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venerdì 27 aprile 2018

Musica di aprile 2018 - Cose da ascoltare e cose che anche no





Avete presente quelle rubriche mensili che uno attende tutto un intero mese di poter leggere?
Ecco, la rubrica musicale di Pensieri Cannibali non è una di quelle. Non lo è, perché uno attende di ascoltarla, più che leggerla. Se però la leggete anche mi fate un piacere, altrimenti cosa mi sbatto tanto a scrivere, quando potrei proporre le canzoni e basta senza manco due parole di commento?
Hey, questa potrebbe essere un'ottima idea per il prossimo mese!


venerdì 23 ottobre 2015

San The Rock





San Andreas
(USA, Australia, Canada 2015)
Regia: Brad Peyton
Sceneggiatura: Carlton Cuse
Cast: Dwayne Johnson, Alexandra Daddario, Carla Gugino, Ioan Gruffudd, Hugo Johnstone-Burt, Art Parkinson, Paul Giamatti, Archie Panjabi, Kylie Minogue, Colton Haynes
Genere: terremotato
Se ti piace guarda anche: Sharknado, The Day After Tomorrow, Deep Impact


C'è un terremoto in arrivo dalle vostre parti?
Anzi, c'è uno sciame sismico senza precedenti nella Storia dell'umanità in arrivo dalle vostre parti?
Volete essere salvati, rigorosamente all'ultimo istante?
E allora dite una preghiera.
A chi?
A The Rock, ovvio.



Padre nostro ma più che altro di Alexandra Daddario
che sei nei cieli di Hollywood con il tuo elicottero
sia santificato il tuo nome The Rock, o se preferisci Dwayne Johnson, oppure ti va bene essere chiamato daddy?
venga il tuo regno nel cinema trash catastrofico (in tutti i sensi) inverosimile che al confronto la saga di Sharknado è neorealismo puro
sia fatta la tua volontà, altrimenti sono botte
come in cielo, dove con il tuo elicottero voli a salvare tutti quelli che ne hanno bisogno, persino le ragazzine che ascoltano Taylor Swift

sabato 25 maggio 2013

MOULIN ROUGE!, LA VERSIONE ITALIANA



Vi siete mai chiesti cosa accadrebbe se realizzassero un remake italiano di Moulin Rouge!?
Io sì.
Non l’avessi mai fatto.
Ecco a voi Mulino Rosso!

Al posto di “Because We Can”, il “Can Can” nella versione remix di Fatboy Slim…
Il ballo del Qua Qua di Romina Power (Gigi D’Agostino remix).



Al posto di “Lady Marmelade” cantata da Christina Aguilera, Pink, Mya e Lil Kim…
“Lady Marmelade” cantata da Anna Tatangelo, Laura Pausini, Giorgia e la “rapper” Baby K.

Al posto di “Children of the Revolution” dei T-Rex…
“Meno male che Silvio c’è” del Popolo della Libertà all-star.

Al posto di "Smells Like Teen Spirit" dei Nirvana...
"Spirito" dei Litfiba.

Al posto di “Material Girl” di Madonna…
“Siamo donne” di Jo Squillo e Sabrina Salerno.



Al posto di Nicole Kidman…
Ruby Rubacuori nella parte di Satine, una ragazza che si prostituisce per arrivare a ballare al prestigioso Chiambretti Night.

Al posto di Ewan McGregor…
Beppe Fiorello. Chi se no? In Italia, quando c’è una parte in cui bisogna saper cantare e recitare, la danno sempre a Beppe Fiorello. Peccato che non sappia cantare, figuriamoci recitare.

Al posto di John Leguizamo…
Morgan nei panni di Toulouse-Lautrec che canta “L’assenzio” dei Bluvertigo.

Al posto di Kylie Minogue…
Luciana Littizzetto nei panni della fatina dell’assenzio cagaminkia che parla con accento piemontese.

Al posto di “One Day I’ll Fly Away”…
“Volare” di Domenico Modugno. E qui ci va bene.
Peccato sia nella versione cantata da Beppe Fiorello. E qui ci va meno bene.

Al posto di “All You Need Is Love” dei Beatles…
“Vattene amore” di Amedeo Minghi & Mietta.

"Magari ti chiamerò: Trottolino amoroso e dudu dadadà."
"Sai cosa, Ewan? Mi sono improvvisamente ricordata di avere un impegno urgentissimo..."

Al posto di “I Will Always Love You” di Whitney Houston…
“Ti amo” di Umberto Tozzi.

Al posto di “Heroes” di David Bowie…
“Si può dare di più/senza essere eroi” di Morandi-Ruggeri-Tozzi.

Al posto di “Your Song” di Elton John…
"Questo piccolo grande amore" di Claudio Baglioni.

Al posto di “Like a Virgin” di Madonna…
“Far l’amore” di Raffaella Carrà (Bob Sinclar Remix), in mash-up con “Tanti auguri” sempre di Raffaella Carrà e “Rewind” di Vasco Rossi.

