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mercoledì 9 novembre 2011

COMMEDIA ALLA FORDIANA

Con tutto il rispetto per la lista di Ford
ma questo mi fa molto più ridere!
(Nuovo appuntamento con le Blog Wars, questa volta dedicata alle commedie. Leggi QUI la prima parte dedicata alla mia lista)

Dopo la parentesi dedicata ai film animati in cui la lista fordiana non mi aveva fatto del tutto schifo, per la prima e credo unica volta, ero preoccupato. Ho immaginato che Ford potesse avere avuto una conversione in seguito a qualche visione mistica di tipo fantozziano. E invece questa sua lista che dovrebbe essere comica mi scaraventa giù dritto nel girone infernale più spaventoso: quello delle commedie che si sforzano in tutti i modi di risultare divertenti, ma in me provocano l’esatto effetto contrario. Il pianto. A dirotto.
Come una ragazzina
come una Miss Fordina
occhio che ti sanguina la vagina
bimba beccati sta rima
le tue freddure BRRR fan venir giù solo brina
ritirati Fordina PRRR che fai prima!

Far ridere non è facile. Far piangere invece lo è. A me basta dare un’occhiata a questa lista compilata dal mio rivale.
It’s Ford party and I’ll cry if I want to, cry if I want to, cry if I want to.
You would cry to if it happened to you.
Cannibal Kid

L'umorismo del Cannibale - e ne è prova evidente la sua lista di ieri - è basso quanto le sue rime: dunque, rimembrando i tempi delle nostre disfide rappistiche dei tempi delle Blog Wars musicali, lascio che ad introdurre la mia decisamente più interessante decina sia un bel componimento.

Questa Cannibal pie
è avariata, lo sai
la pancia fa male, hey,
dovrò chiamare gli amici miei,
e tutti insieme andremo a pestare
questo Kid che crede di primeggiare.

Cannibal bello, sei di fronte a John Wayne
non ti salvi neppure con Frankenstein
ma che lo dico a fare, tu stai sempre a criticare
o ti perdi come Lars in tipe che puoi solo sognare!
Fidati di noi, che siam pane e salame:
non sei affatto il più genio del reame!

Ford, bella la tua maschera di Halloween!
Ah, non è una maschera?? Allora scusa.
Frankenstein Junior di Mel Brooks (1974)
Mr. James Ford Esistono alcuni film che non hanno bisogno di presentazioni.
Quelli che hanno il "cult" nel dna, e, guarda caso, a volte - come in questo caso - sono anche grandissime prove tecniche.
So già che Cannibale troverà qualcosa che non va anche in questa pietra miliare, o al massimo, privo di altri argomenti, mi accuserà di andare troppo sul sicuro sfruttando i Classici che odia tanto.
Ma tant'è. Perchè questo film è talmente bello e talmente divertente da non avere bisogno neppure che io lo citi.
Battuta memorabile: "Gobba!? Quale gobba!?"
Personaggio cult: Igor
CK Se c’è un film in assoluto in tutta la storia del cinema che proprio non mi fa ridere è… Frankenstein Junior.
E quindi c’avrei scommesso le balle (spaziali) che Ford l’avrebbe inserito nella sua lista.
Mi sono divertito di più a vedere Elephant, Million Dollar Baby, Philadelphia, Dancer in the dark, Schindler’s List, i finali di Titanic e Ghost e persino la drammatica conclusione dei Mondiali USA ‘94.
Un (non) umorismo logorroico tutto giocato sulle ripetizioni e su giochi di parole agghiaccianti: dovrebbe farmi ridere il fatto che il protagonista voglia farsi chiamare Frankenstin anziché Frankenstein? È una cosa davvero così spassosa da doverla per forza ripetere tipo un migliaio di volte lungo tutto l’estenuante film?
A te la parola Fordenstein, anzi Fordenstin.
Ah, che risate. Ah, che risate. Ah, che risate.
Vi prego uccidetemi.
E poi non resuscitatemi.
JF Questa critica è così prevedibile che quasi quasi non la sento nemmeno.
È evidente che ormai il mio antagonista può solo rifugiarsi nella ripetizione delle sue provocazioni nel tentativo - inutile - di fare fronte alle mie liste clamorosamente belle.
CK L’unica cosa prevedibile è che per l’ennesima volta sei rimasto senza parole e senza argomenti con cui poter replicare…

