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sabato 9 giugno 2012

Euro 2012: Olanda VS Danimarca, Germania VS Portogallo

Dopo le partite, adesso ammettiamolo pure, di non grandissimo richiamo di ieri, ecco oggi scendere in campo i primi grossi calibri, con un girone B che si preannuncia davvero agguerrito.
Da un punto di vista calcistico, certo, ma anche da quello dell’entertainment cannibale.
Vediamo come vanno le sfide e se anche oggi riuscirò in qualche assurdo modo ad azzeccare, o quasi, i risultati delle partite: ieri infatti ho preso l'1 - 1 tra Polonia e Grecia e avevo annunciato un 3 - 1 della Russia sulla Repubblica Ceca, quando invece è finita 4 - 1.

Un'immagine poco stereotipata dell'Olanda.
Gruppo B
Olanda – Danimarca
Ore 18:00

Olanda
L’Olanda parte all’attacco con un film horror che non è un semplice film. È una mazzata. The Human Centipede (First Sequence) di Tom Six. Se volete immergervi in una visione che vi faccia star male, che vi disgusti, che vi muova qualcosa dentro, è la pellicola giusta.
La storia in breve? Un medico pazzo sequestra tre tizi e collega i loro corpi uno all’altro, bocca – ano – bocca. Proprio così. Volete ancora vederlo? No, vero?
In ogni caso, è un tiro potentissimo che si infila in rete.

L’Olanda prova il raddoppio sfoggiando come bellezza locale l’attrice Famke Janssen. Ai tempi d’oro di Nip/Tuck e X-Men sarebbe andata a segno, ma oggi si rivela un po’ deboluccia.

"Un'olandese in bici? Oh, andiamo Cannibal,
un altro stereotipo non ce l'avevi?"

Per la musica, gli olandesi sono dei veri campioni nella dance più tamarra, ma oggi a sorpresa schierano un fenomenale gruppo rock’n’roll anni ’60, gli Shocking Blue, autori di pezzi come “Venus” (poi ripresa dalle Bananarama) e Love Buzz (poi ripresa dai Nirvana), nonché questa cannonata di “Send Me a Postcard” che va a raddoppiare per l’Olanda.


E vai pure di stereotipo danese!
Danimarca
La Danimarca prova a rispondere subito dal punto di vista musicale. Se l’Olanda ha deciso a sorpresa di puntare sulla sobrietà del rock retrò, i danesi invece vanno di tamarraggine e… falliscono clamorosamente il calcio di rigore. Gli Aqua non sono più quelli dei tempi di “Barbie Girl”, per fortuna o purtroppo. La loro nuova musica infatti è troppo poco truzza per essere una vera tamarrata, e allo stesso tempo troppo inconsistente per essere considerata musica davvero “seria”. Niente da fare, quindi.


Supergnocca di origini danesi in arrivo… Scarlett Johansson, attrice americana ma con padre, come si può evincere dal cognome, che è un biscottone danese.
Dopo un periodo un po’ appannato, la starlett Johansson è fresca di La mia vita è uno zoo e del successo di The Avengers e quindi va facilmente a segno.


Attenzione, perché la Danimarca si può ancora giocare la carta del registone. Chi sarà? Il veterano Lars Von Trier o il lanciatissimo Nicolas Winding Refn?
L’allenatore Cannibal Kid alla fine decide di mettere in campo Von Trier, tra i fischi del pubblico che lo odia e gli lancia insulti. Ma il buon (o meglio cattiv) Lars non si fa certo scoraggiare e grazie alla sua ultima prodezza Melancholia infila la palla all’incrocio dei pali, con un tiro imparabile e pareggia i conti allo scadere.
Al giovane talento Refn non resta che applaudire dalla panca, sperando di essere utilizzato nella prossima partita…

Risultato cannibale: Olanda – Danimarca 2 – 2
Due ottime squadre che si sono fronteggiate a viso aperto. Alle reti di Tom Six e Shocking Blue hanno risposto alla grande Scarlett Johansson e Lars Von Trier.

L'amichevole nazionale tedesca pronta a scendere in campo.
Gruppo B
Germania – Portogallo
Ore 20:45

Germania
I crucchi partono subito in avanti, capitanati da Michael Fassbender, uno degli attori più in forma del momento attualmente nei cinema di mezzo mondo (tranne quelli italiani) con Prometheus di Ridley Scott. Ma il suo gol lo fa grazie a doti extra-cinematografiche. Si cala i pantaloni, mostra la sua mega proboscide sfoggiata anche in Shame, distraendo così il portiere avversario e infilando una facile rete.


A rappresentare la bellezza crucca ci pensa la inglorious basterd Diane Kruger, di recente in Special Forces e Unknown - Senza identità e in passato già Elena di Troia. Evito battutacce su quest'ultimo fatto e mi limito a segnalare il goal!


