Visualizzazione post con etichetta lawless. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta lawless. Mostra tutti i post

domenica 9 dicembre 2012

COTTA ADOLESCENZIALE 2012 - N. 12 JESSICA CHASTAIN

Jessica Chastain
Genere: Dea
Provenienza: Sacramento, California, Usa, o forse arriva dal Paradiso
Età: 35
Il passato: Jolene, Stolen Lives, Il debito, The Tree of Life, The Help
Il suo 2012: Take Shelter, Lawless, Le paludi della morte, Coriolanus
Il futuro: Operazione Zero Dark Thirty di Kathryn Bigelow, Tar, La madre, The Disappearance of Eleanor Rigby, Wilde Salome
Potrebbero piacerti anche: Bryce Dallas Howard, Zoe Kazan, Deborah Ann Woll, Florence Welch, Julianne Moore, Kate Walsh
Perché è in classifica: perché sa illuminare lo schermo come poche altre attrici al mondo
(l’anno scorso si trovava in 3a posizione)

Jessica Chastain ormai non più nemmeno considerabile solo come un’attrice. È un’entità.
Jessica Chastain.
Come faceva il mondo del cinema prima del suo avvento?
È quasi come se fosse sempre esistita, come se ci fosse sempre stata, invece si è rivelata al mondo soltanto l’anno scorso, grazie a quell’altro essere soprannaturale di Terrence Malick e al suo meraviglioso The Tree of Life.
Da lì in poi, tutti la vogliono e tutti la cercano. Lei, generosa, si è concessa più che ha potuto. Anche a livello fisico, si veda il suo strip nell’altrimenti inutile Lawless. Pur non ripetendo un’annata esaltante come quella scorsa, in cui oltre a volare letteralmente con Malick era straordinaria pure in The Help e Il debito, si è dimostrata una garanzia, anche quando ha dovuto ricoprire ruoli piuttosto piccini come quelli in Coriolanus di Ralph Fiennes o Le paludi della morte, thriller firmato dalla figlia di Michael Mann, Ami Canaan Mann. Il ruolo più intenso del suo anno cinematografico è però stato quello della moglie di Michael Shannon in Take Shelter, anche questa una parte piccola, eppure con uno sguardo solo Jessica è capace di spazzare via ore di recitazione di molte colleghe come un tornado. Non c’è rifugio che tenga.
Quanto al futuro, la vedremo ancora parecchio, a partire da Operazione Zero Dark Thirty, il film sulla caccia ad Osama Bin Laden firmato da Kathryn Bigelow, già osannato negli United States e già in odore di nomination agli Oscar. Se l’anno scorso ha ottenuto la candidatura, quest’anno le arriverà pure la statuetta?
Io personalmente, nonostante sia in circolazione da pochissimo, a Jessica Chastain darei già l’Oscar alla carriera!









lunedì 3 dicembre 2012

Lawless: Fratelli fuorilegge che si dan delle gran patelle

Lawless
(USA 2012)
Regia: John Hillcoat
Sceneggiatura: Nick Cave
Tratto dal romanzo: The Wettest County in the World di Matt Bondurant
Cast: Shia LaBeouf, Tom Hardy, Jason Clarke, Jessica Chastain, Mia Wasikowska, Guy Pearce, Dane DeHaan, Gary Oldman, Noah Taylor
Genere: proibizionista
Se ti piace guarda anche: Boardwalk Empire, Shotgun Stories, Animal Kingdom


"Inquietante io???"
Nick Cave.
Non mi è mai piaciuto molto, Nick Cave. L’ho sempre trovato troppo inquietante. Va bene essere un pochino inquietanti, ma lui è troppo inquietante.
Una manciata di sue canzoni mi piacciono anche, su tutte queste due, “Where the Wild Roses Grow” in duetto con Kylie Minogue e la struggente “Into My Arms”, ma in linea di massima lo trovo troppo… come dire? Sì, inquietante.





"Non dico una Ferrari, ma almeno una 500 al posto di questo catorcio
potremmo anche permettercelo, se solo vendessimo qualcosa
di un po' più forte di una Ceres..."
I miei dubbi permangono anche sul Nick Cave versione sceneggiatore. Sceneggiatore per la terza volta, dopo Ghosts… of the Civil Dead e La proposta (che non ho visto), con questo Lawless, ancora una volta diretto dal suo amichetto regista John Hillcoat. I due australiani questa volta si sono concessi una trasferta con una produzione americana e con un super cast della Madonna. Roba che con un super cast della Madonna del genere se non realizzate un capolavoro siete due pirloni e il verdetto è…
Mi spiace Hillcoat & Cave, ma siete proprio due pirloni!

