Se i
Cannibal Telefilm Awards sono stati un po’ l’equivalente per questo blog degli Emmy, adesso arrivano gli Oscar cannibali, la versione de' noantri degli Academy Awards dedicati alle migliori visioni cinematografiche dell’annata 2011. Una cascata di premi e awards vari, molto vari. Alcuni stupidi, naturalmente.
Si parte con la consegna del titolo più ambito del mondo (o quasi), il Cannibale d’Oro 2011 di miglior film dell’anno, che va a…
Il cigno nero, come già noto.
Qui di seguito trovate il riassunto della Top 40 (in realtà allargata a 43 titoli) dei film preferiti dell’anno sul blog Pensieri Cannibali.
Altri film che sono usciti in Italia solo nel corso del 2011 li avevo invece già inseriti nella mia
lista del 2010, come ad esempio Enter the Void, Un gelido inverno - Winter’s Bone, Exit Through the Gift Shop, Easy Girl o Machete…
Altri ancora mi sono piaciuti, però un filino meno dei primi 40. Tra questi cito: Tamara Drewe, Il ragazzo con la bicicletta, One Day, 30 Minutes or Less, Con gli occhi dell’assassino, Amici di letto, Tucker and Dale Vs Evil, The Devil’s Double, Il truffacuori, Boris - Il film.
Altri altri ancora ancora infine non sono presenti perché o mi hanno lasciato indifferente o mi hanno fatto proprio schifo! Ma di questi ne riparleremo presto...
E ora via alla cerimonia, con tutta la miriade di premi e cotillon cinematografici assortiti!
Best Coach (Miglior regista)
1. Terrence Malick, The Tree of Life
2. Nicolas Winding Refn, Drive
3. Darren Aronofsky, Il cigno nero
4. Lars Von Trier, Melancholia
5. Shion Sono, Ekusute e Cold Fish
Scelta durissima qui e alla fine ha avuto la meglio il Malick in stato di vera Grazia di The Tree of Life. E dietro ai super big dell’annata Refn-Aronofsky-Von Trier spunta a sorpresa Shion Sono, talento straripante quanto folle del cinema giapponese.
Premio scribacchino (Miglior sceneggiatura originale)
1. J.C. Chandor, Margin Call
2. Mark Heyman, Andres Heinz e John J. McLaughlin, Il cigno nero
3. Brit Marling e Mike Cahill, Another Earth
4. Asghar Farhadi, Una separazione
5. Kristen Wiig e Annie Mumolo, Le amiche della sposa
And the winner is...
Margin Call. Perché riesce a raccontare in maniera semplice e umanamente comprensibile anche dai non economisti le ragioni della crisi finanziaria. Il film non si limita alla pura documentazione come fa il pur valido Inside Job, bensì si fa grande cinema grazie a una sceneggiatura dai tempi perfetti condita da dialoghi di una notevole profondità. A firmarla è l'esordiente J.C. Chandor, uno che promette davvero grandi cose...
Premio scribacchino copione (Miglior sceneggiatura non originale)1. Valérie Beaugrand-Champagne e Denis Villeneuve (dall’opera teatrale Incendies di Wajdi Mouawad), La donna che canta
2. Richard Ayoade (dal romanzo Submarine di Joe Dunthorne), Submarine
3. Tate Taylor (dal romanzo L’aiuto di Kathryn Stockett), The Help
4. Yasmina Reza e Roman Polanski (dall’opera teatrale Il dio del massacro di Yasmina Reza), Carnage
5. Alex Garland (dal romanzo Non lasciarmi di Kazuo Ishiguro), Non lasciarmi
Tratta dall’opera teatrale scritta da Wajdi Mouawad, la sceneggiatura dello splendido La donna che canta racconta una storia drammatica in maniera precisa come una formula matematica e allo stesso tempo emozionante come... beh, di certo non come una formula matematica. Roba mica da poco.
