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venerdì 14 agosto 2020

Fantasy Island: il film estivo di cui non sapevi di aver bisogno, forse perché non ne avevi bisogno




Fantasy Island
Regia: Jeff Wadlow
Cast: Lucy Hale, Maggie Q, Ryan Hansen, Jimmy O. Yang, Austin Stowell, Portia Doubleday, Michael Peña, Mike Vogel, Michael Rooker, Charlotte McKinney, Kim Coates

Ricordate la serie anni '80 Fantasilandia?

martedì 26 giugno 2018

Obbligo o verità, il Final Destination della Snapchat Generation






Obbligo o verità?





Uh, che bello!
Ho sempre desiderato prendere parte a questo giochino, solo che in Italia non ho mai trovato nessuno che lo facesse.
Pensavo esistesse solo all'interno dei film adolescenziali americani.



Apprezzo il tuo entusiasmo, però chissenefrega!
Obbligo o verità?




Facciamo verità, dai.





giovedì 21 giugno 2018

Un cinema spericolato




Questa settimana ho deciso di fare una mossa davvero spericolata. Nella rubrica dedicata alle uscite nelle sale, affronterò non solo il mio solito nemico cinematografico numero 1, ovvero Mr. James Ford di White Russian, ma anche il mio storico nemico musicale numero 1, Blackswan del blog Come un killer sotto il sole. Una delle persone con dei gusti musicali più lontani dai miei in tutto il mondo, si rivelerà lontana da me anche per quanto riguarda i film?
Scopriamolo insieme, leggendo tutti i nostri commenti alle pellicole in arrivo nei cinema italiani.


Una vita spericolata
"Cannibal, siamo Ford e Blackswan. Se non ti arrendi facciamo fuori la tua amata Matilda!"

mercoledì 14 marzo 2018

Life Sentence - Vivere, che fatica!





Life Sentence
(serie tv, stagione 1, episodio 1)
Rete Usa: The CW
Creata da: Erin Cardillo, Richard Keith
Cast: Lucy Hale, Elliot Knight, Dylan Walsh, Gillian Vigman, Jayson Blair, Brooke Lyons, Carlos PenaVega


Le cose nella vita possono cambiare parecchio. Ad esempio puoi essere malato di cancro per 8 anni ed esserti ormai rassegnato a dover morire e poi invece un giorno ti dicono che non sei in remissione. Sei guarito del tutto. Non stai più per morire. Hai tutta una vita davanti. È proprio quanto capita alla protagonista di Life Sentence interpretata da Lucy Hale, ex Aria Montgomery di Pretty Little Liars. Non vi sto facendo uno spoiler. O almeno, vi sto spoilerando giusto i primi 5 minuti dell'episodio pilota della nuova serie trasmessa negli Usa da The CW, un'autentica garanzia di dubbia qualità televisiva, un tempo specializzata in telefilm teen, ora solo in superporcate supereroistiche. E inoltre è una cosa che si può intuire già dal titolo: Life Sentence, ovvero “sentenza di vita”, che è un po' l'opposto di sentenza di morte, quindi lo potevate capire anche da soli che la protagonista non sarebbe morta. Anche perché se no poi la serie di chi parlava? Sì, potevano fare una cosa stile Ghost con Patrick Swayze, o stile Il sesto senso con Bruce Willis, però non è questo il caso.

mercoledì 1 aprile 2015

PRETTY LITTLE LIARS, FINALMENTE SVELATA L'IDENTITÀ DI A





Per chi non lo sapesse, Pretty Little Liars è una serie tv su 4 ragazzine che vengono stalkerate da una figura misteriosa chiamata A. Nel corso delle cinque stagioni finora trasmesse, l'identità di A è stata più volte rivelata e poi smentita. In pratica quasi tutti i personaggi della serie sono stati, prima o poi, accusati di essere A. A parte Aria che ha troppo un gusto kitsch nel vestire e quindi se fosse lei la si noterebbe subito.

"Ma non è vero!

