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sabato 30 ottobre 2010

True Blood

Carrie – Lo sguardo di Satana
(USA 1976)
Titolo originale: Carrie
Regia: Brian De Palma
Cast: Sissy Spacek, Piper Laurie, Amy Irving, John Travolta, William Katt, Betty Buckley
Links: IMDb, mymovies
Genere: teen horror
Se ti piace guarda anche: The house of the devil, Il giardino delle vergini suicide, Psycho

Regia di Brian De Palma, storia tratta da un romanzo di Stephen King (il primo pubblicato), favolose musiche di Pino Donaggio e protagonista una giovane e allucinata Sissy Spacek. Scusate, ma ci troviamo di fronte a una pietra miliare e a un capostipite dell’horror adolescenziale (e non solo adolescenziale).

Carrie è una delle storie di vendetta più pazzesche e sanguinose di tutti i tempi. E il sangue è il protagonista fin dalla prima scena, un ralenty poetico che inizia come una tranquilla scorrazzata nei spogliatoi delle ragazze e finisce in un bagno di sangue, con le prime mestruazioni di Sissy Spacek.

Carrie è una ragazza disadattata, continuamente presa per il culo dalle superficiali compagne reginette di bellezza e con una madre fanatica religiosa ai limiti del ridicolo. Con l’inizio del ciclo però diventa donna e cominciano a manifestarsi i suoi inquietanti poteri di telecinesi: quando si incazza, infatti, sono cazzi per tutti gli altri. Ma un giorno la sua mediocre vita può cambiare. Un ragazzo infatti la invita al ballo di fine anno e quella per lei sarà una serata magica. Fino a quando qualcosa andrà storto…

L’atmosfera 70s del film è totalmente affascinante e la regia di De Palma è magistrale, con echi di Hitchcock ma anche momenti di puro “teenage dream”. C’è persino un giovane & scemo John Travolta. Consigliatissimo per Halloween.
(voto 7/8)

venerdì 27 agosto 2010

Paura?

Dread
(UK, 2009)
Regia: Anthony DiBlasi
Cast: Jackson Rathbone, Shaun Evans, Hanne Steen, Laura Donnelly, Paloma Faith
Links: imdb, mymovies
Da noi non uscito (non ancora?), lo trovate in inglese sottotitolato in italiano QUI

Paura. Viviamo tutti nella paura. Ogni singolo di noi ha il terrore di qualcosa. Un trauma del passato che non riusciamo, non possiamo cancellare e ci perseguita, turbando i nostri innocenti sogni da eterni infanti.
Dread non è tanto un film de paura. Dread è un film SULLA paura.
Tre ragazzi conducono infatti una ricerca sulle paure delle persone per un progetto cinematografico scolastico e naturalmente il tutto si rivolterà loro contro quando decideranno di portarlo alle estreme conseguenze, ovvero quando dalla teoria passeranno alla pratica e metteranno le persone faccia a faccia con i propri demoni: c’è chi ha subito violenze, chi ha il terrore di perdere l’udito di nuovo, chi ha macchie sulla pelle che non può nascondere. Tutti si troveranno in maniera crudele a dover affrontare il terrore che li perseguita.

Siamo vagamente dalle parti delle atmosfere di Saw – L’enigmista (il primo) e di Fight Club, con una fotografia affascinante, delle ottime anzi grandiose musiche (Silversun Pickups, M83, We Are Scientists, The Veils!), un sapore british che non guasta mai e un buon cast: Jackson Rathbone finalmente riprende un po’ di colore sia in viso che nell’interpretazione, dopo le prove non proprio esaltanti in Twilight e S. Darko e le due more Laura Donnelly e Hanne Steen sembrano davvero promettenti. Da segnalare poi in una piccola parte anche la cantante inglese Paloma Faith.

In un mare di horror più o meno adolescenziali e più o meno intrappolati all’interno del genere torture, Dread rappresenta una piccola sorpresa: visivamente valido, visionario e coinvolgente, con una tensione costante e dialoghi superiori alla media, gli manca giusto quello scarto di genio e di spessore in più nei personaggi per diventare un cult totale. La visione è però consigliata. Certo, a meno che non abbiate paura.
(voto 7+)

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