Altre 10 canzoni 10 dal 2012 appena terminato selezionate apposta per voi da Pensieri Cannibali.
A seguire i pezzi dalla 40 alla 31, vediamo le top songs dell’annata dalla posizione 30 alla 21…
30. Rihanna “Diamonds”
Genere: Barbados pop
Il pezzo preferito: da Chris Brown, almeno quando non è troppo impegnato a menare Rihanna.
La canzone più… costosa dell’anno.
29. Purity Ring “Fineshrine”
Genere: chill-out
Il pezzo preferito: da chi si è rotto di farsi le canne ascoltando sempre e solo Bob Marley.
La canzone più… relax, fratello, relax dell’anno.
28. Delta Spirit “California”
Genere: indie rock
Il pezzo preferito: da chi si vuole trasferire in California.
La canzone più… all the leaves are brown and the sky is grey dell’anno.
27. Baauer “Harlem Shake”
Genere: electro dubstep
Il pezzo preferito: da Jack Bauer.
La canzone più… terrorista dell’anno.
26. Lumineers “Ho Hey”
Genere: ballad folk
Il pezzo preferito: dai Mumford & Sons che un pezzo così se lo sognano.
La canzone più… hey ho, hey ho, andiamo a lavorar dell’anno.
25. Katy B feat. Wiley “Got Paid”
Genere: dubstep pop
Il pezzo preferito: da chi ha appena ricevuto lo stipendio. Cioè oggi come oggi pochissima gente. Ah, è anche il pezzo meno preferito dai datori di lavoro.
La canzone più… da venerdì sera dell’anno.
24. A$AP Rocky “Long Live A$AP”
Genere: hip-hoppe
Il pezzo preferito: da Rocky Balboa. E pure da Adrianaaaa. E pure da Mr. Ford.
La canzone più… l’hip-hop è morto, lunga vita all’hip-hop dell’anno.
23. Chvrches “Lies”
Genere: electro pop
Il pezzo preferito: dai bugiardi. Che però lo negheranno.
La canzone più… lies lies lies yeah dell’anno.
22. Santigold “Disparate Youth”
Genere: sciallato
Il pezzo preferito: dalle disparate housewives
La canzone più… Santigold Subito dell’anno.
21. Palma Violets “Best of Friends” Genere: rock’n’rolla Il pezzo preferito: dai tuoi BFF. La canzone più… inno rock dell’anno.
La music week di Pensieri Cannibali giunge al termine con un po’ di roba di genere vario.
Dopo i dischi rock, quelli pop, quelli indie, quelli hip-hop e R&B, oggi è il turno di tutto un po’: musica alternativa, nell’accezione più ampia del termine, elettronica, un po' di classic rock e persino un pizzico di jazz…
Neneh Cherry & the Thing “The Cherry Thing”
Neneh Cherry dai, la conoscete tutti. È quella che cantava “Seven Seconds” con Youssou N’Dour e insomma quella canzone l’avrete sicuramente sentita perché c’era un periodo in cui era dappertutto e ancora oggi è una sorta di classico o giù di lì. Neneh Cherry a parte quel pezzo ha fatto un sacco di altre cose, spesso sottovalutate, e ora ha tirato fuori una bella cherry bomb al gusto di jazz. A me non piace particolarmente il genere jazz, di norma mi annoia, ok? Epperò questo disco me gusta. Cosa che può significare sia un album adatto anche a chi non piace il jazz, o più semplicemente è un album adatto a me.
Oscuro, ipnotico, notturno. Dolce e aspro allo stesso tempo, come una ciliegina.
(voto 7,5/10)
Daughn Gibson “All Hell”
Rimanendo in tema di dischi oscuri, ipnotici e notturni, ecco uno sconosciuto. Arrivato da chissà dove, Daughn Gibson ha tirato fuori un album d’esordio che è tutto e il contrario di tutto. Classico eppure moderno. Un crooner per l’anno 2012. Perché l’anno 2012 ha ancora bisogno di crooners. Una sorta di Leonard Cohen che incontra Gil-Scott Heron e ci fa all’amore insieme ma, non so perché, a me finisce per ricordare Blur, Gorillaz e Gnarls Barkley per i suoni e il cantante dei Simple Minds e pure Ian Curtis dei Joy Division per la voce.
Raccontato così, questo disco non ha senso. Invece ce l’ha.
Non so dove va la musica del futuro, ma passa anche per di qua. Un esordio da non perdere.
(voto 8/10)
Kindness “World, You Need a Change of Mind”
Altro esordio indecifrabile quanto super fascinoso.
Tra funk, disco dance, atmosfere da night club, un disco da party per gente a cui non piacciono i party.
(voto 7+/10)
Purity Ring “Shrines”
Rilassatevi. Fatevi cullare dalle dolci note dei Purity Ring. Chiudete gli occhi ed entrate in un’altra dimensione. Quale dimensione? La loro dimensione. Quella dei Purity Ring. Una dimensione da relax. Non pensate però alla musica new-age. Non è questo il caso. Piuttosto a una musica elettronica post chill-out. E che vuol dire?
Non lo so, scusate se vi ho messo in testa pensieri contorti. Cancellate tutto e rilassatevi. Fatevi cullare dalle dolci note dei Purity Ring e non pensate a nient’altro.
(voto 7,5/10)
Grace Potter & the Nocturnals “The Lion The Beast The Beat”
Grace Potter non è la sorellina di Harry Potter. Non che io sappia. Eppure è anche lei in grado di fare magie. E che magie. E che disco.
