che vorrebbe essere di puro e cazzaro intrattenimento, e a tratti riesce pure ad esserlo, finisce invece nella lunga ed estenuante parte finale per annoiare, anche lì si capisce che qualcosa non va.
Di una cosa in ogni caso sono sicuro riguardo a questo film: tra topa, sparatorie, esplosioni, battutacce, effettacci speciali e registici, il regista Robert Rodriguez dev’essersi divertito un mondo. Su un’altra cosa sono sicuro: lo spettatore, anche il più patito di action, di trash o di B-movies (che poi questo come detto è più che altro un B-movie in HD), e persino il più fan/la più groupie di Machete non si sarà mai divertito quanto lui. E qualcuno, come me, a un certo punto avrà anche cominciato a sbadigliare.

La saga di Machete, visti gli incassi disastrosi al box-office, finirà qui? Oppure Rodriguez tornerà a divertirsi come un bambino e riuscirà a girare Machete Kills Again… in Space?
Non saprei cosa sperare. Da una parte questo Machete Kills si è rivelato un sequel ancora più inutile e spento di quanto potessi immaginare, dall’altra il trailer di Machete Kills Again… in Space si è rivelato la cosa più divertente dell’intera pellicola e quindi potrebbe nascerne un episodio migliore del secondo.
Nell’indecisione, direi di chiuderla qui. La saga e pure il post.
Machete Kills?
Nah, a questo giro Machete Sucks.
(voto 5,5/10)



lunedì 23 settembre 2013

LE PIU’ FIGHE DELLE SERIE TV




Per celebrare gli Emmy Awards 2013, gli Oscar della televisione americana che si sono tenuti questa notte, oggi è tempo di top 10 dedicata alle serie tv. Anzi, è tempo di topa 10, con le 10 donne più gnocche nella storia dei telefilm di tutti i tempi. A insindacabile giudizio di Pensieri Cannibali, almeno.
Per par condicio e per far contenti tutti e tutte, domani ci sarà anche la top 10 dei tizi più fighi delle serie tv di sempre. Insomma, oggi ne vedremo delle belle, domani ne vedremo dei belli.
Ma ora bando alle ciance e via alla topa 10.

10. Sydney Bristow – Jennifer Garner (Alias)
Una donna per tutte le stagioni e per tutte le occasioni. Che apparisse mora, bionda, con i capelli lunghi, corti, raccolti o ancora con l’irresistibile parrucca rossa, Jennifer Garner ney panny dy Sydney Bristow, la spia al servizio della CIA e dell’SD-6 nella serie Alias, ha dato davvero il meglio di se stessa. A livello recitativo e ancor di più a livello fisico. Ora sta con il bisteccone da Oscar Ben Affleck ed è dai tempi di Juno che non la vediamo più in qualcosa di decente. Ma visto che suo marito è a sorpresa diventato uno dei registi più importanti di Hollywood, non potrebbe chiedere a lui una parte?
Spiami pure


9. Tutte (Pretty Little Liars)
Potrei scegliere una delle Pretty Little Liars. Potrei prendere un po’ di Aria (Lucy Hale), quella con un gusto discutibilissimo nel vestire e a cui piacciono gli uomini più grandi di lei. Potrei preferire Hanna (la spring breaker Ashley Benson), tanto superficiale quanto stordita quanto divertente, volontariamente o più spesso involontariamente. Potrei andare di Spencer (Troian Bellisario, un nome un programma), che c’ha quel non so che da segretaria sexy o da secchiona di buona famiglia segretamente ma non troppo segretamente zoccola inside. O potrei selezionare l’atletica e slanciata Emily (Shay Mitchell) e il fatto che sia lesbica o forse bisex è solo un punto a suo favore. O ancora c’è la quinta liar aggiunta, la pazza psicopatica Mona (Janel Parrish), che non ha nulla da invidiare alle altre 4.
Potrei sceglierne una. Preferisco sceglierle tutte.
Pretty Little Orgy


