Monte Carlo
(USA, Ungheria 2011)
Regia: Thomas Bezucha
Cast: Selena Gomez, Katie Cassidy, Leighton Meester, Cory Monteith, Luke Bracey, Pierre Boulanger, Andie McDowell, Brett Cullen
Genere: chick flick
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Selena Gomez è un’attrice.
No, non è l’inizio di una barzelletta, di cognome facco mica Berlusconi. Per fortuna, o purtroppo?
Recentemente sono stato a Montecarlo, con la scusa di andarci per lavoro in occasione del Television Festival (fine momento in cui me la tiro, promesso), e posso dire che in questo film l’atmosfera cittadina non si respira per niente e anzi per farsi un’idea del principato risulta più consigliabile la telecronaca del gran premio di Monaco di Formula 1.
Comunque cos’è questo film, a parte una gran cagata, anzi una cagata stitica?
Monte Carlo è un chick flick, un cosiddetto film per “pollastrelle”, in pratica l’equivalente femminile di una pellicola con Jason Statham, ma più che un film sembra un’occasione di lancio per la carriera di Selena Gomez, che finora era conosciuta più per essere la fidanzatina di Justin Bieber che per altro. Visto il modesto successo commerciale del film l’obiettivo non è centrato in pieno, ma ormai la Selena tra dischi, serie tv, cinema e gossip è diventata una piccola starlette mondiale. Anche se io, come già detto in un precedente post, le consiglio comunque sempre la carriera da pornodiva prima di ogni altra cosa…
La storia di questo inutile Monte Carlo è quella della tipica ragazza appena diplomatasi al liceo che ha lavorato duramente come cameriera e messo da parte i soldi pur di potersi fare un viaggetto premio a Parigi, il sogno di qualunque teenager da film o telefilm americano che si rispetti, Joey Potter di Dawson’s Creek docet. Insieme a lei nel viaggio ci sono la sua migliore amica Katie Cassidy, bionda di Melrose Place 2.0 e apparsa in Gossip Girl, la tipica texana che non si è mai mossa dagli Stati Uniti d’America ma che sembra aver comunque trovato la sua Parigi insieme al boyfriend Cory Monteith (quello di Glee), e la figliastra di suo padre, Leighton Meester pure lei di Gossip Girl, in una parte meno glamour rispetto alla sua Blair Waldorf (una che in Francia si trova nel suo habitat naturale); qui interpreta infatti una ragazza che da quando ha perso la madre non riesce più a ridere e a godersi la vita e - indovinate cosa? - nel corso di questo viaggio ritroverà entrambe le cose. E - indovinate grazie a chi? - sì, proprio grazie a un ragazzo, anzi il solito fustaccione da film.
Come ampiamente prevedibile, ogni dialogo o svolta (si fa per dire) nella trama è altissimamente appunto prevedibile, la regia è dilettantesca (senza offesa per i dilettanti), ci sono tutti gli stereotipi possibili sulla Francia (gli uccelli che cinguettano sulle note di La vie en rose, parbleu!), in più per la serie “non facciamoci mancare niente”, per il solito scambio di persona che può capitare giusto in un cine, Selena Gomez risulta uguale identica a una ereditiera europea, una sorta di Paris Hilton rumena, e così la prendono per lei e ci guadagna un viaggio all-inclusive da Parigi fino alla Monte Carlo da cartolina del titolo. Lo scambio darà vita a un sacco di situation che vorrebbero essere divertenti ma non lo sono e servono a riempire il tempo della pellicola tra una storiella romantica e una qualche banalità esistenziale.
A rendere il prodottino tutto sommato guardabile e non troppo antipatico ci pensa uno spensierato (pure troppo?) sapore estivo, qualche trovata un minimo divertente come l’albergo topaia in cui alloggiano le tre beautiful girls, una Leighton Meester impagabile as usual (ma che dovrebbe alzare il tiro rispetto a film come questo, Country Strong o The Roommate) e una Selena Gomez che nella duplice parte della semplice ragazzotta americana + quella della superdiva antipatica se la cava anche.
Poi, certo, anche se se la cava, dire che Selena Gomez è un’attrice suona comunque ancora come l’inizio di una barzelletta.
(voto 5/10)