Tra poco parte il Festival di Sanremo 2014 e qui su Pensieri Cannibali ci sarà modo di parlarne. Parlarne malissimo, naturalmente.
Nel frattempo è già iniziata la seconda edizione del ControSanremo organizzato dal sito L’OraBlù.
Il ControSanremo è composto da 4 categorie e da oggi fino a domenica potete votare le prime 2:
“Miglior voce femminile italiana” e
“Miglior dedica a una donna”.
Per scoprire gli artisti e le canzoni nominate, e soprattutto per votare, correte sul sito de L’OraBlù e scegliete i vostri preferiti nei sondaggi presenti sulla colonna destra.
Tra poco comincia il Festival di Sanremo 2014. Siete eccitati, vero?
Chi ha già ascoltato le canzoni in anteprima annuncia che tutti i pezzi parleranno d’amore. Si prospetta quindi come un Festival razzista, con manco una canzone d’odio.
Per chi non ci sta a questo festivalone romanticoso e buonista in perfetto stile Fabio Fazio, quest’anno per fortuna torna con la seconda edizione il ControSanremo, La musica è sempre più blu, organizzato dal blog L'OraBlù.
Volete partecipare?
Non è necessario saper cantare.
Basta essere appassionati di musica e mandare un’email a orablubollate@gmail.com
Dopo il successo dell'edizione 2013, che aveva tra l'altro visto la vittoria di un paio di brani da me proposti, il tema del ControSanremo di quest’anno è la donna, cui saranno dedicate le tre categorie 2014 in cui si potranno proporre e votare le proprie canzoni preferite:
Miglior voce femminile italiana
Più che dare valore ad un brano si dovrebbe premiare la carriera artistica della cantante proposta che ptorebbe essere presente con più brani.
Miglior canzone dedicata ad un donna
La dedica alla donna può essere fatta nel titolo della canzone (che può essere stata eseguita da un cantante o da un gruppo) o nel testo della canzone.
Trash Woman
Le peggiori cantanti italiane, carta bianca su tutto, anzi, più saranno originali le scelte più ci sarà da divertirsi...
E in più ci sarà da selezionare anche 3 ospiti straniere.
Nei prossimi giorni vi aggiornerò sugli sviluppi del ControSanremo e quando cominciare a proporre i propri brani italiani di cantanti donne preferiti.
Nel frattempo iscrivetevi, dando semplicemente la vostra disponibilità a partecipare, scrivendo a orablubollate@gmail.com
Questa sera non si tiene soltanto la finale del Festival di Sanremo.
Questa sera si tiene anche la finale del ControFestival organizzato dal locale nonché blog L'OraBlù, in cui verranno decretate le migliori (e le peggiori) canzoni di sempre. Almeno secondo il giudizio di chi ha partecipato a questa interessante iniziativa.
Qui sotto potete gustarvi l'evento in diretta live streaming direttamente da L'OraBlù di Bollate a partire dalle 21 circa.
Mentre stasera parte il Festival di Sanremo, il ControFestival giunge all'ultima votazione, quella per decidere i vincitori. Di seguito trovate tutti i dettagli. Ma prima, una vignetta realizzata per l'occasione da Giuseppe e consegnataci dal blog La firma cangiante.
Amici followers, siamo davvero alla resa dei conti per LA MUSICA E' SEMPRE PIU' BLU!
Le votazioni relative alle tre categorie in gara e alla categoria off-contest dell’ospite straniero sono terminate. Degli oltre 200 pezzi partecipanti, i tre brani di ogni categoria (quattro nei casi di ex aequo) più votati dal popolo del web durante le settimane appena trascorse si sono aggiudicati un posto per la finale, e saranno nuovamente giudicati dal pubblico del web e da una giuria in carne ed ossa! La finale infatti si terrà presso i locali dell’OrablùBar di Bollate (MI) la sera di sabato 16 febbraio, e il pubblico presente alla serata formerà la giuria di qualità del nostro controfestival, che andrà a sommare i propri voti a quelli espressi dal pubblico del web. Le votazioni web sono quindi nuovamente aperte e potrete ascoltare e votare i pezzi di tutte e tre le categorie in gara su questo e sugli altri blog che hanno contribuito alla buona riuscita di questo controfestival, oltre che naturalmente sul blog dell’Orablù. Come in ogni festival che si rispetti la giuria di qualità assumerà il ruolo di giuria demoscopica, per evitare possibili “brogli”, ed avrà quindi un peso diverso da quello dei voti espressi sul web.
