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lunedì 18 novembre 2013

MACHETE KIIIII? MACHETE KILLED... BY CANNIBAL KID




Machete Kills
(USA, Russia 2013)
Regia: Robert Rodriguez
Sceneggiatura: Kyle Ward
Cast: Danny Trejo, Demian Bichir, Amber Heard, Mel Gibson, Michelle Rodriguez, Sofía Vergara, Vanessa Hudgens, Alexa Vega, Charlie Sheen, Lady Gaga, Cuba Gooding Jr., Antonio Banderas, Walton Goggins, Tom Savini, Marko Zaror, Jessica Alba
Genere: B-movie in HD
Se ti piace guarda anche: Machete, L’uomo con i pugni di ferro, Hobo with a Shotgun

Machete non manda messaggi. Machete non twitta. Machete è totalmente anti-tecnologico. Ma le cose cambiano. Basta che una Amber Heard qualunque gli mandi una fotina sexy e Machete diventa un nerd fissato con i computer e apre pure un suo blog, dedicato a figa & armi.


Questa è la trama di Machete Kills, il secondo capitolo delle avventure dedicate all’immortale (letteralmente) personaggio interpretato da Danny Trejo?
Non proprio. Forse sarebbe stato più interessante così, visto che la sceneggiatura di questo nuovo episodio non è che brilli in maniera particolare.
Sceneggiatura?
Perché, Machete Kills ha una sceneggiatura?
In teoria sì, in pratica è giusto un pretesto. Machete viene incaricato dal presidente degli Stati Uniti, un sempre divertente ma un po’ scontato Charlie Sheen, pardon Carlos Estevez, in versione Bunga Bunga, di uccidere il folle terrorista messicano Mendez, un Demian Bichir molto bravo nella serie The Bridge e nel film Per una vita migliore - A Better Life, per cui ha anche ricevuto la nomina all’Oscar, ma qui totalmente fuori parte come pazzo psicopatico dalla doppia personalità.
A non funzionare è proprio il tanto variegato e strombazzato cast, dettaglio mica da poco per un film che, anziché sulla storia, punta tutto sulla comparsa uno dopo l’altro dei vari personaggi che appaiono all’interno dello spettacolo personale di Machete.

Vogliamo parlare di Lady Gaga?
Per la seconda volta nel giro di pochi giorni mi tocca massacrarla. Pensare che fino a qualche tempo fa in questo blog veniva idolatrata. Negli ultimi tempi mi sembra invece che tutto ciò che tocca si trasformi in poop. La sua apparizione in Machete Kills appare giusto una mossa di marketing per far parlare della pellicola. Mossa non riuscita, considerati i risultati penosi al botteghino americano. La comparsata della Germanotta è poco più di un cameo e si limita a essere un update della sua parte nell’ottimo video di “Telephone” girato con Beyoncé e diretto da Jonas Akerlund, ai tempi in cui tutto ciò che toccava si trasformava  in oro. Tempi che sembrano lontani un’eternità e invece era giusto il 2010. Tralasciando ciò e parlando di recitazione, quali sono i livelli di espressività esibiti dalla Gaga in questo Machete Kills?
Non pervenuti.

"Cannibal, in questi giorni m'hai proprio rotti li cojoni!"

Altrettanto pessime pure le apparizioni del terribile Cuba Gooding Jr., uno dei più vergognosi vincitori di premi Oscar nella storia del cinema, così come del sempre più irritante Antonio “Mulino Bianco” Banderas, per non parlare di Mel Gibson. Nei panni del cattivone di turno è del tutto improbabile e riesce persino a far rimpiangere il villain del primo capitolo interpretato da Steven Seagal. E ho detto Steven “attore più merdoso del mondo” Seagal, mica Al Pacino.

"Recitare male io? Ahah!"

"Ho appena visto un pezzo di girato e...
in effetti quel Cannibal Pirl non ha tutti i torti."

