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giovedì 20 giugno 2019

Arrivederci cinema



Pochi ma buoni?
I film in arrivo questa settimana nei cinema italiani non sono numerosi ma, a guardarli di sfuggita e da lontano, non promettono niente di troppo buono. Sarà davvero così?

Proviamo a scoprirlo, con la piacevole compagnia dei miei commenti, con la sgradita presenza del mio blogger nemico James Ford e con l'incognita dell'ospite di turno. In questa puntata abbiamo insieme a noi Bobby Han Solo, blogger dal nickname geniale. O forse non è un nickname ed è tutto merito dei suoi genitori che hanno deciso di chiamarlo per davvero in questo modo?
Fatto sta che Bobby Han Solo è l'autore di un blog che si chiama... Cinema Tv Musica. Ehm, sinceramente da uno come lui mi aspettavo una denominazione più fantasiosa, ma fa sempre in tempo a cambiarlo in Millennium Falcon giorni di te e di me, Luke Skywalker Texas Ranger o qualcosa del genere. A lui ora la parola.


Intro di Bobby Han Solo: Solo un grazie a Cannibal Kid (nonché relativo James Ford) per l'invito a partecipare alle recensioni settimanali. Ecco le mie impressioni "a prima vista" visionando i trailers.

LA BAMBOLA ASSASSINA
"Non sono un Cucciolo Eroico, sono una Bambola Eroica!"

giovedì 30 novembre 2017

Film che non sanno stare al mondo (e che non stanno né in cielo né in terra)






La fine dell'anno si avvicina e con essa, oltre forse alla fine del mondo, si avvicina anche il periodo delle grandi uscite cinematografiche natalizie...
A vedere il programma messo in scena nelle sale questo weekend non si direbbe molto, ma forse forse, andando bene a spulciare tra i titoli, qualcosa di interessante si può trovare. Cosa?
Proviamo a guidarvi, consigliarvi e tenervi per la manina nella decisione del film da vedere io e il mio perfido blogger rivale Mr. James Ford, in questa puntata della rubrica in compagnia di un nuovo ospite: Alfonso Signorin...

No, scusate. Ho sbagliato. Errore mio. Volevo dire Alfonso Maiorino, l'autore dell'ottimo blog su cinema, serie tv e occasionalmente anche musica Non c'è paragone. Uno dei blogger con cui mi trovo più spesso d'accordo nei giudizi sui film. Non sempre, visto che io non sono sempre d'accordo nemmeno con me stesso, però in genere ha dei gusti simili ai miei. Quindi degli ottimi gusti!
Andiamo a vedere se insieme questa settimana siamo riusciti a debellare il malvagio Mr. Ford.


ASSASSINIO SULL’ORIENT EXPRESS
"Alfonso, c'è una lettera per te. Te la manda Ford, naturalmente.
L'unico al mondo a scrivere ancora lettere. E pure di minacce."

giovedì 25 maggio 2017

Pirati dei cinema






La Disney torna all'arrembaggio. Dopo aver dominato il box-office di questo primo scorcio d'anno con La Bella e la Bestia, ecco che ripropone il nuovo atteso (ma da chi?) capitolo della saga dei Pirati dei Caraibi.
Per tutti i cinefili ci sarà anche qualcosa di più interessante da vedere, vero?

Ehm no, veramente no. Proprio per niente.
Se comunque vi va di scoprire cosa arriva nelle sale italiane in questo weekend pre-estivo, leggetevi i pre-commenti scritti da me e dal mio blogger nemico Mr. James Ford per prepararvi alla non-visione dei film in uscita .


Pirati dei Caraibi – La vendetta di Salazar
Ford agghindato per il giorno di festa.
No, non Halloween.

domenica 3 gennaio 2016

I peggio film 2015





Fare le classifiche dedicate al meglio è bello, ma c'è qualcosa di meglio ancora: le liste del peggio. Quelle in cui scatenare tutta la propria cattiveria, che nel mio caso è parecchia.
Ecco i film magari non peggiori in senso assoluto, quanto i più odiati nel corso degli ultimi 12 mesi qui su Pensieri Cannibali. Un'occasione anche per attirare dell'odio nei miei confronti, andando a toccare delle pellicole che da altre parti sono state amate, a volte anche parecchio.

Partiamo con la Flop 10 e poi spazio a una serie di poco ambiti premi assortiti.
Chi sarà il successore di The Counselor - Il procuratore, il peggiore del 2014?

Flop 10 - I peggiori film del 2015 secondo Pensieri Cannibali


martedì 13 ottobre 2015

Black Depp - L'ultimo gang-star





Black Mass - L'ultimo gangster
(USA 2015)
Titolo originale: Black Mass
Regia: Scott Cooper
Sceneggiatura: Mark Mallouk, Jez Butterworth
Tratto dal libro: Black Mass: The True Story of an Unholy Alliance Between the FBI and the Irish Mob di Dick Lehr e Gerard O'Neill
Cast: Johnny Depp, Joel Edgerton, Benedict Cumberbatch, Kevin Bacon, Dakota Johnson, Jesse Plemons, Peter Sarsgaard, Corey Stoll, Rory Cochrane, David Harbour, Adam Scott, Julianne Nicholson, Juno Temple, W. Earl Brown, Luke Ryan
Genere: gangsta
Se ti piace guarda anche: The Iceman, Mystic River, Nemico pubblico, Chi è senza colpa

C'è una cosa che tutti sanno: i brutti sognano di essere belli.
C'è però anche un'altra cosa che non tutti conoscono: i belli sognano di essere brutti. Neanche troppo segretamente. Il caso più evidente è quello di Charlize Theron. Pur di dimostrare di essere un'attrice valida e non solo un bel pezzo di manza, si è letteralmente trasformata in un monster.
Tra gli altri che si sono sempre divertiti a imbruttirsi c'è Johnny Depp. Una buona parte della sua carriera l'ha giocata sul trasformismo e sul fare il freak, meglio se per Tim Burton, però negli ultimi tempi si è davvero superato. Se in Mortdecai si è mortificato con dei baffetti che lo hanno reso inchiavabile anche agli occhi delle più accanite tra le sue fan, con Black Mass - L'ultimo gangster ha cercato di fare ancora di meglio. O meglio, diciamo di peggio. In Black Mass è un pelatone con degli occhi chiari inquietanti. Il risultato è un incrocio tra Pippo Baudo per la (non) capigliatura e il suo Cappellaio Matto di Alice in Wonderland per lo sguardo da pazzo.
Bello, vero?

