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lunedì 8 dicembre 2014

COTTA ADOLESCENZIALE 2014 – N. 5 MACKENZIE DAVIS






n. 5 Mackenzie Davis
(Canada 1987)
Genere: (finta) nerd
Il suo 2014: La serie tv Halt and Catch Fire, i film Quel momento imbarazzante, What If e Breathe In

Non seguite ancora Halt and Catch Fire?
Male male, doppiamente male.
Per prima cosa, vi perdete una delle serie tv migliori dell'anno.
Per seconda cosa, vi perdete una delle migliori gnocchette dell'anno: Mackenzie Davis.
L'attrice canadese si è conquistata delle piccole parti nella commedia Quel momento imbarazzante e negli indie movies What If e Breathe In, ma è Halt and Catch Fire che le ha regalato uno di quei ruoli che non capitano spesso, nel corso di una carriera. Nella serie Mackenzie interpreta il ruolo di Cameron Howe, una programmatrice di computer anni '80 geniale, un'anima punk e un cervello nerd inseriti dentro il corpo esile di una biondina dotata di una bellezza non canonica e di un fascino strano. Strano, quanto irresistibile.
Non ne siete del tutto convinti?
Cominciate a guardare Halt and Catch Fire e cambierete idea, brutti stronzi!
Oh, non prendetevela con me. Questo è quello che gentilmente vi direbbe Cameron Howe di Halt and Catch Fire, mica io.

mercoledì 3 settembre 2014

QUEL FILMETTO IMBARAZZANTE





Quel momento imbarazzante
(USA 2014)
Titolo originale: That Awkward Moment
Regia: Tom Gormican
Sceneggiatura: Tom Gormican
Cast: Zac Efron, Michael B. Jordan, Miles Teller, Imogen Poots, Jessica Lucas, Mackenzie Davis, Addison Timlin, Emily Meade, Josh Pais, Lola Glaudini, Alysia Reiner, D.B. Woodside
Genere: tardoadolescenziale
Se ti piace guarda anche: Amici, amanti e…, The First Time, American Pie, Gossip Girl, Sex and the City

Ci sono cose che sono imbarazzanti da ammettere. Io ad esempio mi vergogno un pochetto a confessare che, se fossi una donna, aprirei le gambe all’istante a uno come lo Zac Efron di Quel momento imbarazzante. È quel tipo di ragazzo che ha la battuta sempre pronta. Non la battuta piaciona, di quelle che infastidiscono più che far ridere, o la battuta volgare alla Berlusconi, bensì la battuta efficace e inaspettata. È inoltre quel tipo di ragazzo che sembra a suo agio in qualsiasi situazione, anche quando a una festa elegante si presenta vestito con un pene in lattice di fuori. È quel tipo di ragazzo in pratica che non prova mai imbarazzo.

Io invece provo un po’ di vergogna a confessare che Quel momento imbarazzante mi è piaciuto. Ok, piaciuto è una parola esagerata. Non è che lo abbia adorato o chessò io, però l’ho moderatamente apprezzato. Ci sono filmoni d’autore che mi fanno venire due palle così, tanto per dirne uno su tutti La conversazione di Francis Ford Coppola, e invece un filmetto innocuo, già visto e banalotto come questo me lo sono gustato dall’inizio alla fine senza annoiarmi per un solo istante. Ciò è abbastanza imbarazzante, soprattutto per uno come me che tiene un blog prevalentemente cinematografico, e mi fa capire come la visione di troppa Gossip Girl abbia nuociuto gravemente al mio cervello.
Ho citato Gossip Girl perché per certi versi la rappresentazione della vita a New York City messa in scena da questa pellicola me l’ha ricordata. In Quel momento imbarazzante non c’è una visione della Grande Mela vicina a quella intellettualoide di Woody Allen, a quella hipster della serie Girls o a quella grottesca di Louie. In Quel momento imbarazzante siamo dalle parti, oltre che di Gossip Girl, anche di un Sex and the City virato al maschile. Più che altro assistiamo semplicemente a una girandola di appuntamenti, situazioni più o meno romantiche e gag in stile American Pie. Proprio come in quest’ultima pellicola, anche qui i protagonisti fanno un patto, in questo caso decidono di rimanere single per solidarietà nei confronti di uno di loro, che sta affrontando il divorzio dalla moglie.
Divorzio?
Proprio così. Nonostante i protagonisti siano circa 20/25enni al massimo, uno di loro sta già affrontando una separazione. Nel ruolo del promesso divorziato troviamo Michael B. Jordan, ottimo giovane attore già visto in Friday Night Lights, Chronicle e Prossima fermata Fruitvale Station che però pare parecchio più a suo agio sul fronte drama che non qui in quello comedy.

