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mercoledì 1 dicembre 2010

Prezioso (mi spiace amici tamarri: è un post sul film Precious non sul Dj Prezioso)

Precious
(USA 2009)
Regia: Lee Daniels
Cast: Gabourey Sidibe, Mo’nique, Paula Patton, Mariah Carey, Lenny Kravitz, Angelic Zambrana
Genere: life is hard
Links: IMDb, mymovies
Se ti piace guarda anche: Winter’s Bone, Fish Tank, The Blind Side
Ho visto “Precious” parecchio tempo fa, visto che negli USA è uscito già da una vita mentre in Italia è stato distribuito nei cinema solo nell’ultimo weekend. Non lo dico per tirarmela, ma solo per segnalare come in rete oltre agli (pseudo) scoop di Wikileaks si possano anche trovare film in lingua originale (con sottotitoli italiani prontamente realizzati da qualche idolo e postati su siti come ItalianShare e ItalianSubsAddicted), senza dover per forza aspettare i porci comodi della distribuzione nostrana.
D’altra parte “Precious” è solamente un film osannato in patria, un caso mediatico e cinematografico premiato al Sundance che ha avuto 6 nomination agli Oscar portandosene a casa 2, sponsorizzato da Oprah Winfrey e definito il primo film dell’era “obamiana”. Vi sembra uno di quei film importanti da distribuire subito?
E poi anticipo che l’ho visto da parecchio anche per mettere le mani avanti se questa non sarà la mia solita recensione brillante (lo so, oltre a tirarmela sono pure modesto), però il film non è più così scolpito nella mia memoria.

Nonostante dalla visione sia passato del tempo, mi è però rimasto ancora un livido sullo stomaco. Perché questo film sa picchiare durissimo: “Precious” racconta la vita di Precious, una ragazzina afro “leggermente” sovrappeso nella Harlem degli anni ’80, un quartiere che certo non è il residenziale Wisteria Lane di “Desperate Housewives” (che oddio, la vita poi può essere un casino pure lì). Precious ha qualche difficoltà di apprendimento e quindi deve andare in una scuola per ragazze incasinate. Fosse solo quello il suo problema… Precious infatti ha anche due figli e li ha avuti dal padre che la stuprava. In più vive con una madre che la massacra di botte e le dà della puttana perché il padre preferiva scoparsi lei. Eh, lo so: life is sweet.

Da notare che la storia è girata dall’ottimo Lee Daniels come se fosse un incubo, perché una vita così altro non può essere, eppure ci regala anche squarci onirici poetici, vie di fuga videoclippare e lampi di speranza e di luce in un film altrimenti davvero black, in tutti i sensi.
In stato di grazia il cast, da una Gabourey Sidibe che però d’ora in poi avrà qualche difficoltà a scrollarsi di dosso un personaggio così pesante (chiedo scusa per la battutaccia), a una Mo’nique premiata con l’Oscar per il suo ruolo di “mamma dell’anno”. Lontani, lontanissimi dall’immagine proposta nelle loro clip musicali ci sono poi Lenny Kravitz e Mariah Carey (dimenticate quella merda di “Glitter”, qui se la cava bene).

Un cazzotto in pieno stomaco, che picchia forte e dopo del tempo ancora fa male. Ma anche un film pieno di voglia di vivere, di forza di volontà, di coraggio e dignità. Una lezione di vita davvero precious.
(voto 7/8)

lunedì 8 marzo 2010

BOOM


Alla fine ce l’ha fatta. Davide ha sconfitto Golia, dove Davide ha le sembianze della 58enne sexy Kathryn Bigelow e Golia le fattezze ben poco sexy di un imbolsito James Cameron. Il film sugli artificieri in missione in Iraq “The Hurt Locker” ha letteralmente fatto saltare per aria lo stucchevole finto mondo avatar di Pandora, conquistando 6 Oscar, tra cui Miglior Film e Miglior Regia. Sinceramente non ci speravo, perché avevo dimenticato che le cose belle SUCCEDONO, fuori dall’Italia. “I will let you down, I will make you hurt” può canticchiare ora Kathryn all’ex marito Cameron.

