L'autunno cinematografico stenta a entrare nel vivo. Sia che si cerchi un blockbusterone capace di riempire le sale, o qualche proposta di nicchia capace di trasformarsi in un cult movie, questa nuova stagione si sta rivelando per ora piuttosto deludente. E le uscite di questo fine settimana non sembrano in grado di invertire il trend.
Sì, va bene, ma quali sono?
Scopritelo insieme ai preziosi commenti miei e a quelli (purtroppo) immancabili del (purtroppo) co-conduttore di questa rubrica sui film del weekend, Mr. James Purtroppo Ford.
Cast: Javier Drolas, Pilar López de Ayala, Inés Efron, Adrián Navarro, Rafael Ferro, Carla Peterson, Jorge Lanata
Genere: boy meets girl, o meglio chico busca chica
Se ti piace guarda anche: Beginners, Prima dell'alba, (500) giorni insieme
Lo sapevate che anche in Argentina fanno dei film?
Certo che lo sapevate. Ultimamente abbiamo visto dell’ottima roba provenire dalla pampa come il thriller da Oscar Il segreto dei suoi occhi e il thriller non da Oscar eppure comunque più che valido Aparecidos. Di recente c’è poi stato anche il ruffianissimo e telefonato Cosa piove dal cielo?, ma quello preferisco non citarlo. Oops… troppo tardi.
Dall’Argentina, oltre alla puttaninprezzemolina PenénBelén Rodriguez, adesso per fortuna importiamo anche una commedia romantica, originale e gradevolissima, a sorpresa arrivata persino nelle nostre sale e ancor più a sorpresa con il suo titolo originale e non con qualche fantasiosa “traduzione” italiana.
Medianeras è una pellicola che ci racconta l’incontro tra due solitudini. Lui realizza siti internet, lei è un architetto, solo che al momento fa la vetrinista. Cose che capitano, evidentemente l’università non è uno spreco di tempo solo in Italia.
Lui fisicamente è il classico argentino, lei invece assomiglia a Madeleine Stowe, diciamo prima della chirurgia plastica. Nonostante vivano a pochi metri di distanza, l’uno di fronte all’altra, e si incrocino spesso per la stessa strada, non si conoscono eppure hanno parecchio in comune, soprattutto il fatto che entrambi cercano disperatamente il grande amore della loro vida.
True love will find you in the end?
Non vi svelo come va a finire. Vi dico solo che questi due personaggi sanno farsi amare, se non dai rispettivi boyfriends/girlfriends, perlomeno da noi spettatori, grazie alle loro stranezze, particolarità e fobie assortite.
Una volta che ho detto che trattasi di commedia romantica e una volta spiegatovi che trattasi fondamentalmente di una storia “boy meets girl” o, visto che siamo in Argentina, di “chico busca chica”, penserete al solito modello americano, quello che parte dalla pietra miliare Harry, ti presento Sally e arriva a una serie di prodotti clonati usciti numerosi e in serie negli ultimi anni. Bene, cioè male: siete fuori strada. Qui la situazione è differente. Non che il film sia poi tutta 'sta roba così sorprendente o rivoluzionario, eppure la sua “argentinità” lo fa rifuggire dai soliti stereotipi hollywoodiani. Ad esempio, non ci sono i classici personaggi degli amici simpa dei protagonisti. Il chico y la chica sono talmente soli che non hanno manco un amico simpa da sfoggiare, come i copioni scritti in catena di montaggio nei grandi studios prevedono. Nonostante quest’assenza, la pellicola risulta assai simpatica, per quanto non faccia scompisciare dalle risate.
Al di là del fatto che i due protagonisti sono così fragili, delicati e insicuri che è impossibile non voler loro del bene e affezionarsi istantaneamente come a dei piccoli cuccioli indifesi, il film nonostante si chiami Medianeras viaggia però ben al di sopra della media nera delle commedie sentimentali americane viste di recente, e il suo punto di forza è quello di riuscire a dare alla vicenda un forte contesto sociale. Medianeras parla di un ragazzo e di una ragazza, ma parla anche di un paese come l’Argentina che si trova in una forte recessione economica, dunque parla anche di un paese come il nostro. Inoltre analizza, senza risultare troppo spocchiosamente analitico, come siano cambiati i rapporti sociali, non solo sentimentali, dopo l’avvento di internet.