Chi è quindi, questo misterioso o questa misteriosa A?
Ve lo svela in esclusiva mondiale Pensieri Cannibali.

venerdì 14 giugno 2013

A-A-A-A STAYIN’ ALIVE


"Guardate, ho battuto Cannibal Kid a Ruzzle!"
"Madò, abbiamo trovato uno più scemo di noi..."
Pretty Little Liars
(stagione 4, episodio 1, “A is for A-L-I-V-E”)

Tremate, tremate, le stordite son tornate. Più stordite, e quindi più in forma, che mai. Dopo una terza stagione piuttosto appannata, la creatrice della serie I. Marlene King sembra aver ripreso in mano le redini della serie. Non che della trama thriller si capisca qualcosa. L’intreccio sta diventando ancora più complicato, la misteriosa A potrebbe essere chiunque, anche se Michele Misseri rimane il sospettato principale, però il primo episodio della quarta stagione ha ripreso in maniera fedele l’episodio pilota della primissima e finora insuperata season. Cosa che significa che la King si è autoscopiazzata, ma cosa che significa anche che le PLL sono di nuovo uno spettacolo trash divertentissimo.

Come iniziare al meglio una stagione se non con un maiale chiuso nel bagagliaio di un'auto?
Ebbene sì. L’episodio inizia proprio così. Che sia un neanche poco velato messaggio rivolto a queste 4 (anzi, adesso ormai 5) maiale?
Le Pretty Little Liars ormai sono 5 perché poco A poco MonA (Janel Parrish) è entrata a far parte della baby-gang. Con un pizzico di diffidenza, le stanno finalmente preparando la tesserina del loro esclusivo club. Il secondo requisito per entrare a farne parte è ricevere almeno un paio di minacce di morte al giorno. Il primo e fondamentale requisito è invece quello di vestirsi come se non fossero mai stati inventati gli specchi.
Come ha fatto la perfida Mona a guadagnarsi la loro fiducia?
Ha raccontato a ste 4 stordite tutta la verità, nient’altro che la verità e queste invece che dubitare di lei, stanno a pendere dalle sue labbre manco fosse la persona più sincera del mondo. È come se le Boccassini prendesse per buona ogni parola che esce dalla bocca esperta di Ruby Rubacuori.

"Sì, vado a scuola vestita così, problemi?"
Oltre a ciò, la puntata è stata un susseguirsi di trashate, tra cui cito Aria che dorme col cappello in testa. Per contratto, deve per forza avere un look ridicolo pure quando dorme?
Altra perla dell’episodio: in città è appena stato compiuto l'efferato omicidio di un agente, e la madre di Emily (Shay Mitchell) che lavora al commissariato e i suoi colleghi quel giorno decidono di non lavorare. Massì, chiudiamo la stazione di polizia per lutto, tanto ormai di uccisioni ce ne sono più a Rosewood che a New York City, che altro volete che succeda?
Per quanto riguarda le evoluzioni sentimentali nella vita delle protagoniste, la nota positiva è che Aria (Lucy Hale) e Mr. PedoFitz, una delle coppie più noiose nell’intera storia dei telefilm e non solo, sembra debbano stare lontani almeno per un po’. Lei per il momento non ha intenzione di uscire con nessun altro, no no, assolutamente no, ma pare abbia organizzato un festino privato con l’intera squadra di football del liceo. A cui parteciperà naturalmente con tanto di cappellino in testa.
Tra le note negative, purtroppo l’arresto di Mr. Fitz è stata solo una visione della fashionista Aria, e soprattutto c’è Spencer (Troione Troian Bellisario). Io preferivo nettamente la Spencer fuori di testa della passata stagione, rispetto a quella tenerosa di adesso tornata tra le braccia di Toby, ma spero in una nuova svolta Psyco da parte di (almeno) uno dei due.

Nota finale: il look delle 4 bugiardelle picchiatelle al funerale. Anche se, più che a un funerale, sembra siano dirette agli Mtv Awards. Da notare soprattutto l’abito da rimorchio selvaggio esibito dalla bionda Hanna (Ashley Benson), la più stordita di tutte, che credo faccia finta di essere scema ma in realtà è ancora molto più scema.
Insomma, come si fa a non adorarle, ste rincoglionite?
(voto all’episodio 7+/10)

"Ci guardano tutti perché ci credono coinvolte nella morte dell'agente?"
"No, Hanna. Forse ci guardano tutti per come siamo vestite."

sabato 23 marzo 2013

LE RECENSIONI AI TEMPI DI TWITTER

Ci sono film che non necessitano di tante parole per essere recensiti.
Diciamo anche che ci sono film per cui non ho avuto voglia, o non ho trovato l’ispirazione necessaria, per scrivere un intero post.
Ecco allora una selezione di pellicole che ho visto nei mesi scorsi (alcune anche parecchio tempo fa) ma di cui non avevo ancora parlato, ed ecco una serie di recensioni non flash, bensì superflash, in grado di occupare lo spazio di un cinguettio su Twitter.
A proposito: seguitemi anche su Twitter #MessaggioPromozionale


The Raven
Edgar Allan Poe si sta rivoltando nella tomba, mentre i corvi stanno preparando una scagazzata in testa a John Cusack. #PoePuah
(voto 4-/10)

"Cannibal su Twitter ha più followers di me? Mmm... non penso!"