"Ma 'ndo stiamo? Ad Arcore?"
Ahaaah ahaaah a far l’amore comincia tu
Com’è bello far l’amore da Trieste al Moulin Rouge
Ahaaah ahaaah a far l’amore comincia tu
L'importante farlo sempre con chi hai voglia tu
Ahaaah ahaaah a far l’amore comincia tu
La la la la la la la, fammi vedere
Ahaaah ahaaah a far l’amore comincia tu
La la la la la la la, fammi godere

Al posto di “El tango de Roxanne” di Sting…
“La tarantella di Laura non c’è” di Nek.

Al posto di “The Show Must Go On” dei Queen…
“Il più grande spettacolo dopo il Big Bang” di Jovanotti.

E al posto di “Nature Boy” di Nat King Cole…
“Vorrei avere il becco” di Povia.

Considerato il suo gusto per il kitsch, a Baz Luhrmann questo remake potrebbe non dispiacere nemmeno troppo.
Noi però forse è meglio se ci teniamo la sua versione.

Moulin Rouge!
(USA, Australia 2001)
Regia: Baz Luhrmann
Sceneggiatura: Baz Luhrmann, Craig Pearce
Cast: Nicole Kidman, Ewan McGregor, John Leguizamo, Jim Broadbent, Kylie Minogue, David Wenham, Richard Roxburgh, Kiruna Stamell, Tara Morice
Genere: musical post-moderno
Se ti piace guarda anche: Across the Universe, Chicago, Romeo + Giulietta, Ballroom - Gara di ballo
(voto 8,5/10)

giovedì 6 dicembre 2012

Donne e Holy Motors, son gioie no dolors

Holy Motors
(Francia, Germania 2012)
Regia: Leos Carax
Sceneggiatura: Leos Carax
Cast: Denis Lavant, Edith Scob, Eva Mendes, Kylie Minogue, Michel Piccoli, Zlata, Jeanne Disson, Elise Lhomeau, Jeanne Disson, Leos Carax
Genere: totale
Se ti piace guarda anche: Synecdoche New York, Cosmopolis, Enter the Void

“La bellezza? Si dice si trovi nell’occhio. Nell’occhio di chi guarda.”
“E se nessuno guarda più?”

Holy Motors è Carax che scopa con Cronenberg che scopa con Kaufman che scopa con Jonze che scopa con Lynch che scopa con Noé (il regista Gaspar, non quello dell’arca) che scopa con Gondry che scopa con Kylie Minogue che scopa con Eva Mendes che scopa con una scopa che scopa con Carax che scopa con un pubblico di spettatori zombie che scopano con nessuno perché sono zombie e gli zombie non scopano si limitano a mordere altri spettatori che diventano altri spettatori zombie che mordono altri spettatori zombie e tutti insieme appassionatamente vanno a vedere Breaking Dawn Parte 2 con Robert Pattinson che fa finta di scopare con Kristen Stewart in realtà scopa con Juliette Binoche su una limousine che trasporta gli spettatori zombie in un cinema dove andranno a vedere il prossimo cinepanettone in cui De Sica scopa con Belen che scopa con Boldi che scopa con una scimmia che scopa con il protagonista di Holy Motors Denis Lavant che indossando una tutina da motion capture mentre scopa con Carax che scopa con una limousine che
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Holy shit, che film!
Leos Carax, Leo Scaracchio per i detrattori, Leos 18 Carati per gli estimatori, nella scena iniziale guarda il pubblico. Il regista guarda il pubblico. Un pubblico di zombie al cinema.
Holy Motors è un invito a uscire fuori dagli schemi, dalle pareti fisse, un invito a prendere la “sortie” ed entrare in qualcosa d’altro, di diverso.


Enter the void. Entrate nel vuoto e salite su una limousine. Non insieme al Robert Pattinson yuppie moderno del Cosmopolis di David Cronenberg, bensì insieme a Denis Lavant, attore chiamato a una prova di recitazione all’interno della recitazione stessa.
Il protagonista di questo film è uno, nessuno e centomila. La sua professione è quella dell’attore ma, c’è un ma. Nel mondo di Holy Motors, tutto può succedere, anche perché non si sa bene se sia un futuro prossimo, oppure una visione distopica del presente, o più probabilmente e semplicemente (mica tanto, semplicemente) si tratta dell’interno della testa di Carax che proietta il suo contenuto per un pubblico di spettatori zombie che non possono capire.

Denis Lavant, uno nessuno e centomilamilionidimiliari, dicevamo. Attore dal simbolico nome di Oscar, o forse non attore bensì impersonatore di vari ruoli, da interpretare non dentro un film ma nel mondo reale: imprenditore, assassino, mostro, signora che chiede l’elemosina, tipo che si mette una tutina da motion capture come Andy “Gollum” Serkis, padre, padre morente, uomo con la fisarmonica e poi forse pure se stesso. Forse. Perché l’attore in realtà non esiste. Forse. O forse è la realtà a non esistere. Viviamo in un mondo talmente mixato con la finzione che è difficile capirlo. Forse.

