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lunedì 21 novembre 2016

The Young Pope - Il Papa bono che di nome fa Giuda





The Young Pope
(serie tv, stagione 1)
Rete italiana: Sky Atlantic
Rete Usa: HBO
Creata da: Paolo Sorrentino
Regia: Paolo Sorrentino
Sceneggiature: Paolo Sorrentino, Stefano Rulli, Tony Grisoni, Umberto Contarelli
Cast: Jude Law, Silvio Orlando, Diane Keaton, Scott Shepherd, Ludivine Sagnier, Cécile de France, James Cromwell, Javier Cámara, Ignazio Oliva, Stefano Accorsi
Genere: divino
Se ti piace guarda anche: Habemus Papam, The Royals, The Crown, House of Cards


Fratelli e sorelle, buongiorno!

L'omelia di oggi affronterà un tema diverso dai soliti.
Immigrati, guerra, poveri... quelli sono argomenti che, secondo le ultime rilevazioni Auditel, fanno abbassare lo share. Non tirano più. Per forza poi che la domenica Barbara D'Urso fa registrare ascolti più alti dei nostri.
Oggi parleremo allora di un tema che nelle ultime settimane sta facendo discutere parecchio il mondo della Chiesa, e non solo.
L'omosessualità?
I transgender?
Lo squirting?

No, cari fratelli e sorelle. Di queste cose parleremo magari nelle prossime puntate... intendevo dire nelle prossime omelie, quindi stay tuned!
Oggi vi voglio parlare invece di una nuova serie tv, The Young Pope. Una serie che tratta di me, il Papa.
Oddio... e scusa se invoco il tuo nome invano, però come si dice qua a Roma, quanno ce vo', ce vo'.


venerdì 8 gennaio 2016

Cannibal Music Awards 2015 - Il meglio e il peggio dell'anno





Dopo il mondo del cinema e quello della televisione, oggi tocca a quello musicale essere premiato con i premi meno ambito dello showbiz: i Cannibal Music Awards.
Senza sparare altre cacchiate, partiamo subito con i riassuntoni delle classifiche degli album più amati e delle canzoni preferite qui su Pensieri Cannibali durante il 2015. E poi spazio a un sacco di premi dedicati al meglio, ma pure al peggio, dell'ultima annata in musica. Are you freaking ready?


giovedì 3 dicembre 2015

Chiamatemi Cannibalesco - Il Blogger della gente





Riguardo a quello che vi aspetta nei cinema questo weekend vi dico solo che è uno dei weekend più cannibali dell'anno. E forse di sempre.
Andando al di là delle due uscite commercialmente più forti dedicate a Mody Dick e al Papa, per il resto si preannuncia davvero una settimana cannibalesca da sogno. E quindi una settimana da incubo per il mio nemico, nonché co-conduttore di questa rubrica, ma soprattutto nemico Mr. James Ford.

Chiamatemi Francesco - Il Papa della gente
"Pensieri Cannibali è il mio sito preferito... subito dopo Vatileaks e YouPorn."

sabato 28 novembre 2015

Cannibal Music - I dischi di novembre 2015





Da Kurt Cobain a Papa Francesco, i (folli) dischi del mese. Per la serie: i discografici non sanno davvero più che inventarsi pur di fare qualche soldo.
Il Natale si avvicina e questo vuol dire che non solo nei cinema escono i filmoni commerciali, ma pure il mercato della musica si adegua e si prepara a spremere le tasche della gente, in qualunque modo possibile. Nelle ultime settimane sono allora tornati in campo alcuni dei nomi di maggior presa presso il grande pubblico. Oltre ad Adele che si è meritata un post a parte, a contendersi le vendite del periodo festivo e pre-festivo sono in tanti e tra loro spunta persino il nome di Papa Francesco, che cerca di rubare le fan a One Direction e Justin Bieber.
In attesa di scoprire chi vincerà la sfida delle vendite natalizie, Adele a parte che sta già superando qualsiasi record, ecco il mio giudizio su alcuni lavori usciti negli ultimi giorni. La collezione musicale più variegata dell'anno e, forse, di tutti i tempi.

Kurt Cobain “Montage of Heck: The Home Recordings”

mercoledì 2 luglio 2014

BRASILE 2014 – IL MONDIALE CANNIBALE, OTTAVI DI FINALE PARTE 4





E così tutte le prime dei gironi iniziali hanno vinto gli ottavi di finale e sono passate ai quarti. Questo non significa però che le “grandi” del calcio non abbiano faticato. Tutt’altro. Brasile 2014 si sta rivelando uno dei Mondiali più combattuti ed equilibrati della Storia e ogni partita si sta giocando fino all’ultimo secondo, fino all’ultimo rigore, fino all’ultimo palo, fino all’ultimo respiro.

E così l’Argentina ha dovuto sudarsi la qualificazione contro la “piccola” Svizzera, affidandosi a tanto cul… a tanta fortuna e a tante preghierine al Papa.

Argentina – Svizzera 1 – 0
(ai tempi supplementari)



E così nell’ultimo ottavo di finale il Belgio ci ha mostrato il più bel calcio di questo Mondiale (almeno nelle partite che mi è capitato di guardicchiare), riuscendo ai tempi supplementari a piegare le resistenze degli americani catenacciari e soprattutto del loro portiere paratutto Tim Howard.

Belgio – Stati Uniti 2 – 1
(ai tempi supplementari)


E così ora ci aspettano due giorni senza calcio, senza partite, senza pali all’ultimo istante. Ce la faremo a sopravvivere?
Credo di no, ma possiamo provarci cominciando a guardare al futuro. Ovvero ai quarti di finale. Brasile e Argentina si avviano verso la più prevedibile delle conclusioni con la sfidona Neymar VS. Messi, oppure ci saranno delle sorprese?
Io personalmente tifo per una clamorosa finale Olanda – Belgio, ma temo resterà solo un mio sogno.