Durante la serata, che - per chi non riuscirà ad essere fisicamente presente all’OrablùBar - sarà visibile in diretta streaming sui diversi blog, saranno riproposte le canzoni finaliste, ed infine saranno decretati i vincitori di ogni categoria. I partecipanti che hanno presentato le canzoni vincitrici riceveranno un premio.
Detto questo è arrivata l’ora di annunciare ufficialmente i pezzi ancora in gara (rigorosamente in ordine alfabetico)!
Per la categoria DODICI ANNI DI MUSICA ALTERNATIVA ITALIANA:
• Afterhours - Ballata per la mia piccola iena
• Afterhours - Quello che non c'è
• Baustelle - La guerra è finita
• Offlaga Disco Pax - Robespierre
Per la categoria ITALIAN BEST:
• Area - Gioia e rivoluzione
• Fiorella Mannoia - Il cielo d'Irlanda
• Frankie HI NRG - Quelli che benpensano
• Lucio Battisti - Il mio canto libero
Per la categoria ITALIAN TRASH:
• Andrea Vantini - Meno male che Silvio c'è
• Povia - Vorrei avere il becco
• Pupo, Emanuele Filiberto e Luca Canonici - Italia amore mio
Per la categoria L’OSPITE STRANIERO:
• Patti Smith - Banga
• The Rolling Stones - Doom & Gloom
• Wilco - Art of almost
Per tutti i dettagli della serata eccovi la locandina con tutti i riferimenti
Io vi invito a votare il più possibile, e in particolare vi invito a votare alcune canzoni da me personalmente scelte: i Baustelle con "La guerra è finita" tra le migliori canzoni alternative degli ultimi anni, e poi Povia e Pupo nella categoria delle peggiori canzoni di sempre. Anche se vedo che il rivale in questa categoria non è certo da meno...
POTETE VOTARE NEL SONDAGGIO SUL BLOG DE L'ORABLU' O SULLA COLONNA DESTRA DEL QUI PRESENTE BLOG.
Lana Del Rey mentre riceve (più o meno) commossa i fiori dell'AntiSanremo.
Il Festival di Sanremo comincia la settimana prossima (dal 12 febbraio) e, temo, dovrò commentarlo. Almeno in parte. Almeno fino a che riuscirò a farcela.
L’AntiSanremo che si tiene nella blogosfera è invece già partito. Se la settimana scorsa si è potuto votare nelle categorie di Miglior canzone alternativa italiana degli anni zero e in quella dedicata alla peggior canzone italiana, questa settimana ci sono le altre due categorie.
Quella forse più importante di tutte, l’Italian Best, dedicata alla miglior canzone italiana tipo di sempre, e poi come categoria bonus c’è anche la scelta dell’ospite straniero.
Ogni blogger, così come ogni membro della società civile che ha partecipato all’AntiSanremo, ha proposto le sue candidature. Qui di seguito trovate le mie: 1 per l'ospite straniero, 3 per l'Italian Best.
Io vi invito per prima cosa a votare nei due sondaggini presenti sulla colonna destra del blog L’OraBlù le canzoni che preferite e poi, se volete dare una preferenza a uno (o più) dei brani da me proposti, a me sta bene.
OSPITE STRANIERO
Per la categoria di ipotetico ospite straniero (ma il vincitore arriverà davvero nella sede de L’OraBlù?) ho scelto Lana Del Rey. Perché?
Il primo motivo è di carattere puramente estetico.
