Visualizzazione post con etichetta noah. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta noah. Mostra tutti i post

venerdì 2 gennaio 2015

I PEGGIO FILM 2014





Il recensore di film – espressione che preferisco usare, visto che “critico cinematografico” non mi piace – dev'essere un po' come un buttafuori. Deve fare un'accurata selezione all'ingresso. Di pellicole ce ne sono tante, nei cinema, in rete e in tv, e bisogna stare attenti a ciò che si guarda. Quest'anno sono incappato in varie porcherie, alcune davvero clamorose, però devo dire che sto diventando più bravo a scansare la merda rispetto al passato e quindi tante schifezze me le sono risparmiate.Ciò non toglie che di roba pessima ne ho vista comunque. Anche i buttafuori migliori a volte falliscono.
Dopo la Top 20, ecco quindi la Flop 10 dei peggiori film passati sugli schermi di Pensieri Cannibali nel corso del 2014 con cui scopriremo il successore di Cloud Atlas, il trionfatore dello scorso anno. Il tutto è poi accompagnato di seguito da tanti altri bei teneri premiucci ai peggiori attori, attrici etc. dell'anno.

Come al solito che nessuno si offenda o se la prenda troppo. Questi sono i miei gusti personali.
Se a voi invece questi film sono piaciuti, che vi vedo dire?
Mi spiace per voi.


lunedì 21 luglio 2014

NOIAH




"Lo so, ho dei capelli improponibili.
Ma nella Bibbia il balsamo non viene mai menzionato..."
Noah
(USA 2014)
Regia: Darren Aronofsky
Sceneggiatura: Darren Aronofsky, Ari Handel
Cast: Russell Crowe, Jennifer Connelly, Emma Watson, Ray Winstone, Anthony Hopkins, Douglas Booth, Logan Lerman, Leo McHugh Carroll, Kevin Durand, Nick Nolte, Mark Margolis, Marton Csokas, Finn Wittrock, Madison Davenport
Genere: bestemmia cinematografica
Se ti piace guarda anche: La passione di Cristo, The Fountain – L’albero della vita

ATTENZIONE FANATICI
Se siete fanatici religiosi, se portate la Bibbia sempre con voi, se andate a messa tutte le domeniche, o se siete Mel Gibson, potreste considerare questo post blasfemo. Proseguite la lettura soltanto a vostro rischio e pericolo, altrimenti fate sempre in tempo a tornare sul sito di Famiglia Cristiana.


In principio Dio creò il cielo e la terra. La terra era informe e deserta e le tenebre ricoprivano l'abisso e lo spirito di Dio aleggiava sulle acque. Dio disse: «Sia la luce!». E la luce fu.
Dio poi creò tante altre belle cose, un sacco di animaletti, fino a che creò anche l’uomo, dicendo semplicemente: “Abracadabra, facciamo l'uomo a nostra immagine, a nostra somiglianza, e domini sui pesci del mare e sugli uccelli del cielo, sul bestiame, su tutte le bestie selvatiche e su tutti i rettili che strisciano sulla terra”. Ma mancava ancora qualcosa. Qualcosa di molto importante. A questo punto, Dio allora disse: “Sia la figa!”. Ed Emma Watson fu.


Per festeggiare la sua creazione più bella, Dio passò la domenica a masturbarsi furiosamente contemplando la sua immagine. Una volta stufatosi di guardarla mentre non faceva nulla, decise di creare un qualcosa per tenerla impegnata e così fece il cinema. Dopo aver creato il cinema e i film dei Lumière in cui non succedeva nulla, Dio decise di creare pure i registi e fu così che diede vita a Darren Aronofsky. Il cineasta americano realizzò una pellicola più bella dell’altra, da Pi greco – Il teorema del delirio a Requiem for a Dream, da The Wrestler a Il cigno nero, fino a che decise di dedicarsi a Noah, un lavoro tratto dalla Bibbia. Un progetto dalle ambizioni divine.

La storia di Noè e della sua arca la conoscete già tutti, vero?
Ehm… io veramente non la conoscevo proprio bene bene. Da bambino ho saltato qualche lezione di catechismo di troppo. Più in là con gli anni ho provato a rimediare alle mie lacune religiose e un giorno mi sono detto: “Leggiamoci un po’ sta Bibbia. Ci sarà una ragione se ha venduto milioni di copie…”
Ho iniziato a leggere qualcosa, ma ben presto ho rinunciato. Ragazzi, ma non l’ha mai detto nessuno?
La Bibbia è ILLEGGIBILE!
È un libro scritto in maniera davvero terrificante. Prendiamo un passaggio dalla Genesi in cui si parla proprio del protagonista di giornata, il simpatico (si fa per dire) Noè.

