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venerdì 19 settembre 2014

DOUBLE DRAGON















Dragon Trainer 2
(USA 2014)
Titolo originale: How to Train Your Dragon 2
Regia: Dean DeBois
Sceneggiatura: Dean DeBois
Genere: drogato dragato
Se ti piace guarda anche: Dragon Trainer

Recensione
Era meglio il primo.
(voto 6/10)

mercoledì 2 aprile 2014

I FILM CON CUI SONO CRESCIUTO





Tempo di Top 10, qui su Pensieri Cannibali.
Aaancora?
Sì, aaancora. Questa settimana prosegue la “Serie della crescita”. Dopo i dischi e i programmi tv, oggi tocca ai Film con cui sono cresciuto. Ecco la decina di pellicole che in qualche modo hanno accompagnato la mia infanzia/adolescenza. Tadan.

L’invito a partecipare su blog e social network con le vostre personali liste dei “Film con cui sono cresciuto” è sempre valido!

10. Piccola peste
Al di là del sempre mitico Kevin di Mamma, ho perso l’aereo, l’altro bimbominkia più spettacolare mai visto nella storia della tv, o almeno nella storia della mia infanzia, è Junior, il teppistello di Piccola peste. Da bambino volevo essere come lui. Papillon a parte.


9. Superfantozzi
Tra le pellicole italiane, per cui fin da piccolo non ho mai provato un particolare amore, i film di Fantozzi sono forse quelli che più hanno accompagnato la mia infanzia. Di certo quelli che più mi hanno fatto ridere. Non sarà il miglior episodio della serie (i primi due in particolare sono imbattibili), però quello che riguardavo sempre con maggiore piacere era Superfantozzi. Oserei dire che ho imparato di più di Storia con questa pellicola, che non con tutte le maestre e i professori che ho avuto negli anni di scuola. Cosa che la dice lunga sul mio livello culturale, e soprattutto sul livello culturale dei miei insegnanti.

"Quello lì sopra sarebbe Dio?"
"Ma no, Ugo. E' solo Junior del film Piccola peste."

8. Basic Instinct
In tenera età, Basic Instinct mi ha regalato una visione alquanto singolare del sesso: al termine del rapporto, la donna doveva uccidere il partner con un punteruolo da ghiaccio. Più in là con gli anni avrei capito che non sempre le cose vanno così. A volte vanno persino peggio.


7. La storia infinita
Il nulla che avanza.
Una storia infinita con cui dobbiamo confrontarci ancora adesso, ogni giorno.

"Evvai, qui sopra si vola più sicuri che con Ryanair!"

6. Hook – Capitan Uncino
Persino più di E.T. – L’extra-terrestre e di Jurassic Park, il film di Steven Spielberg cui il mio io fanciulletto è più legato in assoluto è Hook – Capitan Uncino. Sarà perché già allora sapevo che nel personaggio dell’eterno Peter Pan mi ci sarei sempre ritrovato, anche anni dopo.
E poi c’era Rufio, Ru-fi-ooo. Bangarang!



5. Jack Frusciante è uscito dal gruppo
Per chi come me è cresciuto a metà degli anni ’90, gli scrittori Cannibali sono stati un punto di riferimento fondamentale. Per chi come me come nickname s’è scelto Cannibal Kid, ancora di più. Tra i vari Niccolò Ammaniti, Giuseppe Culicchia, Aldo Nove e Isabella Santacroce, il più celebre della gang, quello subito entrato nel mainstream, era Enrico Brizzi. Sebbene io abbia adorato soprattutto il suo successivo e molto pulp Bastogne, il suo romanzo più celebre è e resterà sempre il suo debutto Jack Frusciante è uscito dal gruppo. Un libro molto tardo adolescenziale, come direbbe lo stesso autore, che bene o male ha segnato profondamente il mio stile di scrittura. Non sarà una pietra miliare della letteratura mondiale, però gli resto sempre affezionato, così come alla trasposizione cinematografica con un giovane Stefano Accorsi era-Maxibon e una già cagnissima Violante Placido. Tutt’altro che un capolavoro, però è un film cui continuo a voler bene.
E poi, insomma, sempre meglio essere cresciuti con Jack Frusciante che con 3msc di Moccia come è toccato alle povere generazioni successive…


4. Il silenzio degli innocenti
Ho cominciato a guardare thriller-horror paurosi decisamente troppo presto, che hanno finito per traumatizzarmi per sempre. Tutta colpa, o forse dovrei dire tutto merito, dei miei genitori e soprattutto di mia sorella. Tra i ricordi più angoscianti, oltre al Bob di Twin Peaks e ai corridoi di Shining, un posto d’onore se lo merita Il silenzio degli innocenti. Dall’inizio alla fine, due ore di angoscia pura come non l’ho mai più provata per nessun altro film. Forse ero troppo piccolo quando l’ho guardato per la prima volta, ma d’altra parte senza questa visione non sarei diventato il Cannibale che sono oggi. Anche perché la prima strizza non si scorda mai.