"Non avrò molti capelli, però in compenso posso puntare su un gran bel sorriso!"

venerdì 18 settembre 2015

Nightmare - Vecchio incubo





Nightmare - Dal profondo della notte
(USA 1984)
Titolo originale: A Nightmare on Elm Street
Regia: Wes Craven
Sceneggiatura: Wes Craven
Cast: Heather Langenkamp, Robert Englund, Johnny Depp, John Saxon, Ronee Blakley, Amanda Wyss, Jsu Garcia, Lyn Shaye
Genere: da incubo
Se ti piace guarda anche: gli altri Nightmare

Freddy Krueger a me non ha mai fatto una gran paura.
Lo so a cosa state pensando, lo so: che sono una persona estremamente coraggiosa. Quello, o forse state pensando che sia una persona estremamente bugiarda. Qualunque sia la verità, in questo caso sto dicendo proprio la verità. Ho sempre trovato Freddy più comico che spaventoso. Sarà che sono cresciuto con le sue imitazioni, come quella fatta da Willie nei Simpson, prima ancora che con la pellicola originale, che ho recuperato poi più in là in età relativamente adulta. O sarà che da bambinetto i miei incubi erano già troppo impegnati ad essere infestati da un'altra creatura demoniaca: Bob di Twin Peaks.
Insomma, Freddy Krueger non mi ha mai fatto tutta 'sta paura.

"1, 2, 3, Freddy viene per te."

martedì 21 aprile 2015

MORTDACCI TUA, JOHNNY DEPP!





Mortdecai
(UK, Usa 2015)
Regia: David Koepp
Sceneggiatura: Eric Aronson
Ispirato al romanzo: Don't Point That Thing At Me di Kyril Bonfiglioli
Cast: Johnny Depp, Paul Bettany, Gwyneth Paltrow, Ewan McGregor, Ulrich Thomsen, Jeff Goldblum, Olivia Munn
Genere: mortdale
Se ti piace guarda anche: Austin Powers, Mr. Bean

Epic fail.

Al peggio non c'è mai fine.

 Sputtanamento totale.

Sono queste le prime espressioni che mi sono venute in mente guardando Johnny Depp nel suo ultimo, a questo punto spero davvero ultimo ultimo, film: Mortdecai. In realtà me ne sono venute in mente anche altre, ma sarebbero troppo volgari persino per questo blog, quindi meglio non trascriverle.
È vero che i gusti sono gusti, ma io sfido chiunque a trovare bella una roba come questa. Non credo sia umanamente possibile. Mortdecai è un film brutto almeno quanto i baffi qui sfoggiati da Johnny Depp e che sono in pratica al centro dell'intera pellicola e della maggior parte delle gag presenti che vorrebbero far ridere. Riuscendoci?
Conoscete già la risposta.

"A me questo film ha fatto morir dal ridere! Soprattutto morir."

mercoledì 8 aprile 2015

INTO THE (HOLLY)WOODS





Ieri sera ho visto un film davvero originaaale
una pellicola fantastica e particolaaare
una cosa così mai vista priiima
quasi più bella della visione di una vagiiina

C'è dentro Cenerentola
che è pure una gran sventola,
c'è persino Johnny Depp
guarda un po' ti improvviso un rap

yo, da quando ha fatto il Cappellaio Matto
s'è sputtanato più di un autoscatto
qui tocca un punto ancor più in basso nella carriera
peggio della storia delle vignette del Corsera

"Mi nascondo che è meglio."


giovedì 19 febbraio 2015

MORTDELCINEMA





Che cosa esce questa settimana nei cinema, eh? Che cosa?
Pensate di coglierci impreparati?
Vi sbagliate di grosso. Io e il mio favoloso (ma dove?) collega Mr. James Ford del sempre entusiasmante (ma quando mai?) blog WhiteRussian in questa rubrica vi teniamo aggiornati su tutti i nuovi film in arrivo nelle sale. E vi facciamo pagare per questo?
Certo che no. Ci mancherebbe ancora che bisogna pagare per leggere i commenti di Ford. O i miei.
Ecco allora aggratis tutte le anticipazioni e i pre-giudizi sulle pellicole in arrivo nei cinema questo weekend.

venerdì 2 gennaio 2015

I PEGGIO FILM 2014





Il recensore di film – espressione che preferisco usare, visto che “critico cinematografico” non mi piace – dev'essere un po' come un buttafuori. Deve fare un'accurata selezione all'ingresso. Di pellicole ce ne sono tante, nei cinema, in rete e in tv, e bisogna stare attenti a ciò che si guarda. Quest'anno sono incappato in varie porcherie, alcune davvero clamorose, però devo dire che sto diventando più bravo a scansare la merda rispetto al passato e quindi tante schifezze me le sono risparmiate.Ciò non toglie che di roba pessima ne ho vista comunque. Anche i buttafuori migliori a volte falliscono.
Dopo la Top 20, ecco quindi la Flop 10 dei peggiori film passati sugli schermi di Pensieri Cannibali nel corso del 2014 con cui scopriremo il successore di Cloud Atlas, il trionfatore dello scorso anno. Il tutto è poi accompagnato di seguito da tanti altri bei teneri premiucci ai peggiori attori, attrici etc. dell'anno.

Come al solito che nessuno si offenda o se la prenda troppo. Questi sono i miei gusti personali.
Se a voi invece questi film sono piaciuti, che vi vedo dire?
Mi spiace per voi.


mercoledì 23 luglio 2014

TRANSCENDENCE, LA POCO TRASCENDENTALE FINE DI JOHNNY DEPP





Transcendence
(USA, UK, Cina 2014)
Regia: Wally Pfister
Sceneggiatura: Jack Paglen
Cast: Johnny Depp, Rebecca Hall, Paul Bettany, Cillian Murphy, Kate Mara, Morgan Freeman, Cole Hauser, Clifton Collins Jr., Josh Stewart, Xander Berkeley, Lukas Haas, Cory Hardrict
Genere: ok computer
Se ti piace guarda anche: Lei, Black Mirror, Intelligence, RoboCop, Ghost

Vi siete mai chiesti perché a un certo punto, senza un apparente motivo, la carriera di un buon attore improvvisamente deraglia? Prendiamo per esempio Johnny Depp. Un grandissimo interprete che fino a qualche anno fa era garanzia di qualità. Alta qualità. Quando trovavi lui nel cast, il film era se non altro interessante o, anche nel caso la pellicola non fosse fenomenale, lui riusciva comunque a fare sempre la sua porca figura. Fino a che, un giorno, il nome di Johnny Depp è diventato garanzia di un differente tipo di qualità: la pessima qualità.
Quando succede una cosa del genere, a volte la colpa è dell’attore stesso. Si fanno scelte sbagliate, si invecchia, il talento svanisce, si accetta qualunque tipo di film solo per soldi. Prendete Robert De Niro, giusto per fare un nome a caso, passato da Taxi Driver a Big Wedding. A volte invece non è a causa loro. Se la carriera di Johnny Depp è finita in una spirale discendente in cui non si riesce a vedere una fine non è per colpa sua. Come faccio a saperlo?
Perché è colpa mia.

