Ecco una serie di dischi passati nelle ultime settimane nel mio stereo...
Stereo?
Sì, va beh, chi lo usa più lo stereo?
Ecco una serie di dischi ascoltati, scaricati, streammati, torrentati nel corso di questo mese, dallo stato del rap nel mio paese (e pure non nel mio paese) al revival degli anni '90, passando per un paio di sorprendenti album folk.
Anche se del vero disco di aprile (e forse dell'anno) parlerò poi soltanto nei prossimi giorni...
Secondo qualcuno sì, secondo me... no, altrimenti sarei proprio scemo a farne così tante.
Ma visto che non ne ho fatte già abbastanza, come i Telemici, i Teleratti e i Cannibal Music Awards, eccone un'altra, questa volta dedicata ai migliori video dell'anno e sdoppiata in due charts. La prima è una Top 10 dedicata ai miei 10 videoclip musicali preferiti del 2013, l'altra è una Top 5 dedicata ad altri filmati brevi/cortometraggi che sono stati apprezzati particolarmente quest'anno qui su Pensieri Cannibali.
Top 10 video musicali 2013
10. Killers "Just Another Girl"
I Killers sono una presenza fissa delle mie classifiche. Ormai più che per la musica, ancora valida ma non esaltante come un tempo, per i loro video. E così, dopo la loro presenza nella classifica del 2012 grazie a una clip diretta da Tim Burton, ecco che timbrano la loro presenza pure quest'anno grazie all'interpretazione di una straordinaria girl, la (ormai ex) star di Glee Dianna Agron, in questo video più Brandon Flowers dello stesso Brandon Flowers.
Tra(n)sformista.
9. Passion Pit "Carried Away (Tiësto Remix)"
Gli effetti speciali più spettacolari visti quest'anno. Cinema compreso.
Effettato.
8. Fiona Apple "Hot Knife"
La cantante Fiona Apple e il regista Paul Thomas Anderson qualche anno fa stavano insieme, poi si sono mollati. Adesso sono tornati insieme, anche se soltanto a livello lavorativo. E per l'occasione l'autore di Magnolia e The Master ci ha regalato una magistrale lezione su come si trasforma una canzone in immagini.
Bomba.
7. Tame Impala "Mind Mischief"
Lo studente e la prof.
Lo spunto per una commedia erotica italiana anni '70?
No, per un video psichedelico degli australiani Tame Impala comunque anch'esso molto erotico (ma non italiano) anni '70.
Intrippante.
6. Jon Hopkins "Collider"
Cosa succede se si confonde il giorno con la notte, se si rivive alla luce del sole quanto capitato in una serata parecchio movimentata?
Ce lo spiega il folle video per il pezzo "Collider" dell'artista elettronico Jon Hopkins.
Allucinato.
5. Indochine "College Boy"
La canzone è degli Indochine, storico gruppo rock francese. Praticamente noi c'abbiamo Vasco e loro c'hanno gli Indochine...
Perché continuo a vivere in Italia?
Per la loro "College Boy", il giovane regista canadese Xavier Dolan, quello di Les Amours Imaginaires e Laurence Anyways, ha girato un video sul tema del bullismo.
Potentissimo.
(grazie a Rumple del blog OverExposed per avermi segnalato questo gioiellino)
4. Lana Del Rey "Tropico"
Triplo video, tripla Lana, tripla goduria.
Esagerato.
3. Gesaffelstein "Hate or Glory"
Il gangsta movie dell'anno. Ed è "solo" un videoclip, con regia firmata dal promettentissimo duo di francesi Fleur & Manu.
Epico.
2. Justin Timberlake "Mirrors"
Una canzone ggiovane per un video diretto da Floria Sigismondi che ci racconta la storia d'amore di due vvecchini.
Poesia pura.
1. Arcade Fire "Afterlife"
Video girato dal vivo da Spike Jonze durante gli YouTube Awards 2013 e interpretato da un'incredibile Greta Gerwig. Dopo di questo, i video live non saranno mai più gli stessi.
Pazzesco.
Menzione d'onore
Menzione speciale per il video interattivo della celebre, così pare, "Like a Rolling Stone" di Bob Dylan, con cui potete divertirvi a interagire sul SITO UFFICIALE.
E ora una top 5 di cortometraggi e video virali parecchio apprezzati nel corso degli ultimi 12 mesi sempre qui su Pensieri Cannibali.
Top 5 corti 2013
5. How Animals Eat Their Food
Un video virale tanto stupido quanto geniale.
Animalesco.
4. It's not porn...
Un video dedicato a un noto network televisivo americano. Scoprite quale...
