Visualizzazione post con etichetta pharrell. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta pharrell. Mostra tutti i post

lunedì 28 aprile 2014

NUOVI DISCHI: PAOLO NUTINI, DAMON ALBARN, SKRILLEX, PHARRELL




Breve rassegna discografica sui nuovi album di quattro artisti molto differenti tra loro. Cos’hanno in comune?
Niente, a parte il fatto di essere tutti quanti uomini e di comparire in questa rubrica sui dischi passati nelle ultime settimane sulle frequenze di Pensieri Cannibali.

Paolo Nutini “Caustic Love”
Paolo Nutini è bello, bravo e pure simpatico. Da premesse simili, è difficile non farselo stare sulle balle. Allo stesso tempo, è difficile pure odiarlo, perché il ragazzo ha talento. Non è un nuovo genio musicale come qualcuno, tipo Fabio Fazio all’ultimo Sanremo, vuole farci credere, però ha talento. Con questo terzo album Paolo lo scozzese di origini italiane dimostra di possedere anche un certo coraggio nel proseguire per la sua strada. "Caustic Love" riesce a essere un buon incrocio tra i sue primi due lavori, senza ammiccamenti ai suoni cool o alle tendenze musicali del momento. C’è dentro il gusto per le ballatone messo in mostra soprattutto ai tempi dell’esordio (ricordate le splendide "Last Request" e "Rewind"?), e confermato qui con inedite doti da crooner, si senta la ballatona strappamutande “One Day”. Allo stesso tempo c’è dentro pure quel sapore retrò-vintage del secondo album e che qui appare ancora più accentuato.
Paolo Nutini ha tirato fuori un nuovo disco molto soul/R&B, quasi come se fosse una versione bianca e maschile di Janelle Monae, la quale non a caso figura come prestigiosa guest-vocal del brano “Fashion”. Il limite del disco è solo quello di scivolare in maniera un po’ troppo tranquilla nella parte finale. Qualche brano uptempo in più come il primo singolo “Scream (Funk My Life Up)” non avrebbe guastato, ma nel complesso si può considerare un perfetto ascolto da domenica mattina: rilassato, sciallato e tranquillo. E un tizio che ti tira fuori un disco così, sebbene sia bello, bravo e simpatico, è difficile da odiare.
(voto 7/10)



Damon Albarn “Everyday Robots”
Per me parlare di Damon Albarn è un po’ come per un cristiano affrontare l’argomento Gesù Cristo o la Santificazione dei Papi. Ho un forte senso di soggezione e di gratitudine nei suoi confronti. Il Damon è uno dei pochi eroi degli anni ‘90 che nel corso della sua ormai lunga carriera non mi ha mai deluso. Qualche lavoro un po’ sottotono l’ha realizzato pure lui, che manco Dio è perfetto. I supergruppi The Good, the Bad & the Queen e Rocket Juice & the Moon ad esempio non mi avevano entusiasmato e le colonne sonore delle opere teatrali Dr. Dee e Monkey: Journey to the West ce la poteva pure risparmiare. Per il resto, Albarn non ha mai sbagliato un disco, né con i Blur, né con i Gorillaz. Dopo aver realizzato decine di lavori e molteplici progetti differenti, Damon Albarn è ora giunto al suo primo album solista vero e proprio, se si esclude l'EP "Democrazy". E com’è, questo “Everyday Robots”?

È un’albarnata pazzesca! Questo è il grande pregio così come l’unico piccolo limite del lavoro. Per chi conosce bene il suo percorso artistico, qui dentro è difficile trovare novità enormi. È come sentire i Blur senza la componente più rockettara fornita da Graham Coxon, o come ascoltare i Gorillaz privi della parte più hip-hoppara. L’album è più che altro una raccolta di ballate autobiografiche molto sentite e personali, alcune, la maggior parte, davvero splendide come la title-track "Everyday Robots", l’incantevole “Hostiles” (una delle canzoni più belle degli ultimi 120 anni), la malinconicissima “Lonely Press Play”, la sognante “The Selfish Giant”, e la molto soul “Heavy Seas of Love”, che ricorda “Tender” dei Blur. Manca solo quell’innovazione musicale che aveva sempre contraddistinto i suoi lavori passati. In compenso è ben presente una classe enorme e una capacità di scrivere canzoni eterne, fuori dal tempo, come pochi altri oggi sanno fare. A 20 anni dall’uscita di “Parklife” dei Blur, del periodo d’oro del Britpop e delle rivalità con i fratelli Gallagher, “Everyday Robots” è l’ulteriore, definitiva conferma che Damon è il migliore autore della sua generazione. Vi sembra poco?
(voto 8/10)



Skrillex “Recess”
Skrillex è un tamarro?
Sì.
Skrillex è un truzzo?
Sì.
Skrillex ha cambiato la musica degli ultimi anni?
Che vi piaccia o meno, anche la risposta a questa domanda è affermativa. Sonny John Moore (questo il suo vero nome), ha cominciato nella scena metal con i From First to Last, per poi reinventarsi come deejay e producer elettronico e inventare un suono nuovo. Skrillex non ha creato il genere dubstep, ma è riuscito a darne una sua particolare declinazione, commerciale e tamarra fin che si vuole, ma anche dannatamente efficace. Musica che va suonata a massimo volume col subwoofer a stecca, per assaporare in pieno i bassi, sentirseli pompare dentro al corpo e fare incazzare i vicini di casa.
Nel corso degli ultimi anni, Skrillex è diventato il nome di punta, il poster boy della scena dubstep e l’ha fatto con una manciata di singoli, di EPs, oltre ad aver contribuito alla devastante colonna sonora del cult movie più cult movie degli ultimi anni, Spring Breakers. Il suo primo album vero e proprio è arrivato solo adesso, si chiama “Recess” ed è un lavoro fico, pieno di bombe da dancefloor, come “Recess”, “Ragga Bomb” e “Ease My Mind”, pezzi capaci di polverizzare tutto. Allo stesso tempo il disco manca il bersaglio grosso, quello di diventare un vero e proprio manifesto del genere, l’album simbolo del dubstep. Skrillex si dimostra ancora come un tipo più da canzoni singole che da long playing, ma quando alzerete il volume dei suoi pezzi e sentirete le finestre tremare, potrete anche chiudere un occhio (e un orecchio) su questo aspetto.
(voto 6,5/10)



Pharrell Williams “G I R L”
Ormai non se ne può più. “Happy” è una canzone contagiosa, riuscitissima, capace di mettere subito di buon umore. Fino a qualche tempo fa. Dopo che è stata suonata ovunque, dagli Oscar al Grande Fratello, in qualunque servizio di telegiornale, spot, promo, e usata in qualsiasi balletto, c’è poco da fare, ormai ascoltare “Happy” fa diventare sad. E fa persino morire.