Il divo (Miglior attore 2011 film vari + serie tv)
1. Ryan Gosling (Drive, Le idi di marzo, Crazy Stupid Love, Blue Valentine, All good things)
2. Michael Fassbender (Jane Eyre, A Dangerous Method, X-Men: L’inizio)
3. Bryan Cranston (Breaking Bad, Drive, Contagion, L’amore all’improvviso)
4. Jake Gyllenhaal (Source Code, Amore e altri rimedi)
5. Dominic Cooper (Tamara Drewe, The Devil’s Double, Capitan America)
Attore dell’anno non poteva essere che lui: Ryan Gosling. Lo scontro con Fassbender però è destinato a proseguire nel 2012 e chissà chi avrà la meglio, tra 12 mesi… Se Bryan Cranston ha dato il suo top in tv con la serie Breaking Bad, mentre al cinema ha avuto qualche ruolo troppo ingiustamente piccolo, e Jake Gyllenhaal ha insaccato una bella doppietta fantascienza + romanticismo, occhio anche alla mia scommessa personale Dominic Cooper.
La diva (Miglior attrice 2011 film vari + serie tv)
1. Natalie Portman (Il cigno nero, Hesher, Amici amanti e…, Thor, L’amore e altri luoghi impossibili, Your Highness)
2. Jessica Chastain (The Tree of Life, The Help, Il debito, Stolen Lives)
3. Rose Byrne (Le amiche della sposa, Insidious, Damages, X-Men: L’inizio, In viaggio con una rock star)
4. Carey Mulligan (Non lasciarmi, Drive)
5. Kate Winslet (Mildred Pierce, Carnage, Contagion)
Volevo fare l’originalone e scegliere qualcun’altra, però non ce l’ho proprio fatta. Natalie ha dominato l’annata in lungo e in largo, l'attrice dell'anno (e pure del secolo, del millennio, della Storia) non poteva che essere lei. Pure Jessica Chastain e Rose Byrne comunque se la sono giocata fino all’ultimo sfoderando una moltitudine di interpretazioni notevoli e stra-variegate, tra drammi, commedie, horror, spy-story e film sui supereroi. Carey Mulligan ha fatto "solo" 2 film, ma entrambi nella mia top 10, mentre Kate Winslet si è confermata alla grande, sopravvivendo a un'annata difficilotta tra recessione (Mildred Pierce), virus letali (Contagion) e... vomito (Carnage).
Premio uomo primadonna (Miglior attore protagonista) 1. Ryan Gosling, Drive
2. Joseph Gordon-Levitt, Hesher
3. Christoph Waltz, Carnage
4. Michael Fassbender, Jane Eyre
5. Pneumatico Robert, Rubber
(Non ho ancora visto This must be the place, dove immagino Sean Penn avrebbe potuto dire la sua)
Ancora Gosling, sempre Gosling. Nonostante le ottime prove in Le idi di marzo e Blue Valentine, il suo ruolo più iconico e memorabile è quello in Drive. Scatenato il metallaro Joseph Gordon-Levitt di Hesher, basterdissimo Christoph Waltz in Carnage, sornione Fassbender in Jane Eyre. Niente male anche l’interpretazione dello pneumatico Robert nel geniale film Rubber che lo vede protagonista assoluto. Non so quali siano le sue prospettive future a Hollywood, però già se la cava meglio di molti attori in carne e ossa...
Premio donna primadonna (Miglior attrice protagonista)
1. Natalie Portman, Il cigno nero
2. Kirsten Dunst, Melancholia
3. Monia Chokri, Les amours imaginaires
4. Ludivine Sagnier, Crime d’amour
5. Saoirse Ronan, Hanna
Se Ryan Gosling è stato il grande protagonista tra gli attori maschi, Natalie Portman ha fatto lo stesso tra le femminucce. Troppo pazzesca la sua interpretazione per non vincere l’Oscar cannibale, dopo quello vero, molto meno prestigioso. Però Kirsten Dunst ce l’ha messa tutta, con una performance estrema e folle (quasi) quanto quella della “rivale”. Autentica rivelazione la canadese Monia Chokri in Les amours imaginaires, mentre Ludivine Sagnier in Crime d'amour ha offerto una prova sfaccettata e folle abbastanza da convincermi a inserirla tra le top 5. Autentica conferma Saoirse Ronan, una garanzia nonostante non abbia fatto ancora 18 anni, con una Hanna super kick-ass girl dell'anno.
Premio reggimoccolo (Miglior attore non protagonista) 1. Christian Bale, The Fighter
2. Tom Hardy, Warrior
3. Vincent Cassel, Il cigno nero
4. Corey Stoll, Midnight in Paris
5. Christopher Plummer, Beginners
In un testa a testa combattuto quanto un bel match di pugilato come si deve, il “fighter” Christian Bale alla fine ha messo K.O. il “warrior” Tom Hardy. La prova che non sempre i muscoli bastano per avere la meglio su un rivale.