Qualche tempo fa ho subito un attentato da parte di un gruppo di fondamentalisti cinefili perché sul mio blog Pensieri Cannibali avevo osato parlare male di pellicole altrove inspiegabilmente osannate come Avatar, Gravity e il terrificante Cloud Atlas. Sul letto di morte, un gruppetto di amici nerd mi ha proposto una folle idea per salvarmi. Avrebbero trasportato i miei ricordi, i miei post, i miei pensieri cannibali dentro a un altro corpo e io espressi il desiderio di essere infilato dentro al corpo di Johnny Depp. Poi esalai l’ultimo respiro.

Qualche tempo dopo la mia morte, sono resuscitato e manco sotto forma di zombie. Sono rinato nel corpo di Johnny Depp, proprio come da me richiesto. Non so che fine abbia fatto lo spirito del vero Johnny Depp, fatto sta che io adesso ero lui. Ho così cominciato ad accettare qualunque tipo di film che mi venisse proposto, qualunque porcheruola di pellicola per famiglie. Oh, mi offrivano delle barche di soldi, come facevo a dire di no?
Mandai all’aria anche la mia famiglia. O meglio, la famiglia di Johnny Depp. Ero sposato con Vanessa Paradis e i primi tempi era un vero paradiso stare con lei. Quando però un giorno ha cominciato a farmi delle avance Amber Heard, e dico Amber Heard porco Giuda, ho ceduto. Johnny probabilmente non l’avrebbe fatto. Era un uomo attaccato alla famiglia, responsabile, non avrebbe mai tradito la moglie. Io invece sì. Che mi fregava a me della simpatica famigliola di Depp quando potevo farmi Amber Heard?


"Guarda Morgan, questo blog spiega perché le nostre carriere fanno pena."
"Nel mio caso non è per quello. Nel mio caso è solo colpa dei soldi!"
Per quanto riguarda la mia carriera, mi piovevano addosso sceneggiature da tutte le parti. Molte pessime, ma ce n’era una che non sembrava niente male. Si chiamava Transcendence. Ho iniziato a leggere le prime pagine ed era un soggetto piuttosto intrigante. Parlava di un geniale studioso esperto di intelligenza artificiale che veniva ucciso da dei terroristi, ma il cui cervello veniva fatto rivivere all’interno di un computer. Il genietto si trasformava così in un cyborg mezzo uomo e mezzo computer dotato di un’intelligenza e di una conoscenza pazzesche. A questo punto ho smesso di leggere perché mi pareva una sceneggiatura valida, più delle robette per bambini che Tim Burton e gli altri continuavano a inviarmi, e ho accettato di girarlo. Peccato che il film, dopo una partenza valida, svacchi del tutto e si trasformi in una porcheria clamorosa. Sarebbe stato davvero bello vedere un’idea del genere sviluppata da David Cronenberg, il David Cronenberg dei tempi migliori almeno, prima che pure lui venisse soppiantato da qualcun altro. Invece la pellicola è diretta dall’esordiente per niente promettente Wally Pfister, una specie di Christopher Nolan di serie Z, che ha realizzato una sorta di variante hollywoodiana, prevedibile e senza fantasia di Lei – Her. Una vicenda sci-fi sulla carta valida, trasformata in una robaccia complottista e moralista sui pericoli della tecnologia. Forse avrei dovuto leggerla per intero, la sceneggiatura, prima di decidere di girare questo film.

"Perché non leggo le sceneggiature fino in fondo, prima di accettarle?"

Sono comunque contento di avere preso parte a Transcendence, perché credo rappresenti bene la mia carriera. Un ottimo inizio e poi uno spegnersi progressivo fino ad arrivare a un finale del tutto ridicolo. Sono contento anche perché non è che sia proprio la mia mia, di carriera. È quella di Johnny Depp. E io sono riuscito a sputtanargliela alla grande. Non era mica un’impresa facile. Per farlo ci va del talento, del talento diabolico, e a me quello certo non è mai mancato.
(voto 4,5/10)

giovedì 16 gennaio 2014

RAZZIE AWARDS 2014, LE NOMINATION




Tra pochissime ore conosceremo le nomination degli Oscar 2014, e Pensieri Cannibali naturalmente non tarderà a presentarle e a commentarle. Nell’attesa sono intanto arrivate anche delle altre candidature, questa volta parecchio meno prestigiose. Quelle dei Razzie Awards 2014, gli anti Oscar dedicati ai peggiori film e attori dell’anno.
Tra i nominati ci sono un paio di robe finite anche nel mio peggio dell’anno (After Earth e Movie 43 alias Comic Movie), più una visione che ho abbandonato dopo pochi minuti (The Lone Ranger), una pellicola sì modestistissima (Un weekend da bamboccioni 2) ma ormai negli USA sparare contro i film del povero Adam Sandler è diventato un po’ troppo facile, mentre A Madea Christmas me lo sono risparmiato.
Tra le attrici, mi spiace per la nomina alle povere Lindsay Lohan, Naomi Watts e Selena Gomez, ma un po’ se la sono andata a cercare. Tra gli attori ci sono nomi (più o meno) grossi: Johnny Depp, Ashton Kutcher, Will Smith con il figlio e poi…
Sì, per la gioia del mio blogger nemico MrFord c’è anche lui: Sylvester Stallone. E per ben 3 film: triplo tiè!