Tra una comparsata e l’altra, il film comunque è più che altro un one man-show tutto dedicato al bellissimo e poco rugoso Machete/Danny Trejo. Un Machete qui agguerrito, ma decisamente più attapirato rispetto al primo episodio. D’altra parte se ti uccidono la tua Jessica Alba davanti agli occhi proprio a inizio pellicola, è difficile poi non essere un po’ attapirati.
A provare a tirargli su il morale, e pure qualcos’altro, ci pensa allora Amber Heard, con il personaggio di una spia sotto copertura nelle vesti di Miss San Antonio. Bene così? Insomma, il suo personaggio troppo stereotipato, lei troppo castigata e la scenona di sesso in 3D con Machete, anziché essere geniale o anche solo divertente come vorrebbe essere, lascia il tempo che trova.


A provare a rendere più caliente la pellicola ci provano pure le tre sventolone latine sfoggiate: una scatenata ma più che altro invasata Sofíona Vergara...


...più una sempre bona Vanessa Hudgens, più la rivelazione Alexa Vega (Michelle Rodriguez no, lo siento pero no me gusta, es muy masculina para mí).
Alexa Vega che nella saga di Spy Kids firmata dallo stesso Rodriguez io ricordavo così...


E che adesso si è trasformata in questa roba qui…


Machete Kills sarà anche un film pieno di figa, però ci viene mostrata in veste muy castigata, ed è proprio questo il problema. Non mi riferisco solo al fatto che non ci siano nudi. Sì, anche quello, ma non solo, sul serio. È tutta la pellicola in generale ad essere pulitina e precisina, pure a livello di fotografia e di montaggio. Machete Kills è come una versione in HD di un grindhouse movie e tradisce in questo modo lo spirito originario dell’operazione, partita tutta da un trailer fittizio presente nella doppia visione Planet Terror dello stesso Robert Rodriguez e Grindhouse – A prova di morte del suo amichetto Quentin Tarantino.
Machete Kills è una versione ripulita di Machete. Ci regala qualche bel momento splatterone all’inizio, che strappa pure la risata, c’è qualche scenetta divertente qua e là, il tutto però in tono minore rispetto al precedente episodio. Quando la battuta migliore “Machete non twitta” è solo una versione riciclata del vecchio “Machete non manda messaggi”, d’altra parte, c’è qualcosa che non va. Così come quando un film che vorrebbe essere di puro e cazzaro intrattenimento, e a tratti riesce pure ad esserlo, finisce invece nella lunga ed estenuante parte finale per annoiare, anche lì si capisce che qualcosa non va.
Di una cosa in ogni caso sono sicuro riguardo a questo film: tra topa, sparatorie, esplosioni, battutacce, effettacci speciali e registici, il regista Robert Rodriguez dev’essersi divertito un mondo. Su un’altra cosa sono sicuro: lo spettatore, anche il più patito di action, di trash o di B-movies (che poi questo come detto è più che altro un B-movie in HD), e persino il più fan/la più groupie di Machete non si sarà mai divertito quanto lui. E qualcuno, come me, a un certo punto avrà anche cominciato a sbadigliare.

La saga di Machete, visti gli incassi disastrosi al box-office, finirà qui? Oppure Rodriguez tornerà a divertirsi come un bambino e riuscirà a girare Machete Kills Again… in Space?
Non saprei cosa sperare. Da una parte questo Machete Kills si è rivelato un sequel ancora più inutile e spento di quanto potessi immaginare, dall’altra il trailer di Machete Kills Again… in Space si è rivelato la cosa più divertente dell’intera pellicola e quindi potrebbe nascerne un episodio migliore del secondo.
Nell’indecisione, direi di chiuderla qui. La saga e pure il post.
Machete Kills?
Nah, a questo giro Machete Sucks.
(voto 5,5/10)



giovedì 28 aprile 2011

Io vagabondo che son io, soldi in tasca non ne ho, ma lassù m’è rimasto un fucile