Bene il Cassel danzereccio del Cigno nero e il Christopher Plummer anziano gay e malato di Beginners, ma la rivelazione di turno è il Corey Stoll/Hemingway uscito dalla fantasia di Woody Allen.
Premio reggicandela (Miglior attrice non protagonista)
1. Mila Kunis, Il cigno nero
2. Octavia Spencer, The Help
3. Carey Mulligan, Drive
4. Charlotte Gainsbourg, Melancholia
5. Melissa McCarthy, Le amiche della sposa
Premiata dal (quasi) sempre lungimirante Quentin Tarantino al Festival di Venezia 2010, la performance di Mila Kunis, perfetto contraltare della cigna Portman, era stata poi dimentica in maniera criminale dall’Academy Awards, ma non certo dalla giuria degli Oscar cannibali (composta dal solo sottoscritto), che la fa trionfare davanti alla scatenata Octavia Spencer di The Help. Le fossette e il volto imbronciato di Carey Mulligan in Drive si guadagnano da sole una nomina, così come l'intensa e sottovalutata prova di Charlotte Gainsbourg in Melancholia e la spassosa amica della sposa Melissa McCarthy.
Premio uno per tutti, tutti per uno (Miglior cast) 1. The Help
2. Il cigno nero
3. Le amiche della sposa
4. Non lasciarmi
5. Carnage
Cast femminili sontuosi protagonisti, anzi protagoniste, di The Help e delle (esilaranti) Amiche della sposa. Poi, va da sé, c’è il fenomenale gruppo di ballo e soprattutto di attori/attrici di Black Swan, il trio magico che non è Qui Quo Qua bensì Keira*Carey*Andrew di Non lasciarmi e i 4 personaggi in cerca di un salotto borghese della (quasi) carneficina di Carnage.
Vorrei essere lui (Sex-symbol uomo)
1. Ryan Gosling
2. Michael Fassbender
3. Jake Gyllenhaal
4. Justin Timberlake
5. Vincent Cassel
Per chi avesse qualche dubbio in proposito, beh Ryan Gosling vince anche nella categoria di sex-symbol maschile dell’anno, davanti all’eterno secondo (almeno per quest’anno) Michael Fassbender. Più distaccati si piazzano Jake & Justin. Il vorrei essere Vincent Cassel non è riferito al fatto che sia sposato con la Monicona Bellucci nazionale (cosa che proprio schifo comunque non mi farebbe) ma perché ha fatto, anzi si è fatto, Natalie Portman e Mila Kunis ne Il cigno nero.
Vorrei farmi lei (Sex-symbol donna) 1. Natalie Portman e Mila Kunis
2. Kirsten Dunst
3. Emma Stone
4. Roxane Mesquida
5. Katrina Bowden
Natalie e Mila già da sole sono tanta roba, ma insieme sono pressoché invincibili, roba che nemmeno un esercito di conigliette di Playboy potrebbe superarle. Nomina meritata poi per Emma Stone, che avevo colpevolmente omesso dalla lista delle
Cotte adolescenziali 2011. Spazio poi per un paio di sorprese: la francesona Roxane Mesquida notata nell'anno da poco terminato in Kaboom, Rubber, Sennentuntschi e pure guest-star nella serie Gossip Girl, e la biondina Katrina Bowden rubacuori del divertente horror Tucker and Dale Vs Evil.
Pussy award (Cast femminile più gradevole alla vista) 1. Sucker Punch (Emily Browning, Vanessa Hudgens, Abbie Cornish, Jamie Chung, Jena Malone)
2. Kaboom (Nicola LaLiberte, Roxane Mesquida, Haley Bennett, Juno Temple)
3. The Ward - Il reparto (Danielle Panabaker, Amber Heard, Lyndsy Fonseca)
4. Bitch Slap (Erin Cumming, America Olivo, Julia Voth)
5. Piranha 3D (Riley Steele, Kelly Brook, Jessica Szohr)
Lasciando per questa volta da parte le cigne nere, che se no si portano a casa tutti i premi a mani basse e non lasciano più niente alle altre, vince la speciale categoria dell’ambitissimo Pussy Award 2011 il cast strepitoso, più per qualità fisiche che recitative (comunque presenti), di Sucker Punch, che vanta un cast multietnico di multitopa in grado di superare le notevoli fanciulle di Kaboom e The Ward e le donzelle più soft-porno-oriented degli spudorati Bitch Slap e Piranha 3D.