PEGGIOR FILM
After Earth
Un weekend da bamboccioni 2
The Lone Ranger
A Madea Christmas
Movie 43

PEGGIOR ATTORE
Johnny Depp: The Lone Ranger
Ashton Kutcher: Jobs
Adam Sandler: Un weekend da bamboccioni 2
Jaden Smith: After Earth
Sylvester Stallone: Bullet To The Head, Escape Plan, Grudge Match

PEGGIORE ATTRICE
Halle Berry: Movie 43, The Call
Selena Gomez: Getaway
Lindsay Lohan: The Canyons
Tyler Perry: A Madea Christmas
Naomi Watts: Diana, Movie 43

PEGGIORE ATTRICE NON PROTAGONISTA
Lady Gaga: Machete Kills
Salma Hayek: Un weekend da bamboccioni 2
Katherine Heigl: The Big Wedding
Kim Kardashian: Tyler Perry’s Temptation
Lindsay Lohan: In-App-Propriate Comedy, Scary Movie 5

PEGGIOR ATTORE NON PROTAGONISTA
Chris Brown: Battle Of The Year
Larry the Cable Guy: A Madea Christmas
Taylor Lautner: Un weekend da bamboccioni 2
Will Smith: After Earth
Nick Swardson: A Haunted House, Grown Ups 2

PEGGIOR REGISTA
The 13 People Who Directed Movie 43
Dennis Dugan: Un weekend da bamboccioni 2
Tyler Perry: A Madea Christmas, Temptation
M. Night Shyamalan: After Earth
Gore Verbinski: The Lone Ranger

PEGGIORE GRUPPO SUL GRANDE SCHERMO
The Entire Cast of Groan-Ups, Too
The Entire Cast of Movie 43
Lindsay Lohan & Charlie Sheen: Scary Movie 5
Tyler Perry & EITHER Larry the Cable Guy OR That Worn-Out Wig & Dress: A Madea Christmas
Jaden Smith & Will Smith on Planet Nepotism: After Earth

PEGGIORE SCENEGGIATURA
After Earth: Screenplay by Gary Whitta and M. Night Shyamalan, Story by Will Smith
Un weekend da bamboccioni 2: Written by Fred Wolfe & Adam Sandler & Tim Herlihy
The Lone Ranger: Screen Story & Screenplay by Ted Elliott, Justin Haythe & Terry Rosso
A Madea Christmas: Written by Tyler Perry
Movie 43: Written by 19 “Screenwriters”

PEGGIOR REMAKE, RIP-OFF o SEQUEL
Un weekend da bamboccioni 2
Hangover III
The Lone Ranger
Scary Movie 5
Smurfs 2


giovedì 4 luglio 2013

WALKER TEXAS LONE RANGER


"La smettete di dire che conciato così somiglio a Ford?"
Proseguono le uscitone americane dell’estate. Dopo L’uomo d’acciaio e World War Z, ecco il terzo blockbusterone probabile successo commerciale della stagione che mi attira meno di zero: si tratta di The Lone Ranger, con l’ex grandissimo attore Johnny Depp ormai nuovo pupillo Disney.
Per salvarvi dall’ennesima bimbominkiata estiva, io vi consiglio un paio di altri film: il solito grande Terrence Malick con il suo ultimo To the Wonder e il ritorno del king of comedy Judd Apatow con Questi sono i 40. Due boccate d’aria fresca all’interno delle aride proposte cinematografiche dei mesi più caldi, cui si aggiunge la possibile rivelazione The East.
Per sapere tutto, ma proprio tutto, talmente tutto sulle uscite della settimana nelle sale italiane, rivolgetevi altrove. Qui potete giusto conoscere la mia immensa opinione e quella trascurabile e discutibilissima del mio collega di rubrica Walker Texas Ranger James Ford.

The Lone Ranger di Gore Verbinski
Il consiglio di Cannibal: sarà anche meglio di Walker Texas Ranger, però basta con ‘sti ranger!
Un film western d’avventura prodotto dalla Disney?
Cos’è, un sogno fordiano di una notte di mezza estate che diventa realtà?
Per me trattasi invece di autentico incubo. Johnny Depp ha dimenticato i tempi in cui era un paladino del cinema alternativo e ormai ha fatto l’abbonamento a queste pessime mega operazioni commerciali. Se già I pirati dei Caraibi a me facevano venire il mal di mare, figuriamoci ora cosa capiterà con questa pellicola perfetta per il blogger rivale. L’unico western degno di essere visto quest’anno (e forse negli ultimi decenni) resta Django Unchained. Tutto il resto è noia. Anzi, tutto il resto è Ford.
Il consiglio di Ford: The Lone Ford
Ed ecco una delle uscite commerciali più attese dell'estate, che purtroppo non è la trasposizione della vicenda del ranger Ford intento a sopportare il suo Tonto assistente Peppa Kid, bensì una baracconata supercommerciale che non mi attrae per nulla, ma che andrò a vedere giusto perchè al Saloon sono arrivati dei biglietti omaggio.
Certo, considerato il nulla di questo periodo, potrebbe anche venire buono per intrattenere una sera senza pretese, ma non mi aspetterei niente di più: un po’ quello che succede quando apro Pensieri cannibali.

"Ti vergogni di essere il cavallo del cowboy Ford? Ti capisco benissimo..."

"Ti svelo un segreto, Ben: altroché Kubrick, il regista preferito di Ford è Michael Bay."
"Emben? E che segreto sarebben? Lo sanno già tutti ben bene."
To the Wonder di Dio Terrence Malick
Il consiglio di Cannibal: questa sì che è una meraviglia
Appassionati di grande cinema date retta a me, non a quel pazzo ubriacone di Mr. James Ford. To the Wonder non sarà ai livelli del capolavoro assoluto The Tree of Life, uno dei vertici del cinema mondiale di sempre, ma è comunque una visione meravigliosa, intensissima, piena di poesia. Non ascoltate le critiche e immergetevi totalmente in un film che è pura meraviglia. Come già dissi anche nel mio post affidatevi a Dio Malick. E fate sprofondare Ford all’Inferno cinematografico, insieme ai suoi ridicoli Fan Damme, Gatto Silvestro Stallone e Schwarzyno.
Il consiglio di Ford: to the pippa
C'era una volta Terrence Malick, regista rivoluzionario in grado di sfornare Capolavori pronti a sconvolgere l'intera comunità cinematografica una volta ogni cinque, dieci, quindici o vent'anni.
Poi, un disgraziato giorno, il suddetto Terrence ha finito per ammalarsi di woodyallenite, ed ha cominciato a sfornare un progetto dietro l'altro per la gioia dei radical chic, delle giurie dei grandi Festival e per i poveri nerd della settima arte come il mio antagonista: la prova assoluta della malattia è stato The tree of life, uno dei pipponi più clamorosi mai creati da un regista, nonchè titolo che ha di fatto ribaltato la mia opinione sull'ex eremita del Cinema USA.
Ho pronto da vedere questo To the wonder, che già a Venezia è stato accolto in maniera tiepidina anche dai suoi fan, e ammetto di non vedere l'ora di bottigliarlo come si conviene.

