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martedì 7 giugno 2016

Bambini, arriva l'estate: tutti in Colonia con Emma Watson





Colonia
(Germania, Lussemburgo, Francia 2015)
Regia: Florian Gallenberger
Sceneggiatura: Torsten Wenzel, Florian Gallenberger
Cast: Emma Watson, Daniel Brühl, Michael Nyqvist, Richenda Carey, Vicky Krieps, Jeanne Werner
Genere: colonizzato
Se ti piace guarda anche: The Lobster, The Path, The East

Ecco a voi la sinossi di Colonia:

La colonia estiva è una struttura situata presso località marine o montane destinata al soggiorno di bambini e adolescenti che vi svolgono attività ludiche e ricreative.

No, scusate. Ho sbagliato. Ecco a voi la vera sinossi di Colonia:

L'Acqua di Colonia si differenzia dall'Eau de Toilette così come dall'Eau de Parfum per la differente quantità di essenza di profumo: essa, infatti, ne contiene dal 3% al 5%.

Pardon. Mi sono confuso un'altra volta. Adesso vi metto quella giusta:

Il film Colonia racconta la storia di Lena e Daniel, una giovane coppia che si trovava in Cile durante il sanguinoso colpo di stato di Pinochet del 1973: lui verrà sequestrato dalla polizia segreta del Generale, lei dovrà andare alla sua ricerca. Lo troverà in una zona misteriosa nota come Colonia Dignidad, dove opera una misteriosa setta che, di fatto, gestisce una prigione.

Dopo averla letta, ho pensato: “Non guarderò mai questo film!”. Per quanto No – I giorni dell'arcobaleno con il mio attore messicano preferito Gael García Bernal fosse un lavoro molto interessante, rigettarmi di nuovo nel periodo della dittatura cilena di Pinochet non è che fosse tra le mie priorità nella vita.
Dopo aver saputo che la protagonista femminile sarebbe stata Emma Watson mi sono però detto: “Sarò il primo al mondo a guardare questo film!”.

sabato 13 giugno 2015

EUROPA REPORT - LA MISSIONE SPAZIALE PIÙ SOCIAL, CRISTOFORETTI A PARTE





Europa Report
(USA 2013)
Regia: Sebastián Cordero
Sceneggiatura: Philip Gelatt
Cast: Daniel Wu, Anamaria Marinca, Karolina Wydra, Christian Camargo, Sharlto Copley, Michael Nyqvist, Dan Fogler, Isiah Whitlock Jr., Embeth Davidtz
Genere: mocku-fi
Se ti piace guarda anche: Moon, Alien, Gravity, The Blair Witch Project, The Bay

È praticamente ovvio che esistano altre forme di vita. Talmente ovvio, che l’uomo non è ancora riuscito a dimostrare che ci siano. È per questo che viene organizzata una spedizione verso Europa.
Nel film Europa Report, mai nessuno è stato in Europa prima…
Ma che davero?

lunedì 26 gennaio 2015

JOHN WICK – UN FILM RECITATO DA KANI... PARDON, DA KEANU





John Wick
(USA, Canada, Cina 2014)
Regia: Chad Stahelski e David Leitch
Sceneggiatura: Derek Kolstad
Cast: Keanu Reeves, Michael Nyqvist, Alfie Allen, Adrianne Palicki, Willem Dafoe, Bridget Moynahan, John Leguizamo, Lance Reddick, Bridget Regan, Ian McShane
Genere: cagnesco
Se ti piace guarda anche: Io vi troverò, Taken - La vendetta, The Equalizer - Il vendicatore

Per sopravvivere in questo mondo bisogna tenere a mente delle regole basilari. Girare al largo da apocalissi zombie, ad esempio. Oppure mai fare sesso non protetto con Sara Tommasi. O ancora evitare di aiutare la gente all'estero, perché rischi soltanto di venire rapito. Si deve cercare anche di evitare di fare vignette o usare un umorismo troppo scomodo. Meglio fare una satira come quella di Striscia la notizia che non fa del male a nessuno e semmai ottiene l'effetto di far sembrare più simpatici gli uomini di potere.
La regola numero 1 se si vuole restare in vita è comunque un'altra: mai uccidere il cane a Keanu Reeves. Questa è una lezione che andrebbe insegnata alle elementari e ai corsi di primo soccorso. Cosa succede a uccidere il cane a Keanu Reeves?
Meglio per voi non saperlo. Se proprio volete scoprirlo, c'hanno persino fatto un film sopra. La pellicola di cui vi parlo quest'oggi parla di un gruppo di sprovveduti criminali russi che un giorno decide di rubare l'auto a un tizio. Per farlo non è che gli prendono l'auto e scappano via. No, sarebbe troppo semplice. Gli entrano in casa, lo picchiano a sangue e gli ammazzano il cane. Perché?
Perché uccidere un cane è la cosa più crudele e ad effetto che possa essere mostrata al cinema. Persino più della morte di un bambino.

martedì 14 gennaio 2014

DISCONNECT, CHATTA CHE TI PASSA




Cannibal Kid
Ciao Max. Sono Cannibal Kid del noto blog italiano Pensieri Cannibali. Volevo sapere se potevamo chiacchierare un po’ del tuo ultimo film.
Spero in una tua risposta ASAP ;=)


pensieri cannibali
pensiericannibali.blogspot.com
Blog su cinema, musica, serie tv e telefilm.