"Un giorno faranno un sequel del nostro film..."
"Amici di Maria antani de Filippi con scappellamento a destra?"
Amici miei di Mario Monicelli (1975)
JF Terapia tapioca. Prematurata alla supercazzola, o scherziamo!?
Mascetti con il vigile è una di quelle scene che continuerei a vedere e rivedere fino alla fine dei tempi.
Ma Amici miei non è soltanto la geniale trovata di Tognazzi: è un inno all'amicizia, alla leggerezza di spirito, ad una ribellione unica e giocosa che non conosce età, dogmi, convenzioni e che neppure la morte è in grado di vincere.
Un film commovente e clamorosamente divertente come pochi altri in Italia e non solo, che potrebbe essere uno dei riferimenti "di rottura" che piacciono tanto al mio antagonista ma che lo stesso bollerà come l'ultimo canto di un gruppo di dinosauri fordiani.
E invece, noi paladini della zingarata, a quelli come il Cannibale riserviamo soltanto uno schiaffo dietro l'altro.
Battuta memorabile: "Che cos'è il genio? È fantasia, intuizione, colpo d'occhio e velocità d'esecuzione."
Personaggio cult: Mascetti.
CK La supercazzola è un supercult anche per me e gli amici miei. Quindi questa è già una gran nota di merito insieme a una buona regia di Monicelli e all’idolo Ugo Tognazzi.
Per il resto però il film soffre per quanto mi riguarda dello stesso problema di molte altre commedie italiane: c’è qualche scena esilarente, c’è un personaggio spassoso, però nel complesso la pellicola ha anche diverse scenette poco divertenti e qualche momento noioso, soprattutto nella seconda parte. Comunque un film più che valido e di certo tra i pochi passabili proposti dalla mia nemesi.
A breve poi è in arrivo un nuovo sequel, non il Come tutto ebbe inizio uscito di recente, ma il reboot con me e Mr. Ford che si chiamerà Nemici miei.
Antani Ford tu e tuoi capolavori prematurati con doppio scappellamento a destra?
JF Nemico mio, come al solito quando c'è da mettere in gioco la roba forte ti tiri indietro, tanto da snobbare la splendida e malinconica - ma neppure troppo - seconda parte di questo supercult della Storia del nostro Cinema.
Ma come se fosse antani, e se dico una cosa come vicesindaco, che ne vuoi capire tu di Cinema!?!?

"Molto umano lei, mega Ford galattico, le volevo solo stringere la mano..."
Il secondo tragico Fantozzi di Luciano Salce (1976)
JF I film che riescono a mettere d'accordo due rivali come me e il Cannibale si contano davvero sulle dita di una mano: il fatto che le prime disavventure del ragioniere per antonomasia Ugo Fantozzi siano ancora oggi terribilmente attuali e potenti è indice di quanto il personaggio creato ed interpretato da Paolo Villaggio sia una delle grandi icone cinematografiche del nostro Cinema, pur avendo perso spessore e mordente nel corso degli anni.
Tra i due film che hanno reso grande questo personaggio ai suoi esordi sul grande schermo ho scelto il secondo, memore di passaggi indimenticabili quali il viaggio con il Semenzara, uno dei miei primi ricordi da spettatore post-periodo da cartoni animati.
E questa volta, spero proprio che il Cannibale se ne stia ben chiuso nell'ufficio sinistri senza alzare neppure la testa dalla scrivania.
Battuta memorabile: "Colori di Fantozzi: rosso, rosso pompeiano, arancio aragosta, viola, viola addobbo funebre, blu tenebra. Sul blu tenebra Fantozzi andò in coma cardiorespiratorio."
Personaggio cult: Duca Conte Semenzara.
CK Presente anche nella mia lista, un personaggio che ha tanti estimatori quanta gente che non lo sopporta ed è quindi incredibile che metta d’accordo proprio noi due, così agli antipodi soprattutto a livello comico. Agli antipodi fondamentalmente perché io sono divertente e lui per niente. Ahahaaahaaah.
Sul fronte delle commedie italiane quindi tra Amici miei e Fantocci non posso lamentarmi troppo, visto che Ford avrebbe potuto tirare fuori di molto peggio. E ho il sospetto che sul fronte commedia all’italiana, il blogger Frank Manila potrebbe essere ancor più la mia nemesi personale.
Il problema della lista di Ford è che tra i suoi film internazionali è riuscito a inserire tutti ma dico proprio TUTTI quelli che a me non fanno ridere nemmeno con qualcuno che mi fa il solletico ai piedi per l’intera durata della visione.
JF Dev'essere successa un pò la stessa cosa che capita a me quando guardo un film che tu giudichi terrificante e spaventoso: per tutta la durata della visione continuo a chiedermi "ma questo polpettone sonnacchioso dovrebbe spaventarmi davvero!?"
Detto questo, grande Frank. Uniamo le nostre tamarraggini per soverchiare definitivamente il Cannibale!

