Visualizzazione post con etichetta quella casa nel bosco. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta quella casa nel bosco. Mostra tutti i post

martedì 15 gennaio 2013

CANNIBAL MOVIE AWARDS 2012

Matthew McConaughey, Jessica Chastain e Marion Cotillard. Solo alcuni tra i VIPs che attendono con ansia l'inizio dei Cannibal Awards.

Non ci sono solo gli Oscar o i Golden Globes. Esistono dei premi più underground e meno conosciuti, ma forse ancor più prestigiosi, ehm forse: i Cannibal Movie Awards, in cui vengono consegnati un sacco di premi ai film, attori, registi etc. migliori dell’anno. Senza indugiare oltre, cominciamo con il recap dei top 40 film del 2012 secondo Pensieri Cannibali.
Il film cannibale dell’anno è Un sapore di ruggine e ossa, che va a succedere a Il cigno nero, film cannibale 2011, Amabili resti, film cannibale 2010, e (500) giorni insieme, film cannibale dell’anno 2009.

TOP 40 FILM CANNIBALI 2012
3. Shame

13. 50 e 50
20. Argo

21. Polisse
26. Sister
30. Ted

32. Kotoko
33. Alpeis
34. Amour

Finito il recap, spazio ora ai premi.

BEST COACH (MIGLIOR REGISTA)
1. Leos Carax (Holy Motors)
2. Steve McQueen (Shame)
3. Valérie Donzelli (La guerra è dichiarata)
4. Wes Anderson (Moonrise Kingdom)
5. Ti West (The Innkeepers)

Regista dell’anno è lui o non è lui? Certo che è lui, Leos Carax, visivamente strepitoso e geniale con il suo Holy Motors, nonché il regista che più di ogni altro quest’anno ha spostato i confini del cinema un po’ più in là.
Di sublime perfezione registica poi il lavoro di Steve McQueen in Shame, mentre Valérie Donzelli colpisce con la sua forza inventiva e con una personalità di cui tanti colleghi tecnicamente migliori di lei difettano.
Grandi poi anche Wes Anderson, ormai una garanzia per il cinema indie, e Ti West, una certezza per il genere horror di oggi.


PREMIO SCRIBACCHINO D’ORO (MIGLIOR SCENEGGIATURA ORIGINALE)
1. Quella casa nel bosco
2. Ruby Sparks
3. Moonrise Kingdom
4. 50 e 50
5. God Bless America

Tra le sceneggiature originali, è un trionfo per il cinema indipendente americano, con le commedie indie Ruby Sparks, esordio come sceneggiatrice di Zoe Kazan, Moonrise Kingdom e 50 e 50. Oltre alla commedia indie imbastardita God Bless America.
La migliore e più sorprendente in assoluto è però la sceneggiatura geniale firmata a quattro mani da Drew Goddard e Joss Whedon per Quella casa nel bosco, in grado di reinventare l’horror, o se non altro di ridargli una bella botta di vita.


PREMIO SCRIBACCHINO COPIONE D’ORO (MIGLIOR SCENEGGIATURA NON ORIGINALE)
1. Killer Joe
2. Noi siamo infinito
3. Un sapore di ruggine e ossa
4. Paradiso amaro
5. …e ora parliamo di Kevin

Come miglior sceneggiatura non originale il premio va a Killer Joe con il suo script tratto da un’opera teatrale, soprattutto per i suoi dialoghi esplosivi. Molto bene anche Noi siamo infinito, che Stephen Chbosky ha tratto da un suo stesso romanzo. Degna di nota poi la sceneggiatura di Un sapore di ruggine e ossa, ispirata a una raccolta di racconti di Craig Davidson, che schiva il pietismo della tematica handicap con grande personalità. Infine, nomination per la sceneggiatura di Paradiso amaro tratta da un romanzo di Kaui Hart Hemmings e quella di …e ora parliamo di Kevin da un romanzo di Lionel Shriver.


