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sabato 21 marzo 2020

Little Fires Everywhere: piccoli fuochi bugiardi





Little Fires Everywhere
(serie TV, stagione 1, episodi 1-2)

Little Fires Everywhere. Piccoli fuochi dappertutto. Partono i primi secondi del programma, a sirene spiegate, e mi chiedo: “Ma non sarà mica una serie sui pompieri?” Una di quelle tipo Chicago Fire. Non che abbia qualcosa contro i pompieri, però le serie sui pompieri non è che mi abbiano mai ispirato. Mi ispirano di più le serie sulle pomp... avete capito, no?
Scusate. Gli effetti della quarantena cominciano a farsi sentire.

Little Fires Everywhere, dicevo. Le due protagoniste sono Reese Witherspoon, che io amo incondizionatamente da quando ne ho memoria, e Kerry Washington, di ritorno in TV dopo essere stata Olivia Pope di Scandal, uno dei ruoli più iconici nella storia del piccolo schermo. Scandal poteva anche non piacervi, nonostante almeno le prime stagioni fossero un'autentica fi-ga-ta, ma sulla grandezza dell'idola Olivia Pope non mi sento di discutere. O magari sì, ne discutiamo da un balcone all'altro, che pur di avere un po' di contatto umano in questi giorni mi accontento anche di una bella litigata.

mercoledì 10 dicembre 2014

COTTA ADOLESCENZIALE 2014 – N. 4 SCARLETT JOHANSSON







n. 4 Scarlett Johansson
(USA, Danimarca 1984)
Genere: neo MILF aliena
Il suo 2014: I film Lucy, Under the Skin, Lei, Chef - La ricetta perfetta e Captain America: The Winter Soldier, ma si è anche sposata ed è diventata mamma

Non mi piace ripetere sempre gli stessi nomi nelle classifiche di Pensieri Cannibali. Eppure Scarlett Johansson, che compariva già nell'edizione 2013 delle Cotte adolescenziali, non poteva proprio mancare pure in quella 2014, tra l'altro stabile alla posizione numero 4.
Questo è stato il suo anno, sotto tutti i punti di vista. Ha centrato non solo un grande successo commerciale, ma due grandi successi commerciali con la hit scontata della Marvel Captain America: The Winter Soldier e la hit a sorpresa Lucy. Inoltre è comparsa pure nell'indie comedy Chef - La ricetta perfetta ed è stata la protagonista di uno dei film più controversi e discussi dell'annata, Under the Skin, tanto osannato da una parte della critica, quanto brutalmente massacrato da un'altra frangia di estremisti.
Se in Under the Skin l'attrice si mostra come mamma l'ha fatta, Scarlett ha però dimostrato di essere di più di un gran bel pezzo di carne. In Lei - Her c'ha regalato una delle interpretazioni più intense ed emozionanti dell'anno e senza manco comparire di persona, c'ha solo messo la voce. In più ha girato una discussa pubblicità bandita dal Super Bowl 2014, si è sposata in gran segreto con il giornalista francese fortunello Romain Dauriac, ed è pure diventata mamma di una bambina. Cosa che significa che la Johansson quest'anno si aggiudica l'ambito trofeo di new MILF of the year.
Fare più di così in un anno solo era davvero umanamente impossibile. D'altronde Scarlett, come Under the Skin c'ha mostrato, non è umana.


Ed ecco qui sotto la classifica completa delle neo MILF dell'anno selezionate da Pensieri Cannibali, da una Mila Kunis a cui la gravidanza non ha fatto troppo bene, a dirla tutta, alla triade Emily Blunt-KerryWashington-Olivia Wilde, apparse invece sempre in splendida forma.

