Seconda puntata delle nuove serie tv dell’estate qui su Pensieri Cannibali.
Young & Hungry
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| "Ragazze che si baciano? Ecco perché a Cannibal piace tanto questa serie!" |
La serie comedy rivelazione dell’estate. Prima di vederla non gli avrei dato due euro, anzi due centesimi di euro che due euro al giorno d’oggi non sono manco troppo pochi, e invece adesso ne sono diventato dipendente. In attesa che ritorni 2 Broke Girls, questa è la giusta dose di buonumore da iniettarsi in vena una volta a settimana. Così come nella serie con Kat Dennings, anche qui abbiamo una protagonista tettuta che non naviga certo nell’oro e che in più è brava ai fornelli. Questa qui è proprio una cuoca che trova lavoro come chef personale per un giovane e affascinante riccone di San Francisco.
Non ci troviamo certo di fronte a una sitcom molto originale e innovativa, con trama elaborate o con personaggi mai visti. A funzionare alla grande è però la protagonista Emily Osment, sorellina di Haley Joel Osment, ex bambino inquietante de Il sesto senso e oggi
novello cicciobombo, che finora si era segnalata tra le protagoniste di Hannah Montana, dove aveva la parte della BFF di Miley Cyrus. Soprattutto, è una serie che fa ridere. Fatto che dovrebbe essere scontato per una sitcom e che invece oggi è un evento sempre più raro.
(voto 6,5/10)
Mystery Girls
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"Incredibile, Donna Martin e Kelly Taylor sono ancora vive!
E chi l'avrebbe detto?" |
Tori Spelling e Jennie Garth in una nuova serie insieme. Mentre Ian Ziering si è riproposto come eroe action trash grazie a Sharknado, le due bionde di Beverly Hills 90210 tornano insieme in una sitcom vecchio stile, con tanto di risate registrate, che vorrebbe riprendere lo stile irriverente di 2 Broke Girls, peccato finisca per diventarne una sua brutta, bruttissima copia. Le battute presenti sono così poco divertenti che questa comedy finisce per far piangere.
Il suo pregio? Mystery Girls è una serie talmente penosa che non si riesce nemmeno a volergli troppo male.
(voto 4-/10)
P.S. Quanto è cagna a recitare Tori Spelling?
Cagna al punto che, al suo confronto, Ian Ziering sembra Al Pacino.
Backpackers
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"Siamo in Francia con una baguette in mano,
ma questa non è certo una serie piena di stereotipi, figuriamoci!" |
Serietta estiva su un paio di americani, due tipici americani idioti, che partono per un viaggio in Europa, un Eurotrip, con cui devastarsi e togliersi tutte le soddisfazioni prima che uno di loro due decida di sposarsi e farla finita con la vita da uomo libero. Un’esperienza del genere è divertente se la si vive in prima persona, ma vedere questi due coglioncelli in mezzo a mille stereotipi sugli europei (italiani compresi) che la fanno lo è molto meno.
(voto 4,5/10)
Power
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| "Se dici ancora che 50 Cent è superato farai una brutta fine, intesi?" |
Serie prodotta da 50 Cent che fa la stessa impressione della sua musica. Un prodotto gangsta troppo patinato che una decina d’anni fa poteva anche apparire cool, ma che oggi ha scassato la uallera. Tranquillamente evitabile, yo.
(voto 5-/10)
The Honourable Woman
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"Cannibal, sto arrivando con l'esercito.
Hai per caso intenzione di modificare il tuo voto?" |
Nuova serie spy inglese ottimamamente realizzata e splendidamente recitata da Maggie Gyllenhaal, però…
che due palle!
(voto 4/10)
Crossbones
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| "Ocio Cannibal che ti controllo!" |
Oh, finalmente una serie sui pirati!
Sembra incredibile, eppure nessuno ci aveva pensato prima…
Come dite?
Ah, c’è già stata
Black Sails, andata in onda appena pochi mesi fa?
Ecco, fondamentalmente Crossbones è la sua versione un po’ più ripulita e mainstream, si legga più prevedibile e noiosa. Un punto a favore di questa produzione?
Il pirata cattivone interpretato da John Malkovich è un ottimo personaggio. Se però non siete proprio maniaci delle vicende piratesche, potete saltarvela e recuperare Black Sails, che è meglio!
(voto 5,5/10)
Married
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| "Com'è essere sposati?" |
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| "Ecco com'è." |
Com’è la vita da sposati?
Una merda.
Questa fondamentalmente è la morale della fiaba che si apprende da Married, nuova serie del canale via cavo FX dallo stile indie. Se fosse un prodotto drama, ci troveremmo di fronte a qualcosa di davvero notevole. Essendo invece una comedy, più che far ridere fa deprimere. Il suo problema è “solo” quello. Un’occhiata comunque la merita e, episodio dopo episodio, si potrebbe anche rivelare un’ottima serie dram… volevo dire comedy.
(voto 6+/10)
Fine seconda puntata.
To be continued...
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