Il secondo album solista di Pharrell “G I R L”, dopo il non troppo riuscito “In My Mind”, ha il problema di essere costruito proprio intorno a quel fortunatissimo pezzo, un po’ troppo in fretta e furia. Qualche singola canzone come “Marilyn Monroe” o la nuova collaborazione con i Daft Punk “Gust of Wind” funziona, solo che nel complesso il disco manca di una sua coerenza generale e finisce per suonare a tratti come una versione di serie B di Justin Timberlake. Da Pharrell, producer e autore geniale, io mi aspetto qualcosa di più per farmi davvero happy.
(voto 5,5/10)

giovedì 16 gennaio 2014

PREMI OSCAR 2014: NOMINATION E COMMENTI A CALDO



Le nomination degli Oscar quest’anno sono state annunciate direttamente da una special guest-star da Asgard: Chris Hemsworth.
E cosa provo, a pochi minuti dall’annuncio?
I’m happy.



Al di là del fatto che non mi fanno entusiasmare particolarmente le categorie di miglior regista e di miglior attrice protagonista, o tutte le candidature a Gravity e a Captain Phillips, per il resto sono decisamente happy perché sono stati nominati Leonardo DiCaprio (sarà davvero l’anno buono per lui?), Jennifer Lawrence, Jared Leto, La grande bellezza, Spike Jonze, Pharrell Williams, Karen O degli Yeah Yeah Yeahs, in più è stato preso in grande considerazione un ottimo film come Dallas Buyers Club e altre due pellicole che non vedo l’ora di vedere e promettono benissimo come The Wolf of Wall Street, Her e 12 anni schiavo.
I più nominati in assoluto sono stati American Hustle e Gravity con 10 nomination ciascuno, mentre 12 anni schiavo ne ha prese 9. Sono loro i tre grandi favoriti della vigilia.

Di seguito trovate tutte le nomination degli Oscar 2014 e i miei commenti flash.

Miglior film
12 anni schiavo (2013)
Gravity (2013)
Dallas Buyers Club (2013)
American Hustle - L'apparenza inganna (2013)
Captain Phillips - Attacco in mare aperto (2013)
Her (2013)
Nebraska (2013)
Philomena (2013)
The Wolf of Wall Street (2013)

Nella categoria più importante, quella di miglior film dell’anno, applausi per le scelte non scontate di Dallas Buyers Club, Her e The Wolf of Wall Street. I favoriti per la vittoria comunque dovrebbero essere 12 anni schiavo, American Hustle e il da me detestato Gravity, di cui comunque posso ancora capire la nomination, ma una schifezza davvero mediocre come Captain Phillips? Che ci fa tra i migliori film? Ci dev’essere un errore.

Tra chi non c’è salta all’occhio l’esclusione di A proposito di Davis dei fratelli Coen, che non sono certo tra i miei registi preferiti, però il loro ultimo film è stato davvero snobbato alla grande e dubito sia peggio del Capitan Findus.

Miglior attore protagonista
Chiwetel Ejiofor for 12 anni schiavo (2013)
Leonardo DiCaprio for The Wolf of Wall Street (2013)
Christian Bale for American Hustle - L'apparenza inganna (2013)
Bruce Dern for Mandela: Long Walk to Freedom (2013)
Matthew McConaughey for Dallas Buyers Club (2013)

Una cinquina che mi piace decisamente, anche se il tifo spudorato sarà tutto solo per Leonardo DiCaprio, of course.
Peccato per l'esclusione di Joaquin Phoenix, uno che con l'Academy non ha certo un buon rapporto...
Fuori a sorpresa anche Robert Redford, ma per lui non mi dispererò certo.
Fuori pure Tom Hanks, e per questo festeggio alla grande!

Miglior attrice protagonista
Amy Adams for American Hustle - L'apparenza inganna (2013)
Cate Blanchett for Blue Jasmine (2013)
Sandra Bullock for Gravity (2013)
Judi Dench for Philomena (2013)
Meryl Streep for I segreti di Osage County (2013)

Cinquina che mi piace davvero poco. Anche perché la giovane Adèle Exarchopoulos con la sua interpretazione ne La vita di Adele ad esempio dà merda a tutte e 5 le nominate messe insieme. E Greta Gerwig di Frances Ha? Come si fa a non nominarla?
Sandra Bullock candidata per Gravity in particolare è un vero scandalo. Non so come se la cavi con il calcio, ma quest'anno avrebbe sicuramente figurato meglio in lizza per il Pallone d'Oro anziché per l'Oscar di miglior attrice. E lo dice uno che invece non ha avuto niente da ridire sulla sua statuetta per The Blind Side, dove faceva la sua buona figura.

Miglior attore non protagonista
Barkhad Abdi for Captain Phillips - Attacco in mare aperto (2013)
Bradley Cooper for American Hustle - L'apparenza inganna (2013)
Jonah Hill for The Wolf of Wall Street (2013)
Michael Fassbender for 12 anni schiavo (2013)
Jared Leto for Dallas Buyers Club (2013)

Jared Leto e basta!
Certo che anche Jake Gyllenhaal per Prisoners avrebbe meritato una candidatura...

Miglior attrice non protagonista
Sally Hawkins for Blue Jasmine (2013)
Julia Roberts for I segreti di Osage County (2013)
Lupita Nyong'o for 12 anni schiavo (2013)
Jennifer Lawrence for American Hustle - L'apparenza inganna (2013)
June Squibb for Nebraska (2013)

Nominare Scarlett Johansson per la sua voce in Her sarebbe stata una mossa troppo coraggiosa. E infatti l'Academy ha deciso di puntare su scelte più tradizionali.
Però c'è Jennifer Lawrence. E a me va più che bene.

Miglior regista
Alfonso Cuarón for Gravity (2013)
Steve McQueen for 12 anni schiavo (2013)
David O. Russell for American Hustle - L'apparenza inganna (2013)
Martin Scorsese for The Wolf of Wall Street (2013)
Alexander Payne for Nebraska (2013)

Qua punto forte su Steve McQueen e soprattutto sul vecchio Marty per battere Cuarón. Ma sarà difficile.

Miglior sceneggiatura originale
American Hustle - L'apparenza inganna (2013): Eric Singer, David O. Russell
Blue Jasmine (2013): Woody Allen
Her (2013): Spike Jonze
Nebraska (2013): Bob Nelson
Dallas Buyers Club (2013): Craig Borten, Melisa Wallack

A scatola chiusa, spero che Spike Jonze bissi dopo il Golden Globe conquistato.

