Skream "Outside the box"
Genere: dubstep
Provenienza: Londra, UK
Perché è in classifica: elettronica a tratti devastante, a tratti persino emozionante, però perlopiù devastante
Se ti piace ascolta anche: La Roux, James Blake, Benga, Magnetic Man, Crookers
Pezzo cult: "How real"
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mercoledì 22 dicembre 2010
Album 2010 - n. 37 Skream "Outside the box"
parole magiche
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la roux,
skream
lunedì 26 luglio 2010
flash, 26 luglio (Dexter, The Drums, La Roux...)
Dopo il pazzesco finale della stagione 4, tutto il mondo non sta aspettando altro che la 5 di Dexter. Ecco le prime immagini...
ATTENZIONE: fate click sul tasto play SOLO E SOLO SE se avete già visto come va a finire la quarta stagione!
The Drums live! Il mio gruppo ufficiale dell'estate2010 si è esibito in un concerto che potete vedere sul sito di Mtv USA. Qui vi servo un aperitivo, con
la mia p r e f e r i t a "Book of stories"
la mia p r e f e r i t a "Book of stories"
Nuovo video per la svedese electro pop Robyn: "Hang with me". Enjoy
Divertente video trash poliziottesco disco anni 70 per gli inglesi Grum con la notturna "Through the night"
Dai 70s, facciamo un salto con la nostra Delorean fino agli 80s, protagonisti della compilation curata e mixata dai La Roux, che contiene pezzi di Japan, Tears For Fears, Heaven 17, più una cover di "Under my thumb" dei Rolling Stones realizzata dagli stessi La Roux. La trovate QUI
Guido Bertolaso, in merito alla tragedia della Love Parade a Duisburg, ha dichiarato:
Cosa ne sappia lui di numeri tanto impressionanti è un mistero, visto che le uniche manifestazioni da lui organizzate sono le feste di compleanno all'oratorio del figlio, più qualche manifestazione del Pdl che al massimo avrà radunato 10 fan sfegatati in croce...
Guido Bertolaso, in merito alla tragedia della Love Parade a Duisburg, ha dichiarato:
Una folla superiore al milione e mezzo di persone: sono numeri impressionanti che presuppongono un'esperienza in materia che non può essere quella degli organizzatori di concerti. E forse oggi qualcuno si renderà conto del perché in Italia è la Protezione civile a gestire i grandi eventi: quella legge è stata voluta proprio per garantire al meglio la sicurezza delle persone.
Cosa ne sappia lui di numeri tanto impressionanti è un mistero, visto che le uniche manifestazioni da lui organizzate sono le feste di compleanno all'oratorio del figlio, più qualche manifestazione del Pdl che al massimo avrà radunato 10 fan sfegatati in croce...
martedì 20 luglio 2010
flash, 20 luglio (Bret Easton Ellis, Amy MacDonald, System of a Down...)
Da poco uscito negli USA il nuovo romanzo del mio scrittore preferito, nonché mia massima influenza esistenziale, Bret Easton Ellis, l'autore di American Psycho, Le regole dell'attrazione e Glamorama. Arrivato 5 anni dall'ultimo splendido Lunar Park, Imperial bedrooms (strepitosa la copertina!) è il sequel ideale del suo "primo genito" Meno di zero. In Italia dovrebbe (almeno spero) uscire a ottobre per Einaudi. Non vedo la cazzo di ora.
Intanto beccatevi il trailer, perché sì, adesso si fanno i trailer anche dei libri!
In mezzo alla miriade di video amatoriali messi su YouTube, ecco quello di una ragazzina grassottella e vagamente emo che a vederla non le daresti molta più fiducia di una Susan Boyle qualunque e invece (quasi) come lei ti fa esclamare: "apperò!"
Da brividorama la sua cover di Bulletproof dei La Roux
Nuovo video per la mia favorita Amy MacDonald: "This Pretty Face", una pretty perla dal suo ultimo (finora ingiustamente piuttosto ignorato) album
Valido gruppo electro-rock finlandese (addirittura!) appena scoperto: i Conquistadors, con l'album d'esordio "Citiscapes" e il singolo "Kill the lights"
Il cantante (ormai ex?) dei System of a Down Serj Tankian è tornato con un nuovo singolo, "Left of center". E sembra che anche senza i compari abbia ancora qualche freccia nel suo arco...