Livide
Dai due registi di A l’interieur, l’horror più noioso degli ultimi tempi. Sempre che non vogliate considerare horror The Woman in Black… #HarryFotter
(voto 4,5/10)

"Mamma, mi sono venute le mie cose..."

Verbo
Pellicola teen fantasy spagnola che tratta il tema del suicidio in maniera così efficace da spingere quasi lo spettatore a farla finita. #DePutaMadre
(voto 5-/10)

"Hey, io avevo fatto un murale contro Cannibal. Chi c'ha disegnato sopra?"

Keith
Jesse McCartney sceso dal surf di Summerland si innamora di una biondina insipida in una storia alla Nicholas Sparks (giusto poco meglio) da piangere. E non per la commozione. #LacrimaFacile
(voto 5+/10)

"Non è vero che sono il "nonno" di Justin Bieber.
Guardate, mi sono anche fatto moro per non somigliargli."

Vacanze in America
Classico filmetto (quasi) cult da pomeriggio di Italia 1, e lo dico come complimento. Christian De Sica al top. Ebbene sì. #vanzinate
(voto 6,5/10)

"E ora s'annamo a divertì: vacanze a Casale Monferrato!"

Capodanno a New York
Il modo peggiore di iniziare l’anno. O anche il modo peggiore per finirlo. O anche il modo peggiore di passare una qualunque serata. #SucataPazzesca
(voto 1/10)

"Halle, la tua interpretazione in Cloud Atlas m'ha quasi mandato al Creatore."
"Halle-lujah!"

Box Office 3D: Il film dei film
Pretendo che venga consegnato un Tapiro d’oro immediato a Ezio Greggio per questo insulto ai film dei film. #Cagata3D
(voto 1/10)

"Visto che il film non ha funzionato, vediamo se almeno con un incantesimo riusciamo a far ridere gli spettatori..."

La festa (peggiore) dell’anno
Il film peggiore dell’anno? No, fino a che ci sono robe come Capodanno a New York, Box Office 3D et similia. Di sicuro nemmeno il migliore. Di qualunque anno si parli. #inutile
(voto 4,5/10)

"Fateci uscire, vi prego! Giusto Cannibal può propinarci dei film del genere..."

Boris - Il film
Dai dai dai! #DaiDaiDai
(voto 7/10)

"Daniel Day-Lewis? Ma l'Oscar me lo meritavo di più io!"

J’aime regarder les filles
Ennesima dimostrazione di come i francesi ora come ora possano fare qualsiasi cosa, a livello cinematografico. Persino trasformare una storia di formazione adolescenziale che in Italia sarebbe stata una moccianata o cesaronata in un gradevole filmetto. #bravò
(voto 6+/10)

"Moccia è uno scrittore? E pure un regista???
Giusto voi italiani potevate permettere che succedesse una cosa del genere..."

A Cinderella Story: Once Upon a Song
Cenerentola non solo in versione Disney ma pure in versione teen. Però c’è la Pretty Little Bitch Lucy Hale. Quindi è imperdibile. Più o meno… #PrettyLittleDisneiata
(voto 4/10)

"Oddio, c'è qualcuno che ha davvero visto questo film?"

Geek Charming
Nerd incontra ragazza più popolare del liceo (Sarah Hyland). Sì, si innamoreranno. No, non finiranno a letto insieme. È pur sempre una dannatissima produzione Disney. E pure meglio delle solite. #AltraLittleDisneyata
(voto 5,5/10)

"Maledetti, m'avete fatta diventare più nerd della mia sorellina di Modern Family!"