Il secondo motivo è invece strettamente musicale: io adoro lei e le sue canzoni, però dal vivo sembra non sia proprio la migliore interprete vocale del mondo. E quindi ci sta lei come ospite internazionale, così non fa sfigurare troppo i nostri artisti italiani…
ITALIAN BEST Afterhours “Non è per sempre” Il tuo diploma in fallimento è una laurea per reagire
Bluvertigo “La crisi” Quando inizia una crisi è un po' tutto concesso quasi come a Carnevale
Mina “Le mille bolle blu” Blu le mille bolle blu Blu le vedo intorno a me Blu le mille bolle blu che volano e volano e volano
Da oggi si possono votare altre due categorie, quella per la miglior canzone italiana di sempre e quella per l'ospite straniero: basta andare sul blog L'OraBlù e, per saperne di più, leggere qua sotto...
"Ma io voglio presentare l'AntiFestival, non il vero Sanremo!"
Amici followers, è nuovamente l’ora delle votazioni per LA MUSICA E' SEMPRE PIU' BLU!
Dopo la votazione per le prime due categorie – Musica alternativa e Italian Trash – hanno inizio oggi le votazioni per le due categorie rimanenti: Italian Best e l’Ospite Straniero, 69 pezzi in gara per la prima, 30 per la seconda, e 6 soli posti per la finale, sarà un nuovo scontro all'ultima votazione per aggiudicarsi i posti per la finale! Il giudizio spetta al popolo della rete, quindi fatevi avanti!...
Per ogni categoria saranno scelte le 3 canzoni più votate, canzoni che approderanno alla finale di sabato 16 febbraio, può votare chiunque, senza necessariamente essere iscritto al contest, e per farlo basta andare sul blog dell'Orablù, lì troverete i sondaggi nei quali potrete scegliere i vostri pezzi preferiti. I sondaggi permettono una scelta multipla fino ad un massimo di 9 preferenze per ogni categoria; la votazione per ogni categoria è permessa una sola volta per ciascuno, onde evitare ondate di votazioni che inficerebbero il risultato finale. Da questo momento hanno inizio ufficialmente le votazioni per le categorie "Italian Best" e "Ospite Straniero", i sondaggi si chiuderanno sabato 9 febbraio.
Su questo, come sugli altri blog che partecipano al contest, potete trovare i gadget per ascoltare tutte le canzoni in gara, mettetevi in ascolto e VOTATE VOTATE VOTATE!!!!
Oggi vi voglio esporre il mio programma elettorale.
“Meno tasse e più figa per tutti!”.
Ah no, scusate. Questo è il programma di Berlusconi.
“Meno tasse e meno figa per tutti!”.
Ah no, scusate. Questo è il programma di Bersani.
“Più tasse e: cos’è la figa?”.
Ah no, scusate. Questo è il programma di Monti.
Il mio programma non si basa su argomenti politici come quelli dei signori qui sopra, bensì su questioni musicali.
Da un paio di settimane a questa parte io e altri blogger abbiamo cominciato a menarvela con il ControFestival, un contest alternativo al Festival di Sanremo. Adesso sono cominciate le votazioni: basta andare sul blog L’OraBlù ed esprimere le proprie preferenze (anche più di una) nei 2 sondaggini presenti nella colonna a destra.
Io vi invito a votare in generale, se poi in particolare volete scegliere una o più tra le mie proposte, di certo non è cosa che mi risulterà sgradita.
Ma quali sono le mie scelte? Eccole. Le categorie di voto sono 4, ma per ora si può votare in queste prime 2.
12 ANNI DI MUSICA ALTERNATIVA ITALIANA
Questa categoria è dedicata al meglio della musica alternativa italiana degli ultimi anni, dal 2000 a oggi. Ecco le 3 canzoni che ho selezionato.
Baustelle “La guerra è finita”
Era mia amica, era una stronza, aveva 16 anni appena.
99 Posse “L’anguilla” Non mi avrete mai, come volete voi.
Le luci della centrale elettrica “Cara catastrofe” Vedrai che scopriremo delle altre Americhe io e te che licenzieranno altra gente dal call center che ci fregano sempre che ci fregano sempre che ci fregano sempre che ci fregano sempre
ITALIAN TRASH
L’altra categoria è invece dedicata alla peggiore canzone italiana della storia.
Queste sono le 3 trashate che ho scelto.