Miglior sceneggiatura non originale
Before Midnight (2013): Richard Linklater
Captain Phillips - Attacco in mare aperto (2013): Billy Ray
12 anni schiavo (2013): John Ridley
The Wolf of Wall Street (2013): Terence Winter
Philomena (2013): Steven Coogan

Captain Phillips?
Ma questo è un attacco al cinema!

Miglior film animato
I Croods (2013)
Cattivissimo me 2 (2013)
Ernest & Celestine (2012)
Frozen - Il regno di ghiaccio (2013)
Si alza il vento (2013)

Attenzione: il Maestro Miyazaki all'ultimissimo film della sua carriera (Si alza il vento - The Wind Rises) contro l'armata Disney di Frozen. E' un po' il Bene contro il Male. Chi vincerà?

Miglior film straniero
Alabama Monroe - Una storia d'amore (2012): Felix Van Groeningen (Belgium)
L'image manquante (2013): Rithy Panh (Cambodia)
The Hunt (2012): Thomas Vinterberg (Denmark)
La grande bellezza (2013): Paolo Sorrentino (Italy)
Omar (2013): Hany Abu-Assad (Palestine)

Per una volta tifo Italia senza riserve. Anche perché La vita di Adele non era candidabile a causa dello strano e complesso regolamento dell'Academy.
Tra gli altri, sono però curioso in particolare di vedere il film belga.

Miglior fotografia
Gravity (2013): Emmanuel Lubezki
A proposito di Davis (2013): Bruno Delbonnel
Nebraska (2013): Phedon Papamichael
Prisoners (2013): Roger Deakins
The Grandmaster (2013): Philippe Le Sourd

Qui tiferò per il sottovalutato Prisoners, che s'è beccato questa unica nomination.

Miglior montaggio
12 anni schiavo (2013): Joe Walker
American Hustle - L'apparenza inganna (2013): Alan Baumgarten, Jay Cassidy, Crispin Struthers
Gravity (2013): Alfonso Cuarón, Mark Sanger
Captain Phillips - Attacco in mare aperto (2013): Christopher Rouse
Dallas Buyers Club (2013): Martin Pensa, John Mac McMurphy

L'esclusione di Spring Breakers da tutte le categorie è pesante. Da questa in particolare si capisce come all'Academy certe candidature le facciano del tutto a caso.

Miglior scenografia
12 anni schiavo (2013): Adam Stockhausen, Alice Baker
American Hustle - L'apparenza inganna (2013): Judy Becker, Heather Loeffler
Gravity (2013)
Il grande Gatsby (2013): Catherine Martin, Beverley Dunn
Her (2013): K.K. Barrett, Gene Serdena

Il grande Gatsby almeno qua qualcosa se l'è beccata. E ci sarebbe mancato ancora...

Migliori costumi
American Hustle - L'apparenza inganna (2013): Michael Wilkinson
Il grande Gatsby (2013): Catherine Martin
12 anni schiavo (2013): Patricia Norris
The Grandmaster (2013): William Chang
The Invisible Woman (2013): Michael O'Connor

In questa categoria la sorpresa è The Invisible Woman, film di e con Ralph Fiennes, ma i costumi più fighi sono quelli del Gatsby.

Miglior trucco e parrucco
Dallas Buyers Club (2013): Adruitha Lee, Robin Mathews
Jackass - Nonno cattivo (2013): Steve Prouty
The Lone Ranger (2013): Joel Harlow, Gloria Pasqua Casny

Jared Leto vince da solo in questa categoria. Anche perché vogliamo davvero dare un Oscar a The Lone Ranger o a Jackass?

Miglior colonna sonora
Storia di una ladra di libri (2013): John Williams
Gravity (2013): Steven Price
Her (2013): William Butler and Owen Pallett
Saving Mr. Banks (2013): Thomas Newman
Philomena (2013): Alexandre Desplat

La soundtrack di Her firmata da William Butler degli Arcade Fire e da Owen Pallett: indie goes Oscar!
Escluse a sorpresa invece le musiche di All Is Lost vincitrici del Golden Globe.

Miglior canzone scritta per un film
Cattivissimo me 2 (2013): Pharrell Williams ("Happy")
Frozen - Il regno di ghiaccio (2013): Kristen Anderson-Lopez, Robert Lopez ("Let It Go")
Mandela: Long Walk to Freedom (2013): Bono, Adam Clayton, The Edge, Larry Mullen Jr., Brian Burton ("Ordinary Love")
Alone Yet Not Alone (2013): Bruce Broughton ("Alone Yet Not Alone")
Her (2013): Karen O ("The Moon Song")

Pharrell Williams e Karen O, la cantante degli Yeah Yeah Yeahs in nomination: doppia figata!
Peccato che l'Oscar probabilmente se lo porteranno a casa i soliti U2.

Miglior sonoro
Gravity (2013)
Lo Hobbit - La desolazione di Smaug (2013)
Captain Phillips - Attacco in mare aperto (2013)
A proposito di Davis (2013)
Lone Survivor (2013)

Qua c'è il contentino ai Coen, grandi esclusi dalle nomination che contano e si devono accontentare di 2 candidature in categorie "minori".
Ma l'action Lone Survivor con Mark Wahlberg era proprio necessario nominarlo? Captain Findus non era abbastanza?

Miglior montaggio sonoro
All Is Lost: Tutto è perduto (2013): Steve Boeddeker, Richard Hymns
Captain Phillips - Attacco in mare aperto (2013): Oliver Tarney
Gravity (2013): Glenn Freemantle
Lo Hobbit - La desolazione di Smaug (2013): Brent Burge
Lone Survivor (2013): Wylie Stateman

Ancora Lone Survivor e Captain Phillips?
Ma basta!

Migliori effetti speciali
Gravity (2013): Timothy Webber, Chris Lawrence, David Shirk, Neil Corbould
Lo Hobbit - La desolazione di Smaug (2013): Joe Letteri, Eric Saindon, David Clayton, Eric Reynolds
Iron Man 3 (2013): Christopher Townsend, Guy Williams, Erik Nash, Daniel Sudick
The Lone Ranger (2013): Tim Alexander, Gary Brozenich, Edson Williams, John Frazier
Into Darkness - Star Trek (2013): Roger Guyett, Pat Tubach, Ben Grossmann, Burt Dalton

Qui l'Oscar è assicurato a Gravity, ma si sono beccati la nomina pure altri poco entusiasmanti film. La cinquina che mi piace di meno. D'altra parte io odio le pellicole tutte effetti speciali.