1. Il Signore disse a Noè: «Entra nell'arca tu con tutta la tua famiglia, perché ti ho visto giusto dinanzi a me in questa generazione. 2 D'ogni animale mondo prendine con te sette paia, il maschio e la sua femmina; degli animali che non sono mondi un paio, il maschio e la sua femmina. 3 Anche degli uccelli mondi del cielo, sette paia, maschio e femmina, per conservarne in vita la razza su tutta la terra. 4 Perché tra sette giorni farò piovere sulla terra per quaranta giorni e quaranta notti; sterminerò dalla terra ogni essere che ho fatto». 5 Noè fece quanto il Signore gli aveva comandato.
6 Noè aveva seicento anni, quando venne il diluvio, cioè le acque sulla terra. 7 Noè entrò nell'arca e con lui i suoi figli, sua moglie e le mogli dei suoi figli, per sottrarsi alle acque del diluvio. 8 Degli animali mondi e di quelli immondi, degli uccelli e di tutti gli esseri che strisciano sul suolo 9 entrarono a due a due con Noè nell'arca, maschio e femmina, come Dio aveva comandato a Noè.
10 Dopo sette giorni, le acque del diluvio furono sopra la terra; 11 nell'anno seicentesimo della vita di Noè, nel secondo mese, il diciassette del mese, proprio in quello stesso giorno, eruppero tutte le sorgenti del grande abisso e le cateratte del cielo si aprirono. 12 Cadde la pioggia sulla terra per quaranta giorni e quaranta notti.

A parte il fastidio provocato da tutti i numerini inseriti a ogni frase, ma vi sembra un libro scritto bene? Non c’è manco mezza descrizione o un minimo di introspezione psicologica dei personaggi. Niente. Al confronto della Bibbia, Tre metri sopra al cielo, Twilight e Cinquanta sfumature di grigio sono dei capolavori assoluti.
Tralasciando gli aspetti letterari, c’è qualcuno che può ritenere anche solo lontanamente verosimili i fatti in essa raccontati?
Eppure giusto qualche milione, per non dire qualche miliardo, di persone sulla faccia della Terra crede che quanto narrato nella Bibbia sia davvero successo. Prendiamo il passaggio “Noè aveva seicento anni.
Se quest’uomo ha 600 anni, voglio il numero del suo chirurgo plastico.


Prendiamo un altro passaggio: “Cadde la pioggia sulla terra per quaranta giorni e quaranta notti.” Ma manco a Masone in Liguria, il posto meteorologicamente più sfigato del mondo, ha mai piovuto così tanto. Eddai.


In pratica La Sacra Bibbia è il più fantasioso romanzo fantasy di sempre. Roba che al confronto Il signore degli anelli può essere considerato puro neorealismo. Il regista Darren Aronofsky, chiamato a sé dalla voce di Dio, o più probabilmente da quella del Dio Denaro, ha così deciso di trattare le vicende bibliche come fossero una materia fantasy, chiamando attori come Emma "Hermione" Watson e Logan "Percy Jackson" Lerman e aggiungendo alcuni elementi fantastici al racconto, giusto per rendere le cose un po’ meno noiose (obiettivo non riuscito per niente), senza però nemmeno esagerare. Come potete leggere in questo articolo di Wired, le differenze tra quanto raccontato nella Bibbia e nel film non sono poi nemmeno troppe.

ATTENZIONE SPOILER
Per chi come me non avesse troppa dimestichezza con la Bibbia, rammento la vicenda di Noah in breve.
Noah è un giovane ragazzo di 600 anni che una notte, dopo una cena pesante a base di cibo piccante, fa dei sogni strani. Sogna che il mondo sta per finire a causa di un acquazzone particolarmente pesante. Nessuno gli crede.



Per prepararsi al diluvio universale, Noah si mette così a costruire una gigantesca arca e per farlo si fa aiutare da un gruppo di muratori giganti, di nazionalità rumena e albanese, ovviamente sottopagati. Noè in maniera molto generosa decide che nell’arca potranno accomodarsi solo lui, sua moglie, i suoi tre figli e quella sgnaccherona gigante della sua figlia adottiva, Emma Watson, per l’occasione ribattezzata la Porca di Noè, visto che dovrà accontentare gli appetiti sessuali di tutti e tre i suoi figli e pure i suoi. Insieme a loro possono venire anche un sacco di animali a coppie, un maschio e una femmina. Niente coppie gay. Noah vende così i biglietti ai vari animali, gonfiando i prezzi a dismisura. Gli altri umani cercano di acquistare qualche biglietto dai bagarini o in rete, ma niente. Non si trovano più. Sono sold out più di un concerto dei Rolling Stones.
A un certo punto, preso dalla follia, Noah Crowe si mette pure a cantare, credendo di essere ancora in Les Misérables.