Premio “come mamma li ha fatti” (Miglior nudo)
1. Kirsten Dunst, Melancholia
2. Ryan Gosling, Crazy Stupid Love
3. Kirsten Dunst e Ryan Gosling, All Good Things
4. Kelly Brook e Riley Steele, Piranha 3D
5. Jennifer Aniston, Come ammazzare il capo e vivere felici
Kirsten Dunst e Ryan Gosling vanno a vincere sia da soli che in accoppiata. Evidentemente non si fanno troppi problemi a mostrarsi senza veli, un po’ come la modella Kelly Brook in team con la pornostar (non è un caso) Riley Steele nelle acque torbide di Piranha, e pure Jennifer Aniston, unica ragione d’essere dell’altrimenti inutile Come ammazzare il capo e vivere felici, film che fa rimpiangere persino il nostro C’è chi dice no...
Meglio dei porno... o quasi award (Miglior scena sexy) 1. Natalie Portman e Mila Kunis, Il cigno nero
2. Natalie Portman (scena masturbazione), Il cigno nero
3. Justin Timberlake e Mila Kunis, Amici di letto
4. Amber Heard (mentre apre semplicemente il cofano di un’auto), Drive Angry 3D
5. Ryan Gosling ed Emma Stone, Crazy, Stupid, Love
Altro trionfo, persino doppio, per un film giocato proprio sul tema del doppio: Il cigno nero non può fare a meno di portarsi a casa le prime due piazze tra le scene sexy dell’annata, con Natalie Portman che si gioca un doppio con Mila Kunis e va pure di versione “solista”. Mila Kunis non è da meno e si dà da fare (seppure aiutata da una controfigura) anche con Justin Timberlake in Trombamici Amici di letto, mentre ad Amber Heard basta aprire il cofano di una macchina per rendere bollente una scena. Poteva poi mancare un’altra dose di Gosling? Eh no, signora mia. Lo so che lei è all'antica e mi preferisce il bel George Clooney, però Ryan Gosling è il nuovo che avanza e in coppia con Emma Stone in Crazy, Stupid, Love fa faville.
Slinguata award (Miglior bacio)
Ryan Gosling e Carey Mulligan, Drive
Natalie Portman e Mila Kunis, Il cigno nero
Craig Roberts e Yasmin Paige, Submarine
Anne Hathaway e Jim Sturgess, One Day
Justin Timberlake e Mila Kunis, Amici di letto
La scena del bacio in ascensore di Drive è talmente potente, sorprendente e incredibile che supera persino il lesbo-kiss di Natalie Portman e Mila Kunis. Cosa che non credevo sarebbe mai stata umanamente possibile. E invece… Briciole per tutte le altre coppiette, tra il bacio fotografato di Submarine, i romanticoni di One Day e gli un po' meno romanticoni di Amici di letto.
Music Award (Miglior colonna sonora) 1. Cliff Martinez e AA.VV., Drive
2. Alexandre Desplat e AA.VV., The Tree of Life
3. AA.VV., Les amours imaginaires
4. Chemical Brothers, Hanna
5. Alex Turner, Submarine
Grande annata di cinema, grande annata di musica per il cinema. Le due cose vanno a braccetto. Per me la colonna sonora ha un peso fondamentale in qualunque film e una buona fetta della riuscita di Drive non va solo a una grande regia o allo sguardo di Ryan Gosling, ma anche alla sua fenomenale/fondamentale soundtrack. Notevolissima pure la scelta delle canzoni di Les amours imaginaires e Divine le musiche di The Tree of Life. Ottimo poi l’esordio come autori di musica per il cinema di Alex Turner degli Arctic Monkeys e dei Chemical Brothers (ma anche dei Basement Jaxx, rimasti fuori per un soffio dalla cinquina con la loro colonna sonora di Attack the Block).
