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lunedì 12 maggio 2014

LA STIRPE DEL MALE E LE REGOLE BASE PER NON AVERE UN FIGLIO ANTICRISTO




La stirpe del male – Devil’s Due
(USA 2014)
Titolo originale: Devil’s Due
Regia: Matt Bettinelli-Olpin, Tyler Gillett
Sceneggiatura: Lindsay Devlin
Cast: Allison Miller, Zach Gilford, Sam Anderson, Roger Payano, Vanessa Ray, Aimee Carrero
Genere: mockumentary
Se ti piace guarda anche: Paranormal Activity, Chronicle, The Bay, La madre, The Sacrament

Dai film a volte si possono ricavare delle regole di vita fondamentali. Ad esempio:
  • Mai parlare del Fight Club.
  • Mai parlare del Fight Club.
  • Mai nutrire un mogwai dopo la mezzanotte.
  • Mai fare sesso, mai ubriacarsi o drogarsi e mai, in nessun caso, dire: torno subito. Almeno se si vuole sopravvivere a un horror.
  • Mai far recitare Nicolas Cage.
Da La stirpe del male, si possono ricavare altre regole basilari:
  • Mai sposarsi
  • Nel caso proprio lo si faccia, mai andare in luna di miele a Santo Domingo.
  • Nel caso si faccia pure questo, mai dare al mondo un figlio.
Siete liberi di non seguire queste regole, ma poi non venitevi a lamentare con me se vi nascerà… l’Anticristo in persona. Che poi nella vita c’è di peggio. Non so voi, ma io preferirei avere per figlio l’Anticristo che un Santo. Immaginatevi un figlio Santo, quanto potrebbe rompervi le palle dicendo cose come:
  • “Papà, non bere!”
  • “Papà, non fumare!”
  • “Papà, smettila di inchiappettare mamma!”
Vedete? Meglio avere un figlio Anticristo, che un figlio Santo cagaminkia.

"Mmm, questo scatto fa un po' schifo. Non lo carico su Facebook
che se no mi ottiene troppi pochi like."
"Meglio se metti quella foto in cui sono tutta nuda hihihi."
I due giovani neosposini protagonisti di La stirpe del male – mannaggia a loro! - non hanno tenuto a mente queste regole di vita basilari e così si sono sposati, poi sono andati in luna di miele a Santo Domingo, qui sono successe delle robe un tantinello strane, lei è tornata a casa incinta e non tutto, durante la gravidanza, è andato per il meglio. Se avessero letto prima Pensieri Cannibali, i due giovani avrebbero potuto risparmiarsi tanti problemi e invece no.

La stirpe del male si va a infilare in quella moda che negli ultimi tempi sta prendendo sempre più piede. Quella dei Selfie?
No. Quella delle pellicole che ti fanno passare la voglia di avere dei figli, di cui di recente abbiamo avuto parecchi esempi, come Hotell, Alabama Monroe, La guerra è dichiarata e Travolti dalla cicogna.
La stirpe del male segue inoltre un’altra moda, questa volta non per quanto riguarda la tematica affrontata, ma per quanto concerne lo stile cinematografico usato. La stirpe del male è un mockumentary e se c’è qualcosa che ha stufato più in fretta di “Gangnam Style”, “Happy”, Ruzzle e i Selfie, è il mockumentary. Eppure continuano a farne un sacco. Il motivo per cui vengono realizzati tanti mockumentary è presto detto: costano poco e, se anche incassano 4 dollari in croce, vanno comunque in attivo a livello di guadagni. Inoltre, attraverso questa tecnica qualunque regista brocco può cercare di spacciarsi per un autore cinematografico.

"Papa Francesco vuole una Chiesa povera?
Mi sento male!"
La stirpe del male fa quindi parte della stirpe di pellicole che prendono come modelli di ispirazione cinematografici sommi non 2001: Odissea nello spazio o Quarto potere, bensì Paranormal Activity e Chronicle. Senza possedere l’originalità dei due titoli citati, questo horrorino si lascia vedere tranquillamente, con la curiosità morbosa con cui si possono guardare dei video su YouTube con gente che sai che alla fine si farà del male, o comunque sai che gli capiterà qualcosa di brutto, di molto brutto. Da questo punto di vista, La stirpe del male come prodotto di intrattenimento funziona discretamente. A far cascare le palle di questa specie di Rosemary’s Baby in versione fintodocumentaristica è la parte finale, in cui si scivola nei soliti territori da film de paura che non fa paura, con quel gioco del vedo/non-vedo realizzato attraverso riprese traballanti e finto (?) amatoriali che, già dai tempi di The Blair Witch Project avevano rotto le balle e pure già fatto venire la nausea a sufficienza. Siamo allora dalle solite parti del mockumentary mediocre ma, anche grazie a due protagonisti che se la cavano, Zach Gilford dell’ottima serie Friday Night Lights e Allison Miller della pessima serie Terra Nova, riesce a non annoiare e non si fa nemmeno troppo odiare. Inoltre, a differenza di molti altri film appartenenti al genere del fintodocumentario, ha una sua utilità: seguite le regole sopra riportate e non avrete mai un figlio Anticristo!
Genitori di Marilyn Manson, mi spiace. Per voi ormai è troppo tardi.
(voto 5+/10)