E così ecco intanto il programma dei quarti che ci aspettano.

Venerdì 4 luglio
Ore 18:00
Francia – Germania

Venerdì 4 luglio
Ore 22:00
Brasile – Colombia

Sabato 5 luglio
Ore 18:00
Argentina – Belgio

Sabato 5 luglio
Ore 22:00
Olanda – Costa Rica

P.S. I calciatori che esultano facendo il cuoricino con le mani hanno ufficialmente rotto più dei Selfie.
Siete a un Mondiale, non in un film di Moccia.

lunedì 6 gennaio 2014

RISULTATI SONDAGGIONI 2013




Avete votato per i sondaggioni di Pensieri Cannibali?
Sì? Bravi!
No? Male, ormai è troppo tardi e non c'è più niente che voi possiate fare per cambiare le cose.
La voce della democrazia che viene espressa una volta all'anno all'interno della dittatura in atto su questo sito ha parlato, decretando alcuni vincitori. Vediamo chi sono stati e vediamo anche tutti i risultati completi dei sondaggi, comprese le segnalazioni nella casellina "other".

MIGLIOR FILM 2013 SECONDO I LETTORI CANNIBALI
  1. Django Unchained (91 voti, 18%)
  2. Il lato positivo (49 voti)
  3. La grande bellezza (43 voti)
  4. Il grande Gatsby (38 voti)
  4. La vita di Adele (38 voti)
  6. Hunger Games - La ragazza di fuoco (32 voti)
  7. Spring Breakers (30 voti)
  8. Noi siamo infinito (24 voti)
  9. Sugar Man (22 voti)
10. Bling Ring (19 voti)
10. Gravity (19 voti)

Zero Dark Thirty (14 voti)
Cloud Atlas (12 voti)
La fine del mondo (10 voti)
Prisoners (10 voti)
Rush (10 voti)
Pacific Rim (8 voti)
L'evocazione - The Conjuring (5 voti)
Blue Jasmine (2 voti)

1 voto
Anna Karenina
Holy Motors
Il sospetto
Le streghe di Salem
Les Miserables
Lincoln
Lo Hobbit - La desolazione di Smaug
Pensieri Cannibali vs Maciste
Royal Affair
Stoker
The Canyons
Venere in pelliccia

Nella categoria di miglior film del 2013, il pubblico di Pensieri Cannibali non ha avuto il minimo dubbio: è Django Unchained di Quentin Tarantino il grande trionfatore. Il primo posto non è poi così sorprendente, ma sono comunque impressionanti i termini della sua vittoria, visto che ha ottenuto quasi il doppio dei voti rispetto al secondo, dove troviamo una scelta piuttosto inaspettata. Il lato positivo ha positivamente superato ogni più rosea aspettativa e ha superato il candidato italiano all'Oscar La grande bellezza, il vincitore della Palma d'Oro all'ultimo Festival di Cannes La vita di Adele, i blockbusters Il grande Gatsby e Hunger Games - La ragazza di fuoco, oltre al film numero 1 dell'anno per l'autore di questo blog, Spring Breakers, che ha comunque conquistato un'onorevole settima piazza.
Nelle votazioni liberi, segnalo che qualcuno ha votato "Pensieri Cannibali vs Maciste", un film che non mi risulta sia stato ancora girato ma che mi piacerebbe molto vedere!

MIGLIOR SERIE TV 2013 SECONDO I LETTORI CANNIBALI
  1. Breaking Bad (67 voti, 24%) 
  2. Game of Thrones (36 voti)
  3. American Horror Story (29 voti)
  4. Les Revenants (17 voti)
  4. The Walking Dead (17 voti)
  6. Homeland (13 voti)
  7. Masters of Sex (10 voti)
  7. Scandal (10 voti)
  9. Mad Men (9 voti)
10. Broadchurch (8 voti)
10. The Americans (8 voti)

Banshee (7 voti)
Orange Is the New Black (7 voti)
Sons of Anarchy (7 voti)
Mario (6 voti)
House of Cards (5 voti)
Doctor Who (2 voti)
Hannibal (2 voti)
Rectify (2 voti)
Sleepy Hollow (2 voti)

1 voto
Arrow
Black Mirror
Castle
Dexter
Hemlock Grove
How I Met Your Mother
New Girl
Orphan Black
Peaky Blinders
Person of Interest
Real Humans
The Big Bang Theory
The Good Wife
True Blood
Vikings

Breaking Bad è stata la serie più amata quest'anno dai lettori di Pensieri Cannibali. Anche in questo caso una vittoria che non giunge così inaspettata, però il numero di voti è particolarmente notevole, considerando che si tratta pur sempre di una serie snobbata dai grandi canali tv italiani. Breaking Bad è riuscito a detronizzare il numero 1 dello scorso anno, Game of Thrones, che comunque si conferma particolarmente apprezzato, così come American Horror Story. Buon quarto posto per la serie tv dell'anno secondo Pensieri Cannibali, ovvero la francese Les Revenants, che ha avuto lo stesso numero di voti degli zombie di The Walking Dead. Un po' al di sotto delle aspettative Homeland, a conferma di una terza stagione un pochetto diludente.

