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sabato 10 dicembre 2011

Carey Mulligan: Cotta adolescenziale 2011 n. 9

Carey Mulligan
Genere: cucciola indifesa
Provenienza: Westminster, Londra, UK
Età: 26
Il passato: Orgoglio e pregiudizio, Gli ostacoli del cuore, An Education, Nemico pubblico, Brothers, Wall Street 2
Il suo 2011: Non lasciarmi, Drive
Il futuro: Il grande Gatsby, Shame, Inside Llewyn Davis
Perché è in classifica: perché come si fa a non amare quei suoi occhi tristi?
Potrebbero piacerti anche: Michelle Williams, Larisa Oleynik, Audrey Hepburn, Mia Farrow, Amber Tamblyn

La numero 1 della scorsa annata, ora scesa alla 9. Non fate quegli occhi tristi e quello sguardo da cane bastonato in cui lei è tanto brava e non pensate che le voglia meno bene o cosa. Nient’affatto, è solo che le carte vanno rimescolate, le classifiche cannibali si evolvono, questo è un mondo crudele e non si può rimanere in cima per sempre. Tra l’altro Carey rivelazione nel 2010 grazie alla sua fenomenale performance in An Education, ha bissato alla grande con un anno pazzesco. Per dire, è stata “solo” tra le protagoniste di due dei migliori film dell’annata come Non lasciarmi e Drive. Roba da poco.
Se siete tra quelli che dopo An Education pensavano fosse una meteora e se pure dopo questa doppietta di filmoni avete bofonchiato: “Seh vabbè, le è andata di culo”, nei prossimi mesi è intenzionata a confermarsi ulteriormente e a convincere anche voi ultimi degli scettici. Vedremo infatti Carey nello “scandaloso” Shame accanto a Michael Fassbender, nel nuovo dei Coen Inside Llewyn Davis e nell’attesissimo Il grande Gatsby firmato da Baz Luhrmann con Leonardo DiCaprio.
Pensate ancora a questo mix incredibile di talento e fascino d’altri tempi come a una meteora? Occhio che un meteorite reale potrebbe scaraventarsi dritto contro le vostre zuccacce dure…




giovedì 20 gennaio 2011

Non lasciarmi - Never Let Me Go: L'amore clonato

Non lasciarmi
(USA, UK 2010)
Titolo originale: Never Let Me Go
Regia: Mark Romanek
Cast: Carey Mulligan, Andrew Garfield, Keira Knightley, Charlotte Rampling, Sally Hawkins, Domnhall Gleeson, Izzy Meikle-Small, Charlie Rowe, Ella Purnell
Genere: fantascienza sentimentale
Se ti piace guarda anche: Gattaca, Espiazione, Kynodontas, An Education
Uscita italiana: 25 febbraio (per IMDb), 25 marzo (per MYmovies)

Trama semiseria
Tre ragazzini in un collegio privato britannico, Kathy, Tommy e Ruth divisi nel più classico dei triangoli amorosi, proprio come in Twilight New Moon, solo che stavolta ci sono due ragazze e un ragazzo, zero vampiri e zero licantropi e insomma per fortuna questo film non c’entra niente con New Moon. Però pur non essendoci creature fantasy palestrate, questi tre non sono ragazzi normali. Sono cloni umani…

Recensione cannibale
Non lasciarmi è uno di quei film che probabilmente non entusiasmeranno molto la critica e i duri e puri. Uno di quei film che bisogna fermarsi a guardare più con il cuore che con il cervello. Uno di quei film tipo Amabili resti, insomma (ma senza componenti new-age), in grado di dividere gli spettatori e inevitabilmente qualcuno dirà: sì carino, ma ci sono dei buchi nella sceneggiatura, sì ma il libro era meglio, sì ma il film illude e poi non decolla, sì ma tutte le complesse tematiche etiche e sociali tirate in ballo dovevano essere sviluppate e approfondite meglio per danzare come Natalie Portman in Black Swan.
Tutte obiezioni vere, questo è un film del tutto imperfetto, forse anche una mezza occasione mancata, eppure… eppure si fa amare, come una figlia femmina quando tu volevi un maschio, come un cucciolo con una zampa monca che ti sei ritrovato in casa senza sapere come, come una ragazza bruttina dall’inspiegabile fascino di cui finisci inevitabilmente per innamorarti.

