Octane
(UK, Lussemburgo 2003)
Regia: Marcus Adams
Cast: Medeleine Stowe, Mischa Barton, Jonathan Rhys-Meyers, Bijou Phillips, Norman Reedus
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Una madre, una figlia e un’auto. Un viaggio di ritorno da una visita al padre divorziato. Una notte infinita che si trasforma in un’odissea onirica e visionaria. Parte con le migliori premesse questo thriller-horror notturno e la prima metà convince, grazie a una Madeleine Stowe paranoica e strafatta di sonniferi che si trova in questa sorta di trip allucinato con la figlia Mischa Barton (sì, Marissa di O.C.) e ha visioni e colpi di sonno continui. La seconda parte invece convince assai meno, tra inseguimenti noiosi e una storia di rapimenti minorili assurda e intricata che sembra uscita da Studio Aperto e porta lo spettatore verso la fase R.E.M. con la delicatezza di una ninna nanna e senza nemmeno il bisogno di sonniferi.
Curiosità: le riprese del film sono state interamente realizzate nel piccolo Lussenburgo e nel finale appare anhe un Jonathan Rhys-Meyers in versione psycopatico. Ma non è certo uno dei ruoli migliori della sua carriera.
Octane è dunque il film perfetto per una visione notturna: ipnotizza nella prima parte, accompagna gentilmente verso il sonno nella seconda.
(voto 6-)