MIGLIOR ARTISTA/BAND MUSICALE 2013 SECONDO I LETTORI CANNIBALI
  1. Daft Punk (33 voti, 12%)
  2. Vampire Weekend (17 voti)
  3. David Bowie (16 voti)
  3. Kanye West (16 voti)
  3. Queens of the Stone Age (16 voti)
  6. Arcade Fire (15 voti)
  7. Katy Perry (14 voti)
  7. Rodriguez (14 voti)
  9. Beyoncé (13 voti)
10. Eminem (12 voti)
10. Justin Timberlake (12 voti)
10. Bastille (12 voti)

Lorde (8 voti)
Miley Cyrus (8 voti)
Pearl Jam (8 voti)
Elio e le Storie Tese (6 voti)
The National (4 voti)
Lady Gaga (3 voti)
Baustelle (2 voti)
Jon Hopkins (2 voti)
Nick Cave (2 voti)
One Direction (2 voti)
The Strypes (2 voti)

1 voto
99 Posse
All Time Low
Avicii
Cosmo
Dream Theater
Fall Out Boy
I Cani
Imagine Dragons
Jonathan Wilson
Lana Del Rey
Savages
Sky Ferreira
The Knife

Altro sondaggio, altra vittoria netta. In questo caso, i dominatori musicali dell'annata sono stati i Daft Punk che senza troppi problemi si sono aggiudicati la prima posizione. Secondo posto tra gli artisti e le band preferite dai lettori di Pensieri Cannibali nel corso del 2013 a sorpresa si sono classificati gli indie Vampire Weekend, in grado di superare persino la variegata triade composta dal veterano David Bowie, dal controverso rapper Kanye West e dai rockettari Queens of the Stone Age. Più dietro ci sono anche gli Arcade Fire, mentre il nome del sempre troppo poco conosciuto Rodriguez sbuca incredibilmente in mezzo ai nomi di popstars affermate come Katy Perry e Beyoncé. Il flop dell'ultimo album di Lady Gaga è confermato persino nel piccolo di questo sondaggio, con gli appena 3 votini che si è conquistata.

PERSONAGGIO SIMBOLO DEL 2013 SECONDO I LETTORI CANNIBALI
  1. Papa Francesco (38 voti, 19%)
  2. Jennifer Lawrence (27 voti)
  3. Walter White (22 voti)
  4. Peppa Pig (19 voti)
  5. Miley Cyrus (16 voti)
  6. Leonardo DiCaprio (12 voti)
  7. Edward Snowden (11 voti)
  8. Emma Watson (10 voti)
  9. Maccio Capatonda (8 voti)
  9. Quentin Tarantino (8 voti)

James Franco (6 voti)
Matteo Renzi (6 voti)
Checco Zalone (4 voti)
David Bowie (3 voti)
Beppe Grillo (2 voti)

1 voto
Adèle Exarchopoulos
Giuseppe Simone
Harry Styles
Marco Goi
Sebastian Michaelis

Papa Francesco VS Jennifer Lawrence.
L'inedita sfida si è giocata sul campo dei sondaggi cannibali e il nuovo pontefice ha (purtroppo) battuto la divina attrice de Il lato positivo, Hunger Games e del nuovo American Hustle. Il personaggio simbolo del 2013 per i lettori di Pensieri Cannibali è lui. In questa particolare e molto variegata classifica, i due hanno superato il protagonista della serie tv Breaking Bad Walter White, la maialina Peppa Pig e la maialona Miley Cyrus.
E c'è persino chi nella scelta libera ha segnalato il mio nome: intendo Marco Goi, non Harry Styles dei One Direction.

IL PEGGIO DEL 2013 SECONDO I LETTORI CANNIBALI
1. Belen Rodriguez + Stefano De Martino (57 voti, 15%)
2. Miley Cyrus (56 voti)
2. Nuovi rapper italiani (56 voti)
4. One Direction (32 voti)
5. Modà (30 voti)
6. Checco Zalone (23 voti)
7. Finale di Dexter (19 voti)
8. Cloud Atlas (14 voti)
8. Comic Movie (14 voti)
10. Le streghe di Salem (13 voti)
10. World War Z (13 voti)

Lady Gaga (9 voti)
Royal Baby (9 voti)
After Earth (7 voti)

1 voto
Amoroso e piattole varie
Il finale di stagione di Homeland
L'uomo d'acciaio
Matteo Renzi
Robin Thicke
Over the rainbow cantata (?) da Chiara di X Factor

La battaglia più agguerrita dell'anno tra i sondaggi di Pensieri Cannibali si è tenuta sul terreno dei peggiori dell'anno. In uno scontro punto a punto, alla fine l'hanno spuntata per un solo voto Belen Rodriguez e il neo marito Stefano De Martino, capaci di superare per un pelo la discussa Miley Cyrus e l'esercito di nuovi rapper italiani, così come anche i quasi altrettanto odiati One Direction e Modà.
Tra le segnalazioni del pubblico cannibale, fantastico il voto per "Amoroso e piattole varie".
Con buona pace di tutta la feroce concorrenza, i peggio dell'anno secondo i lettori di Pensieri Cannibali sono però stati loro: Belen + Stefano forever.


domenica 1 dicembre 2013

MAN OF THE YEAR 2013 – N. 20 JORGE MARIO BERGOGLIO




Al via oggi la classifica degli uomini dell'anno selezionati da Pensieri Cannibali.
Nel 2010 l'aveva spuntata Julian Assange.
Nel 2011 Ryan Gosling.
Nel 2012 Matthew McConaughey aveva avuto la meglio su tutti.
Chi sarà il vincitore del (più o meno) prestigioso titolo, quest'anno?
In attesa di scoprirlo, partiamo dalla posizione numero 20...


Jorge Mario Bergoglio anche noto come Francesco I
(Argentina 1936)
Genere: beato
Il suo 2013: è diventato Papa grazie a una botta di culo clamorosa, capitata solo un'altra volta prima, le dimissioni del precedente pontefice in morettiana crisi di coscienza.
Se ti piace lui, ti potrebbero piacere anche: Dio, Padre Pio, Padre Maronno
È in classifica: perché con lui la Chiesa cattolica rischia di entrare nel XX secolo.
Dite che siamo già nel XXI secolo?
Vabbè, gente, un passo alla volta...
Il suo discorso di ringraziamento:Grassie ragasso cannibale, che Dio ti maledic… volevo dire benedica.