Never let me go allora non lo lasci. La prima parte è molto classica, con il solito ambiente perfetto di un college britannico, uno di quelli apparentemente per figli di privilegiati o qualcosa del genere. La verità è però diversa, visto che i ragazzini dell’istituto sono segregati in una realtà idilliaca ma fasulla quanto quella dell’inquietante Kynodontas. Perché questi ragazzini e ragazzine non diventeranno un giorno medici, insegnanti, cassiere all’IperCoop, lavoratori precari, escort nella villa di Arcore. Per loro il destino è un altro, è già stato scritto e non può essere cambiato: sono cloni umani e lo scopo unico delle loro vite è quello di donare gli organi agli originali che li hanno ordinati.

Per essere un film di fantascienza è comunque molto anomalo: privo di effetti speciali, esplosioni, complotti e inseguimenti perdifiato. Insomma, se non vi piacciono i film fantascientifici guardatelo tranquillamente che qui di omini blu, spade laser o vulcaniani con le orecchie a punta non ce ne sono.
I cloni sembrano non voler cambiare il loro destino, non c’è una vera lotta per opporsi al fato. Sembra di stare in Italia: tutti rassegnati a ciò che ci è toccato. La storia preferisce allora concentrarsi sul rapporto che lega i tre protagonisti, dall’infanzia fino alla pubertà, in un passato alternativo distopico alla Lost. Le vicende infatti sono ambientate tra gli anni ’70 e i ’90, ma essendo un mondo alternativo sembra di stare piuttosto dentro gli anni ’50. Vi sembra una cosa troppo complessa? Prendetevela con il nippo-britannico Kazuo Ishiguro, autore del celebrato romanzo da cui il film è tratto.
La regia di Mark Romanek (“One hour photo”) fa il suo compito con diligenza, utilizzando un tono classico forse leggermente senza brio e privo di particolari guizzi; osando di più a livello visivo si sarebbe potuto immaginare non solo un gioiellino, ma un vero e proprio filmone alla “Gattaca”, la storia c’era tutta.

Il valore aggiunto del film sono allora un'avvolgente atmosfera desolante e le interpretazioni dei tre protagonisti. Andrew Garfield, l’amichetto fottuto da Mark Zuckerberg in The Social Network nonché prossimo Spider-Man, è ormai una garanzia non solo per il futuro ma già per il presente, Keira Knightley l’hanno un po’ imbruttita rispetto al suo solito (il che significa che è comunque una gran figa) e forse per questo sembra più brava rispetto al suo solito (che comunque se l’è sempre cavata bene).
Su Carey Mulligan ve l’avevo già menata abbastanza con “An Education” e anche stavolta non posso fare a meno di continuare ad esaltarla. Sarò onesto: senza di lei penso che il film mi sarebbe piaciuto probabilmente di meno, perché con quel suo volto triste e imbronciato riesce a rendere nella maniera più poetica e immediata possibile tutta la difficoltà di un amore contrastato, di una vita infelice già segnata e scritta da altri, perché la vita dei cloni non è libera. La nostra d’altronde lo è veramente?
(voto 7/8)

Scena e canzone cult: la versione bambina di Carey Mulligan (interpretata dal suo piccolo clone Izzy Meikle-Small) che ascolta “Never let me go”


sabato 1 gennaio 2011

Anticipation 2011: la musica e il cinema del nuovo anno

Il nuovo anno è appena nato, è ancora un bebè insanguinato e in lacrime, ma già promette di crescere bene. Ecco quindi alcuni ascolti/visioni che molto probabilmente segneranno questo 2011.

20. Sucker Punch
Nuovo spettacolare film fumetto per Zack Snyder (“300”) con un cast pieno di fighette (Jena Malone, Vanessa Hudgens, Emily Browning, Jamie Chung, Abbie Cornish) più Jon Hamm di Mad Men. Potrebbe essere una delle pellicole più divertenti e spettacolari del 2011, o in alternativa una gran porcata. Uscita italiana: 25 marzo.


