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domenica 19 maggio 2013

NON APRITE QUELLA PORTA, APRITE QUELLE PORCHE


"Porche noi???"
"Ma se siamo due suore..."
Non aprite quella porta 3D
(USA 2013)
Titolo originale: Texas Chainsaw 3D
Regia: John Luessenhop
Cast: Alexandra Daddario, Tania Raymonde, Trey Songz, Keram Malicki-Sanchez, Shaun Sipos, Scott Eastwood, Dan Yeager, Thom Barry, Richard Riehle
Genere: orrore
Se ti piace guarda anche: Non aprite quella porta (1974), Non aprite quella porta (2003)

Se pensate che non esista un film peggiore di Le streghe di Salem
Beh, non sarò certo io a farvi cambiare idea BUAH AH AH AAAH (beccati ‘sta risata satanica, Rob Zombie, che ti piace!).
Non aprite quella porta 3D è una schifezzuola di horror, però almeno è una schifezzuola media, di quelle senza pretese artistiche che non può permettersi. Lo guardi, e sai già esattamente in cosa ti imbatterai e cosa si abbatterà su di te: un brutto film di scarso intrattenimento e zero originalità. Ma, se non altro, un brutto film che non vuole spacciarsi per un capolavoro della settima arte. So’ già soddisfazioni. Piccole, ma so’ soddisfazioni.

A volte il genere horror viene accostato in senso dispregiativo al porno. In senso dispregiativo il più delle volte per il porno. Cosa li accomuna? In entrambi i generi spesso la trama è solo un pretesto per mostrare in un caso scenone splatter di morti ammazzati, nell’altro caso delle scopate, fondamentalmente. Prodotti in serie, fatti in maniera meccanica e industriale, per fare contenti i pubblici di riferimento e portare a casa qualche soldino. A volte sono realizzati in maniera professionale, altre in maniera molto più amatoriale. Peccato che in questo caso abbiano deciso di girare un horror. Non aprite quella porta 3D, se solo avesse qualche scena di sesso esplicito in più, sarebbe infatti potuto risultare un porno niente male. La cosa di gran lunga migliore del film sono infatti le grazie delle due protagoniste femminili, non sfruttate a dovere.

"Basta, sono offesa. Mi rivesto!"
Alexandra Daddario si era segnalata nel filmetto fantasy Percy Jackson e, proprio come Emma Watson dopo Harry Potter, ora è esplosa. Fisicamente, intendo. È passata dal fantasy a essere una fantasia erotica. Come attrice se la cavicchia pure, però certo per valutarla meglio sarà necessaria una pellicola di maggior peso. Qui comunque ci si può accontentare del suo fisico parecchio in forma. Il personaggio che interpreta sarebbe anche interessante, con il suo lato malvagio che a un certo punto ha la meglio sul lato buonista, peccato che la sceneggiatura non riesca a sfruttarlo a dovere. Anzi, per niente.
Anzi, ma quale sceneggiatura?
L’altra fanciulla è Tania Raymonde, figlioletta di Ben Linus e della Rousseau in Lost, pure lei cresciuta mooolto bene e mooolto sviluppata in alcune parti in particolare.
Le spettatrici che adesso stanno sbadigliando possono pure loro rimanere contente grazie ai muscoli esibiti da Trey Songz, cantante R&B che come attore… insomma, non è un attore, diciamolo. Poi c’è anche Scott Eastwood, figlio raccomandatissimo di Clint da cui ha preso lo sguardo inespressivo ma non certo il carisma. In pratica, meglio le protagoniste femminili di quelli maschili.

"Sicuri che non stiamo girando un porno?
Leggendo l'elaboratissima sceneggiatura avrei detto il contrario..."
Dopo una prima parte in cui vengono presentate tette e momenti soft-porno, il film passa poi alla sua parte horror. E qui mi casca la pellicola. L’idea di non realizzare un remake del film originale degli anni ’70 (come il pessimo film del 2003 con Jessica Biel), bensì un sequel è anche buona. Cercare di dare una continuità alla storia. Bravi. Come hanno sviluppato tale idea, è invece un altro paio di maniche. La sceneggiatura (ripeto: ma quale sceneggiatura???) è prevedibilissima, i dialoghi nei momenti in cui vorrebbero farsi profondi scadono nel pietoso, e alla fine il tutto si trasforma in maniera rapida nella solita sequenza zero tensione tanta noia di morti ammazzati e momenti pseudo splatter.
Una vera occasione sprecata: con a disposizione 2 protagoniste anzi 4 protagoniste come le tette di Alexandra Daddario e Tania Raymonde, da quella porta ne sarebbe potuto uscire un porno-capolavoro.
(voto 4/10)



giovedì 28 febbraio 2013

CINEMA SIBERIANO

Fabri Fibra? No, l'autore del romanzo Educazione siberiana.
Dopo una serie di weekend tutti piuttosto interessanti e pieni di uscite valide o quasi, questa settimana non si preannuncia il massimo dei massimi.
L’effetto Oscar si sta già sgonfiando?
In attesa di vedere il lato positivo in una situazione non troppo felice, cinematograficamente e non solo parlando, per questa settimana accontentiamoci del lato negativo.
E a proposito di lati negativi, insieme ai miei commenti non mancheranno neppure quelli del mio blogger rivale Mr. James Ford.
Nei prossimi giorni comunque potremmo essere entrambi parecchio impegnati. Voci non confermate dicono infatti che Napolitano abbia intenzione di chiamare me e Ford al Colle per formare una sorprendente coalizione di Governo. Che potrebbe durare due giorni al massimo dei massimi...

