Prima di vederla, potete fare (ma so già che non lo farete e correrete a leggere la numero 1) un recupero delle posizioni dalla 40 alla 31,
Anche lì troverete tanti film interessanti e da recuperare.
Qui sotto troverete invece i migliori. Almeno secondo me.
Via alla top 10.
"Mi spiace stravolgere le tue credenze, caro, ma Studio Aperto non sempre ha ragione. Può darsi che quello là fuori sia solo un temporale estivo, non l'Apocalisse." |
10. Take Shelter
Regia Jeff Nichols
Genere Fine del mondo, ma non della follia
Leggi la mia RECENSIONE
Trama semiseria
Michael Shannon è pazzo. Per saperlo, basta dargli un’occhiata in faccia. Nonostante questo, Jessica Chastain ne è innamorata. Michael Shannon è anche pazzo non per Jessica Chastain ma per i Maya. C’ha tutti i loro poster in camera, non si perde un appuntamento con Mistero di Italia 1 e crede fermamente che il mondo sia destinato a finire. Al punto che prende la moglie Jessica e la porta nel rifugio che si è costruito, nonostante per tutti sia sempre più pazzo. Poi arriva il 21 dicembre 2012. Passa il 21 dicembre 2012 e lui esce. Il mondo esiste ancora e ogni cosa è rimasta uguale. Tutti lo deridono, ma Jessica lo consola e rimane insieme a lui. Deluso, Michael Shannon comincia a staccare i poster dei Maya e li sostituisce con la sua nuova passione anzi pazzione: i One Direction. Finalmente, Jessica Chastain lo molla.
Pregi
- Jessica Chastain.
- Michael Shannon come pazzo è oggi come oggi il numero 1 e qui offre per altro la sua interpretazione più pazzesca.
- Notevoli i momenti visionari della pellicola.
- Bellissimo il tema musicale composto da David Wingo.
- Grande finale.
Difetti
- Il fatto che Jessica Chastain sia sposata con un pazzo psicopatico del genere non ha molto senso…
- C’è un po’ poca Jessica Chastain, in questo film.
- La tematica apocalittica comincia a essere parecchio abusata, anche nel cinema indipendente. Adesso che la sindrome da Maya è finita, cambiamo argomento, ok?
Scena cult
Il finale
"Da quando Ford ha usato questa immagine come header del suo blog WhiteRussian, non riesco più a guardarmi allo specchio..." |
9. Killer Joe
Regia William Friedkin
Genere Chicken Pulp
Leggi la mia RECENSIONE
Trama semiseria
Emile Hirsch, dopo essere andato in giro per il mondo into the wild, torna a casa e non ha più un dollaro perché in realtà è passato per tutti gli hotel più cari del mondo. Altroché roulotte in Alaska. Così decide di far ammazzare la madre da un killer per prendere i soldi della sua assicurazione sulla vita. Per farlo, ingaggia un certo Matthew McConaughey.
Toc toc. Bussano alla porta.
Entra Matthew McConaughey insieme a Channing Tatum e agli altri maschioni di Magic Mike e cominciano a spogliarsi e a fargli uno strip personale. Impressionato, Emile Hirsch decide di unirsi a loro, diventa un gigol… pardon uno spogliarellista e così non ha più bisogno di uccidere la madre. La madre però dice: “Piuttosto che avere un figlio spogliarellista mi ammazzo.” Si fa fuori, Emile Hirsch intasca i soldi dell’assicurazione, lascia la professione di spogliarellista e torna a fare il suo tour into the wild presso tutti gli hotel migliori del globo.
Pregi
- Matthew McConaughey in versione killer spietato? Ma non fatemi ridere! E invece… a sorpresa in questo film c’è un grandissimo Matthew McConaughey.
- Gina Gershon. Juno Temple. Nude. Ma nude nude.
- Un thriller, anche. Ma soprattutto un film divertentissimo, ricco di battute pulp alla Quentin Tarantino e di momenti assurdi e geniali.
- Dialoghi tra i migliori dell’annata.
- Il racconto di Killer Joe sul tipo che si è dato fuoco alle palle.