Ebbene sì, questo è proprio Sean Penn
19. Paolo Sorrentino
Dopo “Il divo”, il regista italiano visivamente più talentuoso dai tempi forse di Antonioni sbarca negli USA con uno Sean Penn dal look alla Robert Smith dei Cure e la storia di una rockstar sul viale del tramonto. Abbastanza ingredienti per farne un possibile cult: “This must be the place”. Uscita prevista per la primavera.

18. R.E.M.
Non credo Michael Stipe e soci abbiano bisogno di presentazioni. Il nuovo album si chiama “Collapse into now” e ha per ospiti Eddie Vedder, Patti Smith e Peaches. Tieniamo le dita incrociate.

Tra gli altri ritorni musicali attesi per il 2011 anche PJ Harvey, Panic at the Disco, Foo Fighters, Queens of the Stone Age, Decemberists, Death Cab For Cutie, Muse, White Lies, M83, Coldplay, Pains of Being Pure at Heart, Santigold, U2, Marilyn Manson, The Cars, Gang of Four, Duran Duran, Kiss, Roxette, Beastie Boys, Dr. Dre, Lupe Fiasco, un album in team per Kanye West con Jay-Z e poi tornano anche Avril Lavigne, Nelly Furtado e Britney Spears (ca**o ridete, a me piacciono pure loro lol).


17. Blue Valentine
Ryan Gosling e Michelle Williams nel film indie più acclamato dell’ultima stagione americana. Tra l’altro preparate i fazzoletti, sembra infatti sia la pellicola più lacrimevole dell’anno.


16. 127 ore
Ispirato alla vera storia dello spericolato scalatore spirito libero Aaron Ralston, potenzialmente è il nuovo “Into the wild”, negli Usa ha già avuto molti consensi, la regia è di Danny Boyle (“Trainspotting” e premio Oscar per “The Millionaire”) e sembra che James Franco offra una performance strepitosa.


15. Strokes
È da un po’ di tempo che non esce un bel disco di rock’n’roll davvero fondamentale. Dopo progetti solisti e scopate varie in giro, a distanza di 5 anni dall’ultimo album ce lo regaleranno gli Strokes?

14. Nanni Moretti/Massimo Coppola
Dopo Il Caimano, Habemus Papam. Nanni Moretti anche stavolta difficilmente deluderà. Uscita prevista: maggio. Intanto però esordisce dietro la macchina da presa il suo possibile erede, Massimo Coppola, l’idolo dietro ai programmi di Mtv più belli degli ultimi anni ovvero “Avere ventanni” e “Brand New”, con un film si chiama “Hai paura del buio”. Il titolo vi ricorda qualcosa?


13. Source Code
Secondo film per Duncan Jones, il figlio di David Bowie che ha esordito con l’acclamato “Moon”, uno dei migliori film di fantascienza dell’ultimo decennio. Dal trailer, il suo “Source Code” con Jake “Donnie Darko” Gyllenhaal sembra una storia alla “Ricomincio da capo” in versione molto più thriller.


12. Aphex Twin/Burial
Il genietto dell’elettronica (che questa notte ha suonato a Roma) torna con un nuovo attesissimo quanto misterioso lavoro… E sempre sul fronte electro, comeback anche per il re del dubstep inglese Burial!

11. Non lasciarmi
Film basato (come dice il trailer) sul “miglior romanzo del decennio”, una storia fantascientifica, un cast incredibile (Keira Knightley, Andrew Garfield e la mia preferita Carey Mulligan), il regista di “One Hour Photo”. Insomma, mi aspetto grandi cose da questo “Never let me go”. Uscita italiana: 25 marzo (ma in rete dovrebbe arrivare prima).


10. Verdena
Nuovo album doppio con 27 canzoni per i Verdena in arrivo a breve: Wow
Sulla scena musicale italiana, dopo un 2010 così così, tornano anche Subsonica, Afterhours, Marta sui tubi, Cristina Donà e Jovanotti (e il suo primo singolo “Tutto l’amore che ho” fa ben sperare).


9. Hereafter
Clint Eastwood cambia ancora una volta genere e registro e parla dell’aldilà. Negli Stati Uniti non è piaciuto molto, ma per Mr. Ford è già il film del 2011. Decidete voi se questa è una cosa positiva o meno :)
Uscita italiana il 5 gennaio.


