Continuano i finali seriali su Pensieri Cannabis Cannibali, questa volta dedicati a due serie trash, volevo dire "d'intrattenimento leggero".
Prima, però, il consueto recap:
Attenzione: sono presenti alcuni piccoli SPOILER!
Revenge
(stagione 1)
Intrighi, tradimenti, omicidi, attentati e vendette tra ricchi. A metà strada tra Dallas e The O.C., Revenge ha trovato una sua via personale. Un po’ drama, un po’ soap, un po’ conte di Montecristo, un po’ spy, un po' Kill Bill, è uno sceneggiatone realizzato con grande cura, tra colpi di scena assurdi eppure credibili all’interno di un contesto palesemente finto. I primi episodi lasciavano intravedere uno sviluppo monotono, con la protagonista (un’Emily Van Camp con quel suo volto innocente perfetta come angelo della vendetta) che a ogni puntata prendeva di mira un tizio che ha contribuito a incastrare e a uccidere il padre. E invece poi, per fortuna, la storia si è sviluppata in orizzontale in maniera sempre più complessa e stratificata, fino al grande crescendo degli ultimi episodi.
"Mmm, con sesso sadomaso non credevo intendessi questo..." |
Un processo per omicidio, un triangolo sentimentale che si è trasformato in un quadrilatero e che sta diventando un pentagono, scambi di identità a manetta… Nell’episodio conclusivo si è messa dentro pure un pochetto d’action. Cosa pretendere di più da una serie soap-thriller di puro intrattenimento, interpretata per di più con grande perfidia da quell’inno al botox che è Madeleine Stowe?
Sulle note di “Seven Devils” di Florence + the Machine, l’epica fatta canzone, si è sviluppato un gran finale in cui è successo di tutto e di più. Uno di quei finali che ti tengono sulle corde fino all’inizio della prossima season.
Revenge: più che una serie di oggi, la gustosa vendetta degli sceneggiati anni ’80.
(voto alla stagione: 7+
voto al season finale: 7,5)
"Sento puzza di morto! Ah no, è solo Gossip Girl che sta arrivando..." |
"Ti rendi conto che ci tocca un'altra stagione di 'sta roba?" "GRRRRR" "E comunque: ma come cazzo ti sei vestita??? "Doppio GRRRRR" |
Gossip Girl
(stagione 5)
Gossip Girl ormai è sempre più allo sbando. La quinta stagione si è trascinata avanti come uno zombie. E purtroppo non stiamo parlando di The Walking Dead.
Chuck Bass una volta era un idolo, adesso si è trasformato in un burattino alla mercè di Blair, del padre o persino di Dan Humphrey. Un Dan Humphrey che è apparso prima come il nuovo Salinger e poi come uno scrittore già sul viale del tramonto. Il tutto nel giro di un paio di episodi, mica dell'intera season.
Nate in versione megadirettore galattico di una testata online è meno credibile di Berlusconi come Presidente della Repubblica. Serena rimane sempre una scintillante figa ma il suo personaggio è utile agli sviluppi della trama tanto quanto un granello di sabbia nel deserto. Blair resta sempre la migliore, però pure lei sta perdendo smalto, la storia del matrimonio regale alla William & Kate è stata sfiancante più dei servizi di Studio Aperto a loro dedicati e ormai si sta troppo dan-humphreyizzando. Il ché non è bene.
Personaggi come Ivy e Lola sono talmente sbiaditi che potrebbero anche scomparire da un episodio all’altro che nessuno chiamerebbe Chi l’ha visto per denunciarne la sparizione.
Il peggio però arriva con la Diana Payne interpretata da Elizabeth Hurley, l’ex di Hugh Grant per intenderci. Se gli altri attori si vede che sono solo svogliati a causa di sceneggiature ormai oltre i limiti del ridicolo, per lei invece non c’è davvero speranza: è cagna e basta!
La prossima stagione, di soli 13 episodi, sarà l’ultima. Fuck yeah, abitanti dell'Upper East Side!
XOXO, Gossip Kid.
(voto alla stagione: 4-
voto al season finale: 4,5)
"Ancora una stagione? Qualcuno mi uccida, per favore!" |