Il Mondiale entra oggi definitivamente nel vivo, con la terza giornata dei gironi che ha inizio e in cui si deciderà il destino dei padroni di casa del Brasile. Il Camerun riuscirà a giocar loro un bello scherzetto?
Nel frattempo, noi italiani attendiamo con impazienza e giusto un pizzico di preoccupazione la sfida decisiva contro l’Uruguay, con Mario Balotelli e Ciro Immobile, che domani dovrebbero fare coppia davanti, impegnati a discutere del futuro dell’Italia.
Ieri intanto la possibile squadra rivelazione del torneo, il Belgio, ha abbattuto l’antipaticissima Russia dell’antipaticissimo Fabio Capello. Quanto mi dispiace!
GRUPPO H
Belgio – Russia 1 – 0
Nell’altro incontro dell’entusiasmante Gruppo H, l’Algeria ha invece avuto la meglio sulla Corea del Sud.
E chissene…
Volevo dire: interessante, mooolto interessante.
GRUPPO H
Corea del Sud – Algeria 2 – 4
Continua invece in maniera preoccupante il Mondiale di Cristiano Ronaldo e del suo Portogallo, riuscito a strappare un pareggio agli Stati Uniti giusto nella Zona Cesarini della Zona Cesarini, ovvero il 95’.
GRUPPO G
Stati Uniti - Portogallo
Questo è il ricco menù mondiale di oggi. Buon appetito.
"Chissà se era davvero questo che intendeva il mister
quando mi ha chiesto di prepararmi per i calci di rigore..."
Semifinale
Portogallo – Spagna
Ore 20:45
Ce la farà Cristiano Ronaldo, volevo dire il Portogallo, a battere i leziosi spagnoli?
Bravi, bravissimi con i loro passaggini tac-tac-tac, per carità, però che due palle!
Siamo ormai arrivati alle partite fondamentali del torneo e quindi per la tensione (si fa per dire), preferisco non fare un pronostico. Vi lascio solo con una canzone per nazione.
One nation, one song.
Per il Portogallo, vi propongo gli indie-rocker Portugal. The Man.
In realtà sono una band americana, di Portland e non del Portugal per essere precisini, però visto il nome che si sono scelti mi sembrano appropriati. E poi le band portoghesi decenti le avevo già esaurite con i post precedenti…
Per la Spagna, ecco invece la gradevole indie-pop band Russian Red. Anche in questo caso ingannevole è il nome più di ogni cosa, visto che loro non sono russi bensì spagnoli. Anzi, in verità non sono nemmeno una band, ma una cantautrice sola, una one-woman-band che di vero nome fa Lourdes Hernández ed è soprannominata pure "la Feist spagnola". Me cojones!
"Macché dedica a mio figlio. Mi piace ancora succhiare il pollice, e allora?"
Dopo una lunghissima giornata senza calcio, ecco che ritornano gli Europei.
Non vi erano mancati?
No? Proprio per niente?
Vabbé, era giusto per fare conversazione ma, visto che non mi sembrate in vena, andiamo subito a presentare l’incontro di questa sera. Il primo quarto di finale della competizione.
Repubblica Ceca – Portogallo
Ore 20:45
Per prepararvi musicalmente alla sfida, vi propongo un paio di band.
La Repubblica Ceca è rappresentata degnamente dai Photolab, indie band fresca autrice del piacevole album “Hollywood and Snuff” e questo è il singolo davvero niente male “Happy Birthday”.
Per la serie: anche in Repubblica Ceca c’è della musica notevole. L’avreste mai detto, brutti razzisti che non siete altro?
Live direttamente dal Portogallo e dalla sua (più o meno) interessantissima scena musicale vi propongo invece gli Amor Electro, pop band con il suo porqué.
E la mia previsione per la partita? Per quel che può valere, eccola…
Pronostico cannibale: Repubblica Ceca – Portogallo 1 – 2
Gol di Rosicky, Cristiano Ronaldo e Nani.
Giornata 5 (Grecia - Repubblica Ceca, Polonia - Russia)
Giornata 6 (Danimarca - Portogallo, Olanda - Germania)
Giornata 7 (Italia - Croazia, Spagna - Repubblica d'Irlanda) Giornata 8 (Ucraina - Francia, Svezia - Inghilterra) Giornata 9 (Grecia - Russia, Repubblica Ceca - Polonia)
"Mi sono rifatto le labbra meglio di te, Alba Parietti!"