Un’edizione degli Oscar 2010 che è sembrata un ballottaggio pro o contro una persona. Un po’ come avviene in Italia ad ogni elezione. E stavolta il cattivo è stato battuto. Hollywood sembra dire che il futuro del Cinema passa per le vie delle invenzioni registiche e del cinema indipendente piuttosto che per quelle di un cinema vecchio e decrepito camuffatto col 3-D. “Avatar” è un vecchio tirato a lucido con tanto di lifting e parrucchino, ma l’Academy per fortuna non ci è cascata e ha fatto trionfare il Cinema delle idee sul Cinema dei Dollari.

Sandra Bullock, dopo aver avuto le palle di andare di persona a ritirare il Razzie Award come peggior attrice per “All about Steve”, si è anche portata a casa meritatamente l’Oscar per “The Blind side”. A questo punto le mancano solo il Tapiro d’oro, la vittoria a Sanremo e quella stasera al Grande Fratello e poi i premi per quest’anno se l’è fatti tutti.
Miglior attore: Jeff Bridges, l’eterno outsider che finalmente può godere delle luci della ribalta. “Crazy heart” si è pure portato a casa il premio per la miglior canzone: “The weary kind” di Ryan Bingham e T-Bone Burnett. Spero di vedere questo film presto!
Due Oscar sono andati anche allo stupendo “Precious” (lo potete trovare su eMule, però spero si decidano a farlo uscire in Italia): miglior sceneggiatura non originale e miglior attrice non protagonista, una commossa Mo’nique.

Oscar per la miglior colonna sonora allo splendido tema strappa-lacrime (strappa-molte-molte-lacrime) di “Up”, firmato dall’italo-americano Michael Giacchino, ribattezzato con orgoglio dal TG5 Michele Gioacchino.


In una serata ottima, un paio di delusioni personali. L’Oscar per il miglior film straniero, innanzitutto. Aspettando di vedere il film argentino premiato “El secreto de sus ojos”, resta un peccato enorme il fatto che i due film probabilmente migliori dell’intera annata, il tedesco “Il nastro bianco” e il francese “Il profeta”, siano rimasti a bocca asciutta.
E poi Quentin Tarantino, of course. Arrivato sul red carpet dopo un festino in cui si è improvvisato dj anni 70 a base di birra, pizza e chissà cos’altro, si è dovuto accontentare appena dell’Oscar al non-protagonista Christoph Waltz. Ma la migliore sceneggiatura originale bastarda era la sua.

Per quanto riguarda il lato glamour, George Clooney è apparso meno brillante del solito, al fianco della solita inespressiva Canalis. Con il suo “Tra le nuvole” che è stato ignorato dall’Academy d’altronde aveva ben poco da ridere. Le più fiche sul red carpet sono state per me le giovani Carey Mulligan, Miley Cyrus e Anna Kendrick. Oltre a una Bigelow che migliora con il passare degli anni e che stanotte è diventata la “Regina del mondo”. Sono particolarmente contento per la consacrazione ufficiale della regista che mi ha regalato cult personali come “Strange Days” e “Point Break”, oltre all’ottimo “Il mistero dell’acqua”.

Resto con una domanda: come faceva la splendida Bigelow, la prima donna a vincere l’Oscar per miglior regia e miglior film, a stare con James Cameron??

And the winners are…
(per fortuna su Avatar mi ero sbagliato, ma le mie altre previsioni si sono rivelate piuttosto azzeccate)

MIGLIOR FILM
The hurt locker

MIGLIOR REGIA
Kathryn Bigelow per The hurt locker

MIGLIOR ATTORE PROTAGONISTA
Jeff Bridges per Crazy heart

MIGLIOR ATTRICE PROTAGONISTA
Sandra Bullock per The blind side

MIGLIOR ATTORE NON PROTAGONISTA
Christoph Waltz per Bastardi senza gloria

MIGLIOR ATTRICE NON PROTAGONISTA
Mo’Nique per Precious

MIGLIOR FILM STRANIERO
El secreto de sus ojos di Juan José Campanella

MIGLIOR FILM D’ANIMAZIONE
Up

MIGLIOR SCENEGGIATURA ORIGINALE
Mark Boal per The hurt locker

MIGLIOR SCENEGGIATURA NON ORIGINALE
Geoffrey Fletcher per Precious (tratta da Push di Sapphire)

