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lunedì 29 dicembre 2014

I QUASI MIGLIORI FILM DEL 2014 (ALMENO SECONDO PENSIERI CANNIBALI)





La classifica di Pensieri Cannibali più attesa dell'anno è arrivata.
Va beh, la più attesa giusto dopo quella delle gnocche.
Quali sono stati i film dell'anno secondo questo blog?
Un'altra domanda: questa premessa la leggerà qualcuno, oppure se scrivessi ZHSREJIDSXJ ewfoghgppuhfiupRGJPRòJIREGSSJGPJGGRJRKRLGJSHGRfrpghihgrlgnrejlqagkglkerkhgelrjgjgrkegrògjgrròojgp4grehjptehphjoethpjhitphjitpthijhipeUREOGNUQSPFJGPEHJOJJSAADFDSAZZOGJTIKHTIfrgjphtttttttttttttttttttjòsèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèlddfiiiiiiiiiiiiiiiiiiaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaahhh
nessuno ci farebbe caso?

Penso la seconda, perché so già che sarete corsi tutti a scorrere le posizioni della lista. Prima di scoprire la Top 10 vi tocca però pazientare ancora un poco, perché oggi vanno in onda i piazzamenti dalla 20 alla 11.
Occhio che a tenervi compagnia ci sono anche i poster delle pellicole personalizzati da Pensieri Cannibali.


venerdì 11 luglio 2014

LOCKE E L'ARTE DEL MULTITASKING IN AUTO





“Pronto, Cannibal Kid? Allora, me lo mandi il pezzo?”
“Quale pezzo? Ti devo mandare un pezzo di merda? Sta arrivando. Lo senti il profumino?”
“Ahahahah, molto divertente Cannibal, ma questa sera non sono in vena di scherzi. Ho da mandare in stampa il giornale tra pochissime ore e manca solo la tua recensione cinematografica. L’hai almeno visto il film?”
“Di quale film stai parlando, Ivan?”
“Preferirei che mi chiamassi Direttore. Comunque sto parlando di Locke.”
“Locke? E che cos’è? Uno spin-off di Lost dedicato a quel pelatone?”
“No, sto parlando della pellicola britannica Locke.”
“Lock & Stock, quello diretto da Guy Ritchie, l’ex marito di Madonna? Certo che quell’uomo ha capito tutto dalla vita. Ha sposato una riccona più vecchia di lui aspettando che schiattasse per prendersi l’eredità. Peccato abbia scelto la riccona vecchia sbagliata. Madonna oggi quanti anni avrà? 80? Eppure si mantiene alla grande. Sembra la figlia di Anna Tatangelo. Quando si è reso conto che non sarebbe schiattata tanto in fretta, Guy Ritchie ha allora scelto la strada del divorzio. Non avrà fatto tanti soldi quanti con la sua eredità, però ne ha presi in ogni caso parecchi.”
“Di cosa diavolo stai blaterando, Cannibal? Il film si intitola semplicemente Locke ed è girato da tale Steven Knight. È una pellicola tutta incentrata su un uomo che sta facendo un viaggio in auto in autostrada…”
“Davvero? Proprio come me in questo momento.”
“Mi stai dicendo che non sei al PC a scrivere la recensione che mi dovevi mandare già due ore fa e sei in macchina? Dove stai andando?”
“Sono diretto a Roma. Ho messo incinta una e adesso vado ad assistere al parto. Comunque stai sereno, Direttore. Adesso mi guardo il film in streaming sullo schermo della mia BMW X5 super accessoriata e subito dopo mi metto a scrivere il tuo pezzo di merda, contento?”
“Credi sia una cosa sicura, guardare un film mentre stai guidando?”
“Certo. Lo stavo facendo anche prima che mi chiamassi. Stavo vedendo una pellicola con Sasha Grey.”
“Ti stavi guardando un porno mentre sei alla guida in autostrada, probabilmente a tutta velocità?”
“Sto rispettando i limiti. Il limite è di 180 all’ora, vero?”
“No. È di 130.”
“Va beh, allora sto guidando un poco all’insopra dei limiti, ma non sto guardando un porno. C’è Sasha Grey, però si tratta di un filmone d’autore, The Girlfriend Experience di Steven Soderbergh.”
“Ah, perfetto. Se mi dici così allora sì che sto sereno. La cintura almeno l’hai messa?”
“La cintura dei pantaloni sì, non esco mai senza. La cintura di sicurezza no. Mi dà fastidio. Non mi lascia libertà di movimento in auto per fare quello che voglio.”
“Scemo io a chiedertelo. Metti incinta una tipa a caso, non sei in grado di usare un preservativo, figuriamoci se usi la cintura di sicurezza.”
“Prometto che adesso la metto, Direttore. Ora però ti devo salutare. Ho iniziato a guardare questo Locke. Inoltre sto anche seguendo la partita dei Mondiali sull’autoradio, sto facendo un duello a QuizDuello sullo smart phone, sto finendo di farmi una sega e sto guidando. Sono bravo nel multitasking, ma più di 5 cose contemporaneamente non riesco a gestirle.”
“Ah, ah! Lo sapevo che stavi guardando un porno!”
“Non era un porno. The Girlfriend Experience non è un porno. Però c’è Sasha Grey e quindi mi sono arrapato.”
“Ok dai, allora ti lascio finire. A dopo.”