Le ragazze della Casa Bianca
Un film con Kirsten Dunst + Michelle Williams ambientato negli anni ’70 e io non lo avevo ancora visto? Beh, non è che mi fossi perso granché… #delusione
(voto 6/10)

"Il titolo originale del nostro film era Dick... Ma perché la distribuzione italiana non ha deciso di tradurlo letteralmente?"

Fast & Furious 5
Sempre meno fast e sempre meno furious. L’uso di Danza Kuduro nella colonna sonora è poi da multa per eccesso non di velocità ma di insulto nei confronti delle orecchie degli spettatori. #VinRimastoSenzaDiesel
(voto 5,5/10)

"Macché irrintracciabile. Lo sanno tutti che Cannibal è nascosto in un bunker a Casale."

The Devil’s Double
La storia di un tizio che viene ingaggiato per vivere come il sosia del figlio di Saddam Hussein. Che culo! Beh, se non altro perché vede il culo di Ludivine Sagnier… #KeyserSosia
(voto 6,5/10)

"Ma lui non mi somiglia tanto... Non potevate chiamare Beppe Fiorello?"

Frequently Asked Questions About Time Travel
Non una fetecchia, ma nemmeno una chicca come mi aspettavo. Se potessi tornare indietro nel tempo, non lo rivedrei. #RitornoARitornoAlFuturo
(voto 6/10)

"Ragazzi, se poteste tornare indietro nel tempo e cambiare una cosa sola, quale sarebbe?"
"Io non rileggerei più questo inutile post."
"Nemmeno io."

Anonymous
Il titolo dice già tutto, perché sprecare altre parole inutili? Il Bardo non lo farebbe. #ShakeSchif
(voto 3/10)


"Un voto superiore allo zero? Eccellente!"
Summer Wars
Figata giappico animata. #yatta
(voto 7+/10)

"C'avete beccati proprio mentre stavamo leggendo Pensieri Cannibali. Che vergogna!"

sabato 24 marzo 2012

Teen Peaks

"Faccio servizietti ai prof, però schhh, non ditelo in giro che se no
vogliono venire tutti a insegnare nella mia scuola e gli altri poi come fanno?"
Chi è B, lo sappiamo tutti da un pezzo. È solo l’uomo che ha rovinato l’Italia negli ultimi 30 anni.
Chi è A, l’abbiamo invece appena scoperto nell’ultima puntata della seconda stagione di Pretty Little Liars…

ATTENZIONE SPOILER

Leggete quanto segue soltanto a vostro rischio e pericolo.

Ripeto:
A-TTENZIONE SPOILER!!!

Pretty Little Liars
(serie tv, stagione 2)
Rete tv americana: ABC Family
Rete tv italiana: Mya, Italia 1 (prossimamente)
Creata da: Marlene King
Tratta dai libri di: Sara Shepard
Cast: Lucy Hale, Ashley Benson, Troian Avery Bellisario, Shay Mitchell, Sasha Pieterse, Tammin Sursok, Laura Leighton, Holly Marie Combs, Chad Lowe, Ian Harding, Keegan Allen, Julian Morris, Bianca Lawson, Torrey DeVitto, Tyler Blackburn, Janel Parrish, Brian Daugherty, Brendan Robinson, Ryan Merriman
Genere: ragazze scomparse
Se ti piace guarda anche: Twin Peaks, The Killing, Veronica Mars, Mean Girls, Gossip Girl, So cosa hai fatto

AAA cercasi pAzzo/A psicopAtico/A che si firmA solo con un’A.

