Chi non si è mai sentito almeno una volta nella vita come Fantozzi?
C'è chi vuole una vita spericolata, una vita come quelle dei film. C'è chi sogna di diventare un supereroe. C'è chi vorrebbe mettersi a ballare e a cantare in mezzo alla strada come se abitasse a La La Land. C'è chi desidera avere il coraggio di Rambo, la battuta pronta di John McClane, un grande e tormentato amore come quello di Jack e Rose in Titanic, il fascino di Michael Fassbender o di Alicia Vikander. C'è poi chi, come me, si "accontenterebbe" di essere come Joseph Gordon-Levitt in Don Jon.
La verità e che spesso e (mal)volentieri, le nostre vite sono parecchio differenti da quelle delle pellicole hollywoodiane e finiscono per somigliare più tragicomicamente a quelle di una serie cinematografica tutta italiana, quella di Fantozzi. La nostra quotidianità è formata da una valanga di piccole sconfitte, soprusi, ingiustizie, di “mainagioia” che in molti giorni ci fanno sentire come sotto a una nuvola che ci segue ovunque andiamo.