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giovedì 5 luglio 2018

La prima (o forse la milionesima) notte del giudizio cinematografico






Chi abbiamo qui? Ma chi abbiamo qui ospite?
Questa settimana è la volta di Antonella Buzzi, intelligente e preparata autrice del blog Ho voglia di cinema, che ha un solo difetto: è pigra. O, se non altro, dovrebbe aggiornare il suo sito più spesso, molto più spesso. Daje, Antonella, che ce la puoi fare!
Aspettando di sentire la sua voce con maggiore frequenza dalle sue parti, potete intanto trovarla qui, alle prese con me e con il mio arcinemico Ford per commentare i film in arrivo questa settimana nelle sale italiane.

Stronger
"Approvo la scelta di Antonella come ospite. Adesso basta solo cacciare Cannibal e Ford, e poi questa rubrica è perfetta."

venerdì 5 agosto 2016

La notte del giudizio – Let's make America purge again





Goooooooooooood morning, Vietnam!

Volevo dire... goooooooooooooood morning, America!

Scusate, ho sbagliato ancora, intendevo... gooooooooooooooooood evening America!

giovedì 28 luglio 2016

Blockbusters





In piena estate, ecco che arriva una delle pellicole più attese, o più che altro temute, dell'intera annata. Il nuovo episodio reboot dei Ghostbusters. O meglio delle Ghostbusters.
Vediamo allora i commenti alle poche ma potenzialmente quasi interessanti uscite di questo weekend estivo, insieme ai miei commenti e a quelli del sempre più fantasma James Ford, ormai quasi del tutto sparito dalla blogosfera. Non che me ne lamenti, per carità.

Ghostbusters 3D
"La presenza di Ford sul web è sempre più impalpabile. Ormai è più difficile da catturare di un fantasma. O di un Pokémon!"

giovedì 7 agosto 2014

ANARCHIA – LA NOTTE DEL GIUDIZIO DEI BLOG




Pensieri Cannibali partecipa allo sfogo annuale: 24 ore a partire da questo momento in cui ognuno è libero di esprimere sui propri blog, pagine social, Facebook, Twitter o dove diavolo gli pare, tutto il suo odio nei confronti di ciò che vuole, senza incorrere in alcuna sanzione legale.


Comincio io:

  • Al diavolo le persone di merda. Senza offesa per la merda.


  • Al diavolo Orlando Bloom. Perché ha menato Justin Bieber, ma non l'ha manco fatto finire all'ospedale.


  • Al diavolo Laura Pausini che involontariamente (certo, come no?) ha mostrato la patata e poi si è lamentata perché tutti ne hanno parlato, anziché essere grata del fatto che ci sia qualcuno al mondo che ancora se la caga.

  • Al diavolo quelli che continuano a postare in rete il video di Laura Pausini che mostra la patata. Dannati sadici.



  • Al diavolo me perché l'ho appena postato.

  • Al diavolo i sequel. Se c’è una categoria di film inutili a questo mondo è quella di seguiti, remake, reboot o come diavolo volete chiamare quelle pellicole che, piuttosto che partire da un’idea originale – sia mai –, preferiscono riciclare spunti già usati e spesso abusati. Anarchia – La notte del giudizio non è nemmeno tra i più derivativi sequel che si siano mai visti, eppure non riesce a evitare di essere comunque una produzione del tutto inutile e di cui nessuno sentiva il bisogno. Nemmeno io che pure il primo episodio l’avevo apprezzato, cosa che non avviene molto spesso negli ultimi tempi con gli horror. La prima notte del giudizio mi era piaciuta. Partiva da un’idea originale, fantascientifica, quasi come se fosse una puntata della serie britannica Black Mirror. Nel futuro distopico immaginato dal film, negli Stati Uniti per una notte all’anno viene concessa la libertà a tutti di commettere qualunque crimine, omicidio compreso. Una serata di pura follia e allo stesso tempo di totale libertà in cui ognuno può fare quello che vuole. Il problema è che anche gli altri possono fare ciò che vogliono e quindi a stare fuori si rischia la vita. Si rischia la vita anche a stare in casa, come scopriva la famigliola protagonista del primo capitolo. In questa seconda puntata assistiamo invece a una serata all’aperto, a un’esterna, per dirla con Maria de Filippi. Quegli sfigati dei protagonisti, chi per un motivo chi per un altro, si trovano per le strade proprio nella notte della Purificazione. Assistiamo a questo punto a un survival-horror vagamente dalle parti della serie The Walking Dead, solo che qua anziché con gli zombie se la dovranno vedere con dei tizi mascherati che vanno in giro per la città a seminare morte e distruzione. A restare costante è lo spunto iniziale, mentre cambia il cast, cambiano i personaggi, cambiano le situazioni. Come sequel non è quindi nemmeno troppo una scopiazzatura del primo episodio. Il vero problema del film allora qual è?
    Il problema è che i nuovi personaggi e le nuove situazioni fondamentalmente fanno schifo.