La reazione dei mercati all'annuncio delle dimissioni di Berlusconi
Una poltrona per due di John Landis (1983)
JF Altro supercultissimo della mia infanzia, Una poltrona per due è ancora oggi uno dei film che ho visto più volte nel corso della mia vita.
Battute a memoria ed amarcord a parte, la commedia degli equivoci messa in piedi da John Landis è una vera goduria, frutto del mix perfetto tra leggerezza, riflessioni sociali e riscatto dei protagonisti: e tra le tette di Jamie Lee Curtis e la risata di Eddie Murphy, James Belushi travestito da gorilla - suo fratello John era destinato ad avere la parte che fu, per l'appunto, di Eddie Murphy - e i terribili Dukes questo resta un Classico senza tempo - con buona pace del Cannibale -, nonchè uno dei miei personali film di natale per antonomasia.
Battuta memorabile: "Quando ero piccolo, per fare l'idromassaggio sparavo certe bombe dentro la vasca!"
Personaggi cult: Randolph e Mortimer Duke.
CK Un filmetto insulso buono giusto per il Natale di Italia 1. E a me le parole Natale e Italia 1 provocano l’orticaria già da sole, figuriamoci combinate insieme. Un po’ come l’accoppiata formata da Dan Aykroyd (un attore né bravo né terribile, non simpatico né troppo odioso, insomma il perfetto simbolo della mediocrità fordiana) più Eddie Murphy, uno che nemmeno mi sta troppo sul culo ma certo che lui e i film decenti sono due cose diverse e il suo unico che reggo è Il principe cerca moglie. Certo non un capolavorone.
Oltre al fatto che Una poltrona per due ha una trametta prevedibile e insopportabilmente moraleggiante, ma in questa commedia quand’è che si riderebbe? Quando Eddie Murphy si fa il bagno nella vasca idromassaggio? Durante la tristissima pantomima sul treno? Con l’agghiacciante scenetta del gorilla? Chiedo sul serio: ma quali sarebbero i momenti divertenti dentro ‘sta robaccia?
JF In tutti i lunghi anni della mia millenaria esistenza è la prima volta che sento qualcuno parlare male di uno dei film di Nachele simbolo di tutti i tempi. Evidentemente la tua distorta percezione del mondo non ti permette di farti grasse risatone di fronte a momenti divertentissimi come quello della pantomima in treno o di Eddy Murphy che si fa il bagno della vasca idromassaggio.
Ma non preoccuparti, caro antagonista: farò di tutto per aiutarti ad uscire da questo tuo stato di isolamento sociale.
CK Certo che il lavaggio del cervello Mediaset con te ha davvero fatto un bel lavoro, se è riuscito a inculcarti (o incularti? ahahah) l’idea che questo film sia uno spasso, impedendoti di vedere che in realtà fa tutto (pena, schifo, cagare) fuorché ridere.