"Hey, non è vero che sono l'ex idolo delle teenagers. Sono ancora il loro idolo!"
Troviamo poi il già menzionato Zac Efron, che continua la sua marcia di allontanamento dal film che gli ha regalato il grande successo, High School Musical. Se oggi scrivessi una tesi di laurea, probabilmente la farei sugli idoli adolescenziali che cercano di costruirsi una carriera dopo essere diventati delle icone per i teen. C’è chi ce l’ha fatta alla grande, come Leonardo DiCaprio o Justin Timberlake, e c’è chi ha affrontato la cosa in maniera piuttosto traumatica, come Macaulay Culkin, Lindsay Lohan od oggi Justin Bieber. E c’è poi invece chi ce la sta facendo in maniera traumatica ma di successo, come Miley Cyrus. Se dovessi dare un consiglio ai ggiovani d’oggi direi loro di non laurearsi, però se proprio vogliono farlo che non scelgano Scienze della Comunicazione, però se proprio la scelgono questo potrebbe essere un buon argomento per una tesi. Il mio consiglio l'ho dato, poi fate come volete...
Chiusa questa non richiesta parentesi universitaria, Zac Efron tutto sommato la sta sfangando. Una buona mossa per un giovane attore ex idolo delle ragazzine crescendo è quella di cercare di accattivarsi le simpatie del pubblico maschile. Zac Efron grazie a ruoli come questo o a quello nel successo dell’estate americana Cattivi vicini ci sta riuscendo. A questo punto gli manca giusto l’appoggio di un regista di alto livello, come capitato a DiCaprio con Martin Scorsese, e la trasformazione dell’ex Troy Bolton di High School Musical in un attore rispettabile può dirsi completata.

"Ma tu sei la tipa sull'header di Pensieri Cannibali?"
"Sì, proprio io. Anche se lì sono in un'imbarazzante versione nerd..."
L’altro protagonista del terzetto con Zac Efron e Michael B. Jordan è infine Miles Teller, che mi sembra un po’ la versione aggiornata di Joshua Jackson, il Pacey Witter di Dawson’s Creek, un’eterna promessa adolescenziale di quelle che non sono destinate a esplodere mai completamente.
Se il terzetto di protagonisti maschili tutto sommato funziona bene, con la parte femminile del cast va ancora meglio. Non provo imbarazzo a dire che ho una cotta per quasi tutte le attrici di questo film, esclusa la solita insopportabile Jessica Lucas, già vista nelle serie Life as We Know It e Melrose Place 2.0. Innanzitutto c’è Imogen Poots, la nuova Scarlett Johansson, una che di recente sto vedendo dappertutto (Non buttiamoci giù, Need for Speed, Il lercio, Una fragile armonia, Fright Night, etc.) e non ho capito se è perché lei sta girando un sacco di film o se è perché io guardo un film proprio quando so che c’è lei. In Quel momento imbarazzante compaiono poi anche la sexyssima Addison Timlin, più Emily Meade, una delle attrici dell’imperdibile serie estiva di HBO The Leftovers, e la mia nuova idola Mackenzie Davis della serie Halt and Catch Fire.
Non guardate Halt and Catch Fire?
Questo sì che è davvero imbarazzante. Così come è imbarazzante che io promuova questo film dalle scarse pretese. Se mi conoscete, dovreste però sapere che in questo genere di pellicoline teen ci sguazzo e, se dentro ci mettete un bel cast di giovani attori promettenti, una piacevole colonna sonora in cui spiccano gli Horrors, più una serie di dialoghi vagamente decenti, il gioco è fatto. E poi, tra i miei film vergogna, ci sono robe ben più imbarazzanti di questa…
(voto 6/10)

giovedì 28 agosto 2014

UNDER THE CINEMA





Succede sempre così. Dopo un periodo di nulla (o quasi) totale durante l'estate, la distribuzione italiana decide di sparare tutti insieme in un colpo una serie di film promettenti, o potenzialmente promettenti. In questo modo si rischia di far perdere visibilità a delle pellicole meritevoli, alcune parecchio meritevoli. Ma vallo a spiegare a quei misteriosi individui che compiono tali scelte...
In ogni caso, ecco le numerose uscite della settimana presentate da me Cannibal Kid insieme a quel degenerato di James Ford.

