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giovedì 9 febbraio 2012

Millennium - Uomini che odiano le donne senza sopracciglia

"Cannibal, attento a quello che dici.."
Millennium - Uomini che odiano le donne
(USA 2011)
Titolo originale: The Girl with the Dragon Tattoo
Regia: David Fincher
Cast: Rooney Mara, Daniel Craig, Christopher Plummer, Stellan Skarsgard, Robin Wright, Joely Richardson, Steven Berkoff, Goran Visnjic, Yorick van Wageningen, Geraldine James
Genere: thrilla
Se ti piace guarda anche: Uomini che odiano le donne (Swedish version), Se7en, Let Me In

Durante la visione del film, mi sono sentito per tutto il tempo come Neo di Matrix.
No, purtroppo non quando impara il kung fu. E per fortuna (soffro di vertigini) nemmeno quando salta tra i grattacieli.
Ho avuto semplicemente un deja vu. O meglio: due ore e 40 minuti di deja vu.


"Trinity, sei vicina a un'uscita..."
Lo sapevo gia che dietro a una produzione come quella di Millennium c’era una sola motivazione principale.
L’arte?
Macchè arte, sto parlando dei soldi. Per quale altra ragione girare nella stessa Svezia la versione cinematografica di un best seller che già aveva avuto il suo primo adattamento svedese su grande schermo appena nel 2009?
Soldi, non c’è altra risposta. Gli americani non vanno a vedere i film sottotitolati, ma solo quelli in inglese. Da questo punto di vista, le cose sono andate benino, anche se il film non è che abbia poi fatto uno sfracelli di incassi.
Sotto altri punti di vista, Millennium è un film (quasi) del tutto inutile.

"Quante volte ti devo dire che non sono Trinity, anche se un po' le somiglio...
La pellicola del 2009 Uomini che odiano le donne era girata con una produzione più povera che non poteva contare sui mezzi hollywoodiani, però a differenza dei due meno riusciti seguiti La ragazza che giocava con il fuoco e La regina dei castelli di carta, era realizzata piuttosto bene, nonostante una regia non eccelsa. Alla fine riusciva a convincere grazie allo sguardo rapace della Noomi Rapace e alle sue atmosfere molto anni ’90, molto da thriller alla… David Fincher.
Se guardando la versione svedese del romanzo di Stieg Larsson l’impressione era quella di trovarsi dalle parti di Se7en, non stupisce certo che dietro alla macchina da presa per la versione high-budget made in USA si sieda proprio lui, fresco reduce da quel capolavoro dei nostri tempi che è The Social Network.
È questo che mi ha fregato, che mi ha creato aspettative per quella che già sapevo essere un’astuta operazione di marketing e basta. Speravo però che Fincher mi avrebbe saputo contraddire, che avrebbe trovato una chiave di volta nuova per rileggere questi Uomini che odiano le donne.
E invece, deja vu.

"E mo' adesso con sto tatuaggio chi mi scrittura più
per interpretare una Bridget o una Jennifer?"
Il film si lascia vedere. Magari è giusto un filino lungo: 2 ore e 40 minuti (!), roba che io se mi fossi trovato in sala montaggio avrei fatto un taglio bastardo giusto di quella mezzora abbondante di troppo. Millennium è un thriller molto basic (pure un po’ instinct, viste le scene di sesso) e molto ben congegnato, ma questo già si sapeva. È girato in maniera impeccabile, ma d’altra parte da David Fincher non ci si può mica aspettare una schifezza. La fotografia è splendida, le musiche non sono davvero niente male anche perché la firma è quella di Trent “Nine Inch Nails” Reznor e di Atticus Ross, già accoppiata da Oscar proprio per il lavoro sul precedente The Social Network. E Rooney Mara nei panni di Lisbeth Salander è una bomba, ma considerata l’immedesimazione totale con cui l’avevamo ammirata nelle foto promozionali non ci aspettavamo niente di meno.
E allora cosa c’è che non va?
Ah, già: quel senso di deja vu. Costante, opprimente, proprio non se ne vuole andare via, come questa ca**o di neve!

