Visualizzazione post con etichetta muccino. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta muccino. Mostra tutti i post

giovedì 15 settembre 2016

Alla ricerca di... un film decente





La nuova stagione cinematografica ormai è entrata nel vivo. Con il Festival di Venezia alle spalle e l'estate addosso pure, è tempo per i cinema nostrani di riempirsi di nuovo. Questa settimana il menù cucinato è particolarmente variegato, tra disneyate che domineranno il box-office, pellicole italiane, proposte autoriali, documentari e quant'altro.
Ce la faranno a seguire tutto in maniera competente il sottoscritto Cannibal Kid e il suo mostruoso rivale James Ford?
Io scommetto di no.

Alla ricerca di Dory
"Secondo te è Ford che porta il Fordino a vedere il nostro film, o il contrario?"
"Beh, di sicuro il Fordino ha preso la patente prima del padre, quindi..."

lunedì 24 maggio 2010

Fo**imi ancora

Baciami ancora
(Italia, 2010)
Regia: Gabriele Muccino
Cast: Stefano Accorsi, Vittoria Puccini, Claudio Santamaria, Giorgio Pasotti, Pierfrancesco Favino, Marco Cocci, Sabrina Impacciatore, Daniela Piazza, Primo Reggiani, Adriano Giannini, Valeria Bruni Tedeschi

Le premesse certo non sono delle migliori. Gabriele Muccino torna dalla trasferta hollywoodiana con in valigia l’orripilante inno al capitalismo e al conformismo sociale titolato La ricerca della felicità e il sonnacchioso inno alla vita new-age di 7 anime. In più, tanto per tirar su qualche altro soldino, il Muccino si è messo a fare tutta una serie di pubblicità merdose (la Tband Tim la scorsa estate, quest’anno la minchiata con Christopher Lambert per Fiat).
Dico questo con rammarico, visto che i suoi film italiani mi sono piaciuti. Davvero frizzante e divertente all’esordio con Ecco fatto; piacevolmente adolescenziale, prima che il genere adolescenziale venisse sputtanato da Moccia, in Come te nessuno mai (il suo film che preferisco); melodrammatico e con tentativi (magari non del tutto riusciti) di descrizione generazionale in L’ultimo bacio. Infine, esageratamente melodrammatico e con tentativi (anche qui non pienamente riusciti) di descrivere la società italiana tra veline e borghesia romana in Ricordati di me. Tutti film se non altro personali e vivi.
A far da traino al suo ritorno in patria, per cui ha rispolverato i personaggi del suo film più celebre, è arrivata poi la canzone “Baciami ancora” del Jovanotti. Una ruffianata assurda, laddove “L’ultimo bacio” di Carmen Consoli era una delicata, dolce, bella ballad nostalgica.

Premesse non delle migliori e anche l’inizio non è dei più esaltanti. La voce fuori campo alla American Beauty era roba da 10 anni fa. Il cercare di scimmiottare l’intreccio di personaggi di Magnolia pure. Moh basta, però. Ecco: i personaggi del film sembrano rimasti ancorati allo scorso decennio. Nel passaggio dai 30 ai 40 non sono cresciuti per niente. Forse sono persino regrediti.
Accorsi è ancora più frenetico e nervoso, tanto che, ironia della sorte, in questo Ultimo bacio – Parte seconda ci rimette quasi le penne per lo stress. Dategli dello Xanax, please, o fatelo andare da uno strizzacervelli bravo.
Pierfrancesco Favino ha le orecchie e un ego ancora più grosso. E pensare che c’è chi lo considera un sex-symbol.
Giorgio Pasotti è cambiato. In peggio. L’hanno ridotto davvero in uno stato pietoso, con una pettinatura che al confronto il Javier Bardem di Non è un paese per vecchi quando passa per strada lo chiamano “Ah bellicapelli!”
Per fortuna che c’è Claudio Santamaria in versione depresso-psicopatico ad alzare il ritmo di un film che parte piatto.
Marco Cocci è sempre quello libero, indipendente, che sogna di fuggire da questa Italia di merda senza prospettive e da un lavoro eternamente precario al supermercato.
E anche Muccino alla fine è sempre lo stesso. È tornato con una consapevolezza maggiore dei propri mezzi, una fotografia più ricercata ma fondamentalmente è lo stesso che era prima di attraversare l’Oceano. Il che, visti i risultati americani, è un bene anche se i difetti pure stavolta non mancano: la sceneggiatura ha delle svolte facili e prevedibili, Muccino ha un gusto musicale da spot Barilla e costruisce paesaggi agresti da cartolina, per non dire da spot Tim.