Under the Skin
"Ti piacerebbe vedermi nuda, vero Cannibal?"
"Ti piacerebbe vedermi nudo, vero Ford?"
Cannibal dice: L'ho già visto! L'ho già visto!
E com'è?
Come volete che sia un film con Scarlett Johansson in versione aliena nuda?
Pensate che possa essere deludente?
Vi siete per caso bevuti il cervello al saloon di Ford?
A breve la recensione cannibale.
Ford dice: under the skin mi pare che si annidi la classica cannibalata, ma dato che ancora non l'ho visto, attendo a pronunciarmi, pregustando però una possibile nuova battaglia con il mio rivale, troppo shakerato dalla Johansson per ragionare!

Mud
"Aiutatemi, bambini. Agli ultimi Emmy sono stato battuto.
Temo di essere vittima della Sindrome di DiCaprio."
Cannibal dice: Mud l'ho già visto e mi è piaciuto. L'ha già visto pure Ford che l'ha eletto, in maniera come al solito esagerata, suo film del 2013. Se l'ha già visto lui, l'han già visto tutti, ma nei cinema italiani arriva solo ora con un “leggerissimo” ritardo. E se voi non l'avete ancora visto, non aspettate oltre. Non è un capolavoro come Ford vi vorrà far credere, però una visione se la merita tutta.
Ford dice: Mud è stato, senza se e senza ma, uno dei film che più sono riusciti a conquistarmi in questi ultimi anni. Una sorta di incontro tra Un mondo perfetto di Eastwood e Stand by me in salsa southern come piacerebbe a Lansdale. Insomma, un film fordiano al mille per mille talmente bello da aver conquistato perfino il Cannibale, che è dirla tutta.
Se non l'avete ancora visto e siete ritardatari come i nostri distributori, correte in sala, magari dopo aver letto la mia recensione.

Quel momento imbarazzante
"No, non sono mi travestito da Ford negli anni '80.
Mi sono travestito da Ford oggi!"
Cannibal dice: Ho già visto anche questo e, in attesa di maggiori approfondimenti, posso anticiparvi che non è una pellicola imbarazzante. L'unica cosa imbarazzante è la presenza qui sul meraviglioso Pensieri Cannibali di quel bruto di James Ford.
Ford dice: nonostante la presenza di Michael B. Jordan, promettente attore già visto in Friday Night Lights e Fruitvale station, questa commediola non mi pare davvero niente di che. Sarà che pare non essere dispiaciuta troppo al Cucciolo.
Vedrò a breve di recuperarla in modo da essere preparato a dare contro al parere fornito dal mio rivale.

Il fuoco della vendetta
"Ripeti ancora che WhiteRussian è meglio di Pensieri Cannibali
e ti faccio saltare il cervello, se ne hai uno..."
Cannibal dice: Questa settimana arrivo preparatissimo. Ho già visto e recensito pure questo Il fuoco della vendetta – Out of the Furnace. Purtroppo, nonostante il notevole cast capitanato da Christian Bale, si tratta di una cocente delusione, nonché di uno dei film più noiosi visti quest'anno. Non avevo quindi dubbi che a Ford sarebbe piaciuto...
Ford dice: altro ritardo clamoroso dei nostri distributori, Out of the furnace è firmato dal regista del fordianissimo Crazy heart ed è altrettanto fordiano. In rete non ha riscosso grande successo, eppure per me è un solido film interpretato alla grandissima dai suoi protagonisti che racconta i drammi della provincia americana estrema. Per me, da vedere. Sempre dopo aver letto la recensione fordiana.