Più tardi

“Cannibal, sono di nuovo io. Come sta procedendo la visione del film?”
“Bene, mi sto prendendo bene. È un film davvero intrigante. All’inizio non l’avrei detto…”
“E perché mai?”
“Perché è una pellicola tutta ambientata dentro un auto con un solo personaggio e mi aspettavo una roba in stile All Is Lost, il film più noioso di tutti i tempi.”
“In effetti non è che fosse molto divertente…”
“Oltre a questo, il protagonista non è certo il massimo della simpatia. È un capocantiere precisetti fissato con il calcestruzzo, non proprio il personaggio più accattivante del mondo e, considerando che è l’unico personaggio presente in scena, possiamo dire che il coefficiente di difficoltà selezionato dagli autori è davvero elevatissimo. È come nelle gare di tuffi, hai presente?”
“No, di solito non seguo le gare di tuffi. Cosa intendi?”
“Prima di buttarsi, il tuffatore decide che tipo di tuffo effettuare. Nelle gare ufficiali di solito ci sono 7 giudici: i due voti più alti e i due più bassi sono scartati. I 3 punteggi rimanenti vengono invece sommati e moltiplicati per il coefficiente di difficoltà. Più elevato è il coefficiente di difficoltà del salto, più alta è la probabilità di ottenere un volto alto. Così come è più alta la probabilità di fallire. Steven Knight per questo Locke ha scelto un coefficiente di difficoltà elevatissimo, considerata la limitata ambientazione spazio-temporale in un’unica location e un solo personaggio protagonista per altro non simpaticissimo. Poteva quindi uscirne un tuffo a bomba inguardabile come All Is Lost, invece ne è uscito un tuffo da applausi a scena aperta.”
“Non ho capito niente di ciò che hai detto, ma potresti scrivere tutto ciò nella tua recensione? Al più presto, per favore.”
“Va bene. Adesso però lasciami finire di vederlo.”