"Ford va verso i 40 anni? Avrai capito male, quello va verso i 1040..."
Questi sono i 40 di Judd Apatow
Il consiglio di Cannibal: guardatelo per prepararvi al sequel, Questi sono gli 80 con Mr. James Ford
Per quanto mi riguarda, per quanto non un capolavoro, è una della migliori commedie dell’anno e una visione se la merita tutta. Una pellicola divertente ma anche riflessiva. Questi sono i 40 e questo è il cinema di Judd Apatow, un grande della comedy americana con cui sono garantite risate, uno sguardo sul crescere e sull’invecchiare (non ho detto diventare vecchi decrepiti come Ford) e anche qualche bel momento di pura Megan Fox. Oh yes. Alla faccia di Ford!
Recensione cannibale in arrivo a breve.
Il consiglio di Ford: quando arriverà ai quaranta - ovvero a breve - il Cannibale continuerà a dire di averne venti.
Non imprescindibile, questo nuovo lavoro targato Apatow, eppure divertente e fresco come pochi se ne sono visti negli ultimi mesi, e senza dubbio nell'ambito della commedia una delle cose migliori del duemilatredici.
In questo periodo di vacche magre non potete considerare di farvelo scappare, anche perchè è una bella riflessione sul tempo che passa, la famiglia e le storie d'amore.
E si riesce perfino a non fare caso agli orribili pollici di Megan Fox.
Recensione fordiana a brevissimo.

"Una seduta spiritica per evocare Ford?
Ma quello mica è morto! Lo sembra soltanto..."
The East di Zal Batmanglij
Il consiglio di Cannibal: Kanye East
Attenzione, perché dopo varie settimane stitiche, ecco che questa potrebbe rivelare parecchie soddisfazioni e anche una bella sorpresa. Non sto parlando del blog WhiteRussian, che ormai sono mesi che non propone una recensione degna di vero interesse, ma delle uscite nei cinema italiani. A To The Wonder e Questi sono i 40, si aggiunge tra le pellicole degne di nota The East, nuovo film interpretato e sceneggiato dalla idola Brit Marling dopo i notevoli Another Earth e Sound of My Voice quest’ultimo diretto proprio dall’impronunciabile Zal Batmanglij. Se a ciò aggiungiamo la presenza di Ellen Page e Alexander Skarsgard, abbiamo di fronte uno dei filmoni dell’estate, altroché Ranger e Superman e Brad Pitt con gli zombie.
Il fatto che una pellicola indie come questa sia riuscita a trovare una distribuzione dalle nostre parti, per quanto probabilmente in un numero ridotto di sale, è sorprendente quanto vedere Ford parlare bene di un nuovo film di Terrence Malick. Ma quello non credo accadrà. Ford di sorprese ne riserva solo in negativo…
Il consiglio di Ford: Go West o Go East?
Il Cinema indie è sempre una scommessa, una camminata sulla corda in grado di regalare perle destinate a diventare piccoli cult o schifezzuole destinate a diventare bersaglio indiscutibile di bottigliate selvagge: questo The East parrebbe - e il condizionale è d'obbligo - porsi nel primo gruppo, ma considerati i tempi non vorrei sbilanciarmi troppo presto, che è un pò quello che succede quando leggo che Peppa Kid ha pubblicato la recensione di un film interessante: ogni volta spero che si sia risvegliato dal suo coma cinematografico e ne abbia parlato bene, ed inevitabilmente le mie speranze vengono disattese.

"Ford, sei un cattivone e con te non giochiamo più, ecco!"
Italian Movies di Matteo Pellegrini
Il consiglio di Cannibal: girate alla larga dagli Italian Movies ma (forse) non da questo
In maniera un po’ ingenua, spero sempre che Ford possa mostrare qualche lampo di sanità mentale e, già che c’è, di buon gusto cinematografico. Puntualmente vengo deluso. Lo stesso vale per il cinema italiano. Ogni tanto provo a dargli una possibilità, lo incito: “Dai, che questa volta che la fai.” Ma poi non ce la fa. Questo Italian Movies con il redivivo Filippo Timi e un cast multietnico sembra poter essere qualcosa di diverso dalla solita commedia all’italiana e sembra meritare una chance. Anche se so già che, come con Ford, potrei pentirmene amaramente.
Il consiglio di Ford: di Italian movies, quest'anno, ne ho proprio abbastanza.
Non me ne voglia il buon Filippo Timi, ma dopo mesi come quelli cui abbiamo assistito da questa rubrica ed in sala rispetto alle proposte del Cinema nostrano, la mia voglia di sperimentare e scoprire di avere torto a mostrare pregiudizi sui prodotti italiani è sepolta accanto al sogno di scoprire, un giorno, che Cannibal Kid è soltanto un articolato scherzo e che in realtà Marco Goi se ne intenda almeno un poco di Cinema.

Pare che questo sia l'unico modo per vedere i film consigliati da Ford
e trovarli decenti.
The Last Exorcism - Liberaci dal male di Ed Gass-Donnelly
Il consiglio di Cannibal: liberaci dal Ford
E attenzione, perché sta già diventando la moda dell'estate!
Non mi piacciono i film sugli esorcismi e già il primo me l’ero risparmiato alla grande. Se volessi farmi del male, potrei recuperare quello e poi guardarmi pure questo secondo episodio, in una maratona esorcistica paurosa. Se volessi fare del bene all’umanità, potrei invece praticare un esorcismo, su Ford naturalmente, e liberarlo dal demone della tamarragine. Ma ho paura che
possa rivelarsi una missione impossibile…
E comunque, speriamo che almeno questa volta tengano fede al titolo: The Last Exorcism, the last, l’ultimo, poi basta!
Il consiglio di Ford: liberateci da questi film!
Gli esorcismi al Cinema - se si esclude l'originale firmato William Friedkin - non hanno mai avuto troppa fortuna, e onestamente non penso proprio che questo inutile secondo capitolo di una "saga" decisamente perdibile possa invertire la tendenza.
Considerata, inoltre, l'agghiacciante esperienza che l'anno scorso vissi con L'altra faccia del diavolo e quella che sopporto ogni settimana con il Cucciolo Eroico, direi che ne ho abbastanza!

