Visualizzazione post con etichetta peppa pig. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta peppa pig. Mostra tutti i post

mercoledì 31 luglio 2019

La musica di luglio 2019: su e giù del mese






Il post sui tormentoni dell'estate 2019 è uscito da poco su Pensieri Cannibali, quindi la musica demmerda per questo mese ce la siamo levata dalle scatole. Giusto?
Ehm, più o meno. Qualcosa di non proprio bellissimo si è sentito comunque, insieme a cose interessanti. Scopriamo insieme quali.

giovedì 9 gennaio 2014

IL CAPITALE CINEMATOGRAFICO




In attesa dei pezzi grossi e dei film candidati ai prossimi Oscar, questa settimana non è che ci siano tutte queste uscite clamorose, nei cinema. Ma vabbè, prima o poi arriveranno anche le pellicole interessanti, o no?
Nell’attesa, date uno sguardo a quanto arriva questa settimana nelle sale italiane, in compagnia dei commenti miei e del mio collega (bah) blogger (ma dove?) nemico (sicuramente) MrJamesFord.

"Ford, andrai a vedere il "nuovo" film con Stallone? Ahahah, bella questa!
Ah, non era una battuta?"
Il capitale umano di Paolo Virzì
Il consiglio di Cannibal: sarà meglio di Ford, il caso umano?
Non sarà Sorrentino, ma comunque è un italiano cui prestare attenzione. No, non sto parlando di Ford, bensì di Paolo Virzì, regista discontinuo ma sempre più o meno interessante e guardabile, se non altro all’interno dello spento panorama nazionale. Tra i suoi ultimi film, avevo amato molto Tutta la vita davanti e La prima cosa bella, mentre avevo alquanto detestato Tutti i santi giorni. Questo nuovo Il capitale umano è allora una grossa incognita, fin dal trailer che sembra preannunciare un dramma-thriller-noir corale ambizioso. Pure troppo?
Per una volta, comunque, un film italiano si preannuncia come l’uscita più promettente della settimana. Ciò la dice lunga sulla settimana cinematografica cui andiamo incontro…
Il consiglio di Ford: la bancarotta umana, Katniss Kid.
Virzì, regista discontinuo eppure senza dubbio interessante, torna sul grande schermo con una pellicola tra le più attese del periodo, che speriamo davvero possa essere simile - in quanto a valore - a La prima cosa bella, forse il lavoro migliore del regista.
Certo, sperare in Virzì e in una produzione italiana in generale è più una scommessa che altro, ma siamo all'inizio dell'anno, quindi potremmo anche permetterci di sognare in grande.
A meno che non si tratti del Cannibale, in quel caso le speranze sono sempre pochine.

"Sarà anche magrolino, ma quel Cannibale me le sta suonando di brutto!"
Il grande match di Peter Segal
Il consiglio di Cannibal: a me sembra piuttosto un piccolo match
Ecco il film più atteso dell’anno. Da nessuno a parte Ford.
Già floppone delle festività americane, dove per dire l’unico film andato peggio è stato il nuovo documentario su Justin Bieber, Il grande match si preannuncia come una pellicola vecchio stile di quelle che piacciono tanto al mio blogger nemico. Un film con gli zombie Stallone e De Niro, il primo con una faccia sempre più deturpata, il secondo sempre più impegnato a girare qualsiasi film peggio di Nicolas Cage, che potrebbe essere un piccolo match. Nemmeno una schifezzona, solo una schifezzina. Ampiamente ignorabile da chiunque, quindi, a parte Ford che ha già prenotato il suo posto al cinema.
Ford tranquillo che non era necessario, la sala tanto sarà vuota…
Il consiglio di Ford: non sarà una Blog War, ma un grande match è sicuro!
Inutile dire che dalla prima uscita del trailer di questo film sono in trepidante attesa. Stallone di ritorno su un ring supera qualsiasi flop o delusione, specie se protagonista di una pellicola che pare essere il giusto mezzo tra l'omaggio ad un genere ed una molto (auto)ironica presa per il culo.
Per il piacere del mio rivale che potrà sfogarsi sul sottoscritto, non vedo l'ora di vederlo.