Pretty Little Liars è una serie favolosa. Essendo una serie teen, o meglio young adult, con protagoniste delle ragazzine teen è ignorata dal pubblico anti-teen. Peggio per loro, visto che non ha nulla da invidiare, anzi, a parecchie altre serie “adulte”. Così come Skins, serie british con protagonisti teenagers che sta andando avanti da 6 stagioni 6 su ritmi strepitosi ed è talmente estrema che farebbe arrossire persino gli sceneggiatori di HBO e Showtime. Eppure c’è sempre chi associa la parola “teen” alle parole “Moccia”, “Twilight”, “Bimbominkia” e così si perde chicche come queste.
Pretty Little Liars contiene sì una serie di tematiche classiche delle serie teen come le prime cotte e i primi turbamenti dell’adolescenza, ma in realtà il succo della storia è un altro e dietro agli sguardi graziosi delle 4 belle puttanelle bugiardelle si cela un’intricata vicenda a fosche tinte thriller. Manca lo zampino d’autore di un David Lynch, vero, però non deve sembrare una solita esagerazione delle mie se la definisco una sorta di versione teen di Twin Peaks. O un Twin Peaks ai tempi di Gaga, con tanto di storie lesbo, omicidi, riferimenti a Black Swan, Mean Girls, So cosa hai fatto, Veronica Mars, Gossip Girl, Dawson’s Creek e quant’altro tutto frullato insieme.
Con un occhio di riferimento alla serie capolavoro dell’occhio di Lynch. Pure qui infatti troviamo visioni, sogni e personaggi parecchio assurdi, come Jenna la cieca che è inquietante quanto la Signora del Ceppo, solo che è un po’, anzi un sacco, più figa.
Pure qui poi l’intrigo è giocato su una domanda: “Chi ha ucciso Alison DiLaurentis?” che fa il verso al celebre “Chi ha ucciso Laura Palmer”, ma in più troviamo un altro quesito, ancora più avvincente: “Chi è A?”.
A è la firma utilizzata da uno sconosciuto tizio/tizia/essere soprannaturale? che continua a perseguitare le amiche di Alison, la ragazza morta, in tutti i modi: con SMS angoscianti, ricatti assurdi, scherzetti malefici e quant’altro.
Al termine della seconda stagione, che ha viaggiato su un livello all’altezza e forse persino superiore alla prima, giusto con qualche passaggio a vuoto (l’amico/copertura di Aria cosa mi ha rappresentato?), è stata finalmente svelata l’identità di questo/questa A.
Dunque, chi è A?
Andiamo prima a vedere gli indiziati.

Poteva essere Aria?
Nah, troppo concentrata a spompinare i prof.
Poteva essere il suo tipo, Ezra?
Nah, troppo impegnato a sbattersi ragazzine minorenni.

"Sarò anche un po' pedofilo, ma ti assicuro che non sono A."
"Ah bene, allora sì che con te mi sento sicura!"

Poteva essere Emily?
Nah, troppo impegnata a lesbicare in giro (che Dio la benedica!).


Poteva essere Hanna?
Andiamo, è troppo idiota (lo dico in senso buono: è genialmente idiota, come Brittany di Glee).

"A ci manda talmente tanti messaggi,
che spero per lei abbia almeno attivato la You & Me!"

Poteva essere Spencer?
Sì poteva, lei è la più intelligente delle 4 liars. Non che ci vada molto. Persino Forrest Gump risulterebbe più furbo delle altre 3 mongole (lo dico sempre affettuosamente). Però la cosa l’avrebbe distolta troppo dai suoi studi e dall’entrare in un buon college, quindi no. Troppo secchiona.

"Mona non romper le balle, stiamo cercando di capire chi è A..."

Poteva essere sua sorella Melissa?
È la classica rancorosa sorella telefilmica figlia di puttana. Troppo facile. Troppo scontato. E poi adesso l’attrice Torrey DeVitto sta pure nell’altra serie The Vampire Diaries, quindi la situazione sarebbe potuta diventare telefilmicamente troppo complessa.

"Il Cucciolone l'avete finito voi? Non mentite, liars!"

Poteva essere Toby?
Strano è strano. Però era stato il primo sospettato e sarebbe stato troppo ovvio.
Poteva essere Jenna la cieca?
Anche lei era una delle sospettate principali, però va bene che in una serie tv americana tutto può succedere, però alcune cose sarebbero state davvero impossibili per una non vedente. E poi negli ultimi episodi aveva rivelato un sorprendente lato dolce. O quasi.

"Anche se sono cieca, sento che la gente mi sta guardando male. Sono così inquietante?"

Poteva essere uno dei genitori delle ragazze?
Nah, stratagemma già visto in Twin Peaks. E poi i genitori in Pretty Little Liars sono personaggi fondamentalmente INUTILI. E poi ancora, solo un teenager può essere in grado di mandare 800 messaggi di minacce al giorno...
Poteva essere Alison, la ragazza morta che in qualche modo comunicava dall'Aldilà, oppure era ancora viva e si era tramutata in zombie?
Era quello su cui io scommettevo, però non c'ho preso...


Poteva essere Caleb, il ragazzo di Hanna?
Fuochino (cammina con me).

"Ma come caaazzo ci siamo vestiti?"