Rooney Mara compie una performance davvero notevole, a livello recitativo e ancor di più a un livello fisico. Non parlo solo dei piercing ai capezzoli, ma proprio dell’espressione da hacker-nerd-incazzata appiccicata sul suo volto. Eppure pure per lei scatta un senso di deja vu. Nei confronti di Noomi Rapace, l’interprete svedese, certo, ma non solo. La Rooney Mara nonostante il nome non mi rimanda a un incrocio tra Mickey Rooney e Mara Venier, bensì alla cantante con frangetta e senza sopracciglia (o sopracciglia decolorate che dir si voglia) Yo-Landi Vi$$er, cantante dei Die Antwoord, gruppo hip-hop electro sudafricano molto cool per cui sto in fissa al momento e che a loro volta mi ricordano un po’ i Prodigy.
(la prima volta che sentirete questa canzone magari direte: "Che schifo!", ma al terzo o quarto ascolto non potrete più vivere senza...)


"Oh, ke ce l'avete 'na pasta?"
A sua volta, lo stesso personaggio di Lisbeth Salander, l’hacker cyberpunk bisessuale, non è che rappresenti poi ‘sta novità assoluta, visto che fa molto personaggio uscito dritto sempre dagli anni ’90. E se le mie parole vi suonano anch’esse con un senso di deja vu è perché Chicken Broccoli sul suo blog ha rimarcato con decisione il concetto, da buon uomo che odia Lisbeth Salander.

Il resto del cast?
Daniel Craig a questo giro è più convincente del solito. Di solito è un attore che mi fa pena, vedi il recente Dream House in cui fa davvero cascare le braccia e pure qualcos’altro. Eppure qui la parte sembra fatta apposta per lui. Anche lui però mi ricorda qualcuno… l’attore svedese Michael Nyqvist che se me li mettessero vicini non saprei dire chi è chi. Monoespressivi come sono, uno vale l’altro.
E poi c’è Stellan Skarsgard nel ruolo che gli riesce meglio: quello del tipo inquietante, per l’occasione pure misogino e nazi cosa che, da fido attore vontrieriano, suona pure questa come un deja vu. O anche un cliché. A completare il quadro svedese altri attori che con la Svezia non c'entrano una cippa e già deja visti qua e là come il canadese Christopher Plummer, l'inglese Joely Richardson e il croato Goran Visnjic.

"Mark Zuckerberg, sono più nerd di tè. Tié!"
E poi ci sono le musiche. Le musiche sono ‘na figata. Però anch’esse, per chi è da praticamente da tutta la vita che si ascolta i Nine Inch Nails, non è che suonino proprio inedite e mai sentite. Certo, fa piacere ascoltarle all’interno di un film, ma allora il senso di deja vu, oltre che ai dischi della band di Trent Reznor, direttamente al già citato The Social Network, in cui tra l’altro erano decisamente molto più ispirate, mentre qui appaiono giusto come una copia sbiadita realizzata per commissione.
Quanto ai pezzi d’apertura e di chiusura del film, anche lì è tutto giocato sul senso di deja vu, o se preferite di deja senti, considerando come si tratti delle cover di Immigrant Song dei Led Zeppelin cantata da Karen O degli Yeah Yeah Yeahs e di Is Your Love Strong Enough di Bryan Ferry, reinterpretata dagli How to Destroy Angels, che poi altri non sono che il gruppo messo insieme dallo stesso Trent insieme alla mogliettina Mariqueen Maandig e all’immancabile Atticus Ross. Compagno ormai così onnipresente di Trent che a questo punto credo lo filmi anche mentre fa sesso con Mariqueen.


"Vabbé, il film non viene osannato, ma almeno io ne esco bene.
Cannibal, per questa volta ti sei risparmiato un tatuaggio sulla pancia!"
Se la tensione in questo film è pressoché inesistente, sarà che racconta una storia ormai più nota della fiaba di Cappuccetto Rosso, le chicche del film allora quali sono?
Oltre a una Rooney Mara che per quanto dejavuosa offre comunque una prova mostruosa, c’è un momento divertente quando il misterioso (ma chi sarà mai?) killer suona l’odiosa “Sail Away” dell’odiosa Enya in un momento non a caso di tortura. Il meglio arriva però con il nerd che indossa la maglietta dei NIN, in un omaggio metatestuale a Trent Reznor. Roba da mandare in cortocircuito l’intero tessuto narrativo.
Come si chiede Anita Caprioli in Santa Maradona: “Quando in un film c'è il protagonista che va a vedere un film, il problema è: che cosa va a vedere? In Leon, Jean Réno, che fa Leon, va a vedere Cantando sotto la pioggia... e se in quel cinema davano, che so, I Visitatori, sempre con Jean Réno? Sarebbe stato possibile?”
Ecco, se il personaggio nerdoso di Millennium scoprisse che è il personaggio nerdoso che indossa una maglietta dei NIN nella colonna sonora di un film musicato da Trent Reznor, che cosa succederebbe? Probabilmente niente, perché è solo un personaggio minore che compare all’interno del film per circa 10 secondi. Oppure potrebbe diventare un serial killer e ispirare una nuova saga letteraria nordica da milioni e milioni di copie vendute…