A parte la sua famiglia, secondo Noah tutto il resto dell’umanità deve pagare per i propri peccati e morire in maniera brutale sotto la pioggia, scatenando le reazioni preoccupate della comunità internazionale.


Gli uomini provano a salvarsi in tutti i modi. C’è chi prega, c’è chi cerca di corrompere Noah, c’è addirittura chi manda Bruce Willis e Ben Affleck nello spazio…


Ma non c’è niente da fare. Viene persino organizzata un’agghiacciante battaglia che sembra uscita dal nuovo capitolo di Transformers girato da Michael Bay e invece no, si tratta davvero di una pellicola diretta da Darren Aronofsky. E se pure Darren Aronofsky si mette a realizzare certe porcate, non c’è più niente da fare. L’umanità è spacciata.

Il film di Aronofsky non è però solo questo. Fondamentalmente è anche la storia del villain più cattivo di tutti i tempi. Non mi riferisco tanto allo stesso Noah che dà il titolo alla pellicola, che pure come abbiamo visto è non poco stronzo. Mi riferisco a Dio. Un Dio vendicativo, misogino e misantropo che vuole sterminare l’intera razza umana, che continua a mettere alla prova l’uomo con una serie di sfide una più perfida dell’altra manco fossero gli Hunger Games. Dopo la mela del peccato nel giardino dell’Eden che gli ha sbattuto lì davanti alla faccia, salvo poi dirgli “No, non puoi mangiarla!”, proprio come una tipa che te la fa solo annusare, Dio questa volta ha superato persino se stesso. Seguendo l'esempio di George R. R. Martin che a ogni stagione di Game of Thrones deve tirare fuori una serie di morti più impressionanti di quelle precedenti, Dio a questo giro ordina a Noah di uccidere la prole della sua figliastra, ma solo nel caso gli nasca una figlia femmina, giusto per ribadire la sua misoginia se qualcuno aveva ancora dei dubbi in proposito.
A Emma Watson però non nasce una figlia. Ne nascono due! E Noah deve ucciderle entrambe. Già è grave uccidere delle persone, poi è ancora più grave uccidere dei bambini, poi è ancora peggio uccidere delle bambine che essendo figlie di Emma Watson crescendo sono destinate a diventare delle fighe stellari.
A questo punto Noah cosa farà? Andrà davvero fino in fondo nei suoi intenti malati e metterà fine all’intera razza umana per sempre, o disubbidirà a Dio?

Questo lo saprete già se avete letto la Genesi. L’alternativa è quella di guardarvi il film di Darren Aronofsky, anche se io vi sconsiglio di farlo. Se avete amato i suoi precedenti lavori come me, qui dentro dell’un tempo grande regista non troverete molte tracce, se non per qualche vago riferimento ai passaggi più deliranti della sua opera più controversa, The Fountain – L’albero della vita. Questo nonostante Aronofsky figuri come sceneggiatore e produttore, oltre che come regista. Questo nonostante la presenza del solito Clint Mansell a firmare le musiche, tronfie e fastidiose. Questo nonostante il cast vanti attori feticcio del regista come la bella Jennifer Connelly e la partecipazione vocale dell’aficionado Mark Margolis, che durante la visione del film avrà probabilmente avuto sulla faccia per tutto il tempo quest’espressione.


Dimenticate il Darren Aronofsky che conoscevate. Nonostante a livello visivo si tratti di un lavoro potente e dotato di un suo certo fascino, e questa è l’unica buona notizia, Noah è un pasticcio di proporzioni bibliche. Una pellicola in grado di far perdere la Fede, la Fede nel Cinema. Se qualcuno riesce ad arrivare alla fine di questa lunga, estenuante, allucinante e noiosa visione senza bestemmiare nemmeno una volta, quel qualcuno merita di essere fatto Santo Subito.
Fino all’ultimo ho sperato fosse solo un brutto scherzo. Il terrificante finale moralista mi ha fatto capire che no, Aronofsky non stava scherzando ed era dannatamente serio. Persino quando ha tirato fuori questi cosi giganti.