"Ho battuto Ford in una gara di bevute, evvai!"
"Si vabbé, troppo facile contro quello lì!"
Un compleanno da leoni di Jon Lucas, Scott Moore
Il consiglio di Cannibal: da vedere in attesa di Un compleanno da vecchioni con MrFord
Filmettino trascurabile quasi quanto Il piccolo match, Un compleanno da leoni (titolo originale: 21 & Over) è una commedia adolescenziale senza grosse idee né originalità, che può andare bene giusto per una visione disimpegnata. Molto disimpegnata. Qui ci trovate la mia recensione. Trascurabile anch’essa?
No dai, andate a leggerla. Altrimenti cosa volete leggere, un nuovo post di WhiteRussian?
Il consiglio di Ford: un compleanno da leoni? Certo non quello del finto giovane Cannibal!
Ciofechina trascurabile che avranno deciso di guardare giusto il mio antagonista ed il suo piccolo gruppo di amichetti del liceo ignari del fatto che ormai lui sia un quasi quarantenne ultraripetente.
Considerato Il grande match, direi che per questa settimana potrei tranquillamente farne a meno.
E anche per le prossime.

"Adesso che ho scoperto Pensieri Cannibali non mi disconnetto più!"
Disconnect di Henry Alex Rubin
Il consiglio di Cannibal: disconnettetevi da Ford!
Disconnect è già da un po’ che ce l’ho lì da vedere. Prima o poi mi deciderò a guardarmelo, potrebbe rivelarsi un thriller-dramma interessante e molto attuale su internet e sui pericoli della rete. Perché la rete può essere davvero un posto molto pericoloso. Prendete un sito come WhiteRussian. A me vengono i brividi soltanto a pensarci.
Il consiglio di Ford: da tempo ho deciso di disconnettermi da Pensieri cannibali. Tranne quando sono io a scriverci.
Thriller/drama a sfondo tecnologico/sociale dal cast variegato ed a suo modo potenzialmente interessante, questo Disconnect non rientra certo nelle prime scelte della settimana e del mese, incarnando alla grande quel tipo di proposta buona come riempitivo per settimane infestate dalle schifezze che sono soliti propinarci i distributori italiani.
Dato che, a questo giro, con Stallone mi sento le spalle coperte, credo che rimanderò a data da destinarsi, sperando che nel frattempo il mio rivale possa pubblicarne la recensione ed avere un'idea più chiara in proposito, concedendo una chance o ignorando del tutto la proposta.

"Su, non piangere. Siamo a New York, mica a Lodi.
Le probabilità di incontrare Ford sono molto basse."
2 giorni a New York di Julie Delpy
Il consiglio di Cannibal: da vedere aspettando il nuovo sequel, 2 giorni a Lodi
2 giorni a New York è il sequel di 2 giorni a Parigi, film che anch’esso giace lì tra la visioni da visionare e poi viene sempre rimandato. Prima o poi però magari proverò a fare una 2 giorni con queste pellicole che sembrano molto vicine alla trilogia del Before composta da Prima dell’alba, Before Sunset e dal recente Before Midnight. Per quanto abbia apprezzato quella saga indie, Julie Delpy non è che mi stia proprio simpaticissima e altre due pellicole in cui ricalca lo stesso tipo di personaggio potrebbero essere una doppietta più massacrante che piacevole. Quasi come una doppietta di film consigliati da Ford: che incubo!
Il consiglio di Ford: 2 giorni a Casale, alla ricerca del Cannibale.
Tolta l'ottima conclusione della trilogia dei Before, non ho mai amato particolarmente la molto radical Delpy, dunque ho deciso di ignorare questo prodotto per dedicarmi alla realizzazione di un documentario intitolato 2 giorni a Casale, prodotto che racconterà la ricerca del Cannibale operata dal qui presente Ford ed il loro primo, incredibile, leggendario primo incontro faccia a faccia.

"Alla faccia dell'ultimo bacio, Pasotti.
Mi stai facendo un check-up completo delle tonsille..."
Sapore di te di Carlo Vanzina
Il consiglio di Cannibal: sapore di merda
Qualche giorno fa ho beccato in tv Pif che intervistava Enrico Vanzina, co-sceneggiatore di questo Sapore di te insieme al fratello Carlo. Si lamentava di come i vari Vacanze di Natale venuti dopo i primi due da loro firmati fossero delle copie ripetitive sempre delle stesse situazioni. Un discorso anche condivisibile, peccato che poi pure loro, dopo aver sputato sui Cinepanettoni da loro stessi inventati, facciano sempre lo stesso film. Lo stesso identico filmetto. Questo Sapore di te riprende addirittura ambientazioni e stile di Sapore di mare, ormai fuori tempo massimo, ma di tanto. Se già il film promette malissimo, complice anche un cast terribile in cui spiccano in negativo Vincenzo Salemme e la più cagna tra le attrici cagne Martina Stella, la scelta di fare uscire una storia ambientata d’estate in pieno inverno, e pure dopo Natale, pare un suicidio commerciale in piena regola. Ford, vanziniano doc, l’hai studiata tu la loro strategia di marketing?
Il consiglio di Ford: sapore di merd.
Visto che non ne dovremmo avere abbastanza di Cinepanettoni e simili, ora che sono passate le Feste ecco pronto il nuovo e fuori tempo massimo prodotto dei Vanzina, che oltre ad essere ambientato d'estate pare essere un concentrato del peggio all'italiana, Ceccherini escluso.
Basta.