Povia “Vorrei avere il becco”
Momento più scult: il verso del piccione.
Pupo, Emanuele Filiberto, Luca Canonici “Italia amore mio”
Momento più scult: quando canta Emanuele Filiberto.
Vasco Rossi “Rewind”
Momento più scult: Lai la la la la la la, fammi vedere, Lai la la la la la la, fammi godere.
Il ControSanremo organizzato dal blog L'OraBlù entra nel vivo. Da oggi è possibile cominciare a votare. Ecco come...
Amici followers, è tempo di verdetti per LA MUSICA E' SEMPRE PIU' BLU!
Ha infatti inizio oggi la seconda fase della gara, nella quale le canzoni proposte si batteranno in uno scontro all'ultimo voto per aggiudicarsi i posti per la finale! 213 canzoni totali, ma soltanto 12 accederanno alla finale, e come ogni festival che si rispetti il giudizio spetta al popolo; il popolo della rete ovviamente...
Per ogni categoria saranno scelte le 3 canzoni più votate, canzoni che approderanno alla finale di sabato 16 febbraio, può votare chiunque, senza necessariamente essere iscritto al contest, e per farlo basta andare sul blog dell'Orablù, lì troverete i sondaggi nei quali potrete scegliere i vostri pezzi preferiti. I sondaggi permettono una scelta multipla fino ad un massimo di 9 preferenze per ogni categoria; la votazione per ogni categoria è permessa una sola volta per ciascuno, onde evitare ondate di votazioni che inficerebbero il risultato finale. Da questo momento hanno inizio ufficialmente le votazioni per le categorie "12 anni di musica alternativa" e "Italian Trash", i sondaggi si chiuderanno sabato 2 febbraio per lasciare spazio alle votazioni per le successive categorie.
Nota importante: La categoria Italian Trash contiene il peggio del peggio della musica italiana selezionata dai partecipanti, quindi ricordate che va votato il pezzo peggiore!
Su questo, come sugli altri blog che partecipano al contest, potete trovare i gadget per ascoltare tutte le canzoni in gara, non vi resta che prestare bene orecchio e fare la vostra scelta!
E che vinca il migliore (o il peggiore...)!
Potete dare un ascolto ai pezzi in concorso nella colonna destra del qui presente blog Pensieri Cannibali, ma vi ricordo di andare a votare su L'OraBlù.
Se vi eravate persi il post della settimana scorsa, ve lo ripeto adesso.
Partecipate, come farò anch'io, al ControSanremo organizzato dal blog L'OraBlù!
Di cosa si tratta? Qui sotto ci sono tutti i dettagli, ma comunque ricordate che per partecipare basta scrivere una mail a
orablubollate@gmail.com
E ora, mentre io vado a scegliere le mie canzoni per la competizione, la parola agli organizzatori...
Amici followers, ad una settimana dalla partenza del contest LA MUSICA E' SEMPRE PIU' BLU, è ora tempo di entrare nel vivo della gara!
Da oggi infatti comincia la prima fase del gioco, durante la quale potrete proporre tre brani per ogni categoria in concorso ed un brano per la categoria fuori concorso dell’ospite straniero e, per chi si fosse sintonizzato soltanto ora, iscrivervi al contest proponendo nel contempo i vostri brani! Per registrare le vostre proposte fino a SABATO 26 GENNAIO non dovrete far altro che inviare una mail all’indirizzo orablubollate@gmail.com con l’elenco dei pezzi, specificando artista, titolo e categoria di appartenenza.
Sono sufficienti artista e titolo di ogni brano ma, per garantire la totale par condicio per le votazioni che inizieranno dalla settimana prossima, nel caso in cui proponiate pezzi di artisti o gruppi sconosciuti, semisconosciuti o emergenti vi chiediamo di inserire un link ad un video youtube, un canale musicale o un qualsiasi sito in cui sia possibile ascoltare la canzone proposta con un audio buono.