"Ed eccolo il vero motivo per cui siete finiti in questo post:
i capezzoli di Rooney Mara. E poi non dite che non vi accontento..."
In tutti questi omaggi, citazioni e soprattutto deja vu, si respira quindi una fortissima aria anni Novanta. Potremmo quasi dire che è un omaggio revival di Fincher a quel decennio cui, con film simbolo come Se7en e Fight Club, è inevitabilmente legato. Però al di là di questo, Millennium (titolo deja vu tra l'altro di una serie tv anni '90) resta un thrillerone efficace quanto non necessario. Se anche non l’avessero realizzato, ci saremmo accontentati della versione svedese senza sentire la mancanza di una rilettura-molto-poco-riletta americana. Che tra l’altro fa di tutto per essere meno americana possibile.
L’intera operazione poi ricalca da vicino quanto fatto molto di recente da Let Me In, il remake yankee del 2010 di Lasciami entrare del 2008, anch’esso svedese e anch’esso tratto da un romanzo di successo. Un altro film impeccabilmente realizzato, ben girato, interpretato, fotografato e musicato, quanto inutile.

Millennium è comunque un film consigliato a chi non ha mai visto l’altra versione, o in alternativa ai super patiti della saga di Stieg Larsson. Per i fan di Fincher, invece, meglio sperare che il regista non realizzi i due eventuali sequel e ci regali qualcosa di nuovo e di possibilmente più originale. Qualcosa che non ci faccia stare per tutto il tempo come Neo di Matrix.
No, purtroppo non quando impara il kung fu. E per fortuna (soffro di vertigini) nemmeno quando salta tra i grattacieli.
Ho avuto semplicemente un deja vu. O meglio: due ore e 40 minuti di deja vu.

Avete avuto anche voi un deja vu?
È normale. L’avevo già scritto a inizio post.
Scusate: mi sono fatto contagiare dal film!
Scusate: mi sono fatto contagiare dal film!
Scusate: mi sono fatto contagiare dal film!
Scusate: mi sono fatto contagiare dal film!
Scusate: mi sono fatto contagiare dal film!
Scusate: mi sono fatto contagiare dal film!
(voto 6/10)

giovedì 30 giugno 2011

IL FAVOLOSO MONDO DI CANNIBAL KID

Un gruppo di bambini osserva Mr. James Ford.
Purtroppo non è sopravvissuto alla dura battaglia con Cannibal Kid...
Ciao bambine e bambini, benvenuti nel favoloso, fantastico, incantato mondo di Cannibal Kid. Venite a farvi un giro in a world of pure imagination tra macchine del tempo strafighe, conigli parlanti strafatti, viaggi spaziali sotto acidi, nerd che vengono nominati “L’eletto”, alieni che vogliono telefonare a casa senza aver prima attivato la tariffa You & Mars di Vodafone…
Benvenuti in un mondo dove tutto è possibile, persino che gentaccia come Mr. James Ford abbia il diritto di parola. Perché fino a che sarete qui, non ci sono limiti e state tranquilli perché con me sarete al sicuro, lontani dalla cura Ludovico fatta dai noiosi e inguardabili film che Ford cercherà di costringervi a vedere, come quelli della sua lista di ieri.
E ora divertitevi con le mie visioni, oppure schifatele. Allacciatevi le cinture, oppure no: insomma, fate quello che volete. Nel mondo cannibale non c’è nessuno come il mio rivale che cercherà di dirvi quali sono i film più importanti, i Capolavori imprescindibili da sfoggiare per sembrare più colti e preparati in Storia del Cinema. Qui ci sono solo i miei film fantastici/fantascientifici preferiti.
Godeteveli. Oppure no.
Insomma, fate quel ca**o che vi pare!
Cannibal Kid