Premio jukebox (Miglior canzone) 1. College feat. Electric Youth “A real hero”, Drive
2. Dalida “Bang bang”, Les amours imaginaires
3. Radiohead “Last Flowers”, Confessions / Radiohead “You and Whose Army?”, La donna che canta
4. Penny & the Quarters “You and me”, Blue Valentine
5. KRS-One “The Sound of da police”, Attack the block
“A Real Hero” dei College insieme agli Electric Youth dalla colonna sonora di Drive è stata eletta
mia canzone preferita del 2011 in assoluto, quindi non poteva che vincere pure in questa categoria…
Secondo posto a sorpresa per Dalida, gloria della musica 60s italiana, riscoperta dal canadese Les amours imaginaires. E poi ci sono i doppi Radiohead: memorabili temi conduttori sia nel giapponese Confessions che nel canadese La donna che canta. Perla da scoprire e amare incondizionatamente “You and me” dalla soundtrack di Blue Valentine e super-sballosa la hit-rap di KRS-One rispolverata dagli anni ‘90 per Attack the Block.
New kid on the block (Attore rivelazione)
1. Craig Roberts, Submarine
2. John Boyega, Attack the block
3. Dominic Cooper, Tamara Drewe, The Devil’s Double e Capitan America
4. Hunter McKracken , The Tree of Life
5. Tom Hiddleston, Thor e Midnight in Paris
Il volto curioso particolare da fulminato di Craig Roberts in Submarine e quello da ninja incazzoso di John Boyega in Attack the Block sono quelli dei due giovani britannici su cui scommetto per il futuro, insieme ai sempre inglesi ma ormai già lanciatissimi Dominic Cooper e Tom Hiddleston. Rivelazione anche il ragazzino/futuro Sean Penn di The Tree of Life.
New b***h in town (Attrice rivelazione)
1. Jessica Chastain, The Tree of Life, The Help e Il debito
2. Melissa Desormeaux-Poulin, La donna che canta
3. Monia Chokri, Les amour imaginaires
4. Juno Temple, Kaboom
5. Jessica Barden, Tamara Drewe e Hanna
Jessica Chastain è arrivata volando sul cinema di quest’anno ed è destinata a rimanere. Mi hanno colpito parecchio pure le canadesi Melissa Desormeaux-Poulin (niente a che vedere con Amelie Poulain) e Monia Chokri, che spero verranno notate anche dalle parti di Hollywood (o anche no, così non rischiano di sputtanarsi, come diceva il giovane Holden), mentre Juno Temple oltre a essere figlia d’arte (suo padre è il regista Julien Temple) sta brillando di luce propria e il prossimo anno la vedremo anche ne Il cavaliere oscuro - Il ritorno. Sempre dalla vecchia Inghilterra arriva anche la giuovine Jessica Barden, mitica sia in Tamara Drewe che in Hanna.
Rookie director (Miglior nuovo regista)
1. Xavier Dolan, Les amours imaginaires
2. Quentin Dupieux, Rubber
3. J.C. Chandor, Margin Call
4. Joe Cornish, Attack the block
5. Richard Ayoade, Submarine
A.A.A. Registi su cui puntare per il futuro cercasi.
A.A.A. A eccoveli trovati: il canadese Xavier Dolan (22 anni, già al lavoro sul suo terzo film), il francese Quentin Dupieux (37 anni, anche noto come Mr. Oizo), l’americano J.C. Chandor (37 anni), e gli inglesi Joe Cornish (43 anni, anche attore comico) e Richard Ayoade (34 anni, anche lui pure comico, ma com’è che in Italia ci dobbiamo accontentare di Pieraccioni che se andiamo a vedere da vicino non è né comico né regista?).
Best line (Miglior battuta o dialogo) 1. “La Terra è malvagia, non c’è alcun bisogno di affliggersi per lei. Nessuno ne sentirà la mancanza.” Kirsten Dunst in Melancholia
2.
Monologo iniziale, Stephen Spinella in Rubber
3. "Cosa fai?", "Guido", Ryan Gosling in Drive
4. “You is kind, you is smart, you is important,” Viola Davis in The Help
5. “Il segreto della vita: birra, sole e fighette depilate che si toccano sott’acqua.” Jerry O'Connell in Piranha 3D
Tra le frasi e dialoghi dell’anno, vince il pessimismo cosmico di Melancholia, davanti al grandioso monologo nonsense iniziale di Rubber. Già nel mito anche la battuta laconica di Drive, toccanti le parole della domestica di The Help ed esilaranti quanto fondamentalmente vere quelle di Piranha 3D.