Hobo with a shotgun
(Canada, USA 2011)
Regia: Jason Eisener
Cast: Rutger Hauer, Gregory Smith, Molly Dunsworth, Nick Bateman, Brian Downey
Genere: Grindhouse di serie B
Se ti piace guarda anche: Machete, Planet Terror, Furia cieca, Furia cavallo del West

Trama semiseria
Rutger Hauer è un vagabondo che dopo aver visto cose che noi umani non possiamo nemmeno immaginare arriva in una cittadina dominata da crimine, corruzione e prostituzione. Praticamente Arcore. E, come un magistrato giusto più violento, cercherà di fare un po’ di pulizia. Volendo potrebbero farne un remake italiano: anziché Hobo with a shotgun (translation: vagabondo con un fucile), Ilda with a shotgun.

Recensione cannibale
Uh, attenzione gente: c’è un nuovo film della serie Grindhouse. Mattetevi a sedere con i vostri cazzo di popcorn, la birra ghiacciata e non fiatate se non per ruttare, che ne vedremo delle belle. O forse no.

Nel corso della doppia proiezione originale di Death Proof - A prova di morte di Quentin Tarantino + Planet Terror di Robert Rodriguez erano stati inseriti anche alcuni trailer di pellicole fittizie. Bene, ora alcuni di questi promo si stanno trasformando in pellicole vere: è capitato all’esaltante Machete dello stesso Rodriguez e ora a questo Hobo with a Shotgun di un certo Jason Eisener, decisamente molto meno esaltante.

Gli ingredienti per un cult movie ci sarebbero anche, eppure manca qualcosa. Cosa?
Da buon film pulp in stile Grindhouse, ci sono naturalmente varie scene molto estreme e violente, peccato si siano dimenticati a casa il senso dell’umorismo. Bruciare dei bambini in uno scuolabus sulle note di “Disco inferno” non è divertente. Non lo dico per fare del moralismo; semplicemente bruciare dei tizi tamarri che ballano in una discoteca sulle note di “Disco inferno” sarebbe ironico, mentre bruciare dei bambini con la stessa canzone non lo è. Piuttosto perché non hanno utilizzato “School’s out” di Alice Cooper? Quello sarebbe stato già più ironico.
Ci sono anche le battutone di Rutger Hauer prima di sparare a qualcuno, del tipo “Hallelujah” o “Madre Teresa è una santa”. Solo che non hanno molto senso, visto che Rutger Hauer è un barbone, mica un prete, quindi anche qui dove ca**o sta la ca**o di ironia? Da nessuna parte, ecco dove sta, e frasi mitiche come “Machete don’t text” sono di tutt’altro planet (terror).

A livello di sceneggiatura poi uno non è che si aspetti idee rivoluzionarie, visto che l’intento del Grindhouse è quello di fare B-movie retrò con trame che sono più che altro pretesti per un po’ di brutale violenza, però almeno un minimo… in Machete ad esempio Rodriguez aveva inserito un sottotesto politico nient’affatto scontato, qui invece ci dobbiamo accontentare di un giustizialismo di bassa lega (Nord).
A differenza delle selezioni musicali magistrali di Tarantino, la colonna sonora concede poche soddisfazioni (giusto sui titoli di testa e di coda), così come il cast. Rutger Hauer è un attore che non mi è mai piaciuto, sarà che mi ricorda un mio zio che non sta esattamente al top della chart delle mie persone preferite nel mondo. Tra i cattivoni c’è Gregory Smith, universalmente conosciuto per il ruolo dell’introverso pianista Ephram Brown in Everwood; vederlo in una parte da “bad guy” è una mossa sulla carta interessante, peccato che i risultati non siano all’altezza di quelli di un James Van Der Beek, trasformato da tenero Dawson Leery a spietato Sean Bateman in Le regole dell’attrazione (di Roger Avary, ex amico e collaboratore di Tarantino, tanto per rimanere in tema). Persino la fighetta di turno, la sconosciuta Molly Dunsworth, non è poi così fighetta.