- La scena cult trash della coscia di pollo.
Difetti
- È una storia di piccoli criminali di provincia non tra le più originali mai mostrate su grande schermo.
- A tratti l’ispirazione teatrale prende un po' troppo il sopravvento.
- È il film dell’anno per il mio blogger rivale Mr. James Ford. E questo è un difetto ENORME.
Battuta cult
“Il tuo sguardo fa male.”
"Non ce la faccio più. Ditemi chi è alla numero 1, vi prego!" |
8. Quella casa nel bosco
Regia Drew Goddard
Genere (Non la solita) Casa infestata
Leggi la mia RECENSIONE
Trama semiseria
I soliti stereotipati cinque studenti universitari partono per il solito stereotipato weekend di paura. Scelgono quella casa più inquietante e isolata nel bosco e sperano di essere uccisi in maniera brutale da qualche psicopatico, o magari essere posseduti da una presenza paranormale.
Invece, sorpresa!
Non succede niente. Per tutto il weekend non succede un bel niente. Non si beccano manco un raffreddore.
Poi si scopre che è un film dentro il film che viene salutato dalla critica come l’horror più originale degli ultimi 50 anni. Gli autori del film dentro al film ritirando l’Oscar dichiarano: “In realtà non volevamo fare un horror. Volevamo solo fare un film in cui non succede niente come omaggio al cinema di Sofia Coppola.”
(ti prego perdonami, Sofia, sto solo scherzando!)
Pregi
- La geniale sceneggiatura co-firmata da Joss Whedon e Drew Goddard mostra l’ispirazione degli episodi migliori della serie Buffy - L’ammazzavampiri.
- Fran Kranz, il personaggio nerd-simpa di turno, è esilarante e idolesco più del solito personaggio nerd-simpa di turno.
- La scena dei mostri in libertà.
- È la riflessione sul genere dell’orrore più ironica e originale dai tempi di Scream.
- Parte come il solito horror su un gruppo di studenti in gita in una casa sperduta, e poi invece…
Difetti
- Per quanto sia uno dei film più originali dell’anno, per chi è familiare con Joss Whedon alcune idee sono riprese dalle sue serie Buffy e Dollhouse.
- Alcuni attori come Chris Hemsworth e Jesse Williams non è che siano proprio fenomenali…
Scena cult
Il bacio di Anna Hutchison alla testa imbalsamata di un lupo.
"Per contratto non dovrei dirtelo, Emma, ma non ho mai letto Percy Jackson." "Perché, secondo te io ho mai letto un libro di Harry Potter?" |
7. Noi siamo infinito (The Perks of Being a Wallflower)
Regia Stephen Chbosky
Genere Adolescesistenziale
RECENSIONE prossimamente…
Trama semiseria
Charlie è un ragazzo timido, introverso e un po’ secchione che inizia il liceo senza amici. Non avendo nessuno a parargli il culo, si prende un sacco di botte. Poi finalmente fa amicizia con due tizi e pensa che l’incubo bullismo sia per lui finito. Non ha fatto i conti con il genere di amici che si è trovato: uno come hobby fa il travestito nel Rocky Horror Picture Show e l’altra è Hermione, l’amichetta maghetta secchiona di Harry Potter.
Se se le prendeva già prima, immaginate quante botte si prende dopo aver fatto amicizia con questi due soggetti…
Pregi
- Stephen Chbosky esordisce alla regia con un film tratto da un suo stesso romanzo cult, Ragazzo da parete, uscendosene con un’opera estremamente personale e sentita.
- Buona la prova del protagonista Logan Lerman (Percy Jackson), ma a illuminare lo schermo sono soprattutto i due comprimari. Emma Watson conferma che qualcosa di buono dalla saga di Harry Potter è uscito ed Ezra Miller offre un’interpretazione enorme.
- L’omaggio al The Rocky Horror Picture Show.
- La splendida scena del tunnel sulle note di “Heroes” di David Bowie, pezzo stranoto e strausato che però in questo film suona come se le nostre orecchie lo sentissero per la prima volta, proprio come i protagonisti.
