Sì, lo so. Siamo entrati nel 2012. Non è che sono rimasto ancorato al passato, però le classifiche del 2011 qui su Pensieri Cannibali sono tante e il bilancio dell’anno ormai vecchio non è ancora terminato. Quindi teniamoci per la manina e vediamo (ma soprattutto ascoltiamo) insieme la Top 10 dei miei dieci album preferiti del 2 0 1 1, mentre potete anche recuperare con un semplice click le posizioni
dalla 40 alla 31,
dalla 30 alla 21 e
dalla 20 alla 11.
Genere: pop che più pop non si puòp
Provenienza: Manhattan, New York, USA
In classifica perché: l’hanno scorso c’erano i Best Coast, quest’anno a fornirmi la mia razione quotidiana di musica indie pop preferita c’hanno pensato loro. Magari non avranno un enorme spessore musicale e magari tra qualche mese me ne sarò già dimenticato, però le canzoncine dal sapore retrò dei Cults sono state le più irresistibili e cult dell’annata. Parere personale delle mie orecchie.
Se ti piace ascolta anche: Foster the People, Best Coast, Tennis, Summer Camp, Youth Lagoon
Pezzi cult: Abducted, Go Outside
Genere: rock (poco) italiano
Provenienza: Albino (Bergamo), Italia
In classifica perché: il disco italiano dell’anno, almeno il mio disco italiano dell’anno. Un doppio album pieno di suoni e di creatività esagerata, per un trip notevole più che riuscito e dal forte sapore wow. Viva l’ambizione, viva i Verdena, viva l’Italia (almeno per una volta).
Se ti piace ascolta anche: Zen Circus, Motorpsycho, Smashing Pumpkins, Afterhours, Il teatro degli orrori, Tre allegri ragazzi morti, Ministri
Pezzo cult: Scegli me (un mondo che tu non vuoi)
8. PJ Harvey “Let England Shake” Genere: P(J)olitico
Provenienza: Bridport, Dorset, Inghilterra
In classifica perché: il disco più osannato dell’anno dalla critica è un album effettivamente grandioso, intenso, importante, politico ma in una maniera personale, in grado di infiammare l’animo. Uno dei miei dischi dell’anno, anche se non il primo in assoluto. Però a voler essere obiettivi, è questo probabilmente che sarà ricordato come il capolavoro musicale del 2011.
Se ti piace ascolta anche: EMA, Chelsea Wolfe, Anna Calvi, Cat Power
Pezzo cult: The Glorious Land
7. M83 “Hurry up, we’re dreaming.” Genere: colonna sonora dei (bei) sogni
Provenienza: Antibes, Francia
In classifica perché: dopo i Verdena, altro giro altra corsa altro doppio album super intripposo. Un lungo viaggio tra atmosfere dilatate e fantasia pura, questa è la musica degli M83, questa è la magia di questo doppio disco. O doppio sogno?
Se ti piace ascolta anche: Zola Jesus, Smashing Pumpkins, Air, Radio Dept., Beach House, Neon Indian, Youth Lagoon, My Bloody Valentine, Washed Out, Tycho, Toro y Moi, Twin Sister
Pezzi cult: Midnight City, Wait
6. Lykke Li “Wounded Rhymes” Genere: strange pop
Provenienza: Ystad, Svezia
In classifica perché: riesce a mettere insieme tutte le sfaccettature migliori del pop, dai coretti “Ah ah follow” di I Follow Rivers al pop porno di Get Some alle profondità depressive abissali di Sadness is a Blessing. Per la musica di oggi, Lykke Li is a blessing.
Se ti piace ascolta anche: Oh Land, Lana Del Rey, Florence + the Machine, Bat for Lashes, Marina & the Diamonds, Fever Ray, jj, St. Vincent, Sia
Pezzo cult: I Follow Rivers
Genere: strappalacrime
Provenienza: Londra, Inghilterra
In classifica perché: se non vi vengono i brividi o persino le lacrime con canzoni come Someone like you e Don’t you remember, significa che siete prosciugati dentro. Oppure non avete non un’anima. Oppure volete fare i fighetti che se la tirano perché Adele ha venduto troppe copie ed è commerciale e quindi vi vergognate ad ammetterlo, però in gran segreto di nascosto al buio, anche voi piangete ascoltando le sue canzoni.
Sgamati!
Se ti piace ascolta anche: Amy Winehouse, Duffy, Alicia Keys, Joss Stone, Aretha Franklin
Pezzi cult: Don’t you remember, Someone like you
Genere: dubstep
Provenienza: New York, USA
In classifica perché: è un disco sbucato fuori dal nulla che a sorpresa si è installato dentro la mia testa e non vuole più uscire fuori. Di solito mi stufo rapidamente dei dischi, anche di quelli belli, ma dentro questo ogni volta ci sento talmente tante cose diverse che oggi faccio fatica a immaginare la mia vita senza questi suoni. Esagero? Sì, come al solito, ma giusto un pochino.
Se ti piace ascolta anche: Burial, Scuba, Joy Orbison, Pinch & Shackleton, Balam Acam, Aphex Twin, AraabMUZIK
Pezzo cult: Pencil Pimp
Genere: dubstep pop
Provenienza: Londra, Inghilterra
In classifica perché: è come fare un tuffo per tutti i vari locali di Londra senza nemmeno doversi muovere di casa. Nel suo disco d'esordio, la vellutata voce di Kathleen Brien attraversa con nonchalance il dubstep, il pop, il garage, il grime, la drum’n’bass e qualunque altro sound made in UK di oggi, per il disco più fun fun fun dell’anno.
Se ti piace ascolta anche: Azealia Banks, Ellie Goulding, Charli XCX, Emeli Sandé, Ms. Dynamite, Magnetic Man, Benga, Radio
Rinse FM Pezzi cult: Easy please me, Broken Record, Go away
2. Florence + the Machine “Ceremonials”
Genere: pop Sacro
Provenienza: Londra, Inghilterra
In classifica perché: come ho già detto nel corso della mia recensione e visto che adesso non c’ho voglia di trovare un nuovo slogan altrettanto incisivo: “Questo non è un disco. È la messa pagana cui volevo partecipare da tutta una vita. E queste non sono canzoni. Sono delle porco *** di preghiere.”
Se ti piace ascolta anche: Marina & the Diamonds, Lykke Li, Zola Jesus, Bat for Lashes, Oh Land, Lana Del Rey, Clare Maguire, Paloma Faith
Pezzo cult: Seven Devils
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RECENSIONE
1. Zola Jesus “Conatus”
Genere: Zola Jesus Christ Superstar
Provenienza: Phoenix, Arizona, USA (ma di origini russe)
Al primo posto nella mia classifica perché: amo lei Zola Jesus (vero nome Nika Roza Danilova), amo la sua voce, amo questo disco. Questo è il suono che più di ogni altro ha rappresentato il mio 2011. E che so’ scemo, se no mica l’avrei messo alla mia personale numero 1?
Se ti piace ascolta anche: Bat for Lashes, Austra, Siouxsie and the Banshees, The Knife, Fever Ray, M83, Bjork
Pezzo cult: Seekir
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RECENSIONE