IL DIVO (MIGLIOR ATTORE 2012)
1. Matthew McConaughey (Killer Joe + Magic Mike + Bernie + The Lincoln Lawyer)
2. Michael Fassbender (Shame + Prometheus + Knockout: La resa dei conti)
3. Ezra Miller (Noi siamo infinito + …e ora parliamo di Kevin)
4. Michael Shannon (Take Shelter + Boardwalk Empire + Machine Gun Preacher)
5. Joseph Gordon-Levitt (50 e 50, Il cavaliere oscuro - Il ritorno)

Non solo Man of the Year 2012, ma anche miglior attore dell’anno. Pensieri Cannibali celebra l’incredibile annata di Matthew McConaughey con due premi che fino a qualche mese fa non avrei mai pensato di assegnargli. Adesso però basta McConaughey!
Grande annata pure per il Fassbender, per la rivelazione Ezra Miller, di cui sentiremo probabilmente parlare ancora a lungo, per il pazzesco Michael Shannon e per il versatile Joseph Gordon-Levitt, che nel 2013 vedremo ancora di più…


LA DIVA (MIGLIOR ATTRICE 2012)
1. Elizabeth Olsen (La fuga di Martha + Silent House + Red Lights)
2. Marion Cotillard (Un sapore di ruggine e ossa + Il cavaliere oscuro - Il ritorno)
3. Jennifer Lawrence (Hunger Games + Like Crazy)
4. Sara Paxton (The Innkeepers + Enter Nowhere + Shark Night - Il lago del terrore)
5. Jessica Chastain (Take Shelter + Coriolanus + Le paludi della morte + Lawless)

Attrice del 2012, una sorpresa e rivelazione assoluta: Elizabeth Olsen. Le prime due interpretazioni della sua carriera sono folgoranti. In La fuga di Martha regala al suo personaggio uno spessore incredibile e nell’horror Silent House regge un tour de force “in presa diretta” incredibile; in un ruolo minore si è poi vista anche nel thriller Red Lights.
Marion Cotillard è invece passata con disinvoltura dalla sedia a rotelle di Un sapore di ruggine al carro armato de Il cavaliere oscuro - Il ritorno. Mica roba da tutti.
È stato poi un grande anno per Jennifer Lawrence, protagonista di Hunger Games e vista in una particina in Like Crazy, e per Jessica Chastain, ammirata in una moltitudine di films, ma va detto che le due il prossimo anno potrebbero contendersi posizioni ancora più in alto…
Sorpresa poi Sara Paxton, nuova regina degli horror e ottima soprattutto in The Innkeepers.


PREMIO UOMO PRIMADONNA (MIGLIOR ATTORE PROTAGONISTA)
1. Michael Fassbender (Shame)
2. Jean Dujardin (The Artist)
3. Matthew McConaughey (Killer Joe)
4. Denis Lavant (Holy Motors)
5. Jake Gyllenhaal (End of Watch)

Michael Fassbender in Shame su tutti. È così e basta. E se non vi sta bene, andate a lamentarvi direttamente con lui mentre ha le braghe calate.
Ho trovato grande anche l’interpretazione tutta giocata sulla gestualità e la fisicità (forse perché The Artist è un film muto?) della rivelazione Jean Dujardin. Sorprendente pure Matthew McConaughey in Killer Joe, monumentale il tour de force intepretativo di Denis Lavant in Holy Motors e segnalazione annua d’obbligo per Jake Gyllenhaal, sbirro clamorosamente non corrotto in End of Watch.


PREMIO DONNA PRIMADONNA (MIGLIOR ATTRICE PROTAGONISTA)
1. Marion Cotillard (Un sapore di ruggine e ossa)
2. Charlize Theron (Young Adult)
3. Elizabeth Olsen (La fuga di Martha)
4. Tilda Swinton (…e ora parliamo di Kevin)
5. AnnaLynne McCord (Excision)

Molte notevoli interpretazioni tra le migliori attrici protagoniste. Alla fine l'ha spuntata, e non poteva essere che così, la toccante Marion Cotillard del mio amato Un sapore di ruggine e ossa, che ha superato la stronzetta young adult Charlize Theron, alla miglior prova della sua carriera, la giuovine Elizabeth Olsen de La fuga di Martha e la soffertissima interpretazione di Tilda Swinton in …e ora parliamo di Kevin. Una nomina se l’è poi guadagnata pure la imbruttita, incattivita e impazzita AnnaLynne McCord, in Excision lontanissima dal glamour della serie 90210.


PREMIO REGGIMOCCOLO (MIGLIOR ATTORE NON PROTAGONISTA)
1. Ezra Miller (Noi siamo infinito)
2. Matthew McConaughey (Magic Mike)
3. Michael Fassbender (Prometheus)
4 John Hawkes (La fuga di Martha)
5. Vincent Lindon (Tutti i nostri desideri)

Come attore non protagonista, frega tutti una new-entry dell’ultimo minuto: Ezra Miller è un fenomeno vero in Noi siamo infinito (The Perks of Being a Wallflower). Poi ci sono i soliti noti (non idioti) Matthew McConaughey (a forza di citarlo, alla fine ho capito come si scrive il suo cognome correttamente) e Michael Fassbender; uno stripper sul viale del tramonto in Magic Mike, l’altro umanissimo robot in Prometheus. Inquietante e notevole poi la performance di John Hawkes ne La fuga di Martha e l’ultimo posto nella cinquina se l’è guadagnato alla fine Vincent Lindon per il poco pubblicizzato ma molto bello Tutti i nostri desideri.