"Anch'io sono per il sesso sicuro, ma così non ti sembra di esagerare un pochino?"
Riflessione sulla realtà (o la non-realtà), riflessione sull’identità personale, sulla professione dell’attore, ma anche sul cinema. C’è tutto il cinema che più amo, dentro questi sacri motori. Le allucinazioni di David Lynch, la follia di Charlie Kaufman + Spike Jonze + Michel Gondry nessuno escluso, il trip alla Gaspar Noé, la maschera alla Eyes Wide Shut di Stanley Kubrick o meglio alla Occhi senza volto di Georges Franju, il rapporto corporale con la limousine come e più del Cosmopolis di David Cronenberg, una nuova idea di intrattenimento e recitazione come nella serie Dollhouse di Joss Whedon o in Quella casa nel bosco di Drew Goddard (e sceneggiato sempre da Whedon) o nell’Alpeis di Giorgos Lanthimos. Ed è altro, molto altro ancora. Il tutto con uno stile Carax del tutto personale e senza scimmiottare nessuno e, quando vedrete il film, capirete che la parola scimmiottare non è usata a caso.
Più che Holy Motors, l’Holy Bible del cinema.

"I One Direction ormai vendono molti più dischi di me?
Ma in che orribile mondo viviamo?"
Un viaggio su una limousine tra passato, presente e futuro del cinema, e soprattutto dentro la testa di Leos Carax, in un mondo in cui sulle tombe vengono scritti i nomi dei siti Internet, in cui Eva Mendes è una Madonna statuaria accanto a un Cristo col pisello duro, in cui il protagonista è una maschera mostruosa che somiglia al tipo del video “Rabbit In Your Headlights” degli UNKLE, in cui le scene più vere sembrano quelle più finte e quelle più finte sembrano quelle più vere, in cui la scena della fisarmonica diventa la cosa più rock’n’roll vista quest’anno, in cui “la tua punizione è di essere te stessa e di doverci convivere”, in cui si suona il tema di Godzilla e in cui si suona “Can’t Get You Out of My Head” e poi Kylie Minogue appare veramente out of Carax head e ci regala uno splendido momento musical che altroché Glee e questo film non te lo puoi più togliere dalla testa.
Per non menzionare il doppio finale, doppiamente geniale e la fenomenale interpretazione multipla del protagonista Denis Lavant.

Leos “genio” Carax ha girato il film più finto e più vero che potrete vedere quest’anno, o il prossimo anno, o quando la distribuzione deciderà di mostrarlo anche al pubblico zombie italiano.
È la vita. È il cinema. È il cinema che prende vita. È Holy Motors.
(voto 9/10)

Post pubblicato anche su L'orablu.



martedì 1 giugno 2010

flash, 1 giugno (Metric, Gossip Girl, Kylie Minogue...)

Gruppo poco conosciuto, ma assolutamente grandioso: i Metric.
Questo è l'animalesco video di "Stadium Love"


E mentre Il Giornale del Partito dell'Amore titola "Israele ha fatto bene a sparare", la sempre più splendida mini Kylie Minogue risponde a distanza con un inno VERO all'amore universale


Gossip Girl goes rock! La sua Jenny Humphrey per fortuna diventa sempre più cattiva, mentre gli altri personaggi della serie ahimé si addolciscono sempre più, e così lei si dà pure al rock. Non è certo ai livelli della Courtney Love dei tempi migliori, ma almeno la giovanissima Taylor Momsen ci prova con la sua band, i Pretty Reckless e il loro primo video per "Make me wanna die"


Per chiudere, l’affascinante video “Children” dei nuovi e misteriosi Family Band

venerdì 14 maggio 2010

flash, 14 maggio

Tanto per rimanere in tema con il post precedente, ecco un pezzo very very british. Con un suono tra Smiths e Pete Doherty, vi presento i Crookes con "Bloodshot Days"


Gli indie-rockers newyorkesi We Are Scientists hanno fatto un nuovo album intitolato "Barbara" che è grande grande grande come te sei grande solamente tu. STRAconsigliato, lo trovate QUI


Niente male, davvero niente male il nuovo singolo di Kylie Minogue "All the lovers". Un gradito ritorno


Gli Underworld, quelli della mai dimenticata "Born Slippy", hanno fatto una nuova figatonza di canzone: "Scribble". Potete anche scaricarvela gratis dal loro sito. Dai cazzo!



Presentato ieri al Festival di Cannes il nuovo film di Sabina Guzzanti, Draquila. 3 minuti di applausi e ottime impressioni suscitate. Non presente il Ministro dei Beni Culturali Sandro Bondi,che ha boicottato la manifestazione. Il Ministro ha tenuto a precisare che la sua è una protesta contro la Guzzanti, non contro i vampiri che continuano a rappresentare per il Governo un'importante fascia di elettori. Per dimostrare la sua buona fede, Bondi ha partecipato ieri sera a un pigiama party nella cameretta della figlia minorenne con proiezione di Twilight. Alla vista del vampiro Edward Cullen, Sandro Bondi ha preso a mastrurbarsi furiosamente con il dildo anale elettrico regalato alla figlia dal Presidente del Consiglio. Shockate, le amiche della ragazza si sono immediatamente suicidate. La figlia di Bondi ha commentato la vicenda dichiarando che quello sarà il suo ultimo pigiama party. Anche perché ormai non ha più amiche vive.
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