Una lista cannibale senza Donnie Darko? Vabbé la fantascienza, però non scherziamo!
"Proiettano ancora i lunghissimi film di Ford? Allora ci facciamo
un pisolino, in attesa di quelli molto più esaltanti di Cannibal Kid"
1. Donnie Darko (2001) di Richard Kelly
Cannibal Kid Incanto. Sogno ad occhi aperti. Il mio immaginario di piccolo kid cresciuto negli anni ’80 fatto di viaggi nel tempo con la DeLorean e di pellicole spielberghiane rielaborato attraverso un incubo lynchiano, con un tocco fumettistico e un sano umorismo che va a prendere di mira persino i Puffi! Il tutto condito da una colonna sonora da favola tra Echo & the Bunnymen, Tears for Fears, The Church, Duran Duran e Joy Division.
Richard Kelly all’esordio è riuscito a fondere tutto questo in una pellicola fatta più di idee che di soldi, costruendo il cult cannibale per eccellenza. Adoro ogni fotogramma di questo film dal primo all’ultimo istante.
E sapendo già le bestemmie che sputerà fuori Ford contro questo film, dimenticando che ha influenzato pesantemente molte pellicole e serie tv dell’ultimo decennio (Lost e Misfits in primis) e che io ignorerò bendandomi gli occhi, gli dico solo: a morte Nonno Morte!
Mr. James Ford JF Questo era un film più che telefonato, per le tue liste. La sua assenza sarebbe stata davvero fantascienza, un pò come se dalle mie parti non facesse capolino Clint, quindi non mi ha neppure troppo irritato vedere questo nome in cima alla tua lista.
Tutto sommato, ho sempre considerato Donnie Darko discreto, un filmetto ben costruito ma, soprattutto e prima di ogni altra cosa, clamorosamente e genialmente proposto al pubblico, quello sì plagiato da una cura Ludovico fatta di classifiche mai sentite prima, pareri entusiastici e chi più ne ha, più ne metta.
Ma è giusto che il buon coniglio mannaro Donnie resti al suo posto, che è quello dei film per adolescenti in fase di ribellione che credono di essere tanto fighi e alternativi. Un pò come Cannibale. Da qui a considerarlo un Capolavoro, passano davvero le bestemmie grosse.
CK C’è chi crede di essere figo e alternativo, e chi invidia chi crede di essere figo e alternativo. Chi è messo peggio?
Comunque vedo che sul film hai ben poco da dire, visto che è stupendo, e ti limiti a parlare delle strategie promozionali. Ma se tra l’uscita americana nel 2001 a quella italiana nel 2004 è diventato un cult non è per un marketing mediatico pagato miliardi stile Avatar, ma è solo perché anche in questo caso Donnie è stato un precursore, essendo stato il primo fenomeno cinematografico lanciato grazie al passaparola spontaneo del pubblico su Internet. Donnie è troppo avanti, tu Ford sei troppo indietro.
JF Sul film ho detto tutto quello che dovevo dire. E' un giocattolino carino, ma inizia e finisce lì dove lo si trova. Quanto poi alla sua presunta importanza storica, me ne lavo bellamente le mani: anche Blair Witch Project è stato il precursore di un fenomeno, ma è un film di merda e tale resta. Così Donnie: un filmetto discreto che resta un vago ricordo.
CK La differenza fondamentale è che se Blair Witch Project ha generato solo robaccia, Donnie è stata un’influenza importante per gli sceneggiatori di serie che anche tu ami…
JF Amo le serie di cui parli, ma certo non Donnie, che resta solo un buon passatempo.