Ford si tatua la scritta: "Morte a Cannibal, gloria e vita a JCVD" sulla schiena.
Educazione siberiana di Gabriele Salvatores
Il consiglio di Cannibal: meglio un’educazione siberiana che una fordiana
Gabriele Salvatores è un regista che non mi esalta particolarmente. A lui riconosco comunque una certa dose di coraggio e di voglia di provare a cimentarsi con film e generi diversi. Considerando come in Italia molti, una volta trovata una formula anche solo un minimo fortunata, si accontentano di replicarla stancamente a vita, non è una dote da poco. I risultati però nel suo caso sono altalenanti…
Per questo Educazione siberiana qualcuno ha osato scomodare paragoni addirittura con C’era una volta in America e non mi sembra il caso. Lo dice uno che con i paragoni assurdi c’ha una certa familiarità. E pure Ford è un altro che su queste cose non scherza mica…
Le premesse per qualcosa dal respiro internazionale e di diverso dalle solite produzioni italiane ci sono, poi i risultati come sempre con Salvatores sono un’incognita. Così come i risultati delle elezioni italiani. E come ogni film consigliato da Ford che può rivelarsi o una ciofeca media oppure una ciofeca gigantesca.
Il consiglio di Ford: prepariamoci per emigrare in Siberia, lì forse la fauna locale riesce a votare meglio degli abitanti della Terra dei cachi!
Salvatores è un regista che, ai tempi dei suoi esordi, riusciva sempre a convincermi con il giusto equilibrio tra scanzonato panesalamismo all'italiana ed un pizzico di autorialità che non guastava mai: poi ha iniziato a scopiazzare clamorosamente i registi in voga in questa o quella stagione e ad appigliarsi a classici del passato, e progressivamente mi è parso sempre più un fuoco di paglia senza più alcuna idea che meritasse questo nome. Ora torna alla carica portando sullo schermo l'adattamento di un romanzo che strabiliò la critica qualche anno fa e che personalmente non ho letto, speriamo non si tratti dell'ennesima operazione furbetta e che, almeno, valga la pena di una visione quantomeno discreta. Un po’ come paiono essere diventati i gusti del Cannibale ultimamente.

"Questo sì che era un drink, altroché WhiteRussian!"
Upside Down di Juan Diego Solanas
Il consiglio di Cannibal: Cannibal è sempre Up, Ford è sempre Down
Filmetto già visto. Carino. Visivamente è molto interessante, e non solo per la presenza della sempre magnifica Kirsten Dunst, mentre purtroppo a livello di sceneggiatura è un po’ esilino.
Io una visione comunque la consiglio, soprattutto in una settimana più down che up come questa.
Consiglio anche di non stare a dare troppo peso ai consigli fordiani, se non volete che vi butti down l’umore ancora più di quanto possa fare la situazione politica nazionale. E non è un’impresa da poco.
Il consiglio di Ford: più che Up, questa settimana mi sa tanto che ci aspetta molto Down.
Film parecchio inutile nonostante il fascino visivo che ho già visto parecchio tempo fa e che a brevissimo farà la sua comparsa qui al Saloon, che vale la visione più per gli effetti - davvero interessanti - che per la storia, che è riuscita ad entusiasmarmi meno delle tresche adolescenziali di Peppa Kid o dei risultati delle elezioni politiche. Se proprio non avete altro da recuperare, fate un tentativo non troppo convinto con questo.

"Ma che cazzo c'ha Ford in casa sua?"
Non aprite quella porta 3D di John Luessenhop
Il consiglio di Cannibal: se bussa Ford, non aprite a quella porta (3D o meno che sia)
Ma ancora?
L’ultimo remake del cult horror degli anni ’70 tanto esaltato da Ford era quello con Jessica Biel uscito 10 anni fa. Remake parecchio squallido. Visto che quello non bastava, adesso ne arriva un altro che rischia di essere ancora più squallido.
Dove andremo a finire, se continueremo così? Finiremo peggio della Grecia? Finiremo persino a bussare alla porta di Ford?
Il consiglio di Ford: io non busso alla porta del Coniglione, la abbatto a bottigliate!
Trascurabilissimo - per non dire orrido - reboot di un cult dell'horror di tutti i tempi buono giusto per le inquadrature al limite del soft-porno alle due notevoli protagoniste femminili che ho già visto e massacrerò a dovere a breve neanche fossi un novello Leatherface nei prossimi giorni, ulteriore segno del declino che sta vivendo il genere, quasi peggiore di quello che attraversa la Terra dei cachi, ormai allo sbando completo, e la mente del Cannibale, che non so a quale remake con Jessica Biel voglia attribuire la mia approvazione.
Nota cannibale: l’esaltazione era riferita all’originale, non al remake. Anche se secondo me Ford s'è esaltato pure con quello...