8. David Lynch
L'uomo che ha rubato la mia infanzia torna non con un film ma con un disco solista. Dalle prime due canzoni che ci ha fatto sentire, io lo adoro già.


7. Skins
Un sacco di novità dal mondo di “Skins”. La serie cult inglese torna con la quinta stagione e un cast ancora una volta completamente rinnovato. Questa è la terza generazione.


Intanto, su Mtv USA arriva anche il remake americano e per il futuro è prevista persino una pellicola cinematografica con (forse) anche attori dalle prime stagioni.


6. Fiona Apple
Fiona per me è la voce più meravigliosa della musica mondiale, ma è anche una delle artiste più sottovalutate e sfortunate della musica mondiale. Dopo i casini con la Sony che le ha rimandato per anni l’uscita di “Extraordinary machine”, poi arrivato nel 2005, sperando che stavolta il nuovo album previsto per la maledetta primavera non si faccia attendere ulteriormente.

5. The Tree of Life
Già solo il trailer del nuovo film di Terrence Malick con Brad Pitt e Sean Penn è poesia pura, figuriamoci il film intero… Uscita USA: 27 maggio.

Altri film promettenti del 2011: il pugilistico “The Fighter” con Mark Wahlberg e Christian Bale, il folle “Kaboom” di Gregg Araki, il revival 80s di “Take me home tonight”, “Restless” di Gus Van Sant, il ritorno del re dell’horror John Carpenter con “The Ward” (protagonista Amber Heard), “Melancholia” del sempre controverso Lars Von Trier (con Kirsten Dunst, Charlotte Gainsbourg, Kiefer Sutherland, Alexander Skarsgård e suo padre Stellan Skarsgård), “A Dangerous Method” di David Cronenberg (con Keira Knightley, Viggo Mortensen, Michael Fassbender), il film della serie tv “Boris”, “Biutiful” di Iñárritu, “La piel que abito” di Almodovar, “True Grit” dei Coen e ben due pellicole per Steven Soderbergh.

Tra i possibili blockbusteroni del 2011 ci sono invece “Le avventure di Tintin” con regia di Steven Spielberg e produzione di Peter Jackson e poi il capitolo finale di Harry Potter, “Breaking Dawn - Parte 1” per i fan della saga di Twilight, “Sherlock Holmes 2”, la commedia "Parto col folle", “Green Lantern”, “The Green Hornet” di Michel Gondry...


4. Lady Gaga
Con il primo monster disco “The Fame” ha fatto piazza pulita di tutte le altre popstar mondiali, Madonna compresa. Lady Gaga ha già annunciato che il suo nuovo “Born This Way” in uscita a fine maggio e anticipato a febbraio dal singolo omonimo è il più grande album del decennio. Sarà davvero così?

3. Radiohead
In un momento imprecisato del 2011, ma probabilmente a breve, dovrebbero ritornare sulle scene i Radiohead con un progetto di cui non si sa ancora granché. Sicuramente sapranno sorprenderci, ancora una volta.

2. Blur
La notizia va presa con le molle, ma sembra che l'iper-attivo Damon Albarn abbia messo in stand-by i Gorillaz e sia pronto a tornare già a gennaio in studio con gli altri Blur, Graham Coxon compreso. Nel 2010 ci hanno regalato il singolo “Fool’s Day”, nel 2011 arriverà anche il sospirato nuovo album?



1. Black Swan
Visto da pochissimo: regia di Darren Aronofsky da panico, Natalie Portman gigantesca, musiche magnifiche, per me è una delle cose più sconvolgenti e perfette dell'intera storia del Cinema. Prossimamente arriverà anche la mia recensione di questo primo capolavoro del 2011, in uscita in Italia il 25 febbraio, ma se non volete attendere fino ad allora, tra i commenti al post trovate i link per vederlo subito.

mercoledì 16 giugno 2010

flash, 16 giugno (Mondiali, Bloc Party, Paramore, Carey Mulligan...)