Veritiero.
3. James Franco & Seth Rogen "Bound 3"
La spassosa parodia del video "Bound2" di Kanye West con Kim Kardashian.
Meglio dell'originale. Molto meglio.
2. The Auteurs of Christmas
Il video più geniale di queste feste. Una chicca da non perdere per tutti i cinefili.
D'autore.
1. Paperman
C'è poco da fare, la Disney quando ci si mette sa ancora come colpire al cuoricino. Persino degli insensibili come me.
Da Oscar.
Ora non resta che la top 10. Senza indugiare oltre, ecco gli album che ho ascoltato e amato di più nel corso del 2012, fino al numero 1, che va a succedere ai miei preferiti degli anni passati: Vampire Weekend nel 2008 The Horrors nel 2009 Kanye West nel 2010
e Zola Jesus nel 2011.
10. Lana Del Rey “Born to Die - The Paradise Edition”
Genere: fuori dal tempo
Provenienza: Lake Placid, New York, USA
Se ti piace ascolta anche: Sky Ferreira, Lykke Li, Marina & the Diamonds
Pezzi cult: Video Games, Born to Die, Ride
Il disco perfetto da ascoltare: in punto di morte, o in punto di nascita, se siete anche voi come Lana nati per morire. E credo lo siate, visto che lo siamo ehm… tutti.
Consigliato: a David Lynch.
9. The xx “Coexist”
Genere: più delicati di una piuma
Provenienza: Londra, Inghilterra, UK
Se ti piace ascolta anche: James Blake, How to Dress Well, Anugs & Julia Stone, Purity Ring, Jamie xx
Pezzo cult: Angels
Il disco perfetto da ascoltare: per non farsi ascoltare dagli altri. E senza l’uso delle cuffiette.
Consigliato: a chi NON guarda X-Factor, ma al massimo potrebbe guardare xx-Factor.
8. Frank Ocean “Channel Orange” Genere: new soul hero Provenienza: New Orleans, Louisiana, USA Se ti piace ascolta anche: Kendrick Lamar, The Weeknd, Miguel Pezzi cult: "Pyramids", "Bad Religion", "Sweet Life" Il disco perfetto da ascoltare: in spiaggia visto che, come canta lui in “Sweet Life”: “Perché vedere il mondo, quando hai la spiaggia?”. Consigliato: sì, è Frankamente consigliato gettarsi nel suo Ocean.
7. Beach House “Bloom” Genere: dream pop Provenienza: Baltimore, Maryland, USA Se ti piace ascolta anche: Cults, Air, Youth Lagoon, The Pains of Being Pure at Heart Pezzo cult: “Myth” Il disco perfetto da ascoltare: mentre si sogna di sognare di essere in un sogno. Consigliato: a Gigi Marzullo.
6. Sleigh Bells “Reign of Terror” Genere: chiassosi Provenienza: Brooklyn, New York, USA Se ti piace ascolta anche: Crystal Castles, M.I.A., Joy Formidable, Yeah Yeah Yeahs Pezzo cult: “Comeback Kid” Il disco perfetto da ascoltare: per fare incazzare i vicini di casa. Consigliato: a un volume altissimo.
5. Kendrick Lamar “good Kid M.A.A.D. City” Genere: hype-hop Provenienza: Compton, California, USA Se ti piace ascolta anche: Frank Ocean, Drake, A$AP Rocky, Dr. Dre, Eminem, Kanye West Pezzo cult: “Swimming Pools (Drank)” Il disco perfetto da ascoltare: da ubriachi, o in piscina, o da ubriachi in piscina. Consigliato: ad Anna Kendrick.
4. Bat For Lashes “The Haunted Man” Genere: pipistrella Provenienza: Londra, Inghilterra, UK Se ti piace ascolta anche: Florence + the Machine, Bjork, Cat Power, Kate Bush, Soap & Skins, Zola Jesus Pezzi cult: “Laura”, “A Wall” Il disco perfetto da ascoltare: in una casa infestata da un uomo infestato. Consigliato: a Batman. Ma non a Er Batman.
3. Passion Pit “Gossamer” Genere: coco pop Provenienza: Cambridge, Massachusetts, USA Se ti piace ascolta anche: Yeasayer, Vampire Weekend, Foster the People, Grouplove, Hot Chip, The Avalanches Pezzo cult: “It’s Not My Fault, I’m Happy” Il disco perfetto da ascoltare: per dimenticare di avere un problema. Quale problema? Consigliata: una bustina dopo ogni pasto.