8. Rachel Green – Jennifer Aniston (Friends)
Friends è una di quelle rare sitcom in cui ogni elemento funzionava alla perfezione. Era la serie giusta al momento giusto con il cast giusto e i personaggi giusti. Tra la simpatia incontenibile di Chandler, la geniale idiozia di Joey, la stralunata stralunatezza di Phoebe, l’impacciataggine di Ross e le manie di Monica, anche l’occhio voleva la sua parte e a pensarci c’era Rachel, ovvero Jennifer Aniston. Ancora oggi bellissima, l’ex signora Pitt, oltre a dare 10.000 piste alla zombie Angelina Jolie, è la friend che tutti vorremmo avere. Meglio se non solo come amica.
Friend with benefits

"Oh, ma insomma Cannibal, tra tutte le mie foto proprio una in cui mi si intravedono i capezzoli?"

7. Jennifer Love Hewitt in qualunque ruolo (Party of Five – Cinque in famiglia, Cenerentola a New York, Ghost Whisperer, The Client List)
C’era una volta una serie drama che si chiamava Party of Five. In Italia è arrivata con il banale titolo di Cinque in famiglia e non se l’è filata nessuno, ma negli USA è stata un grande successo, ha ottenuto lodi sperticate (si dice lodi sperticate? e, se sì, perché?) dalla critica e ha lanciato un gruppetto di giovani attori di talento come Matthew Fox, Neve Campbell, Lacey Chabert, Scott Wolf. E poi c’era anche quella sventolona di Jennifer Love Hewitt, talmente meritevole di attenzione da guadagnarsi una serie spinoff tutta incentrata sul suo personaggio, Cenerentola a New York (aridaje: titolo originale Time of Your Life), che nonostante ci fossero lei + Jennifer Garner è durata appena una stagione. Significava che era proprio una schifezza di serie. Il potere della Jennifer Love comunque è talmente forte che poi è riuscita persino a far parlare i morti in Ghost Whisperer, come e meglio del bambinetto de Il sesto sento, fino ad arrivare a fare finalmente la sua professione ideale: la porno massaggiatrice in The Client List.
All you need is (Jennifer) Love

"La lingua non l'ha mica inventata Miley Cyrus..."

6. Summer Roberts – Rachel Bilson (The O.C.)
We've been on the run
driving in the sun
looking out for number one
California here we come
California here I come, anche solo per Summer Roberts. Ancor più dell’anoressica-chic Mischa Barton, della sventolona lesbo Olivia Wilde o della MILF suprema Melinda Clarke o della hipster Samaire Armstrong o della rossa Shannon Lucio o ancora della stramba ma sexy Autumn Reeser, a svettare in uno dei cast più pieni di gnugne nella storia del piccolo schermo era lei, la minuta Rachel Bilson. Partita come semplice guest-star, con la sua ironia e il suo fascino poco appariscente ma devastante ha conquistato prima Seth Cohen (Adam Brody), probabilmente il primo personaggio indie della tv, e poi anche noi spettatori.
Indie girl


5. Kim Bauer – Elisha Cuthbert (24)
Kim Bauer, interpretata dalla splendida Elisha Cuthbert, sarebbe la donna ideale con cui passare il resto della propria vita. Non fosse per un piccolissimo dettaglio: suo padre è Jack Bauer, uno degli uomini più letali del mondo. Lo vedi e non è che ti metta tutta questa paura, non è un energumeno come The Rock, tanto per dire. Eppure ha salvato più volte il mondo, o almeno gli Stati Uniti d’America, praticamente da solo e, appena lo vedi in azione, cominci a fartela sotto. Kim Bauer è la donna ideale. Peccato che Jack Bauer sia il suocero meno ideale del mondo.
Figlia di

"Cannibal, ma allora sei proprio fissato con i capezzoli..."

4. Kelly Kapowski – Tiffani Amber Thiessen (Bayside School)
Il sesso fatto donna. Sexy più che bella, Tiffani Amber Maiala Thiessen è stata la reginetta delle serie teen degli anni ’90. All’inizio nei panni della popular girl Kelly Kapowski nella divertente Bayside School, quindi nei succinti abiti di una delle prime vere bitches del piccolo schermo, ovvero Valerie Malone in Beverly Hills, 90210. In entrambi i casi, decisamente irresistibile.
Colazione con Tiffani

"Nei '90 portavamo davvero i jeans a vita così alta?"