Premetto subito che il genere di storie quivi raccontato non è di quelli che mi entusiasmano molto: la vicenda si svolge nel 1931, in pieno Proibizionismo, e vede per protagonisti 3 fratelli con dei giri loschi di alcool, perché in epoca di Proibizionismo che altro puoi fare?
In pratica, sembra di essere in un episodio di Boardwalk Empire, serie tv con cui ho una relazione travagliata. All’inizio non mi piaceva e l’ho mollata dopo una manciata di episodi. Di recente mi sono sforzato di riprenderla, con risultati alterni. La prima stagione non è davvero niente di eccezionale, mentre nella seconda si intravedono notevoli miglioramenti. Nella terza, attualmente in corso negli USA, il mio livello di interesse è invece di nuovo sceso e l’ho messa in stand-by a tempo indeterminato.
Lawless è come un episodio di Boardwalk Empire, ma come uno di quelli noiosi (e nella serie purtroppo ce ne sono diversi).

"Ti dò un passaggio solo se ammetti che la tua auto è un vero catorcio,
caro Sciaia dal buffo cognome."
Al di là del fatto che possa essere un tipo di vicenda di quelle non proprio interessantissime, almeno per me, la sceneggiatura del Nick Cave, tratta dal romanzo The Wettest County in the World di Matt Bondurant, a sua volta ispirata a fatti reali, scricchiola da tutte le parti. Inizia con una voce fuori campo, che poi sparisce, poi a un certo punto ritorna, poi risparisce, per tornare giusto sul finale. I ritmi latitano per un sacco di tempo in cui non succede granché, mentre i fatti salienti della pellicola vengono trattati in maniera sbrigativa. Si procede a ritmo di crociera e poi, bang, quando c’è finalmente un’accelerazione, arriva proprio nel momento in cui non ci dovrebbe essere.

John Hillcoat ci aveva già abituati a ritmi bassi con il suo precedente The Road, pellicola interessante sebbene non riuscita al 100% tratta dal romanzo di Cormac McCarthy, ma al confronto di questa era una iniezione di adrenalina al cuore stile Uma Thurman in Pulp Fiction. Lawless esagera con i ritmi blandi e passa alternativamente dal sonnacchioso nei momenti di maggiore interesse al comatoso in quelli di minore interesse. Tra le scene che ridestano dal sonno c’è una rissa da bar in cui Tom Hardy le suona più di Bud Spencer. Cosa che non significa che sono diventato improvvisamente un fan delle scazzottate, solo che nel resto del film non succede davvero niente che almeno due botte le si accettano volentieri.
E poi, soprattutto, c’è una scena con Jessica Chastain nuda!
Un film con Jessica Chastain, un film con Jessica Chastain perdipiù nuda e mi tocca parlarne male! Maledetto Nick Cave!

"Volete de più? Ve tocca vedé er filme!"

Da qui potete farvi un’idea della noia che mi ha provocato. Non un film brutto, quanto un film davvero noioso. Quasi quanto La talpa. Curiosamente, anche in quel film figuravano Tom Hardy e Gary Oldman. Personalmente consiglierei loro di trovarsi un agente con dei gusti un po’ più vivaci e frizzantini, nella scelta delle sceneggiature.

"Senza Optimus Prime a pararmi le chiappe, me la sono fatta addosso già 2 volte!"
Se Hardy, Oldman e la Chastain recitano con disinvoltura ma non lasciano il segno come in altre occasioni del passato, in questo super cast a convincere di più sono a sorpresa Shia LaBeouf, che dimostra di avere un buon potenziale quando non è costretto a recitare insieme a dei robottoni giganti, e meno a sorpresa la solita immensa Mia Wasikowska, in grado di illuminare la scena in quella manciata di scene scarse in cui compare. Qual è il suo segreto? Non è che sia una bellezza sfolgorante, il più delle volte sembra persino malaticcia, eppure riesce sempre a risultare memorabile. Anche se pure lei dovrebbe trovarsi un agente migliore, visto che tra questo, Alice in Wonderland e Albert Nobbs, di pellicole succedanee del Valium ne sta girando un po’ troppe.
Menzione finale anche per Dane DeHaan, il protagonista di Chronicle, alle prese con il personaggio un filino più simpatico tra tutti, e per Guy Pearce, nella parte di un super cattivone più inverosimile che convincente.