"Certo che anche Cannibal poteva inserirla qualche
illustrazione nel suo libro, per renderlo più interessante...
Splendida in più l’ambientazione di Buenos Aires. Una città che ci viene presentata come assurda, con delle case costruite a caso. Edifici bellissimi tirati su a fianco di catapecchie. Costruzioni pazzesche in fronte a topaie. Una città e una nazione, forse un mondo, uno stile di vita confusi, che paiono sull’orlo del baratro e in cui persino i cani si suicidano. Non a caso la storia parte proprio da lì, dal suicidio di un cane.
Bravi, ma soprattuto “veri”, i due attori protagonisti, Javier Drolas e Pilar López de Ayala. Non dei mostri di recitazione, eppure entrambi in grado di regalare il giusto grado di innocenza e realismo ai loro personaggi. La regia di Gustavo Taretto allo stesso modo non eccelle, però con un buon uso del montaggio riesce a regalare il tocco moderno che una storia di relazioni 2.0 come questa meritava. Il pregio principale è comunque la sceneggiatura dello stesso Taretto: fresca, originale, personale, non stereotipata e in cui i modelli di riferimento non sono tenuti nascosti, ma citati esplicitamente. Non le classiche commedie romantiche, bensì Ricomincio da capo con Bill Murray e Manhattan di Woody Allen. Il primo è ripreso più che altro per la monotonia della vita dei due protagonisti che a un certo punto provano a sfuggire ad essa per cercare qualcosa di differente. Il secondo viene richiamato attraverso l’uso della città. Là una New York City in b/n, qui una moderna quanto assurda Buenos Aires. Due film non solo sull’amore tra persone, ma due atti d’amore verso le città in cui sono ambientate.
E poi, un film che cita Dov’è Wally? merita un applauso extra.
Un applauso extra anche a voi, se riuscite a trovare Wally qua in mezzo alla locandina del film.
Riflessione di chiusura. Un pensierino (cannibale). Una domanda per non farvi dormire la notte.
Alla faccia della crisi, il cinema argentino sembra aver trovato una via per uscirne, almeno a livello creativo. Perché in Italia non succede la stessa cosa?
"Maria Antonietta? No, veramente ho rubato il mio sobrio look a Mr. Ford..."
Riprendono ancora a rilento le programmazioni cinematografiche in Italia. Nella settimana più calda dell’anno, e forse degli ultimi 100 milioni di anni (sempre dalla mia fonte di informazione preferita: Studio Aperto), arrivano in sala tre pellicole: un probabile successo d’animazione, un trascurabile insuccesso italiano e una gradevolissima sorpresa importata dall’Argentina.
Vacanze finite? Se volete ancora fare un viaggetto last minute, vi consiglio di evitare tutti i rumori del mare e il Madagascar, dove spedisco volentieri il co-conduttore di questa rubrica Mr. James Ford, e fare un salto nella Buenos Aires di Medianeras. Non ve ne pentirete.
"Il gorillone Ford è uscito dalla gabbia? Aaaah, moriremo tutti!!!"
Madagascar 3: Ricercati in Europa di Tom McGrath e Conrad Vernon
Il consiglio di Cannibal: il film meno ricercato in Europa (e nel mondo)
Avevo visto il primo Madagascar mi sembra addirittura al cinema. Soldi buttati. Non terribile, per carità, però il solito filmetto innocuo e bimbesco per Mr. Fords in cerca di emozioni forti. E qui troveranno un’avventura per i loro denti, con una avvincente (?) caccia degli animali protagonisti che si estenderà a tutta l’Europa. Uh, che fantasia! Chissà perché, ma dopo essermi perso il secondo capitolo, mi sa tanto che pure questo purtroppo lo ignorerò.