2. Grimes “Visions” Genere: visionaria Provenienza: Vancouver, British Columbia, Canada Se ti piace ascolta anche: Bjork, Bat For Lashes, d’Eon, Crystal Castles, Little Dragon, Zola Jesus Pezzi cult: “Genesis”, “Oblivion” Il disco perfetto da ascoltare: con le cuffie a un concerto di Vasco, immaginando che tutte quelle persone stiano ascoltando pure loro della bella musica. Consigliato: a me.
1. Fiona Apple “The Idler Wheel” RECENSIONE Genere: viscerale Provenienza: Manhattan, New York, USA Se ti piace ascolta anche: Tori Amos, PJ Harvey, Aimee Mann, St. Vincent, Cat Power Pezzi cult: “Every Single Night”, “Anything We Want” Il disco perfetto da ascoltare: every single night. Consigliato: ai dipendenti della Apple. A meno che non siano già obbligati ad ascoltarlo per contratto.
Se adorate gli anni ’80, fate un tuffo e pure una full immersion dentro questo album. Non rimarrete delusi. Proprio come la pellicola di Nicolas Winding Refn con Ryan Gosling, non è un asettico revival del decennio, bensì una rilettura estremamente personale e avvincente di tutto ciò che è ottanta.
Un album da take my breathe away.
(voto 8/10)
"Ma avete visto come si è vestito Twin Shadow?"
"Perché, tu con 'sta maglietta a righe? buahah"
Passion Pit “Gossamer”
Sono strani, i Passion Pit. Suonano strani. Sarà per quella voce molto particolare e fanciullesca del cantante Michael Angelakos. Ma strani in un senso positivo. E pensare che il loro album d’esordio non m’aveva nemmeno esaltato più di tanto. Poi avevano realizzato una suadente e originale cover di “Tonight Tonight” degli Smashing Pumpkins e avevo cominciato a prenderli in considerazione seriamente. Con questo album sono però andati oltre: oltre ogni più rosea aspettativa, o semplicemente oltre.
Hanno tirato fuori un album grandioso dall’inizio alla fine, ma con 6 o 7 pezzi di caratura superiore, tra cui spicca “It’s not my fault, I’m happy”, tra l’altro titolo di canzone più geniale degli ultimi tempi.
Salvo sorprese, sempre gradite, nei prossimi mesi, questo è il disco pop dell’anno.
(voto 8+/10)
Of Monsters and Men “My Head is an Animal”
Mostri e uomini. Ma anche una girandola di suoni variegati e meticci, eppure sempre tremendamente poppeggianti. Gli Of Monsters and Men hanno fatto subito centro con l’ottimo singolo “Little Talks”, ma sulla distanza di un album possono dare di più. Solo così diventeranno davvero mostruosi.
(voto 6+/10)
"Chi ha chiamato David Lynch come arredatore?"
Scissor Sisters “Magic Hour”
Eccessivi, trasgressivi, sopra le righe. A metà strada tra Bee Gees e Village People, la forza di un gruppo come gli Scissor Sisters è sempre stata il divertimento. In questa magic hour non troppo magic sembra però essere venuto un po’ meno, questo benedetto divertimento.
Caruccio il singolo “Only The Horses”, bene il featuring di Azealia Banks in “Shady Love”, peccato che negli altri pezzi affiori qualche sbadiglio di troppo. E per un gruppo come il loro no, non è una cosa che si può accettare.
(voto 5,5/10)
"Con un look così, perché non faccio musica emo?"
Amy Macdonald “Life in a Beautiful Light”
Amy Burger King, pardon Amy Macdonald mi ricorda una versione al femminile di James Blunt. Entrambi hanno realizzato il colpaccio a inizio carriera con un gran bel pezzo, “This is the Life” Amy, “You’re Beautiful” James. E poi, su di loro si è abbattuta la maledizione degli “one hit wonder”. Maledizione cui nemmeno questo terzo disco sembra poter porre rimedio. Amy ha una voce splendida, peccato che le sue ballatone per voce e chitarra acustica finiscano per assomigliarsi tutte. Variando maggiormente gli ingredienti, allora sì che avremmo un gustoso Happy Amy Meal.
(voto 6-/10)
Ren Harvieu “Through the Night”
Ren Harvieu è una delle mie scommesse dell’anno: ha una voce grandiosa, una manciata di canzoni notevoli e un sound particolare che la può collocare come nuova Florence o come ideale erede allo stesso tempo sia di Amy Winehouse che degli ABBA (!).
Per ora non ha ancora fatto il botto, io i miei soldini però continuo a puntarli su di lei.