Dicono di lui su twitter

cinguettator
Madonna @Veronica_Ciccione
Papa don’t preach. Ahahah! Ma quanto so’ simpatica? #simpatiaportamivia


Ratzinger @TheOriginalPontifex
Io ritiraten per finalmenten diventare campionen di Ruzzle e due settimane dopo passato di moda. Funkulen! #FrancescoSucks

Miley Cyrus @Maial_Cyrus
Io @Papa_Francesco me lo limonerei di brutto. #ICan'tStop


Satana @livefromhell
Questo @Papa_Francesco sarà un osso duro da sconfiggere... #PorcoD




giovedì 14 febbraio 2013

NOI SIAMO CINEMA



I My Bloody Valentine hanno pubblicato un un disco dopo 22 anni di assenza dalle scene, in settimana ha nevicato come non nevicava da forse 100 anni (almeno secondo Studio Aperto), ci sono state le prime dimissioni di un Papa da 600 anni a questa parte, Spotify è finalmente arrivato in Italia...
Il mondo in questi giorni sta attraversando un periodo di profondi e radicali mutamenti, ma c’è qualcosa che non cambia mai, oltre a Sanremo: la rivalità tra me e Mr. Ford che torna ancora più forte anche questa settimana, con la nostra rubrica sulle uscite del weekend cinematografico.
Quali film vedremo arrivare nelle sale italiane a partire da oggi? Ecco tutte le novità, di cui diverse parecchio interessanti.

"Evvai, finalmente ho conosciuto qualcun altro che usa ancora la macchina
da scrivere come me: Ford, noi siamo infinito!"
Noi siamo infinito di Stephen Chbosky
Il consiglio di Cannibal: noi siamo infinito, Ford tu sei finito
Papa Ratzinger ha annunciato le sue dimissioni da pontefice. Forse ha saputo che ultimamente Padre Ford si è dedicato sempre di più alla religione e vuole lasciargli spazio?
Anche se così fosse, spero che la nostra rivalità possa continuare. In fondo, se Natzi, ehm Ratzi ha lasciato per dedicarsi all’attività di twittatore a tempo pieno, anche Papa Ford potrà tenere il suo blog, no?
Noi siamo infinito e un film che a noi, dove con noi per la prima e spero ultima volta nella mia vita intendo me & Ford, è piaciuto e pure parecchio. E a voi?
Film già inserito nella top 10 dei miei preferiti del 2012 e recensione cannibale coming very soon…
Il consiglio di Ford: Ford è infinito, il Cannibale un po’ meno.
Per la seconda settimana di seguito, e per l'ennesima volta quest'anno - ma cosa sta succedendo all'ordine delle cose? - giunge nelle sale un film che riesce nell'impresa di mettere d'accordo perfino il blasfemo Ford ed il Papa Boy Cannibale, una pellicola di formazione con uno sguardo sull'adolescenza e gli anni del liceo di una bellezza da brividi e disarmante. Inutile dire che questo è il film della settimana, e forse anche uno di quelli dell'anno.

Die Hard - Un buon giorno per morire di John Moore
Il consiglio di Cannibal: Die Ford, volevo dire… Dai Ford!
Sono secoli ormai che l’idolo Bruce Willis non azzecca più un action davvero degno di nota, forse dalle precedenti dimissioni di un Papa, e dubito che questo ennesimo remake possa cambiare la tendenza.
Il precedente Die Hard - Vivere o morire era anche guardabile, però era del tutto inutile e non aggiungeva nulla alle avventure di John McClane. Se in quello c’era la figlia, in questo nuovo (?) capitolo hanno tirato fuori il figlio di McClane. Certo che questi sceneggiatoroni di Hollywood ne hanno davvero tanta di fantasia.
Quasi quanta Ford: dopo Beasts of the Southern Wild, anche il suo prossimo header sarà dedicato a Zero Dark Thirty? ;)


"Ora ricordo perché ho accettato di girare questo film..."
Il consiglio di Ford: un buon giorno per il Cannibale per morire potrebbe essere quello di decidersi ad incontrare Ford di persona!
Ennesimo capitolo delle avventure dell'inossidabile McClane, che ormai pare effettivamente aver dato tutto quello che poteva al Cinema. Da queste parti, però, si vuole un gran bene sia a Bruce Willis che alla saga, quindi ce ne fregheremo bellamente e saremo in prima linea per goderci qualche sana esplosione nonchè sparatoria nonchè action movie in barba a tutti i Peppa Kid del mondo.
Ce n'è uno solo? E meno male! ;)




Promised Land di Gus Van Sant
Il consiglio di Cannibal: un bel film, promesso
Grazie. Per una volta grazie alla distribuzione italiana, per non aver tradotto il titolo di questo film con qualcosa che avrebbe potuto far affiorare inquietanti ramazzottiani ricordi…
Ho già visto questo film e devo dire che mi è piaciuto. Qualcuno lo potrà accusare di buonismo o altro, ma per me raccontare bene una bella storia non significa per forza buonismo. Certo, non aspettatevi un capolavoro di originalità o qualcosa di rivoluzionario, ma un solido film diretto dalla garanzia Gus Van Sant che unisce impegno con una buona dose di intrattenimento. Questo ve lo posso promettere.
"Che ti posso offrire da bere? E non dirmi un WhiteRussian che mi incazzo!"
Una cosa che non vi posso promettere è che io e Ford ci daremo battaglia su questo film. Anche se, considerati i suoi gusti mistico-spirituali degli ultimi tempi, il Ford Sant potrebbe arrivare persino a rinnegare Van Sant.
Recensione cannibale prossimamente.
Il consiglio di Ford: ve lo prometto, lo guardo e cerco di fare la guerra al Cannibale!
Il buon Gus, che mi pareva alla canna del gas dopo aver realizzato quella robetta radical chic tutta forma e niente sostanza di Paranoid Park potrebbe riscattarsi con un titolo che mi ricorda in qualche modo il buon Will Hunting - sarà per Matt Damon? -. Al Saloon non è ancora arrivato, ma vedremo di provvedere a breve in modo da contrastare la presenza in rete della recensione cannibalesca, che sarà come di consueto frutto dei deliri egomaniaci del mio antagonista.