"Una preghiera per il Papa che ci lascia. E si trasferisce a casa di Ford."
Non ci indurre in tentazione di N. Santi Amantini
Il consiglio di Cannibal: …ma liberaci dal Ford
E veniamo al capitolo ogni settimana più atteso da voi fedeli lettori cannibalini e (ahivoi) fordini. Il capitolo dedicato alle uscite italiane inutili. Quei film che già fin dal trailer capisci una cosa: che non li vedrai mai. Per carità, poi magari si scopre che sono dei capolavori, ma se il trailer fa già pena, ciao belli, io ci rinuncio. In Italia si dovrebbe imparare una cosa, oltre a votare con il cervello e a tornare a girare dei film interessanti: realizzare dei trailer intriganti. Sarebbe già un primo passo.
E a proposito di primi passi e di crescita: ma vi immaginate che bello se la prima parola del figlio di Ford fosse: “Cannibal”? (okay, non c’entrava niente con il film, però avevo voglia di chiederlo).
Il consiglio di Ford: non vi induco in tentazione, ma vi libero dal Male. Cannibal? No, qualcuno di ben peggiore che ha quasi vinto le elezioni.
Non passa settimana senza che ci si trovi ad affrontare filmetti inutili prodotti e distribuiti nel Paese dei voti discutibili quando pellicole splendide come ad esempio i quattro quinti dei candidati all'Oscar per il miglior film straniero non trovano spazio manco a pagare.
Quello, invece, spazio lo trova sempre.
Quello, non il Cannibale.

"Aiuto, è entrato un Ford dalla finestra. Prendete l'insetticida, presto!"
Tutti contro tutti di Rolando Ravello
Il consiglio di Cannibal: tutti contro Ford
Un film da regista in Italia non lo si nega a nessuno e quindi dopo i vari Siani, Ceccherini, Papaleo etc., ecco che debutta dietro alla macchina da presa pure Rolando Ravello. Chi è Rolando Ravello???
E che ne so io… è quello pelato noto per film come… e anche… e poi pure per…
Avete capito, no?
A questo punto fatelo fare anche a me e a Ford un film da attori, registi e sceneggiatori.
Il consiglio di Ford: tutti contro di lui. Proprio lui. Magari! Peccato che siamo in Italia.
Non voglio neppure alla lontana prendere in considerazione un filmetto di questo genere, segno del declino culturale - e non solo - che vive un'Italia sempre più in crisi.
Mi accodo alla richiesta del Cannibale: fate fare anche a noi due un film. Sicuramente verrebbe meglio di certa merda che finisce in sala.

Ford porta a scuola suo figlio.
Nitro Circus: The Movie 3D di Gregg Godfrey, Jeremy Rawle
Il consiglio di Cannibal: ma che è?
Io già solo quando leggo 3D nel titolo sento puzza di bufala lontano un miglio. Come quando sento una promessa elettorale shock. Per di più, si tratta di una roba spericolata alla Jackass di serie B. Una roba che insomma giusto Ford potrebbe correre a vederlo, manco si trattasse di un concerto del suo gruppo preferito: i Modà ahahà.
Il consiglio di Ford: ultimamente basta avere nel titolo 3D o circus, ed ecco che si è pronti per la distribuzione.
A questo punto mi viene un dubbio: ma una certa campagna elettorale è stata fatta promettendo il 3D per tutti!?!?
Roba da pazzi. E parlo rispetto alla distribuzione così come al voto.
Neppure il Cannibale avrebbe osato tanto.
E questo dice tutto.

venerdì 17 giugno 2011

FILM DE PAURA (PARTE 2)

Michael Myers, il grande escluso sia da Cannibal che da Ford,
promette vendetta contro entrambi!
È venerdì 17 e arriva la spaventosa classifica di Mr. James Ford, nel senso di: spaventosamente noiosa!
Cercate di rimanere svegli, mentre io intanto vado a schiacciare un pisolino che questi film sono talmente emozionanti che proprio non riesco a smetterla di sbadigliare...
Ieri vi ho presentato i miei film dell’orrore preferiti, quelli che personalmente mi hanno spaventato e divertito di più, oggi Mr. James Ford ha scelto i suoi migliori del genere, anche se a me sembra più che altro abbia voluto fare una fredda e asettica carrellata horror da corso di Storia del Cinema. Va bene, c’è qualche film ottimo (quelli presenti anche nella mia lista), qualcuno decente, qualche schifezza e qualche film mooolto noioso (d’altronde la noia è una costante quando c’è Ford di mezzo, do you remember Guccini, King Crimson e Weather Report?), però - e magari mi sbaglio, visto che non sono uno psicologo né un fottuto indovino - ma di scelte personali e sentite non ne vedo molte… E, soprattutto, i suoi film (a parte i 2 presenti anche nella mia lista) non mi fanno nemmeno un po’ paura.
Tu Ford invece sì che mi preoccupi perché riesci a gasarti con certe mattonate di pellicole e per questo mi fai paura. Molta paura!
Cannibal Kid