Posso consigliare dunque un film tanto noioso?
No.
Se però volete vedere le tette di Jessica Chastain, vi toccherà sorbirvelo. E se vi piace Nick Cave e il suo stile, che qui ci mette il suo zampino oltre che come sceneggiatore pure nella colonna sonora, probabilmente apprezzerete anche la (sonnacchiosa) pellicola nel suo complesso. Io no. Io continuo a trovare Nick Cave troppo… come dire?
Inquietante.
(voto 5/10)


sabato 1 dicembre 2012

MAN OF THE YEAR 2012 - N. 20 TOM HARDY

Chi sarà secondo lei, gentile lettore/lettrice, l’uomo dell’anno secondo il blog Pensieri Cannibali?
  • Justin Bieber
  • Matteo Renzi
  • Chissà? Non vedo l'ora di scoprirlo!
  • Non so/non rispondo/ non me ne può fregare di meno

Nel 2010 sul gradino più alto del podio della classifica dei Man of the Year di Pensieri Cannibali c’era salito Julian Assange, tutt’oggi tenuto rinchiuso in un’ambasciata. Un premio che gli ha portato fortuna, non vi sembra?
Nel 2011 aveva invece trionfato Ryan Gosling. Lui negli ultimi mesi non l’abbiamo più visto, ma tranquilli perché non è tenuto sotto sequestro e nel 2013 lo vedremo in tutta una serie di nuovi film…
Ma il passato è passato e ora è ora di guardare a una classifica del tutto rivoluzionata e con una serie di nomi nuovi. Cominciamo dalla posizione numero 20.

Tom Hardy
Genere: o’ guerriero
Provenienza: Hammersmith, Londra, Inghilterra, UK, mondo
Età: 35
Il passato: Black Hawk Down, Marie Antoinette, RocknRolla, Bronson, Inception, Warrior
Il suo 2012: Il cavaliere oscuro - Il ritorno, Una spia non basta, Lawless, La talpa
Il futuro: Mad Max: Fury Road, Everest di Doug Liman, Splinter Cell dalla serie di romanzi e videogame ideata da Tom Clancy
Ti potrebbero piacere anche: Logan Marshall-Green (sono uguali), Vin Diesel, Gerard Butler, Ed Westwick
Perché è in classifica: è stato l’anno del suo (quasi) boom

Il 2012 doveva essere l’anno dell’esplosione totale di Tom Hardy. Tra una commedia action commerciale come Una spia non basta, un paio di film d’autore come Lawless e La talpa e, soprattutto, il ruolo di cattivone ne Il cavaliere oscuro – Il ritorno, i presupposti c’erano tutti. E in parte lo è stato, il suo anno. Allora perché solo un 20esimo posto nella prestigiosissima (???) classifica dei Men of the Year edizione 2012 di Penseri Cannibali?
Perché Lawless e La talpa fanno dormire, perché Una spia non basta è un piacevole guilty pleasure, ma non basta a fare di Hardy una garanzia del genere comedy, e perché la sua parte di Bane ne Il cavaliere oscuro – Il ritorno è buona, però non lascia del tutto il segno. Non come il Joker di Heath Ledger, e questo probabilmente è solo un Bane bene per la sanità mentale di Tom Hardy. Forse è solo che non è facile giudicare la sua performance, visto che con quella maschera sulla faccia al suo posto poteva starci Bud Spencer e non si notava tutta ‘sta differenza. O forse è solo il doppiaggio italiano di Filippo Timi ad aver rovinato tutto…



giovedì 29 novembre 2012

Di nuovo cinema

"Quando mi hai detto che ascolti musica country, Clint,
ti facevo più tipo da Johnny Cash che da Taylor Swift..."
In questi giorni si celebrano i Ford Blue Days. Nei concessionari di auto? No, qui su Pensieri Cannibali.
Sono impazzito?
Sì.
Forse sì.
Sicuramente sì.
Sono pazzo di Mr. Ford!
Prima ero pazzo e basta. Ora, dopo aver subito un intervento neurochirurgico che qualcuno preferisce chiamare anche “lobotomia”, vedo tutto più chiaramente e considero Ford il miglior blogger cinematografico degli ultimi 100.000 anni. Sarà perché lui esiste da tutto questo tempo. Ancor prima dell'invenzione del World Wide Web.
Non so davvero perché prima ce l’avessi tanto con lui. Ma ora ho cambiato idea: viva Ford e viva il blog WhiteRussian!