"Gradisce dell'altro, signore?"
"No, guardi. Di film fordiani per oggi ne ho avuti abbastanza..."
Monty Python: il senso della vita di Terry Jones (1983)
JF Il genio dei Monty Python e l'apice del surrealismo all'inglese in un film che condensa, nei suoi diversi episodi, tutto il meglio della satira made in Uk dell'indimenticato gruppo di interpreti e registi: dal confronto tra cattolici e protestanti alla gag della mentina, ci si trova di fronte al film che più rappresenta l'idea dello humour inglese.
Il tutto senza neppure provare a pensare all'incredibile, straordinaria, esilarante sequenza dedicata alla Morte: pur sapendola praticamente a memoria, sto ancora male dal ridere ogni volta che la vedo.
Un viaggio che, tra le tante cose, mostra anche tutto il talento di Terry Gilliam, autore della straordinaria sequenza dell'arrembaggio del grattacielo: a distanza di trent'anni, paiono ancora passaggi da nuova frontiera: chissà se il buon Cannibale sarà riuscito a coglierne tutte le sottili - ma non troppo - sfumature!?
Battuta memorabile: "Io sono il Tristo Mietitore!" "Chi?" "Il Tristo Mietitore! Io sono la Morte!" "Chi è alla porta, caro!?" "Pare che sia il signor La Morte, venuto per la mietitura!"
Personaggio cult: La Morte.
CK Ford, ti avrei fantozzianamente “stimato moltissimo” di più se mi avessi inserito in lista un Pierino, un Lino Banfi o un Abatantuono, tanto per dirne tre che non mi piacciono per nulla, ma che almeno avrebbero rivelato un tuo sano gusto per la risata “ignorante”. Invece no. Invece hai fatto la tua solita lista Classica, piena di commedie uscite dal manuale del perfetto intellettuale, quelle che fa figo citare ai cineclub.
Io adoro la Gran Bretagna e Terry Gilliam in futuro lo apprezzerò come regista, però questo film non mi ridere. Ma zero. Niente. Nada. Nothing. E poi più che un film vero e proprio è una collezione di sketch e a questo punto mi diverto molto ma molto di più guardandomi una collezione di scene dai vecchi Mai dire gol. Quelle per me sì che sono un vero Classico della comicità.
Nessuno si aspetta l’inquisizione spagnola.
Così come nessuno si aspetta di ridere CON Mr. Ford. Al massimo ridere DI Mr. Ford. Uahahahah!
JF "Caro, c'è qualcuno alla porta che ti cerca."
"Devo venire a fargli saltare le cervella?"
"No, dice che potrebbe piacergli perchè l'ha già fatto un suo amico e pare si sia trovato bene."
"Dove andrà a finire, il mondo."
"Dice anche che Tideland lo fa ridere più dei Monty Phyton!"
"Beh, su questo ha proprio ragione: è davvero un film di merda. Chiedigli se si è divertito anche con Melancholia."
"Dice che è un Capolavoro."
"Allora ha solo sbagliato indirizzo: l'istituto di igiene mentale è al prossimo isolato."
CK Bravo Ford, questa volta sei persino riuscito a farmi ridere.
Solo che continuo a ridere DI te e non CON te!
JF Cannibale, guarda che hai scambiato le preposizioni: dirò al tuo sorvegliante di farti fare qualche lezioncina di grammatica extra! Ahahahahahahh!

"M'aspettavo un film su un pesce tipo Nemo e tu m'hai fatto vedere questo?"
Un pesce di nome Wanda di Charles Crichton (1988)
JF Se Il senso della vita è il meglio che possa offrire la cara, vecchia Inghilterra, Un pesce di nome Wanda è il frutto dell'incontro tra l'approccio compassato made in Uk e la tamarraggine da statunitensi beceri e coatti: un pò come avere a cena il piccolo lord Cannibal e il cowboy Ford.
Ancora una volta Jamie Lee Curtis la fa da padrona, mostrando quanto e quando una donna può giostrare a suon di allusioni noi poveri stronzi dalla mente limitata, e ad una vicenda che potrebbe sulla carta quasi apparire thriller viene aggiunta una componente completamente demenziale che vede i suoi protagonisti lanciarsi in una serie di clamorosi siparietti irresistibili e divertentissimi, e per una volta azzeccati anche nell'adattamento nostrano - Otto, nella versione originale, per eccitare Wanda parla in italiano, cambiato prontamente in spagnolo -.
Un film probabilmente troppo destabilizzante per il mio antagonista, che ovviamente lo bollerà come l'ennesimo Classico fordiano fuori tempo massimo.
Ma qui abbiamo solo una risposta per lui: "Stronzoooooooooooo!"
Battuta memorabile: "STRONZOOOOOOOOOOOOOOO!"
Personaggio cult: Ken Pile.
CK L’ho visto tipo 15 anni fa con mio padre e al termine della visione ho pensato che fosse il film più palloso che avessi mai visto. Altroché destabilizzante. E a distanza di 15 anni la penso uguale. Già quello delle commedie “criminali” è un genere che non sopporto, ma questa è davvero la pellicola meno coinvolgente mai vista di sempre.
Ci sono ancora John Cleese dei Monty Python, qui in versione attore e pure sceneggiatore, che continua a non farmi ridere nemmeno lontanamente, e dopo Una poltrona per due ancora Jamie Lee Curtis, per me una delle donne meno sexy nella storia del cinema (e non solo del cinema) insieme ad altre probabili favourites fordiane come Sigourney Weaver e Linda Hamilton. D’altra parte sono donne con l’aspetto da uomini (o al limite da trans), mentre le donne con l’aspetto da donne come Megan Fox o Scarlett Johansson a Ford fanno schifo, quindi perché sorprendersi?
JF La differenza sta nel fatto che a me piacciono le donne di carattere, a te quelle rifatte e con una scopa in culo. E credo che tutto quel botox possa influire negativamente sulla resa del sacro esercizio del pompino.
Senza neppure contare che i pollici di Megan Fox fanno DAVVERO vomitare.
CK Prova ad autoconvincerti finché vuoi, ma smettila di nasconderti dietro scuse patetiche, segui l’esempio di Lapo e Marrazzo e fai coming out: ammetti che ti piacciono i trans. I Transformers, intendo uah ah ah ah!
JF I Transformers sono, come ben sai dopo aver letto le mie esilaranti non recensioni realizzate in compagnia di Bert, gli adoratori di Megan Fox: ci sarà un motivo, se è lei ad essere considerata la loro divinità!
E chissà che a parte i pollici non nasconda qualche altra sorpresona! :)