"Ford non ha ancora guardato la nostra pellicola?"
"No, era troppo impegnato a vedersi tutti i film del suo idolo Ceccherini ahah!"
Blue Valentine di Derek Cianfrance
Il consiglio di Cannibal: Blue Ford
Davvero ironica la scelta di far uscire un film così disperato e così poco romantico proprio a San Valentino. Peccato solo che probabilmente non si è trattata di una scelta ironica…
I distributori nostrani hanno portato nel nostro Belpaese questo film con un ritardo fordiano di giusto qualche anno, ma se non altro può essere l’occasione buona per ripescare il lavoro dell’interessante regista Derek Cianfrance prima dell’uscita di Come un tuono (The Place Beyond the Pines), ancora con l’ottimo Ryan Gosling. Blue Valentine è una perfetta visione per un San Valentino alternativo, mentre se siete dei romanticoni smielati come Mr. Ford, è meglio se girate al largo.
La mia recensione, vecchia di ormai due anni ma non ancora andata a male, la potete recuperare qui.
Il consiglio di Ford: volete un San Valentino da incubo che vi permetta di liberarvi di una metà sconveniente? Scegliete un film consigliato dal Cannibale!
Tralasciando i consueti commenti a proposito della distribuzione italiana, devo ammettere che questo film ormai piuttosto datato non è mai riuscito ad incuriosirmi abbastanza da affrontarne la visione: può essere, però, che l'imminente uscita di The place beyond the pines possa farmi cambiare idea e mettermi nell'ottica di una doppietta dedicata a Cianfrance. Staremo a vedere. Nel frattempo, io salto a piè pari S. Valentino e continuo a consigliarvi di essere a breve tutti infinito.

"Ooh, finalmente potrò vantare una chioma come quella di Ford!"
Il principe abusivo di Alessandro Siani
Il consiglio di Cannibal: il film abusivo
Alessandro Siani non è che non lo sopporto. Non capisco quello che dice. Non so quindi dire se faccia ridere o meno, so solo che io non lo capisco.
Qui, oltre ad essere protagonista, esordice alla regia e naturalmente, per non farci mancare nulla, firma pure la sceneggiatura. Ho come l’impressione quindi che questo film… non lo capirò. Almeno so che visione recuperarmi quando vorrò davvero farmi del male. Altrimenti un’alternativa valida è sempre quella di guardare qualche pellicola caldamente consigliata da UaitRascian.
Il consiglio di Ford: dovrebbero essere abusivi i consigli di Principino Kid!
Trovo che Alessandro Siani sia uno dei fenomeni televisivi e cinematografici made in Terra dei cachi più sopravvalutati ed inutili degli ultimi anni. Dunque, quanto pensate possa interessarmi un film scritto, diretto ed interpretato da lui?
Avete indovinato.
Meno di un titolo consigliato da Peppa Kid.
E ho detto tutto.

"Papà, ma come, non mi riconosci? Sono il tuo Fordino!"
La mia mamma suona il rock di Massimo Ceccherini
Il consiglio di Cannibal: la mia mamma le suona al Ford
Come se Siani non fosse già abbastanza, ecco arrivare anche un film diretto e interpretato da un altro comico (?) nostrano, Massimo Ceccherini. Non ho visto i suoi filmoni precedenti, e non credo che vedrò nemmeno questa perla, che vanta nel cast Cristina Del Basso, la tettona del Grande Fratello. E se fa l’attrice lei, vuol dire che in Italia chiunque può fare qualsiasi cosa. Non so, a spararla grossa, a questo punto oserei dire che Ford potrebbe persino proporsi come autorevole blogger cinematografico!
Il consiglio di Ford: io le suonerei volentieri a Ceccherini. E non solo.
E' il momento di una confessione.
Il mio acerrimo nemico, il personaggio che più odio e trovo discutibile al mondo non è il Cannibale. Neppure Lars Von Trier. O Silvio Berlusconi. E' Massimo Ceccherini.
L'ho sempre, sempre, sempre detestato.
Non fa ridere, è brutto da vedere, mi pare sinceramente anche un coglione.
Guardate un pò a cosa mi portano certi film distribuiti.
A proposito, se lo andate a vedere vi pesto con le mie mani. E le bottiglie, ovviamente.

"Guai a chi vota per la Lega Ford."
Viva la libertà di Roberto Andò
Il consiglio di Cannibal: viva la libertà, abbasso Ford (troppo scontata questa, lo so, lo so)
Film su una campagna elettorale che per una volta dunque esce in maniera sensata nel momento giusto. Peccato solo che siamo già talmente spompati dalla campagna elettorale vera che non credo in molti vogliamo vederne una pure al cinema.
Viva comunque la libertà di scelta, che può portare qualcuno a sorbirsi questo film anziché un gioiellino assicurato come Noi siamo infinito, oppure a perdere tempo su WhiteRussian anziché su Pensieri Cannibali.
Il consiglio di Ford: ben venga la libertà. Quella di evitare certi film.
Come già ampiamente espresso la settimana scorsa, temo di averne le palle piene di elezioni politiche, presunti politici e presunti nani maledetti. A parte il momento in cui sarò solo con me stesso nella cabina per il voto, non voglio sentire nulla che riguardi lo scempio ed il teatrino che siamo costretti a sorbirci qui.
Soprattutto al Cinema.
Che se lo sciroppi il Cannibale, che tanto è abituato all'immondizia televisiva.