MIGLIOR FOTOGRAFIA
Mauro Fiore per Avatar

MIGLIOR MONTAGGIO
Bob Murawski e Chris Innis per The hurt locker

MIGLIOR COLONNA SONORA
Michael Giacchino per Up

MIGLIOR CANZONE ORIGINALE
“The Weary Kind” di T-Bone Burnett e Ryan Bingham per Crazy Heart

MIGLIOR MONTAGGIO DEL SUONO
Paul N.J. Ottosson per The hurt locker

MIGLIOR MISSAGGIO DEL SUONO
Paul N.J. Ottosson e Ray Beckett per The hurt locker

MIGLIOR SCENOGRAFIA
Rick Carter, Robert Stromberg e Kim Sinclair per Avatar

MIGLIORI COSTUMI
Sandy Powell per The young Victoria

MIGLIOR TRUCCO
Barney Burman, Mindy Hall e Joel Harlow per Star Trek

MIGLIOR DOCUMENTARIO
‘The Cove’ di Louie Psihoyos

MIGLIOR DOCUMENTARIO CORTO
‘Music by Prudence’ di Roger Ross Williams

MIGLIORI EFFETTI SPECIALI
Joe Letteri, Stephen Rosenbaum, Richard Baneham, Andy Jones per Avatar

MIGLIOR CORTO ANIMATO
Logorama di Nicolas Schmerkin

MIGLIOR CORTOMETRAGGIO D’AZIONE
The New Tenants di Joachim Back

sabato 6 marzo 2010

Personal Oscar

Domenica notte saranno assegnati gli Oscar 2010. Queste sono le mie predizioni, oltre ai miei preferiti nelle varie categorie.

Miglior film
Precious
Bastardi senza gloria
The Hurt Locker
Tra le nuvole
District 9
The Blind Side
Up
An Education
A Serious Man
Avatar

Il mio Oscar: Precious
Probabile vincitore: Avatar


I miei film del cuore dell’anno sono stati “500 giorni insieme” e “Amabili resti”, entrambi ignorati dall’Academy. In questa categoria, poi, avrebbero dovuto starci “Il nastro bianco” e “Il profeta”, i due film obbiettivamente più forti e d’impatto dell’annata. Si sono dovuti accontentare della nomination per il film straniero. Vabbè.
Tra i film nominati, la mia preferenza va a "Precious", storia durissima e regia visionaria e originale. Una delle cose più nuove e interessanti nel panorama cinematografico americano. Chissà se e quando uscira in Italia. Nel frattempo lo trovate già su eMule (sottotitolato in italiano). Certo, sarebbe un sogno pure la vittoria dei “Bastardi senza gloria”. I bookmakers puntano sull’ottimo “The Hurt Locker” ma diciamo che l’Oscar probabilmente andrà ad "Avatar". Purtroppo per me che l’ho odiato.

Miglior regista
Quentin Tarantino, “Bastardi senza gloria”
Kathryn Bigelow, “The Hurt Locker”
Lee Daniels, “Precious”
Jason Reitman, “Tra le nuvole”
James Cameron, “Avatar”

Il mio Oscar: Quentin Tarantino
Probabile vincitore: James Cameron

Tarantino gira SEMPRE meglio di chiunque altro. E anche stavolta l’Oscar non glielo daranno. Qualche speranza per la grandiosa Kathryn Bigelow che con “The Hurt Locker” si è inventata un nuovo modo di raccontare la guerra, ma anche qui il trionfo del suo ex-marito James Cameron è cosa quasi inevitabile.