A-TTENZIONE SUPER MEGA SPOILER
Poteva essere Mona, la migliore amica di Hanna?
Oh yes! È lei A.


Colpo di scenA inAtteso
Alcuni fan del telefilm non sono rimasti soddisfatti perché non era quello che si aspettavano. Io invece sono rimasto soddisfatto proprio perché non era ciò che mi aspettavo e adoro essere sorpreso. Significa che la serie ha mescolato bene le sue carte e non si è dimostrata scontata. Allo stesso tempo però non è stata fatta una scelta assurda soltanto per fare un colpo di scena pazzesco. Si è rivelata dunque, alla fine della fiera, la decisione più azzeccata e inoltre MonA è stata fin dalla sua comparsa il mio personaggio preferito e la “rivelazione” dell’ultimo episodio non fa che aggiungerle ulteriori inquietanti sfaccettature, anche in prospettiva futura.

Adesso che si è scoperto chi è A naturalmente i giochi non è che siano chiusi e la serie bom, finisce qui. C’è stato un nuovo omicidio, l’assassino di Alison potrebbe essere ancora a piede libero e anche se è stata rivelata l’identità di A, MonA ha fatto riferimento a un certo A-Team e quindi sembra non sia da sola nei suoi diabolici piani contro le nostre bugiardelle zoccolette preferite. Anche perché nella scena finale compare un nuovo misterioso/a figuro/a che sembra a capo di tutto.
E quindi:
AAA cercAsi nuovo/A pAzzo/A.
(voto 8/10)


E comunque nel film Fratelli d’Italia, leggendo tra le righe, veniva già rivelato che sarebbe stata Mona, Mona, Mona…

venerdì 22 aprile 2011

AAAAAAAAAAAAH X 4

Scream 4
(USA 2011)
Regia: Wes Craven
Sceneggiatura: Kevin Williamson
Cast: Neve Campbell, Courteney Cox, David Arquette, Lucy Hale, Shenae Grimes, Anna Paquin, Kristen Bell, Brittany Robertson, Aimee Teegarden, Hayden Panettiere, Emma Roberts, Marielle Jaffe, Alison Brie, Marley Shelton, Erik Knudsen, Rory Culkin, Nico Tortorella, Adam Brody, Anthony Anderson, Mary McDonnell, Heather Graham
Genere: teen-horror
Se ti piace guarda anche: gli altri Scream, So cosa hai fatto, Scary Movie

“Qual è il tuo film dell’orrore preferito, Cannibal?”
“Hey, un momento, come fai a sapere il mio nome? Comunque anche se sei un pazzo squilibrato che mi sta per fare fuori te lo dico, visto che non ho dubbi in proposito: Scream!”

La saga di Scream è come un amico fidato e se ti pugnala, lo fa solo per ridere. A distanza di 11 anni dal terzo episodio, fanno dunque il loro gradito ritorno Ghostface, Sidney e compagnia inquieta direttamente dagli anni ’90, senza dimenticare che: nuova decade, nuove regole. E quindi: anche le vergini potranno morire!

Anche le vergini potranno morire? Tranquille, tanto voi non lo siete certo
Il primo Scream ha rappresentato una rivoluzione assoluta per il genere horror, con un effetto analogo a quello del Grande Fratello sulla televisione moderna. Attenzione: non li sto certo paragonando a livello qualitativo, ma solo in quanto a impatto avuto. Scream ha infatti presentato un tipo di cinema dell’orrore (ma non solo) nuovo, che con dosi impressionanti di ironia si fa beffe del genere, svelando i trucchi del gioco. Tutto è finzione e niente va mai preso troppo sul serio. “Why so serious?” domanderebbe il Joker. Praticamente il mio manifesto ideale non solo di cinema, ma proprio di vita.
Imitatissimo da in pratica ogni teen-horror arrivato successivamente, Scream è anche l’esempio supremo del metacinematografico e dell’antirealismo; anche il nuovo episodio prosegue sulla stessa scia, portando la sfida a un livello ancora superiore, riuscendo così non solo a non deludere le notevoli aspettative, ma a portare nuova linfa vitale alla saga e al genere pauroso.