Miglior scena
1. Jessica Chastain vola, The Tree of Life
2. Ascensore, Drive
3. Scena iniziale, Melancholia
4. Trasformazione in cigno, Il cigno nero
5. Prima scena, La donna che canta
Scene che si commentano da sole. Se le avete viste.
Se non le avete viste, rimediate recuperando questi film ORA!
Momento WTF - What The Fuck? (Scena più pazzesca e inaspettata)1. Drive (il comportamento di Ryan Gosling in ascensore)
2. Le amiche della sposa (Kristen Wiig vede una donna del ‘700 sull’ala dell’aereo)
3. Carnage (Kate Winslet sbocca in salotto su un prezioso libro d’arte)
4. I’m Still Here (Joaquin Phoenix ospite al David Letterman Show)
5. Another Earth (finale)
Il momento What the fuck? definitivo - non solo dell'anno ma forse di sempre - è la scena in ascensore di Drive. È la decima volta che la nomino in questi Oscar Cannibali, se non avete ancora capito di cosa sto parlando dovete rimediare guardando Drive subito! Da pisciarsi addosso dalle risate tutto il delirio aereo di Kristen Wiig in Le amiche della sposa, con apice dell'assurdo quando dichiara di vedere una donna del Settecento sull'ala dell'aereo. A sorpresa arriva anche il vomito di Kate Winslet in Carnage, così come il colpone di scena shock di Another Earth. Categoria a parte Joaquin Phoenix, fatto strafatto e (più o meno) strafigo nel finto documentario I'm Still Here, con ospitata - vera - al David Letterman Show.
“Mio idolo!” award (Personaggio idolo personale)
1. Nina Sayers (Natalie Portman), Il cigno nero
2. Driver (Ryan Gosling), Drive
3. Annie Walker (Kristen Wiig), Le amiche della sposa
4. Hesher (Joseph Gordon-Levitt), Hesher
5. Oliver Tate (Craig Roberts), Submarine
La Nina di Black Swan e il Driver di Drive sono i due personaggi in cui mi sono riconosciuto di più in quest’annata cinematografica, ma non solo. Nella prima ho trovato la mia doppia personalità, tra voglia di perfezione e voglia di (auto)distruzione, e pure nel secondo ho trovato molto me stesso, solo che se lui guida, io scrivo. Idoli di natura varia poi l’esilarante protagonista delle Amiche della sposa, il metallaro folle Hesher e lo strambo ragazzino di Submarine.
Cattivone dell’anno (Best villain) 1. Lars Von Trier, conferenza stampa al Festival di Cannes
2.
Mr. James Ford, eterno blogger rivale del sottoscritto Cannibal Kid
3. Dieter Laser, The Human Centipede
4. Robin McLeavy, The Loved Ones
5. Jeremy Irons, Margin Call
Lars Von Trier con la sua conferenza stampa-show delirante al Festival di Cannes si guadagna il titolo di super-cattivo cinematografico dell’anno, davanti persino al mio acerrimo blogger enemy
Mr. James Ford, che il prossimo anno si dovrà impegnare di più se vuole conquistare il primo posto assoluto! Buahahaha
Tra i cattivoni ci sono poi anche il dottore maniaco di The Human Centipede, la pazza assassina innamorata di The Loved Ones e l’uomo che insieme al suo branco di lupi ha fottuto l’economia mondiale alla facciazza nostra in Margin Call.
Miglior locandina
1. The Tree of Life
2. Midnight in Paris
3. Il cigno nero
4. Le idi di marzo
5. Les amours imaginaires
La mia locandina preferita è il collage di The Tree of Life, semplice quanto efficace rappresentazione dell’infinità del mondo e della pellicola stessa. Plauso anche al vangoghiano Allen, alle varie e tutte spettacolari locandine (ufficiali o meno che siano) di Black Swan, perfetta sia come cover giornalistica che cinematografica quella de Le idi di marzo e di classe fuori dal tempo i poster di Les amours imaginaires.