Dino e la macchina del tempo di John Kafka, Yook-suk Choi
Il consiglio di Cannibal: Ford e i suoi amici dinosauri
No, la fordianata bambinata nooo!
Pellicole d’animazione di serie B come queste dovrebbero ormai essersi estinte, insieme ai dinosauri, a Ford, a Forza Italia, a Napolitano e al wrestling.
Il consiglio di Ford: Cannibal e la macchina del tempo.
Sul suo diario segreto, nascosto in un cassetto segreto del comodino segreto della casa delle bambole segreta nella sua cameretta, Peppa Kid ha scritto che sogna di inventare una macchina del tempo per tornare al periodo della sua adolescenza, invece di continuare a spacciarsi per diciassettenne anche in piena età adulta.
Dovevo parlare di un film!? Quale film!?

"Puoi chiamarmi jurassico, ma la prossima volta che mi dai del fordiano ti sbrano!"

Ford a caccia di cannibali per la prima volta insieme al Fordino
Il grande orso di Esben Toft Jacobsen
Il consiglio di Cannibal: il grande orso? Ma và, che Ford in fondo in fondo è un tenero orsacchiotto!
Visto che un film d’animazione evitabilissimo questa settimana non bastava, ecco che arriva anche il danese Il grande orso a fargli concorrenza. Da quale dei due stare più lontani?
Direi Dino e la macchina del tempo. Questo sembra un pochino meglio, ma me lo risparmio comunque volentieri, lasciando la visione al Fordino e soprattutto a quell’eterno bambinone del Fordone.
Il consiglio di Ford: il grande bolso...
... Che poi sarebbe il Cinema di quest'estate.
Avanti con i recuperi!

"Ford, non te la suono una canzone di Rick Springfield. Non so manco chi è!"
Violeta Parra - Went to Heaven di Andrés Wood
Il consiglio di Cannibal: James Ford - Went to Hell
Pellicola biografica su Violeta Parra, cantante, poetessa e artista a tutto tondo cilena di cui non sapevo nulla. Fino ad ora. Il merito di film come questo, al di là del valore cinematografico tutto da verificare, è quello di far conoscere delle figure degne di nota, in modo da poter ampliare le proprie conoscenze. Senza rimanere ancorati sempre agli stessi nomi, come Ford che è ancora fermo ai Kiss e ad Hulk Hogan uahahah.
Il consiglio di Ford: Marco Goi - Went from Casale
Ispirato da questo film costruito sulla figura di un'artista cilena sconosciuta, ho deciso di realizzare un documentario sulla vita di uno sconosciuto artista di Casale, tale Marco Goi.
Le riprese inizieranno a brevissimo ed includeranno sequenze di estremo realismo grazie alle quali potrete osservare Peppa Kid sbatacchiato come un pupazzone da Ford.

"Da chi ho imparato a ballare così male? Da Ford, modestamente."
Crew 2 Crew - A un passo dal sogno di Mark Bacci
Il consiglio di Cannibal: Ford 2 Ford - A un passo dall’incubo
Era già da un po’ che non arrivava un film sulla danza. Pensavo fossero passati di moda e in effetti è così. Peccato che in Italia arriviamo come al solito in ritardo su tutte le cose e quindi ecco il Save the Last Dance de’ noantri con giusto una decina d’anni di ritardo.
Il risultato? Sembra Paso adelante, la serie tv con cui è cresciuto Mr. Ford, ma forse è pure peggio…
Il consiglio di Ford: a un passo dall'oblìo.
Faccio finta di non aver letto o visto nulla di questo film.
Vi prego, fatelo anche voi.
Il Cucciolo non mi ha ascoltato, e ora vaga per le strade con un costumino attillato improvvisando balletti degni di Step up.

domenica 9 giugno 2013

CRAI BABY


Cry Baby
(USA 1990)
Titolo originale: Cry-Baby
Regia: John Waters
Sceneggiatura: John Waters
Cast: Johnny Depp, Amy Locane, Iggy Pop, Traci Lords, Susan Tyrrell, Polly Bergen, Ricki Lake, Stephen Mailer, Darren E. Burrows, Willem Dafoe
Genere: rockabilly
Se ti piace guarda anche: Grease, The Loveless, The Rocky Horror Picture Show

One, two, three o'clock, four o'clock rock,
five, six, seven o'clock, eight o'clock rock,
nine, ten, eleven o'clock, twelve o'clock rock,
we're gonna rock around the clock tonight!

Nooo, non siete finiti su Virgin Radio con la sua ultima hit, non avete sbagliato posto, è proprio il vostro Dj Cannibal Kid che vi sta parlando, qui, in diretta, live su Radio Pensieri Cannibali, oh yeah.
Sentite un po’, oggi vi presento Cry Baby, una novità assoluta, l’ultimo film con Johnny Depp

Aspettate, mi avvertono dalla regia che abbiamo una chiamata, scusate per l’interruzione.
Pronto, ciao bello, dicci tutto:
Cry Baby non è un film nuovo. È vecchio come il cucco e poi…
Oops, scusa bello, devo aver fatto confusione con le date, comunque che altro volevi dirmi?
E poi Rock Around the Clock è ancora più vecchia del cucco, coglione!
Ok, grazie bello per le precisazioni fatte in maniera molto educata ma non è colpa mia, su Virgin Radio me l’hanno spacciata come la nuova hit del momento, quindi sorry a tutti gli amici in ascolto e mi confermano dalla regia che in effetti no, “Rock Around the Clock” non è un pezzo nuovo, lo so, sono shockato anch’io.
Anyways, amici belli in ascolto, andiamo avanti.

"Chissà perché mi chiamano Cry-Baby? Sono mica un piagnone..."
Cry Baby, dicevo, un film non nuovo bensì del 1990 e ambientato ancora più indietro nel tempo, pensate un po’ che storia, fino agli anni ’50. Gli anni ’50 del primo rock’n’roll, oh yeah guys, avete capito bene. Il rock’n’roll è ancora vivo e vegeto, alive and kicking, solo qui su Radio Pensieri Cannibali, dove vi teniamo compagnia 24 ore su 24 con musica, parole e tanta pubblicità.
Perché vi consiglio di guardare Cry Baby, amici belli in ascolto? Perché è il non plus ultra del rockabilly. Cioè, in questo film vi potete beccare un sacco di tipi stilosissimi vestiti in perfetto stile rockabilly, con i capelli brillantinati all’indietro e la banana alla Elvis the Pelvis in Memphis Presley. Oh yeah guys, sto parlando proprio di lui, The King. The one and only, you know what I mean? No? Manco io, stavo solo sputando fuori frasi random in inglese perché fa tanto deejay figo one nation one English lesson.
Tra questi tizi rockabilly super figosi c’è anche lui, il più figo di tutti.
Elvis the Melphis in Memphis Presley?
No, non lui. Diciamo allora il secondo dei più fighi figosi di tutti, Johnny Depp!