martedì 26 agosto 2014

EMMY BANALITY AWARDS 2014





È andato tutto come doveva andare, o meglio come ci si aspettava sarebbe andata. Agli Emmy Awards 2014 c'è stato il trionfo di Breaking Bad e dei suoi ultimi episodi. Un trionfo meritatissimo, però la serie, che io adoro, era già stata ampiamente premiata in passato e io avrei preferito una vittoria a sorpresa di True Detective, la novità dell'anno, che invece si è dovuta accontentare appena di un premio alla (strepitosa) regia. Con tutto il rispetto per il grandioso Bryan Cranston, quest'anno il premio di miglior attore doveva poi andare solo e soltanto a Matthew McConaughey.
Ma agli Emmy e alle cerimonie di premiazione in generale le sorprese non piacciono, quindi è stato tutto all'insegna della prevedibilità e della noia. In ambito comedy, i premi a Modern Family e Jim Parsons di Big Bang Theory che ormai si ripetono da anni hanno strastufato. Scandalosa poi la vittoria della good wife Julianna Margulies nella categoria di miglior attrice in una serie drammatica, quando la vera vincitrice morale è la multipla Tatiana Maslany di Orphan Black, nemmeno finita in nomination.
L'unica novità premiata in pratica è stata la “folle” Uzo Aduba di Orange Is the New Black e mi ha stupito anche il doppio premio alla bravissima Allison Janney per i suoi ruoli in Mom e Masters of Sex.
Per il resto sono contento per i premi a Julia Louis-Dreyfus, a Fargo tra le miniserie e a The Normal Heart tra i film tv, ma di certo le delusioni sono state maggiori delle soddisfazioni. E gli sbadigli sono stati superiori agli applausi.
Terminato il mio sermone, vi lascio in compagnia di tutti i (prevedibili) vincitori degli Emmy Awards 2014.

I premi

"Mi stai guardando la scollatura, Bryan?"
"Sgamato!"
Outstanding Drama Series
Winner: "Breaking Bad" (2008)

Outstanding Comedy Series
Winner: "Modern Family" (2009)

Outstanding Lead Actor in a Drama Series
Winner: Bryan Cranston for "Breaking Bad" (2008)

Outstanding Lead Actress in a Drama Series
Winner: Julianna Margulies for "The Good Wife" (2009)

Outstanding Writing for a Drama Series
Winner: "Breaking Bad" (2008) - Moira Walley-Beckett ("Ozymandias")

Outstanding Supporting Actress in a Drama Series
Winner: Anna Gunn for "Breaking Bad" (2008)

Outstanding Directing for a Drama Series
Winner: "True Detective" (2014) - Cary Fukunaga ("Who Goes There")

Outstanding Writing for a Variety Special
Winner: Sarah Silverman for Sarah Silverman: We Are Miracles (2013)

Outstanding Supporting Actor in a Drama Series
Winner: Aaron Paul for "Breaking Bad" (2008)

Outstanding Directing For A Variety Special
Winner: Glenn Weiss for The 67th Annual Tony Awards (2013)

Outstanding Variety, Music Or Comedy Series
Winner: "The Colbert Report" (2005)

Outstanding Television Movie
Winner: The Normal Heart (2014)

Outstanding Miniseries
Winner: "Fargo" (2014)

Outstanding Lead Actress in a Miniseries or Movie
Winner: Jessica Lange for "American Horror Story" (2011)

Outstanding Lead Actor in a Miniseries or Movie
Winner: Benedict Cumberbatch for "Sherlock: His Last Vow (#3.3)" (2014)

Outstanding Directing for a Miniseries, Movie or a Dramatic Special
Winner: "Fargo" (2014) - Colin Bucksey

Outstanding Supporting Actor in a Miniseries or Movie
Winner: Martin Freeman for "Sherlock: His Last Vow (#3.3)" (2014)

Outstanding Supporting Actress in a Miniseries or Movie
Winner: Kathy Bates for "American Horror Story" (2011)

Outstanding Writing for a Miniseries, Movie or a Dramatic Special
Winner: "Sherlock: His Last Vow (#3.3)" (2014) - Steven Moffat

Outstanding Reality Competition Program
Winner: "The Amazing Race" (2001)

Outstanding Lead Actress in a Comedy Series
Winner: Julia Louis-Dreyfus for "Veep" (2012)

Outstanding Lead Actor in a Comedy Series
Winner: Jim Parsons for "The Big Bang Theory" (2007)

