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venerdì 13 luglio 2012

Biancaneve e il cazziatone

"Mi son stufata di discutere di cinema con Ford,
ne parlo con te che sembri capirne di più."
Prosegue il sonnacchioso periodo cinematografico estivo con un altro blockbusterone americano. Dopo il ritorno prematuro di Spidey, ecco il ritorno ancor più prematuro di Biancaneve, che avevam lasciato di folte sopracciglia fornita appena una manciata di mesi or sono e oggi in una pseudo nuova versione con Kristen “Team Edward” Stewart. In una settimana a sorpresa priva di decine di filmetti italiani riempitivo, si ritagliano il loro spazio pure un paio di filmetti americani guardabili. Scopriamoli insieme ai commenti miei e dell’ahimé non ancora discioltosi per il calore Mr. James Ford, il blogger rivale di cui più vado fiero. Anche perché l’unico. Ma se volete diventare i miei nuovi blogger rivali per l’annata 2012/2013 alle porte, basta che lasciate commenti minacciosi e verrete presi seriamente in considerazione…

"Argh! Ma allora Ford è davvero Lo spaventapassere!"
Biancaneve e il cacciatore di Rupert Sanders
Il consiglio di Cannibal: s’è aperta la stagione della caccia, la caccia al Ford
A Hollywood ormai la tendenza è quella di non fare una sola, bensì due pellicole sullo stesso personaggio o sulla stessa storia a botta. Lo vedremo anche la prossima settimana quando arriverà la prima di due pellicole dedicata ad Abraham Lincoln contro creature soprannaturali! Dev’esserci qualche spia negli studios cinematografici che appena sente della lavorazione di un progetto va a comunicarlo alla concorrenza.
Fatto sta che io tra le due Biancaneve confidavo più in quella favolistica di Tarsem, poi rivelatasi una discreta boiata, figuratevi quindi quale sia la mia fiducia in questa versione con Kristen Stewart…
Le favolette in salsa pseudo action come queste le lascio al twi-hard Ford che già era volato alla premiere di Londra del film per farsi autografare il DVD di Twilight da KStew e dall’immancabile RPattz che l’accompagnava.
Il consiglio di Ford: morto un Tarsem, non se ne fa un altro!
Continua la curiosa tendenza favolistica di quest'anno, dopo il successo della discreta Once upon a time e la schifezza atomica della Biancaneve di Tarsem.
Ho già visto questo film, e devo dire che il risultato è meno peggio del previsto: nonostante la sciapissima Stewart - idolo segreto del mio antagonista - si lascia guardare come ogni pellicola estiva, ricordando a tratti anche cose decisamente buone come il Robin Hood di Ridley Scott. Senza esagerare, ovviamente.

"Quante volte te lo devo dire di non vestirti così, Little Miss Ford?"
Lo spaventapassere di David Gordon Green
Il consiglio di Cannibal: lo spaventapassere, stiamo parlando di Ford, vero?
Già visto e recensito, questo Lo spaventapassere, titolo italiano agghiacciante di The Sitter, è una piacevolissima commedia con Jonah Hill che strizza l’occhio ai tutto in una notte anni ’80 come Tutto quella notte di Chris Columbus.
Una visione estiva assolutamente consigliata che lascia con un sorriso. Cosa che invece capita di rado quando si passa dal triste e serioso blog WhiteRussian, uahahah!
Il consiglio di Ford: il Cannibale non spaventa proprio nessuna, perchè passa il tempo chiuso nella sua cameretta.
Un film che, nonostante il discreto parere del mio antagonista, mi sento di consigliare un pò per il periodo fracassone e un pò per Jonah Hill, uno dei favoriti di casa Ford. Per non parlare dell'atmosfera eighties, che è un pò come il pane e salame. Insomma, piuttosto che sciropparvi qualche visione da festivalieri
radical chic come quelle che piacciono tanto al Cucciolo Eroico, molto meglio un pò di relax di questo genere.

Una scena di ordinaria fuga da una cine-maratona
organizzata da Mr. Ford.
Freerunner di Lawrence Silverstein
Il consiglio di Cannibal: free me from Ford!
Già visto pure questo, ma ancora in attesa di una recensione vera e propria. Non che ci sia molto da dire su un film del genere. È chiaramente un B ma diciamo pure C o D-movie, una trashata guardabile e piuttosto godibile. Al contrario di finte tamarrate prodotte dalla Disney come John Carter o Real Steel, buone giusto per i bimbetti Ford.
Freerunner è insomma un action così palesemente scemo cui alla fine è impossibile voler del male, al contrario dei tamarri che si prendono troppo sul serio. A qualche mio blogger rivale stanno per caso fischiando le orecchie in questo momento?
Il consiglio di Ford: si ok free Mandela ma free anche mio cuggino Ford
Il problema dei radical chic come il mio rivale, è che non riescono davvero a comprendere la sottile non finezza delle tamarrate come John Carter o Real steel, o tornando indietro nel tempo, i cultissimi
targati Sly. Questo perchè preferiscono merdine inguardabili come questa per fare finta di fare quelli di larghe vedute nei loro happenings da brunch della domenica, ridendo mezzi sbronzi di sequele di immagini senza senso messe una dopo l'altra. Invece io ve lo dico alla maniera di Joe Bastianich, tanto per tornare
un pò su binari culinari: "Questo film fa schifo". Piuttosto, rispolverate un sonorissimo Over the top d'annata.