  • Al diavolo i film che non sono nemmeno troppo brutti da essere degni di finire nella classifica del peggio dell’anno. Anarchia – La notte del giudizio non è troppo terribile. A un certo punto è meglio vedere una schifezzona trash totale, che almeno ti fa fare qualche risata, piuttosto che una pellicola in tutto e per tutto mediocre, come questo secondo capitolo della serie thriller-horror firmata da James DeMonaco. I nuovi attori – Frank Grillo, Zach Gilford di Friday Night Lights, Kiele Sanchez – se la cavano maluccio eppure non toccano eccessivi livelli canini. La regia non fa certo gridare al miracolo eppure è decente. La parte finale tra inseguimenti e sparatorie diventa piuttosto estenuante eppure il film nel complesso è guardicchiabile. Il discorso politico già presente nel primo episodio ritorna pure qui e sembra offrire qualche motivo di riflessione, eppure finisce per essere sprecato e non essere approfondito a dovere, anche per via di uno stereotipatissimo capo rivoluzionario che sembra un incrocio mal riuscito tra Malcolm X e Che Guevara. I livelli di tensione della pellicola sono decenti eppure non ci si appassiona mai per davvero al destino dei dimenticabili protagonisti. Anarchia è allora una pellicola modesta, eppure non terribile.

  • Al diavolo i post come questo. Recensioni che parlano male di un film, senza però stroncarlo del tutto.

  • E al diavolo pure la notte del giudizio, che altro non è che una versione sì più violenta, ma anche più sfigata di Halloween.

Anarchia – La notte del giudizio
(USA, Francia 2014)
Titolo originale: The Purge: Anarchy
Regia: James DeMonaco
Sceneggiatura: James DeMonaco
Cast: Frank Grillo, Zach Gilford, Kiele Sanchez, Justina Machado, Carmen Ejogo, Zoë Soul, John Beasley, Jack Conley, Noel Guglielmi, Niko Nicotera, Edwin Hodge, Michael K. Williams, Nicholas Gonzalez
Genere: da rifare (ma anche no)
Se ti piace guarda anche: La notte del giudizio, The Walking Dead, Black Mirror
(il giudizio cannibale 5,5/10)

giovedì 24 luglio 2014

UNA NOTTE AL CINEMA





Esplode l’estate e intanto, a sorpresa, torna ad affacciarsi timida qualche uscita interessante nelle nostre sale. Nulla di particolarmente fenomenale, giusto un paio di sequel e una manciata di commediole, ma dopo le ultime settimane di nulla totale era difficile immaginare una ripresa. Prendiamo dunque quello che arriva per buono senza lamentarci troppo e scopriamo tutte le uscite della settimana.
Come?
Come al solito con i puntuali commenti cannibali e quelli allucinati del mio blogger-enemy Mr. James Ford.