Gruppo B
Portogallo – Olanda
Ore 20:45
Ultimissima spiaggia per l’Olanda, che deve provare a battere il Portogallo sperando al contempo in una vittoria della Germania sperando poi in una complicatissima congiunzione matematico-astrale con un particolare allineamento dei pianeti che si verifica una volta ogni mille anni. Un po’ quanto dovremo sperare domani sera anche per l’Italia…
Sul campo cannibale, l’Olanda parte a livello cinematografico con Paul Verhoeven, regista di film come Basic Instinct, Starship Troopers o quella gran vaccata di Showgirls. Recentemente l’olandese sta però tornando clamorosamente di moda: a Hollywood è infatti in lavorazione il remake di Robocop, che dovrebbe avere come protagonista Joel Kinnaman, il mitico interprete della serie tv The Killing, mentre a breve è in uscita anche il remake di Atto di forza, il miglior film in assoluto sia per il regista olandese che per Schwarzy. Il nuovo protagonista? Colin Farrell.
Tutto ciò basta per far segnare una rete al Verhoeven?
No. Il portiere avversario respinge.
Sul ribaltamento di fronte, il Portogallo risponde con Dave Franco, il fratello di James Franco sceso in campo nella partita precedente. Dave è un attore emergente comparso di recente nell’ottima commedia 21 Jump Street (recensione prossimamente). Nonostante questo, il suo è solo un ruolo da comprimario e non basta per imprimere al tiro portoghese abbastanza potenza.
"Certo che potevi anche farmi segnare, Cannibal..."
Il portogallo rimane comunque in zona offensiva con gli Orelha Negra, band musicale locale che fa molto funk e fa molto estate. La loro conclusione colpisce però il palo.
Il mister olandese fa scaldare invece un gruppo dark-goth con un sound del tutto opposto e per nulla estivo, i The Gathering.
La storica cantante della band olandese Anneke van Giersbergen ha però negli ultimi anni abbandonato la band, che quindi risulta meno incisiva di un tempo e il suo tiro si perde sul fondo. Niente da fare per l’Olanda, finora grande delusione dell’Europeo.
Prima che cali la notte sulla sua partecipazione a questo torneo, l’Olanda va allora di Notte stellata, Vincent Van Gogh.
Il Portogallo risponde con Amadeo de Souza Cardoso e la sua Entrada.
Ma non c’è niente da fare: è Vincent Van Gol!
Risultato cannibale: Portogallo – Olanda 0 – 1
L’Olanda ottiene una insperata vittoria, grazie al gol nel finale di Vincent Van Gogh.
Gruppo B
Danimarca – Germania
Ore 20:45
Nell’altra partita che si gioca in contemporanea per il Gruppo B, la Germania parte con due vittorie già intascate e la consapevolezza di essere la più autorevole sfidante alla Spagna campione in carica, mentre i danesi tentano la qualificazione a sorpresa in un girone di ferro.
E i danesi partono subito in avanti, con la musica dei mitici Raveonettes, sempre spettacolari con il loro suono retrò. 1 – 0 Danimarca.
La Germania tramortita prova a rispondere con una delle sue band di maggior popolarità degli ultimi anni: I Tokio Hotel.
La mossa si rivela clamorosamente sbagliata e per poco non si trasforma in un gigantesco autogoal. È necessario un miracolo del portiere crucco per sventare l’autominaccia.
Per la Germania è un gol facile, ma dall’altra parte arrivano veementi le proteste di Lars Von Trier, visto che il film è di produzione danese e per di più è un’opera SUA.
L’arbitro però punisce le sue bestemmie con un cartellino giallo e il grande regista risponde allora con Antichrist.
Peccato sia un po’ il film più debole della sua produzione e quindi la difesa tedesca riesce a fermarlo senza troppi affanni. Si prosegue sull’1 – 1.
"Ricorda Kirsten: Lars dà, Lars toglie!"
La Danimarca nel secondo tempo fa una sostituzione ed entra in campo Amleto, il principe di Danimarca. Almeno secondo Shakespeare.
Amleto viene steso in area e viene lui stesso chiamato a battere il rigore.
“Segnare o non segnare, questo è il dilemma,” si strugge.
E, nel dubbio, tira una pulcionata colossale che finisce alta sopra la traversa.