Riportiamo nuovamente l’elenco delle categorie, ricordandovi che sono ammesse soltanto canzoni cantate in italiano o in dialetto e che non esistono vincoli di nessun genere diversi da quelli specificati per ogni categoria e che è possibile concorrere per tutte le categorie come per una soltanto, a totale discrezione vostra
1. DODICI ANNI DI MUSICA ALTERNATIVA ITALIANA (3 proposte): le migliori canzoni alternative italiane dal 2000 a oggi (qui l'interpretazione della parola alternative è a discrezione dei partecipanti);
2. ITALIAN BEST (3 proposte): le migliori canzoni italiane di sempre, senza alcun vincolo di anno, genere o altro; nello specifico, l'originalità della scelta dovrà essere considerata come una scriminante di giudizio, in modo tale da evitare di avere una lista fatta dei soliti superclassiconi, banali e logori; il criterio dell'originalità sarà determinante per il giudizio della giuria popolare, al momento della votazione finale;
3. ITALIAN TRASH (3 proposte): le peggiori canzoni italiane di sempre, anche qui carta bianca su tutto, anzi, più saranno originali le scelte più ci sarà da divertirsi...
4. L'OSPITE STRANIERO (FUORI CONCORSO – 1 proposta): La scelta dovrà riguardare un gruppo o un'artista internazionale che abbia inciso un disco o un singolo tra l'inizio del 2012 e la data della serata del festival, prevista per il 16 di febbraio 2013.
Detto questo non resta altro da dire che aspettiamo con ansia le vostre proposte!
Stufo di concedere interviste a siti e tv di tutto il mondo, le ultime in ordine di tempo ad Aleja B di Unlock your creativitye a Barbara D'Urso di Domenica Live, per una volta mi calo nei panni dell’intervistatore.
Quest’oggi, miei cari lettori cannibali, vi presento una persona, ma che dico una persona?, dico un personaggio, che ormai da diverso tempo si occupa di creare gli header che vedete qui in testa al mio blog e che ha realizzato pure la copertina per la mia raccolta di racconti L’ultima estate di Joan e altri racconti.
Un cannibale onorario, in pratica, che adesso ci presenta una sua nuova invenzione grafica. Parecchio geniale, mi permetto di aggiungere.
Ma parliamone insieme a lui…
Ciao C(h)erotto, benvenuto nel salotto cannibale. Mettiti comodo e rilassati pure, tanto qui non si fanno domande scomode… Giusto per rompere il ghiaccio: è vero che hai intascato dei soldi in nero da Cannibal Kid per realizzare le testate del suo blog?
Ciao Cannibal Kid. Con i soldi che mi hai passato (rigorosamente in nero) ho comprato un panfilo... non dovevo dirlo?
La prima storica header realizzata da C(h)erotto per Pensieri Cannibali
Mmm… sento già le sirene fuori dallo studio. Questa domanda forse era meglio se non te la rivolgevo.
Passiamo oltre. Parlaci del tuo nuovo progetto grafico, che personalmente trovo molto fico: i Minimal Incipit. Cosa sono e come ti è venuta in mente un’idea del genere?
Oltre agli impegni quotidiani che hanno più o meno tutti (lavoro e famiglia su tutti) da qualche anno, insieme ad altri scriteriati personaggi con cui condivido tempo, energia e passione, faccio parte di un'associazione culturale, L'Orablù, che opera nella città dove abito, Bollate. Oltre alle varie iniziative che promuoviamo da alcuni anni, intorno alla metà di maggio di quest'anno, abbiamo preso in gestione un locale di un centro sportivo con l'intenzione di poter organizzare eventi che vadano oltre alla proposta di ristorazione del locale. A novembre si è tenuto il primo di questi appuntamenti che prevedeva l'incontro con tre autori di libri (tutta la storia è ben raccontata qui. È nata così l'idea di arredare L'OrablùBar (ecco svelato il nome del locale...) con qualcosa che avesse a che fare con i libri. Ho abbinato, aiutato anche dai soliti scriteriati personaggi, l'incipit, ovvero le prime righe che si leggono quando si apre il libro, a un segno grafico semplice, minimal...
