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domenica 12 dicembre 2010

Cotta adolescenziale 2010 - n. 7 Gemma Arterton

Gemma Arterton
Genere: ragazza inglese in salute
Provenienza: Kent, Inghilterra
Età: 24
Nel 2010 vista in: Prince of Persia – Le sabbie del tempo, La scomparsa di Alice Creed, Scontro tra titani
Il passato: I love Radio Rock, Quantum of Solace, Rocknrolla, St. Trinian’s
La vedremo in: Tamara Drewe
Perché è in classifica: tanta roba
Sul suo stile: Sophie Marceau, Olga Kurylenko, Teri Hatcher

Gemma Arterton, che nonostante il nome nessuno al mondo può confondere con Gemma del Sud, era già stata una Bond girl, ma vista la mia allergia a 007 era passata piuttosto inosservata al mio radar. Quest’anno è invece scattata la cotta adolescenziale grazie a un paio di film: in “Prince of Persia” è un’autentica visione, più incredibile per Jake “Donnie Darko” Gyllenhaal di tutti i conigli umanoidi del mondo. La ragazzona inglese dalle notevoli curve e dalle notevoli labbra si è però fatta notare anche in una interessante e da noi non ancora distribuita (ma arriverà nel 2011) pellicola thriller, "La scomparsa di Alice Creed", in cui ne subisce e ne fa di ogni tipo. Poi vabbè ha recitato anche in “Scontro tra Titani”, ma su questo direi che possiamo anche glissare. E il prossimo anno sarà la tamarra di campagna “Tamara Drew” nell’omonimo film di Stephen Frears, storia tratta da un fumetto di una cozza che si trasforma in una strafiga: da Gemma del Sud a Gemma Arterton, in pratica.


martedì 14 settembre 2010

The artist formerly known as Prince (of Persia)

Prince of Persia – Le sabbie del tempo
(USA 2010)
Regia: Mike Newell
Cast: Jake Gyllenhaal, Gemma Arterton, Ben Kingsley, Alfred Molina, Reece Ritchie
Links: imdb, mymovies

I film d’avventura non sono il mio genere. Ho visto la serie di Indiana Jones solo perché se sei un bambino negli anni 80 non potevi non vederlo, ma non mi ha mai appassionato più di tanto, così come le varie Mummie, Pirati dei Caraibi e cazzate varie. Per giunta, questo Prince of Persia è pure tratto da un videogame. E i film tratti da videogame più spesso che no si sa che sono delle gran minzolinate. Se mi sono sforzato di vedere questo film è dunque unicamente per la coppia di protagonisti: Jake Gyllenhaal e Gemma Arterton.

Per quanto riguarda il primo, ci sono degli inaspettati punti di contatto con la pellicola che l’ha lanciato, il mio amato Donnie Darko: la tematica dei viaggi nel tempo, ad esempio, realizzati attraverso delle sabbie magiche contenute in un pugnale (lo so, è una cosa molto realistica!) o Jake Gyllenhaal che a un tratto mette su il cappuccio, altro esempio. Ok fine dei punti di contatto con Donnie Darko. Purtroppo qui non c’è una splendida colonna sonora anni Ottanta, Gyllenhaal ha abbandonato il look pre-emo e sembra ormai vittima di un’indigestione di steroidi. Nemmeno ci sono conigli parlanti...
Per quanto riguarda la seconda, Gemma Arterton è una figa strepitosa. E su di lei ho detto tutto.

La storia è un po’ la solita, o almeno immagino sia la solita visto che come detto non è che segua molto questo genere di film. Fatto sta che Jake Gyllenhaal bambino viene tirato su dalla strada come un cucciolo bastardino da –nientepopodimenoché- il re di Persia. No, non è un nuovo epiteto con cui mi riferisco al Premier, anche perché lui probabilmente il bastardino lo tirerebbe sotto; si tratta proprio del re di Persia in persona (o almeno di persona nella finzione cinematografica).
Da grande (e a forza di steroidi è diventato davvero grande) il “piccolo principe” finisce però vittima di un complotto ordito alle sue grosse spalle e si ritrova a dover scappare, accusato dell’omicidio del patrigno. In fuga con lui ci sarà anche la bella principessa Gemma Arterton, con cui ovviamente all’inizio ha un rapporto conflittuale ma poi altrettanto ovviamente tra i due scatterà del tenero. Se però vi aspettate una qualche scena di sesso, vi ricordo che è pur sempre una Walt Disney Picture Production e quindi fate voi due conti…

Come film d’intrattenimento Prince of Persia funziona anche, soprattutto nella prima parte (la seconda è più da sbadigli) ma, almeno io, rimpiango i tempi in cui Jake-Donnie parlava con i conigli. Va detto però che almeno una fissazione sembra non essergli passata. La figa? No, maliziosi che non siete altro. Mi riferisco più semplicemente ai viaggi nel tempo.
(voto 5,5)

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