giovedì 8 maggio 2014

IL CINEMA DEL MALE




Questa settimana nei cinema escono 16 film. Sempre che non ne abbia dimenticato qualcuno. 16!
Sarà anche la Festa del Cinema, ma chi è che ha deciso di lanciare tutte queste pellicole contemporaneamente, dando così una visibilità minima a ognuna? Genny ‘a carogna? O il mio co-collega di rubrica, il mio blogger rivale Mr. James Ford?
In ogni caso, non perdiamo tempo in ulteriori premesse, ed ecco a voi tutte le uscite del weekend.

Alabama Monroe – Una storia d’amore
Cannibal dice: guardatelo. Ora. Scoppierà subito l’amore. Così come tra me e Ford è scoppiato subito l’odio. Se vi siete persi la mia recensione male, ma potete ancora recuperarla qui.
Ford dice: in poche parole, uno dei film più belli dell'anno. Tanto da riuscire a mettere d'accordo perfino il sottoscritto e Cannibal. E per non essere da meno, ecco la mia recensione.

"Bambina, sei molto più cowboy tu del vecchio Ford!"

Marina
Cannibal dice: Curioso film su Rocco Granata, l’autore del celebre pezzo “Marina”, e della sua vita da immigrato in Belgio… Belgio, la patria dello splendido Alabama Monroe. Quasi quasi potrei dare un’opportunità a una pellicola italiana. Sempre meglio che concederla a Ford.
Ford dice: ricordo che, da piccolo, mi capitò, non so perchè, di canticchiare il celebre "Marina". Non so nulla del suo autore, ma se bisogna parlare di Belgio, questa settimana c'è solo Alabama Monroe.

"Laaa fiiisaaarmooooonica, staaaseeeraaa suooooona per... Goi."

Fino a prova contraria – Devil’s Knot
Cannibal dice: Dramma-thriller diretto dal valido Atom Egoyan, con un cast interessante capitanato da Reese Witherspoon, che spero possa rivelarsi anche solo lontanamente al livello del notevole Prisoners, che dalla trama sembra ricordare. Prisoners che fino a prova contraria è uno dei migliori thriller degli ultimi anni, sia per me che per Ford.
Ford dice: Egoyan sa il fatto suo, al contrario di Cannibal, dunque si potrebbe perfino ben sperare su questo Devil's knot. Speriamo solo non risulti un buco nell'acqua tipico più del mio antagonista che del regista di origini armene.

"Non è poi tanto male la galera. Se non altro mi risparmio i battibecchi di quei 2 blogger..."

La stirpe del male
Cannibal dice: horror mockumentary di cui parlerò prossimamente, in un post spaventosamente divertente, e tu Ford sei solo un perdente.
Visto che rime?
Ford dice: questo film non mi dice niente, tanto che in sala sarò certamente assente, mentre tu che l'hai visto, caro Kid, sei solo infermo di mente.
Che facciamo, torniamo alle vecchie sfide rap delle Blog Wars!?

Cose strane accadono quando ci si addormenta guardando un film fordiano.

Lovelace
Cannibal dice: in una settimana all’insegna della prontezza di riflessi della distribuzione italiana, ecco un altro film che ho già visto e pure già recensito, e in maniera manco troppo porno. Check it out.
Ford dice: biopic senza arte ne parte già visto e recensito anche da queste parti.
Se volete divertirvi davvero, dopo aver letto la mia recensione, andate a ripescarvi Gola profonda.

"Ho appena letto la recensione cannibale di Nymphomaniac...
Aaah, che goduria!"

The English Teacher
Cannibal dice: Ford avrebbe proprio bisogno di un English teacher. E già che ci siamo pure di un Italian teacher, uahahah. Io comunque una possibilità a questo film di ambientazione liceale mi sa che la darò.
Ford dice: roba da teen che lascio volentieri al mio antagonista. Del resto, anche in periodi di magra come questo, qualche recupero più interessante lo trovo di certo.

"Ho raccolto qui tutte le recensioni cannibali e sono troppo divertenti.
Alcune involontariamente..."

Principessa Mononoke
Cannibal dice: Film sicuramente valido, ma devo dire che mi ha entusiasmato meno rispetto ad altri gioielli di Mastro Hayao Miyazaki. Comunque un film del 1997 che arriva nelle sale italiane adesso? La produzione nostrana è più lenta del “nostro” (diciamo pure vostro) Ford.
Ford dice: curioso. Ho visto questo film in sala quasi una ventina d'anni fa, a cavallo con la fine del liceo. Devo dire che le operazioni commerciali dei distributori italiani sono quantomeno curiose.
Almeno si tratta del lavoro di uno dei più grandi Maestri nipponici viventi.