Insomma, questo film è guardabile e con qualche punto a suo favore come dosi abbondanti di sangue, scene splatter e cattiveria e una buona fotografia dai colori saturi. Però il fatto è che nonostante gli ingredienti per un buon piatto siano serviti in tavola, manca del tutto l’originalità nel prepararli e soprattutto manca il genio. Sono mica tutti Quentin Tarantino, d’altronde. E non ce n’è neanche un briciolo di talento. Sono mica tutti Robert Rodriguez, d’altronde. C’è solo un aspirante regista di culto che però anziché prendere appunti dai maestri dovrebbe trovarsi una via sua, anche perché c’è una differenza sottile tra cult e scult, tra trash e tra-gico, tra B-movie che vola ai playoff per la serie A e quello che sprofonda giù nell’inferno dei playout per la C. Attento, Jason Eisener, perché è proprio lì dove tu rischi di finire.
(voto 5)

lunedì 3 gennaio 2011

I miei film dell'anno 2010 - n. 31 Machete

Machete
(USA)
Regia: Robert Rodriguez
Cast: Danny Trejo, Jessica Alba, Michelle Rodriguez, Robert De Niro, Steven Seagal, Lindsay Lohan, Don Johnson, Jeff Fahey, Cheech Marin, Mayra Leal, Electra Avellan
Genere: tex-mex
Se ti piace guarda anche: Planet Terror, Grindhouse – A prova di morte, Dal tramonto all’alba, Sin City, The Expendables, Kill Bill, C’era una volta in Messico

Trama semiseria
All’ex agente federale Machete viene sterminata la famiglia. A distanza di qualche anno, il senatur Robert De Niro prova a chiudere le frontiere texane per evitare l’ingresso dei messicani terùn e architetta così un finto attentato alla Belpietro/Bossi/Berlusconi coinvolgendo lo stesso Machete. Ma si rivelerà una trappola...

Pregi: divertentissimo, un B movie di serie A ricco di trovate, la sceneggiatura con i suoi riferimenti politici è tutt’altro che banale e poi ci sono Jessica Alba e Lindsay Lohan praticamente nude!
Difetti: c’è anche Steven Seagal, uno dei peggiori attori di tutti i tempi, ma alla fine riesce pure lui a fare la sua porca figura

Personaggio cult: Machete, parla poco ma quando lo fa tira fuori battute da action d’altri tempi
Battuta cult: Machete non manda SMS. Machete improvvisa

Leggi la mia RECENSIONE

venerdì 3 dicembre 2010

Cotta adolescenziale 2010 - n. 20 Jessica Alba

Dicembre è qui, la neve pure. Ci stiamo rapidamente avvicinando alla fine dell’anno ed è quindi ormai tempo di classifiche del meglio e del peggio degli ultimi 12 mesi, immancabili per uno come me patito di charts e liste almeno quanto il protagonista di “Alta fedeltà” o Fazio & Saviano.
In attesa delle classifiche su film, dischi, canzoni, serie tv, personaggi dell’anno e anche qualche sondaggio per i lettori, Pensieri Cannibali apre con la chart apparentemente più leggera (ma ciò non significa che non sia stata studiata con attenzione e rigore) delle ragazze e donne dello showbiz che più hanno stregato quest’anno l'autore del blog.
Se volete, potete dar prima un’occhiata alla classifica del 2009.
E ora via alle liste del 2010, pronti?

Via.

Jessica Alba
Genere: l’Alba di un mondo migliore
Provenienza: Pomona, California, USA
Età: 29
Nel 2010 vista in: Machete, The Killer Inside Me, Appuntamento con l’amore
Il passato: Dark Angel, Sin City, I fantastici quattro, Honey, Giovani diavoli, la vecchia serie tv Flipper
La vedremo in: Vi presento i nostri (purtroppo) e Spy Kids 4
Perché è in classifica: figlia di un messicano e di una metà franco-canadese e metà danese, è la dimostrazione di come la fusione tra razze sia solo un bene
Sul suo stile: Vanessa Hudgens, Alicia Keys, Tila Tequila, Cheryl Cole