"Finalmente ha deciso di dimettersi!!!"
Clerks (1994) e Clerks II (2006) di Kevin Smith
JF Una doppietta che non ha bisogno di presentazioni, cult totale non soltanto di una generazione ma anche di un mestiere che conosco benissimo e che, potrei giurarlo, è teatro di assurdità come quelle mostrate da Kevinone Smith praticamente ogni giorno.
Come se non bastasse, le vicende di Dante e Randall, anche più di dieci anni dopo il loro esordio cinematografico, non perdono freschezza e al secondo passaggio raggiungono clamorosamente - e a tratti superano - i livelli del primo.
Sequenze da antologia a ripetizione, risate sguaiatissime, personaggi veri e sentiti.
Meglio di così, a una commedia non si potrebbe chiedere.
Battute memorabili: Tutta la vicenda di Palla di neve per il primo, la parodia de Il signore degli anelli e la storia di Pio Bernardo per il secondo.
Personaggio cult: Randall nel primo, Elias nel secondo.
CK Kevin Smith è l’esempio sommo di regista senza un briciolo di talento che sguazza nella mediocrità più totale. Un vorrei essere Tarantino ma una sua sola scena vale tutta la mia ridicola intera filmografia. Se le sue capacità registiche sono limitatissime, i suoi dialoghi logorroici sono la botta fatale. Certo che preferire il b/n sgranato di una robetta come Clerks che il mio falegname cieco con un videofonino la gira meglio a splendori per il cuore e per gli occhi come The Tree of Life e Melancholia la dice lunga, anzi dice tutto sull’idea fordiana di cinema, di estetica, di bellezza, di mondo.
E poi cult di quale generazione? Sono film che han visto 4 gatti in croce, contando me, Ford e Kevin Smith. La domanda è: chi è il quarto?
Se Clerks uno non mi è mai piaciuto, il 2 invece è il film di Mr. Smith che apprezzo di più, cosa che comunque significa che è una commediola limitatissima cui come voto non darei più di una sufficienza risicata.
Per Ford e la sua lista comica (ma dove???) invece il voto non può essere che zero.
JF Uno dei grandi misteri delle nostre Blog Wars è tutto l'astio che provi rispetto a Kevin Smith: non è un bullo, non è bello, non ti ha mai picchiato a scuola - compito che mi sarei piacevolmente preso a carico -, che ti ha fatto!?!?
Certo uno con il culto del "bello" come te, tra i pollici della Fox e gli orrori di Von Trier, forse potrebbe giudicarlo troppo grasso.
Oltretutto, devi davvero vivere su Melancholia per pensare che Clerks l'abbiano visto in quattro - e volendo usare il tuo metodo, potrei dire che se tu sei tra questi, sei uno dei più grandi fan del Kevinone nostro -: il primo, in particolare, è stato uno dei titoli simbolo dei tuoi cari anni novanta, e credo che tra i trentenni di oggi sia noto almeno quanto L'odio.
Ma che te lo dico a fare!?!?
CK Secondo me sei tu che vivi sul pianeta Melanfordia dove tutti la pensano come te e tutti hanno visto tutti i film che hai visto te (e dove John Wayne fa rima con Frankenstein). Pulp Fiction, Trainspotting, American Pie… questi sono i film simbolo degli anni ’90. Se scendi in strada a chiedere a qualcuno se sa cos’è Clerks (un film fatto da un regista del tutto privo di talento, ecco cosa non mi piace di Coso Smith) invece, 99 persone su 100 mi sa che lo prendono come un insulto e ti rifilano una meritata mano di botte! Così come dubito che all’infuori della Francia L’odio sia tutto ‘sto conosciuto…
JF Forse il mascara che ti ho prestato ieri era troppo forte per te, che sei deboluccio di costituzione, perchè non solo la rima tra "stein" e "uein" è una licenza poetica migliore di tutte le tue rimette forzate, ma L'odio e Clerks sono clamorosamente più noti di American pie, che non solo non è affatto un simbolo degli anni novanta, ma resta un film di culto per la gente che di Cinema capisce poco e niente. Un pò come te, del resto. :)
E dovessi raccontare in giro che American pie è meglio di Clerks, stai attento di non trovare me o Frank Manila nei paraggi.
CK Clerks e L’odio più noti di American Pie??? Seee vabbè, sarebbe come se io dicessi che il mio blog è più popolare di quello di Beppe Grillo. Anche se mi piacerebbe, la realtà è diversa…