(voto 7+/10)
Regina Spektor “What We Saw From the Cheap Seats”
È sempre mancato il pezzo che trasformasse la Spektor nella Regina del mio cuore. E questo album valido eppure non validissimo continua con questa sfortunata tradizione. Bella la freschezza francesizzante di “Don’t Leave Me (Ne me quitte pas)”, impressionanti gli “Uuua!” horror che sconvolgono “Open”, però manca ancora qualcosa…
Insomma, mi piace la Spektor, ma non credo sarà mai la mia Regina.
Anche perché Fiona Apple, tanto per citare un’artista simile, resta su un altro pianeta.
(voto 6,5/10)
"Machemmefrega dei Maroon, mo' faccio l'attore!"
Maroon 5 “Overexposed”
Ormai non si può nemmeno più dire che 5 maroni, perché è una battuta stra-abusata.
Però è l’espressione che rende meglio l’idea di ciò che sono diventati i Maroon 5. Dopo 2 album frizzanti e pop nel senso più piacevole del termine, hanno fatto un flop-pop con il disco numero 3, che non era manco malaccio. Da allora in poi, sembra che il loro unico obiettivo nella vita sia quello di non ripetere più un fiasco e diventare più commerciali possibili.
Tra pezzi realizzati con Christina Aguilera e il cantante Adam Levine sempre più concentrato su attività extra musicali, da giudice del talent The Voice nelle vesti di Morgan americano, al suo prossimo esordio come attore nella serie American Horror Story e nel film Can a Song Save Your Life? accanto a Keira Knightley, i Maroon 5 sono sempre più Overexposed. A latitare sono giusto le canzoni.
(voto 5/10)
"Com'è che con gli occhiali anziché più intelligente
sembro ancora più scemo?"
Justin Bieber “Believe”
Fatto primo: ho ascoltato il nuovo atteso (?) disco di Justin Bieber, “Believe”.
Fatto secondo: sono ancora vivo per raccontarlo.
A tratti - e dico solo a tratti - il disco non è nemmeno tanto malaccio. Non è un bel disco, per carità, non sono del tutto impazzito, però mi aspettavo ancora di peggio.
I momenti migliori sono quelli in cui non sembra nemmeno di ascoltare il bieberon, con qualche pezzo che tenta di imitare Justin Timberlake e qualcuno che va nella tamarrata alla LMFAO, mentre in “Right Here” con il featuring del rapper Drake alcune parti sono mica malaccio. Le parti di Drake. Peccato il pezzo sia infestato dalla presenza del Bieber. Solo perché è il suo disco, ci deve cantare sopra per forza in tutte le canzoni?
Il resto dell’album è invece più che altro una collezione di ballatone ultraromantiche, di quelle che faranno venire il ciclo mestruale per la prima volta a milioni di ragazzine nel mondo. E conati di vomito a milioni di non ragazzine nel mondo.
Defoe (che di nome non fa Willem) save the Queen e l'Inghilterra ce l'ha fatta: ooooh yes!
Finalmente ho la buona occasione per proporvi il video dell'inno inglese di quest'anno realizzato dal rapper Dizzee Rascal in collaborazione con il comico James Corden. Ehm, i Tears For Fears si sentiranno per caso chiamati in causa??
Nuovo video per gli Interpol, "Lights".
La canzone non mi ha ancora convinto molto, il video in compenso è ottimo
Quei fricchettoni dei Passion Pit hanno fatto una loro versione del capolavoro degli Smashing Pumpkins “Tonight, Tonight” per la serie di cover sponsored by Levi’s. Stupenda & magica, una rilettura grandiosa!
Tre allegri ragazzi morti, "La faccia della Luna", nuovo video tangheggiante dal loro ultimo ottimo album "Primitivi del futuro"
Ultimissimo trailer per Inception, il nuovo film di Christopher Nolan.
Se non sarà un capolavoro, il mondo potrebbe non avere più senso.
E trailer anche per The Green Hornet, che si preannuncia non come il classico film fumettistico di supereroi, se non altro per la regia di Michel Gondry e perché il protagonista è il simpatico "ciccio bombo" strafumato Seth Rogen.
Notizia triste del giorno (se si escludono tutte quelle che riguardano la politica italiana cui ormai mi sto anestetizzando) è morta Edith Shain la giovane (allora, adesso aveva raggiunto quota 91 anni) infermiera in una foto scattata da Alfred Eisenstaedt a Times Square all'annuncio della fine della World War II e subito entrata nel mito collettivo. Soltanto 30 anni dopo confessò al mondo di essere la protagonista del celebre scatto. Sull'identità del marinaio invece il mistero permane...
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