Miglior documentario
L'atto di uccidere (2012): Joshua Oppenheimer, Signe Byrge Sørensen
Cutie and the Boxer (2013): Zachary Heinzerling, Lydia Dean Pilcher
Dirty Wars (2013): Rick Rowley, Jeremy Scahill
Al Midan (2013): Jehane Noujaim, Karim Amer
20 Feet from Stardom (2013): Morgan Neville

Grande curiosità di vedere L'atto di uccidere - The Act of Killing, una delle pellicole più apprezzate dalla critica mondiale dell'anno.

Miglior cortometraggio documentario
Cavedigger (2013): Jeffrey Karoff
Facing Fear (2013): Jason Cohen
Karama Has No Walls (2012): Sara Ishaq
The Lady In Number 6 (2013): Malcolm Clarke, Carl Freed
Prison Terminal: The Last Days of Private Jack Hall (2013): Edgar Barens

Miglior cortometraggio animato
Feral (2012): Daniel Sousa, Dan Golden
Tutti in scena! (2013): Lauren MacMullan, Dorothy McKim
Mr Hublot (2013): Laurent Witz, Alexandre Espigares
Possessions (2012): Shuhei Morita
Room on the Broom (2012) (TV): Max Lang, Jan Lachauer

Miglior cortometraggio
Aquel no era yo (2012): Esteban Crespo
Avant que de tout perdre (2013): Xavier Legrand
Helium (2013/II): Anders Walter
Do I Have to Take Care of Everything? (2012): Selma Vilhunen
The Voorman Problem (2013): Mark Gill


E per adesso è tutto.
Gli Oscar verranno consegnati il 2 marzo, giorno del mio compleanno quindi spero come regalo non mi facciano incazzare troppo, ma prima di allora ci sarà ancora modo di commentare le nomination e pronosticare i vincitori.

domenica 5 gennaio 2014

CANNIBAL MUSIC AWARDS 2013 - IL MEGLIO E IL PEGGIO DELLA MUSICA DELL'ANNO




Proseguono qui su Pensieri Cannibali le cerimonie di premiazione del meglio e del peggio del 2013 che ci siamo appena lasciati alle spalle. Dopo le glamourousissime serate dei Telemici e dei Teleratti dedicate rispettivamente alle serie tv migliori e peggiori, oggi va in scena il gran galà della musica. Tra top e flop, cantanti e band dell'anno, premi e awards vari, partiamo riassumendo le Top 40 degli album e delle canzoni preferite da Pensieri Cannibali nel corso degli ultimi 12 mesi.

Top Albums 2013
39. Queens of the Stone Age "...Like Clockwork"
38. Woodkid "The Golden Age"
37. M.I.A. "Matangi"
36. She & Him "Volume 3"
35. Boards of Canada "Tomorrow's Harvest"
34. Haim "Days Are Gone"
33. Cults "Static"
32. Islands "Ski Masks"
31. Daughter "If You Leave"

30. Phoenix "Bankrupt!"
29. Rudimental "Home"
28. Chance the Rapper "Acid Rap"
27. Chelsea Wolfe "Pain Is Beuaty"
26. Smith Westerns "Soft Will"
25. Savages "Silence Yourself"
24. Portugal. The Man "Evil Friends"
23. London Grammar "If You Wait"
22. Arctic Monkeys "AM"
21. My Bloody Valentine "m b v"

19. Beyoncé "Beyoncé"
18. The National "Trouble Will Find Me"
17. Joy Formidable "Wolf's Law"
16. Diane Birch "Speak a Little Louder"
15. Tegan and Sara "Heartthrob"
14. Vampire Weekend "Modern Vampires of the City"
13. Foals "Holy Fire"
12. A$AP Rocky "Long.Live.A$AP"
11. The Knife "Shaking the Habitual"

10. David Bowie "The Next Day"
  9. Arcade Fire "Reflektor"
  8. Janelle Monáe "The Electric Lady"
  7. Disclosure "Settle"
  6. Charli XCX "True Romance"
  5. James Blake "Overgrown"
  4. Sky Ferreira "Night Time, My Time"
  3. King Krule "6 Feet Beneath the Moon"
  2. Kanye West "Yeezus"
  1. Daft Punk "Random Access Memories"

Top Songs 2013
40. Macklemore & Ryan Lewis feat. Wanz "Thrift Shop"
39. Primal Scream "Goodbye Johnny"
38. Bring Me the Horizon "Shadow Moses"
37. Lily Allen "Hard Out Here"
36. Twenty One Pilots "Holding On To You"
35. Cosmo "Ho visto un Dio"
34. Sigur Rós "Brennisteinn"
33. Anna Calvi "Eliza"
32. Hidden Cameras "Gay Goth Scene"
31. John Newman "Love Me Again"

30. Robin Thicke feat. T.I., Pharrell "Blurred Lines"
29. Ellie Goulding "Burn"
28. The Head and the Heart "Another Story"
27. DJ Fresh VS Diplo feat. Dominique Young Unique "Earthquake"
26. Birdy "Wings"
25. The 1975 "Chocolate"
24. Kate Boy "In Your Eyes"
23. MS MR "Hurricane"
22. 2 Chainz "Used 2"
21. Thirty Seconds to Mars "City of Angels"

20. Nine Inch Nails "Came Back Haunted"
19. Strokes "One Way Trigger"
18. Bastille "Of the Night"
17. Churchill "Change"
16. Martin Garrix "Animals"
15. Owl Eyes "Nightswim"
14. Paramore "Still Into You"
13. Phosphorescent "Song for Zula" e "Ride On / Right On"
12. Yeah Yeah Yeahs "Sacrilege"
11. David Lynch & Lykke Li "I'm Waiting Here"

10. Placebo "Too Many Friends"
  9. Miley Cyrus "Wrecking Ball"
  8. Lorde "Royals"
  7. Vampire Weekend "Diane Young"
  6. London Grammar "Wasting My Young Years"
  5. Zedd feat. Foxes "Clarity"
  4. Daft Punk "Get Lucky"
  3. Foals "My Number"
  2. Erlend Øye "La prima estate"
  1. Lana Del Rey "Young and Beautiful"

E ora via a tutta una serie di premi collaterali.

LA BANDA DEL PAESE AWARD (MIGLIOR BAND)
1. Arcade Fire
2. Vampire Weekend
3. Arctic Monkeys
4. Foals
5. My Bloody Valentine

Eccessivi, esagerati, megalomani. Il loro ultimo album "Reflektor" non sarà riuscito al 100%, però premio l'ambizione e la grandeur degli Arcade Fire.