Peppa Kid e il fratellino George Ford fanno ricerche su Internet.
Peppa, vacanze al sole e altre storie di Philip Hall, Joris Van Hulzen
(da sabato 11 gennaio)
Il consiglio di Cannibal: mooolto meglio Peppa Kid!
Per chiudere, segnalazione per Peppa Pig, il fenomeno televisivo tra il pubblico dei più piccoli, che sbarca addirittura nei cinema con 10 episodi. Una 50 minuti no-stop di Peppa Pig & friends che si preannuncia un sogno per tutti i bimbetti e un incubo per chiunque abbia più di 6 anni. A parte Ford, che lui in queste bambinate ci sguazza alla grande.
Il consiglio di Ford: decisamente meglio Peppa Kid!
Mi è capitato di vedere il trailer di quest'altra schifezza poco prima di Frozen. Inutile dire che con Julez abbiamo subito sperato che, quando il Fordino sarà abbastanza grande, sarà troppo sveglio per queste stronzate, o che le stesse stronzate siano passate di moda.
Non penso che potrei resistere a questa visione neppure pesantemente sbronzo.
Piuttosto, passo una notte da leoni con Peppa Kid!

giovedì 11 aprile 2013

WRONG: FILM GIUSTO, RECENSIONE SBAGLIATA


Peppa Pig
(serie tv UK, stagione 1000)
Reti inglesi: Channel 5, Nick Jr.
Rete americana: HBO
Rete italiana: Rai YoYo
Creata da: Neville Astley, Mark Baker
Cast: Peppa Pig, George Pig, Papà Pig, Mamma Pig, Nonno Pig, Nonna Pig, altri personaggi inutili
Genere: maialesco
Se ti piace guarda anche: Babe - Maialino coraggioso, Maial College, I Muppets

Una delle scene più controverse della serie: Peppa Pig insegna
al fratellino sessualmente confuso a usare i preservativi.
Peppa Pig è una serie animata britannica drama rivolta a un pubblico molto variegato. Dietro l’apparente semplicità delle sue trame, nasconde profonde lezioni di vita e per questo è seguita con enorme interesse anche dall’elite intellettuale mondiale.
Protagonista è una famiglia di maiali antropomorfi che riflette situazioni e problemi affrontati da qualunque famiglia di umani: Papà Pig è un architetto in crisi di mezza età che se la spassa a saltare nelle pozzanghere con giovani maiale, Mamma Pig è una casalinga disperata che affoga i dispiacere del suo matrimonio fallito nell’alcool, George Pig è un bimbo dalla sessualità confusa mentre la protagonista Peppa Pig è la classica tween bimbominkia viziata e odiosa che ascolta tutto il giorno Justin Biba e i 1Direction.
La serie si distingue per una regia curata e una fotografia minimal chic, mentre i dialoghi tra grugniti e luoghi comuni rappresentano un neorealismo portato a tratti all’esasperazione, che regala ad alcuni episodi livelli di drammaticità insostenibile.
Pensata originariamente per un pubblico di bambini in età prescolare, la serie è presto diventata controversa e discussa per il modo in cui mescola lo stile di vita umano con quello animale, oltre che per le sue chiare allusioni sessuali maialone, cosa che ha portato la serie a essere cancellata e proibita in molti paesi. Oggi è vietata ai minori di 18 anni ed è un cult soprattutto tra il pubblico adulto. Oink.
(voto 8/10)



Ah, mi sa che ho sbagliato recensione!
Io veramente volevo parlare di questo film…

"Hanno fatto una serie su Peppa Pig e non su di me? Ma non ha senso!"
Wrong
(Francia, USA 2012)
Regia: Quentin Dupieux
Sceneggiatura: Quentin Dupieux
Cast: Jack Plotnick, Alexis Dziena, Eric Judor, Steve Little, William Fichtner, Mark Burnham, Arden Myrin, Regan Burns, Flying Lotus
Genere: nonsense
Se ti piace guarda anche: Rubber, Essere John Malkovich, Ricomincio da capo