Più tardi ancora

“Cannibal, finito il film?”
“Sì, proprio adesso. Ho ancora i brividi. Un’esperienza davvero coinvolgente.”
“Ti è piaciuto, quindi?”
“Parecchio. È un grande film con una sceneggiatura enorme, adrenalinica e riflessiva in un tempo solo, vanta un Tom Hardy fenomenale e dialoghi tra i migliori sentiti di recente. A parte le mie conversazioni insieme a te, Direttore. L’unico limite che ho trovato sta proprio nel coefficiente di difficoltà scelto: è una pellicola splendida, ma si tratta pur sempre di una pellicola su un tizio fissato con il calcestruzzo che sta in auto tutto il tempo. È una di quelle visioni che ti tengono incollate dall’inizio alla fine allo schermo, al punto che guardandolo in un paio di occasioni ho rischiato di schiantarmi con l’auto, però non credo lo rivedrò ancora. È una di quelle visioni da una botta e basta. A parte che io raramente guardo un film più di una volta…”
“Cioè, mi vuoi dire che non riguardi i film? Manco i tuoi preferiti?”
“Ai tempi delle VHS, dei DVD e dei film alla tele sì. Ritorno al futuro e Mamma ho perso l’aereo ad esempio li so a memoria. Da quando ci sono le pellicole a disposizione, più o meno lecitamente, in rete però mi è capitato molto di rado. Giusto Amabili resti me lo sono visto due volte. Può succedere ogni tanto di recuperare un vecchio filmone che avevo guardato anni fa, ma di solito l’effetto che mi fa è deludente. Non credo mi sia mai capitato un film che mi piacesse di più la seconda volta. La prima visione è sempre la migliore, quindi di solito preferisco guardarmi una pellicola di merda, ma che non ho mai visto, piuttosto che bissare con qualcosa che conosco già.”
“Certo che non sei tanto normale! Comunque, la recensione sta arrivando, sì o no?”
“Adesso la preparo.”
“Ma se sei ancora in macchina, come fai a scriverla?”
“Oh, non c’è problema. Se vuoi te la mando via WhatsApp, oppure te la twitto.”
“Fai come vuoi, basta che arrivi in serata.”
“Stai tranquillo, Ivan. Hey, ora che ci penso… tutto questo tempo che lavoriamo insieme, tu firmi i tuoi articoli sempre e solo con il nome e non ti ho mai chiesto qual è il tuo cognome.”
“Mi chiamo Locke. Ivan Locke.”
“Sul serio?”
“Proprio così. Il film Locke è basato su di me.”
“Ma se eri un capocantiere, com’è che sei finito a fare il giornalista?”
“Hai presente il cantiere che stavo supervisionando nella pellicola?”
“Sì.”
“Ecco, lo stabile che è stato costruito è crollato. A livello legale non sono stato considerato responsabile perché ero stato licenziato poche ore prima, però diciamo che nell’ambiente si è sparsa la voce che la colpa era mia e così ho dovuto cambiare del tutto ramo e mi sono dato al giornalismo.”
“In questo ambito girano magari meno soldi, comunque buon per te. E con la tua famiglia, invece, com’è andata a finire?”
“Oh, quella è una storia lunga. Te la racconto un’altra volta, al prossimo viaggio in auto.”
“Perché, sei pure tu in macchina?”
“Certo. Io adoro fare chiamate quando sono in auto.”
“Proprio come me. E pensare che un sacco di gente quando guida, guida solamente."
“C’è davvero della gente strana, in giro. Alla prossima telefonata, Cannibal Kid!”
“Al prossimo viaggio in auto, Ivan Locke.”


Locke
(UK, USA 2013)
Regia: Steven Knight
Sceneggiatura: Steven Knight
Cast: Tom Hardy
Genere: autistico
Se ti piace guarda anche: Phone Booth, Collateral, Buried – Sepolto, Cellular, The Call
(voto 8/10)

giovedì 1 maggio 2014

IL CINEMA FINO IN FONDO




Nuova settimana di cinema, con una serie di film che promettono piuttosto bene. Venite allora con noi, e con noi intendo me medesimo Cannibal Kid e quel perditempo del mio blogger rivale MrJamesFord, a scoprire quali pellicole arrivano questo weekend nella sale italiane.

Locke
Cannibal dice: Non so perché, ma ho l’impressione che questo potrebbe essere il nuovo Drive. Magari non sarà bello quanto quello, però questo film, acclamato all’ultimo Festival di Venezia, rischia di essere una delle visioni più affascinanti dell’anno. A meno che non sbandi su pericolosi sentieri fordiani…
Ford dice: probabilmente l'unico film interessante di questo periodo molto, molto moscio. Speriamo solo che non si riveli la solita cannibalata da poco e viaggi, al contrario, con il pedale dell'acceleratore ben premuto in direzione Saloon.

"Meno male che hanno scelto me come protagonista. Se prendevano Ford,
con tutti gli incidenti che faceva diventava il film più costoso della Storia."

Non dico altro
Cannibal dice: Film che ho visto da poco e… non dico altro. Non fino alla mia recensione in arrivo nei prossimi giorni, almeno. E anche Ford farebbe meglio a non dire altro. Anzi, lui non dovrebbe proprio dire niente. Mai.
Ford dice: film che non ho visto, ma del quale non ho voglia di dire troppo. O vedere. Dunque passo la palla al mio quasi rivale.

"Pessimo questo film austro-ungarico consigliato da Ford!"
"Già, meno male che almeno ci sono i popcorn."