"Si sta proprio bene nel saloon del vecchio Mr. Ford!"
"Se lo dice tu, Clint. Peccato che il Crodino sia la cosa più alcolica che serve..."
Di nuovo in gioco di Robert Lorenz
Il consiglio di Cannibal: speriamo vinca Ford
Questa settimana le sale italiane vedono il ritorno sul grande schermo del grande Clint Eastwood e pure una pellicola (Lawless) che sembra fatta apposta per il mio ex blogger rivale, oggi mio amicone blogger.
Questa qua allora è la Ford week! Oh yeah! Per l’occasione metto così da parte tutto il mio antico odio nei suoi confronti. Perché odiavo tanto Ford? Solo per i suoi atteggiamenti da wrestler tamarro con una mentalità da vecchio conservatore repubblicano? Può darsi, adesso però non lo so più, ora che tutto è alle spalle. E dimentico allore pure le ridicole pantomime nella campagna pro-Romney di quell’altro vecchio conservatore repubblicano che risponde al nome di Clint Eastwood. Di nuovo in gioco potrebbe riportare in gioco un certo tipo di pellicolona sportiva tipicamente americana. Sperando che non cada nello stucchevole come me questa settimana con il mio nuovo BFF Ford.
Per cosa sta BFF? Per Best Ford Forever!
Il consiglio di Ford: Clint non è mai uscito dal campo.
Alle spalle una settimana talmente assurda da sconvolgere perfino gli equilibri del rapporto tra il sottoscritto ed il suo antico rivale Cannibal Kid, finalmente abbiamo tra le mani una tornata di uscite che
paiono - almeno parzialmente - decise con criterio.
Iniziamo con il ritorno da attore dell'inossidabile Clint Eastwood, che rispolvera la grinta del Walt Kowalski grantorinesco per interpretare questa pellicola a metà tra lo sportivo ed il dramma di formazione in famiglia con tanto di rapporto complesso da ricostruire con la figlia. Inutile dire che, nonostante il rischio retorica, lo attendo ferventemente.

"Come vanno gli affari nel saloon, Tom Fordy?"
"Male, Sciaia Labof o come cazzo si pronuncia il tuo nome.
Oggi non è venuto manco Clint Eastwood con quel suo nuovo toy boy..."
Lawless di John Hillcoat
Il consiglio di Cannibal: un film per tutti i fordiani
Più che un semplice film, questo potrebbe diventare il nuovo manifesto ufficiale del fordismo. Una pellicola che io non ho apprezzato per niente, nonostante compaia persino la mia preferita Jessica Chastain NUDA!, e che mi ha annoiato profondamente. Ma questo prima che all’ospedale psichiatrico mi curassero con un sano trattamento elettroshock. Se la rivedessi adesso che ormai mi sono convertito al fordismo magari lo rivaluterei. In ogni caso, questo è un film dal sapore country e western, una roba che tutti voi giovani e, soprattutto, meno giovani fordiani là fuori apprezzerete parecchio.
Per tutti gli altri, la blasfema recensione cannibale arriverà presto…
Il consiglio di Ford: meglio un fordiano fuorilegge che un Cucciolo al suo servizio.
Secondo film della settimana e seconda uscita attesissima dal sottoscritto: gli avventori abituali del Saloon - dal Cannibale a Lorant, ma non dimentico Frank Manila - hanno spesso e volentieri definito questo film come fatto su misura per il sottoscritto, quindi non posso che cogliere l'invito di amici, avversari, ex avversari e compagni di sbronze e consigliarlo a gran voce anche a tutti voi. Magari accompagnato da un bel bourbon di quelli che piacciono a noi vecchietti di Frontiera.