I danesi falliscono quindi l’occasione di vincere la partita e i crucchi provano a beffarli nella ripartenza, sotto la guida filosofica di Friedrich Nietzsche che, al grido: “Dio è morto! Dio resta morto! E noi lo abbiamo ucciso!”, terrorizza il portiere avversario e infila con facilità la palla nella porta rimasta sguarnita.
Lars Von Trier passa tutto il finale di gara a protestare, sostenendo: “Dio non è morto: io sono Dio e sono vivo e vegeto!”. L’arbitro allora gli sventola il secondo cartellino giallo dell’incontro e la Danimarca chiude in 10, senza più la possibilità di poter recuperare. Su Lars cade la solita pioggia di fischi da parte dei suoi stessi tifosi.
Risultato cannibale: Danimarca – Germania 1 – 2
Partita molto nervosa e cattiva, che si chiude con la vittoria della Germania grazie alle reti di Kirsten Dunst e Friedrich Nietzsche. Per la Danimarca, nonostante il goal dei Raveonettes, partita compromessa da un rigore sbagliato da Amleto e dall’espulsione di Lars Von Trier, che quindi salterà l’eventuale quarto di finale. Nicolas Winding Refn scalpita in panchina pregustandosi il suo esordio in questo Europeo. Sempre che la Danimarca passi il turno...
Dopo le partite, adesso ammettiamolo pure, di non grandissimo richiamo di ieri, ecco oggi scendere in campo i primi grossi calibri, con un girone B che si preannuncia davvero agguerrito.
Da un punto di vista calcistico, certo, ma anche da quello dell’entertainment cannibale.
Vediamo come vanno le sfide e se anche oggi riuscirò in qualche assurdo modo ad azzeccare, o quasi, i risultati delle partite: ieri infatti ho preso l'1 - 1 tra Polonia e Grecia e avevo annunciato un 3 - 1 della Russia sulla Repubblica Ceca, quando invece è finita 4 - 1.
Un'immagine poco stereotipata dell'Olanda.
Gruppo B
Olanda – Danimarca
Ore 18:00
Olanda
L’Olanda parte all’attacco con un film horror che non è un semplice film. È una mazzata. The Human Centipede (First Sequence) di Tom Six. Se volete immergervi in una visione che vi faccia star male, che vi disgusti, che vi muova qualcosa dentro, è la pellicola giusta.
La storia in breve? Un medico pazzo sequestra tre tizi e collega i loro corpi uno all’altro, bocca – ano – bocca. Proprio così. Volete ancora vederlo? No, vero?
In ogni caso, è un tiro potentissimo che si infila in rete.
L’Olanda prova il raddoppio sfoggiando come bellezza locale l’attrice Famke Janssen. Ai tempi d’oro di Nip/Tuck e X-Men sarebbe andata a segno, ma oggi si rivela un po’ deboluccia.
"Un'olandese in bici? Oh, andiamo Cannibal,
un altro stereotipo non ce l'avevi?"
Per la musica, gli olandesi sono dei veri campioni nella dance più tamarra, ma oggi a sorpresa schierano un fenomenale gruppo rock’n’roll anni ’60, gli Shocking Blue, autori di pezzi come “Venus” (poi ripresa dalle Bananarama) e Love Buzz (poi ripresa dai Nirvana), nonché questa cannonata di “Send Me a Postcard” che va a raddoppiare per l’Olanda.
E vai pure di stereotipo danese!
Danimarca
La Danimarca prova a rispondere subito dal punto di vista musicale. Se l’Olanda ha deciso a sorpresa di puntare sulla sobrietà del rock retrò, i danesi invece vanno di tamarraggine e… falliscono clamorosamente il calcio di rigore. Gli Aqua non sono più quelli dei tempi di “Barbie Girl”, per fortuna o purtroppo. La loro nuova musica infatti è troppo poco truzza per essere una vera tamarrata, e allo stesso tempo troppo inconsistente per essere considerata musica davvero “seria”. Niente da fare, quindi.
Supergnocca di origini danesi in arrivo… Scarlett Johansson, attrice americana ma con padre, come si può evincere dal cognome, che è un biscottone danese.
Dopo un periodo un po’ appannato, la starlett Johansson è fresca di La mia vita è uno zoo e del successo di The Avengers e quindi va facilmente a segno.
Attenzione, perché la Danimarca si può ancora giocare la carta del registone. Chi sarà? Il veterano Lars Von Trier o il lanciatissimo Nicolas Winding Refn?