"Pronto, McFord? C'è nessuno in casa?"
2. Ritorno al futuro (1985) di Robert Zemeckis
CK Il cult supremo della mia infanzia/prima adolescenza. Marty McFly idolo assoluto nonché modello esistenziale. Una serie di frasi entrate nel mio linguaggio comune (sebbene magari non capiti proprio tutti i giorni di pronunciarle) come: “Hey tu Ford, levale le mani di dosso!” e “Ford? Dove stiamo andando non c’è bisogno di Ford…”
Al contrario dei noiosissimi film di Ford che guardi una volta nella vita e poi mai più, visioni come Ritorno al futuro sono estremamenti divertenti, da ripetere più e più volte.
Senza questo film insomma avrei tutt’altro immaginario e probabilmente sarei una persona differente. Magari migliore, dirà qualcuno, ma comunque tant’è: Ritorno al futuro è una parte importante di me.
Sono sicuro che un film come questo sia una parte importante anche di Ford, però come al solito ha voluto fare l’uomo che viaggia indietro nel tempo e lì ci rimane, preferendo pellicole magari più importanti per la storia del cinema di fantascienza (cosa poi ancora da vedere), ma sicuramente molto meno personali. Proprio lui che dice di fare scelte di cuore. Ma io ormai sono sempre più convinto che le faccia con un’altra parte, meno nobile, del corpo…
JF Puoi tranquillamente dire col culo, timorato Cannibaletto. Ad ogni modo questa è una tua scelta che personalmente approvo al cento per cento, anche perchè al contrario del tenebroso Donnie, Marty è davvero un idolo ed ha contribuito a forgiare intere generazioni di spettatori. Detto questo, ti giustifico subito la mia scelta di cuore in proposito: vidi Ritorno al futuro la prima volta quando ero troppo piccolo per godermelo davvero, e mi parve estremamente noioso, così rifiutai di rivederlo per più di dieci anni, dunque non ho potuto goderne nel periodo dell'adolescenza come hai fatto tu, cosa che, se fosse accaduta, certamente avrebbe portato - e senza nessun viaggio nel tempo - il buon McFly anche nella mia lista.
CK Il fatto che tu abbia trovato noioso Ritorno al futuro non mi stupisce, visto quali sono i film che in genere ti divertono (Nosferatu, Solaris, Valhalla Rising…). Certo che hai proprio sempre avuto una concezione distorta di noia e divertimento te, neh?
Mi sa comunque che anche Donnie Darko l’hai visto quando eri troppo piccolo e mentalmente limitato per godertelo davvero. Ma un giorno, forse, lo capirai persino tu…
JF Evidentemente ti è sfuggito il fatto che io abbia scritto di averlo trovato noioso la prima volta che lo vidi, ovvero quando dei viaggi nel tempo e quant'altro non mi fregava una bella fava, ma volevo soltanto esplosioni, buoni e cattivi. Sei mai stato bambino, Cannibale? O ti hanno segregato in una stanza fino a farti diventare così?
CK A qualunque età, bisogna avere comunque qualcosa che non va per trovarlo noioso. A me è piaciuto sempre, anche da bambino. Vuol dire che già allora ero troppo più avanti di te ahahaha!


"I film di Cannibal sono di una bellezza sconvolgente!"
3. 2001: Odissea nello spazio (1968)/Arancia meccanica (1971) di Stanley Kubrick
Un latte + alla facciazza del white russian fordiano!
CK Una doppietta incredibile. Stanley Kubrick con 2001 ha realizzato un film perfetto, in cui ogni singola inquadratura non sarebbe potuta essere girata in una maniera migliore, e allo stesso tempo è riuscito a rendere in maniera forse un po’ criptica, ma altrettanto incisiva, tutta l’intera storia dell’umanità. E l’osso lanciato per aria dallo scimmione si è trasformato non solo nell’astronave dell’Odissea, ma anche nell’Alex il Drugo del successivo Arancia Meccanica, altro film in cui c’è da inchinarsi a ogni scena.
In questa pellicola fortemente cannibale tra l’altro c’è tutto quello che c’è da sapere sulla violenza e la cosa potrebbe tornarmi utile contro quel coso, come si chiama? Ah già, Mr. Ford.
JF Con Kubrick religioso silenzio, tutti d'accordo.
Anzi, sono così d'accordo che non mi spreco neppure a schiantare il cranio del Cannibale a colpi d'osso.