Planes 2 – Missione antincendio
"Hey, perché hai il morale a terra?"
"Oggi vola con me Ford. E ha preparato una maratona di film di Kim Ki-Duk."
"Kiiiii?"
"Kim Ki-Duk."
"Quello l'avevo capito. Intendevo: chi è che vola con te?"
Cannibal dice: Così come già Planes 1, lascio la visione del seguito a mio nipote, che ha 5 anni, e a Ford, che mentalmente ne ha ancora meno, e volo via.
Ford dice: perfino per un pixariano come me, il primo Planes risultava essere davvero una cagatina inutile. Immagino che il secondo non sarà troppo diverso.

Pazza idea
"Come mai così triste?"
"M'è venuta la pazza idea di ford l'amore con lui."
Cannibal dice: Questo film greco credo possa essere la potenziale sorpresa della settimana. Si tratta solo di una mia pazza idea?
Ford dice: una pazza idea è stata quella di cominciare a collaborare con Cannibal. Per il resto, questo film mi dice poco o niente.

The Rover
"Non provare a portare quella scassaminkia di Kristen Stewart su questo set!
Patti chiari, Pattinson?"
Cannibal dice: Film australiano del regista di Animal Kingdom, pellicola altrove esaltata che a me invece non aveva convinto per niente, con protagonista l'idolo (o dovrei dire ex idolo?) delle teenagers Robert Pattinson. Si tratta insomma di una possibile fordianata bell'e pronta per una stroncatura cannibale, ma ho l'impressione non so perché che potrebbe stupirmi in positivo.
Ford dice: Animal Kingdom, dramma crime in famiglia australiano solido e tosto mi aveva ai tempi parzialmente deluso, considerati gli elogi che l'avevano ricoperto aumentando l'hype del sottoscritto per la visione. A questo secondo giro con il suo regista vorrei fare il contrario, tenere le aspettative ad un livello basso - considerata anche la presenza di Pattinson - e sperare di essere sorpreso in positivo.

The Stag – Se sopravvivo mi sposo
Ford e i suoi amici si preparano a un incontro di porno wrestling.
Cannibal dice: Commedia irlandese che in patria ha spopolato, o almeno così dice la campagna marketing, come i film precedenti potrebbe regalarci delle soddisfazioni. Se poi le risate non arriveranno, poco male. Per quelle basta fare un salto su WhiteRussian e lì sì che sono garantite!
Ford dice: gli irlandesi, si sa, sono uno dei popoli che al Saloon viene amato di più. Questa commedia, campione d'incassi in patria, però, mi attrae più o meno come uno qualsiasi dei film teen che esalta tanto il mio rivale. La lascerò, dunque, per il momento in secondo piano, almeno fino alla lettura di qualche recensione in più.

La ragazza del dipinto
"Un film in costume?
Sono triste al solo pensiero che Cannibal possa sorbirselo."
Cannibal dice: Probabile polpettone biopic storico, sono comunque curioso di dare un'occhiata a La ragazza del dipinto più che altro per la protagonista Gugu Mbatha-Raw, attrice vista finora in cose mediocri ma che secondo me ha dell'ottimo potenziale. Chi invece di potenziale non ne ha mai avuto e ormai è troppo vecchio per averne, beh, sapete già di chi sto parlando...
Di me. Di chi altri?
Ford dice: polpettone totale alla visione del quale costringerei il non più ragazzo Cannibale giusto per torturarlo neanche stesse guardando un qualche film d'autore approvato da White Russian. Dal canto mio, passo molto volentieri.

One on One
"Torturatemi come volete, ma una rassegna organizzata da Ford di film coreani no,
ve prego!"
Cannibal dice: A completare questa ricca settimana di uscite arriva anche il nuovo film di Kim Ki-Duk, regista fordiano che non mi sono mai filato molto ma che, da quel poco che ho visto, mi pare sopravvalutatissimo. Per il momento, lo passo volentieri al mio rivale da cinema.
Ford dice: Kim Ki-Duk, fino ad una decina d'anni fa uno dei nomi più promettenti del Cinema orientale, dopo la crisi ascetica ed il ritorno alla vita "normale", pare essersi perso in se stesso peggio di un Malick qualsiasi. Questa potrebbe essere l'occasione del riscatto, o la definitiva conferma della sua debacle. Spero per me che lo vedrò che si tratti del primo.
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