Belli i tempi in cui l’inizio dei Mondiali coincideva perfettamente con l’inizio delle lunghe vacanze estive e si aveva il tempo di seguire anche San Marino - Azerbaijan. Belli anche i tempi in cui la Rai trasmetteva tutte le partite. Adesso posso dirvi le mie impressioni mondiali solo da quel poco che ho visto.
La prima tornata di partite si è chiusa con la sconfitta a sorpresa della favorita Spagna contro i catenacciari svizzeri, ma spero rientrino subito in corsa. D’altra parte l’impatto con l’ambiente del mondiale sudafricano è stato duro un po’ per tutti e non ci sono state squadre così fenomenali, sarà mica colpa del suono da sirene dei lager nazisti delle cazzo di vuvuzelas? Quelli che sembrano essersi adattati meglio sono stati proprio i tedeschi, guarda caso… I cruccacci hanno stranamente mostrato il miglior calcio, una grande organizzazione di gioco e qualche buona individualità. Insomma, la Germania è la solita vecchia spina nel fianco, anzi nel culo.
L’Argentina è invece la squadra potenzialmente più forte e allo stesso tempo la più potenzialmente autodistruttiva. Potrebbe vincere il torneo con relativa facilità, ma per conquistare un Mondiale non bisogna sbagliare nemmeno una partita, non dagli ottavi in poi almeno. E una squadra allenata da Maradona non so se sia in grado di farlo, basta solo dire che lascia Milito in panchina e Zanetti e Cambiasso addirittura a casa. Io giocatori come Cassano e Balotelli li avrei chiamati, ma io ho una concezione del calcio videoludica (grazie ISS Pro Evolution e Fifa!) e Lippi magari pensa più a cose come il gruppo e lo spirito di spogliatoio e quindi si può capire perché non li abbia convocati. Ma gente come Cambiasso e Zanetti, forse due dei calciatori più buoni e di gruppo nella storia del calcio, non ha davvero senso non chiamarli. A meno che non pippi di coca tutto il giorno… Perché, credete davvero che Dieguito adesso sia pulito?
Con Capello mi auguro (auguravo?) che le cose finalmente possano cambiare, ma l’Inghilterra mi sembra sempre la stessa e ahimé ha diversi limiti. Anyways, c’mon England!
La Francia è da tenere d’occhio sempre, quasi come la Germania. Quest’anno sta esprimendo un calcio persino peggiore che in passato, però Domenech e i suoi riti voodoo in futuro potrebbero sortire il loro effetto…
L’Olanda è tra le mie preferite di questo mondiale, con quei Van Persie – Snejder – Van Der Vaart da centrocampo dei miei sogni. Non entusiasma ancora ma una vittoria 2-0 con la Danimarca è un gran bell’inizio.
Le africane stanno invece stanno decisamente deludendo. Che nemmeno loro si aspettassero le vuvuzelas?
Il Brasile dopo NON aver giocato il primo tempo, è andato a battere la Corea del Nord dimostrando che se vogliono il gol lo possono sempre fare, però non sono nemmeno tutti 'sti fenomeni paranormali…
Dell’Italia ho già detto, un esordio non incredibile ma piuttosto buono che lascia (quasi, ho detto quasi) ben sperare. Quanto alle cronache Rai, sono più fastidiose delle vuvuzelas. E poi che noia Marino Bartoletti. Quello che dice può essere condivisibile o meno, ma ogni volta che parla mi cadono le palle.

Passiamo alla music. Il rapper B.O.B fa team con Hayley Williams, la eM0.Gn0ccA rossa dei Paramore, per il pezzo hip-hop/rock che spakka quest'estate


Questo invece è il pezzo electro-rave della summer 2010. L'ha fatto Kele, (ormai ex?) cantante dei Bloc Party


Gli Ok Go non si smentiscono mai. Anche se ok musicalmente non sono il massimo, i loro video sono sempre i più fuori e ok, questo omaggia (almeno nelle tutine) addirittura i Power Rangers... Ok?


Chiudiamo con l'angolo cine: questo è il trailer (forse un po' troppo enfatico) di Never Let Me Go, nuovo film di Mark Romanek, il regista di One Hour Photo, con la sempre più lanciatissima Carey Mulligan (e c'è pure Keira Knightley, il ché non guasta certo...). In uscita prossimamente

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