3. Kelly Taylor – Jennie Garth (Beverly Hills, 90210)
Ai tempi delle scuole medie appiccicavo le foto di Jennie Garth sulla Smemo, ebbene sì. Credo sia stata la mia prima fantasia erotica quando manco ancora sapevo cosa fossero le fantasie erotiche. Poi arrivò Baywatch e nulla fu più lo stesso.
Grazie Kelly Taylor. Grazie Jennie Garth. E già che ci siamo grazie pure Baywatch.
Blonde power


2. Buffy Summers – Sarah Michelle Gellar (Buffy, l’ammazzavampiri)
A cavallo tra gli anni ’90 e i 2000, Sarah Michelle Gellar impalava il cuore non solo dei vampiri ma anche degli spettatori, con una delle serie più rivoluzionarie del piccolo schermo. La creatura di Joss Whedon ha cambiato il mondo seriale con il suo mix di fantasy, horror, dosi massicce di ironia, stravolgendo le regole non solo del genere teen, ma del mondo telefilmico in generale, riuscendo persino nell’impresa di far diventare cool i loser. Buffy ha un corpo da cheerleader però la sua particolare “professione” come ammazzavampiri la fa stare dalla parte dei perdenti, insieme allo sfigato Xander, alla strega nerd bisex Willow e al noioso bibliotecario inglese Giles. E da allora, insieme a lei, gli sfigati non sono mai sembrati tanto fighi.
Ammazza, l’ammazzavampiri!

Sarah Michelle Gellar ha preso bene il secondo posto in classifica.

1. Max Guevara – Jessica Alba (Dark Angel)
Jessica Alba si era inizialmente fatta notare in Le nuove avventure di Flipper, la serie che da ragazzini guardavamo tutti solo per lei, mica per quel cacchio di delfino super intelligente che salvava più persone ed era più insopportabile persino di Superman. L’Alba è però sorta veramente qualche anno più tardi, con quella figatonza di serie che era Dark Angel. Un telefilm tramesso ad canis cazzum da Italia 1, in un’epoca in cui le serie le si doveva ancora seguire secondo i voleri delle reti televisive e non su PC, ma che era molto intrigante, grazie alle sue atmosfere post-apocalittiche cyperpunk e grazie soprattutto alla Alba non Parietti nella parte di Max Guevara, una tipa come gli X-Men geneticamente potenziata. E si vedeva che era mooolto potenziata.
XXX-Woman


Bonus Faiga
In chiusura, per gli amanti del revival e del vintage – per i vecchi, in parole povere – tre donne telefilmiche che, per ragioni anagrafiche, non ho mai considerato sex-symbol personali ma che possedevano un indubbio fascino: Farrah Fawcett delle Charlie’s Angels, Catherine Bach, la Daisy Duke di Hazzard, e infine Lynda Carter, ovvero Wonder Woman in persona.


"Ma perché pensano tutti che sia la mamma di Katy Perry?"

A domani, con i più fighi delle serie tv

martedì 19 luglio 2011

La mano de Dios

Indecisi se vederlo o no? La presenza di Jessica Alba vi toglierà ogni dubbio
Giovani diavoli
(USA 1999)
Titolo originale: Idle Hands
Regia: Rodman Flender
Cast: Devon Sawa, Jessica Alba, Seth Green, Elden Henson, Jack Noseworthy, Vivica A. Fox, Fred Willard, Kelly Monaco
Genere: horror da ridere
Se ti piace guarda anche: Tucker and Dale Vs. Evil, Piranha 3D, Denti

Giovani diavoli è un cult adolescenziale barra horror cannibale assoluto. Un film folle, stralunato, non del tutto riuscito, ma comunque in grado di tirare fuori diverse perle di umorismo nero ai limiti del geniale. Una visione perfetta per l’estate (oppure per Halloween, ma visto che siamo in estate beccatevelo adesso, che senso ha aspettare?) per una perla di horror (poco) demenziale (molto).