Passata la ben poco spaventevole - anche se a tratti apprezzabile, quando non teen - lista cannibalesca di ieri, eccoci pronti a prendere davvero sul serio un genere apparentemente sottovalutato che è stato in grado di regalare, nel corso dei decenni, alcuni veri e propri Capolavori a tutti gli appassionati di settima arte e non solo.
A differenza del Cannibale, come potrete vedere, io non guardo soltanto film da ragazzine stanche dell'ennesimo Twilight, ma spazio selvaggiamente attraverso tutto il secolo scorso - e non solo - cercando di mostrare più incarnazioni possibili dei mostri che possono turbare i nostri sonni.
Dunque rimboccatevi bene le coperte, perchè il vecchio Ford è arrivato per turbare tutti i vostri sonni!

Mr. Ford è talmente vecchio che questo film l'ha visto
al cinema, seduto accanto ai Lumiere.
No, i pop corn non esistevano ancora!
1) Nosferatu di F. W. Murnau (1922)
Mr. James Ford Inutile presentare quello che, ancora oggi, a quasi un secolo dalla realizzazione, è ancora uno dei Capolavori inarrivabili del Cinema tutto. Murnau si ispirò al Dracula di Bram Stoker creando, con i mezzi praticamente antesignani di allora, il primo, vero film ad effetti speciali della Storia: sequenze in negativo, la telecinesi del vampiro realizzata tagliando la pellicola a mano e saltando i fotogrammi, magie di montaggio e regia. Un genio assoluto, che qui tocca uno dei vertici della sua arte.
E la prima comparsa del figlio della notte mette i brividi ancora oggi.
Cannibal Kid E meno male che poi il radical-chic e quello di nicchia sarei io, quando dubito che in molti abbiano visto parecchi film della tua lista, Shining a parte…
Il difetto di questa tua lista non sta (non solo, almeno) nella qualità dei film scelti, ma nel fatto che mi sembra impersonale e asettica, come la lista di un professore di cinema Sapientino che assegna i film fondamentali nel genere ai suoi studenti. Ma sono davvero questi quelli che ti hanno spaventato di più, o hai solo voluto dare uno sfoggio (inutile e non richiesto) di cultura cinematografica?
Forse l’hai fatto per mostrare le mie lacune, ma io ad esempio questo (noiosissimo) film della preistoria horrorifica l’avevo visto per un corso di Storia del Cinema: esame passato con 30, tra l’altro l’unico 30 della mia carriera universitaria (la lode non l’ho mai presa perché qualche imperfezione, negli esami come in qualsiasi altra cosa, io la devo sempre mettere).
Comunque, visto che hai voluto fare il figo con l’Espressionismo tedesco e con Murnau, grazie per averci almeno risparmiato quell’altra menata che è Il gabinetto del dottor Caligari, altro film con cui sicuramente ti sarai divertito un mondo. 100 anni fa magari queste pellicole al mio trisnonno che andava a vederle al cinema facevano paura, adesso fanno solo ridere facendo venire in mente Aldo Baglio che dice “Sono il conte Dracula, Minchia!”
E poi lascia stare Nosferatu, tanto lo sappiamo tutti che il tuo vampiro del cuoricino è Edward Cullen! uahahahah
JF A Edward Cullen con i tuoi amici emoteen cago volentieri dritto in bocca, per dirla come Randall Graves.
Nosferatu è un Capolavoro inarrivabile, capace di inquietare ancora oggi, ed espressione di un genio come nessuno dei tuoi piccoli registi di poco conto potrà mai neanche immaginare di girare.
Una cosa di questo genere, allora, non solo era horror, ma anche fantascienza, dati i mezzi dell'epoca.
Più che uno sfoggio, è un omaggio.
E chiunque ami il Cinema davvero, non dovrebbe dire proprio nulla su questa meraviglia. Sarebbe come bestemmiare contro la vita.
Ma in fondo, tu ci sei abituato.
CK Piccoli registi di poco conto Tarantino, Kubrick, De Palma?
Ma tieniti pure i tuoi Murnau, Rob Zombie e Marshall (chiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii???????)...
JF Kubrick è anche nella mia lista, come ben sai. Tarantino non lo tocco. Parlo di Craven o Verbinsky (chiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii????)