Outstanding Directing for a Comedy Series
Winner: "Modern Family" (2009) - Gail Mancuso ("Vegas")

Outstanding Supporting Actress in a Comedy Series
Winner: Allison Janney for "Mom" (2013)

Outstanding Writing for a Comedy Series
Winner: "Louie" (2010) - Louis C.K.("So Did the Fat Lady")

Outstanding Supporting Actor in a Comedy Series
Winner: Ty Burrell for "Modern Family" (2009)

Outstanding Writing for a Variety Series
Winner: "The Colbert Report" (2005)

Outstanding Host for a Reality or Reality-Competition Program
Winner: Jane Lynch for "Hollywood Game Night" (2013)

Outstanding Directing for a Variety Series
Winner: "Saturday Night Live" (1975) - Don Roy King

Outstanding Guest Actress in a Comedy Series
Winner: Uzo Aduba for "Orange Is the New Black" (2013)

Outstanding Guest Actor in a Comedy Series
Winner: Jimmy Fallon for "Saturday Night Live" (1975)

Outstanding Guest Actress in a Drama Series
Winner: Allison Janney for "Masters of Sex" (2013)

Outstanding Guest Actor in a Drama Series
Winner: Joe Morton for "Scandal" (2012)

"Matthew, non hai vinto come miglior attore. Che ti è successo?"
"Mi sa che sono stato colto dalla Sindrome di DiCaprio, uahahah."


E ora, sbrigati gli awards, spazio alla parte più interessante della serata: il Red Porchet.

Il Red Porchet

Kerry Washington
Il diavolo veste Prada. E pure Kerry Washington.
Ma tanto addosso alla stilosissima protagonista di Scandal starebbe bene anche un sacco della monnezza.
(voto 7,5/10)

Zooey Deschanel
Questa sarebbe Zooey Deschanel??
Sempre meno indie girl e sempre più traditional girl. La stiamo perdendo.
(voto 6-/10)

Gwen Stefani
Tim Burton probabilmente apprezzerà il nuovo cadaverico look della cantante dei No Doubt. Io no.
(voto 5/10)

Hayden Panettiere
Il forno della Panettiere è stato riempito. E si vede.
(voto 6 politico)

Lizzy Caplan
Hai capito la master of sex, che stile.
(voto 7,5/10)

Julia Roberts
Più invecchia e più diventa bona.
Il MILF award quest'anno è tutto suo.
(voto 7,5/10)

Anna Gunn
Hai capito, la moglie di Walt White.
Subito dopo la Roberts per il MILF award c'è lei.
(voto 7+/10)

Allison Williams
La più affascinante tra le Girls ha scelto di indossare un abito antistupro, ma io le voglio bene lo stesso.
(voto 6+/10)

Lena Dunham
Grande!
Inguardabile, però va apprezzato il suo coraggio.
(voto 8/10)

Claire Danes
Se ieri Kim Kardashian per gli Mtv Video Music Awards aveva fregato dalla home(land) di Kanye West i tappeti del bagno, Claire Danes oggi mi sa che gli ha ciulato le tende.
Povero Kanye, tra un po' rimane senza niente.
(voto 5/10)

Heidi Klum
Finalmente ho trovato qualcuno che si fa più lampade di Carlo Conti!
(voto 6,5/10)

Taylor Schilling
Orange is the new black e tu ti presenti vestita in bianco, e per di più con decorazioni da centrotavola sopra?
In prigione le altre detenute sono pronte a farti la festa, cara Taylor.
(voto 6/10)

Lea DeLaria
Molto elegante l'attore di Orange is the New Black.
Ah, è un'attrice?
(voto 4/10)

Laverne Cox
Tutti a trans!
(voto 6,5/10)

Dascha Polanco
Respira, Dascha Polanco di Orange is the New Black.
Se il tuo abito te lo permette, respira.
(voto 5/10)

Aaron Paul
Il mistero della serata: che è successo alla fronte di Aaron Paul di Breaking Bad?
È diventata enorme.
Per il resto elegantissimo, ma quella fronte non si spiega.
(voto 7/10)