Di cosa parla Giovani diavoli? Non che la trama sia così fondamentale in questo genere di film, ma comunque la storia comincia con una coppia di signori che vengono assassinati nella notte in casa propria, mentre loro figlio nella sua cameretta non si accorge di niente. Possibile? Certo, è infatti il tizio con più scazzo addosso del mondo e passa tutto il suo tempo con le cuffie del lettore CD (nel 1999 non è ancora iniziata per un soffio l’epoca degli mp3) nelle orecchie e un bong per sfumacchiare alla grande in bocca. A interpretarlo troviamo Devon Sawa, attore che tra Final Destination e il video di Stan di Eminem una decina di anni fa sembrava dovesse fare il botto, e invece… niente. Ad aiutarlo a passare il tempo ha due amici (uno è Seth Green, il licantropo nerd di Buffy) che in quanto a scazzo competono insieme a lui e sembrano una versione aggiornata (ma non troppo) di Beavis & Butthead. E poi ha naturalmente ha una ragazza dei sogni cui però non riesce a rivolgere la parola, un po’ per timidezza e un po’ perché è sempre fatto, ‘sto fattone. La ragazza dei sogni è… Jessica Alba, che è vabbè la ragazza dei sogni di chiunque sano di mente. Ragazze eterosessuali e ragazzi gay compresi.
Giovani diavoli è una commedia da ridere più che una roba da farsela addosso dalla paura, con una componente horror che rimane sempre oltre la soglia dell’ironico. E il bello è proprio questo. Insomma, se vi aspettate dei brividi da questo film, non ne troverete, ma di risate quelle sì. Il “cattivo” del film è una mano omicida, una mano demoniaca che - non si sa bene per quale stramba leggenda, ma non è importante - prende possesso del ragazzo con più scazzo addosso del mondo. E indovinate un po’ di chi si impossesserà?

Ci sono anche gli Offspring, ma
non è che facciano una bella fine...
Certo, con una trama un poco più elaborata e una regia un po’ più impegnata e oltre lo stile videoclippare ci troveremmo di fronte a un capolavoro della demenzialità assoluta, ma così com’è è comunque un’autentica goduria che non ha nessuna pretesa se non quella di risultare genialmente, follemente divertente. Mica roba da poco.
Ottima visione per una notte di mezza estate, però state comunque attenti a ciò che si nasconde sotto il letto…
(voto 7+)


lunedì 3 gennaio 2011

I miei film dell'anno 2010 - n. 31 Machete

Machete
(USA)
Regia: Robert Rodriguez
Cast: Danny Trejo, Jessica Alba, Michelle Rodriguez, Robert De Niro, Steven Seagal, Lindsay Lohan, Don Johnson, Jeff Fahey, Cheech Marin, Mayra Leal, Electra Avellan
Genere: tex-mex
Se ti piace guarda anche: Planet Terror, Grindhouse – A prova di morte, Dal tramonto all’alba, Sin City, The Expendables, Kill Bill, C’era una volta in Messico

Trama semiseria
All’ex agente federale Machete viene sterminata la famiglia. A distanza di qualche anno, il senatur Robert De Niro prova a chiudere le frontiere texane per evitare l’ingresso dei messicani terùn e architetta così un finto attentato alla Belpietro/Bossi/Berlusconi coinvolgendo lo stesso Machete. Ma si rivelerà una trappola...

Pregi: divertentissimo, un B movie di serie A ricco di trovate, la sceneggiatura con i suoi riferimenti politici è tutt’altro che banale e poi ci sono Jessica Alba e Lindsay Lohan praticamente nude!
Difetti: c’è anche Steven Seagal, uno dei peggiori attori di tutti i tempi, ma alla fine riesce pure lui a fare la sua porca figura

Personaggio cult: Machete, parla poco ma quando lo fa tira fuori battute da action d’altri tempi
Battuta cult: Machete non manda SMS. Machete improvvisa