Anarchia – La notte del giudizio
"Ciao Ford, sono Dio. Se non chiudi subito WhiteRussian
ti mando a casa Russell Crowe con la sua arca."
Cannibal dice: La notte del giudizio è quella serata che cade una volta all’anno in cui tutti i cannibali possono andare in giro a punire i cowboy fordiani per i loro pessimi gusti cinematografici. Nel corso di questa meravigliosa nottata, tutte le vecchie VHS contenenti filmetti con Van Damme, Schwarzy e compagnia brutta vengono bruciate e i loro proprietari sono legati alle poltrone, costretti a maratone di pellicole teen.
Al di là di questo (più o meno) simpatico aneddoto, parliamo del film. Nonostante la prima Notte del giudizio mi sia piaciuta, non sentivo un enorme bisogno di un sequel, che comunque prima o poi mi vedrò, giusto per avere conferma dell’inutilità dei seguiti. Se poi verrò smentito, ma non credo, tanto meglio.
Ford dice: un giorno o l'altro giungerà una notte del giudizio per Peppa Kid, che sarà costretto ad uscire con il sottoscritto ed ubriacarsi fino a sboccare l'anima. Ma questa è un'altra storia.
Il film in questione pare invece essere un inutile sequel del discreto La notte del giudizio che non credo aggiungerà nulla a quanto visto nella prima pellicola. Un po’ come i commenti cannibaleschi non aggiungono nulla alla critica cinematografica della blogosfera. Ahahahah!

22 Jump Street
"AAAH! Non pensavo si potesse guidare peggio di Ford, ma mi sbagliavo..."
Cannibal dice: Altro film, altro seguito di una pellicola che avevo gradito decisamente. 21 Jump Street era un filmetto action-comedy-teen parecchio divertente, a tratti persino esaltante e, per quanto la mia diffidenza nei confronti dei sequel permanga, in questo caso dovrebbe aspettarci un buon prodotto d’intrattenimento perfetto per l’estate. Sempre non si riveli una porcatona come i seguiti di Una notte da leoni…
Ford dice: secondo film della settimana e secondo secondo episodio. Questa volta, però, nutro speranze maggiori rispetto ad Anarchia, anche perché 21 jump street si era rivelato un ottimo intrattenimento da risate facili e neuroni spenti perfetto per la stagione. Speriamo di non venire smentiti troppo.

Una notte in giallo
"Meglio in mountain bike, che in auto con Channing Tatum o Ford!"
Cannibal dice: Una notte in giallo è sicuramente meglio di una notte con Ford, ma avrà convinto il severo giudizio cannibale?
Il film l’ho già visto, a breve arriverà la sentenza. Nel frattempo condanno Ford alla reclusione a vita per reiterate bestemmie contro il cinema mondiale e già che ci sono assolvo Berlusconi da tutti i reati passati, presenti e futuri.
Silvio, il bonifico però non scordarti di farmelo.
Ford dice: commediola leggera leggera che nonostante gli interpreti non pessimi mi attira quanto il rientro dalle ferie. Per il momento rimando, in attesa del parere del mio antagonista. In caso di recensione positiva, girerò alla larga.

Provetta d’amore
"Dottore, perché non vuole leggerci la recensione cannibale del nostro film?
E' così grave?"
Cannibal dice: Un’altra commediola estiva che promette di essere parecchio scarsa, ma cui difficilmente riuscirò a sottrarmi. Non ci posso fare niente. Questo genere di filmetti mi attira tanto quanto Ford mi repelle.
Ford dice: seconda commediola, probabilmente peggiore della prima. Mi sa tanto che mi rifugerò in un revival action, per affrontare l'estate.

2047 – Sights of Death
"Manca solo Ford, dov'è finito?"
"Sta girando un film con Robert De Niro, Morgan Freeman e Michael Douglas..."
"Ancora???"
Cannibal dice: Filmaccio action con cast internazionale di vecchie glorie e con produzione italiana che non vedrò nemmeno per sbaglio, lasciando tutto il piacere al mio nemico Ford che, da Maestro del genere, non potrà lasciarselo sfuggire.
Ford dice: filmaccio trashissimo che promette di essere uno dei più brutti della stagione, ma che in quanto action ed in quanto contenitore di un cast piuttosto assurdo - da Rutger Hauer a Michael Madsen - finirò per vedere. Non fosse altro per oppormi alle commedie all'acqua di rose made in Cucciololandia.