Premio speciale “Droga dell’anno”
NZT, Limitless
Cheeta award (Miglior animale cinematografico, premio in memoria dello scomparso Cheeta) 1. Cane Arthur, Beginners
2. Cigno (Natalie Portman), Il cigno nero
3. Gatto Paw-Paw, The Future
4. Gorilla-wolf-motherfuckers, Attack the block
5. Scimpanzé Caesar (Andy Serkis), L’alba del pianeta delle scimmie
(Non ho ancora visto The Artist, dove pare il cane sia fenomenale)
Tra gli attori animali, va a vincere Arthur, il cane con tanto di didascalie nell'ottimo e sottovalutato Beginners. Al secondo posto l'animale più affascinante del mondo: il cigno? No, Natalie Portman. Il terzo posto lo annuncio con un groppo in gola: lo straziante gatto Paw-Paw di un altro piccolo film sottovalutato ma assolutamente da scoprire, The Future. Bruttoni ma efficaci i "gorilla-wolf-motherfuckers" (come vengono affettuosamente definiti) di Attack the Block, mentre Caesar nel modesto L'alba del pianeta delle scimmie si dimostra un attore più espressivo di molti suoi colleghi umani di Hollywood. D'altra parta dietro al morphing ci sta il solito Andy "Gollum" Serkis...
Cry baby award (Miglior scena di pianto dell’anno)
Elsa Fornero, conferenza stampa di presentazione della Manovra salva Italia.
Motivazione: è stata in grado di superare persino i numerosi e grandiosi pianti della campionessa assoluta di categoria, Natalie Portman.
Guilty pleasure (Film che mi vergogno mi siano piaciuti, almeno un pochino)
1. Piranha 3D
2. Beastly
3. Cappuccetto rosso sangue
4. Sucker Punch
5. My Soul to Take
E veniamo ai film vergogna dell’anno, quelli che mi sono piaciuti, o piaciucchiati perlomeno, anche se so in cuor mio che sono delle gran cagate. Andiamo, tutti hanno i propri scheletri nell'armadio...
Che poi un film come Piranha 3D nel suo essere volutamente cazzaro e sopra le righe è in realtà una perla del cinema trash con diverse battute e momenti (quasi) geniali, mentre Beastly e Cappuccetto rosso sangue sono due teen-fantasy riusciti a far riemergere il mio lato bimbominkia, mai sopito tra l’altro e quindi in verità non è che ci andasse molto. Sucker Punch ha una sceneggiatura alquanto limitata, ma è una gioia per gli occhi (in tutti i sensi) e My Soul to Take sarà anche una cazzatona incredibile, però secondo me è un film parecchio incompreso: non è infatti un semplice teen-horror-fantasy ma una parodia teen-horror-fantasy e quindi per questo l’ho trovato parecchio divertente. O magari è solo che Wes Craven sa come fottermi, ogni volta.
“Italians do it better… sometimes” award (Miglior film italiano)
1. L’ultimo terrestre
2. Habemus Papam
3. Boris - Il film
4. Vallanzasca - Gli angeli del male
5. La bellezza del somaro (sebbene uscito a dicembre 2010, lo inserisco quest’anno vista la penuria di film italiani decenti)
Devo confessare di non aver visto tantissimi film italiani quest’anno, ma tra quelli che ho avuto la "fortuna" di ammirare ci sono un sacco di prodotti mediocri, per non dire spazzatura, in cui trovare cose valide non è stato facile. Per originalità e per il suo essere così poco italiano mi ha sorpreso piacevolmente L’ultimo terrestre, mentre l’ultimo Nanni Moretti è una visione interessante, però tra luci e ombre. E la miglior commedia dal nostro paese, tra le tante boiate uscite, alla fine è stata Boris - Il film. Di decente, tra un valido Vallanzasca e un divertente quanto radical-chic La bellezza del somaro, poco altro…
Premio “L’orrore, l’orrore” (Miglior horror) 1. Ekusute
2. The Human Centipede
3. Insidious
4. Scream 4
5. The Woman
Il giapponese Ekusute, per quanto del 2007, è il film dell’orrore più fantasioso e fico visto negli ultimi tempi, mentre l’olandese The Human Centipede è il più folle e perverso (il sequel devo ancora trovare il fegato di vederlo!), Insidious il più insidioso e retrò, Scream 4 il più divertente e come sempre (auto)ironico, The Woman il più politico e splatter. Un sacco purtroppo gli horror di livello medio-basso visti, in un'annata che non mi è sembrata eccezionale per il genere.