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giovedì 2 luglio 2009
Vabbè
Michael Jackson è morto, il master è finito: tristezza a palate.
Che poi, diciamocelo, il trattamento riservato a un personaggio del genere da alcuni media italiani è stato vergognoso.
Mi riferisco più che altro alla tv. Su raiuno sono andati in onda in questi giorni speciali inspiegabili su Gigi D’alessio e Brigitte Bardot Bardot, il giorno dopo la sua morte la prima notizia del tg5 era qualche assurdo miracolo compiuto da S. Silvio e la sera Matrix dedicava una puntata alla musica. Cosa strana. Sì. Di solito capita giusto se ci sono ospiti Laura Pausini o Tiziano Ferro. Dunque una bella puntatona dedicata a Jackson? Ma no! Dedichiamola ai tormentoni estivi. Già, proprio così. Complimentoni a tutta la redazione.
Mi viene da pensare che l’abbiano considerato un personaggio di nicchia, sconosciuto ai più. Non un cantante che ha cambiato la vita a milioni di persone di ogni generazione, soprattutto di chi è cresciuto negli ’80 e teoricamente oggi dovrebbe presumibilmente decidere le programmazioni delle reti verosimilmente ente ente ente. Alessio Vinci, classe 1968. Con che musica sei cresciuto, tu? Con Pantera e Iron Maiden? I don’t think so.
Nelle occasioni in cui hanno parlato di lui, poi, si sono concentrati più che altro su scandali e gossip, come l’immancabile studio aperto. E la musica? La musica niente. Non conta. Contano solo la Pausini, Gigi D’alessio e i tormentoni estivi.
Meno male che c’è stata mtv a dargli un degno omaggio. Video a rotazione e uno speciale, questo sì degno di tal nome, con interviste telefoniche a produttori e rapper duri e puri come Snoop Dogg, Timbaland, Run DMC, Fat Joe e molti altri che avevano appena un filo di voce, distrutti dalla scomparsa di un mito.
Quando è morto il papa l’hanno menata per giorni settimane mesi anzi anni su tutte le televisioni in lutto a reti unificate, ma morto un papa se ne fa un altro, purtroppo.
Di Michael Jackson non se ne fa un altro. Justin Timberlake è un grande, ma insomma di strada deve ancora farne molta. Usher e Chris Brown fanno più o meno lo stesso genere e cercano di ballare come MJ, però il paragone proprio non regge. Non esiste ABSOLUTELY.
È ancora difficile metabolizzare la sua morte. Lui c’è sempre stato. Da che ho memoria era il più grande. Il king of pop. Black or White è uno dei miei primi ricordi in assoluto legati alla musica. Ero in gita alle elementari di ritorno da non so dove, forse dal parco sui dinosauri a rivolta d'adda, e il mitico pullmista otto disc l'ha suonata. Si è scatenato il delirio sul pullman giallo (lo so, non era giallo, ma mi piace immaginarmelo così, come nelle serie americane). Alcune canzoni erano nascoste da qualche parte nel profondo del mio subconscio e me ne sono reso conto solo adesso. Altre le ho riscoperte con piacere. Ho l’impressione che fino al giorno del funerale sarà dura chiudere questo capitolo. Quello sulla fine dell’innocenza.
Per delle cose che terminano, per fortuna ce ne sono delle altre che ricominciano. Come i Blur. Di nuovo insieme all together now hanno suonato al festival di Glastonbury davanti a un pubblico in delirio che neanche se l’Inghilterra vincesse il mondiale per la prima volta dal 1966. E con Capello in panchina potrebbe anche non essere una cosa così impossibile.
Poi c’è una nuova Jackson che canta. Il suo nome è Elly Jackson. No, non è parente di Michael quindi non farà la sanguisuga per succhiare una parte della sua eredità, bensì è la cantante dei nuovissimi La Roux, attualmente al numero 1 delle charts inglesi. Sono un tuffo al cuore negli anni 80 piacevolmente aggiornati all’electronica di oggi. Pezzi irresistibili. Una voce aliena che ti entra in testa. Musica pop per il 2009. Il loro disco d’esordio si chiama La Roux come loro. Scaricate, gente. Scaricate.
Che poi, diciamocelo, il trattamento riservato a un personaggio del genere da alcuni media italiani è stato vergognoso.
