Giornata 1 (Polonia – Grecia, Russia – Repubblica Ceca)
Giornata 2 (Olanda – Danimarca, Germania – Portogallo)
Giornata 3 (Spagna - Italia, Repubblica d'Irlanda - Croazia)Giornata 4 (Francia - Inghilterra, Ucraina - Svezia)
Mr. Ford dietro la sua nuova maschera da wrestler greco. |
Grecia – Repubblica Ceca
Ore 18:00
Prende oggi il via la seconda giornata della fase a gironi dell’Europeo di calcio. Ma anche dell’Europeo cannibale, naturalmente.
Oggi pomeriggio scontro tra due squadre non partite benissimo e che quindi proveranno ora a giocarsi il tutto per tutto.
La Grecia, nella disperazione della crisi in cui è sprofondata, schiera quindi una pedina dal passato: Maria Callas.
La difesa ceca non si aspettava un tiro del genere, che si infila alla grande alle spalle del suo ultimo difensore.
I cechi tramortiti non sanno come replicare. In un momento di frastornamento totale pensano di mettere in campo Andrea Bocelli, salvo rendersi conto all’ultimo che è cieco e non ceco.
Provano allora a giocarsi una delle canzoni più forti in patria al momento e presente nella top 10 locale: l'impronunciabile “Srouby a matice” di tali Mandrage. A sorpresa, è più gradevole di quanto si potrebbe pensare. Il tiro impensierisce il portiere, ma viene deviato in calcio d’angolo.
La Repubblica Ceca prova allora a giocarsi la sua ultima carta: Franz Kafka, geniale scrittore le cui opere riecheggiano ancora oggi in un sacco di cinema e di letteratura contemporanee. Per i cechi arriva così il sofferto pareggio.
I Greci a questo punto vorrebbero mettere in campo Omero, ma la sua identità è talmente misteriosa che la macchina del tempo non riesce a scovarlo in tempo e l’arbitro fischia la fine. La macchina del tempo potrebbe tornare indietro a prima che l’arbitro fischi, ma è contro il regolamento. Finisce così in parità.
"Risponderò a tutte le vostre domande appena avrò finito di ascoltare un bellissimo pezzo di Justin Bieber nelle cuffie." |
Partita giocata su bassi ritmi, ma con un paio di sorprendenti colpi di scena, grazie alle reti di Maria Callas e Franz Kafka.
Gruppo A
Polonia – Russia
Ore 20:45
Sul campo da calcio, i padroni di casa guidati da Lewandowski se la giocano contro la Russia finora rivelazione della competizione.
Sul campo dei Pensieri Cannibali, i polacchi partono invece giocandosi la carta Mia Wasikowska, attrice australiana di origini polacche. Le sue ottime interpretazioni in Jane Eyre, L’amore che resta, I ragazzi stanno bene e nel pur pessimo Albert Nobbs valgono alla squadra di casa il vantaggio.
La Russia prova a controbattere con Margarita Levieva, anche lei giovane attrice promettente, anche lei molto caruccia e anche lei al lavoro in produzioni internazionali. L’americana di origini sovietiche di recente si è vista in Adventureland e nella serie Revenge, ma rispetto alla Wasikowska deve ancora dimostrare tutto il suo valore. Per ora per lei c’è solo un clamoroso palo.
La Russia allora ci riprova, sempre in campo cinematografico, con la co-produzione russo-americana-fantascientifica-porcata L’ora nera.
Il film è talmente penoso, che il tiro per poco non si infila nella stessa rete russa. Autogol clamorosamente sfiorato.
La Polonia risponde a tono, rimanendo in campo fantascientifico con i fratelli Wachowski, americani ma di chiare origini polacche. Per i due genietti la splendida forma sfoggiata ai tempi di Matrix sembra però un lontano ricordo e il loro ultimo film, Speed Racer, è stato tutt’altro che convincente. In attesa di vederli tornare su alti livelli, si devono accontentare di andare soltanto vicini alla rete.
Il gran finale della partita è affidato alla musica.
Per la Russia scende in campo Zola Jesus, vero nome Nika Roza Danilova. Con la sua voce incredibile, per lei è persino troppo facile infilare la palla in rete. Per i russi arriva il pareggio.
La Polonia ha però ancora un ultimo calcio d’angolo a disposizione. La palla finisce in mezzo all’area e a buttarla dentro ci provano i Siekiera, gruppo “coldwave” consigliato al coach Cannibal dall'allenatrice in seconda Over The Wall.
L’inzuccata è potente, però il portiere russo non si fa sorprendere e para!
Anche questo match finisce così senza vincitori né vinti.
Risultato cannibale: Polonia – Russia 1 – 1
Sfida glaciale tra due squadre fredde, che si spartiscono il bottino. In rete Mia Wasikovska per la Polonia e Zola Jesus per la Russia.