Dimenticate allora Darren Aronofsky. Dimenticate il Cinema. Dimenticate pure che questo possa essere un film sul diluvio universale. Noah è solo un diludendo universale.
(voto 3/10)

giovedì 10 aprile 2014

L’ARCA DEI FILM




Continua il periodo positivo nelle sale cinematografiche italiane. Dopo il ritorno in grande stile di Lars von Trier, questa settimana salutiamo l’uscita delle nuove fatiche di altri due registi molto amati da queste parti: Darren Aronofsky e Wes Anderson. Sul fatto che siano riusciti a tirare fuori due ennesimi gioielli dalla loro collezione ci sarà da discutere, soprattutto per quanto riguarda il primo, però se non altro grazie a loro si può respirare aria di Cinema d’Autore.
Come? Arriva nei cinema pure il nuovo dei Vanzina?
Va beh, allora come non detto.
A intossicare l’aria di Grande Cinema che i vostri polmoni già stavano pregustando ci pensano inoltre i commenti miei e soprattutto quelli di Ford a tutte le uscite di questo fine settimana.

"Salvate Ford! Non abbiamo altri maiali sull'Arca."
Noah di Darren Aronofsky
Il consiglio di Cannibal: no a Ford
Un film di Darren Aronofsky con Emma Watson?
Ma questo è un sogno che diventa realtà… non fosse che è pure una trasposizione biblica e il protagonista è Russell Crowe. E io odio sia le trasposizioni bibliche che Russell Crowe. Quindi, come la mettiamo?
Se con il precedente film Il cigno nero Darren Aronofsky si era aggiudicato il primo posto tra le pellicole cannibali del 2011, quest’anno il regista rischia di finire al primo posto sì, ma nella classifica delle delusioni. Il trailer apocalittico in stile Roland Emmerich non lascia ben sperare, ma chissà...
Persino Mr. Ford di recente è riuscito a stupirmi in positivo, stroncando quella porcata di Snowpiercer, quindi le vie del signore e del cinema sono davvero infinite.
Il consiglio di Ford: no all'accordo tra Cannibal e Ford
Aronofsky è un regista dal percorso davvero curioso. Detestato e criticato neanche fosse Von Trier dal sottoscritto per tutta la sua carriera, con il Capolavoro The wrestler e l'ottimo Il cigno nero era riuscito a cavalcare l'onda del successo perfino al Salooon. Questo Noah, che sa di marchettone alle majors, non mi fa pensare nulla di buono, senza contare che il trailer è tra i più brutti delle ultime quattro o cinque stagioni: staremo a vedere, più curiosi di scoprire se ancora una volta quest'anno io e Peppa Kid saremo d'accordo oppure no.

"Ford s'è preso una camera insieme a Lars von Trier?
Allora è proprio vero che chi disprezza compra!"
Grand Budapest Hotel di Wes Anderson
Il consiglio di Cannibal: Grand Movie in arrivo?
Se il nuovo di Aronofsky è una gigantesca incognita tendente al disastroso, il nuovo di Wes Anderson sembra già essere una maggiore garanzia di qualità. Dopo un gioiellino splendido come Moonrise Kingdom, anche in questo caso c’è un po’ di timore perché fare un altro lavoro allo stesso altissimo livello non è impresa facile per nessun autore, ma le sensazioni in questo caso sono più ottimistiche. Così come sono fiducioso riguardo al fatto che Ford, dopo aver azzeccato la stronzatura di Snowpiercer, possa tornare al più presto a essere le solita capra cinematografica, buahahah!
Il consiglio di Ford: Grand Movie? Speriamo!
Wes Anderson, uno dei re del radicalchicchismo paradossalmente in grado di convincere quasi sempre perfino il sottoscritto - fatta eccezione per Il treno per il Darjeeling -, torna sul grande schermo dopo l'ostico ma ottimo Moonrise Kingdom, finito a sorpresa tra i migliori titoli del duemiladodici del Saloon. Grand Budapest Hotel parte con delle ottime premesse, e nella speranza che possa mantenerle non mi dispiace affatto immaginare la situazione da fantascienza che possa portare me ad osannarlo ed il Cannibale a detestarlo.