Madagascar 3, Era glaciale 12, Expendables 70… la vogliamo smettere con tutti ‘sti sequel privi di idee fatti soltanto per prelevare i soldi dalle tasche di qualche ingenuo Ford che continua puntuale a regalarglieli?
Il consiglio di Ford: fuggite dall'Europa, finchè il Cannibale vi risiede!
I primi due Madagascar sono assolutamente innocui e piacevoli, filmetti giusti per non impegnarsi troppo comunque in grado di divertire grandi e piccini senza avere la pretesa di essere cose al livello di un Miyazaki, tanto per citare il Maestro.
Dunque, pur senza alcuna fretta, probabilmente lo vedrò. Anche perchè, con il nuovo o la nuova Ford in arrivo, devo cominciare ad allenarmi sul genere.
"Adesso ti tocca una cosa che Ford si lagna sempre pur di evitarla: il bagnetto."
Medianeras di Gustavo Taretto
Il consiglio di Cannibal: un film ben sopra la media(neras)
Film della settimana da non perdervi. Una commedia molto piacevole, moderna, personale e con qualche elemento di originalità. Non perfetto, ma assolutamente sentito e vero, finalmente una pellicola diversa dal solito panorama hollywoodiano fatto di copie di copie di copie, o di uscite italiane dallo zero appeal. Dovevamo aspettare che ce la portassero gli argentini, dovevamo. Forse per farsi perdonare di averci parcheggiato in pianta stabile Belen Rodriguez...
Non so se ci sono riusciti del tutto, a farsi perdonare, però almeno fino a che continueranno a proporci pellicole interessanti come Medianeras sono sulla strada buona.
Potrebbe piacere anche a Mr. James Old?
Forse, o forse potrebbe trovarlo troppo attuale per i suoi gusti retrò.
Recensione cannibale a breve!
Il consiglio di Ford: un film sponsorizzato dal Cannibale? La vedo neras!
Questo film ha quasi tutte le buone premesse per essere il consiglio principale della settimana, dall'atmosfera alla provenienza - in fondo, dall'Argentina era arrivato anche il da me apprezzatissimo Cosa piove dal cielo?, che trovate recensito qui - tranne una: è stato accettato piuttosto bene dal Cucciolo Eroico.
Considerato che le sue percezioni di sentito e vero potrebbero essere molto distorte, questo potrebbe rivelarsi anche una delusione.
Di sicuro, una visione la programmerò: anche perchè, alla peggio, potrà scaturirne l'ennesima discussione con il mio detestabile rivale.
"Hey, e quello cos'era? Mi sa che non era un rumore del mare.
Dalla puzza direi che era una scoreggia di Mr. Ford..."
Tutti i rumori del mare di Federico Brugia
Il consiglio di Cannibal: fate come me e godetevi gli ultimi giorni di mare, ma senza Tutti i rumori del mare
Film già segnalato da Irriverent Escapade, che voleva avere un’opinione in merito da me e Ford.
Per quanto mi riguarda dovrà ancora aspettare parecchio per vedermi cimentare con una pellicola che mi ispira meno di una notte d’amore con James Ford.
Mmm… mi sa che ‘sta volta l’ho sparata troppo grossa ahahah!
Il trailer bilingue in italiano e inglese fa però immaginare il peggio e una sola domanda mi ha fatto balenare in testa: cosa avremo mai fatto di male sia io che Ford a Irriverent perché voglia farci sorbire una simile roba?
Il consiglio di Ford: per una volta fate come il Cannibale e godetevi gli ultimi giorni di mare, e se potete cercate di affogarlo insieme a questo film.
La questione legata a questa roba apparentemente - e non solo - inguardabile nasce dalle risate che il sottoscritto ed Irriverent ci eravamo fatti pensando a cosa ne avrebbe cavato fuori il non-Expendable per eccellenza della blogosfera, sperando in cuor nostro che potesse a suo modo trovarlo interessante.
Per il resto, io lo evito con grande piacere, e lascio al mio antagonista e alle sue recensioni flash estive di fuffa atomica anche questo titolo.
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