Max Thieriot
Pensieri Cannibali?
Che è? Una roba horror?
Mai sentito nominare però va bene per l’intervista. Con la mia splendida presenza mi piace dare visibilità a dei blogghettini sfigati come il tuo.


Cannibal Kid
Grazie Max… o almeno credo di doverti dire grazie.
Per prima cosa volevo dirti che mi sei piaciuto molto, nel tuo ultimo film.


Max Thieriot
Piaciuto molto?
Sei gay?

Cannibal Kid
No Max, non sono gay. È solo che ho apprezzato particolarmente la caratterizzazione che hai dato al tuo personaggio, quello di un ragazzo superficiale che si guadagna da vivere facendo video chat erotiche. Ti ho trovato davvero perfetto per la parte. Insomma, mi è piaciuta molto la tua recitazione.

Max Thieriot
A nessuno piace mai come recito. Tutti parlano male dei miei film. Come My Soul to Take. Era stato stroncato da tutti, tranne da un unico blog...
Hey, era il tuo!
Sei sicuramente gay!

Cannibal Kid
No, Max. Non sono gay, smettila di dirlo ahahah













Max Thieriot
Sarà… comunque, di quale film stai parlando? Sai com’è, dopo la serie Bates Motel e l'horror Hates - House at the End of the Street con quella patatona di Jennifer Lawrence la mia carriera ormai è lanciatissima e sto girando un sacco di cose…

Cannibal Kid
Se lo dici tu… Comunque mi riferisco a quel film in cui ci sono anche quella gnocca di Paula Patton, nella vita reale mogliettina del cantante Robin Thicke e che qui invece è un po’ imbruttolita ed è sposata con il vampiro Eric di True Blood. Poi ci sono l’ottimo Frank Grillo che no, non è parente di Beppe, più un inedito Jason Bateman per una volta in vesti drammatiche. Non è che se la cavi alla grandissima, con quella faccia da pirla che si ritrova, però se la cavicchia. È un film in cui ci sono 3 storie intrecciate tra loro, tutte legate dal tema della comunicazione su Internet, della solitudine che accompagna le web chat e dei pericoli della rete.

Max Thieriot
Ah sì, Disconnect. E che te n’è parso?

Cannibal Kid
Mah, è una pellicola molto attuale e riesce a suo modo a essere avvincente e guardabile dall’inizio alla fine. Però non tutte e 3 le storie sono ugualmente riuscite. Quella di Eric Northman, pardon Alexander Skarsgård e della mogliettina Paula Patton che si trovano vittime di una truffa informatica ad esempio è piuttosto banalotta. Emerge un certo moralismo nei confronti dei rischi del mondo di Internet e balle varie. Un moralismo che invece nelle altre 2 vicende è presente in misura minore. Come nella storia che affronta in maniera piuttosto efficace il tema del cyber bullismo tra i ggiovani. E soprattutto quella che vede coinvolto il tuo personaggio, quello come dicevo di un ragazzo impiegato nel magico mondo delle web chat porno che viene “sfruttato” non tanto dai suoi datori di lavoro, quanto da una giornalista che vuole far carriera con la sua storia. Brava Andrea Riseborough nei panni della giornalista e bravo ancora di più tu.

Max Thieriot
Ti è davvero piaciuta la mia prova di recitazione?
No, dai non ci credo. Sei gay, vero?

Cannibal Kid
No, Max, non sono gay. Comunque secondo me come attore hai del potenziale, basta che ci credi.

Max Thieriot
Questa sono parole proprio da gay. In ogni caso, ho capito che io ti sono piaciuto, quanto al film invece non è mi chiaro. L’hai apprezzato o no?

Cannibal Kid
Ti dirò, non lo so. Sul mio celebre sito Pensieri Cannibali com’è abitudine do’ i voti in decimi e gli darei un 6 di incoraggiamento. Perché propone spunti di riflessione, perché il cast offre delle buone prove, perché una tematica del genere non era facile da affrontare. Però allo stesso tempo a livello cinematografico, dopo un paio di scene iniziali ben girate, la regia si appiattisce, non tutte e 3 le vicende come detto funzionano bene allo stesso modo, l’intreccio delle varie storie funziona a tratti, il rischio di cadere nella moralizzazione è scongiurato solo in parte e insomma è un’opera prima, sia per il regista Henry Alex Rubin che per lo sceneggiatore Andrew Stern, con tutti i pregi di freschezza e i limiti di ingenuità del caso. Più che un film vero e proprio, a tratti mi è sembrato il pilot per una potenziale e valida serie tv. Per certi versi mi ha ricordato Catfish, sorprendente pellicola documentario che non a caso poi è diventata una serie docu-fiction-reality su Mtv.
Comunque per quanto riguarda la tua interpretazione, Max, per me è ampiamente promossa.

Max Thieriot
Sei proprio gay!




Disconnect
(USA 2012)


Regia

Henry Alex Rubin



Cast

Jason Bateman


Hope Davis


Alexander Skarsgård


Paula Patton


Andrea Riseborough


Max Thieriot


Frank Grillo


Jonah Bobo


Colin Ford


Haley Ramm


Michael Nyqvist


Se ti piace guarda anche
Catfish

Your rating: 
 6/10


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