Miglior attore protagonista

George Clooney, “Tra le nuvole”
Jeff Bridges, “Crazy Heart”
Colin Firth, “A Single Man”
Jeremy Renner, “The Hurt Locker”
Morgan Freeman, “Invictus”

Il mio Oscar: George Clooney
Probabile vincitore: Jeff Bridges

Qui si va su delle grandi interpretazioni. “Crazy Heart” con Jeff Bridges non l’ho ancora visto, quindi per il momento il mio Oscar va al Clooney che si è elevato sopra le nuvole.

Miglior attrice protagonista
Sandra Bullock, “The Blind Side”
Carey Mulligan, “An Education”
Gabourey “Gabby” Sidibe, “Precious”
Meryl Streep, “Julie & Julia”
Helen Mirren, “The Last Station”

Il mio Oscar e probabile vincitrice: Sandra Bullock

Gran bella sfida pure qui. Ho adorato la giovane Carey Mulligan di “An Education”, ma la Sandra Bullock in versione Erin Brockovich dell’ottimo “The Blind Side” (anche questo lo trovate su eMule sottotitolato) dovrebbe portarle una meritata statuetta.

Miglior Attore non Protagonista
Christoph Waltz, “Bastardi senza gloria”
Woody Harrelson, “The Messenger”
Stanley Tucci, “Amabili resti”
Matt Damon, “Invictus”
Christopher Plummer, “The Last Station”

Il mio Oscar: Woody Harrelson
Il probabile vincitore: Christoph Waltz

Voto Woody Harrelson sulla fiducia, pur non avendo ancora visto “The Messenger”, perché è da sempre uno dei miei attori preferiti (strepitoso e sottovalutato in “Larry Flynt” e “Natural Born Killers”). La statuetta, salvo sorprese, andrà comunque in maniera del tutto meritata a Christoph Waltz. Sperando non sia l’unico Oscar che si porteranno a casa i basterds di Tarantino.

Miglior Attrice non Protagonista
Anna Kendrick, “Tra le nuvole”
Maggie Gyllenhaal, “Crazy Heart”
Mo'nique, “Precious”
Vera Farmiga, “Tra le nuvole”
Penelope Cruz, “Nine”

Il mio Oscar: Anna Kendrick
Probabile vincitrice: Mo’nique

Stupenda Anna Kendrick, giovane apprendista secchiona di Clooney in “Tra le nuvole” e pure Maggie Gyllenhaal è sempre tra le mie preferite. I bookmakers danno però favorita la perfida Mo’nique di “Precious”. Inspiegabile la nomination per Penelope Cruz nel pessimo “Nine”. La adoro, è sexy da morire, ma questa non è certo una delle sue interpretazioni più riuscite. A rimanere fuori dalle candidature invece l’eccezionale Melanie Laurent di “Bastardi senza gloria”. Misteri dell’Academy…

Miglior sceneggiatura originale
“Bastardi senza gloria” - Quentin Tarantino
“The Hurt Locker” - Mark Boal
“The Messenger” - Alessero Camon e Oren Moverman
“Up” - Bob Peterson, Pete Docter
“A Serious Man” - Joel Coen e Ethan Coen

Il mio Oscar e probabile vincitore: “Bastardi senza gloria”

L’idea avuta da Tarantino di reinvantare totalmente la Storia a suo piacimento è lo spunto di sceneggiatura più geniale dell’anno. Spero vengo premiato, anche se vengono dati forti pure The Hurt Locker” e i Coen del, per me, sconclusionato “A Serious Man”.

Miglior Sceneggiatura non originale
“Precious” - Geoffrey Fletcher
“Tra le nuvole” - Jason Reitman e Sheldon Turner
“District 9” - Neill Blomkamp e Terri Tatchell
“An Education” - Nick Hornby
“In the Loop” - Jesse Armstrong, Simon Blackwell, Armando Iannucci, Tony Roche

Il mio Oscar: Precious
Probabile vincitore: Tra le nuvole

Categoria molto incerta. Il meglio arriva dall’originale reinvenzione di "Precious", ma è ottimo pure lo script di “Tra le nuvole”.