Brad Pitt: "Oh, li hai guardati anche tu i film di Ford, ieri?"
Bruce Willis: "Eh, non vedi che mi devo ancora riprendere?"
4. L’esercito delle 12 scimmie (1995) di Terry Gilliam
CK Sono un po’ fissato con i viaggi nel tempo, si è visto? E così dopo Donnie e Marty, ma anche gli spostamenti temporali di Stanley, ecco Bruce Willis alla interpretazione per me migliore di tutta la sua carriera, accompagnato da un Brad Pitt schizzato e pure lui in formissima.
Terry Gilliam mette in scena qui dentro tutto il suo armamentario onirico e visionario, dando vita a una storia apocalittica che si dipana tra virus, animali and, of course, viaggi nel tempo. Una pellicola complessa, ricca di significati anche etici e politici, ma soprattutto dotata di un fascino e un mistero che per me ha pochi pari.
E con il mio esercito di 12 scimmie gli facciamo un culo così, al debole e stanco Ford Army!
Attack!
JF Io, che ho amato Gilliam nei Monty Phyton e letteralmente adorato Le avventure del Barone di Munchausen e Brazil, ho sempre visto in questa pur discreta pellicola un passo indietro di questo grande Autore. Il fascino c'è tutto, eppure manca quel qualcosa in grado di conquistare me ed il mio immaginario al pari dei suoi lavori precedenti.
E il nome giusto è uno solo: il cuore.
Lo stesso che strapperò a morsi a tutte le scimmiette cannibali, che al massimo spedirò a Bangkok a spacciare droga per le strade.


Svegliati Neo: i film di Ford sono finiti...
5. Matrix (1999) di Andy e Larry Wachowski
CK La prima volta che ho visto Matrix sono riuscito a esclamare solo: “Woooooow!”. Matrix è un’esperienza fighissima, è il cinema 2.0, è il punto di passaggio tra un modo di fare cinema di fantascienza/action e la nuova scuola, è il film che forse meglio di ogni altro parla di Internet, della connessione tra reale e virtuale e del mondo di oggi. Una pellicola simbolo della mia generazione e Ford da bravo uomo d’altri tempi questo lo ignora, preferendo vivere appropriandosi dei miti delle generazioni altrui.
Comunque Ford, conosco il kung fu. E se vuoi te lo dimostro!
JF L'unico kung fu che puoi conoscere è quello delle pippe mentali di Neo, dunque mi divertirò facendoti la bua con tanti, ma proprio tanti bei cazzotti fatti in casa.
Ricordo che lo vidi al Cinema, e quando uscii esclamai solo: "Embè?"
Pillola azzurra, fine della storia: domani torni ai noiosi film fordiani.
Pillola rossa: resti nel paese delle meraviglie cannibali.
Certo, le idee ci sono, ma tutto pare perdersi al servizio degli effettoni speciali - altro che Terminator 2! - più che invasivi, per non parlare del ridicolo decadimento dell'inutilmente romantica e strappalacrime storia della parte finale. Tra la pillola blu e quella rossa continuo a preferire un robusto whisky.
CK Il bullet time non è un effettone speciale usato a caso, perché oltre ad essere una genialata spettacolare è assolutamente funzionale alla storia per spiegare le capacità dei personaggi. Ma il tuo problema è che sei troppo lento, ti muovi in slow-motion, su certe cose non ci arrivi subito e sono sicuro che anche questo film, così come Ritorno al futuro, un giorno ti sarà chiaro. Anche se con i tuoi tempi mi sa che ci vorranno almeno 20 anni…
JF Mi sarà chiaro che il bullet time è una roba per ingannare i finti tamarri nerd come te, che non per niente hai trovato superfico anche Tokyo Drift. Ecco, diciamolo: Matrix è il Tokyo Drift della fantascienza.
CK Certo che a un conservatore come te i film rivoluzionari devono davvero dare un gran fastidio! Se proprio vogliamo fare un paragone, io direi che Matrix è stato il Napster della fantascienza e tu invece sei le major discografiche che, rifiutandosi di comprendere il cambiamento epocale in corso, se lo sono meritatamente preso in quel posto.
JF Sei tu che vivi in un mondo illusorio e parallelo, anche perchè sono "contro" almeno quanto te, solo che nella tua limitata visione del Cinema e del mondo non te ne rendi ancora conto. Ma qualche speranza, suvvia, la intravedo! Aahahahahahah!