Qualche cosa però è cambiata, almeno a livello di cast femminile. Anche nelle critiche negative al film, quasi tutti hanno sostenuto quanto Vittoria Puccini fosse brava e non facesse sentire la mancanza di Giovanna Mezzogiorno. No, dico: stiamo scherzando? Elisa di Rivombrosa che sostituisce la (forse) migliore attrice italiana di oggi e si dice che non si sente la sua mancanza? Ma andatevenetuttiaffaaaaaaancuore
Ché pure fisicamente le due non c’azzeccano una mazza l’una con l’altra e solo quello stordito di un Accorsi può essere l’unico a non accorgersi che sua moglie si è trasformata in un’altra donna, mentre prova in tutti i modi a fottersela, pardon “baciarla”, ancora.
Se ne L’ultimo bacio era la ragazzina Martina Stella a far scatenare la crisi, stavolta in un ribaltamento dei sessi è Daniela Piazza, la moglie di Dumbo Favino, a spassarsela con un ragazzino più giovane.
E poi c’è Sabrina Impacciatore, migliorata sia fisicamente che a livello recitativo. Sembra oggi quasi una Charlotte Gainsbourg de Tor Vergata. Aò.

Son tornate le lucciole a Roma, canta Jovanotti. E proprio come una "lucciola" che si è prostituita a Hollywood, anche Muccino è tornato. Tra luci e ombre, con i suoi pregi e i suoi difetti. Ma almeno ha smesso per un momento di fare lo schiavetto al soldo di Willy Smith, di Tim o di Fiat (seppure qua dentro c’è una gran bella marchetta della Lancia Ypsilon) e ha fatto un cinema suo al 100%.
(voto 5,5)

giovedì 29 aprile 2010

Kiss my ass

The Last Kiss
(USA, 2006)
Regia: Tony Goldwin
Cast: Zach Braff, Jacinda Barrett, Rachel Bilson, Casey Affleck, Tom Wilkinson, Blythe Danner, Eric Christian Olsen, Lauren Lee Smith, Marley Shelton

Mi sono sempre chiesto perché il remake americano de “L’ultimo bacio” non fosse mai uscito nelle nostre sale, arrivando solo ora a 4 anni di distanza in DVD. Non che la distribuzione italiana segua solitamente una qualche minima logica, però comunque sfruttando il marchio mucciniano qualche soldo l’avrebbe potuto raccattare. Dopo averlo visto ho capito che una volta tanto le nostre case non ci hanno privato di un capolavoro.

Questo remake infatti a tratti sembra quasi una parodia USA dell’originale. Alcune scene sono prese pari pari, ma non possiedono la stessa concitata drammaticità tipica del Muccino dei tempi migliori (e con tempi migliori non intendo i tempi degli spot Tim con la tband). Si può discutere sul fatto che “L’ultimo bacio” fosse un bel film o meno, o che fosse un ritratto più o meno fedele dei trentenni italiani di oggi (o di allora, visto che sono passati ormai quasi 10 anni). Però era una pellicola dotata di una forte identità, un cuore che batteva, un’intensità melodrammatica eccessiva, probabilmente, ma che non lasciava indifferenti. In questa trasposizione fedele diretta da Tony Goldwyn (era il finto amico di Patrick Swayze in “Ghost”) ci sono i trentenni, ci sono il disagio di avere una vita da adulti e allo stesso tempo uno spirito da eterni adolescenti, ci sono i dialoghi face to face, eppure la messinscena rimane totalmente fredda. Basti vedere il simpatico Zach Braff di “Scrubs” che con la sua pacatezza è quanto di più lontano ci possa essere dalla recitazione isterica di Stefano Accorsi. L’anima dell’originale è quindi andata tutta lost in translation.
Tra le note intonate ci sono una buona colonna sonora indie e soprattutto Rachel Bilson (l’indimenticata Summer di “O.C.”), molto più convincente e sexy della Martina Stella.
(voto 5)

Trovate il film QUI

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...

DISCLAIMER

Questo blog non rappresenta una testata giornalistica, pertanto non può considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7.03.2001. L'autore, inoltre, non ha alcuna responsabilità per il contenuto dei commenti relativi ai post e si assume il diritto di eliminare o censurare quelli non rispondenti ai canoni del dialogo aperto e civile. Salvo diversa indicazione, le immagini e i prodotti multimediali pubblicati sono tratti direttamente dal Web. Nel caso in cui la pubblicazione di tali materiali dovesse ledere il diritto d'autore si prega di Contattarmi per la loro immediata rimozione all'indirizzo marcogoi82@gmail.com