mercoledì 25 aprile 2012

La babysitter meno sexy del mondo

Lo spaventapassere
(USA 2011)
Titolo originale: The Sitter
Regia: David Gordon Green
Cast: Jonah Hill, Ari Graynor, Sam Rockwell, Max Records, Landry Bender, Kylie Bunbury, J.B. Smoove, Kevin Hernandez, Erin Daniels, Method Man, D.W. Moffett, Sean Patrick Doyle
Genere: tutto in una notte
Se ti piace guarda anche: Tutto quella notte, Strafumati, Babysitter Wanted, Babysitter… un thriller
Uscita italiana prevista: 13 luglio 2012

Non so a voi, ma a me la sola parola “babysitter” basta per farmi venire pensieri impuri.
Ti prego Dio, perdonami!
“Babysitter”.
Ho detto: "babysitter".
Dai, a chi non vengono pensieri impuri?
Ve lo dico io a chi: a chi ha visto questo Lo spaventapassere, titolo degno di uno dei miei peggiori post, o anche The Sitter per dirla con la denominazione originale.
In questo film non incontriamo infatti una sexy babysitter strappona in minigonna e camicetta sbottonata come la nostra fantasia ci lascerebbe immaginare, bensì un babysitter uomo e per la precisione… un babysitter Jonah Hill!


"Maurizio Costanzo Show che fa sesso con la de Filippa?
Ma perché Cannibal deve scrivere certe cose?"
Le parole “Jonah Hill” bastano e avanzano per non farmi venire pensieri impuri. Quando devo sbollire i bollenti spiriti, penso a Jonah Hill e subito me s’ammoscia. Più efficace del pensiero di qualunque dentiera della nonna e forse pure di Maurizio Costanzo che fa sesso sadomaso con Maria de Filippi.
Lei che lo frusta e lui con sul volto una maschera nera di quelle inquietanti da bondage estremo che grida: “Ancora, Maria! Ancora! Ancora! E mo' adesso basta... consigli per gli acquisti.”
Questa notte, qualcosa mi suggerisce che non riuscirete a prendere sonno. E qualcosa mi suggerisce anche che, ripensando a una tale scena, non riuscirete a eccitarvi mai più…
Ora che il danno è stato fatto, meglio lasciare perdere gli show sessuali di casa Costanzo per non peggiorare ulteriormente la situazione e tornare al film.

"Era meglio prima?" se lo chiede J-Ax e pure Jonah Hill. 
Jonah Hill è costretto a fare il babysitter per fare un favore alla madre.
Jonah Hill che ha abbandonato l’università, vive con la mami appunto, mentre il padre gioielliere sto stronzo non gli passa nemmeno un dollaro di alimenti.
Jonah Hill che si vede con una tizia strafiga strastronza, Ari Graynor, ma che non è la sua tipa. Lei non vuole una relazione seria. Vuole solo che lui le lecchi la fica. Non lo dico per essere il solito volgare di turno, è quanto avviene nella primissima scena del film, quindi non spoilero nemmeno niente.
Jonah Hill che in questo film è ancora in versione simpatico cicciobombo. Non è lo smunto Jonah Hill versione Biafra degli ultimi tempi. Quello dimagratissimo e quasi anoressico che sembra uscito da una puntata del reality di Mtv Teenager in crisi di peso (il programma tivì con il titolo peggiore nella storia dei programmi tivì, parere puramente personale). Anche se di recente pare sia tornato ciccio di nuovo...

Jonah Hill che non gli daresti due dollari, proprio come quello stronzo di suo padre, ma che a sorpresa come babysitter si rivelerà meglio di Mary fuckin’ Poppins, sebbene il modello di riferimento più appropriato in questo caso sia la Elisabeth Shue di Tutto quella notte. Non che fisiciamente Hill e la Shue si assomiglino, però questa pellicola sembra quasi un remake della piacevole commedia di Chris Columbus degli anni Ottanta. O meglio, una rivisitazione strafumata di quel film.
Togliete lo stile alla Mamma ho perso l’aereo tipicamente columbussiano, pieno di canzoni vecchio stile in colonna sonora e televisioni accese anch’esse su film vecchio stile, aggiungetegli un contesto hip-hop più attuale e un tocco strafumato, appunto. Il regista è infatti David Gordon Green, quello del film con Seth Rogen e James Franco. Dopo la poco riuscita parentesi pseudo-fantasy con Sua maestà, in cui mandava letteralmente in fumo un cast pazzesco (Natalie Portman + Zooey Deschanel + James Franco + Damian Lewis), il fuorissimo regista americano ritorna ora su territori a lui più congeniali, con una commedia ambientata tutta in una notte, una folle notte, che intrattiene a dovere e regala qualche momento persino esilarante.

"Quel bulimico lì sopra è davvero Jonah Hill?"
Oltre a un Jonah Hill scatenato (altroché quello imbambolato a fissare Brad Pitt in Moneyball), a dare una mano è il cast di contorno: Sam Rockwell rockeggia very well, interpretando un super cattivo sì super stereotipato eppure sì anche fun-tastico, una Erin Daniels uscita da The L Word sempre superstrappona, e persino un gruppetto di bambini per una volta non odiosi. I tre children a cui Jonah “che si è mangiato la balena” Hill fa da babysitter sono pure loro divertenti e ben caratterizzati: c’è il tween gay, il ragazzino adottato che si diverte a far esplodere le cose, e poi l’esilarante bimbetta che a 8 anni circa si trucca e si comporta come una velina zoccola strappona teenager.
Lo so che a un film intitolato Lo spaventapassere non dareste due lire, anche perché le lire ormai non esistono più. Invece è una commedia spudoratamente divertente e sorprendentemente riuscita. O forse spudoratamente riuscita e sorprendentemente divertente. Comunquemente sia, non fatevi spaventare dal titolo, né dal fatto che Jonah Hill non sia proprio la babysitter più sexy che possiate immaginare. Dimenticatevi Mary fuckin’ Poppins e chiamatelo anche voi per farvi babysitterare.
(voto 6,5/10)

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