Un film che si chiama Wrong e in cui tutto sembra andare per il verso sbagliato può essere un film giusto?
La risposta è sì, almeno se a occuparsene è quel genietto di Quentin Dupieux, quello che ha cominciato a farsi conoscere come artista di musica elettronica con il nome di Mr. Oizo e celebre soprattutto grazie allo spot Levi’s con il pupazzo Flat Beat. Come regista cinematografico, Quentin Dupieux ha realizzato un paio di pellicole uscite in sordina come Nonfilm e Steak e ha fatto il botto, almeno in ambito underground, con Rubber, un film con protagonista… uno pneumatico.
Spunto geniale da cui ne derivava un film quasi cult, sebbene non un cult totale e questo suo nuovo Wrong conferma fondamentalmente le impressioni regalate dal suo precedente lavoro: idee pazzesche e incredibili che però non vanno ancora a comporre una pellicola davvero splendida. Un’altra occasione mancata per realizzare un vero e proprio cult assoluto, ma allo stesso tempo anche un’altra occasione per divertirsi e godere dell’estro creativo di Mr. Dupieux.

"Urca! Questo libro ha meno senso di quello di Cannibal!"
Wrong è tutto giocato sul surrealismo. Ma potrebbe anche non essere vero e potrebbero essere surreali le mie parole. Dovete fidarvi. È un surrealismo che più che ai maestri del passato come Luis Buñuel e Salvador Dalí guarda a quelli del presente: Spike Jonze e Michel Gondry. D’altra parte lo stesso Dupieux proviene dal mondo del videoclip. A mancare al francese rispetto ai due più blasonati colleghi non è però certo lo stile, sempre più personale, bensì uno sceneggiatore come Charlie Kaufman. Per adesso il Mr. Oizo fa tutto da solo o quasi: regia, sceneggiatura, fotografia, montaggio, musiche… In questo modo è artefice al 100% delle sue creature, eppure il suo cinema sembra ancora mancare di una completezza, di una vera emozione che un collaboratore esterno potrebbe fornirgli, in modo da aiutarlo a realizzare il suo vero capolavoro. Gli manca un Charlie Kaufman, appunto.

Per quanto così come già capitato con Rubber non sia ancora riuscito a realizzare un’opera grandiosa nel suo insieme, in Wrong Dupieux ci mette dentro così tante idee che imbastisce comunque un bello spettacolo a cui assistere. Quentin Dupieux conosce bene l’arte dello spiazzare. E l’arte del nonsense. Un nonsense tra Essere John Malkovich e un David Lynch meno inquietante, in cui succedono cose assurde: sull’orologio le 7:59 non diventano le 8:00, bensì le 7:60. Tanto per fare un esempio. Oppure, dentro l’ufficio in cui il protagonista va a lavorare piove. Non si sa perché, ma piove. E non si sa perché lui vada al lavoro, visto che è stato licenziato da tre mesi. Un altro esempio: una palma nel suo giardino da un giorno all’altro si trasforma in un albero di Natale. È la fiera del nonsense. Tutto è sbagliato. Wrong. Eppure è tutto così divertente da vedere. E l’assurdità del mondo del film non è poi così distante dall’assurdità del mondo in cui viviamo. Un mondo ad esempio in cui i Modà sono considerati una band musicale. Vi sembra ancora tanto assurdo l’andare a lavorare nonostante il licenziamento in un ufficio in cui piove?

Riguardo alla trama del film, ovviamente è stralunata e non sto ad anticiparvi troppo per non rovinarvi l’effetto sorpresa, fondamentale in una pellicola del genere. Wrong è spiazzante, fulminato, allucinato. Qualcuno potrebbe trovarlo idiota, qualcun altro geniale. Vi dico solo che la storia è una specie di Hachiko o di Io & Marley o qualche altro film sul rapporto tra padrone e cane, solo come lo potrebbe intendere e girare uno Spike Jonze. Non un capolavoro, ma “solo” un’altra perla di cinema nonsense demenziale e anarchico del buon Mr. Oizo.
L’unica cosa davvero nonsense sarebbe perderselo.
(voto 7/10)

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...

DISCLAIMER

Questo blog non rappresenta una testata giornalistica, pertanto non può considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7.03.2001. L'autore, inoltre, non ha alcuna responsabilità per il contenuto dei commenti relativi ai post e si assume il diritto di eliminare o censurare quelli non rispondenti ai canoni del dialogo aperto e civile. Salvo diversa indicazione, le immagini e i prodotti multimediali pubblicati sono tratti direttamente dal Web. Nel caso in cui la pubblicazione di tali materiali dovesse ledere il diritto d'autore si prega di Contattarmi per la loro immediata rimozione all'indirizzo marcogoi82@gmail.com