Kate Mara
Kate Mara di House of Cards mi fa sesso qualunque vestito indossi. O non indossi.
Per me sempre promossessissima.
(voto 8/10)

Best of the night
January Jones
Look mad & red per January, che sta alla grande pure in August.
(voto 8+/10)

Worst of the night
Sarah Paulson
Questo abito entra di diritto nella American Fashion Horror Story.
(voto 2/10)

In chiusura, il momento più toccante della serata: l'omaggio di Billy Crystal all'amico Robin Williams.

domenica 15 dicembre 2013

COTTA ADOLESCENZIALE 2013 – N. 3 KERRY WASHINGTON



Kerry Washington
(USA 1977)
Genere: natural born leader
Il suo 2013: protagonista della sempre più accattivante e imperdibile serie tv Scandal, dove veste i panni della mitica Olivia Pope, e anche nuova girl tarantiniana in Django Unchained. In più ha condotto una puntata del Saturday Night Live, si è sposata ed è in dolce attesa del suo primo figlio.
Se ti piace lei, ti potrebbero piacere anche: Alicia Keys, Nicole Beharie, Meagan Good, Paula Patton
È in classifica: perché la sua camminata in Scandal è la cosa più scandalosamente sexy vista quest'anno.
Il suo discorso di ringraziamento: "You got Poped."

Dicono di lei su
tetter
George Washington @georgewashington1732
Nella serie #Scandal ci sono colpi di scena davvero pazzeschi. Tra un po' sta a vedere che salta fuori che sono io il padre di @KerryWashington

Pope Francis @NewPontifex
Nella serie #Scandal ci sono colpi di scena davvero pazzeschi. Tra un po’ sta a vedere che salta fuori che sono io il padre di @OliviaPope



mercoledì 31 luglio 2013

CHE SCANDAL NON SEGUIRE QUESTA SERIE




Scandal
(stagioni 1-2)
Rete americana: ABC
Rete italiana: Fox Life
Creata da: Shonda Rhimes
Cast: Kerry Washington, Tony Goldwyn, Jeff Perry, Katie Lowes, Guillermo Díaz, Columbus Short, Darby Stanchfield, Bellamy Young, Joshua Malina, Dan Bucatinsky, Gregg Henry, George Newbern, Scott Foley, Kate Burton, Debra Mooney, Henry Ian Cusick, Matt Letscher, Liza Weil
Genere: scandaloso
Se ti piace guarda anche: 24, Ray Donovan, Revenge, Dirty Sexy Money, Dirt

Scandal è la serie da recuperare a tutti i costi quest’estate, almeno se ancora non l’avete vista. Colpevolmente, nei mesi freddi dell’anno l’avevo ignorata, lasciata da parte, accantonata in un angolino come si fa con gli appestati. Non è una cosa bella, ma va bene così. Perché Scandal rende meglio per una visione estiva. È una serie veloce, leggermente trash e soapposa, disimpegnata ma non troppo, fresca quanto accattivante. Non è uno di quei telefilm a presa immediata. Cresce poco a poco nella prima mini stagione composta da appena 7 episodi, che appaiono giusto come un aperitivo, e poi con la seconda pazzesca season esplode del tutto e si diventa sempre più affezionati ai suoi personaggi, su tutti la idolesca protagonista Olivia Pope, ma attenzione pure agli altri, che con calma si ritagliano i loro spazi, su tutti il braccio destro di Olivia, l'hacker killer Huck (Guillermo Diaz), e lo sfigatissimo David Rosen (Joshua Malina), cui gliene capitano davvero di tutti i tipi.