"E' da quando sono stato al cinema con Ford che ho questo sguardo."
Quattro notti di uno straniero di Fabrizio Ferraro
Il consiglio di Cannibal: meglio quattro notti con uno straniero, o possibilmente una straniera, che con Ford
Pellicola che puzza di radical-chicchismo lontano un miglio persino al mio naso.
Figuriamoci a quello di Ford…
Il consiglio di Ford: meglio quattro notti da straniero in vacanza, che qui in Italia con film come questi.
Pellicola che puzza di radical-chicchismo lontano un miglio al naso del Coniglione.
Figuratevi al mio.

Giochino della settimana: quale tra questi è Ford?
Notre-Dame De Paris di (regista non pervenuto)
Il consiglio di Cannibal: ma basta con ‘sti film sulla danza
Ormai ogni settimana escono regolamente non solo dei filmetti italiani distribuiti in 2 o 3 sale, non solo dei filmetti di animazione che persino Ford è in grado di creare al computer, ma pure dei filmetti sulla danza che credo/spero nessuno vada a vedere. Se volete assistere a un’opera teatrale, andate a teatro, no?
Il consiglio di Ford: non voglio vederli danzare.
Ma con tutte le buone cose che escono ai quattro angoli del globo, è possibile che qui si sia ridotti così male da proporre in sala spettacoli teatrali riciclati!?
Sapete cosa dice il vecchio Jack Burton in situazioni come questa?
Il vecchio Jack dice "basta, adesso".

"Hey yo, che stai scrivendo?"
"Scrivo "Resisti Cannibal". Poveretto, tutte le settimane deve sopportare Ford."
Vietato morire di Teo Takahashi
Il consiglio di Cannibal: oddio, a Ford non lo vieterei buahah
Documentario ambientato in un centro di recupero per tossicodipendenti.
Buone le intenzioni, lascio a voi il piacere o dispiacere di scoprire il risultato.
Io, sinceramente, c’ho meno voglia di vederlo di un film scritto, diretto e interpretato da Mr. James Ford con la partecipazione straordinaria di Alessandro Siani e Massimo Ceccherini.
Il consiglio di Ford: vietato vivere (chiusi in una stanza infestata da conigli giganti a Casale Monferrato).
E pensare che questa settimana era partita bene.
Ora mi sento così depresso che quasi quasi corro a guardarmi qualche film consigliato da Katniss Kid.
Che è tutto dire.

mercoledì 21 settembre 2011

Habemus Papam. Forsem

Habemus Papam
(Italia, Francia 2011)
Regia: Nanni Moretti
Cast: Michel Piccoli, Nanni Moretti, Jerzy Stuhr, Margherita Buy, Renato Scarpa, Franco Graziosi, Gianluca Gobbi, Dario Cantarelli, Camillo Milli, Roberto Nobile
Genere: papale
Se ti piace guarda anche: Il dubbio, Lourdes, Uomini di Dio, Il Caimano

Morto un Papa se ne fa un altro. A meno che questo altro non decida di avere una crisi di coscienza.
Dopo Il Caimano, incentrato su un certo personaggione italiano di cui 2 o 3 di voi forse avranno sentito parlare nelle peggio intercettazioni di Caracas, Nanni Moretti non è che potesse fare un film su una persona qualunque, sarebbe stata un po’ una delusione e allora ha dovuto guardare ancora più in alto. Ma chi c’è più in alto di quello là?
Solo Dio, risponderebbe forse lui.
Ma fare un film su Dio è un progetto troppo ambizioso, meglio guardare un po’ più in basso, meglio restare umili e gettare piuttosto un occhio verso il suo rappresentante in Terra (così dicono), ovvero il Papa, che di film sul Papa, a parte le fiction leccaculo di Raiuno, non è che se ne facciano tanti.


Viene facile immaginare come sia venuto lo spunto per questo film a Nanni Moretti. Alla morte di Papa Giovanni Paolo II nel 2005 siamo rimasti tutti (nostro malgrado) a guardare all’elezione molto misteriosa di un nuovo pontefice, tra fumate nere, fumate bianche, fumate di Maria da parte del popolo dei Papa boys (oh, un modo per ingannare l’attesa dovevano trovarlo pure loro), e fumo nero sull’isola di Lost, che in quel periodo era ancora alle prime stagioni.
In quei giorni con tutto quel fumo non si capiva più niente e allora Nanni ha deciso di fare chiarezza e nella parte iniziale di questo Habemus Papam ci porta all’interno del Conclave per l’elezione di un nuovo Papa. Ovviamente il tutto è romanzato e visto attraverso l’ottica particolare del Baffo Moretti, che ci porta in mezzo a questo branco di cardinali e ce li mostra non come preti, non come servi di Dio, ma semplicemente come uomini. Uomini come altri, con le loro insicurezze, manie e passioni.

Il punto di vista ateo di Nanni che irrompe all’interno del mondo del Vaticano, riempito con le sue rigide (stupide?) regole d’altri tempi ottiene un effetto comico dirompente, ma il film non è tanto l’occasione per uno sberleffo religioso. L’ironia è presente in tutta la pellicola, soprattutto nella prima parte, ma comunque a un certo punto è come se lo stesso Moretti, partito con le intenzioni di demolire e sconsacrare l’istituzione della Chiesa cattolica tutta e del Vaticano in particolare, ne fosse poi diventato in qualche modo complice. Ha cominciato a vedere le cose dall’interno e ne è uscito con un film probabilmente diverso da quello che aveva intenzione di fare all’inizio. Ma questa è solo una supposizione.
Con questo non intendo certo sostenere che Moretti sia caduto nella trappola e abbia finito per fare un film pro-Chiesa. Questo no. Assolutamente no. Non è però finito nemmeno col fare una semplice parodia di questo mondo, pur lanciando qualche divertita ed esilarante frecciatina, con alcune sequenze (in particolare quelle del torneo di pallavolo) che rimarranno tra le cose più spassose di quest’ultima annata cinematografica.
Un esempio?