Leggi la mia RECENSIONE

venerdì 3 dicembre 2010

Cotta adolescenziale 2010 - n. 20 Jessica Alba

Dicembre è qui, la neve pure. Ci stiamo rapidamente avvicinando alla fine dell’anno ed è quindi ormai tempo di classifiche del meglio e del peggio degli ultimi 12 mesi, immancabili per uno come me patito di charts e liste almeno quanto il protagonista di “Alta fedeltà” o Fazio & Saviano.
In attesa delle classifiche su film, dischi, canzoni, serie tv, personaggi dell’anno e anche qualche sondaggio per i lettori, Pensieri Cannibali apre con la chart apparentemente più leggera (ma ciò non significa che non sia stata studiata con attenzione e rigore) delle ragazze e donne dello showbiz che più hanno stregato quest’anno l'autore del blog.
Se volete, potete dar prima un’occhiata alla classifica del 2009.
E ora via alle liste del 2010, pronti?

Via.

Jessica Alba
Genere: l’Alba di un mondo migliore
Provenienza: Pomona, California, USA
Età: 29
Nel 2010 vista in: Machete, The Killer Inside Me, Appuntamento con l’amore
Il passato: Dark Angel, Sin City, I fantastici quattro, Honey, Giovani diavoli, la vecchia serie tv Flipper
La vedremo in: Vi presento i nostri (purtroppo) e Spy Kids 4
Perché è in classifica: figlia di un messicano e di una metà franco-canadese e metà danese, è la dimostrazione di come la fusione tra razze sia solo un bene
Sul suo stile: Vanessa Hudgens, Alicia Keys, Tila Tequila, Cheryl Cole

Ad aprire la classifica c’è quell’apoteosi di donna che risponde al nome di Jessica Alba. Con lei una cotta adolescenziale va avanti da quando avevo tipo 12 o 13 anni e lei era già una ministar tv con la serie Flipper. Una cagata colossale, per la cronaca, resa imperdibile dalla sola magnetica presenza di Jessica. E così è stato per tutto ciò che ha fatto nel resto della carriera, quando ha partecipato a diverse altre porcherie come il supereroico I fantastici 4, il danzereccio Honey o mediocri commediacce alternate a cose splendide come la serie tv Dark Angel (che l’ha consacrata nel mito) o Sin City (memorabile la sua lap dance). Quest’anno si è poi dimostrata pure attrice di razza, nel non troppo riuscito The killer inside me e soprattutto in quella figata di Machete di Robert Rodriguez, in cui compare anche in una scena di finto nudo: ebbene sì, Jessica la good girl ha fatto voto di non spogliarsi sul grande schermo e così Rodriguez si è inventato uno stratagemma per farla sembrare patana. Bella Robert e bella Jessica: dal tramonto all’Alba.


mercoledì 6 ottobre 2010

ìViva! Machete

Machete
(USA 2010)
Regia: Robert Rodriguez, Ethan Maniquis
Cast: Danny Trejo, Jessica Alba, Michelle Rodriguez, Robert De Niro, Steven Seagal, Lindsay Lohan, Don Johnson, Jeff Fahey, Cheech Marin, Mayra Leal, Electra Avellan
Links: imdb, mymovies
Se ti piace guarda anche: Planet Terror, Grindhouse – A prova di morte, Sin City, The Expendables, Kill Bill, Dal tramonto all’alba, C’era una volta in Messico

Dopo la recensione in super anteprima direttamente da Venezia di DNA Cinema ecco la mia rece direttamente dai potenti mezzi della rete e comunque in anteprima visto che una data di uscita italiana non è ancora stata fissata per questo film. Di che film sto parlando? Ma di Machete, il nuovo B-cult-figata-movie di Robert Rodriguez, l’amigo e compare di Quentin Tarantino.