"Vieni con me coniglione, quest'anno finirai sotto l'albero di Natale
di un certo ragazzino Cannibale."
"Va bene, Babbo Fordale!"
Le 5 leggende di Peter Ramsey
Il consiglio di Cannibal: per me c’è solo una leggenda, Ford
Le 5 leggende è il nuovo film della DreamWorks che Oltreoceano non è partito molto bene. Sarà che una pellicola che vede protagonisti Jack Frost, Babbo Natale, il Coniglietto di Pasqua, Sandman e la Fata del dentino tutti insieme è una roba da cui scappare a gambe levate.
Io poi non ho mai creduto in Babbo Natale e tutti questi strambi personaggi. Fin da piccolo l’ho sempre saputo che di leggende ce n’era una e una sola vera, quella di Fantastic Mr. Ford, il blogger più mitico e anziano di tutta la blogosfera che ci protegge tutti indossando la sua tutina da wrestler!
Il consiglio di Ford: nel West, quando la Realtà incontra la Leggenda, vince la Leggenda. Qui al Saloon no.
Film targato Dreamworks che si preannuncia come uno dei più brutti titoli d'animazione degli ultimi anni, strampalato già dal trailer nonchè assolutamente inutile. Ennesima conferma di un 2012 certo non favorevole ai buoni e vecchi cartoni, ma in una settimana in cui sono stato graziato non da una, bensì da due pellicole potenzialmente molto fordiane, direi che posso anche fare finta di niente.

"E se invece ce ne andassimo tutti insieme affanc...?"
E se vivessimo tutti insieme? di Stéphanie Robelin
Il consiglio di Cannibal: eh magari, come sarebbe bello vivere con Ford!
Nonostante il cinema francese quest’anno ci abbia regalato un sacco di perle, questa commedia mi attira meno di spendere dei soldi per votare Bersani o Renzi. Mi sembra una pellicola rivolta a un pubblico più, come dire?, maturo di me. Come il Maestro Ford. Lui, dall’alto della sua millenaria esperienza e saggezza, magari apprezzerà un film “maturo” come questo.
Il consiglio di Ford: si beve tutti insieme, ma si vive ognuno a casa propria.
Come è giusto che sia, la distribuzione nostrana non può neppure per sogno concepire una settimana in cui in sala passino soltanto proposte interessanti, così ecco spuntare uno dei film firmati dai nostri cugini transalpini con meno appeal dell'ultimo anno - e noi sappiamo quanti ne hanno sfornati di clamorosi, vero!? - che, udite udite, potrebbe addirittura mettere d'accordo me e il Cucciolo a proposito dello snobbarlo come se, per una volta, i francesi fossimo noi.

"Cannibal più radical-chic di me? Ma non fatemi ridere, aspiranti cuccioli eroici!"
Una famiglia perfetta di di Paolo Genovese
Il consiglio di Cannibal: un blogger perfetto, Ford
C’è una battaglia che io e il mio nuovo supereroe preferito Mr. Fordastic abbiamo sempre combattutto insieme: quella contro il pessimo cinema italiano. E questa settimana abbiamo addirittura 6 pellicole contro cui scagliarci, give me five Ford!
La prima di questa lunga italica serie è Una famiglia perfetta, che dubito fortemente si rivelerà una pellicola perfetta. Più probabilmente si rivelerà la versione radical-chic del cinepanettone, espressione che spero il mio nuovo superamico Ford apprezzerà molto.
Il consiglio di Ford: una squadra perfetta, Ford e Cannibale contro il Cinema italiano.
Non tutte le ciambelle riescono col buco e da tutti i sogni più goduriosi si finisce per svegliarsi con il pensiero di dover andare al lavoro, e così ecco che, dopo un esordio con i fiocchi, questo weekend assume le fattezze del più classico dei mostri che io ed il mio nuovo compare, non più Joker bensì Robin del Ford Oscuro, bottiglieremo selvaggiamente e senza alcuna pietà: il pessimo Cinema italico. Questa robaccia tutt'altro che perfetta è il primo esempio di nostra futura vittima sacrificale.

"Ford e il Cannibale mano nella mano? Questa la mando a Fabrizio Corona!"
L’amore è imperfetto di Francesca Muci
Il consiglio di Cannibal: Ford invece è perfetto, l’ho già detto?
Pellicola romanticosa italiana che non promette nulla di buono.
E sono pronto a scommettere che il mitico Ford la penserà proprio come me.
Altroché rivali, io e Ford ormai la pensiamo sempre allo stesso modo!
Il consiglio di Ford: sarà ancora meno perfetto quando avremo finito di prenderlo a bottigliate!
Terrificante pellicola pseudo-romantica che avrà lo stesso trattamento sia al Saloon che su Pensieri cannibali. E a dire il vero, dovrebbe averlo anche nei peggiori bar di Caracas.
Ford e Cannibal united against italian trash!