Cardinale: “Perché non giochiamo a palla prigioniera?”
Nanni Moretti: “Palla prigioniera? Cardinale, non esiste più da 50 anni, palla prigioniera.”

Margherita Buy incredibilmente nella parte
della strizzacervelli e non della schizzata
Nell’isolamento autoimposto del Conclave si rispecchia l’isolamento e la lontananza della casta religiosa (così come quella di qualunque altra casta, qualcuno ha parlato di quella politica?) rispetto alla gente “normale”, alla vita quotidiana. Una distanza siderale di cui anche il protagonista del film si rende conto e chissà invece se loro, quelli in Vaticano davvero e non per fiction, se ne renderanno mai conto…
C’è anche qualche frecciatina al sistema televisivo, ben raffigurato nel giornalista imbranato del TG2 a inizio pellicola, ma il cuore della storia è un altro.

Dando spazio soprattutto alla figura del Papa neoeletto in crisi, Nanni Moretti si è tenuto a una certa distanza, per quanto Nanni Moretti riesca a tenere se stesso fuori da un film. Il cuore della vicenda è infatti sui dubbi del protagonista e onore dunque al Moretti per aver realizzato su un personaggio del genere un film interessante dall’inizio alla fine anche per coloro a cui, come me, del Papa non gliene frega una Beata Madonna.
L’interpretazione di Michel Piccoli è valida, tanto di cappello anzi di Cappella Sistina, però non mi è sembrata così miracolosa come hanno gridato parecchi critici recensendo la pellicola. Insomma una buona prova, ma non così tanto da dichiararlo Santo Subito!
La figura di questo papam è per fortuna lontana dalle solite sviolinate. Fisicamente simile a Wojtyla, il personaggio del Papa è di rara antipatia: si mette a gridare all’improvviso, parla da solo, è egocentrico e pensa solo a se stesso, alla faccia della Santità… un personaggio molto umano e anche misterioso. Ma simpatico, non direi.
“Ma il mio mistero è chiuso in meeee” e il mistero del Papa, dell’uomo Papa, non si risolve facilmente come in una commediola americana, ma rimane sospeso, fino a un finale poco accomodante, beffardo e piuttosto bastardo, quasi alla Michael Haneke.

Habemus Papam, ma Habemus Capolavorum?
È difficile valutare questo film in termini di “bello” assoluto, sarà che mi è risultato difficile empatizzare con la figura del Papa, per quanto sia stato mooolto umanizzato da Moretti, come mai mi era capitato di vedere per un Papa (sarà che forse non ho mai visto film o fiction dedicati a un Papa…), però è una pellicola girata esteticamente alla grande e in grado di far riflettere, di porre interrogativi non solo religiosi senza voler pretendere di dare delle risposte.
Eppure rimane comunque una sensazione di distanza. Come per Moretti nei confronti della Chiesa. Come per noi (o almeno per me) nei confronti della Chiesa. Questo è un film molto meditato, si vede che c’è stata una cura notevole nella sceneggiatura per mettere in scena l’incertezza non solo di un personaggio, ma di una buona parte della società di oggi. Un film “importante” più che “bello”, cerebrale più che di cuore, interessante più che travolgente, che merita di essere visto e che merita attente riflessioni, però così come non habemus papam, non habemus capolavorum.
E se dopo Il Caimano questa volta Nanni ha preferito fare un film lontano dalla politica, nella scelta finale del Papa di questo film non è che si può trovare un messaggio subliminale, anzi un consiglio, riguardo a quello che dovrebbe fare anche un certo presidente del Consiglio?
Perché gli uomini, quelli veri, si prendono la responsabilità delle proprie decisioni. Tutti gli altri, gli omini, danno la colpa ai media.
Amen.
(voto 7+/10)

Habemus Papam è tra gli 8 film “papabili” (è proprio il caso di dirlo) per la nomination italiana agli Oscar 2012; gli altri film selezionati dalla Commissione di Selezione sono:

Corpo Celeste (Alice Rohrwacher)
Nessuno mi può giudicare (Massimiliano Bruno)
Noi credevamo (Mario Martone)
Notizie dagli scavi (Emidio Greco)
Tatanka (Giuseppe Gagliardi)
Terraferma (Emanuele Crialese)
Vallanzasca (Michele Placido)

domenica 1 maggio 2011

Papa don't preach

“Nessuno è perfetto. Al mondo non c’è mai stata una persona perfetta. Ognuno di noi è mezzo diavolo e mezzo angelo.”
dal film I giorni del cielo di Terrence Malick

Ho diversi miti e diversi idoli, ma proprio un sacco, però sono contrario alla beatificazione/santificazione delle persone. Siamo tutti peccatori, chi più chi meno, siamo tutti treni in corsa destinati a deragliare, siamo tutti diavoli con la faccia da angeli.
“Scagli la prima pietra chi è senza peccato,” non stava scritto per caso sulla Bibbia?
Senza voler dire che la beatificazione di Karol Józef Wojtyła sia giusta o non giusta, credo sia legittimo porsi quanto meno delle domande. La cosa sbagliata delle religioni monoteiste, così come delle dittature o delle monarchie, è non chiedere, non domandare, non mettere in discussione le cose, ma accettare passivamente una grande Verità imposta da altri.
Quindi timidamente chiedo: non è che questa rapida beatificazione sia più che altro una mossa commerciale per rilanciare l’immagine della Chiesa, colpita duramente negli ultimi anni da tutta la storia della pedofilia? Una storia che il nostro (quasi) Santo Karol ha però sempre insabbiato, tenuto sotto silenzio, nascosto in un angolino. Un comportamento da Beato? Un comportamento da futuro Santo? Un vero Santo non avrebbe piuttosto denunciato, condannato, schifato questi comportamenti?
Non lo so. Chiedo… Persino all’interno della stessa Chiesa c’è stato qualcuno che ha avanzato dei dubbi su una tanto repentina cerimonia. Una cerimonia cui saranno presenti dittatori come Robert Mugabe, autocrate dello Zimbabwe, e anche Silvio Berlusconi, fermamente convinto che l’evento si concluderà con la sua, di beati-fica-zione. Dopotutto non lo chiamano Papa, ma Papi sì.