Motivi per vedere questo film: Jessica Alba compare praticamente nuda (anche se in realtà è un effetto creato in post-produzione). E già qui potrei chiudere, visto che, di qualunque orientamento sessuale voi siate, questo mi sembra un motivo di per sé già più che sufficiente per vedere un qualunque film.
Altro motivo: c’è pure Lindsay Lohan nuda (lei per davvero) e impegnata in un ménage à trois con il protagonista e un’altra tizia (sua madre nel film).
Ulteriore motivo: Machete non è un B-movie. Machete è IL B-movie. Ed è davvero divertentissimo.
Se è una figata di film ciò che bramate, rivolgetevi dunque alla premiata ditta Rodriguez/Tarantino, please, e alla loro spettacolare casa di produzione Troublemaker. Nella mitica doppietta Grindhouse – A prova di morte/Planet Terror (negli Usa usciti insieme, in Europa separati) erano presenti alcuni trailer di pellicole fittizie: tra questi vi era quello di Machete. E il trailer è diventato un film vero e proprio. Per realizzarlo, questa volta Rodriguez si è fatto aiutare alla regia del suo montatore di fiducia Ethan Maniquis e ha convocato un cast di superstar.

Robert De Niro è qui presente in versione George W., un governatore del Texas razzista in cui secondo me ci ha messo dentro pure qualcosina di Bossi. Per favorire la sua politica basata sulle espulsioni dei messicani dal suolo statunitense, De Niro architetta un finto attentato a suo danno. E di finti attentati negli ultimi giorni in Italia se ne parla parecchio (qualcuno ha fatto il nome di Berlusconi e Belpietro??).
Ma l’altro villain della storia è Steven Seagal. Ecco, devo dire che questo è il primo film che vedo in cui c’è Steven Seagal, per me uno dei peggiori attori di tutti i tempi, di tutti i luoghi e di tutti i laghi. Sebbene come al solito non sia minimamente espressivo (anzi, diciamo zero), lo vedo qui per la prima volta nella vita (sua e mia) in un ruolo convincente.

Di serie A poi il reparto femminile, con le già citate Jessica Alba (oltre ad essere una gran gnocca è pure convincente come attrice) e Lindsay Lohan, che recita nella parte della ninfomane strafattona. Recita? Diciamo solo che è se stessa.
Quindi c’è anche Michelle Rodriguez alias una specie di Che Guevara in reggiseno, che a un certo punto sfoggia (non vi dico il perché) una benda all’occhio che rimanda non casualmente alla Daryl Hannah di Kill Bill.
Dal cast di Lost insieme alla chica Rodriguez arriva anche Jeff Fahey, che nella mitica serie era il pilota del secondo aereo atterrato sull’isola. E poi, a completare il cast, c’è anche “l’esordiente” (come recita il trailer) Don Johnson.

Ma il grande protagonista del film è Danny Trejo, un attore caratterista (visto ad esempio in C’era una volta in Messico e nella serie Spy Kids sempre di Rodriguez) cui finalmente è stato dato l’onore di apparire prima di tutti (persino prima di De Niro) sui titoli di testa. È lui Machete (il perché venga chiamato così lo lascio alla vostra fervida immaginazione), un ex agente federale cui è stata brutalmente (decapitata!) uccisa la moglie e che si trova invischiato nel finto attentato al governatore De Niro. La trama incentrata sulla vendetta di Machete tra riferimenti politici e questione immigrazione non è nemmeno così scontata e dà una pista (non di coca, Lindsay!) alla maggior parte degli action movies.
A tutto ciò aggiungetevi una buona dose di scene splatterone, umorismo tarantiniano (le poche battute del silenzioso Machete sono memorabili), una colonna sonora molto mexico firmata da Chingon (la rock spaghetti western band formata capitanata dallo stesso Robert Rodriguez) e una serie di finezze stilistiche che lo rendono non un B-movie, ma IL B-Movie.
(voto 7/8)

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...

DISCLAIMER

Questo blog non rappresenta una testata giornalistica, pertanto non può considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7.03.2001. L'autore, inoltre, non ha alcuna responsabilità per il contenuto dei commenti relativi ai post e si assume il diritto di eliminare o censurare quelli non rispondenti ai canoni del dialogo aperto e civile. Salvo diversa indicazione, le immagini e i prodotti multimediali pubblicati sono tratti direttamente dal Web. Nel caso in cui la pubblicazione di tali materiali dovesse ledere il diritto d'autore si prega di Contattarmi per la loro immediata rimozione all'indirizzo marcogoi82@gmail.com