"Davvero si dimette? Ma pure Ford?
Ford no? Vabbè dai, accontentiamoci!"
Little Miss Sunshine di Jonathan Dayton & Valerie Faris (2006)
JF Forse la pellicola del cuore di casa Ford e della storia tra me e Julez.
Perfetta sintesi di spontaneità e dello stile Sundance cui tanto sono affezionato, divenne un cult dalla prima visione dell'allora allo stato brado Ford con desideri di paternità rispetto ad una futura, piccola, irresistibile Olive.
Ancora oggi, e ad ogni nuova visione, non mancano risate e lacrime, senza contare che il balletto conclusivo della protagonista e lo straordinario nonno dal vizio facile - un ritratto simile a quello che sarà il vecchio Ford - valgono da soli un paio di migliaia di visioni.
Se questa è una famiglia disfunzionale, allora non c'è posto migliore in cui crescere!
Battuta memorabile: "Vado a prendere qualcosa da bere, vuoi niente?"
"Sì, qualche rivista porno."
"D'accordo."
"Prendi qualcosa di veramente osceno, non voglio quella robetta patinata."
"Va bene."
"Questi sono venti, fattici scappare qualcosa per te, una cosa per voi froci."
"Va bene, senz'altro."
Personaggio cult: Olive Hoover.
CK Il film migliore della lista fordiana è una commedia dolceamara di ottimo livello, però a livello di risate non è che sia poi così esilarante. Una scelta più che rispettabile quindi, ma se questo è il massimo della risata che ci può concedere il vecchissimo Ford (il nonno del film mi sa che l’hai già superato!), chissà cosa tirerà fuori quando sarà il momento di commuoverci?
JF Certamente anche il nonno meno in forma è in grado di strappare più risate degli sguaiati di American pie o dei malinconici Compagni di scuola, quindi sto bello tranquillo sul mio dondolo, e mi godo il riconoscimento di questa scelta ottima.
CK E così disse il vecchio sul giaciglio di morte prima di esalare il suo ultimo respiro.