I tuoi Minimal Incipit mi hanno fatto venire in mente in qualche modo i lavori di Saul Bass, storico autore di locandine e titoli di testa di alcuni celebri film di Hitchcock. C’ho preso oppure, da ignorante in materia, ho detto una cavolata assoluta? C’è comunque qualche artista a cui ti ispiri in particolare?
Urca! Saul Bass... i titoli di testa di alcuni film da lui creati (guardare qui il suo primo lavoro cinematografico) sono bellissimi... è stato proprio un maestro dello stile grafico semplice e pulito che possiamo definire minimal. L'avvento della tecnologia e dei programmi di illustrazione ha fatto sì che questo genere, avviato appunto da Bass, si è proliferato nelle menti dei creativi e ha raggiunto da molti anni anche quello che rimane della mia mente... Un'artista di cui sono un estremo aficionado è Andrea Pazienza ma questa è un'altra storia...
Questi Minimal Incipit si possono acquistare e, se sì, la gente deve fare un mutuo per poterli avere, oppure sono low cost?
Nessun mutuo. Sul blog dedicato si può sfogliare il catalogoe capire meglio cosa sono i Minimal Incipit. Tieni anche conto (i soldi in nero che mi passi non bastano mai...) che parte del ricavato delle vendite dei Minimal Incipit andrà versato a L'Orablù. Per qualsiasi informazione lascio la mail: minimalincipit@gmail.com
Per chiudere, parlaci del già menzionato locale che gestisci a Bollate, L’OrablùBar, che ha anche una sua web page con cui collaboro stabilmente. Si tratta soltanto di un semplice bar, o di qualcosa di più?
Come detto prima L'OrablùBar è qualcosa di più. O almeno sta cercando di diventare qualcosa di insolito, che vuole uscire dal solito panorama di attività culturali proposte nei paesi dell'hinterland milanese. Rimando al blog de L'Orablù a chi volesse approfondire l'argomento.
Grazie Cannibal Kid, alla prossima.
Grazie a te, C(h)erotto, per essere stato con noi e a voi gentili spettatori per aver seguito l’intervista.
Da questa settimana ho cominciato a collaborare con un nuovo blog, o meglio un blog tutto rinnovato.
Si tratta di L’ora blu, blog collettivo realizzato dall’amico CheRotto, autore del sito OsirisicaOsirosica così come pure dell’header qui sopra di Pensieri Cannibali, e che vanta anche la preziosa collaborazione di BlackSwan.
Una pagina che è la voce dell’associazione culturale di Bollate (MI) L’ora blu, appunto, ma anche una pagina che più in generale si occupa di musica, letteratura, cinema e quant’altro.
Il mio contributo, non si sa bene perché, riguarda lo spazio cinematografico, con una rubrica intitolata L’ora cult. E per il primo appuntamento con il cinema cult, ho aperto con il giapponese Battle Royale.
Potete leggervi il post su L’ora nera (vi invito pure a diventare lettori della pagina!)
e in alternativa, per chi se lo fosse perso da quelle parti, ve lo ripropongo anche qui sotto.
Se ti piace guarda anche: The Hunger Games, Arena, Battle Royale II: Requiem, Kill Bill
“È da tanto tempo che io non riesco a fidarmi degli adulti.”
Ci sono film che riescono a catturare alla perfezione lo spirito dei tempi.
Battle Royale è uno di questi.
A dirla tutta, tutto parte con l’omonimo romanzo scandalo di Koushun Takami, uscito in Giappone nel 1999 con grande scalpore e in grado di generare poi anche un popolare manga e due film. Il primo dei quali è questa pietra miliare, uscito in varie versioni, alcune parecchio censurate vista la natura molto splatter di numerose scene.
Cos’ha di così figo Battle Royale?
In pratica è come un reality-show, solo un po’ (un po’ tanto) estremizzato fino alle massime conseguenze. Guardando il Grande Fratello o L’isola dei famosi (per quanto vi possiate vergognare, ammettelo di averli visti almeno una volta!) vi siete mai chiesti cosa succederebbe se i concorrenti portassero la competizione un filo più in là rispetto alla consueta sequela di strategie, bugie, alleanze, amorucoli e sotterfugi messi in atto?