- Una grande sequenza di ballo sulle note di “Come on Eileen” dei Dexys Midnight Runners con protagonisti Ezra Miller ed Emma Watson.
- Grandiosa pure il resto della colonna sonora, che vanta tra gli altri Smiths e Sonic Youth.
- È il miglior film adolescenziale prodotto da un sacco di tempo a questa parte. (E grazie a Rumplestils Kin del blog Overexposed per averlo prontamente segnalato)
Difetti
- Il fatto che Chbosky abbia adattato un suo stesso romanzo rende la pellicola persino troppo personale. Un occhio esterno forse avrebbe dato alla storia un maggior respiro.
- Stephen Chbosky come regista può crescere ancora parecchio…
Personaggio cult
Patrick (Ezra Miller)
"Altroché Southern Italy, qui nel Southern Wild si che sappiamo festeggiare il nuovo anno!" |
Regia Benh Zeitlin
Genere Selvatico
RECENSIONE prossimamente…
Trama semiseria
Hushpuppy è una bambina che vive insieme al padre in una comunità ai confini con la civiltà, dove hanno a mala pena la televisione, ma non prende Italia 1. Un giorno arriva la fine del mondo e Hushpuppy, in punto di morte, grida al papà: “Te l’avevo detto di sistemare l’antenna. Guardare Studio Aperto avrebbe potuto salvarci la vita!”.
Pregi
- Mitica la piccola protagonista Hushpuppy, interpretata da Quvenzhané Wallis.
- La prima parte del film è magia pura, ai livelli del miglior Terrence Malick.
- Il regista Benh Zeitlin potrebbe essere il nuovo Terrence Malick.
- La pellicola riesce a trattare il tema ostico dell’uragano Katrina in Louisiana in maniera efficace, senza menzionarlo e regalando al tutto un’atmosfera magica e di incanto stile Nel paese delle creature selvagge.
- Una delle poche visioni davvero nuove, personali e originali del cinema americano di quest’anno.
Il finale del film è epico ed emozionante come pochi.
Difetti
- Splendida la prima parte e splendido il finale. La parte centrale invece è ottima, ma a un livello un filo più in basso.
Personaggio cult
Hushpuppy (Quvenzhané Wallis)
"Bimbiminkia di oggi: non avremo avuto l'iPod, ma avevamo Francoise Hardy. Mentre a voi vi tocca ballare coi One Direction, tiè!" |
Regia Wes Anderson
Genere Wes Anderson
Leggi la mia RECENSIONE
Trama semiseria
Sam e Suzy, due ragazzini anormali per il resto del mondo ma abbastanza normali per i canoni del cinema di Wes Anderson, organizzano una fuga romantica. Lui non usa il preservativo, lei rimane incinta e… Addio cinema di Wes Anderson!
Benvenuto ruolo da protagonista di Teen Mom su Mtv!
Benvenuto ruolo da protagonista di Teen Mom su Mtv!
Pregi
- Lo stile di Wes Anderson al massimo splendore, sia per stile, che per inquadrature, che per inquadrature stilose.
- È un film dolcissimo e piacevolmente infantile. Senza essere una bambinata.
- I due giovani protagonisti Jared Gilman e Kara Hayward sono delle rivelazioni, non sono odiosi come i soliti bimbiminkia in circolazione in altri film e ancor più in molte serie tv e, se non si bruciano stile Macaulay Culkin e Lindsay Lohan, potrebbero diventare idoli cinematografici per gli anni venturi.
- Grande cast di comprimari, in cui si ergono soprattutto Bruce Willis ed Edward Norton.
- Il bacio “elettrico” tra i due protagonisti.
- La scena del balletto e del bacio con lo sputo.
- Alcuni dialoghi fenomenali.
- Alcuni dialoghi fenomenali.
- Colonna sonora bomba.
Difetti
- Lo stile di Wes Anderson al suo massimo splendore. Per i suoi detrattori, non proprio il massimo. Cavolacci loro, comunque.
- I fan hardcore di Wes Anderson potrebbero avere questo o quell'altro film che secondo loro è meglio di Moonrise Kingdom. Ma non credetegli.