Premio speciale Scream Queen (Miglior attrice di film horror) Amber Heard, The Ward e And soon the darkness
Thriller night award (Miglior thriller)
1. Una separazione
2. Crime d’amour
3. L’autre monde
4. Mother’s Day
5. Con gli occhi dell’assassino
Una separazione è un thriller? Forse no, o almeno non solo, però in fin dei conti presenta una delle trame più thriller della stagione. Ottimo stato di salute poi per il noir francese, con Crime d’amour e L’autre monde, la Spagna se la cava con le atmosfere rarefatte di Con gli occhi dell’assassino e dagli Usa arriva il “mommy thriller” definitivo: Mother’s Day.
Premio LOL :) (Film più divertente)
1. Le amiche della sposa
2. 30 Minutes or Less
3. Tamara Drewe
4. Take Me Home Tonight
5. Tucker and Dale Vs Evil
Miglior commedia dell’anno, nessun dubbio per me così come per praticamente tutta l’America: Le amiche della sposa, scritto e interpretato da quella fenomena di Kristen Wiig del Saturday Night Live, un film troppo sottovalutato invece in Italia. Risate spassose, sguaiate e spensierate quindi con 30 Minutes or Less, risate radical-chic in salsa british con Tamara Drewe, risate con una nostalgica lacrimuccia 80s insieme a Take Me Home Tonight e risate orrorifiche con il (quasi) cult Tucker and Dale Vs Evil.
Love me, love me award (Miglior film sentimentale)
1. Les amours imaginaires
2. Beginners
3. Jane Eyre
4. One Day
5. Il truffacuori
Romanticoni di tutto il mondo unitevi per questa categoria. In realtà Les amours imaginaires come si evince dal titolo è più un film sull’idea di essere innamorati che non sul grande Amore, mentre Beginners al di là di una bella storia d’amore si rivela una profonda riflessione esistenzialista. Più classicamente romantici Jane Eyre e il toccante (sì, preparate i fazzoletti) One Day, mentre dalla Francia mi ha sorpreso la gradevolissima commedia Il truffacuori con Romain Duris e Vanessa Paradis.
Sci-fi award (Miglior film di fantascienza)
1. Source Code
2. Super 8
3. Another Earth
4. Attack the block
5. I guardiani del destino
È stata un’annata strepitosa per le pellicole a tematica vagamente fantascientifica, sebbene alcune rimangano parecchio all’infuori del genere, come Melancholia e Non lasciarmi, così come piuttosto trasversali sono pure Another Earth, Attack the Block e il carino ma non eccezionale I guardiani del destino. Della sci-fi pura allora resta il bel tuffo nella fantascienza fanciullesca di Super 8 e l’ottimo Source Code firmato dall’ormai specialista Duncan Jones, il figlio regista di David Bowie che dopo Moon si è confermato splendidamente.
Cartoon award (Miglior film d’animazione)
Arrietty ex aequo Summer Wars
Quest’anno niente Disney, niente Pixar, niente Dreamworks, niente studios americani, computer grafica o 3D. Quest'anno gli anime giapponesi dominano e basta. Yatta!
Ma documentami ‘sta cippa award (Miglior documentario)
1. Inside Job
2. When you’re strange: A film about the Doors
3. I’m still here
Tra i documentari non ho visto niente di troppo esaltante (mi manca però ad esempio la visione di Pina 3D), comunque il più interessante mi è sembrato Inside Job sul tema della crisi economica, sebbene finisca per essere troppo tecnico. Sempre un piacere poi riascoltare la storia dei Doors e a tratti divertente, seppur non del tutto riuscito, il mockumentary di Casey Affleck che filma Joaquin Phoenix alle prese con la sua carriera da rapper (fallito).
Miglior fotografia, montaggio ed effetti speciali: The Tree of Life
Miglior trucco, costumi e scenografia: Il cigno nero
Infine, per fare gli sboroni, come all’Academy Awards c’abbiamo pure i premi alle categorie tecniche, c’abbiamo. A trionfare sono ancora loro, quei due splendori per gli occhi, per le orecchie, per il cuore e per l’anima di The Tree of Life e Il cigno nero.
Per oggi è tutto. Direi che ne ho consegnati abbastanza di premi, no?
Giovedì invece sarà tutta un’altra storia, visto che verranno premiati i più cattivi. Ovvero: film, attori e attrici (e altro...) peggiori dell’anno. Che la cattiveria sia con voi. E con il tuo spirito.
Gli Oscar Cannibali sono finiti.
Andate in pace.