Ad aprire la classifica c’è quell’apoteosi di donna che risponde al nome di Jessica Alba. Con lei una cotta adolescenziale va avanti da quando avevo tipo 12 o 13 anni e lei era già una ministar tv con la serie Flipper. Una cagata colossale, per la cronaca, resa imperdibile dalla sola magnetica presenza di Jessica. E così è stato per tutto ciò che ha fatto nel resto della carriera, quando ha partecipato a diverse altre porcherie come il supereroico I fantastici 4, il danzereccio Honey o mediocri commediacce alternate a cose splendide come la serie tv Dark Angel (che l’ha consacrata nel mito) o Sin City (memorabile la sua lap dance). Quest’anno si è poi dimostrata pure attrice di razza, nel non troppo riuscito The killer inside me e soprattutto in quella figata di Machete di Robert Rodriguez, in cui compare anche in una scena di finto nudo: ebbene sì, Jessica la good girl ha fatto voto di non spogliarsi sul grande schermo e così Rodriguez si è inventato uno stratagemma per farla sembrare patana. Bella Robert e bella Jessica: dal tramonto all’Alba.


mercoledì 6 ottobre 2010

ìViva! Machete

Machete
(USA 2010)
Regia: Robert Rodriguez, Ethan Maniquis
Cast: Danny Trejo, Jessica Alba, Michelle Rodriguez, Robert De Niro, Steven Seagal, Lindsay Lohan, Don Johnson, Jeff Fahey, Cheech Marin, Mayra Leal, Electra Avellan
Links: imdb, mymovies
Se ti piace guarda anche: Planet Terror, Grindhouse – A prova di morte, Sin City, The Expendables, Kill Bill, Dal tramonto all’alba, C’era una volta in Messico

Dopo la recensione in super anteprima direttamente da Venezia di DNA Cinema ecco la mia rece direttamente dai potenti mezzi della rete e comunque in anteprima visto che una data di uscita italiana non è ancora stata fissata per questo film. Di che film sto parlando? Ma di Machete, il nuovo B-cult-figata-movie di Robert Rodriguez, l’amigo e compare di Quentin Tarantino.

Motivi per vedere questo film: Jessica Alba compare praticamente nuda (anche se in realtà è un effetto creato in post-produzione). E già qui potrei chiudere, visto che, di qualunque orientamento sessuale voi siate, questo mi sembra un motivo di per sé già più che sufficiente per vedere un qualunque film.
Altro motivo: c’è pure Lindsay Lohan nuda (lei per davvero) e impegnata in un ménage à trois con il protagonista e un’altra tizia (sua madre nel film).
Ulteriore motivo: Machete non è un B-movie. Machete è IL B-movie. Ed è davvero divertentissimo.
Se è una figata di film ciò che bramate, rivolgetevi dunque alla premiata ditta Rodriguez/Tarantino, please, e alla loro spettacolare casa di produzione Troublemaker. Nella mitica doppietta Grindhouse – A prova di morte/Planet Terror (negli Usa usciti insieme, in Europa separati) erano presenti alcuni trailer di pellicole fittizie: tra questi vi era quello di Machete. E il trailer è diventato un film vero e proprio. Per realizzarlo, questa volta Rodriguez si è fatto aiutare alla regia del suo montatore di fiducia Ethan Maniquis e ha convocato un cast di superstar.

Robert De Niro è qui presente in versione George W., un governatore del Texas razzista in cui secondo me ci ha messo dentro pure qualcosina di Bossi. Per favorire la sua politica basata sulle espulsioni dei messicani dal suolo statunitense, De Niro architetta un finto attentato a suo danno. E di finti attentati negli ultimi giorni in Italia se ne parla parecchio (qualcuno ha fatto il nome di Berlusconi e Belpietro??).
Ma l’altro villain della storia è Steven Seagal. Ecco, devo dire che questo è il primo film che vedo in cui c’è Steven Seagal, per me uno dei peggiori attori di tutti i tempi, di tutti i luoghi e di tutti i laghi. Sebbene come al solito non sia minimamente espressivo (anzi, diciamo zero), lo vedo qui per la prima volta nella vita (sua e mia) in un ruolo convincente.