"Cannibal vuole essere pagato per parlare bene del nostro film?
Chiamate Ford, che lui è un vanziniano DOC e lo fa volentieri anche gratis."
Un matrimonio da favola di Carlo Vanzina
Il consiglio di Cannibal: un cinema da favola, quello lontano dai Vanzina
Per contrastare l’accoppiata d’Autore Aronofsky/Anderson, il cinema italiano fresco di Oscar mette in campo due pezzi altrettanto grossi: i fratelli Vanzina. Complimenti!
La storia raccontata dal loro nuovo film è quella di cinque liceali che si ritrovano vent’anni dopo la maturità… Che fantasia! Più che il nuovo Compagni di scuola, mi sa che questo, al massimo, si rivelerà il nuovo Immaturi. Il cast, con gente come Ricky Memphis, Emilio Solfrizzi e Ilaria Spada (ma perché, è un’attrice?), promette persino peggio del solito. L’unica cosa da favola di questo film è che mette d’accordo me e Ford manco fossimo la Regina Cattiva (io) e Biancaneve (lui) in un episodio di Once Upon a Time. Ci mette d’accordo nel non vederlo manco sotto reciproca tortura.
Il consiglio di Ford: una favola sarebbe il Cinema senza i Vanzina.
In una settimana che, possano poi piacere oppure no, vede approdare in sala Aronofsky e Anderson, è desolante scoprire che l'Italia possa mettere in campo solo ed esclusivamente roba infima e telefonatissima di questo genere firmata dai Vanzina, noti ormai in tutto il mondo per essere uno dei marchi di qualità dell'antiCinema.
Non voglio sapere nulla, e neppure augurarlo al Cucciolo. Figuratevi.

"Ford che parla di cinema?
Scusate, ma io schiaccio un pisolino..."
Piccola patria di Alessandro Rossetto
Il consiglio di Cannibal: piccola pellicola
Se questa settimana devo prendermela con un film italiano, me la prendo con il fantasiosissimo e originalissimo nuovo sforzo degli sfracelli Vanzina. Questo Piccola patria mi sembra una roba talmente piccola e talmente modesta che non si merita le mie energie più cattive. Quelle le conservo tutte per l’anti-von Trier Ford.
Il consiglio di Ford: piccolo Cinema.
Non mi bastavano i Vanzina, doveva arrivare anche altra robetta made in Italy. Ma davvero non c'è possibilità di migliorare la qualità delle uscite nostrane!?

"Non so cosa sto facendo, ma pare sia un buon modo per fingersi un regista."
Nessuno mi pettina bene come il vento di Peter Del Monte
Il consiglio di Cannibal: nessuno mi fa girare le palle come il Ford
Nessuno mi pettina bene come il vento è uno di quei film che mi fanno andare giù le mutande già dal titolo. Ma chi è che l’ha scelto? Federico Moccia durante un brainstorming con Alessandro D’Avenia e Nicholas Sparks?
A ciò aggiungiamo un trailer lagnoso, la presenza della nevrotica Laura Morante, una produzione italiana e avremo così servito proprio un bel film. Un bel film da evitare quanto una puntata di Amici di Maria de Filippi con ospite d’onore James Ford.
Il consiglio di Ford: nessuno mi può deludere come Cannibal Kid. Tranne, forse, Lars Von Trier.
Non c'è due, senza tre. Dopo una partenza da urlo, questo weekend di uscite pare essere entrato in un buco nero di quelli da non augurare neppure ai propri peggiori rivali. E come se non bastasse, c'è pure la Morante.
Roba che piuttosto mi farei un intero weekend in compagnia di Katniss Kid.

Oculus di Mike Flanagan
"AAAH! La doppia recensione fordiana di Nymphomaniac è terrificante!"
Il consiglio di Cannibal: occhio a non vederlo!
Sbaglio o è un periodo particolarmente nero per il genere thriller-horror? Se già qualche tempo fa non se la passava troppo bene, in questi primi mesi del 2014 la situazione si è fatta addirittura drammatica. A provare a risollevare le cose ci pensa questo horrorino, Oculus, cui potrei dare una chance soltanto perché negli ultimi tempi sono girato al largo dal genere manco fosse un Ford assetato di sangue cannibale. Ma mi sa che farò meglio a continuare a stare lontano, sia dal film che dal nuovo chitarrista di Analstacia.
Il consiglio di Ford: oculus alla groupie numero uno di Ford, Peppa Kid!
Considerato lo stato di salute dell'horror, privo di proposte interessanti dai tempi di Conjuring e Dark skies, non penso che Oculus riuscirà nell'impresa di invertire una rotta quasi più drammatica di quella del Cinema nostrano: potrei comunque ripescarlo per una visione da neuroni spenti e bottigliate incombenti, giusto per alimentare la concorrenza - già ben messa - per quanto riguarda il Ford Award dedicato al peggio dell'anno.