"Va bene, per festeggiare le dimissioni del premier italiano puoi prendere
tutti gli alcolici che vuoi, ma il white russian proprio no!"
SuXbad di Greg Mottola (2007)
JF McLovin.
Non devo aggiungere altro.
Battuta memorabile: "Cosa? Niente nome? Niente nome?... Ma chi sei? Prince?"
Personaggio cult: McLovin.
CK Filmetto carino e con qualche scena divertente, ma che certo paga il confronto impietoso con il simile (per non dire scopiazzato) ma ben più divertente e memorabile American Pie, quello sì un vero cult generazionale. Se io non ho problemi a riconoscere l’influenza di un film come Animal House su American Pie, è altrettanto innegabile quanto Suxbad sia derivativo nei confronti di AP, ma tu Ford queste cose non le ammetterai mai. McLovin è un personaggio valido, ma non entrerà certo nella storia del cinema, quindi Ford: sì che devi aggiungere altro!
La cosa migliore è il giovane cast, con Michael Cera ed Emma Stone che però subito dopo faranno di molto meglio (Juno e Scott Pilgrim l’uno, Easy Girl e Zombieland l’altra), così come lo stesso McLovin (Kick-Ass) e il regista Mottola con il suo film successivo, Adventureland.
Com’è comunque Ford che hai inserito un film teen in una tua lista? Ti stai cannibalizzando, vero?
JF American pie un cult generazionale e Clerks un filmetto visto da quattro gatti!?!?
Ahahahahahahahahahahahahahahahaahhahaha!
Questa è la tua battuta migliore, senza dubbio.
Forse la migliore delle Blog Wars.

Ah, dimenticavo.
McLovin.
Giusto così, tanto per dire.
CK I 3 American Pie hanno incassato oltre 100 milioni di dollari l’uno. Clerks ne ha incassati tre e dico 3 e basta, per non dire dell’Italia dove sia l’1 che il 2 sono passati del tutto inosservati. E lo so che il box-office non significa un cazzo, però era giusto per specifare che Clerks non l’hanno visto in 4, ma in 3 gatti ahahah. Nessuno mette in dubbio che sia un tuo cult personale, però è altrettanto indubbio che sia una pellicola mooolto di nicchia, così come ad esempio e purtroppo anche quelli di Von Trier.
Ma al di là del successo di pubblico, che American Pie sia un cult imitatissimo e preso ad esempio dal cinema comico dell’ultimo decennio lo dimostra lo stesso parecchio derivativo Suxbad…

"Via, più veloci dei neutrini, prima che Ford ci faccia vedere qualche altro film"
Hot Fuzz di Edgar Wright (2007)
JF Era davvero un'impresa ardua replicare la geniale carica d'irriverenza di Shaun of the dead, eppure Edgar Wright e la sua allegra brigata centrano in pieno il bersaglio con questa rivisitazione degli action movies d'annata, una vera e propria raccolta di perle dal ritmo frenetico e dal montaggio da manuale: citazioni a raffica, sequenze irresistibili, protagonisti incontenibili per la conferma di un talento - quello, per l'appunto, di Wright - ormai completamente consolidato.
Cannibale, facciamo così: se fai il bravo, ti faccio replicare la scena di Point break come hai sempre sognato di farla.
Battuta memorabile: "Megera!"
"Fascista!"
Personaggio cult: Nicholas Angel.
CK Ed ecco uno degli sport preferiti di Ford. No, non mi riferisco alla lotta nel fango con uomini nudi, ma a quell’altro: tirare fuori i film minori di registi interessanti. Come Edgar Wright, autore del divertente Shaun of the dead e soprattutto del suo capolavoro personale Scott Pilgrim vs. The Ford The World. Hot Fuzz invece è stato una delusione tremenda: una storiella scialba e priva di alcun interesse ravvivata giusto da qualche raro sketch divertente, ma nemmeno tanto. Comunque, per quanto non mi sia piaciuto, rientra ancora nella metà dei film (quasi) decenti della tua lista, Ford. Nell’altra metà sei riuscito a tirare fuori delle robe micidiali. Anche se sforzandoti ulteriormente avresti potuto recuperare qualche altro nome che non sopporto. Come quello che da molti è considerato il più grande comico italiano…
Silvio Berlusconi?
JF Lascio Colui che non deve essere nominato - e non intendo Voldemort - a te, dato che ne sembri stranamente affascinato, e mi tengo tutto il divertimento godurioso di Hot fuzz, decisamente più divertente e piacevole del discreto ma troppo costruito Scott Pilgrim, ad oggi, per me, il fim meno riuscito del talentuoso Wright.
Si conferma, dunque, il consueto bilancio delle nostre schermaglie: da una parte la tua costruita bellezza, dall'altro la dirompente potenza del mio pane e salame.
Potremmo risolverla con un pò di lotta nel fango, che dici!?
CK In altre parole: da una parte l’oro, dall’altra la merda. Mmm… cosa preferire? Una scelta davvero ardua!

Ci vediamo nel futuro. Con un nuovo governo (forse) e (sicuramente) una nuova Blog Whore War.

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