Devo farvi una confessione. Negli scorsi giorni ho sopportato di tutto, come le mie cronache della
prima, della
seconda e della
terza serata hanno testimoniato, ho fatto l'uomo temerario senza paura di niente, sono stato il Patrick de Gayardon dei blogger, capace di reggere stoicamente a esibizioni fiume di Claudio Baglioni e Renzo Arbore (che in questo momento stanno ancora suonando all'Ariston). Ieri sera, o meglio ieri notte, devo ammettere di aver vacillato.
Non è nemmeno stata una serata terribile, gli "artisti" grazie alle cover hanno potuto proporre brani migliori dei loro in gara, sebbene con reinterpretazioni per lo più poco memorabili. Quando è arrivato Enrico Brignano sono però davvero andato in crisi. Per fortuna la sua apparizione è stata breve, ma di certo non indolore.
Al di là di una qualità musicale bassissima, o dell'assenza pressoché totale di umorismo, a dominare questo Festival è la Noia. Non sta succedendo niente. Non ci sono manco le belle polemiche de 'na vorta. Per esempio, Riccardo Sinigallia è stato escluso dalla gara e non si mette a urlare, non fa manco ricorso e tutto finisce nel volemose bene con Fazio che lo invita a suonare stasera la sua canzone, tra l'altro l'unica bella del Festival insieme a quella dei Perturbazione. Giusto così, per carità, però una bella polemica, un bel casino ci starebbe bene. Giusto per ridestarci dal coma in cui Fazio c'ha spediti per tutta la settimana.
Passiamo ora a quello che è successo ieri. O meglio quello che non è successo, visto che è stata una puntata all'insegna della calma piatta.
Marco Mengoni apre la quarta serata del Festival cantando un pezzo di Sergio Endrigo. Il fatto che Mengoni sia trattato come il nome di spicco della nuova musica italiana deve far riflettere, gente. Uh, se deve far riflettere.
E adesso, via ai concorrenti in gara alle prese con la cover di un pezzo più o meno storico della canzone nazionale.
Perturbazione
Al cantante dei Perturbazione non frega niente del pezzo di De Gregori che hanno scelto di reinterpretare. Il cantante dei Perturbazione si vuole fare la donna cannone Violante Placido. Mica scemo.
Come se la cava lei a cantare? Stona 8 note su 7, e nonostante questo riesce a sembrare meglio come cantante che come attrice. Non ho visto tanti suoi film, ma quelli in cui ho avuto la sfortuna di imbattermi mi sono bastati. Dico solo The American. La perdono perché a Sanremo era dalla prima serata che non si vedeva un po' di figa.
(voto 6/10)
Dicono su Twitter
Dove starà guardando il cantante dei Perturbazione?
Lui sempre più disinteressato alla canzone, lei imperturbabile
Alla fine lei se ne accorge e si copre
Francesco Sarcina
Non sopporto Francesco Sarcina e non sopporto Zucchero. Per fortuna, per suonare "Diavolo in me" (uh, un pezzo satanista a Sanremo!), Sarcina non arriva da solo, ma in compagnia di Riccardo Scamarcio e di una bassista sexy, più sexy che bassista. Riccardo Scamarcio mi sta abbastanza simpatico. Ma soprattutto, mi sta mooolto simpatica la bassista diavoletta. Nel complesso la nuova Sarcina band mi sembra quindi mille volte meglio de Le vibrazioni.
(voto 6+/10)
Frankie Hi-nrg
Frankie Hi-nrg e Fiorella Mannoia suonano su note swing-jazz d'altri tempi.
Nel senso che era da tempo che non si sentiva roba del genere in tv.
E non ci mancava...
(voto 5/10)
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Il livello di arrapamento all'Ariston ieri sera era altissimo.
Ecco il tentativo di stupro di Frankie Hi-nrg. |
Noemi
Noemi arriva da sola, senza ospiti ad accompagnarla. D'altra parte ha fatto X-Factor, di Amici non ne ha. Peccato non abbia manco l'X-Factor.
E anziché La solitudine di Laura Pausini sceglie di cantare un pezzo di Fossati. In maniera fastidiosa.
(voto 4/10)
Quando non è sul palco dell'Ariston però è meglio. Insomma...
Francesco Renga
Francesco Renga + Kekko dei Modà.
Mi aspettavo il peggio, invece non hanno strillato nemmeno più di tanto. Penosi ma non penosissimi.
Che delusione!
(voto 3/10)
Renga come il cantante dei Perturbazione. Ma a lui interessa qualcos'altro...
Silvan
Direttamente da Las Vegas Las Sfigas arriva Silvan. E' sempre più il festival dei giovani e delle novità.
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Meno male che almeno loro si divertono. |
Ron
Ron canta Dalla.
Sbadigli.
(voto 4/10)
Arisa
Arisa insieme ai WhoMadeWho, ottimo gruppo danese di electro-pop-rock, rifà Battiato in maniera frizzante e simpatica. Finalmente un pezzo che va controcorrente rispetto al tema dominante di questo Festival: il suicidio.