3. I Goonies
La più bella avventura infantil-adolescenziale di sempre. Almeno per chi è stato un bimbett-adolescente negli anni ‘80/’90.

"Aiuto! Le recensioni di Cannibal Kid
sono più pericolose di Hannibal the Cannibal!"

2. Pulp Fiction
La mia vita di spettatore cinematografico va distinta in un’epoca a.T. (avanti Tarantino) e in un’epoca d.T. (dopo Tarantino). La visione di Pulp Fiction quando avevo circa 13 o 14 anni ha rappresentato uno sparticulo spartiacque essenziale. Prima il cinema mi piaceva anche, soprattutto le pellicole fantascientifiche e quelle da bimbetti, ma dopo è diventata una passione assoluta e una mania che – purtroppo per voi – avrebbe poi portato Pensieri Cannibali a diventare un blog orientato soprattutto verso il mondo dei films.

"Ahahah, ma che ci facciamo in mezzo a questi film per bambini?"

1. Ritorno al futuro
Da bambino era il mio film preferito. È stato il mio primo film preferito e ancora oggi lo considero tra i miei top movies assoluti. Se mi capitasse una DeLorean tra le mani e dovessi viaggiare avanti nel tempo scommetto che, anche tra 50 anni, se sarò ancora vivo, resterà una delle pellicole favorite anche dal me stesso del futuro.

"Adesso vi suono un pezzo di Skrillex.
Penso che ancora non siate pronti per questa musica, ma ai vostri figli piacerà."

domenica 20 luglio 2008

Cruel Intentions

Le mie intenzioni sono crudeli, perché io non ho una morale. Io non ho un cuore. Io sono il cancro che ti mangia il cervello a colazione. Io sono il drugo con l’eyeliner che ti ficca un fallo di ceramica su per la vagina. Io sono il ruggito che fa scappare i fottuti leoni. Io sono la vocina nel cervello che ti sussurra “ruba!” “sniffa!” “bevi!” “annegala!”. Io sono il disco dei Beatles che gira al contrario. Io sono l’happy meal con dentro It come sorpresa. Io sono il rimpianto delle parole che non hai avuto il coraggio di dire. Io sono il rumore che ti fa girare e rigirare nel lettuccio, credi di essere al sicuro lì sotto le coperte? Beh, forse non sei al sicuro.
Io sono l’ultimo dei Mohicani perché tutti gli altri li ho dati in pasto agli inglesi. Io sono il diavoletto che se ne sta appollaiato tutto il giorno sulla tua spalla. Io sono la bambina con i capelli neri che esce dal pozzo. Io sono la macchina che ti si ferma in mezzo all’autostrada. Io sono il secondino che ti tiene la mano mentre ti porta a friggere su una sedia elettrica come un sofficino Findus. Io sono la lava per le vie di Pompei. Io sono il fucile che ha sparato a Cobain. Io sono il gangsta che fa badabum badabum cha cha con il tuo gangsta-rap.
Io sono il Nulla che si inghiotte Fantàsia. Io sono il pezzo di merda che si scopa prima tua moglie e poi tua figlia. Io sono un barile di benzina. Io sono un cassonetto bruciato a Napoli. Io sono il tizio che ti governa che tu mi abbia votato o meno. Io sono l’avvocato del tizio che ti governa che tu lo abbia votato o meno. Io sono il capo che ti fiata sul collo. Io sono la mente dell’assassino di John Lennon. Io sono l’incontenibile voglia di vivere di Erich Priebke. Io sono l’immunità ai parlamentari. Io sono l’interesse del disinteresse. Io sono il surriscaldamento globale. Io sono il fine che non giustifica i mezzi. Io sono i chiodi nella mani di Cristo. Io sono tutti i tuoi sogni infranti. Io sono il figlio che non ti rivolge più la parola. Io sono il buco aperto nella tua anima. Io sono il ragazzo che non ti amerà mai.
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