- Se la prima parte della pellicola è stupenda, l’evoluzione della trama nella parte finale non è che sia proprio sorprendente o fenomenale.
Canzone cult
"Non hai ancora toccato cibo. Preoccupata per l'operazione di nostro figlio?" "Ma va'. E' che sono impaziente di scoprire il film cannibale dell'anno!" |
Regia Valérie Donzelli
Genere Bell(ic)o
Leggi la mia RECENSIONE
Trama semiseria
Juliette e Roméo (ovvero Valérie Donzelli e Jérémie Elkaïm) si incontrano, si piacciono, si innamorano, hanno un figlio. Loro figlio ha un cancro. E loro che fanno, quando lo scoprono?
Si danno alla pazza gioia e vanno alle feste!
Che volete farci? I francesi son strani, hanno un modo tutto loro di reagire alle brutte notizie e alle malattie, vedi anche Piccole bugie tra amici, Quasi amici o Un sapore di ruggine e ossa…
Pregi
- Tema del film: il cancro.
Azz. Ma non è finita qui. Tema del film: il cancro di un bambino, il figlio della coppia protagonista.
Azz. Melodrammone in vista. E invece no. Il film sa essere sorprendentemente leggero, pur senza farsi mancare anche qualche momento più toccante.
- Si sente che la tematica è sofferta e molto personale. Non a caso, la storia è ispirata proprio a quanto successo davvero ai due protagonisti e sceneggiatori del film.
- Valérie Donzelli è una regista piena di inventiva, fa un grande uso di montaggio, voce fuori campo e colonna sonora, omaggia la Nouvelle Vague, inserisce momenti musical… Fenomena.
- Magistrale la scena del montaggio iniziale, con il suono della risonanza magnetica che si trasforma in un pezzo electropunk.
Difetti
- Valérie Donzelli è brava pure come attrice, però come regista è meglio.
- Il comportamento dei protagonisti dopo aver scoperto del cancro del figlio riflette sì la loro voglia di evadere da una situazione drammatica, però non è che esagerano un po’ con i party?
Scena cult
Regia Steve McQueen
Genere Capolavoro del cazzo
Leggi la mia RECENSIONE
Trama semiseria
Michael Fassbender viene soprannominato The Elephant Man. Tutti si chiedono: “Ma perché? Cosa c’ha? Eppure non assomiglia al protagonista del film di David Lynch.”
Alla fine tira giù i pantaloni, si toglie le mutande, tira fuori la sua proboscide e il mistero viene svelato.
Pregi
- Michael Fassbender, attore strepitoso, forse il migliore oggi in circolazione, qui offre la sua prova più estrema e sentita, in tutti i sensi. Anche e soprattutto fisiciamente.
- Il sesso viene rappresentato in maniera distante dal solito, come una dipendenza distruttiva.
- Il regista Steve McQueen gira con una perfezione assoluta. Una dimostrazione pratica: il piano sequenza della corsa notturna di Michael Fassbender, uno straordinario omaggio a New York.
- La bella scena di Carey Mulligan che canta “New York, New York”.
- Grande uso della colonna sonora, che riesce a rendere caldo un film volutamente freddo, apatico e distaccato.
- Il protagonista sembra uscito da un romanzo di Bret Easton Ellis. E questo è uno dei complimenti massimi che io possa fare.
Difetti
- Michael Fassbender nudo fa venire qualche complesso di inferiorità.
- Non pensavo l’avrei mai detto, ma Carey Mulligan è meglio da vestita che da nuda.
- È un film freddo, spietato e senza speranza. Cosa che per me è un pregio, ma gli amanti di lieto fine e buoni sentimenti non apprezzeranno.
Attore cult
Michael Fassbender
"Sono uscito apposta per ritirare il premio di film dell'anno, e tu mi fai questo scherzetto, Cannibal? Vuoi dire che ho lasciato la fogna per niente?" |
Regia Leos Carax
Genere Genialata
Leggi la mia RECENSIONE
Trama semiseria
Il protagonista è un attore che interpreta in maniera fenomenale per tutta la giornata varie parti: quella del riccone, quella del mendicante, quella del mostro, quella del tipo che lavora nel motion capture, ecc.