Awww... questi film fordiani conciliano giusto un sonnellino
2) Vampyr di C. T. Dreyer (1932)
JF Quello che Murnau non potè fare grazie al sonoro riuscì a Dreyer solo dieci anni dopo.
Vampyr riprese il discorso di Nosferatu trasformando una storia classica in un Capolavoro moderno, per un film che, a tutti gli effetti, farebbe venire i brividi a Lynch, oggi.
Siamo di fronte ad un altro Maestro del Cinema, autore di alcuni tra i più grandi film mai proiettati - Gertrud, Dies Irae, La passione di Giovanna d'Arco -, eppure mai ho visto tutta la potenza di Dreyer espressa come in questo film.
Inquietudine, solitudine, vita e morte mescolate in un quadro che pare dipinto davvero da un figlio della notte. Magia pura.
CK Questo ammetto che non l’avevo visto e ti odio per averlo consigliato. Capisco che tu voglia sempre sottolineare in ogni occasione il tuo essere un fan delle cose noiose, siano dischi o film. È una cosa più forte di te, lo so, ma questa pellicola è davvero allucinante, nel senso di: due palle allucinanti! Meno male che sei contro il suicidio. E questo film allora cos'è se non il più esplicito invito a voler morire piuttosto di finire di vederlo?
Questa tua voglia di dimostrare cultura cinematografica da corso scolastico quindi mi sembra alquanto spaventosa e mi pare un grido di allarme per attirare l’attenzione: ché per caso Miss Ford vuoi diventare una nuova “scream queen”?
Come diceva poi un tipo che probabilmente odi: i professori sono quasi tutti fuori dal tempo. E tu non fai parte del quasi, mio caro spocchioso aspirante professorone di Cinema: soltanto una persona dissociata dal presente come te può considerare “moderno” una roba del genere. Per la prossima volta ti invito quindi gentilmente a mettere dei film più divertenti, visto che se c'è una cosa che non sopporto ancor più dei film brutti (di cui con La casa del diavolo e The Descent c'hai comunque dato 2 perfette diapositive) sono i film noiosi. Altrimenti per protesta lascerò il commento in bianco!
JF C'è poco da essere o spacciarsi per professori: chiunque al mondo abbia passione per il Cinema - quello vero -, leggendo questo tuo commento, potrebbe avere manifestazioni di vomito selvaggio da far apparire il fantomatico L'esorcista la pubblicità dell'innocua zuppa liofilizzata da supermercato.
Sparlare di Vampyr è un pò come andare in giro a raccontare che Quarto potere è sopravvalutato o che 2001 fa cagare. Ma del resto, a te è piaciuto The fountain!

"Oh mio Dio, hai sentito?"
"Cosa?"
"Ah no, niente: era solo Mr. Ford che scoreggiava!"
3) Gli invasati di R. Wise (1963)
JF The others, Il sesto senso, Poltergeist, The grudge, The ring e via dicendo. Dimenticatevi ogni film giocato sui rumori e le sensazioni.
Robert Wise, montatore di Welles in quel film poco noto chiamato giusto giusto Quarto potere, realizza la ghost story perfetta sfruttando praticamente solo le suggestioni sonore, e creando una tensione paragonabile soltanto ai grandi Capolavori di Hitchcock.
Crescendo della trama da paura, finale agghiacciante.
La robetta "moderna" del Cannibale sbianca dalla paura senza neppure arrivare a metà di questo pezzo di bravura ancora oggi insuperato.
CK Per la prima volta in assoluto non ho trovato del tutto terribile un film da te consigliato (vedi robaccia immonda tipo Valhalla Rising). Gli invasati non è assolutamente il capolavorone che tu cerchi di spacciarci da aspirante venditore di fumo, è appena una buona pellicola dal gusto classico che si lascia vedere in maniera tranquilla. Ma certo che solo un piscialletto come te può spaventarsi per due rumorini del genere…
JF Non è spavento, è inquietudine. E poi, detto da qualcuno che rimane sconvolto da The village, i rumori de Gli invasati sono praticamente da infarto fulminante!


Se ti presenti con questa fototessera, mi sa che
la patente non te la danno neanche nel 2030, Ford
4) Non aprite quella porta di T. Hooper (1974)
JF Il capostipite degli slasher movies, incubo senza fine girato con due lire ed assolutamente inquietante, soprattutto nella sua ultima mezz'ora.
Faccia di cuoio, primo, vero mostro della generazione che sarà dominata dai Jason, dai Mike Myers e dai Freddy Krueger, senza troppi fronzoli, gioca al gatto col topo con il consueto gruppo di studenti pronti ad essere massacrati.
Straordinarie le sequenze del passaggio al fratello di Leatherface, della morte del ciccione in carrozzina e dell'agonia dell'ultima superstite nella casa.
Per non parlare della morte del primo malcapitato passato per le mani del vero mattatore - in tutti i sensi - della pellicola: un colpo secco e via, senza troppi fronzoli. Qui non si scherza, antagonista: questi sono i cannibali veri.
CK Sarà anche un classico del genere orrorifico, avrà pure un sottotesto politico e tutto, però è un film troppo estenuante, più che pauroso, per rientrare tra i miei preferiti. Troppa angoscia e poco divertimento rendono Ford un Mister noioso! E poi ormai la famiglia protagonista per quanto fuori di testa non è niente in confronto ai Misseri… Comunque lo salvo perché è l’unico della tua lista vagamente “teen horror” e poi perché ci sono i cannibali, che il Ford se lo magnano in un sol boccone e poi lo gettano fuori con un fragoroso rutto!
JF Ti vanti di essere un cannibale degno di Leatherface e parenti vari, ma in un teen film dei tuoi, saresti la prima vittima, paurosetto come sei.
Che ci provino, a mangiarmi, questi mostri reali o immaginati.
Troveranno pane per i loro denti.