Miglior film d'animazione
“Fantastic Mr. Fox”
“Up”
“Coraline”
“The Secret of Kells”
“La Principessa e il Ranocchio”

Il mio Oscar: “Fantastic Mr. Fox”
Probabile vincitore: “Up”

Ho pianto come un bimbo con “Up”, che sicuramente si porterà a casa l’Oscar. Però la mia preferenza va al geniale accattivante stralunato divertentissimo fantastico “Fantastic Mr. Fox” di Wes Anderson (il regista de “I Tenenbaum”).

Miglior film straniero
“Il nastro bianco” (Germania)
“Il profeta” (Francia)
“El Secreto de Sus Ojos” (Argentina)
“Ajami” (Israele)
“Il canto di Paloma” (Perù)

Il mio Oscar e probabile vincitore: “Il nastro bianco”

Sono leggermente combattuto. Qui ci sono due fottuti capolavori in corsa, meglio di qualunque altro film nominato in ogni altra categoria. “Il profeta” è davvero una pellicola dall’impatto devastante, ma il mio cuore va a un altro film altrettanto duro: lo stupendo “Il nastro bianco” di Michael Haneke. Deutschland über alles.

Scenografia
“Parnassus”
“The Young Victoria”
“Sherlock Holmes”
“Nine”
“Avatar”

Il mio Oscar e probabile vincitore: “Parnassus”

L’immaginifico immaginario mondo di Parnassus tutta la vita!

Fotografia
“Il nastro bianco”
“Bastardi senza gloria”
“The Hurt Locker”
“Harry Potter e il principe mezzosangue”
“Avatar”

Il mio Oscar: “Il nastro bianco”
Probabile vincitore: “Avatar”

La glaciale asciuttezza del b/n de “Il nastro bianco” contro il mondo coloratissimo da videogame di “Avatar”. Due concezioni radicalmente opposte del Cinema. Io preferisco di gran lunga la prima.

Costumi
“Parnassus”
“Coco Avant Chanel”
“Bright Star”
“The Young Victoria”
“Nine”

Il mio Oscar: “Parnassus”
Probabile vincitore: “Coco Avant Chanel”

Ancora “Parnassus” tutta la vita! Scandalosa però l'esclusione dei pupazzi de "Nel paese delle creature selvagge" di Spike Jonze...

Trucco
“Il Divo”
“The Young Victoria”
“Star Trek”

Il mio Oscar: “Il divo”
Probabile vincitore: “Star Trek”

Qua per una volta si fa il tifo per l’Italia, con “Il divo”.

Montaggio
“The Hurt Locker”
“Precious”
“Bastardi senza gloria”
“District 9”
“Avatar”

Il mio Oscar: “The Hurt Locker”
Probabile vincitore: “Avatar”

Effetti speciali
“District 9”
“Star Trek”
“Avatar”

Il mio Oscar: “District 9”
Sicuro vincitore: “Avatar”

Colonna sonora
“Up”, Michael Giacchino
“Fantastic Mr. Fox”, Alexere Desplat
“The Hurt Locker”, Marco Beltrami e Buck Sanders
“Sherlock Holmes”, Hans Zimmer
“Avatar”, James Horner

Il mio Oscar e probabile vincitore: “Up”

Il tema strappalacrime di “Up” firmato da Michael Giacchino (l'autore della soundtrack di "Lost") non può essere ignorato. Orripilanti invece, davvero orripilanti, le musiche di “Avatar”.

Canzone
The Weary Kind da “Crazy Heart”, musica e testo di Ryan Bingham e T-Bone Burnett
Take It All da “Nine”, musica e testo di Maury Yeston
Almost There da “La Principessa e il Ranocchio”, musica e testo di Randy Newman
Down in New Orleans da “La Principessa e il Ranocchio”, musica e testo di Randy Newman
Loin de Paname da “Paris 36”, musica di Reinhardt Wagner testo di Frank Thomas

Il mio Oscar e probabile vincitore: “Crazy Heart”, bella canzone country di Ryan Bingham.


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