"Mister Morgan? Ecco Mister Ford, il suo nuovo compagno d'ospizio."
Mister Morgan di Sandra Nettelbeck
Il consiglio di Cannibal: se Mister Morgan è peggio di Mister Ford è davvero messo male
Michael Caine è uno di quegli attori che proprio non mi dicono niente. Più che non piacermi, mi sta indifferente, cosa che significa che un suo film come protagonista lo scanso con grande piacere. Questa commedia romantica a rischio melodramma potrebbe però essere risollevata dal fatto di essere una produzione francese e di avere come protagonista femminile l’affascinante Clémence Poésy. Quindi che fare, vederlo o non vederlo?
Diciamo che lo metto in lista d’attesa insieme a tutti i film consigliati da Ford. Ovvero quelli che probabilmente non guarderò mai…
Il consiglio di Ford: di Mister ce n'è solo uno, e sono io.
Rispetto tantissimo Michael Caine, uno di quelli che sprizza stile da tutti i pori e funziona in quasi ogni ruolo in cui lo si metta. Eppure questo film non mi dice assolutamente nulla, neanche si trattasse dell'ultimo e spento Von Trier.
Eviterò senza pensarci troppo, giusto per non rovinarmi l'opinione consolidata negli anni del recente Alfred dei Batman nolaniani.

Dopo il successo ad Amici, Ford è stato ingaggiato dai Disco Worms.
Barry, Gloria e i Disco Worms di Thomas Borch Nielsen
Il consiglio di Cannibal: ma questi sono peggio dei Disco Fords!
Cercare di trovare una logica dietro la distribuzione cinematografica italiana è ormai un miraggio, un po’ come cercare di capire cosa diavolo ci sia dentro la testa di Ford, a parte scimmie urlatrici ed eroi action degli anni ’80 urlatori. Cosa può spingere a fare uscire adesso nelle sale un film d’animazione tedesco-danese del 2008 su un gruppo di vermi appassionati di musica disco davvero non lo so. Che poi potrebbe anche non essere così schifoso, come filmetto d’animazione senza pretese, però se anziché nei cinema l’avessero distribuito direttamente su Rai YoYo non credo che nessuno l’avrebbe presa a male. A parte il patito numero uno di queste bambinate, James Ford.
Il consiglio di Ford: i Disco Worms? Sono gli avversari dei Disco Kids?
Filmetto d'animazione di quelli che è meglio perdere che trovare pronto a chiudere una settimana priva di ogni attrattiva, che promette scintille per poi perdersi inesorabilmente in proposte inutili e di qualità infima.
Onestamente, non comprendo proprio come sia possibile che in Italia non vengano distribuiti titoli da non perdere per ripescare pellicole più che datate e senza alcuna speranza di rimanere nella memoria degli spettatori come questa.
Una logica ancora più assurda di quella che governa le menti malate di Cannibal Kid e del suo amichetto Lars.

mercoledì 1 gennaio 2014

ANTICIPATION 2014



Com’è ormai tradizione consolidata qui su Pensieri Cannibali, il primo dell’anno è personalmente dedicato allo sbocc… volevo dire all’hangover. Ma soprattutto, è l’occasione per vedere uno scorcio di quello che ci attende in questo 2014 appena iniziato. Tra cinema, musica e serie tv, ecco quello che aspetto di più nei prossimi mesi. Anche se quello di prevedere cosa arriverà nel mondo dell'intrattenimento è diventato un mestiere duro più di quello del meteorologo, soprattutto in ambito musicale dove ormai i dischi vengono lanciati da un giorno all’altro senza preavviso.
Cerchiamo comunque di fare il nostro dovere e provarci. L’attesa per quanto mi riguarda è a mille soprattutto per queste seguenti cose…

20. Dom Hemingway
Pellicola con Jude Law che promette bene soprattutto dopo aver visto Emilia Clarke, la Daenerys di Game of Thrones, cantare la splendida “Fisherman’s Blues” dei Waterboys in questa clip.

19. Only Lovers Left Alive
Jim Jarmush è sempre una grande incognita, capace di capolavorissimi come di film da sbadiglio. Nella sua nuova pellicola si trova poi alle prese con l'abusatissima tematica vampiresca. Film rischioso, ma chissà che non riesca a stupire. Nel bene come nel male.

18. A proposito di Davis
A proposito dei fratelli Coen, mai stato un loro fan, ma questo nuovo film musicale con un gran cast (Oscar Isaac, Carey Mulligan e Justin Timberlake) mi incuriosisce abbastanza.