"Cannibal, non seguivi la mia serie? Ma che davero?"
Olivia Pope è una donna potente, una risolvi casini, una vera “risolutrice”, una che se gli sottoponi un problema ti trova una soluzione in men che non si dica. In pratica, per farvi capire meglio, è una di quelle persone che se ci fai una partita contro a Ruzzle o a Quiz Cross, ti batte di fisso.
In realtà, Olivia Pope è a capo di una specie di studio legale. Più che uno studio di avvocati, una task force specializzata nell’aiutare a togliere le persone dai guai. A lei e al suo team si rivolgono così politici, celebrità, uomini potenti che si trovano alle prese con uno scandal, che sono nell’occhio del ciclone, e che lei aiuta a tirare fuori dai guai. A livello di casi, nel suo studio capita qualunque cosa. D’altra parte… non ve l’ho ancora detto? Davvero non ve l’ho ancora detto?
Ma questo si che è uno scandal!
La creatrice della serie è Shonda Rhimes, la mammina di Grey’s Anatomy. Non è mica un caso. Scandal si posiziona allora in seconda posizione tra i telefilm in cui succede di tutto e di più nello stesso episodio: terza guerra mondiale, processi che si trasformano da una pena di morte e un’assoluzione completa, scandali sessuali che al confronto Bill Clinton e Silvio Berlusconi sono dei santarellini, rapimenti, morti ammazzati, campagne elettorali truccate e quant’altro.
Oltre a un sacco di situazioni pazzesche, esagerate e assurde, alcune vicende non sono nemmeno troppo campate per aria e sono riuscite ad anticipare persino la realtà. È capitato con un episodio in cui si scopre che i cittadini americani sono controllati dal Governo, e questo con mesi di anticipo rispetto alle rivelazioni di Edward Snowden e al Datagate che ha gettato Barack Obama nel centro della bufera.

Per fortuna, la serie per ora non è (ancora) scaduta nel trash più totale come le ultime stagioni di Grey’s Anatomy. Ricorda semmai per freschezza di scrittura il bel Grey’s dei primi tempi. In attesa che presto o tardi possa fare la stessa brutta fine, anche se spero non capiti, per adesso Scandal è una visione più che goduriosa e per nulla stupidotta. Se poi pensate a una serie legal tradizionale, qui per fortuna again le cose non stanno così. Ogni tanto può capitare qualche puntatina in aula, ma di rado, e la serie riesce a smarcarsi alla grande da quel filone legaloso che io non amo particolarmente.

"Vuoi essere la mia Monica Lewinsky?"
"Come no? E poi dicono che il romanticismo è morto..."
Una serie che mi ricorda, più ancora di Grey’s o di qualunque legal in circolazione, è invece 24. Chi l’avrebbe detto? Sorpresa, sorpresa: per quanto per molti aspetti differente, Scandal è il degno erede di 24, almeno a livello di adrenalinici complotti.
Olivia Pope ha un rapporto di tipo molto personale con il presidente degli Stati Uniti e le trame hanno spesso riferimenti politici come quelli della serie con Kiefer Sutherland, che nel maggio 2014 a quanto pare tornerà – sorpresa, sorpresa parte II – con una nona stagione. I ritmi sono anche qui elevatissimi e a tratti sembra davvero di assistere a un 24 meno incentrato sul versante action. Con in più l’aggiunta di una frizzante colonna sonora soul-funk molto 70s. All’inizio suona un po’ straniante, vista la modernità della messa in scena, con montaggio e dialoghi rapidissimi, ma dopo qualche tempo ci si fa l’orecchio e imprime il giusto groove alle storie.

"Grazie Dio per aver finalmente fatto parlare Cannibal della mia serie."
E poi c’è lei, il grande punto di forza della serie. Olivia Pope interpretata da una stellare Kerry Washington, musa tarantiniana in Django Unchained, qui irresistibile con il suo broncio e il suo sguardo triste perenni. Se all’inizio sembra la classica tipa che ha una risposta a qualunque cosa, tutta sicura e piena di sé, via via con le puntate scopriamo di lei un lato umano e profondamente fragile, che la rende una delle figure più sfaccettate all’interno del panorama seriale mondiale odierno, quasi al livello del Don Draper di Mad Men. Giusto per esagerare un filo, in pieno stile Shonda Rhimes.
Esagerazioni e cazzate a parte, Scandal un bel recupero estivo se lo merita tutto. Di scandali nel corso degli episodi se ne vedono parecchi, ma quello più grave sarebbe un altro: perdersi questa serie, che ormai per me non è solo una droga telefilmica. È La Droga.
(voto stagione uno 7/10
voto stagione due 8/10)