Tutti in piazza a festeggiare un altro trionfo cannibale
6. Strange Days (1995) di Kathryn Bigelow
CK Nella mia classifica può capitare anche una cosa fantascientifica come questa: la presenza di un film sceneggiato dal me tanto odiato James Cameron e con protagonista un attore che in genere non reggo, Ralph Fiennes. Questa è la più chiara dimostrazione di come nel mondo cannibale tutto possa succedere (al contrario della limitata visione fordiana) e di come chiunque nella vita possa riuscire a fare almeno una cosa buona, in mezzo a tante porcherie. Quindi forse c’è una possibilità anche per te, Ford uahahaah.
Strange Days è un film davvero strano, un viaggio nella notte, nella fine del millennio, tra omicidi misteriosi, realtà virtuale, faide gangsta tra rapper che ricordano quelle di 2pac e Notorious B.I.G. (così come le sfide tra me e Ford), Juliette Lewis che canta in maniera strepitosa PJ Harvey… insomma, uno spettacolo totale di film condito da una colonna sonora fenomenale e da una punta di romanticismo. Anche se preferisco attribuire gran parte dei meriti alla regia di Kathryn Bigelow, stento comunque davvero a credere che Cameron possa aver concepito qualcosa di così grandioso. Davvero strange!
JF Questo è un film che, ai tempi della mia adolescenza, ho adorato smisuratamente, almeno quanto la Juliette Lewis più sexy mai passata sullo schermo.
Grande regia, incredibile colonna sonora, tecnica clamorosa.
Eppure, con il tempo ed il passare delle visioni, ho ridimensionato la portata di questo lavoro notevole eppure come imprigionato negli anni della sua realizzazione.
Un pò come un disco dei Nirvana. Ahahahahahahahah!
CK Ennesima dimostrazione di come da adolescente negli anni ’90 dovevi essere uno giusto e probabilmente allora saremmo andati parecchio d’accordo. Poi non so cosa ti sia successo, ma hai rinnegato completamente e inspiegabilmente questo periodo. E ti sei dato ai film muti espressionisti, per non parlare dei superatissimi action movies anni ’80, quelli sì davvero invecchiati male e imprigionati nel loro tempo.
JF E' successo che sono cresciuto, e quindi non mi sono più fatto i pipponi che mi schiaffavo allora. Quindi se ora mi sento in vena di un bel viaggio autoriale vado giù di mattone pesante, altrimenti mi godo le mie sane e sempre goduriose scazzottate action.


Ethan Hawke: "Sai, a Ford il nostro film non ha convinto in pieno..."
Uma Thurman: "E che minchia me ne futte ammia?"
7. Gattaca (1997) di Andrew Niccol
CK Gattaca è uno degli esempi più folgoranti di come si possa realizzare un film fantascientifico giocato tutto sui sentimenti, sulla costruzione dei personaggi, su implicazioni di tipo etico e sociale, piuttosto che sugli effettoni speciali tanto amati dal mio rivale Ford. Gattaca è uno splendore per gli occhi (grazie a una fotografia magnifica), per le orecchie (da brividi le musiche di Michael Nyman), per la mente (per la questione della genetica) e per il cuore (davvero difficile non fare il tifo per l’imperfetto Ethan Hawke contro un mondo di perfettini). E poi ci sono la Dea Uma Thurman e un sorprendente Jude Law!
Ma tu Ford tranquillo: tornatene pure alle esplosioni del tuo Schwarzy…
JF Altro film troppo algido e cervellotico per un sano tamarro come il sottoscritto. Niente da dire sulla resa, che è anche buona, ma se queste sono le scelte di cuore mi sa tanto che il Cannibale ha bisogno di un bel trapianto!
CK E perché invece Solaris non è algido e cervellotico… No no!


J.F.: "Ohi, Ohi. Io sarò sempre qui."
Cannibal Elliot: "Okay, però vediamo di tenere le distanze,
brutto mostriciattolo poco extra e molto fordiano"
8. E.T. - L’Extra-Terrestre (1982) di Steven Spielberg
CK Altro cult dell’infanzia che l’età (più o meno) adulta non c’ha pensato nemmeno di cancellare via dalla memoria. Elliot che vola in bici davanti alla Luna è una di quelle immagini che rimarranno scolpite per sempre nel mio immaginario, un vertice assoluto di poesia e il momento più alto in assoluto raggiunto da Spielberg, un ottimo regista che realizzerà altri film notevoli e interessanti, ma il suo più personale e riuscito secondo me rimarrà per sempre questo.
J.F. telefono casa, ma tu con i tuoi gusti musicali e cinematografici così strambi, da quale razza di pianeta provieni, ce lo vuoi svelare finalmente?
JF Provengo dal pianeta delle bottigliate sui tuoi denti, razza di smidollato!
Eppure non posso non riconoscere la straordinaria bellezza di questo cultissimo, uno dei vertici della filmografia spielberghiana nonchè uno dei più grandi film sull'infanzia, completamente girato ad altezza bambino.
È soltanto per pochissimo che non è entrato anche nella mia lista, quindi posso dire di essere finalmente felice per una scelta finalmente azzeccata del mio antagonista solitamente sapientone ed irritante.
CK Scelta finalmente azzeccata? Ma veramente a me sembra che non hai trovato nemmeno una critica ragionevole contro uno solo dei miei inattaccabili film e ti sei limitato a biascicare qualche frase a caso… Questo era tanto per non smetterla di essere ancora una volta sapientone e irritante buaahahah!