L’allenatore Cannibal Kid alla fine decide di mettere in campo Von Trier, tra i fischi del pubblico che lo odia e gli lancia insulti. Ma il buon (o meglio cattiv) Lars non si fa certo scoraggiare e grazie alla sua ultima prodezza Melancholia infila la palla all’incrocio dei pali, con un tiro imparabile e pareggia i conti allo scadere.
Al giovane talento Refn non resta che applaudire dalla panca, sperando di essere utilizzato nella prossima partita…
Risultato cannibale: Olanda – Danimarca 2 – 2
Due ottime squadre che si sono fronteggiate a viso aperto. Alle reti di Tom Six e Shocking Blue hanno risposto alla grande Scarlett Johansson e Lars Von Trier.
L'amichevole nazionale tedesca pronta a scendere in campo.
Gruppo B
Germania – Portogallo
Ore 20:45
Germania
I crucchi partono subito in avanti, capitanati da Michael Fassbender, uno degli attori più in forma del momento attualmente nei cinema di mezzo mondo (tranne quelli italiani) con Prometheus di Ridley Scott. Ma il suo gol lo fa grazie a doti extra-cinematografiche. Si cala i pantaloni, mostra la sua mega proboscide sfoggiata anche in Shame, distraendo così il portiere avversario e infilando una facile rete.
A rappresentare la bellezza crucca ci pensa la inglorious basterd Diane Kruger, di recente in Special Forces e Unknown - Senza identità e in passato già Elena di Troia. Evito battutacce su quest'ultimo fatto e mi limito a segnalare il goal!
Dalla ricchissima scena electro tedesca, peschiamo una band a caso. Anzi, non una band a caso, ma una signora band: i Mouse on Mars, duo elettronico fresco autore del nuovo fenomenale album “Parastrophics”. E così i crucchi si portano sul 3 – 0.
Portogallo
Come reagirà il Portogallo all’armata tedesca?
Non mi sembra di aver visto molti film portoghesi, di recente. A pensarci bene, credo di non aver mai visto film portoghesi in assoluto. Che grave lacuna! E pensare che hanno uno dei registi più anziani e prolifici ancora in attività, quel giovincello 103enne di Manoel de Oliveira. Però i suoi numerosissimi film ancora mi mancano.
A rappresentare la cinematografia portoghese, chiamo allora Maria de Medeiros, la piccola compagna di Bruce Willis nel terzo episodio di Pulp Fiction (giusto per proseguire nella sfida tarantiniana con Diane Kruger), di recente rivista anche in Pollo alle prugne. Un po’ pochino comunque per perforare la possente difesa tedesca.
In suo supporto prova ad arrivare la musica, con Nelly Furtado, canadese ma di origini portoghesi. Qualche bella canzoncina in passato l’ha tirata fuori, ma il suo nuovo singolo “Big Hoops (Bigger The Better)” è davvero poca cosa. Il portiere tedesco para il suo tiro sbadigliando.
Con la squadra portoghese ormai sconfortata dal risultato, arriva un ultimo tentativo con una bellezza (quasi) locale, l’attrice Lyndsy Fonseca, americana di origini portoghesi. Di recente l’abbiamo vista in Kick-Ass, Un tuffo nel passato, The Ward e nella serie tv Nikita. È una giovane promettente da tenere molto d’occhio e realizza il gol della bandiera per la povera compagine portoghese.
Risultato cannibale: Germania – Portogallo 3 – 1
Non c’è stata partita, troppo forte la Germania autrice di 3 reti con Michael Fassbender, Diane Kruger e Mouse on Mars, che schiaccia il Portogallo a segno solo con la giuovine Lyndsy Fonseca. Cos’è mancato alla squadra lusitana? Beh, giusto il Cristiano Ronaldo della situazione…
Questo blog non rappresenta una testata giornalistica, pertanto non può considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7.03.2001. L'autore, inoltre, non ha alcuna responsabilità per il contenuto dei commenti relativi ai post e si assume il diritto di eliminare o censurare quelli non rispondenti ai canoni del dialogo aperto e civile. Salvo diversa indicazione, le immagini e i prodotti multimediali pubblicati sono tratti direttamente dal Web. Nel caso in cui la pubblicazione di tali materiali dovesse ledere il diritto d'autore si prega di Contattarmi per la loro immediata rimozione all'indirizzo marcogoi82@gmail.com