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mercoledì 9 aprile 2014

LE CANZONI CON CUI SONO CRESCIUTO




In questa settimana ninfomane pensavate di rimanere esenti dalle Top 10 cannibali? Siete davvero così ingenui?
Le charts qui su Pensieri Cannibali vanno avanti e la “Serie della crescita” cresce sempre più. Ci sono stati gli appuntamenti dedicati agli album, ai programmi tv e ai film con cui sono cresciuto, e oggi si ritorna alla musica, con le canzoni che, nel bene e nel male, hanno accompagnato gli anni della mia infanzia/prima adolescenza.

Se volete partecipare con le vostre personali liste, fatelo pure. Dove?
Sui vostri blog, sui social network, oppure anche nei commenti a questo post. Ecco intanto la mia decina.


10. Eros Ramazzotti “Più bella cosa”
Il primo limone l’ho fatto sulle note di questa lagnosa canzone del penoso Eros Ramazzotti.
Che vergogna!



9. Ace of Base “All That She Wants”
Se chiudo gli occhi e ripenso a quando ero un bambino, una delle prime canzoni che mi risuonano nella testa (sigle dei cartoni cantate da Cristina D’Avena escluse) è questa. Non so bene perché, ma è così. Evidentemente è tutto ciò che la mia testa vuole.



8. Bluvertigo “Fuori dal tempo”
Grazie a versi come “I professori sono quasi tutti fuori dal tempo” e “Io personalmente preferisco la gente insana di mente” credo di non essere mai stato tanto d’accordo con il testo di una canzone come in questo caso. Morgan riusciva a dire ciò che io pensavo nella maniera più efficace possibile. C’è poco da fare: le menti malate pensano le stesse cose.



7. Fool’s Garden “Lemon Tree”
I Fool’s Garden sono il più classico esempio di one-hit wonder, una band che diventa clamorosamente popolare grazie a una canzone e poi puff, sparisce nel nulla. Nonostante i loro 15 minuti di celebrità siano durati anche meno di 15 minuti, questi tedeschi hanno fatto in tempo a insegnare (malamente) l’inglese a una intera generazione, la mia.



6. Limp Bizkit “Nookie”
Era il periodo in cui leggevo Rock Sound, scaricavo canzoni da Napster, chiodavo a scuola e ascoltavo i Limp Bizkit di Fred Durst.
Bei tempi, allora.



5. Cranberries “Zombie”
Le giostre. Quand’ero un piccolo Cannibal Kid, sugli autoscontri che frequentavo insieme a tamarri e a delinquentelli vari, davano sempre questa canzone. In loop 20 volte al giorno. Questa, e altre robe tipo “Le ragazze” dei Neri per caso. Meglio ricordarsi questa, va’.



4. Chemical Brothers “Hey Boy Hey Girl”
Le vacanze “studio” (si fa per dire) a Brighton. L’alcol. Le disco. Le hey girls svedesi. La musica degli hey boys Chemical Brothers. Il delirio.



3. Travis “Why Does It Always Rain on Me?”
Più che una semplice canzone, una domanda che ha accompagnato gran parte dei miei anni da adolescente: perché piove sempre su di me?
Curiosamente, ogni volta che la suonavo si metteva a piovere. Provatela, vale più di qualunque danza della pioggia.



2. Coolio feat. L.V. “Gangsta’s Paradise”
Quando ho cominciato ad appassionarmi di musica, questa canzone impazzava ovunque. Ricordo che tutti i weekend mi guardavo la European Top 20 dei video più popolari su Mtv Europa, e questo pezzo era al primo posto sempre, SEMPRE, tipo per qualcosa come una ventina di settimane di fila. All’epoca era il mio pezzo preferito. E ancora oggi suona che è un piacere, yo!



1. Smashing Pumpkins “1979”
La scoperta degli Smashing Pumpkins ha segnato il mio passaggio da bimbominkia spensierato a teenager depresso. Grazie tante per avermi rovinato per sempre la vita, Billy Corgan, grazie tante.

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