Io rom romantica
"Mi sono appena sposato con Laura Chiatti, non posso stare con te!"
"Ma chi sei? Ma chi ti conosce?"
Cannibal dice: Film da Giffoni Film Festival con in più una tematica etnica sulla carta promettente che potrebbe risultare una commediola carina. Il fatto che nel cast ci sia Marco Bocci fa però avanzare dei dubbi in proposito, come la presenza di Ford mette in dubbio la serietà di questa rubrica altrimenti condotta con grande classe e modestia dall’illustre Cannibal Kid.
Ford dice: film spinto tantissimo dai media proprio per l'importanza - almeno sulla carta - sociale, come tutti i film spinti tantissimo dai media per l'importanza - almeno sulla carta - sociale mi fa sentire puzza di sòla lontano un miglio.
Un po’ come Cannibal Kid, che viene preceduto di parecchie centinaia di chilometri dal suo ego.

sabato 7 dicembre 2013

COTTA ADOLESCENZIALE 2013 – N. 13 ADELAIDE KANE



Adelaide Kane
(Australia 1990)
Genere: regale
Il suo 2013: protagonista della serie finto storica ma (involontariamente) divertentissima Reign, dove interpreta la regina di Scozia Maria Stuarda, ed è apparsa anche nella serie Teen Wolf e in uno dei thriller-horror migliori dell'anno, La notte del giudizio.
Se ti piace lei, ti potrebbero piacere anche: Michelle Trachtenberg, Phoebe Tonkin, Megan Fox, Veronica Ciardi
È in classifica: perché riesce a rendere imperdibile anche la serie tv più trash oggi in circolazione.
Il suo discorso di ringraziamento: "In quanto Regina di Scozia, nomino Cannibal Kid come Baronetto. O è una cosa che solo quella babbiona della Regina d'Inghilterra può fare?"

Dicono di lei su
Tetter
Maria Stuarda @MaryStuart
Lo ammetto, io non ero proprio come quella fregna di #AdelaideKane che hanno chiamato per interpretarmi in tv. #FakeReign

Francesco II di Francia @Francy2
Ma magari avessi avuto questa patatona di #AdelaideKane per moglie. Invece di quel cesso della vera @MaryStuart

Maria Stuarda @MaryStuart
@Francy2 Ha parlato #BradPitt, ha parlato.



lunedì 5 agosto 2013

LA NOTTE DEL GIUDIZIO, AMMAZZA CHE TI PASSA




La notte del giudizio
(USA, Francia 2013)
Titolo originale: The Purge
Regia: James DeMonaco
Sceneggiatura: James DeMonaco
Cast: Ethan Hawke, Lena Headey, Max Burkholder, Adelaide Kane, Rhys Wakefield, Tony Oller, Edwin Hodge
Se ti piace guarda anche: Demolition Man, The Strangers, Black Mirror

Stufi delle solite feste?
Natale, Pasqua, Carnevale, S. Valentino… Persino Halloween ormai ha perso la sua antica magia. Aspettate allora qualche anno, quando gli Stati Uniti introdurranno una nuova festività: The Purge, l’epurazione, una notte del giudizio in cui tutti i reati, omicidio compreso e persino la frode fiscale, sono leciti. Per 12 ore all’anno, niente polizia, niente ambulanze, niente pompieri, niente soccorsi. Scatta l’anarchia totale e le persone sono libere di distruggere tutto e uccidere chiunque, tanto c’è una specie di indulgenza plenaria legalizzata. Non c'è manco bisogno della grazia di Napolitano.
Nel 2022 immaginato da questo film, grazie a suddetto giorno di “sfogo”, di "purificazione", il tasso di criminalità è sceso ai minimi storici, insieme al livello di disoccupazione, così come l’economia è finalmente tornata a crescere dopo un lungo periodo di recessione. La soluzione alla crisi è The Purge. Dopo 364 giorni da angioletti, gli americani hanno una notte per poter tirare fuori il loro lato peggiore e grazie a tale stratagemma tutto è tornato a girare per il meglio.