Dalla ricchissima scena electro tedesca, peschiamo una band a caso. Anzi, non una band a caso, ma una signora band: i Mouse on Mars, duo elettronico fresco autore del nuovo fenomenale album “Parastrophics”. E così i crucchi si portano sul 3 – 0.


Portogallo
Come reagirà il Portogallo all’armata tedesca?
Non mi sembra di aver visto molti film portoghesi, di recente. A pensarci bene, credo di non aver mai visto film portoghesi in assoluto. Che grave lacuna! E pensare che hanno uno dei registi più anziani e prolifici ancora in attività, quel giovincello 103enne di Manoel de Oliveira. Però i suoi numerosissimi film ancora mi mancano.
A rappresentare la cinematografia portoghese, chiamo allora Maria de Medeiros, la piccola compagna di Bruce Willis nel terzo episodio di Pulp Fiction (giusto per proseguire nella sfida tarantiniana con Diane Kruger), di recente rivista anche in Pollo alle prugne. Un po’ pochino comunque per perforare la possente difesa tedesca.
In suo supporto prova ad arrivare la musica, con Nelly Furtado, canadese ma di origini portoghesi. Qualche bella canzoncina in passato l’ha tirata fuori, ma il suo nuovo singolo “Big Hoops (Bigger The Better)” è davvero poca cosa. Il portiere tedesco para il suo tiro sbadigliando.


Con la squadra portoghese ormai sconfortata dal risultato, arriva un ultimo tentativo con una bellezza (quasi) locale, l’attrice Lyndsy Fonseca, americana di origini portoghesi. Di recente l’abbiamo vista in Kick-Ass, Un tuffo nel passato, The Ward e nella serie tv Nikita. È una giovane promettente da tenere molto d’occhio e realizza il gol della bandiera per la povera compagine portoghese.


Risultato cannibale: Germania – Portogallo 3 – 1
Non c’è stata partita, troppo forte la Germania autrice di 3 reti con Michael Fassbender, Diane Kruger e Mouse on Mars, che schiaccia il Portogallo a segno solo con la giuovine Lyndsy Fonseca. Cos’è mancato alla squadra lusitana? Beh, giusto il Cristiano Ronaldo della situazione…

sabato 17 marzo 2012

Negozio di dischi: Bruce Springsteen, The Shins, Lo Stato Sociale…

"Faccio ancora dischi perché in posta c'è troppa coda per ritirare la pensione..."
Nuovo appuntamento con gli album del mese, dopo quelli di gennaio e febbraio.
Il menù è all’insegna di nuovi gioiellini, vecchie rockstar e pure qualche sorprendente dischetto italiano…

Bruce Springsteen “Wrecking Ball”
Genere: ex rockstar
Bruce Springsteen vuole per caso diventare lo Zucchero Sugar americano?
Il suo nuovo singolo "We take care of our own" è infatti un plagio una rilettura evidente di "(There’s) Always something there to remind me", pezzo di Burt Bacharach portato al successo da Sandie Shaw e Naked Eyes. Il tutto con giusto una spruzzata in più della sua "Born in the U.S.A.".
Il resto del programma non è da meglio, anzi, composto com’è da pezzi inascoltabili (le cantilene da sagre di paese di “Easy Money” e “Shackled and Drawn”), inni quasi religiosi (“Jack of All Trades”), canzoni deprimenti (“This Depression”) e brani inutili e/o noiosi (tutti gli altri).
Attenzione, Bruce, perché il passo dall’essere chiamato Boss alla demenza senile stile Bossi non è troppo lungo.
Per Springsteen vale la stessa domanda rivolta a, tra gli altri, Spielberg o Al Pacino: non potrebbero godersi la pensione, invece di sputtanarsi la carriera? A questo punto mi viene il dubbio che non ce l’abbiano, la pensione. Monti, visto che tu ne pigli (almeno) due, non puoi darne una pure a loro? Che ti costa? Tanto paghiamo noi…
(voto 4/10)


Bleeding Knees Club “Nothing to Do”
Genere: cazzeggio
Rock and roll!
Dire altro sarebbe solo uno spreco di tempo.
(voto 6,5/10)


Edda “Odio i vivi”
Genere: alcolico
Qui ci troviamo di fronte a un potenziale nuovo cult italiano. Già voce dei Ritmo Tribale nei 90s, ora Edda in veste solista snocciola testi ubriachi in bilico non tra santi e falsi dei, bensì tra il delirio e la genialità.
Un esempio? "Se ti scupi uno come me / perché io so fare l'amore bene."
Un altro esempio? "Sssssssssai che ti chiamano Mary Poppins per quelle grosse mele che hai / vorrei comprare della COCCOINA / il letto me lo bagnerai".
Un altro esempio ancora? "Smettila di frignare / portami almeno al mare / smettila di pensare / ho voglia di scopare."
Roba che potrebbe uscire da un Gianluca Grignani se i suoi produttori gli consentissero di registrare alle 3 del mattino quando è del tutto strafatto.
Odio i vivi, amo Edda.
(voto 7+/10)