17. The Wind Rises
Il nuovo nonché ultimissimo (nel senso che non ne girerà più) film di Hayao Miyazaki. Considerati i tempi di distribuzione dei prodotti dello Studio Ghibli dalle nostre parti, arriverà in Italia prima del 2020?

16. 12 anni schiavo
In Italia dobbiamo sempre farci riconoscere. In negativo. La distribuzione italiana ha infatti promosso questa pellicola con dei poster che si concentrano sul faccione dei personaggi secondari bianchi del film come Michael Fassbender e Brad Pitt (io quest’ultimo manco sapevo fosse presente), anziché sul protagonista di colore Chiwetel Ejiofor. Scatenando subito un mare di critiche da tutto il mondo. Davvero un bel modo per promuovere una pellicola sulla schiavitù e sul razzismo.
A parte questa porcata italiana e oltre al tema importante, la regia è di Steve McQueen, quello di Shame, e quindi l’attesa è alta.


15. The Sacrament
Ti West è il mio regista horror preferito. Dopo gli eccellenti The House of the Devil e The Innkeepers, è chiamato alla conferma con The Sacrament, già passato dalle parti di Venezia. Paura. Sia per i brividi che potrebbe regalare, sia perché la delusione è sempre in agguato.

14. Under the Skin
Scarlett Johansson in versione aliena nuda.
Devo aggiungere altro?

13. Noah
Il trailer non è che sia proprio dei migliori. Anzi. Sembra la presentazione di un film girato da Roland Emmerich in collaborazione con Mel Gibson, non il nuovo del grande Darren Aronofsky. Delusione dietro l’angolo, oppure il film saprà sorprendere?



12. Knight of Cups
Nuovo film per Terrence Malick, dopo The Tree of Life diventato clamorosamente prolifico. Knight of Cups con Christian Bale e Natalie Portman è però stato annunciato già da un po’ e non è ancora arrivato. Il 2014 sarà l’anno buono?

11. Les Revenants (seconda stagione)
Tante serie ritorneranno nei prossimi mesi. Quella che attendo con maggiore curiosità è la mia serie numero 1 del 2013, Les Revenants, una serie che parla proprio di ritorni, o meglio di gente tornata dal mondo dei morti. Ce la farà a confermarsi ai livelli della prima sorprendente stagione?
Tra le altre serie già note che riprenderanno a inizio anno e che attendo di più ci sono poi anche Banshee, The Americans, Girls e Vikings, ma qui c’è un elenco più completo delle serie di ritorno nel corso dell’annata.

10. Lana Del Rey
Come detto nella intro, in campo musicale è ormai sempre più un’incognita prevedere chi uscirà con un nuovo disco e quando. La nuova moda, lanciata da Beyoncé e seguita ora persino dal vecchio Bruce Springsteen, è infatti quella di lanciare il disco così, all’improvviso. Tra gli artisti che dovrebbero, il condizionale è più che mai d’obbligo, sfornare nuovi album nel corso del 2014 ci sono comunque il comeback di Beck, l'inarrestabile Kanye West, Bat for Lashes, U2, Frank Ocean, Pharrell, Katy B, Broken Bells, The Horrors, Best Coast, Belle and Sebastian, Lily Allen, Neneh Cherry, Twin Shadow, Pains of Being Pure at Heart, Warpaint, St. Vincent, Charli XCX, Grimes, Tv on the Radio, Joanna Newsom, magari Damon Albarn di Blur e Gorillaz in versione solista e molti altri. Tra i tanti, quello che forse attendo con maggiore curiosità è il nuovo di Lana Del Rey, intitolato "Ultraviolence". Saprà confermare quanto di buono dimostrato con "Born to Die" o è una stella destinata a bruciare in fretta?

9. True Detective
Nuova serie HBO con Woody Harrelson e Matthew McConaughey. Se non sarà un capolavoro televisivo, ci sarà da restare delusi.
Per dare un’occhiata alle altre novità seriali che dovrebbero arrivare durante il 2014, potete cliccare qui.

8. Dallas Buyers Club
E a proposito dell'impegnatissimo Matthew McConaughey, ormai sta diventando una garanzia di qualità. E il 2013 potrebbe essere il suo anno ancor più delle già eccellenti due ultime annate, grazie a True Detective, Interstellar e questo indie-movie molto promettente interpretato con un Jared Leto pare bravissimo.

7. Interstellar
Il nuovo filmone di Christopher Nolan con Matthew McConaughey (ancora lui) arriverà soltanto a fine 2014, quindi ci sarà ancora parecchio da pazientare. La curiosità c’è, ma il primo teaser trailer pieno di retorica spielberghiana non mi lascia sperare per il meglio. Spero sia solo un teaser depistante…
Mal che vada, nel ricco cast della pellicola c'è pur sempre Jessica Chastain!