Brick Mansions
Cannibal dice: Ultima occasione per vedere su grande schermo il compianto Paul Walker, se si esclude qualche breve momento previsto in Fast & Furious 7, si tratta di un remake del francese Banlieue 13. Sono tentato di recuperarmi l’originale prima di vedere questo, anche se il rischio di trovarmi in una doppia razione di action fordesco mi spaventa più di un giro nelle banlieue.
Ford dice: Banlieue 13, film che ha ispirato l'ultimo lavoro del povero Paul Walker, non mi piacque neanche un po’. Dunque difficilmente darò una possibilità al suo remake, se non per ricordare il fu protagonista di Fast&Furious.

"Ford, ora vediamo quanto ti serviranno le tue ridicole mosse da wrestler!"

Tracks – Attraverso il deserto
Cannibal dice: Mia Wasikowska secondo me è una delle migliori giovani attrici in circolazione nel mondo, oggi come oggi, ma allo stesso tempo è una che nello scegliere i film da interpretare ne sbaglia più di quanti ne azzecca. E questa fordianissima avventura tra i deserti australiani rischia seriamente di essere tra le sue mosse meno azzeccate in assoluto.
Ford dice: sulla carta, questa robetta in stile the nel deserto - australiano - mi dice poco o niente, ma sarà la Wasikowska, sarà la terra down under - da sempre nel cuore del sottoscritto -, ho decisamente voglia di vederlo.

"Carlo Conti, chi è più abbronzato, adesso?"

Il mondo fino in fondo
Cannibal dice: Opera prima nonché on the road movie italiano che promette abbastanza bene, almeno rispetto agli standard delle solite proposte nostrane. Certo, poi è tutto da vedere se avrò il coraggio di andare fino in fondo e guardarlo.
Ford dice: le proposte italiane, di norma, mi spaventano non poco. Questa in particolare, ha il merito - almeno sulla carta - di spaventarmi un po’ meno. Ma non è affatto detto che questo significhi avere a che fare con una sorpresa piacevole.

"Dai, raccontamene un'altra! Le barzellette su Ford sono più divertenti
di quelle sui carabinieri e su Totti!"

Il venditore di medicine
Cannibal dice: Altra pellicola italiana potenzialmente intessante, questa pellicola sul sistema medico nostrano rischia nei fatti di trasformarsi nella solita ennesima occasione mancata. Marco Travaglio come giornalista mi piace, ma come attore? Mi sa che rischia di fare la stessa figura barbina di MrFord improvvisato chitarrista ad Amici di Maria de Filippi…
Ford dice: Travaglio, nonostante a livello giornalistico non si possa discutere, mi è sempre stato incredibilmente sul cazzo, tanto da solleticare la voglia di bottigliate del sottoscritto al solo vederlo comparire in tv. Il desiderio di vederlo sul grande schermo è, dunque, più o meno lo stesso di schiaffarmi una rassegna dedicata all'amicizia che lega Von Trier al Cannibale.

"Queste parole me le segno.
Basta con Berlusconi. Ford, sei tu il mio nuovo nemico numero 1."

Un fidanzato per mia moglie
Cannibal dice: Se i due film precedenti rischiano (forse) di non essere troppo male, questa terza proposta italica della settimana non corre certo questo rischio. Il nuovo film con Luca e Paolo, che ormai hanno stufato quasi più di Fabio De Luigi e Mr. Ford, e pure dei due Papi insieme, puzza di ciofeca lontano un miglio.
Ford dice: Luca e Paolo, una volta, erano anche divertenti. Una volta.

"Zero! Ecco quanto vale l'opinione di Ford."
"E quella di Cannibal?"
"Oh, quella anche meno."

Nut Job – Operazione noccioline
Cannibal dice: Operazione bambinata fordiana in corso. Il pubblico adulto può anche saltarla.
Ford dice: non avrei dato due lire a questo film d'animazione, temendo un nuovo Peabody&Mr. Sherman. Guardando i cartoni animati con il Fordino ed incrociandone il trailer, però, un po’ di curiosità mi è salita. Staremo a vedere.

"Le mie chiappette ti eccitano?
Ma sei più pervertito di von Trier e Cannibal messi insieme!"
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