Katie Melua “Secret Symphony”
Genere: mellifluo
Per Katie Melua ho un debole totale. È così cariiiiina e ha una voce così emozionaaaaante.
Questo disco però è troppo raffinato ed elegante e troppo poco hype e cool per sfondare nelle classifiche.
Peggio per le classifiche.
(voto 7/10)


"Domani tutti in chiesa, che fa troppo indie."
Lo Stato Sociale “Turisti della democrazia”
Genere: così indie
Il disco d’esordio dello Stato Sociale, o meglio degli Stati Sociali, o meglio ancora dei Lo Stato Sociale presenta dei testi strepitosi ma delle musiche un filino meno. Allegri e contagiosi, soprattutto in una "Vado al mare" che profuma di "Girls & Boys" dei Blur da lontano un miglio, però a livello sonoro hanno ampi margini di miglioramento.
Come direbbe l’uomo scimmia coprofago dalle mani enormi Morandi: si può dare di più.
Già indie cult istantanei comunque i due pezzi manifesto dello Stato: “Mi sono rotto il cazzo” e “Sono così indie”.
(voto 6,5/10)

Sono così indie che il blog è fuori moda...


Maria Antonietta “Maria Antonietta”
Genere: confusa e infelice
Non ho ancora capito se questa Maria Antonietta mi piace o mi infastidisce. È carina, ha un nome GRANDIOSO, però la sua voce… la sua voce è strana. Uno strano che passa dallo strano piacevole alla Carmen Consoli allo strano meno piacevole dell’ultima Bertè gigidalessizzata, fino allo strano ma troppo strano tipo immaginate una Giusy Ferreri indie.
Alcuni pezzi non sono niente male, però il dubbio alla fine resta. Mi piace o mi infastidisce?
(voto 6/10)


Mouse on Mars “Parastrophics”
Genere: marziano
Ci sono gruppi che capisci già tutto di loro solo dal nome: gli Zero Assoluto sono un esempio perfetto. Gli altri sono i Mouse on Mars. Che musica suonerebbe un topo se fosse su Marte? La risposta al quesito ve la dà la musica del duo elettronico tedesco. Due Daft Punk crucchi, o dei novelli Kraftwerk se preferite, che sono tornati in forma strepitosa con un disco che rifugge le mode electro del periodo e finisce per suonare come arrivato da un futuro remoto. O da Marte, appunto. Una goduria.
(voto 8/10)


Nite Jewel “One Second of Love”
Genere: alternative pop
Dicevamo sopra che il nome di un'artista a volte dice già tutto, ed è vero pure in questo caso: la musica di Ramona Gonzalez alias Nite Jewel è un vero gioiellino da ascoltare preferibilmente la notte alta e sogno sveglio.
Un secondo d’amore, ma 40 minuti buoni di grande musica da qualche parte tra le finezze di Joan as Police Woman e Feist. Solo più pop, notturna e sognante.
(voto 8/10)


Perfume Genius “Put Your Back in 2 It”
Genere: melò
Mike Hadreas alias Perfume Genius è un vero genius? Per il momento il termine è esagerato, sebbene io ami le esagerazioni. Però se genio (ancora) non è, almeno un grande talento di certo lo è.
Il suo disco si apre con una melodia inquieta alla Twin Peaks (dunque strepitosa) e procede con atmosfere melodrammatiche, molto melodrammatiche, a tratti persino troppo melodrammatiche, non distanti da Antony and the Johnsons.
Non è adatto se cercate qualcosa di vivace, ma per deprimervi, oh signori e signore, questo è l’ascolto perfetto.
(voto 7,5/10)


"Se ci bocciavi eran botte, Cannibal!"
The Shins “Port of Morrow”
Al quarto album, la indie band preferita da Natalie Portman in Garden State torna alle melodie pop carezzevoli (quanto odio questo termine, però per loro calza a pennello) di Chutes Too Narrow. Tutto molto bello, tutto molto piacevole, per il momento manca giusto la folgorazione personale totale. Però è possibile che arrivi con i prossimi ascolti, in fondo questo album mi ricorda l’ultimo dei Band of Horses, partito in sordida e poi rientrato tra i miei dischi dell’anno 2010. Capiterà lo stesso con questa nuova pop-perla a firma Shins?
Per adesso qualche magic moment si intravede già, tra “It’s only life” e “Simple Song”...
Ascolto raccomandato. Parola di pop-pirla.
(voto 7/10)

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