lunedì 25 febbraio 2013

OSCAR 2013: IL RED PORCHET

Pronti... via.
Inizia la notte degli Oscar.
Si attende una grande sfida. Tra Lincoln e Argo?
Ma no!
MA NOOOOOOOOOOOOOOOO
CHISSENEFREGA
La grande sfida è tra Jessica Chastain e Jennifer Lawrence!

Parliamo di cinema?
No dai, in attesa del post cannibale su vincitori e vinti della serata, attualmente in preparazione, la prima parte dello speciale cannibale sugli Oscar 2013 è dedicato al red carpet. Mentre le fashion blogger danno i voti ai vestiti e dicono chi è IN e chi è OUT, chi è troppo giusta e chi fa pena, qui a Pensieri Cannibali c’arrangiamo diversamente. Dando i voti alla gnocc… alla bellezza femminile presente sul red carpet.

Jessica Chastain
Di-vi-na.
Vo-to die-ci.


Amy Adams
Possiede il fascino della tipa strafatta di coca. O il suo sguardo è sempre così?
Voto 7


Zoe Saldana
Se ogni tanto si ricordasse di mangiare, sarebbe una bella ragazza.
E se solo non avesse fatto Avatar, la considererei persino un'attrice.
Voto 6


Kerry Washington
Splendida Broomhilda. Molto labbrosa. Ma mangiare comunque non è proprio davvero più di moda?
Voto 7,5


Olivia Munn
Bona.
Voto 8


Amanda Seyfried
Sei fredda, Amanda.
Voto 5


Samantha Barks
Anvedi. Mica tanto miserabile, la fanciulla…
Voto 7+


Jennifer Lawrence
Con questo vestito indosso, sposami.
Anche non con questo vestito indosso.
Anche non con alcun vestito indosso.
Voto 10

"Kristen Stewart, la tua interpretazione in Twilight è stata per me una fonte d'ispirazione fondamentale.
Su come non recitare."

"Ho come l'impressione che mi pentirò di aver scelto questo abito..."

Charlize Theron
Taglio corto lesbo chic. Glacialmente affascinante.
Forse più glaciale che altro.
Voto 6,5


Anne Hathaway
Quanto era capezzolosa, ieri, la Tettaway?
Voto 7,5


Helen Hunt
MILF reperto 1: Discreta.
Voto 6


Catherine Zeta-Jones
MILF reperto due: stica!
Voto 7+



Jennifer Aniston
Sempre caruccia, lei. E notate che ho detto caruccia quando avrei potuto usare espressioni ben più zozze.
Voto 8


Jennifer Garner
Sposando Ben Affleck l’attore, Jennifer ignara pensava: “Oh, che bello! Sarò io quella di talento della coppia.”
Poi Ben Affleck si è messo a fare il regista…
Voto 7

"Chi l'avrebbe detto Ben, che dietro quel tuo sguardo inespressivo
si nascondeva uno dei più grandi talenti registici della nostra generazione?"

Jenna Dewan
Una delle tante a essere rimasta incinta alla sola visione di Magic Mike.
Voto 7



Halle Berry
No.
Semplicemente no.
Ma proprio no.
Voto 3


Kristen Stewart
Kristen ha tentato di lanciare una nuova moda: le stampelle in passerella.
Ma io non mi faccio impietosire da queste tecniche subdole.
Voto 5


Kelly Osbourne
Ma perché continuano a invitarla a questi eventi?
Peeeeeeeeerché?
Voto 0


And the Cannibal Oscar goes to...
Jessica Chastain!

"Ooh, che onore! Questo per me è il premio più importante.
Anche se pure un Oscar vero non mi farebbe schifo..."
E gli Oscar veri e propri???
I commenti cannibali sono in arrivo a brevissimo.
Rimanete sintonizzati!

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