"Quello è Ford. Vai e attacca!"

Parker
Cannibal dice: Un film action con Jennifer Lopez???
Lo guarderò per stroncarlo brutalmente, anche perché Ford di certo proverà a spacciarcelo per un capolavoro.
Ford dice: altro film già visto e recensito da queste parti quasi un anno fa, peraltro tra i meno riusciti con Statham nel cast. Voglio dire, hai il Jason, una trama da film anni ottanta, l'ambientazione giusta, e non si trova neppure la metà delle scazzottate che ci dovrebbero essere. Vergogna.

"Sai a chi somigli con quel cappello da cowboy?"
"A Mr. Ford?"
"Veramente stavo per dire a uno scemo, ma suppongo siano sinonimi."

The German Doctor – Wakolda
Cannibal dice: Film argentino passato anche dalle parti del Festival di Cannes su una famiglia che ha inconsapevolmente ospitato un nazi (non Lars von Trier). Potrebbe non essere malaccio. Considerando che metà dei film in uscita questa settimana li ho già visti e l’altra metà non la guardo manco morto, questo potrei inserirlo nella lista delle future visioni.
Ford dice: prodotto potenzialmente interessante che potrebbe perfino rivelarsi la sorpresa della settimana. Non sarà in cima alla mia lista, ma non si sa mai. Specie se dovesse essere recensito male dal mio nemico numero uno.

"Cos'è 'sta roba? Un pupazzo wrestler di Ford finito male?"

Sexy Shop
Cannibal dice: Una commedia italiana sul sesso? Prevedo un disastro quanto Ford che cerca di comprendere – invano – un film enorme come Nymphomaniac.
Ford dice: peggio di una robetta italiana finto perversa c'è solo il patetico tentativo di essere perverso del patetico Von Trier. Passo.

In esclusiva per Pensieri Cannibali, il vero volto di Mr. Ford.

Ritual – Una storia psicomagica
Cannibal dice: Un film italiano ispirato a un lavoro di Alejandro Jodorowsky che vede lo stesso Jodorowsky nelle vesti di attore. Se persino a me sembra troppo radical-chic, Ford immagino che per allontanarlo da sé stia preparando un rituale psicomagico a base di film di Stallone e action figures dei suoi wrestlers preferiti.
Ford dice: Jodorowsky a me sta molto simpatico. E' totalmente folle e decisamente pane e salame, nonostante il pubblico radical chic che continua a seguirlo.
Nonostante questo, non guarderò questo film neppure sotto tortura. Di Von Trier.

"Meglio bendarsi per sicurezza, prima di vedere un filmone consigliato da Ford."

Diario di un maniaco per bene
Cannibal dice: No, non è il mio diario. Io non sono per bene.
Ford dice: neppure il mio. Neanche io sono per bene.

Giorgio Pasotti dopo aver incontrato Mr. Ford.

Amore oggi
Cannibal dice: Tra i miliardi di film italiani in uscita solo questa settimana, sembra il più simpatico. Ma è un po’ come risultare più simpatici di Ford: non è che ci vada molto uahahah.
Ford dice: ormai quando incrocio il cammino di un film italiano, di norma cambio strada. Neanche fosse il Cannibale.

"Dopo tanti film inutili, una bella pausa birra ci sta tutta!"

Vacanz…Ieri, oggi e domani
Cannibal dice: Ma che titolo è? Manco nei miei post peggiori ho osato tanto. Questo film mi sa che non va a vederlo manco Genny ‘a carogna.
Ford dice: più che ieri, oggi e domani, mai è il momento giusto per guardare questa roba.

"Ma chi minchia è, Ford?"

Sex – Una commedia sentimentalmente scorretta
Cannibal dice: Non bastassero le commedie “sexy” (?) italiane che abbondano le uscite di questa settimana, ecco pure il ripescaggio di una pellicola spagnola del 2010, che si preannuncia politicamente scorretta quanto l’ormai sempre più imborghesito e pacifico Ford.
Ford dice: ormai quando leggo di un film "scorretto", soprattutto per quanto riguarda il sesso, di norma evito. L'esperienza con Nymphomaniac mi è bastata.

"E adesso che ci beviamo, un White Russian?"
"Nah, ho sentito che in Italia c'è un terribile blog con quel nome..."

La palmira ul film
Cannibal dice: A quanto pare pure in Svizzera fanno film. E sembrano persino peggio di quelli italiani!
Ford dice: ma davvero!? Manca solo Rezzonico, e poi siamo a posto!

"Ford, mio coetaneo, esci con me?"
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