Pure loro si sono rotti dei film di Mr. Ford!
5) Zombi di G. A. Romero (1978)
JF Che Romero sia un grandissimo non ci sarebbe neppure bisogno di scriverlo, così come che La notte dei morti viventi sia uno degli horror "sociali" più importanti della Storia del Cinema.
Ebbene, con Zombi, sequel di dieci anni successivo al primo capitolo della saga, il vecchio leone dell'horror sfodera la zampata decisiva che lo separava dal Capolavoro: l'ironia nerissima e i risvolti etici del film precedente assumono una connotazione ancora più importante all'interno del centro commerciale che ispirerà innumerevoli imitazioni in innumerevoli altri film horror.
Ma come questo, non ce n'è.
CK Ottime musiche dei sempre inquietanti Goblin e Romero è un maestro indiscusso degli zombie-movies, però non rientra tra i miei preferiti un po’ per il fatto che il filone zombie non mi fa impazzire (sarà per una sorta di rivalità cannibale??), sarà che George A. è molto incasellato nel genere, quando io preferisco registi che sanno sì toccare le corde dell’horror ma poi spaziare anche in altre cose, come Tarantino, De Palma o Kubrick tanto per citare alcuni nomi della mia magnifica lista di ieri.
E poi, chiedo da zombie-profano, di Romero non è meglio l’esordio La notte dei morti viventi di questo che a me personalmente non ha fatto impazzire e di cui -eresia- ho preferito il libero remake di Zack Snyder L’alba dei morti viventi?
JF Almeno ammetti l'eresia. Evidentemente qualche passo avanti lo stiamo facendo.
L'alba dei morti viventi di Snyder è un discreto omaggio, e trovo sia la cosa migliore fatta dallo stesso regista di cose repellenti quali 300 e Sucker punch.
Ma Zombi è Zombi. Un vero Capolavoro sociopolitico.
Oltre ad essere uno degli migliori esempi di horror umano, il mio prediletto.


Dai Ford, esci da 'sto bagno. Muoviti che anche a me i tuoi film fanno cagare!
6) Shining di S. Kubrick (1980)
JF Il mattino ha l'oro in bocca. Il mattino ha l'oro in bocca. Il mattino ha l'oro in bocca. Il mattino ha l'oro in bocca. Il mattino ha l'oro in bocca. Il mattino ha l'oro in bocca. Il mattino ha l'oro in bocca. Il mattino ha l'oro in bocca. Il mattino ha l'oro in bocca. Il mattino ha l'oro in bocca. Il mattino ha l'oro in bocca. Il mattino ha l'oro in bocca. Il mattino ha l'oro in bocca. Il mattino ha l'oro in bocca. Il mattino ha l'oro in bocca. Il mattino ha l'oro in bocca. Il mattino ha l'oro in bocca. Il mattino ha l'oro in bocca. Il mattino ha l'oro in bocca. Il mattino ha l'oro in bocca.
Cannibale? Dove sei, Cannibale!? Sono il Ford cattiiiiiiivo!
CK Almeno su Kubrick siamo d’accordo. Poi anche del Maestro ognuno di noi avrà le sue preferenze personali, però vedo che Shining ci trova come l’UNICEF uniti per la pace.
Piccolo spazio consiglio: capisco che ci sia gente che gli horror li evita come la peste, per paura di incubi o persino traumi (d’altronde lo scopo di un film horror davvero riuscito è proprio questo), io ad esempio per paura evito di fare bungee-jumping, però questo è un capolavoro cinematografico che tutti, e dico tutti, dovrebbero vedere.
Comunque dagli anni ’80 tutto qua? Niente Sam Raimi? Io me ne sbatto alla grande, ma qualche fordiano (quei due o tre seguaci che inspiegabilmente ti ritrovi e a cui rinnovo l’invito per passare tra le forze cannibali) non rimarrà per caso deluso e con le lacrime agli occhi?
JF Raimi è un grande, ma ho dovuto scegliere, e dieci erano proprio pochi. Inoltre, non ho certo bisogno di trucchi da campagna elettorale come i tuoi.
Chi mi conosce lo sa, come diceva il saggio.
CK Il problema è: ma chi 'tte conosce? Uhaahaha


"Tenetemi chiuso qui, ma non fatemi più vedere Nosferatu!"
7) Il seme della follia di J. Carpenter (1995)
JF Senza dubbio, il Carpenter più incredibile che mi sia mai potuto gustare dal primo all'ultimo minuto.
Al contrario dei filmetti che dovrebbero essere divertenti ed ironici indicati da Cannibale, qui abbiamo davvero un regista che si intende di umorismo nero mescolato al terrore. E come se non bastasse, ci mette pure quel tanto di meta-Cinema per trasformare la ricerca di Sutter Caine in un vero e proprio viaggio nell'incubo.
Il bambino che invecchia sulla bicicletta nel buio e la proprietaria dell'albergo ancora oggi riescono ad inquietarmi quanto basta.
CK Oltre a Shining e Kubrick, pure questo film di John Carpenter mette (sorprendentemente) d’accordo sia Ford che il Cannibale, quindi se ancora non l’avete fatto recuperatelo ORA!