"Davvero non si spiega perché continuano a chiamarmi Cry-Baby..."
Sì, proprio lui. L’attore rock’n’roll per eccellenza. Quello che si è ispirato a Keith Richards per il suo Jack Sparrow nei Pirati dei Caraibi e ha vagamente imitato il re del pop Michael Jackson nella sua versione di Willy Wonka. That’s right, guys! Questa è la sua prima storica performance rock’n’roll dove veste i panni proprio di Cry Baby, il personaggio title track, il protagonista della simpatica pellicola. E il Johnny che di sicuro ci sta sentendo in questo momento live su Radio Pensieri Cannibali, quindi lo saluto, è un mio amico, ciao Johnny, è proprio in parte. Lui è nato per fare il rocker, è anche un ottimo chitarrista, ha suonato su alcuni dischi di suoi altri amici rocker oltre a me come gli Oasis e Marilyn Manson. Proprio un tipo giusto, uno rock, no? E quindi se la cava alla stragrande, anche se va detto che i pezzi in cui Cry Baby canta non sono interpretati proprio da lui, Johnny, bensì dal cantante rockabilly James Intveld, così come i brani cantati dalla protagonista femminile, Amy Locane, in realtà non sono interpretati dalla protagonista femminile bensì dalla singer Rachel Sweet, oh, che dolce! Ma a proposito di Amy Locane, in questo film sembrava la sorella maggiore di Kirsten Dunst e poi che fine ha fatto? Mah! Amy, se sei in ascolto anche te di Radio Pensieri Cannibali, chiamaci e facci sapere come ti vanno le cose nella vita, che ci manchi. Ciao Amy, e ciao piccolo Tony, anche tu ci manchi.

Perché ho parlato tanto di cantare? Perché questo film è una specie di musical. Se odiate i musical, non preoccupatevi. I momenti musicali non sono tantissimi, non hanno il sopravvento sul resto e soprattutto non sono stracciapalle come quelli di Les Miserables. Sono anzi dei momenti molto figosi e molto rock’n’roll. You know what I mean? No? E allora ve ne faccio sentire uno, qui, in diretta solo su Radio Pensieri Cannibali.



Uh Johnny, che voce aauh! Volevo dire… James Intveld, che voce!
Visto? Sentito? Ve l’avevo detto che i momenti musicali non sono una mazzata sulle palle. Sono in verità tra i momenti forti del film. Non ci credete ancora? E allora ve ne propongo un altro, miscredenti.



"Al rogo Pensieri Cannibali."
Niente male, vero?
Se vi aspettavate un Grease parte seconda, a parte che esiste veramente e ha come protagonisti tale Maxwell Caulfield e Michelle Pfeiffer al posto di John Travolta e Olivia Newton-John, questa è un’altra storia. Una storia rock and roll, ok guys? Cry Baby è più che altro una quasi parodia di Grease e, nonostante il titolo, più che piangere, si ride, o, se preferite, si piange dal ridere. La pellicola è infatti firmata da John Waters, quel matto di John Waters, amici belli in ascolto. Un pazzo totale, il re dei freaks, regista di cult movies come Mondo Trasho, e poi di altre spassose genialate come La signora ammazzatutti, Pecker e A morte Hollywood!, così come anche di un altro musical come Grasso è bello - Hairspray. Uno sempre dalla parte dei diversi, degli outsiders, degli strambi e anche questo Cry Baby è un inno alla diversità, uno sfottò all’omologazione, un ennesimo sberleffo ricco di ironia firmato da John Waters, signori e signore, ladies & gents, girls & boys.
Un film in pratica che non può mancare nella collezione di ogni rockabilly che si rispetti, oltre che una pellicola perfetta semplicemente per chi vuole godersi una visione divertente e rock’n’roll, quindi andate a procurarvelo. Ultima curiosità: tra gli attori del cast ci sono pure l’ex pornostar Traci Lords, più Willem Dafoe, già protagonista del film rockabilly di Kathryn Bigelow The Loveless, più la tipa con la faccia più strana del mondo Kim McGuire, e poi c’è Iggy Pop. Sì, l’Iguana in persona, that’s right. Che altro aspettate ancora a vedere questo Cry Baby? Io adesso vi saluto e, visto che Rock Around the Clock mi hanno fatto notare che può suonare un po’ datata, non so bene perché, vi lascio in compagnia di una band rock’n’roll di giovanissimi, i One Direction. Buon ascolto!
(voto 7+10)

"I One Direction? Evvai!"

Dj Cannibal Kid è stato immediatamente licenziato. Ci spiace, fans dei One Direction, ma al loro posto Radio Cannibale vi propone un’altra song dalla pellicola Cry Baby. Vai Johnny!



Questo post è stato pubblicato anche sul sito rock'n'roll L'OraBlù, in compagnia del nuovo mitico poster realizzato dal grafico numero 1 in the world, Mr. C[h]erotto, oh yeah!



Non è finita qui! Questo post partecipa inoltre alle celebrazioni del Johnny Depp Day.
Il Depp oggi proprio oggi, compie 50 anni, ebbene sì, portati direi più che bene. That's right.
Ai festeggiamenti partecipano anche i seguenti mitici, quasi tutti mitici blog:

50/50 Thriller
Bette Davis Eyes
Bollalmanacco di cinema
Combinazione casuale
Criticissimamente
Director's cult
Era meglio il libro
Il Cinema spiccio
In central perk
Montecristo
Movies Maniac
The Obsidian Mirror
Triccotraccofobia
Viaggiando (meno)
White Russian Cinema


martedì 25 settembre 2012

Tim (Burton) Tribù

"Tenetemi incatenato, che se no mi scappa un'altra Deliranza!"
Dark Shadows
(USA 2012)
Regia: Tim Burton
Cast: Johnny Depp, Bella Heathcote, Eva Green, Michelle Pfeiffer, Helena Bonham Carter, Chloe Grace Moretz, Jonny Lee Miller, Jackie Earle Haley, Gulliver McGrath, Christopher Lee, Alice Cooper
Genere: burtoniano
Se ti piace guarda anche: La famiglia Addams, Beetlejuice - Spiritello porcello, Sweeney Todd, Dark Shadows (serie tv)