"I film fordiani sono sempre er mejo per una bella ronfata,
così poi siamo belli carichi per i film geniali e bellissimi di Cannibal!"
9. eXistenZ (1999) di David Cronenberg
CK Ford forse dirà che i film migliori di Cronenberg sono altri e certo pure io adoro altre sue pellicole come Videodrome, La zona morta, La mosca e La promessa dell’assassino, però quello che preferisco in assoluto è questo eXistenZ. Folle fin dal titolo, allucinato, disordinato, incasinato, anarchico: insomma, il cinema come sogno/incubo per menti malate come più piace a me. Una vera goduria e se vuoi tornartene ai tuoi film del Kaiser, Ford, basta che gridi: “eXistenZ è in pausa!”
JF Anche in questo caso devo dire che non me la sento di bottigliare la scelta cannibalesca. Certo, Existenz non è il miglior Cronenberg - da Inseparabili a M. Butterfly, da History of violence a La promessa dell'assassino, i suoi Capolavori sono altri -, eppure conquista, inquieta, intriga e stuzzica al punto giusto.
Certo, a tratti pare dovere un pò troppo a Il pasto nudo, ma resta comunque una scelta godibile.
CK Effiguriamoci se non dovevi rompere le balle pretendendo sempre di sapere tu e solo tu quali sono i Capolavori con la C maiuscola ahahah…


Ford, ricorda per sempre il 30 di giugno!
"Ueh, ueh :( Sarà dura ma preferisco farmi rapare a zero che
sorbirmi un altro film consigliato da Ford! Tanto so' figa lo stesso!"
10. V per Vendetta (2006) di James McTeigue
CK Fanta-politica di altissimo livello per un’opera che inneggia alla rivoluzione e all’anarchia, valori fondanti del mondo Cannibale e che quindi non posso far altro che apprezzare e sostenere.
Una sorta di Orwell riletto in chiave maledettamente moderna, con una Natalie Portman come al solito superlativa ed estrema e un V idolo supremo contro tutti i regimi totalitari fordiani che ci vorrebbero imporre il loro pensiero unico. Ma non ci avrete mai come volete voi.
E per cosa sta la V, Ford?
V per Vittoria!
Cannibale, naturalmente.
JF Film che ho sempre apprezzato moltissimo, e che alla prima visione in sala mi esaltò come quando ero bambino, forte anche dell'ispirazione di una delle graphic novel più importanti della Storia del Fumetto scritta da quel genio totale che è Alan Moore.
Quello che non sai o che rifiuti di vedere, caro Cannibale, è che V è un personaggio estremamente fordiano, di quelli che normalmente giudicheresti con il tuo solito puntiglio spocchioso: è un bruto, mena botte a destra e a manca, tratta come una pezza da piedi la tua amata Natalie, è scorbutico e casinista. Non ti pare proprio un noiosissimo esponente di forditudine!?
CK L’unica cosa che vedo di fordiana in V è la fissazione per le maschere. Per il resto vuole il cambiamento attraverso la distruzione e la revolución. Come il punk. Come i Nirvana. Come tutto quanto vi è di più lontano da Ford il Conservatore.
F per Ford?
No per Fuck you!
uahaahhahaha
JF Ti vorrei ricordare che V è un signor bruto, e la rivoluzione cannibalesca io l'ho vista solo seduto nella piccola stanzetta protetta da una campana di vetro, mica a fare casino in giro. Quindi, fino a quando non ti vedrò in azione, non solo sarai diffidato da condottiero solitario, ma sarai passibile di sempre efficaci torture. Comunque puoi tirare un sospiro di sollievo: sarai accanto alla tua amata Natalie! Aahahahahahahahha!
CK Cosa di cui sarò più che contento!

Ci vediamo alla prossima sfida e chissà chissà su cosa sarà...

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