Scream 4 è metacinema allo stato puro e non è nemmeno semplice cogliere tutti i suoi mille e uno riferimenti, perlomeno se non si è ben allenati e non si ha una conoscenza enciclopedica non solo della Saga, ma anche del cinema horror e dei telefilm in generale.
Per prima cosa non manca quindi l’autoironia sulla serie stessa, riprendendo gli omicidi del primo capitolo ma con qualche sostanziale differenza, riproponendo il film fittizio dentro il film Stab (Squartati), con un primo episodio diretto da Robert Rodriguez (!) e persino scherzando sulla relazione anche all’infuori dal set tra Courteney Cox e David Arquette.
Ci sono un sacco di citazioni e riferimenti poi ad altri horror recenti, da L’alba dei morti dementi a Final Destination, dal voyeurismo di Paranormal Activity all’infinita serie di Saw - L’enigmista, bollata come semplice pornografia senza minima cura nella psicologia dei personaggi. I personaggi di Scream invece non contenti di vivere a Woodsboro, che è una specie di Avetrana + Cogne + Novi + Erba + Columbine, passano anche tutto il loro tempo a vedere solo pellicole horror e a parlare al telefono con tizi dalla voce inquietante che ti chiedono “Qual è il tuo film dell’orrore preferito?”.
Insomma, se i carabinieri facessero delle intercettazioni a Woodsboro non si beccherebbero mica discorsi sulle escort, al limite qualche psicopatico che urla, anzi screama: “Ti faccio fuori, puttana!”.

Se in Scream 1 era tutto nuovo un po’ come nella prima edizione del Grande Fratello, qui ci troviamo in un’edizione che cerca di reinventare il brand attraverso una serie di nuove e vecchie trovate, mentre per quanto riguarda il cast siamo più dalle parti dell’Isola dei famosi; compaiono infatti un sacco di personaggi più o meno celebri soprattutto dal mondo telefilmico, che vanno a costituire un testo all’interno del testo, con le accoppiate di vittime predestinate formate da fighette di diverse generazioni tv: Kristen Bell (Veronica Mars) con Anna Paquin (True Blood); Lucy Hale (Pretty Little Liars) con Shenae Grimes (90210); Brittany Robertson (Life Unexpected) con Aimee Teegarden (Friday Night Lights). Ma nel film sono presenti anche altri numerosissimi volti di serie tv, da Hayden Panettiere (Heroes) ad Alison Brie (Mad Men) e Adam Brody (il mitico Seth Cohen di O.C.).

Pur nel suo giochino autoreferenziale al massimo, Scream 4 riesce però in maniera paradossale a dare una rappresentazione feroce, spietata ma dannatamente vera del mondo di oggi, tra iPhone, Facebook, multimedialità, voglia di essere ripresi sempre comunque dovunque, seguendo la filosofia del diventare famosi a tutti i costi, costi quel che costi.
La cosa però forse non è nemmeno così paradossale, perché quel vecchio Krueger di un Wes Craven ha capito che per dare una rappresentazione fedele dell’assurda reality di oggi la maniera migliore è proprio quella di fare un prodotto che si dichiara in maniera esplicita come fiction. Semplificando, quindi: i reality sono finti? E allora rappresentiamo la realtà con un prodotto che si mostra senza vergogna in tutta la sua finzione.

La sceneggiatura del film è firmata di nuovo da Kevin Williamson, che aveva saltato il terzo capitolo (non a caso il meno riuscito) e che come la serie si è preso un decennio sabbatico anche in tv, per tornare dopo Dawson’s Creek a sfornare un altro grande successo di oggi: The Vampire Diaries.
Non mancano poi all’appello nemmeno i protagonisti storici: Neve Campbell, Courteney Cox e David Arquette, con qualche rughetta in più intorno agli occhi ma pure con ancora la voglia di combattere contro le giovani leve e contro la lama affilata di Ghostface.
A questo giro spunta poi un nuovo psicopatico doc di livello davvero notevole che ovviamente non vi svelo. E se nella prima parte il film si diverte e ride di se stesso e del genere, nel gran finale regala pure una dose notevole di tensione in grado di pugnalare alle spalle qualsiasi cazzo di episodio della saga di Saw o degli altri horror venuti nell’ultimo decennio.

“Qual è il tuo film dell’orrore preferito di quest’anno, Cannibal?”
“Facile: Scream 4! E comunque smettila di rompere le palle a me e vai a stalkerare qualche fichetta.”
(voto 7,5)

(per chi non l'avesse capito, e vi capisco se non l'avete capitolo: il titolo del post è la traduzione italiana del titolo del film)

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