"Ebbasta Ambra! Non le vogliamo più rivedere le repliche di Non è la Rai..."
Ci vediamo a casa di Maurizio Ponzi
Il consiglio di Cannibal: ci vediamo tutti a casa di Ford!
Qualche mese fa, avevo visto il video della canzone di Dolcenera che si chiamava “Ci vediamo a casa” e conteneva le immagini di un misterioso film che però nelle sale non si vedeva. Per le solite incomprensibili, disastrose, suicide e masochiste tecniche di promozione italiane, il suddetto film arriva solo ora. Non potevano coordinarsi e fare uscire film e canzone insieme, come Skyfall di Adele? No eh, troppo difficile.
Tralasciando questo splendido esempio di come l’industria cinematografica italiana faccia acqua da tutte le parti, non solo a livello qualitativo ma anche di promozione e distribuzione, ecco una pellicola che pure a livello qualitativo non fa molto ben sperare. Potrebbe essere una vaporidissata clamorosa di quelle che Ford adorerà prendere a bottigliate. E io con lui.
Il consiglio di Ford: mandiamo a casa il Cinema italiano. Almeno quello di questo genere.
Già digerisco a fatica Dolcenera.
Già non sopporto quando la distribuzione fa acqua da tutte le parti.
Già non trovo un senso rispetto alla realizzazione di schifezze come questa.
E devo pure sprecare tempo per scriverne!? Non credo proprio.

"Cannibal che parla bene di Ford? Ahahah, che risate, non può essere vero!"
Itaker - Vietato agli italiani di Toni Trupia
Il consiglio di Cannibal: non facciamo i razzisti e vietiamolo a tutti, non solo agli italiani!
Ed ecco un film impegnato sugli immigrati italiani in Germania ambientato negli anni ’60. Chissà se l’ambientazione retrò regalerà un po’ di fascino a una pellicola che non sembra possederne troppa. Nel dubbio, io preferisco non saperlo. D’altra parte, questa si preannuncia come una visione troppo impegnata per i miei gusti, meglio lasciarla al Ford che lui da persona seria e militante quale è ci sguazza in queste cose.
Il consiglio di Ford: vietiamo alla distribuzione italiana di mettere mano alla programmazione dei film in sala.
Pellicola che mi attira meno di niente, di quelle che passano per figate da microfestival e che invece sono di solito robetta da salotto per signorotte milanesi senza nulla da fare per il primo spettacolo pomeridiano.
Retrò o no, questa volta mi evito qualsiasi impegno e piuttosto vado a ballare in disco accompagnato dal mio nuovo, giovane ed impareggiabile Aiutante Eroico!

"Babi di 3MSC? Ma suuucchiamelo!"
"AHAHAAAH"
Cosimo e Nicole di Francesco Amato
Il consiglio di Cannibal: Cannibale e Ford, finalmente amici
Scamarcio negli ultimi tempi sta facendo delle scelte interessanti, si sta facendo le ossa con piccole parti in film stranieri e in patria preferisce pellicole lontane dai 3 metri sopra al cielo che l’avevano fatto diventare il teen idol più amato dell’epoca pre-Bieber. Se devo puntare su una delle proposte italiane del weekend, direi che questa potrebbe essere la scelta migliore. Ma il mio parere in fondo non conta molto. Il più importante è quello di Ford, sono proprio curioso di sapere cosa ne pensa lui, ora che è diventato il mio nuovo teen idol. Vai Ford, sei meglio dei One Direction!
Il consiglio di Ford: Ford e Cannibale, tag team champions!
Onestamente posso comprendere la volontà di Scamarcio di svicolare da certe dinamiche "troppo italiane" per tentare effettivamente una strada che potrebbe dargli una credibilità fino a questo momento clamorosamente mancata - o quasi -, eppure non riesco neanche sforzandomi ad avere voglia di buttarmi in una visione come questa. Sarà che ormai sono talmente abituato al livello infimo delle proposte made in Italy che neppure mi passa per la testa di scommetterci qualcosa!