Luci e ombre.
Per un film che si intitola Dark Shadows, ci si aspetterebbero più ombre. E infatti è così.
Però partiamo dalle luci: Dark Shadows non fa schifo. Non è una porcheria come Alice in Wonderland. E qui possiamo tirare un sospiro di sollievo. Il film è ad anni luce di distanza dai capolavori di Tim Burton, ovvero Edward mani di forbice, Nightmare Before Christmas e Big Fish. Nemmeno riesce a infilarsi nella seconda fascia, quella di suoi altri grandissimi film come Mars Attacks!, Ed Wood, Il mistero di Sleepy Hollow e La sposa cadavere. Diciamo che Dark Shadows scivola molto più in basso, all’interno della mia classifica burtoniana ideale, e oltre al terrificante Alice supera giusto il suo non richiesto remake de Il pianeta delle scimmie.
Non è tanto, ma è qualcosa per intravedere un segnale di miglioramento. Almeno, qui Tim Burton sembra essersi divertito come un bambino in un parco giochi. Sebbene di certo si sia divertito più lui degli spettatori. Il suo Alice in Wonderland invece non era stato un viaggio nel paese delle meraviglie probabilmente nemmeno per lui, quanto piuttosto un compitino sterile svolto per la Walt Disney Productions. Il legame con la casa di Topolino prosegue anche in questa pellicola, però questa volta il bilanciamento Burton-Disney volge un po’ più a favore del primo, così come dovrebbe capitare anche nel suo prossimo Frankenweenie. Sebbene il fatto che sia ispirato a un suo cortometraggio del 1984 fa sentire puzza di idee riciclate all’orizzonte.

"Che pizza: Tim Burton vuole farci rivedere Alice in Wonderland!"
Per quanto non si possa ritenere una pellicola riuscita, se non altro Dark Shadows permette allora a Burton di rimettere la testa fuori dall’ombra Disney e di mostrare le caratteristiche tipiche del suo cinema. All'interno della casa della pellicola c’è infatti un sacco di Burton, pure troppo. Che il regista dark per eccellenza con Dark Shadows abbia rischiato di diventare una parodia di se stesso?
Il rischio in qualche scena lo corre, soprattutto quelle in cui Johnny Depp versione vampiro gigioneggia ancora più del suo solito. Eppure nel complesso il rischio di scadere nel ridicolo - leggi Deliranza - è qui scampato. Molto bene, allora?
Eh no, perché laddove il film non cade nel penoso e nel ridicolo, allo stesso tempo non accende mai un vero interesse. Se Alice in Wonderland generava più che altro disgusto e ribrezzo, Dark Shadows lascia parecchio indifferenti.
Quale delle due cose è peggiore?
Per un regista spesso estremo e kitsch, forse la seconda.

"Tranquilla Chloe, lo fermo subito io!"
Qualche luce è comunque presente. Due, in particolare: Chloe Moretz ed Eva Green.
Chloe “Hit-Girl” Moretz, dopo la spenta parentesi scorsesiana di Hugo Cabret, pure qui si è trovata a lavorare con un mostro sacro del cinema. Anche in questo caso ben lontano dal suo apice. Se Dark Shadows è più o meno sullo spento livello dell’ultimo film di Martin Cabret, qui almeno la giovanissima Moretz sa illuminare la scena, nelle purtroppo pochissime scene in cui compare. Il suo personaggio della teen ribelle e rockettara è quello potenzialmente più interessante, peccato sia sfruttato male dal confusionario Burton.

L’altra star del film, anzi la star principale e indiscussa del film è Eva Green. In versione strega bionda, la Eva si inserisce alla perfezione nella tradizione delle femme fatale burtoniane, raccogliendo il testimone dalla Kim Basinger di Batman, dalla Micetta Pfeiffer di Batman - Il ritorno, dalla Patricia Arquette di Ed Wood, dalla Alison Lohman di Big Fish, dalla Lisa Marie di Mars Attacks!, della Christina Ricci de Il mistero di Sleepy Hollow e mi scuso personalmente con qualunque altra abbia dimenticato.
Cattiva e sexy allo stesso tempo, la Green è la luce verde del film, l’elemento catalizzatore dell’attenzione di una pellicola per il resto stanca e stancante, ferma come l'ispirazione di Burton alla luce gialla del semaforo.

Il problema di Dark Shadows non sta comunque certo negli attori. Johnny Depp non è alla sua migliore intepretazione burtoniana, ma almeno riesce a far dimenticare orrori recenti come The Tourist e il cappellaio matto del già più volte menzionato Alice in Wonderland.
Discorso analogo per altre aficionados del regista come Helena Bonham (ma non troppo bona) Carter e Michelle Pfeiffer, pure loro non ai loro massimi eppure più che valide nelle loro interpretazioni.
Un plauso poi allo spaventoso Jackie Earle Haley, recente Freddy Krueger, uno che con quella faccia non poteva non essere convocato da Burton, mentre il trainspottinghiano Jonny Lee Miller resta troppo nelle shadows e l’emergente quasi esordiente totale Bella Heathcote è la tipica bellezza burtoniana, ma come attrice può e deve maturare ancora parecchio.


"In radio c'è un pulcino, in radio c'è un pulcino...
Hey, non è che il gobbo m'ha messo il testo della canzone sbagliata?"
Luci più che ombre arrivano pure dalla colonna sonora. Davvero belli la maggior parte dei pezzi, in particolare Nights in White Satin dei Moody Blues suonata in apartura, che illude di poterci trovare di fronte a un nuovo cult burtoniano. Così non sarà e si rivelerà solo un’illusione. Un’illusione sonora.
Niente male anche Iggy, Elton John, Percy Faith, Carpenters e i Killers sui titoli di coda. E pure un redivivo Alice Cooper in Wonderland fa la sua apprezzabile comparsata, non solo musicale, bensì proprio a livello fisico, con un cameo.

Il problema di Dark Shadows non sta nemmeno nei personaggi. I personaggi, bene o male, ci sono. Qualcos’altro invece manca del tutto.
Dove sono la storia, dove sono gli sviluppi, dov’è il film?
Dark Shadows si ispira a una serie tv. E si vede. Sembra infatti l’episodio pilota per un remake del telefilm anni '60/'70. Un episodio in cui ci vengono presentati i personaggi, in cui si intravedono i conflitti e le possibili relazioni tra di loro. Solo che un episodio pilota non è una pellicola completa.
Dark Shadows lascia così con l’impressione di aver assistito a un anticipo, a un antipasto. Solo che io sto ancora attendendo che il film, quello vero, cominci.
(voto 6/10)

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