"Che ci guardiamo stasera, Game of Thrones?"
"Eh no! Ebbasta, mamma!"
Un’idea che può apparire assurda e paradossale fin che si vuole, però siete così sicuri che non vi piacerebbe avere a disposizione una notte del genere per fare fuori chi proprio non sopportate?
Lo so che in fondo in fondo siete dei buoni, voi splendidi lettori di Pensieri Cannibali, ma negli USA una legge del genere potrebbe anche incontrare parecchi favori ed essere approvata senza troppi problemi. In ogni caso, si tratta di uno spunto fantastico da cui è nata una pellicola da non sopravvalutare, ma nemmeno da sottovalutare.
Da non sopravvalutare, perché si tratta di un film cinematograficamente valido però niente di eccezionale e il regista/sceneggiatore James DeMonaco, al suo secondo film dopo Staten Island, può ancora migliorare parecchio. Tra le interpretazioni si segnalano una bravina Lena Headey di Game of Thrones e soprattutto il perfido Rhys Wakefield, giovane attore da tenere d’occhio, mentre non convincono più di tanto Ethan Hawke in versione yuppie del futuro, Max Burkholder che ripropone un ruolo di ragazzino strambo non troppo distante da quello della serie Parenthood e la teen Adelaide Kane, attualmente nel cast di Teen Wolf, che insomma non sembra proprio una fenomena della recitazione. Inoltre, la piega che la trama prende dopo la prima folgorante mezz’ora è quella classica della famiglia rinchiusa in casa, assediata da un gruppo di maniaci mascherati, visivamente non troppo distanti dagli strangers di The Strangers. Uno spunto di partenza originale, per uno sviluppo non troppo originale.

"Ma che allegri ragazzini mascherati! Prego, entrate pure..."
La notte del giudizio non va però nemmeno sottovalutata. Si tratta infatti di una delle poche pellicole horror recenti-decenti a offrire uno sguardo sul presente e a immaginare un futuro distopico inquietante persino più del mondo in cui viviamo oggi. Un film a suo modo politico, che offre riflessioni sullo scontro tra classi, l’evergreen Ricchi VS. Poveri. Da non confondere con i Ricchi e Poveri, la celebre (oddio, forse un tempo) band di musica leggera italiana. Durante la notte della Purge, la upper class si scatena infatti contro poveri e senzatetto, che non possono permettersi una protezione. Facendoli fuori, eliminano anche il problema della disoccupazione. Un rimedio semplice semplice, non vi pare? Patrick Bateman potrebbe apprezzare.

La notte del giudizio è una visione thriller-horror molto tesa, perfetta per una visione notturna estiva. Allo stesso tempo, è pure una pellicola dai contorni fantascientifici che immagina un futuro preoccupante in maniera analoga a quanto fanno gli episodi della serie UK Black Mirror, riuscendo ad avere un’impronta socio-politica. Quest’ultimo aspetto si sarebbe di certo potuto approfondire maggiormente, invece la sceneggiatura predilige gettarsi su sentieri thriller più consueti. Ciò nonostante, è già un piccolo miracolo dei giorni nostri trovarsi di fronte a un horror che non si rivela la solita girandola di morti ammazzati nella maniera più assurda possibile e che riesce a far riflettere, su tematiche tra l’altro più attuali che mai. Per quanto riguarda la situazione economica, ovviamente, e pure per la tematica della giustizia fai da te e dell’eccesso del diritto a proteggersi, tornata con prepotenza alla ribalta negli USA dopo l’assoluzione del vigilantes che ha ucciso un ragazzino afroamericano, e in Italia per il dramma umano che sta seguendo alla sentenza Mediaset.
La notte del giudizio non è un capolavoro e non va sopravvalutato nel giudizio. Allo stesso tempo, non prendetelo nemmeno troppo sotto gamba perché, per una notte all’anno, tutti i crimini sono legali. E, per una notte all’anno, finalmente c’è un horror da non considerare illegale.
(voto 7/10)

Post pubblicato anche su L'OraBlù, con il minimal poster di C[h]erotto.



giovedì 1 agosto 2013

IL CINEMA DEL GIUDIZIO




Agosto nel nostro paese è noto per essere il mese del bel cinema…
No?
Ho sbagliato qualcosa?
D’altra parte, se conduco una blog-rubrica di uscite cinematografiche insieme al malfamato Mr. James Ford, di cose sbagliate nella vita devo averne fatte parecchie…
Tralasciando questi drammi personali, ecco a voi le 3 pellicole in arrivo questa settimana nei soleggiati cinema nostrani. E un paio non sembrano nemmeno malaccio.