Di serie A poi il reparto femminile, con le già citate Jessica Alba (oltre ad essere una gran gnocca è pure convincente come attrice) e Lindsay Lohan, che recita nella parte della ninfomane strafattona. Recita? Diciamo solo che è se stessa.
Quindi c’è anche Michelle Rodriguez alias una specie di Che Guevara in reggiseno, che a un certo punto sfoggia (non vi dico il perché) una benda all’occhio che rimanda non casualmente alla Daryl Hannah di Kill Bill.
Dal cast di Lost insieme alla chica Rodriguez arriva anche Jeff Fahey, che nella mitica serie era il pilota del secondo aereo atterrato sull’isola. E poi, a completare il cast, c’è anche “l’esordiente” (come recita il trailer) Don Johnson.

Ma il grande protagonista del film è Danny Trejo, un attore caratterista (visto ad esempio in C’era una volta in Messico e nella serie Spy Kids sempre di Rodriguez) cui finalmente è stato dato l’onore di apparire prima di tutti (persino prima di De Niro) sui titoli di testa. È lui Machete (il perché venga chiamato così lo lascio alla vostra fervida immaginazione), un ex agente federale cui è stata brutalmente (decapitata!) uccisa la moglie e che si trova invischiato nel finto attentato al governatore De Niro. La trama incentrata sulla vendetta di Machete tra riferimenti politici e questione immigrazione non è nemmeno così scontata e dà una pista (non di coca, Lindsay!) alla maggior parte degli action movies.
A tutto ciò aggiungetevi una buona dose di scene splatterone, umorismo tarantiniano (le poche battute del silenzioso Machete sono memorabili), una colonna sonora molto mexico firmata da Chingon (la rock spaghetti western band formata capitanata dallo stesso Robert Rodriguez) e una serie di finezze stilistiche che lo rendono non un B-movie, ma IL B-Movie.
(voto 7/8)

sabato 10 luglio 2010

flash, weekend edition (Beavis & Butthead, She and Him, Machete...)

Sembra che su Mtv possano prossimamente tornare (dopo 13 anni di assenza) Beavis & Butthead con una stagione tutta nuova


"Eheheeheh che figata Beavis, non vedo l'ora, ehehehehe"

Sempre a proposito di Mtv, è da lì che arriva il programma scult della settimana: America’s most smartest model. Avete presente quella scena in Zoolander in cui Derek e Hansel cercano di accendere un computer? Bene, in questo reality un gruppo di modelli/modelle viene messo alla prova in gare di intelligenza/cultura, con risultati ovviamente disastrosi. Un’umiliazione continua, come le Velone che cercano di fare le fighe. Che senso hanno se no programmi come questi?

Gli She & Him di è lei o non è lei, certo che è lei: Zooey Deschanel hanno fatto un nuovo video per "Thieves", uno dei pezzi migliori del loro ultimo very delicious album. Certo, il b/n sgranato del video non rende minimamente giustizia alla bellezza di Zooey, ma per stavolta dobbiamo accontentarci...


Chi ha visto Grindhouse/Planet Terror, avrà notato che tra i finti trailer cinematografici presenti ce n'era anche uno di Machete. Bene, ora il film sta per diventare realtà per mano di Robert Rodriguez e questo è il trailer vero (con Jessica Alba, Robert De Niro, Michelle Rodriguez, Steven Seagal e l'esordiente?! Don Johnson)


Nuovo video -non so perché ma direi piuttosto estivo- di Sheryl Crow



Martina Topley Bird è una collaboratrice abituale dei Massive Attack con cui ha un contratto Co.Co.Pro, e anche lavorato con Tricky, Gorillaz, Queens of the Stone Age etc. Adesso ci propone il disco "Some place simple" in cui ripropone in pregevole e delicata chiave (per lo più acustica, ma non solo) alcuni pezzi del suo repertorio solista. Lo trovate QUI
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