"Ford, maledetto: la pagherai per averci fatto sorbire Vampyr!"
8) Shaun of the dead di E. Wright (2004)
JF La pellicola horror - perchè, a conti fatti, è di un horror che stiamo parlando - più irriverente, spassosa e geniale dell'ultimo decennio non poteva mancare dall'arzilla e varia lista fordiana.
Wright e la premiata ditta Pegg&Frost prendono tutto il meglio della mitologia romeriana e lo filtrano attraverso il più caustico degli humour britannici, infilando una scena memorabile dopo l'altra senza dimenticarsi dei clichè del genere.
L'assedio al pub con Don't stop me now in sottofondo è un pezzo da antologia.
Per non parlare del fatto che tutto il talento visivo che il regista esploderà nei film successivi passa da qui.
Una delle visioni obbligatorie per ogni amante di Cinema che si rispetti.
Anzi, una visione obbligatoria per tutti. Altrimenti sono bottigliate!
CK Oh, finalmente un film divertente! Persino in un genere in genere spassoso ed esaltante come l’horror sei riuscito a rifilarci della mattonazze allucinogene con il tuo solito barboso fordismo al gusto di Valium. Qui almeno hai scelto di fare il simpatico con un’ottima e notevole pellicola british, con un solo difetto: levate gli inascoltabili Queen dalla colonna sonora che sulle note di “Don’t stop me now” sembra di stare in Notte prima degli esami! E questo sì che è pauroso lol.
JF I Queen in quella scena ci stanno dai dio. E per quanto strasdoganati e commerciali, restano comunque mitici, e un pezzo grosso dell'infanzia di un'intera generazione.
Se poi tu temi che la virilità del buon Freddy metta in ombra la tua, allora temo dovrete risolverla a colpi d'asta (di microfono, ovviamente).
CK Sarebbe più corretto dire: una grossa vergogna dell'infanzia di un'intera generazione. Di cui io, per fortuna, non faccio parte!


"Hai visto che sfigato James Franco in 127 ore?"
"Già davvero un pirl... hey, non riesco più a muovermi..."
9) The descent di N. Marshall (2005)
JF Neil Marshall è l'orgoglio del Cinema horror europeo attuale. Un tizio rozzo e cattivo, con attributi da vero braveheart scozzese.
Sono anche certo che possa bere parecchio e sia di compagnia.
Un sacco di pregi molto apprezzati da queste parti, dunque.
Ma soprattutto, è l'autore di uno dei più tosti horror mai visti dai tempi d'oro degli anni ottanta, un incubo in cui il peggio è figlio delle scelte e delle follie delle sue protagoniste.
Oltre al fatto che riesce a fare saltare sulla sedia con una discreta facilità.
E quando non è così, è una sinfonia di ossa rotte, sangue ed aria rubata ai polmoni del pubblico.
Roba da grandi, insomma. Cannibale, copriti gli occhi o vai a nanna.
CK Ford, se riesci a spiegarmi in maniera chiara cos’ha di speciale questo film ti dico che sei bravo per la prima (e unica) volta in questa sfida bloggare! La prima scena è molto ben girata, poi le cose degne di note nella carriera di questa presunta stella cometa già precipitata del cinema inglese che è Marshall (orgoglio del cinema europeo attuale, ma sei ubriaco???) sono finite e si sprofonda in un buco nero (anche a livello di contenuti) insieme alle protagoniste spericolate e idiote più del James Franco di 127 ore, nonché in un mare di noia condito da mostri improbabili e da una disperata lotta alla sopravvivenza. Niente che non si sia già visto e fatto molto meglio in altri film ancora più claustrofobici come ad esempio il notevole Cube - Il cubo, il “padre” di Saw – L’enigmista.
Che poi i film horror fanno leva sulle nostre paure interiori e a me sinceramente situazioni extreme come queste non mi coinvolgono per niente, sarà perché io non andrei mai a calarmi dentro una caverna quindi di ‘ste squilibrate che per divertirsi si vanno a rintanare (rintronare) in una caverna me ne sbatto le palle! Se vuoi vacci te Mr. Ford, laggiù in fondo. E restaci pure insieme alle tue lagne di film da catalessi.
Io dopo averlo visto (anzi, già mentre lo guardavo) sono andato a nanna tranquillamente: paura zero, solo tanta ma tanta noia tipicamente fordiana!
JF Non c'è bisogno di una caverna, per muovere alcuni sentimenti. Quella è solo una cornice.
E la cosa spaventosa e terribile di questo film è proprio il lato selvaggio dell'Uomo che viene fuori. Un pò come per Haneke.
Solo un pò più gore.
Ma se non l'hai visto, meglio per te. Goditi la tua infanzia, finchè dura.
CK Tu invece goditi la tua vecchiaia, che un piede (ma forse anche due) ce l'hai già nella fossa, mio caro (rob) zombie!
JF Me la godo eccome, sulla mia veranda con il fucile puntato sulla tua testolina!