Vi siete mai chiesti insomma cosa capiterebbe se uno dei personaggi si mettesse a uccidere gli altri?
È da uno spunto del genere che (forse) dev’essere partita l’idea di Battle Royale, diventato poi spunto e punto di riferimento neanche tanto velato di Hunger Games, romanzo diventato la pellicola super campione di super incassi dell’anno negli Usa e a breve in arrivo anche da noi.
Ambientato in un Giappone sottoposto a un regime totalitario immaginario, ma in cui è possibile intravedere echi del fascismo giapponese, una classe di terza media sorteggiata a caso tra tutte quelle del paese viene spedito, senza possibilità di replica, su un’isola. In quest’isola, tutti gli studenti sono costretti a scannarsi a vicenda fino a che non ne rimarrà soltanto uno. Come in Highlander.
L’unico studente che si salverà tornerà alla sua vita normale, potrà andare al liceo, sposarsi, avere figli che rischieranno di partecipare a una futura Battle Royale e si porterà questo piacevole ricordo per sempre dentro il suo cuore. Tutti gli altri moriranno. E se non si uccideranno a vicenda in questo gioco al massacro per la sopravvivenza, un congegno stretto intorno al loro collo li farà saltare per aria.
Perché, tutto questo?
Domanda che potremmo fare anche per quanto riguarda i reality-show. Perché esistono? Perché è nato Survivor, generando poi tutte le isole dei famosi e altre cazzate varie?
Belle domande.
Perché la vita in fondo altro non è che una lotta per la sopravvivenza, tanto per gli uomini quanto per gli altri animali. E questo “gioco”, come spiega un perfido Takeshi Kitano nel film, è la maniera migliore che gli adulti hanno deciso di impartire come lezione alle nuove generazioni.
Battle Royale ci mette davanti a una riflessione spinta al limite sui meccanismi di educazione, in maniera non troppo distante anche dal greco Kynodontas, così come sul contrasto tra vecchie e nuove generazioni. Inoltre, spinge a chiedersi cosa saremmo disposti a fare pur di sopravvivere. Domande del tipo: “Per sopravvivere, arriveresti a uccidere il tuo compagno di banco o persino il tuo migliore amico?”.
Facile capire perché un romanzo poi un manga poi un film del genere abbia creato tante polemiche.
Una storiona di quelle potenti e pazzesche ancora oggi a più di una decina d’anni di distanza dalla sua uscita.
Anche da un punto di vista cinematografico, Battle Royale è una pellicola di ottimo livello. Il regista Kinji Fukasaku, purtroppo scomparso nel corso delle riprese del non memorabile sequel del film, sa il fatto suo e sa dosare a dovere la violenza che esplode in scene ben più che splatter, con momenti dolci e delicati. La vecchia tecnica della carezza in un pugno. Notevole in proposito l’uso delle musiche. Anziché utilizzare, chessò, pezzi metal o techno per le scene più violente e concitate, Fukasaku propone brani di musica classica, creando un forte quanto efficace effetto di contrasto. Dolcezza VS violenza. Bambini VS adulti. Amore VS follia. Il contrasto: il grande punto di forza della riuscita di questo adattamento cinematografico.
Se proprio vogliamo trovare un limite al film, è quello di presentare troppi personaggi, troppe storie, risultando a tratti un po’ confuso. È qui che invece sta l’arma vincente escogitata da Suzanne Collins, l’autrice di Hunger Games, dove abbiamo una storia survival analoga, ma vista attraverso il punto di vista di una protagonista principale: la ragazza cacciatrice Katniss, un personaggione della Madonna, tra l’altro. Non che in Battle Royale non emergano comunque un paio di protagonisti, che infatti ci regalano i momenti emotivante più intensi di una visione che non è solo sangue sangue sangue e morte morte morte come si potrebbe immaginare. È molto di più.
La vita è un gioco. Battle Royale spinge questo assunto alle sue estreme conseguenze. Siete pronti ad affrontarle? Il consiglio è quello di recuperare, se non l’avete ancora fatto, questo cult nipponico assoluto. Perché ci sono pochi film in grado di catturare alla perfezione lo spirito dei tempi.
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