IT'S RAINING MEN HALLELUJAH! AWARD (MIGLIOR ARTISTA MASCHILE)
1. Rodriguez
2. Kanye West
3. James Blake
4. David Bowie
5. Justin Timberlake

La sua musica sarà anche degli anni '70, ma io (e una buona parte del mondo all'infuori del Sud Africa) l'abbiamo scoperto solo di recente grazie al documentario premio Oscar Sugar Man. Per me è lui l'artista musicale dell'anno.



IT'S RAINING WOMEN HALLELUJAH! AWARD (MIGLIOR ARTISTA FEMMINILE)
1. Sky Ferreira
2. Beyoncé
3. Charli XCX
4. Janelle Monáe
5. Diane Birch

There's a new bitch in town, bitches: Sky Ferreira is her name.



LA MEGLIO ITALIA (MIGLIOR ARTISTA/BAND ITALIANO)
1. Cosmo
2. Soviet Soviet
3. Luminal
4. Baustelle
5. Le Strade e PineAppleMan

Pessimo anno per la musica italiana?
Non lo so, probabile. Di sicuro, pessimo anno per il rapporto già mai troppo esaltante tra me e la musica italiana. Qualche piacevole rivelazione comunque per fortuna c'è stata, su tutti Cosmo, ma anche Soviet Soviet e Luminal, più due ottime scoperte di questo blog, Le Strade e PineAppleMan.



SEX DRUGS & ROCK’N’ROLL AWARD (MIGLIOR ARTISTA/BAND ROCK)
1. Arctic Monkeys
2. Queens of the Stone Age
3. Foals
4. Joy Formidable
5. Savages

Hey, hey, we're the (Arctic) Monkeys!



VIVA LE POPPE (MIGLIOR ARTISTA/BAND POP)
1. Tegan and Sara
2. Lorde
3. AlunaGeorge
4. Icona Pop
5. Diana Vickers

Prima le Tegan and Sara erano più indie. Ora sono più pop. Il loro però è uno di quei rari casi in cui nel passaggio dalla musica "alternativa" a quella "commerciale" ne hanno persino guadagnato. E non solo in termini economici.



HIP-HOP HURRAH! AWARD (MIGLIOR ARTISTA/BAND HIP–HOP/RAP)
1. Drake
2. A$AP Rocky
3. Earl Sweatshirt
4. Eminem
5. 2 Chainz

Drake si prende la corona di re dell'hip-hop per quest'anno.
Kanye West è stato escluso da questa classifica, ma solo perché ormai è troppo oltre la classificazione in un genere musicale solo.



THE FUNK SOUL BROTHER AWARD (MIGLIOR ARTISTA/BAND R’N’B/SOUL/FUNK)
1. Autre Ne Veut
2. Janelle Monae
3. Inc.
4. Justin Timberlake
5. Valerie June

Rivelazione dell'anno nell'ambito dell'R&B alternativo: Autre Ne Veut. Non so come si pronunci, però ha una voce della Madonna (e non intendo la cantante, che quella non ha poi tutta 'sta voce...).



TRUZZO AWARD (MIGLIOR ARTISTA/BAND ELECTRO)
1. Disclosure
2. Daft Punk
3. Jon Hopkins
4. Rudimental
5. Boards of Canada

La sorpresona dell'anno in ambito elettronico sono stati i Disclosure, duo britannico che potrebbe rappresentare per la musica di oggi quello che i Chemical Brothers e i Prodigy sono stati per i 90s. Speriamo continuino così...



DUBSTEP AWARD (MIGLIOR ARTISTA/BAND... DUBSTEP)
1. Skrillex e Burial
2. Brackles
3. Chase & Status
4. Phaeleh
5. Benga

I re della dubstep di quest'anno si sono confermati i re della dubstep di sempre: quella più tamarra di Skrillex, autore della fenomenale colonna sonora di Spring Breakers e pure degli EP "Leaving" e "Try It Out", e quella più tranquilla di Burial, che a fine anno ha rilasciato l'eccellente EP "Rival Dealer". Per loro premio ex aequo.



COMPAGNIA DELLE INDIE AWARD (MIGLIOR ARTISTA/BAND INDIE)
1. Portugal. The Man
2. The 1975
3. Islands
4. Smiths Westerns
5. Daughter

Prossima indie band che potrebbe presto diventare grande grande grande: io punto sui Portugal. The Man.



PIVELLINO AWARD (MIGLIOR NUOVO ARTISTA/BAND)
1. King Krule
2. London Grammar
3. CHVRCHES
4. Bastille
5. Haim

Rivelazione assoluta dell'anno, il giovanissimo cantautore "storto" King Krule.



NEXT BIG THING AWARD (ARTISTI/BAND DA TENERE D’OCCHIO NEL 2014)
1. BANKS e Saint Raymond
2. FKA Twigs
3. Say Lou Lou
4. Ella Eyre
5. Chloe Howl

Ci sono tanti nuovi artisti ai nastri di partenza in questo 2014 appena avviato. Su tutti segnalo BANKS, una specie di James Blake in gonnella, e l'indie-rock dei Saint Raymond.





COOL MAN (ARTISTA MASCHILE PIU' COOL)
1. Pharrell Williams
2. Justin Timberlake
3. Kanye West
4. A$AP Rocky
5. John Legend

Uomo più cool dell'anno in ambito musicale, quest'anno Pharrell Williams non ha rivali: da solo o in compagnia, tutto quello che tocca si trasforma in oro.



COOL WOMAN (ARTISTA FEMMINILE PIU' COOL)
1. Beyoncé
2. Sky Ferreira
3. Lana Del Rey
4. Katy Perry
5. Zooey Deschanel

Donna più figa dell'anno nello showbiz: Beyoncé. Non solo fisicamente, ma pure a livello di stratega del marketing, con il suo album rilasciato a sorpresa a fine anno senza annunci né promozione e diventato il best-seller del momento, almeno negli USA. D'ora in avanti il lancio dei dischi non sarà più lo stesso. E non intendo dalla finestra.



COPERTA AWARD (MIGLIOR COVER)
1. Lily Allen “Somewhere Only We Know” (Keane Cover)
2. Georgi Kay “Joga” (Bjork cover)
3. Sam Amidon “Walking on Sunshine” (Katrina & the Waves cover)
4. PV Nova “The Evolution of Get Lucky” (Daft Punk cover)
5. CHVRCHES “It’s Not Right But It’s Okay” (Whitney Houston cover)

Cover dell'anno: la toccante e dolcissima rilettura di "Somewhere Only We Know" dei Keane interpretata da Lily Allen.



COPERTINA AWARD (MIGLIOR COPERTINA)
Janelle Monáe “The Electric Lady”

Lo Stile fatto copertina!