La sera torna a casa e, nel finale sorprendente del film, si toglie trucco e parrucco e scopriamo che in realtà è…
Ma allora è un grandissimo attore e con tutte le sue ultime ridicole performance ci stava solo pigliando per il culo!
Pregi
- Si arriva alla fine gridando: “Questo è Cinema!”.
- Il finale. Anzi, il doppio finale. Doppiamente geniale.
- Il regista e autore della sceneggiatura Leos Carax Santo Subito.
- Il protagonista Denis Lavant più che un’interpretazione, offre un vero tour de force. Fenomeno.
- Kylie Minogue. Presente sia in colonna sonora, che come attrice, che come attrice cantante.
- Oltre a quelli citati, i momenti e le scene straordinarie non si contano, talmente sono numerose.
- È una splendida riflessione sul cinema di ieri, oggi e domani e sul ruolo dell’attore.
- La sequenza delle fisarmoniche, uno dei momenti musicali migliori dell’anno (il pezzo è “Let My Baby Ride” di Doctor L). E io in genere non è che sia un fan delle fisarmoniche...
- La sequenza delle fisarmoniche, uno dei momenti musicali migliori dell’anno (il pezzo è “Let My Baby Ride” di Doctor L). E io in genere non è che sia un fan delle fisarmoniche...
Difetti
- Film bellissimo, grandioso, enorme, geniale. A livello puramente emotivo c’è però una pellicola che quest’anno mi ha colpito di più…
Scena cult
"Miii, non ci posso credere, siamo primi!" "Va bene papà, però adesso basta con 'sta minchiata di Pensieri Cannibali. Andiamo su YouPorn, che è meglio!" |
Regia Jacques Audiard
Genere Anti-drammone
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Trama semiseria
Alain va fuori a cena con i suoi amici, o meglio con i suoi quasi amici, visto che in Francia adesso va di moda chiamarli così, però è giù di morale. Driss gli chiede: “Che hai che non va, quasi amico?”. E lui risponde: “Mah, sto uscendo con una tipa. Un gran bel pezzo di femmina, però non ha le gambe.”
Driss ribatte: “E di che ti lamenti? Io lavoro per un tizio tetraplegico. E non è manco una bella figa.”
Poi arriva Juliette insieme a Roméo e dichiarano guerra al gruppo di quasi amici, annunciando: “Raga, noi vi battiamo tutti: nostro figlio è un malato terminale di cancro!”.
Ed è così che in Francia si passano le serate in allegria tra quasi amici. A sfidarsi su chi ha avuto la sfiga più grande. Questa è la grande nazione che ci ha regalato i più bei film dell’anno. Merci bocu.
"Capisco che alcuni lettori possano non essere d'accordo con questa numero 1, però spaccarmi la faccia non è una reazione un po' eccessiva?" |
- Marion Cotillard offre un’interpretazione meravigliosa. E riesce a rendere sexy l’handicap fisico.
- Bravissimo pure il protagonista maschile Matthias Schoenaerts, uno di cui sentiremo ancora parlare ma, se si trova un nome d’arte più pronunciabile, magari ha un futuro cinematografico ancora più brillante davanti.
- La scenona toccante di Marion Cotillard sulle note di “Firework” di Katy Perry.
- Colonna sonora superlativa ed estremamente variegata che alterna brani di Lykke Li, Bon Iver, Django Django e musiche originali della garanzia Alexandre Desplat.
- Il film parte come il solito dramma, ma per fortuna riesce a evolversi in maniera molto originale e affronta il tema dell’handicap in modo singolare.
- Jacques Audiard dirige a tratti in maniera tranquilla e poi a sorpresa pianta degli squarci di poesia cinematografica assoluti.
Difetti
- Non ho ancora recuperato la raccolta di racconti di Craig Davidson (non ho detto il cantante Craig David) cui il film è liberamente tratto. Dannato me.
Scena cult