"Questo post di Cannibal che esalta Ford passerà alla Storia...
come il post più fuori di testa di sempre di Pensieri Cannibali hihi!"
Melina - Con rabbia e con sapere di Demetrio Casile
Il consiglio di Cannibal: Melina? Meli-no
Guardate il trailer di questo film. Vi prego, guardatelo. Questo qua rischia di essere lo scult trash dell’anno, e forse del secolo. Dracula 3D è già nel dimenticatoio!
A questo punto, sono quasi curioso di vederlo. Potrebbe essere davvero una delle peggio atrocità mai prodotte nella storia del cinema e dell’umanità più in generale.
Che poi, come diavolo si fa a intitolare un film così? Melina - Con rabbia e con sapere, ma che titolo è? Gente, imparate da Ford. Lui sì che ha trovato un nome grandioso per il suo blog: WhiteRussian, un titolo che con astuzia attira sulla sua pagina la comunità più numerosa del mondo. Quella degli alcolizzati.
Il consiglio di Ford: con rabbia. E tante bottigliate.
Quando la scorsa settimana mi è capitato di visionare il trailer dell'ultima fatica di Dario Argento pensavo che avessimo toccato davvero il fondo. E invece no. Signore e signori, Cuccioli eroici e non, ecco a voi il trailer peggiore dai tempi di quello dedicato a Capitan Basilico, protagonista di una delle proposte più agghiaccianti dello scorso anno gentilmente offerte dalla Terra dei cachi.
Roba da far venir voglia di bere molto. O menare le mani.
O bere molto e poi menare le mani.



domenica 27 maggio 2012

I vincitori del Trofeo Birra Nanni Moretti anche noto come Cannes 2012

Festival di Cannes 2012, sono arrivati i verdetti.
Si è espressa la giuria presieduta quest’anno da Nanni Moretti e composta anche dall’idolo scozzese Ewan McGregor, dalla bonazza crucca Diane Kruger, dal regista Usa più o meno indie Alexander Payne, dal fashionista Jean-Paul Gaultier, dall’attrice francese Emmanuelle Devos, dall’attrice israeliana Hiam Abbass, dalla regista UK Andrea Arnold e dallo sconosciuto (scherzo, è famosissimo, oooh) regista haitiano Raoul Peck.
Ma chi ha vinto?

Palma d'Oro
Amour di Michael Haneke

Grand Prix Speciale della Giuria
Reality di Matteo Garrone

Miglior regista
Carlos Reygadas, Post Tenebras Lux

Miglior attore
Mads Mikkelsen, The Hunt

Migliori attrici
Cosmina Stratan e Cristina Flutur, Beyond The Hills

Miglior sceneggiatura
Cristian Mungiu, Beyond The Hills

Premio della Giuria
The Angels' Share di Ken Loach

Sezione Un Certain Regard (giuria presieduta da Tim Roth)
Miglior film
Después de Lucia di Michel Franco

Premio Speciale della Giuria
Le Grand Soir di Benoit Delepine e Gustave Kervern

Migliori attrici (non è stato premiato nessun attore uomo)
Suzanne Clement, Laurence Anyways e Emilie Dequenne, A perdre la raison

Menzione Speciale
Children of Sarajevo, Aida Begic


Camera d’Or per l'opera prima
Beasts of the Southern Wild di Benh Zeitlin

Premio della settimana della critica
Here and There, directed by Antonio Mendez Esparza



Nanni Moretti ha deciso di premiare Amour dell'austriaco Michael Haneke, già vincitore nel 2009 con lo straordinario Il nastro bianco. Regista che era già il grande favorito dei bookmakers e che di certo il Nanni ha sempre apprezzato parecchio, si veda il beffardo finale di Habemus Papam che io ho trovato molto hanekiano.
Il Nanni ha poi fatto lo sgarro, anzi lo sGarrone agli americani, sbarcati in Normandia sulla Costa Azzurra con forze ingenti, grandi registi, splendidi interpreti, eppure rimasti clamorosamente a bocca asciutta.
Il Nanni ha invece preferito premiare la Romania di Cristian Mungiu e delle due protagoniste del suo film, il Messico di Carlos Reygadas, la Danimarca di Mads Mikkelsen nella pellicola di Thomas Vinterberg, l'Inghilterra di Ken Loach e naturalmente... l'Italia di Matteo Garrone.
Un premio nazionalista che sa di inciucio?
Il verdetto cannibale arriverà solo dopo la visione dei films in concorso, comunque, a scatola chiusa, direi che una vittoria di Haneke ci sta sempre bene.