Mi sono proprio piaciuti, cuccurucucu paloma.
(voto 7/10)
Gino Paoli
Omaggio alla tradizione dei cantautori liguri. Du palle.
Poi per fortuna canta "Il cielo in una stanza", che è sempre poesia pura.
Però mo' basta.
Applaudite anche voi Gino Paoli. Potrebbe essere l'ultima volta. []
La finale delle Nuove Proposte arriva incredibilmente prima della Mezzanotte.
Le esibizioni. Per i risultati bisognerà invece aspettare che spunti l'alba...
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"Eccomi, sono l'Alba. Mi avete chiamato?" |
Diodato
Un po' una lagna, questo Diodato. D'altra parte chi non lo è, a Sanremo?
Vorrebbe essere Jeff Buckley, mi sa che finirà presto per essere il nuovo Kekko dei Modà o al massimo il nuovo Marco Mengoni.
(voto 6-/10)
Zibba
Al primo ascolto il suo mi era sembrato un pezzo carino. Al secondo mi ha già stufato. Cosa succederà al terzo? Morirò?
(voto 6-/10)
Rocco Hunt
Il rapper salernitano non è un fenomeno, ma sa il fatto suo. Apprezzabile la sua carica, anche se dovrebbe tener conto di non trovarsi allo Shelter, il locale in cui si tengono le rap battles di 8 Mile, bensì all'Ariston.
(voto 6+/10)
The Niro
Si sente che è cresciuto con i Radiohead. Non è certo Thom Yorke, però è bravino. Tra i ggiovani è quello di maggior talento, peccato non si applichi. Questa era la sua grande occasione per farsi notare, peccato abbia cannato canzone. Mi sa che è meglio che torni a cantare in inglese, perché il testo della sua "1969" fa pena: "Stati Uniti mai più/Così Uniti mai più."
Robert De Niro ti chiederebbe: "Ma che minchia canti, picciotto?".
(voto 6,5/10)
Raphael Gualazzi e Bloody Beetroots
Nel blu dipinto di blu rifatta purtroppo più in chiave Gualazzi che non Beetroots.
Tommy Lee alla batteria è molto professionale, non mostra nemmeno il suo strumento più celebre: il bigolo.
(voto 5,5/10)
Cristiano De André
Cristiano De André canta una canzone del padre.
Noooo, ma daaaaaaaai, e chi se l'aspettava?!?
(voto 5/10)
Renzo Rubino
Un insopportabile duetto stile musical di Renzo Rubino con Simona Molinari.
Ma c'è una nota positiva: grazie a Simona Molinari finalmente all'Ariston si è vista un po' di figa. Nel senso che l'ha proprio fatta vedere. Sotto il vestito niente.
(voto 4/10)
Enrico Brignano
Davvero terrificante, peggio di qualunque horror.
Questa notte ho dovuto dormire con la luce accesa per la paura.
Giusy Ferreri
Giusy Ferreri accompagnata dagli attori Alessandro Haber e Alessio Boni versione senzatetto.
Che pesantezza.
(voto 4/10)
Antonella Ruggiero
La voce di Antonella Ruggiero è un'arma di distruzione di massa.
(voto 0/10)
Giuliano Palma
Giuliano Palma canta un pezzo di Pino Daniele. Certo che poteva scegliere di meglio...
(voto 5/10)
Riccardo Sinigallia
Nonostante sia stato squalificato dalla gara ufficiale, Fabio Fazio il buonista non gli ha giocato un tiromancino e gli ha permesso di esibirsi lo stesso. Lui ha portato con sé sul palco Marina Rei (sempre evitabile), Laura Arzilli (sempre sconosciuta) e Paola Turci (sempre figa).
(voto 6/10)
Paolo Nutini
Come primo pezzo canta Lucio Dalla. Caruso. Applausi. Quindi fa due canzoni del suo repertorio. Applausi pure per quelli.
Lui è un gran figo, ha una voce pazzesca, e i suoi brani sono più che validi. In mezzo al branco di incapaci in cui è stato costretto a esibirsi poi fa la figura del genio della musica.
(voto 8/10)
In chiusura di serata, a un orario ormai improbabile, arriva l'annuncio dei premi ai giovani.
Il premio della critica lo vince Zibba... bah. Credo sia il classico tipo che rivedremo giusto una volta l'anno, sempre qui sul palco di Sanremo.
E il vincitore delle Nuove Proposte è...
Rocco Hunt.
Ebbene sì. Il rap trionfa a Sanremo.
Ok, non è Kanye, non è Drake, non è Eminem e non è manco J-Ax. Però secondo me questo due copie dei suoi dischi le venderà, se non altro tra i bimbiminkia.
Per questa
sera notte è tutto, ci vediamo questa sera su
Twitter @cannibal_kid e domani qui su Pensieri Cannibali con il resoconto finale.
Sempre se sopravviverò a un'altra puntata del Festival più buonista, noioso e fazioso della Storia.