DISCO VERGOGNA (ALBUM CHE MI VERGOGNO MI SIA PIACIUTO)
1. Miley Cyrus “Bangerz”
2. Selena Gomez “Stars Dance”
3. Icona Pop “This Is… Icona Pop”
4. Katy Perry “Prism”
5. Britney Spears “Britney Jean”

Tra lingue e sculettamenti, Miley Cyrus quest'anno ha anche avuto modo di tirare fuori le zinne un album, di genere ovviamente puttanpop. E a sorpresa non suona nemmeno niente male. È stato proprio il suo anno, c'è poco da fare. Anche tra i dischi vergogna.



CANZONE VERGOGNA (CANZONE CHE MI VERGOGNO MI SIA PIACIUTA)
1. Migos “Versace”
2. Selena Gomez “Slow Down”
3. Little Mix “Change Your Life”
4. Taylor Swift "22"
5. Le Kid “We Are Young”

"Versace" del rapper Migos: una canzone talmente trash da toccare (quasi) il sublime.
ATTENZIONE: una volta ascoltata, è difficile farsela uscire dalla testa e poi mi odierete per questo, ma ricordate che non è colpa mia, è colpa di Migos, 'sto tamarro.



DILUDENDO AWARD (DELUSIONE MUSICALE DELL'ANNO)
1. Lady Gaga
2. Nine Inch Nails
3. Pixies
4. Editors
5. Bloody Beetroots

Delusione assoluta del 2013: l'ultimo album di Lady Gaga, "Artpop", ormai meglio noto come "Artflop".
Qualcuno dirà: "D'altra parte cosa ti aspettavi, da Lady Gaga?"
E però, checché se ne dica, i suoi primi due lavori erano due dischi di grande pop music. Il nuovo "Artpop" è invece solo un pasticcio kitsch. Teribbbile.

VIDEO KILLED THE RADIO STAR AND OUR EYES TOO AWARD (PEGGIOR VIDEO)
Kanye West “Bound2”

Il video di "Bound2" con Kim Kardashian del comunque sempre grande Kanye West è la più evidente dimostrazione di come carriera e amore non vadano mescolati. Mai.



RIDAMMI I SOLDI DEL DISCO CHE HO SCARICATO GRATIS AWARD (PEGGIOR ALBUM)
1. MGMT "MGMT"
2. Lady Gaga "Artpop"
3. Elisa "L'anima vola"
4. Fabri Fibra "Guerra e pace"
5. Beady Eye "BE"

Gli MGMT erano una buona band. Fino a quest'anno, quando hanno deciso di tirare fuori un album con dentro suoni messi del tutto a caso. Va bene essere psichedelici, ma questa volta di che acidi si sono fatti?

SON(G) OF A BITCH AWARD (PEGGIOR CANZONE)
1. Fedez “Alfonso Signorini (Eroe nazionale)”
2. Modà “Se si potesse non morire”
3. will.i.am feat. Justin Bieber “#thatPOWER”
4. Clementino feat. Lorenzo Jovanotti “Fratello”
5. Ligabue "Il sale della terra"

Già eletto come peggior tormentone dell'estate 2013, l'agghiacciante "Alfonso Signorini" firmata dal rapper (?) Fedez ha tenuto duro per tutto l'inverno, resistendo a ogni attacco e portandosi così a casa il premio di peggior canzone dell'anno secondo il blog Pensieri Cannibali. Congratulazioni!

TAPPI PER LE ORECCHIE AWARD (PEGGIOR ARTISTA/BAND)
1. Modà
2. Moreno
3. Eros Ramazzotti
4. Francesco Sarcina
5. One Direction

I Modà sono sempre di moda. Come peggior gruppo italiano del pianeta e dell'anno di sempre. E nel 2013, grazie alla loro canzone sanremese "Se si potesse non morire", hanno letteralmente ammazzato tutta la concorrenza.



martedì 31 dicembre 2013

MUSICA CANNIBALE 2013 – TOP CANZONI, DALLA 30 ALLA 21



Il 2013 sta volgendo al termine. Le classifiche di Pensieri Cannibali non ancora!
Quella delle canzoni dell'anno va avanti, dopo le posizioni dalla 40 alla 31, con la lista, a grande sorpresa... delle posizioni dalla 30 alla 21, chi l'avrebbe detto?

30. Robin Thicke feat. T.I., Pharrell “Blurred Lines”
La canzone ma soprattutto il video più nudi del 2013.

Dicono di loro su
tetter
Mara Carfagna
@maracarogna
L'uso del nudo nel video di #BlurredLines è una vergogna. Io non lo farei mai. E poi è volgare, porcalaputtanaladra!



29. Ellie Goulding “Burn”
La canzone più infuocata del 2013.



28. The Head and the Heart “Another Story”
La canzone più acoustic folk del 2013.



27. DJ Fresh VS Diplo feat. Dominique Young Unique “Earthquake”
La canzone più terremotata del 2013.



26. Birdy “Wings”
La canzone più da pennuti del 2013.



25. The 1975 “Chocolate”
La canzone più nuova scena britpop del 2013.



24. Kate Boy “In Your Eyes”
La canzone della band da tenere più d'occhio nel 2014 del 2013.



23. MS MR “Hurricane”
La canzone più "arriva un uragano ma io non mi sposto di un centimetro" del 2013.



22. 2 Chainz “Used 2”
La canzone più "sono diventato famoso e ho fatto i $oldi ma non sono cambiato no no no" del 2013.



21. Thirty Seconds to Mars “City of Angels”
La canzone più losangelina (non jolie) del 2013.

Dicono di loro su
tetter
Sandra Bullock @sandrainspace
@JaredLeto, sicuro manchino 30 secondi a Marte? Sono giorni che fluttuo nello spazio e a parte @GeorgeClooney che spara cazzate ancora niente...



venerdì 18 ottobre 2013

CATTIVISSIMO DOVE?




Cattivissimo me
(USA 2010)
Titolo originale: Despicable Me
Regia: Pierre Louis Padang Coffin, Chris Renaud
Sceneggiatura: Cinco Paul, Ken Daurio
Cast: Gru, Vector, Dr. Nefario, Mamma di Gru, Margo, Edith, Agnes, Minions
Genere: buonissimo
Se ti piace guarda anche: Megamind, Shrek, Cattivissimo me 2, Piovono polpette, Ralph Spaccatutto

I fenomeni bambineski sono qualcosa sempre difficile da comprendere per gli adulti, ammesso e non concesso che possa considerarmi adulto e non ne sono sicuro. Ad esempio, perché Peppa Pig ha tanto successo? E gli allucinanti Teletubbies? E i Barbapapà, L’ape maia o La Pimpa che tra i bimbetti tirano da decenni più di un pelo di figa?
Non c’è spiegazione se non nella ripetitività di episodi e situazioni capaci di creare nei piccoli una dipendenza che poi da grandi si trasformerà in altre dipendenze: nicotina, caffeina, alcool, sesso, droga…
Non vedo grandi spiegazioni nemmeno nel successo pazzesco di Cattivissimo me. Il primo episodio nei soli USA ha passato i $250 milioni, creando un hype enorme intorno al seguito, che ha superato abbondantemente i $300 milioni e si è rivelato il più grande successo commerciale dell’estate a stelle e strisce.
Peeerché?

