e adesso il capitolo finale
Capitolo 3
Le bionde trecce gli occhi azzurri e poi,
mi son già fatto due pippette rosse.
Bella raga. Tutto rego? Pensavate mi fossi ammazzato, pensavate, eh?
Come, no? Io mi immaginavo tutti lì in pena per me e allora che mi state a leggere a fare, se non mi pigliate sul serio? Eddai sfiiigati, non fate gli stronzi pure voi come il Venditti. Che lo so che volete che vi racconti perché non mi sono suicidato tagliandomi le vene come un emo e quindi ve lo dico: primo, perché non volevo chiedere consiglio a quel ciucciapalle del Christian, lui che starà tutto il giorno chiuso in bagno a tagliarsi le vene da quelle braccia pelle e ossa che io non so nemmeno come faccia a trovarsele, le vene, quell’emo finocchio del kaiser e pure stronzo. Secondo, perché la Manu a un certo punto è arrivata, mi ha citofonato al citofono che era rotto e così s’è dovuta mettere a urlare alla finestra e a me è sembrata una scena troppo romantica stile serenata rap serenata metropolitana chi non salta è un figlio di puttana eh eh e come al solito ho perso il filo del discorso e cioè c’era la Manu che mi gridava tutte ste cose alla finestra “France, apri, brutto stronzo!” e mi sembrava così romantico e come in un film neo-realistico del Moccia m’è entrata in casa e m’ha sbaciucchiato tutto e ha detto che mi ama, mi ama, mi amaaaaaa ha gridato che a momenti mi partiva un timpano. Sta bocchinara, che cazzo ti gridi che sono a un centimetro da te? E io le ho detto: “Anch’io ti voglio bene e forse ti amo pure e voglio stare con te 3oo metri, ma che dico?, 3mila metri sopra il cielo, però mia cara, prima c’è una news che devi proprio sentire.”
Le ho detto che ero HIV positivo. Lei ha fatto: “E che cazzo, sei frocio pure te? O mi sei diventato di Scientology?” e io “No, macché scienziato? Niente di così drammatico: sono solo HIV positivo, cioè sono sieropositivo. Ho l’AIDS, ecco: A.I.D.S.” ho scandito lettera per lettera e lei ha cominciato a urlare ancora più forte di quando mi ha datto che mi amava e adesso urlava cose non proprio mocciane e non proprio trascrivibili qui su carta, non perlomeno se come me siete gentlements e non volete fare gli zozzi.
E insomma bella raga, questo era più o meno all’incirca a grandi linee approssimativamente quello che è avvenuto a me e ai miei amici e alla Manu ma soprattutto a me durante il periodo della maturità. Adesso convivo con l’AIDS da ormai tre estati che se il Magic Johnson sono 80 anni che ce l’ha ed è ancora vivo guizzante come un pesce non vedo perché non debba farcela pur’io, e comunque se ve lo stavate per caso chiedendo al secondo colpo la matura l’ho passata e poi mi sono iscritto a Giurisprudenza come tutti i Grandi della Terra e ho già dato 2 esami in due anni e mi sono pure messo insieme alla Manu, l’amor de mi vida che lei per fortuna il virus non se l’è beccato, l’è andata proprio di culo ma se posso darvi un consiglio raga voi il goldone mettetelo su sempre che non si sa mai e c’è gente dimmerda in giro come me che può attaccarvelo e insomma tutta questa storia mi ha fatto capire che la vita ti dà degli schiaffi, ti tira dei pugni belli forti proprio nella bocca dello stomaco ma tu devi sapere incassare. Ecco quello che mi ha detto mi padre sul letto di morte: “Francesco, nella vita te devi sapere incassare,” e forse intendeva incassare soldi, questo non lo so, non ho fatto in tempo a chiederglielo che sto stronzo è schiattato lì davanti a me e alla mi povera mamma che lei nella vita di pugni e pure delle mazzate se n’è prese parecchie ma ancora sta in piedi, tiene duro, è forte lei e quando le ho detto che volevo chiedere alla Manu se mi sposava si è messa a piangere e a fare ste cose da femmina e io allora stasera glielo chiedo per davvero con tanto di anello e tutto: “Manu, vuoi tu diventare la signora Merda?”
Cosa, non ve l’ho detto prima? Io di cognome faccio Merda, porcodiqueldiodenoporco. Proprio così, l’unica eredità che m’ha lasciato quello stronzo di mi padre. Cazzo vi ridete, voi? Vi vengo a prendere uno ad uno a casa e vi tolgo dalla faccia quel sorriso da stronzetti, voi con i vostri bei cognomi Rossi Brambilla Baresi Galli Tassotti Maldini o come cazzo vi chiamate. Come? Dite che è meglio se le chiedo: “Vuoi tu Manu farmi l'onore di diventare mi moglie?” senza precisare nomi e cognomi? Così va meglio? Tutti contenti? La accendiamo?
E adesso cazzo fate ancora lì, davanti alle pagine, ai monitor, agli iPad o dove kaiser si leggerà questo mio prezioso testamento spirituale tra 100mila anni? La storia è finita, non ve lo dico com’è andata la scena della proposta perché ancora non lo so nemmeno io com’è andata e poi se ve lo dico il mio prossimo libro non lo comprate più e io i soldi per giocare alle macchinette al bar dove li trovo? Quindi incrociate le dita per me e pregate che la Manu, sta stronza bocchinara, non si scopi qualcun altro e ami solo me e mi dica: “Sì amore mio, lo voglio!” che se mi dice di: “No brutto sieropositivo dimmerda non ti sposerò mai nemmeno se fossi l’ultimo sfigato sulla terra!” vi vengo a pigliare a casa uno ad uno. Bella raga, tutto rego? Ci si becca in giro
e incrociate ste cazzo di dita per me, porcodiqueldiodenoporco!