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sabato 26 agosto 2017

Urge: il “Bradley Cooper movie”, solo senza Bradley Cooper






Urge
Regia: Aaron Kaufman
Cast: Justin Chatwin, Ashley Greene, Pierce Brosnan, Danny Masterson, Alexis Knapp, Chris Geere, Bar Paly, Jeff Fahey


Urge racconta di un weekend da sballo fatto da un gruppo di amici, o quasi amici, che provano una droga nuova. In pratica si tratta di una specie di incrocio tra Una notte da leoni e Limitless. Ovvero un “Bradley Cooper movie” all'ennesima potenza. Solo che c'è da rilevare un piccolo dettaglio: questo è un Bradley Cooper movie, solo senza Bradley Cooper.

mercoledì 23 marzo 2011

Senza vergogna

Il titolo del post non fa riferimento alla dichiarazione di Silvio Berlusconi: "Sono addolorato per Gheddafi e mi dispiace. Quello che accade in Libia mi colpisce personalmente."
Ma avrebbe potuto.

Shameless (US version)
(prima stagione)
Rete americana: Showtime
Rete italiana: prossimamente in arrivo su Sky
Serie creata da: Paul Abbott
Cast: Emmy Rossum, William H. Macy, Justin Chatwin, Jeremy Allen White, Cameron Monaghan, Emma Kenney, Ethan Cutkosky, Shanola Hampton, Steve Howey, Laura Wiggins, Noel Fisher, Joan Cusack
Genere: famiglie anomale
Se ti piace guarda anche: Shameless (UK), Skins, Misfits, I ragazzi stanno bene

Dai Simpson in poi, o probabilmente anche prima ma non ne sono sicuro, in varie serie tv (e non solo a cartoni) si è fatto a gara a presentare le famiglie più sconclusionate: i Griffin, United States of Tara, Parenthood, Modern Family, Bob’s Burgers, ecc ecc… e ora questo Shameless prova a battere tutti in volata.
Gli yankee, si sa, ormai hanno preso l’abitudine di prendere a prestito (per non usare la parola “rubare”) le idee delle serie tv britanniche e riadattarle in versione a stelle e strisce: è capitato ieri a The Office, domani con tutta probabilità a Misfits, oggi succede a Skins, Being Human e a questo Shameless.

Nonostante io adori le serie british almeno quanto i “ladri” americani, la versione UK di Shameless mi è sempre sfuggita. Chi l’ha vista forse non troverà questo remake niente di speciale, a me invece senza conoscere l'originale sembra una serie davvero riuscita e irresistibile, non a caso è già stata confermata per una seconda stagione (yuppie!).
L’impronta britannica si fa sentire, of course, visto che i personaggi sono più sconclusionati del solito yankee medio e inoltre in questa famiglia non c’è più traccia alcuna dell’American Dream. Il padre (un resuscitato William H. Macy) è un ubriacone disoccupato che campa fingendosi invalido (questo espediente anziché dagli inglesi l’avranno copiato mica da noi italiani?), la madre li ha abbandonati e la loro numerosa prole è dunque tirata su dalla sorella maggiore, una grandiosa e splendidamente senza trucco Emmy Rossum (tipa vista in The Day After Tomorrow). Di lei si innamorerà un ragazzo che farà di tutto per aiutarla, ma lei non cade nella sindrome Ruby e preferisce farcela da sola; a interpretare il tipo c'è Justin Chatwin, già in La guerra dei mondi di Spielberg e purtroppo anche in Dragonball Evolution nei panni di... Dragonball *___* (qui però se la cava più che bene).
Poi ci sono un figlio maggiore dal quoziente intellettivo sorprendente ma molto cazzaro e indisciplinato (vagamente simile al Nathan di Misfits, con la differenza che Nathan ha un QI ai minimi livelli), un figlio minore gay innamorato di un uomo musulmano sposato (al-Qaeda potrebbe incazzarsi?), un bimbo bulletto psicopatico che mena chiunque gli capiti a tiro e una bimbetta disadattata il cui ruolo nella serie non l’ho ancora bene decifrato. A questa famiglia “particolare” si uniscono poi un paio di vicini burini e cafoni che trombano dal mattino alla sera con le porte sempre spalancate.

A tutto ciò aggiungo sul piatto anche che è una serie Showtime, la rete di Nip/Tuck e Californication più lontana dal puritanesimo americano-mericano-mericano, e quindi vi sarete fatti un’idea piuttosto chiara del tipo di telefilm cui andrete incontro se deciderete di concedergli una chance: sboccato, sessualmente esplicito, pieno di alcool & droghe a volontà. Comunque, se lo farete, vedrete come i Gallagher (gli Oasis e i Beady Eye non c’entrano niente) siano così sconclusionati che è davvero difficile non provare un gran bene. Per ‘sti stronzi senza vergogna.
(voto 7)

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