"Non voglio mica la Luna... ehm, veramente sì."
Davvero difficile spiegarlo. Il segreto del suo successo potrebbe stare nei simpatici Mignottoni Minions, che ne combinano di tutti i colori, sono adorabili quanto stupidi, parlano in maniera comprensibile quanto Kenny di South Park e una risata sanno strapparla sia nel pubblico di bimbetti che in quello dei più grandi. Per il resto, Cattivissimo me appare un film vecchissimo, con gag e inseguimenti old-style che sembrano usciti dalla Pantera rosa o da una slapstick comedy e un protagonista che, a dispetto del titolo, non è certo così cattivissimo. Personalmente, ho trovato molto meglio il mitico Megamind, non per niente doppiato dal Grande Will Ferrell, mentre Gru (ma che schifo di nome gli hanno dato?) è doppiato in originale da Steve Carell, comico che guarda caso non mi fa ridere manco per sbaglio. Un po’ meglio del protagonista le tre bimbominkia in cerca di una famiglia, anche se la più piccola va di prevedibili occhioni lucidi alla Gatto con gli stivali, la più grande è una mezza nerd ma non simpatica come di solito sono i nerd nei film o telefilm e quella di mezzo boh, chi se la ricorda più quella di mezzo?
Di livello medio basso anche le animazioni della pellicola Universal, lontane dagli standard di Pixar e DreamWorks.
Non del tutto da buttare invece la colonna sonora, composta da tale Heitor Pereira e dall’idolo Pharrell Williams, anche se quest’ultimo in carriera ha fatto ben di meglio, mentre in Italia dobbiamo come al solito farci riconoscere come Terzo Mondo musicale con la terrificante Giorgia che interpreta il terrificante brano “Tu sei”, versione nostrana di “My Life” cantata da Robin Thicke.

"Uff, ma questa recensione è cattivissima!"
Sono stato troppo cattivissimo con questa pellicolina, altroché pellicolissima?
Può darsi, ma qualcuno deve pur esserlo, visto che il cattivissimo (ma dove???) Gru e il cattivissimo film scivolano nel finale in un buonismo imbarazzante e totale, esagerato persino per gli standard di una pellicola d’animazione rivolta al pubblico dei più piccoli. La cosa più fastidiosa è questo proliferare di finti villain che poi si rivelano più buoni dei buoni. Basta. Che devo fare per fermarli, scatenare una guerra?
(voto 5,5/10)

Post pubblicato anche su L'OraBlù, con tanto di minimal poster creato da C[h]erotto.

"Andiamo a vedere un altro film, uno veramente cattivissimo?"
Cattivissimo me 2
(USA 2013)
Titolo originale: Despicable Me 2
Regia: Pierre Coffin, Chris Renaud
Sceneggiatura: Ken Daurio, Cinco Paul
Cast: Gru, Lucy, Vector, Dr. Nefario, Mamma di Gru, Margo, Edith, Agnes, Minions
Genere: ancora più buonissimo
Se ti piace guarda anche: Cattivissimo me, Gli Incredibili, I Croods

Il sequel di Cattivissimo me conferma quanto di buonissimo (poco) e quanto di cattivissimo mostrato dal primo episodio. Di positivo c’è la presenza dei Minions, protagonisti dei momenti di maggiore simpatia della pellicola, su tutti la “visione” romantica di uno dei piccoli umanoidi gialli insieme a Lucy. Chi è Luuucy?
Lucy è l’altra cosa pseudo buona del film, nonché l’interesse sentimentale del cattivissimo (qui veramente cattivissimo dove?) Gru, nonché ancora l’agente che affianca il protagonista nella caccia a un cattivone (pure lui, cattivo ma dove?), un energumeno messicano peloso che pare uscito da un ring di wrestling più che il villain di una pellicola. Peccato solo che Lucy sia doppiata in Italia da Arisa con quella sua vocina insopportabile. E peccato che a doppiare Gru ci sia sempre Max Giusti che sembra perennemente ubriaco e forse lo è davvero.

"Aaah, che sonno m'è venuto guardando questo film."
Non ci fossero i Minions, si farebbe davvero fatica a tenere gli occhi aperti per tutta la durata di questo seguito. La trametta è la solita: dai la caccia al cattivone, prendi il cattivone, picchia il cattivone, sconfiggi il cattivone. In mezzo c’è qualche siparietto romantico, qualche gag alla Mr. Bean che dovrebbe far ridere senza riuscirci e poi qualche casino dei Minions, che quelli sì, fanno ridere, però alla lunga restano l’unica trovata decente dei due capitoli. E, considerato il successo mondiale di questo secondo episodio, possiamo attendercene un terzo a breve, sperando se non altro che sia tutto incentrato sugli ometti gialli. Anche perché di Gru non se ne può più.
La cosa che infastidisce maggiormente pure di questo sequel sono i livelli di buonismo presenti. Va bene che è una pellicola d’animazione rivolta ai più piccoli, però in film con protagonisti dei villain come Ralph Spaccatutto o Shrek ad esempio c’era un maggiore spazio per un pizzico di sana cattiveria. Se nel primo episodio era ancora presente, in minima parte, qui non ve n’è manco un briciolo, tanto che il titolo veritiero dovrebbe essere Buonissimo me.
Tra le poche altre cose degne di nota restano allora i pezzi di Pharrell, l’uomo che trasforma in oro tutto ciò che tocca, presenti nella colonna sonora insieme ad evitabili trashate come Pitbull e David Guetta. Per il resto, il film è dominato unicamente dai simpaticissimi Minions. Sarà che devono avere un cervellino grande come il mio, ma starei a guardare per ore i casini che combinano. Tutto il resto è noissima.