Con i suoi Nocturnals, Grace Potter fa una musica tendente al classic rock, al suono da vecchia America, a una musica che insomma in teoria non dovrebbe piacermi più di tanto. Però qui siamo al top dei top nel genere. All’apoteosi del blues rock con un piacevole gusto per le melodie, delle ballate epiche da titoli di coda dei film, del country che incontra la city.
Grace Potter, che magie! Altroché Harry.
(voto 7,5/10)
BEAK> “>>”
I BEAK> (scritto così) sono un supergruppo formato da Geoff Barrow dei Portishead (sempre siano lodati) con Billy Fuller dei Fuzz Against Junk e Matt Williams dei Team Brick. Quello che hanno tirato fuori è un disco alieno, tra voci filtrate, ritmi che ti martellano in testa, atmosfere vagamente jazzate e da colonna sonora della fine del mondo. O da film di David Lynch. O delle due cose insieme.
Un suono deviato per persone malate. Io – guarda caso – lo adoro.
(voto 7+/10)
Dead Can Dance “Anastasis”
Ho sempre pensato che i Dead Can Dance si fossero scelti uno dei nomi più belli nella storia delle band. La loro musica però non l’ho mai ascoltata più di tanto, sarà che sono 16 anni che non fanno più un disco nuovo. E io mi sono messo ad ascoltare musica proprio 16 anni fa (è già passato così tanto tempo?). Lasciando perdere confronti con il loro passato, questo nuovo “Anastasis” è diabolicamente affascinante. Avvolge con le sue atmosfere etno e liriche che non sembrano provenire da un altro paese o da un altro continente. Sembrano provenire da un altro pianeta. Un pianeta dove anche i morti sanno ballare.
(voto 6,5/10)
Friends "Manifest"
Amici di Pensieri Cannibali, vi presento i miei nuovi amichetti, i Friends.
Jennifer Aniston, Courteney Cox, Matthew Perry, Matt LeBlanc, Lisa Kudrow e quell’altro dal cognome impronunciabile… sì, lui David Schwimmer?
No, degli altri Friends. Friends, la band, 3 ragazze e 2 ragazzi anche loro di New York, che fanno un piacevole e funkeggiante indie pop di presa immediata. C’è il sound, c’è la giusta attitudine, ci sono le canzoni, che aspettate a farveli amici?
(voto 6,5/10)
Niki & the Dove “Instinct”
Bene, vediamo un po’: c’è Florence a spasso con la sua Machine, c’è Marina adornata di Diamonds e ora è arrivata Niki con la sua Dove, ovvero la sua colomba. O, se proprio preferite, Niki con la sua saponetta Dove.
Ah già, il disco: beh, il disco è un frizzante electro pop, profumato, dolce e delicato proprio come… una saponetta Dove.
Quali sono i tormentoni più odiosi dell’estate 2012?
Lo scopriremo solo vivendo e, soprattutto, lo scopriremo domani.
Oggi invece, per addolcirvi la pillola, vi propongo le canzoni migliori della summer of ’69 ’12. Almeno secondo il mio modesto ma indiscutibile parere.
Ecco la mia top 10 dell’estate più calda degli ultimi 3 milioni di anni (fonte: Studio Aperto).
10. Skrillex & Damian “Jr Gong” Marley “Make It Bun Dem”
Clamorosa tamarrata che fonde il dubstep più sguaiato, quello di Skrillex ovviamente, con il reggae di uno dei (mille) figli di Bob Marley.
9. Regina Spektor “Don't Leave Me (Ne Me Quitte Pas)”
Ma quanto mette di buon umore, questa canzone?
8. Club Dogo ft. Giuliano Palma “PES”
Brano molto estivo, ma soprattutto molto videogammaro. Pro Evolution Soccer sempre sia lodato, sia col bello che col brutto tempo!
7. Carly Rae Jepsen “Call Me Maybe”
Momento pop bimbominkia.
Questo pezzo l’ho conosciuto grazie alla segnalazione del simpatico video da parte di Rumplestils Kin del blog Overexposed. Ormai è strasuonata ovunque e da settimane occupa stabile il primo posto della Billboard chart americana. Una delle canzoni simbolo dell’estate 2012, maybe? No, sicuramente.
6. Labrinth “Climb on Board”
Il suono più cool in circolazione in UK, tra urban, dubstep, garage, hip-hop e quant’altro, anche se alla fine è più che altro una grande canzone pop.
5. Of Monsters and Men “Little Talks”
Un pezzo stile Arcade Fire che per una volta la smettono di fare i musoni e si stampano un sorriso sulle loro facce. Il risultato è irresistibile e freschissimo.
4. Purity Ring “Fineshrine”
Chill-out, fratelli e sorelle. Rilassatevi in riva al mare sulle note di questo pezzo e vedrete che i pensieri di IMU, Spagna che ci mata a calcio, stragi compiute da pazzi o qualsiasi problema personale che possiate avere svanirà per magia.
3. Blur “Under The Westway”
I Blur sono finalmente tornati. Per ora non si sa ancora se vorranno farci l’onore di regalarci un album intero, però intanto ci hanno portato in dono un singolo nuovo. Una ballata splendida lontanissima dalle classiche porcherie sonorità estive, eppure perfetta per essere suonata appena il sole va giù, under the westway.
2. Twin Shadow “Five Seconds”
Un pezzo che sembra uscito dagli anni Ottanta, oppure dalla colonna sonora di Drive, con un ritornello che entrerà in maniera irresistibile nelle vostre teste. E non se ne andrà dopo 5 seconds.
1. Best Coast “The Only Place”
Il The Only Place cui si riferisce la cantante dei Best Coast Bethany Cosentino è la “sua” California. Ma il vostro The Only Place può essere qualunque luogo in cui siete stati o starete bene quest’estate. Se poi quel place è proprio la California, beh, beati voi!
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