Mi riferisco più che altro alla tv. Su raiuno sono andati in onda in questi giorni speciali inspiegabili su Gigi D’alessio e Brigitte Bardot Bardot, il giorno dopo la sua morte la prima notizia del tg5 era qualche assurdo miracolo compiuto da S. Silvio e la sera Matrix dedicava una puntata alla musica. Cosa strana. Sì. Di solito capita giusto se ci sono ospiti Laura Pausini o Tiziano Ferro. Dunque una bella puntatona dedicata a Jackson? Ma no! Dedichiamola ai tormentoni estivi. Già, proprio così. Complimentoni a tutta la redazione.
Mi viene da pensare che l’abbiano considerato un personaggio di nicchia, sconosciuto ai più. Non un cantante che ha cambiato la vita a milioni di persone di ogni generazione, soprattutto di chi è cresciuto negli ’80 e teoricamente oggi dovrebbe presumibilmente decidere le programmazioni delle reti verosimilmente ente ente ente. Alessio Vinci, classe 1968. Con che musica sei cresciuto, tu? Con Pantera e Iron Maiden? I don’t think so.
Nelle occasioni in cui hanno parlato di lui, poi, si sono concentrati più che altro su scandali e gossip, come l’immancabile studio aperto. E la musica? La musica niente. Non conta. Contano solo la Pausini, Gigi D’alessio e i tormentoni estivi.
Meno male che c’è stata mtv a dargli un degno omaggio. Video a rotazione e uno speciale, questo sì degno di tal nome, con interviste telefoniche a produttori e rapper duri e puri come Snoop Dogg, Timbaland, Run DMC, Fat Joe e molti altri che avevano appena un filo di voce, distrutti dalla scomparsa di un mito.
Quando è morto il papa l’hanno menata per giorni settimane mesi anzi anni su tutte le televisioni in lutto a reti unificate, ma morto un papa se ne fa un altro, purtroppo.
Di Michael Jackson non se ne fa un altro. Justin Timberlake è un grande, ma insomma di strada deve ancora farne molta. Usher e Chris Brown fanno più o meno lo stesso genere e cercano di ballare come MJ, però il paragone proprio non regge. Non esiste ABSOLUTELY.
È ancora difficile metabolizzare la sua morte. Lui c’è sempre stato. Da che ho memoria era il più grande. Il king of pop. Black or White è uno dei miei primi ricordi in assoluto legati alla musica. Ero in gita alle elementari di ritorno da non so dove, forse dal parco sui dinosauri a rivolta d'adda, e il mitico pullmista otto disc l'ha suonata. Si è scatenato il delirio sul pullman giallo (lo so, non era giallo, ma mi piace immaginarmelo così, come nelle serie americane). Alcune canzoni erano nascoste da qualche parte nel profondo del mio subconscio e me ne sono reso conto solo adesso. Altre le ho riscoperte con piacere. Ho l’impressione che fino al giorno del funerale sarà dura chiudere questo capitolo. Quello sulla fine dell’innocenza.
Per delle cose che terminano, per fortuna ce ne sono delle altre che ricominciano. Come i Blur. Di nuovo insieme all together now hanno suonato al festival di Glastonbury davanti a un pubblico in delirio che neanche se l’Inghilterra vincesse il mondiale per la prima volta dal 1966. E con Capello in panchina potrebbe anche non essere una cosa così impossibile.
Poi c’è una nuova Jackson che canta. Il suo nome è Elly Jackson. No, non è parente di Michael quindi non farà la sanguisuga per succhiare una parte della sua eredità, bensì è la cantante dei nuovissimi La Roux, attualmente al numero 1 delle charts inglesi. Sono un tuffo al cuore negli anni 80 piacevolmente aggiornati all’electronica di oggi. Pezzi irresistibili. Una voce aliena che ti entra in testa. Musica pop per il 2009. Il loro disco d’esordio si chiama La Roux come loro. Scaricate, gente. Scaricate.
Altro must have musicale dell’estate: Music for men dei Gossip, disco di canzoni strepitose che possono piacere al pubblico pop quanto a quello indie, tra bassi anni ’80 alla Michael Jackson, chitarrine funky Franz Ferdinand, melodie Cyndi Lauper, più voce e corpo XXL della cantante Beth Ditto.
Qualcosa finisce, qualcos’altro ricomincia. If you wanna be startin’ somethin’, you got to be startin’ somethin’.
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