No Ford, nemmeno con 'sta fototessera mi sa
che te la danno la patente...
10) La casa del diavolo di R. Zombie (2005)
JF Io sono il diavolo, e sono qui per fare il lavoro del diavolo.
La frase culto pronunciata da Otis pare quasi il monito di Zombie, che prende il meglio di Tarantino e Rodriguez, lo mescola al già buon lavoro sul precedente La casa dei 1000 corpi, e lo trasforma nel road movie più massacrante - e stiamo parlando di vittime - della Storia del Cinema recente, in cui tutto pare andare in una direzione e poi ci si ritrova a parteggiare per i mostri in fuga dalle autorità violente.
Un paradosso della società neanche fosse Romero, con una colonna sonora da urlo, un cast che più in parte non si potrebbe, ironia - questa sì, mica A prova di morte! - ed un finale sulle note di Free bird che è una manna dal cielo per ogni Ford che si rispetti.
Bye bye, Cannibale!
CK Rob Zombie sia in campo musicale che cinematografico vale davvero poco e di arrivare ai livelli di Rodriguez, per non citare nemmeno Tarantino che sta proprio su un altro pianeta, di sacrifici satanici ne deve ancora fare molti! Con questo filmetto (tra l’altro un sequel e io odio i sequel, soprattutto quelli pessimi di film già in partenza brutti assai) almeno hai abbandonato il vestitino da professore per indossare lo smanicato da tamarro metallaro (con tanto di clown mascherato, altro segno fordiano distintivo), e infatti si vedono i risultati ahahah. Questo film è davvero inconsistente, con una cattiveria stereotipata e tra l’altro una puntata di Settimo cielo fa molto più paura! Però certo che se a te The descent e questo La casa del diavolo sembrano tra i miglior film de paura dell’ultimo decennio, quando già The House of the Devil che IO ti ho consigliato è 1000 volte superiore, te credo che poi ti vai a rifugiare nei film di 100 anni fa…
Comunque sto ancora aspettando: quali sarebbero i film davvero spaventosi della tua lista? Questo è solo qualitativamente spaventoso ahahah!
JF Evidentemente anche se sono un tamarro metallaro con smanicato ho un occhio per il montaggio, la regia e l'utilizzo della colonna sonora migliore del tuo e più simile a quello del vecchio Quentin, che un film del genere non solo l'avrebbe voluto girare al posto di quella cagatina di A prova di morte, ma se l'è sognato ogni secondo per tutti gli anni del suo oblio precedente ai Bastardi.
La cattiveria stereotipata di Rob Zombie non è nulla rispetto a quella ridicola del tuo amico Wes Craven e dei suoi Scream da facce slavate.
Ghostface finisce in una pozza di sangue e poi ben centrifugato nella lavatrice di violenza orchestrata da Spaulding e la sua indimenticabile famiglia.
The house of the devil è carino, ma se La casa del diavolo ti sa di già sentito, non so cosa pensare: in fondo il film che TU mi hai consigliato è un sapiente mix de L'esorcista e Rosemary's baby - altri due Capolavoroni rimasti fuori per il rotto della cuffia -.
E giusto per mettere le cose in chiaro: solo con Machete Rodriguez si è avvicinato al Rob Zombie di questi due film.
CK Tarantino è il più grande regista vivente, Rob in quanto Zombie è al massimo il più grande cretino senza talento non vivente! Un paragone tra loro due è impietoso un po' quanto quello di Kurt Cobain con Kid Rock. O Cannibal Kid con Mr. James Ford ahahahahah
JF Tarantino è il più grande regista vivente quando ci sono in giro Scorsese, Eastwood, Malick, Kitano, Sokurov, Bela Tarr, Haneke, giusto per citarne alcuni, è davvero una bestialità degna di un reietto del Diavolo. Complimenti, Cannibale, la tua conversione è ormai avvenuta! Aahahahahahahahah!
CK Ah dimenticavo: ti ringrazio per non avere inserito nel tuo elenco (noioso più di quello telefonico) anche quel “capolavorone” de L’esorcista, che mi aspettavo visto che secondo me è uno dei film più pallosi di sempre (e non solo in ambito horror) ed è quindi un perfetto manifesto del Fordismo. E moh adesso mi prendo una vacanza, perché per un po' dei tuoi film da coma non ne voglio più sapere!
JF Puoi andare anche nello spazio, ma non fuggirai alla mia fantalista di fantascienza!

Il prossimo appuntamento sarà con un altro genere cinematografico (forse la fantascienza?) e io prego affinché sta volta Mr. Ford ci risparmi le sue menate di film e ci regali qualche pellicola più divertente e godibile, un po' come le mie. Anche se ahimé ne dubito...

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