"Apri, Ford. Non vogliamo farti del male..."
La notte del giudizio di James DeMonaco
Il consiglio di Ford: un giudizio su Cannibal? Bocciato. Senza se e senza ma.
Thriller da futuro distopico cui non avrei dato troppa fiducia che si sta rivelando, al contrario, una sorpresa in numerosi luoghi della blogosfera, molti dei quali decisamente più affidabili ed autorevoli di Pensieri Cannibali. Ovviamente anche il Saloon si cimenterà presto nel resoconto di quello che, nel bene o nel male, potrebbe essere definito senza troppi patemi il titolo della settimana.
Il consiglio di Cannibal: per una notte in cui tutto è concesso, anche uccidere Ford
Questo film parte da un grande spunto fantascientifico, ma negli USA nemmeno troppo: per una notte all’anno, ogni crimine è concesso. In una sorte di notte di Halloween omicida, tutti sono liberi di ammazzare. E chi becca Ford riceve pure un premio in gettoni d’oro.
Una tale idea fantascientifica si trasforma ovviamente in una pellicola horror, per altro niente male. Insomma, io ve lo consiglio. Sia di vedere questo film, che di provare a far fuori Ford, buahahah.
Recensione cannibale coming soon.

"Ho cercato WhiteRussian ed è uscito fuori Pensieri Cannibali. Perché?"
"Semmai c'è da chiedersi perché diavolo hai cercato WhiteRussian..."
Gli stagisti di Shawn Levy
Il consiglio di Ford: non assumerei il Cannibale neppure come sventolatore di foglie, figuratevi se lo prendo come stagista!
Dunque, pur ammettendo che Shawn Levy è il regista del dal sottoscritto celebratissimo Real Steel, penso che questa commediola - l'ennesima con protagonisti Owen Wilson e Vincent Vaughn - non abbia nulla da aggiungere alle visioni di questa estate povera di proposte, dunque a meno di un qualche miracolo sotto l'ombrellone, difficilmente mi ritroverò a dedicarle del tempo.
Passo la palla al mio antagonista, che da buono stagista spero passi tutto agosto in ufficio!
Il consiglio di Cannibal: viva gli stagisti!
Quella di stagista e di lavoratore precario è una situazione che ahimé conosco parecchio bene. Questa pellicola con i simpatici Owen Wilson e Vince Vaughn riprende una situazione lavorativa familiare a me, e credo non solo a me, e cerca di trasformarla in una commedia. Farà ridere di gusto o regalerà risate amare?
In ogni caso, nonostante il flop americano, una visione sembra meritarla tutta. E chissà che la storia di due stagisti di una compagnia web non si trasformi in realtà per me e Mr. Ford…

"Aiutatemi, vi prego. Non voglio andare in vacanza con Ford!"
ESP 2: Fenomeni paranormali di John Poliquin
Il consiglio di Ford: non c'è bisogno di ESP per scoprire che nella mente di Peppa Kid alberga il nulla assoluto.
Filmetto horror che non considero neppure per scherzo di vedere, specie dopo le terrificanti esperienze che quest'estate ben poco tosta in merito ha fino ad ora riservato tra esorcismi e zombies edulcorati.
Saltato a piè pari quasi quanto i bislacchi sproloqui del mio antagonista quando si tratta di consigliare un film che possa essere quantomeno decente.
Il consiglio di Cannibal: più spaventoso di Ford, poco fenomeno e molto paranormale
ESP 2 significa che c’è già stato un ESP1?
Devo essermelo perso e ho come l’impressione che pure questo subirà lo stesso destino. Anche perché questa settimana l’horror da vedere è un altro, La notte del giudizio, e se proprio volete degli altri brividi di terrore, due minuti su WhiteRussian, il sito del mio rivale, vi posson bastare.

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