6. Jennifer Lawrence
Jennifer Lawrence ormai fa genere cinematografico a parte. American Hustle è appena arrivato nelle sale italiane, ma nel corso del 2014 ci saranno per lei anche due sequel/blockbusteroni: X-Men – Giorni di un futuro passato e soprattutto Hunger Games: il canto della rivolta – Parte 1. E poi ha girato ancora una volta con Bradley Cooper pure il drammone Serena, ambientato nell’epoca della Grande Depressione. Ma con lei presente, scommetto sarà tutto tranne che deprimente.

5. 24
La serie terroristica (o è più politically correct dire antiterroristica?) con protagonista Jack Bauer/Kiefer Sutherland era finita. Ma nel maggio 2014 ricomincia, con un'inaspettata nona stagione. In genere non sono troppo favorevole nei confronti di questo tipo di comeback, però sarà una figata, almeno spero, rivedere di nuovo Bauer in azione!

4. The Grand Budapest Hotel
Il nuovo film di Wes Anderson. Il mondo hipster è già in fibrillazione.



3. The Wolf of Wall Street
Martin Scorsese.
Leonardo DiCaprio.
La storia di un broker al cui confronto Gordon Gekko e Patrick Bateman potrebbero apparire come agnellini.
Auuu!



2. Nymphomaniac
Lars Von Trier alle prese con il sesso in un film fiume che potrebbe durare ore e ore, forse giorni. Cosa ci dobbiamo aspettare? Di tutto e di più. Di certo, si preannuncia come la pellicola più controversa e che più dividerà pubblico, critica, blogger e forse persino le massaie nel corso dell’anno. Sento già le urla di chi griderà al Capolavoro (probabilmente io) e chi griderà alla Vergogna (probabilmente il mio blogger rivale MrJamesFord).
1. Her
Il nuovo di Spike Jonze pare sia bellissimissimissimo e c’ha un cast pazzeschissimissimissimo che comprende Joaquin Phoenix, Rooney Mara, Olivia Wilde, Amy Adams e la vocissimissimissima di Scarlett Johansson. Il regista americano finora ha fatto cose strabilianti con videoclip e cortometraggi, mentre di film ne ha girati di notevoli, eccome, ma non ancora un capolavorissimissimissimo assoluto. E ho l’impressione, o almeno la speranza, che potrebbe esserlo questo Her.




sabato 16 novembre 2013

L’ARCA DI NO



Ecco il trailer del nuovo film di Darren Aronofsky, Noah, con nel cast Russell Crowe, Jennifer Connelly, Emma Watson, Logan Lerman e Anthony Hopkins e dedicato alla figura di Noè. Quello dell’arca.



Ed ecco le prime reazioni a caldo alla visione del trailer.

Ma perché hanno dato a Emma Watson la parte di mia figlia?
Me la sarei fatta più che volentieri.
Russell Crowe

Ma perché hanno dato a Emma Watson la parte di mia figlia?
Me la sarei fatta più che volentieri.
Jennifer Connelly

Ma perché hanno dato a Emma Watson la parte di mia nipote?
Me la sarei fatta più che volentieri.
E perché mi hanno dato la parte di Matusalemme? Non sono così vecchio, no?
Hey, cos'è questo silenzio?
Anthony Hopkins

Ma perché hanno dato a Emma Watson la parte di mia sorella?
Me la sarei fatta più che volentieri.
Vabbé, pazienza, almeno me l'ero già fatta in Noi siamo infinito.
Logan Lerman

Ma che è ‘sta cagata apocalittica?
Cannibal Kid di Pensieri Cannibali

Ma è Darren Aronofsky o Roland Emmerich?
Onesto e spietato (da Facebook)

Ma Porco Di...!
Noè

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...

DISCLAIMER

Questo blog non rappresenta una testata giornalistica, pertanto non può considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7.03.2001. L'autore, inoltre, non ha alcuna responsabilità per il contenuto dei commenti relativi ai post e si assume il diritto di eliminare o censurare quelli non rispondenti ai canoni del dialogo aperto e civile. Salvo diversa indicazione, le immagini e i prodotti multimediali pubblicati sono tratti direttamente dal Web. Nel caso in cui la pubblicazione di tali materiali dovesse ledere il diritto d'autore si prega di Contattarmi per la loro immediata rimozione all'indirizzo marcogoi82@gmail.com