Nel libro “Karol Wojtyla, Il grande oscurantista”, recuperabile pure in edicola, sono ospitati diversi interventi che avanzano diverse altre questioni spinose, come appunto l’amicizia con i dittatori, il comportamento ben poco femminista e persino la presunta eutanasia del Papa buono (espressione che mi fa sempre capottare dalle risate, perché è un'ammissione che ci sono stati anche dei Papi cattivi), che nelle ultime settimane di vita secondo l'anestesista Lina Pavanelli avrebbe rifiutato di sottoporsi ad alcune cure che l’avrebbero potuto far “sopravvivere” più a lungo. A Piergiorgio Welby sono stati rifiutati i funerali religiosi, Wojityla oggi diventa Beato e un domani Santo. La legge (anche quella divina) è uguale per tutti?
Per completezza di informazione va detto comunque che ci sono poi anche stati i miracoli, i presunti miracoli almeno, che Karol avrebbe fatto. Quello riconosciuto che ha portato alla sua beatificazione è/sarebbe avvenuto il 3 giugno 2006, con Suor Marie Simon-Pierre che dice di essersi risvegliata guarita dal morbo di Parkinson dopo aver pregato il Papa morto un anno prima e che aveva sofferto della stessa malattia:

“Ho incontrato una sorella che mi ha assistito molto e le ho detto, mostrandole la mano, questa mano sinistra: guarda la mia mano, non trema piú, Giovanni Paolo Secondo mi ha guarito.”

Per non essere accusato di fabiofaziosità, ve ne riporto anche uno tra quelli non ancora ufficialmente riconosciuti dalla Chiesa e che un domani potrebbe portare alla santificazione di Wojtyla, perché le cose funzionano pressapoco come in un videogioco: un miracolo e accedi al primo livello ovvero la beatificazione; un secondo miracolo e passi dritto al livello finale ovvero alla santificazione.
Ecco uno dei (presunti) casi:
Nel settembre 2007, Eva viene ricoverata in ospedale per una violenta e inspiegabile crisi respiratoria. Le analisi rilevano una crisi ovarica, ma niente in relazione con la crisi respiratoria. Qualche giorno dopo Eva ha una nuova crisi. Portata di nuovo all’ospedale le diagnosticano un embolo polmonare e per i medici alla donna rimangono solo poche ore di vita. Al marito crolla il mondo addosso, all’inizio rimane pietrificato e poi corre nella cappella dell’ospedale: qui prega Giovanni Paolo II. Quasi non osa chiedere la guarigione della moglie, ma che almeno gli sia data la forza di sopravvivere al dolore della perdita di Eva, la donna con cui ha condiviso più di trent’anni di amore. Quando torna in rianimazione la linea del cuore è piatta. Marian piange tutte le sue lacrime e dopo qualche minuto si avvia all’uscita: non vuole assistere alle ultime operazioni che gli infermieri devono fare sul corpo senza vita di sua moglie. Un medico lo ferma appena in tempo e gli urla: “Sua moglie è viva! Ha riaperto gli occhi e ha chiesto di lei: non può andare via!”. Quando rientra in ospedale Eva lo aspetta sorridente nel lettino della rianimazione. Intorno ai due, un gruppo di medici: non si spiegano come possa essere accaduto tutto ciò.
Il giorno dopo Eva viene nuovamente sottoposta a una fitta serie di esami. I medici vogliono vederci chiaro, cercare di capire che cosa è successo. Durante le analisi, la scoperta sconvolgente: della cisti ovarica non c’è più traccia e nemmeno dell’embolo. Il cuore? Come se non avesse mai avuto alcun problema. Alcuni medici parlano di episodio “sconvolgente”, altri osano pronunciare la parola “miracolo”, ma tutti concordano su un’espressione: “È un caso di resurrezione da morte accertata dalle macchine”.


Io non so quale sia la verità, anche perché se mettessimo a indagare il Dr. House probabilmente questi “miracoli” avrebbero una plausibile giustificazione medica, però credo sia giusto farsi perlomeno delle domande, anche se si è credenti, anche se si è ferventi cattolici, anche se si è Papa-boy, perché solo così si possono conoscere davvero le cose. Professori, preti, politici, giornalisti e anche blogger: sono loro che ci dicono le Verità del Mondo o siamo noi che dobbiamo andare a trovarle da soli?
Il miracolo sopra riportato effettivamente magari c’è anche stato, ma come facciamo a sapere sia dovuto proprio a Giovanni Paolo II? Magari la madre della donna nello stesso momento stava pregando Dio ed è lui che ha fatto il miracolo, perché se facciamo una guerra di potenza religiosa, mi spiace Karol ma Dio vince. O magari la cuginetta stramba della donna stava facendo un rito stregonesco insieme alle sue amichette strambe ed è stato quello a far resuscitare la donna. O almeno, questo è quanto succede di solito nei telefilm americani. Che poi bisogna anche vedere come questa Eva sia tornata in vita, se sotto forma umana o di zombie…


E comunque, se proprio vogliamo fare “Santo subito” qualcuno, anzi “Santa subito” qualcuna che lo meriti davvero, io una candidata ce l’avrei…


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