Per chiudere, la top 10 dei film passati a Cannes che attendo con maggiore curiosità.

10. The Paperboy
Il regista di Precious, Zac Efron che per la prima volta abbandona i balletti di High School Musical e le tragedie amorose dei film tratti da Nicholas Sparks, Nicole Kidman in versione porca...


9. Reality
Dopo Gomorra, Matteo Garrone e i sogni da reality-show...
Prima di preoccuparvi, vi informo che Alessia Marcuzzi NON fa parte del cast.


8. Io e te
Ci sono stati 12 minuti d'applausi al termine della proiezione del nuovo film di Bertolucci, presentato fuori concorso.
Meritati, o sarà stata la solita esaltazione da festival e quando arriverà nelle sale "normali" pioveranno 12 minuti di pernacchie?


"David, guarda che tutte quelle
ragazzine emo sono qui per te!"
7. Cosmopolis
Sta già dividendo parecchio, il nuovo film di David Cronenberg con Robert Pattinson.
Dopo quell'orrore di A Dangerous Method, a bordo di una limo il divin regista avrà ritrovato la diritta via smarrita?
Ultim'ora Ansia: dopo la consegna del premio di miglior attore, le fan di Pattinson twi-hards inferocite pare abbiano trasformato per davvero Mads Mikkelsen in One Eye.


Baaacio! Baaacio! Baaacio!
6. Lawless
Il regista di The Road alle prese con un cast della madocina: Tom (twi)Hardy, Sciaia LaBeouf, Mia Vaginowska, Guy Piercing, Gary Vecchiouomo, Jessica "Santa Subito" Chastain...


"Reese, siamo a Cannes da manco 24 ore e t'ho già messa incinta.
E poi c'è qualcuno che mi chiama McConaugay..."
5. Mud
Il nuovo film di Jeff Nichols, l'autore di quella meraviglia di Take Shelter. Si sarà confermato all'altezza del precedente o meriterà di essere spazzato via da un uragano?


"Pattinson, dì addio alla tua limo!"
4. Holy Motors
Il francese Leos Carax sembra abbia fatto il film più delirante e, forse, geniale, di Cannes 2012...
Tra echi di Lynch e Kubrick, c'è pure Kylie Minogue in versione attrice!
Già destinato a essere considerato senza messe misure un capolavoro o una porcata.


"Sei la vecchina del castello errante di Howl?"
3. Amour
Michael Haneke alle prese con una storia d'amore o meglio d'amour. Cosa diavolo succederà?
Per intanto s'è beccato la Palma d'Oro.
Bravò!


2. Laurence Anyways
Dopo lo stu-pen-do Les amours imaginaires, il giovanissimo fenomeno Xavier Dolan è atteso alla conferma.
La protagonista Suzanne Clément s'è cuccata il premio di miglior attrice (a pari merito con Emilie Dequenne per "À perdre la raison") nella categoria Un Certain Regard e il trailer promette faville...


"Dove minchia è, Cannes?"
1. Moonrise Kingdom
Wes Anderson mi è sempre piaciuto, però ho anche sempre avuto l'impressione che il suo vero capolavoro debba ancora tirarlo fuori. Sarà questo?


"Le opinioni cannibali? Bah!"
Fuori classifica: The Master di Paul Thomas Anderson.
Il film (vagamente?) ispirato a Scientology del regista di Magnolia e Il petroliere non era in Concorso a Cannes, ma sulla Croisette ne sono stati comunque presentati alcuni minuti, ben 4, più il teaser trailer. Eccolo qui.
Sento puzza di filmone. Oppure mi sta prendendo fuoco la casa?

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...

DISCLAIMER

Questo blog non rappresenta una testata giornalistica, pertanto non può considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7.03.2001. L'autore, inoltre, non ha alcuna responsabilità per il contenuto dei commenti relativi ai post e si assume il diritto di eliminare o censurare quelli non rispondenti ai canoni del dialogo aperto e civile. Salvo diversa indicazione, le immagini e i prodotti multimediali pubblicati sono tratti direttamente dal Web. Nel caso in cui la pubblicazione di tali materiali dovesse ledere il diritto d'autore si prega di Contattarmi per la loro immediata rimozione all'indirizzo marcogoi82@gmail.com