Cattivissimi film?
Forse no, però tutta questa dose di buonismo mi ha fatto sentire cattivissimo me.
(voto 5/10)



giovedì 17 ottobre 2013

MILEY CYRUS, 'STA VOLTA PARLIAMO DI MUSICA


Miley Cyrus “Bangerz”
Dopo tanto parlare di nudi, tette, culi, cazzi, fighe, twerk, pseudo film e quant’altro, Miley Cyrus ha dato alle stampe il suo nuovo album e…
Sorpresa! Non è nemmeno male.
Certo, “My Darlin’”, la sua personale rilettura di “Stand by Me”, il classico di Ben E. King, è un insulto bell’e buono alla musica, però il resto del programma fa il suo porco dovere. Da una porca come lei d’altra parte dovevamo aspettarcelo.
Tra le cose degne di nota ci sono il primo singolone “We Can’t Stop”, una party song in slow-motion davvero ganza e la toccante ballatona scioglimartelli “Wrecking Ball”, ma non solo.



C'è anche una “F.U.” che suona come Adele fatta di ecstasy che canta sopra una base dubstep ed è una delle cose più notevoli sentite quest’anno in ambito mainstream pop e – diciamolo – fa le scarpe pure a parecchi gruppi indie.



E che dire dei bassi di “Drive”, se non che tirerebbero giù un grattacielo?
Al tutto aggiungiamo una manciata di stilosissime produzioni di Pharrell “Get Lucky” Williams, il duetto con Britney Spears in “SMS (Bangerz)” che finisce per suonare come un incrocio tra le Salt-n-Pepa e A$AP Rocky più che un pezzo di due ex baby star Disney, e v'è persino qualche momento raffinato (ma che davero?) come “Someone Else” e “Rooting for My Baby”.
L’ex Hannah Montana insomma non sa solo muovere le chiappe e limonarsi ogni cosa gli capiti sotto tiro, ma è riuscita a tirar fuori, oltre alle tette, anche un disco mainstream decisamente valido.
Miley Cyrus, la rivincita delle puttan del puttanpop.
(voto 6,5/10)

"Un post in cui non tiro fuori la lingua?
Giammai!"

sabato 6 luglio 2013

TORMENTONI ESTATE 2013 - IL MEGLIO




Yeah! Evvai! Sì! Yippi! Hurrah! Wow! Che bello, è estate!

Oh, cos’è tutto questo entusiasmo? Vi siete drogati? Non lo sapete che quella estiva è in genere la stagione peggiore, sia a livello cinematografico che musicale? Quest’anno non ci sono manco i Mondiali, né tanto meno le Olimpiadi, e c’è giusto stata una Confederations Cup, tra l’altro già finita. Cosa avete allora tanto da esultare?
Come potremo vedere tra oggi e domani, l’estate porta con sé insieme al caldo, alle tipe in bikini, magari anche in topless, e ai tamarri che sbucano da ogni dove, anche un sacco di tormentoni musicali.
Quali sono i peggiori lo scopriremo tomorrow, e preparatevi a delle cose davvero spiacevoli. Oggi ho invece cercato di estrapolare il meglio dai pezzi che più sono in heavy rotation in radio, locali e spiagge al momento. Quelli che almeno a me piacciono di più.
Ecco a voi la top 10 cannibale dei migliori tormentoni estivi 2013.

10. Wankelmut & Emma Louise “My Head Is a Jungle”
Welcome to the jungle. Welcome to my head.



9. Bastille “Laura Palmer”
Per un’estate all’insegna del macabro, ecco a voi una canzone che già dal titolo è tutta un programma: Laura Palmer.
Cosa c’è di meno estivo?
È proprio per questo che mi piace.



8. Levante “Alfonso”
So già che a fine estate la odierò e canterò: “Che canzone di meeerdaaaaaaa!”
Per adesso invece mi piaciucchia abbastanza. Considerando che si tratta di un pezzo italiano, e per di più estivo, è un vero miracolo.
“Che miracolo di meeerdaaaaaaa!”



7. Franz Ferdinand “Love Illumination”
Tormentone indie dell’estate?
Io dico di sì.



6. Imany “You Will Never Know”
Imany ha una di quelle voci particolari, lagnose, tipo Asaf Avidan, di quelle che:
A) Puoi trovare curiose
B) Puoi detestare con tutto te stesso fino ad avere voglia di strapparti la pelle di dosso
Per adesso io mi trovo nella fase A. Chissà però che al termine dell’estate non possa arrivare tragicamente alla fase B…



5. Empire of the Sun “Alive”
Gli Empire of the Sun hanno creato un genere nuovo: il trash fantasy. E questa “Alive” ne è l’inno assoluto. Una canzone con echi 80s, tamarra, ma anche con una certa raffinatezza pop. Soprattutto tamarra, però.



4. Robin Thicke feat. T.I., Pharrell Williams “Blurred Lines”
He-he-hey



3. Savoir Adore “Dreamers”
Dedicata a tutti i sognatori in ascolto, dalla vostra radio, Radio Cannibale. In attesa che spopoli anche in tutte le altre radio nazionali e internazionali.



2. Icona Pop feat. Charli XCX “I Love It”
Da quanto tempo è in giro, questo pezzaccio?
Settimane, mesi, anni, è vero, però sta esplodendo del tutto solo questa estate e poi I don’t care, I love it.



1. Daft Punk “Get Lucky”
La canzone più suonata, remixata, stravolta, coverizzata (dai Wilco ai The Roots ai Daughter a milioni di altri), rivissuta attraverso più epoche (da PV Nova), reinterpretata (persino da Barack Obama)...
La Canzone dell’estate 2013.
E a casa tutti gli altri.



Altre hit dell’estate 2013
Naughty Boy feat. Sam Smith “La La La
Duck Sauce “It’s You
Bruno Mars “Treasure
Theme Park “Tonight
Arctic Monkeys “Do I Wanna Know?
Disclosure “When a Fire Starts to Burn
John Newman “Love Me Again
Miley Cyrus "We Can't Stop"
Immanuel Casto “Tropicanal
Elio e le Storie Tese “Amore amorissimo” e "Summer Start"
Capital Cities "Safe and Sound"
Avicii "Wake Me Up"
Kaskade "Atmosphere"
Breach "Jack"
Owlle "Ticky Ticky"
Zedd ft. Foxes "Clarity"


Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...

DISCLAIMER

Questo blog non rappresenta una testata giornalistica, pertanto non può considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7.03.2001. L'autore, inoltre, non ha alcuna responsabilità per il contenuto dei commenti relativi ai post e si assume il diritto di eliminare o censurare quelli non rispondenti ai canoni del dialogo aperto e civile. Salvo diversa indicazione, le immagini e i prodotti multimediali pubblicati sono tratti direttamente dal Web. Nel caso in cui la pubblicazione di tali materiali dovesse ledere il diritto d'autore si prega di Contattarmi per la loro immediata rimozione all'indirizzo marcogoi82@gmail.com