PREMIO REGGICANDELA (MIGLIOR ATTRICE NON PROTAGONISTA)
1. Shailene Woodley (Paradiso amaro)
2. Juno Temple (Killer Joe)
3. Brit Marling (Sound of My Voice)
4. Jessica Chastain (Take Shelter)
5. Léa Seydoux (Sister)

Miglior attrice non protagonista è un’altra giovane rivelazione: Shailene Woodley, un’autentica sorpresa in Paradiso amaro, dove è in grado di far dimenticare di essere la protagonista della ridicola e involontariamente comica serie tv La vita segreta di una teenager americana. Insieme a lei in questa categoria tutta una serie di altre giovani attrici da tenere d’occhio anche nel futuro: Juno Temple nuda! nuda! nuda! in Killer Joe, Brit Marling misteriosa santona della setta di Sound of My Voice, la “sister” Léa Seydoux e poi la ormai garanzia Jessica Chastain, fenomenale nella sua piccola parte in Take Shelter.


TUTTI PER UNO, UNO PER TUTTI (MIGLIOR CAST COLLETTIVO)
1. Polisse
2. L’Apollonide
3. Piccole bugie tra amici
4. Damsels in Distress
5. 17 ragazze

Non ditelo ai divi e alle dive, che non saranno d’accordo, ma a volte lo spirito di squadra è più importante dei singoli. Tra i cast corali, quello che ho apprezzato di più quest’anno è quello dei poliziotti anti-pedofilia di Polisse. Nonostante la sua squadra di calcio agli ultimi Europei abbia dimostrato di non sapere manco cosa sia lo spirito di squadra, la Francia a livello cinematografico domina questa categoria anche con le meretrici (o se preferite escort ante litteram) de L’apollonide, i quasi amici di Piccole bugie tra amici e le teen moms di 17 ragazze. E poi, menzione pure per il bel cast collettivo del sottovalutato Damsels in Distress.


NEW KID ON THE BLOCK (ATTORE RIVELAZIONE)
1. Omar Sy (Quasi amici)
2. Matthias Schoenaerts (Un sapore di ruggine e ossa)
3. Jean Dujardin (The Artist)
4. Jérémie Elkaïm (La reine des pommes, Polisse, La guerra è dichiarata)
5. Dane DeHaan (Chronicle)

Molta Europa e molta Francia pure tra gli attori rivelazione: innanzitutto Omar Sy, forza della natura di Quasi amici, quindi il George Valentin di The Artist, al secolo Jean Dujardin, e poi Jérémie Elkaïm, compagno “raccomandato” di Valérie Donzelli avvistato anche in Polisse. Attenzione poi al belga Matthias Schoenaerts di Un sapore di ruggine e ossa (e pure di Rundskop che però devo ancora recuperare), mentre gli Stati Uniti sfoderano il giovane Dane DeHaan segnalatosi in Chronicle e pronto a fare il botto nei prossimi mesi.


NEW BI**H IN TOWN (ATTRICE RIVELAZIONE)
1. Kara Hayward (Moonrise Kingdom)
2. Elizabeth Olsen (La fuga di Martha, Silent House)
3. Aubrey Plaza (Safety Not Guaranteed)
4. Quvenzhané Wallis (Beasts of the Southern Wild)
5. Zoe Kazan (Ruby Sparks)

Grande rivelazione dell’anno, oltre a una Elizabeth Olsen insignita del titolo di attrice cannibale del 2012, è stata Kara Hayward per il suo fenomenale ruolo in Moonrise Kingdom. Già un’idola e ci sarà ora da vedere se proseguirà sulla buona strada.
Altre nuova eroine indie sono poi Aubrey Plaza, che in Safety Not Guaranteed ha finalmente un ruolo da protagonista dopo tante particine, e Zoe Kazan, la protagonista e sceneggiatrice di Ruby Sparks. E poi naturalmente Quvenzhané Wallis, 9 anni. Baby fenomena.


ROOKIE AWARD (MIGLIOR REGISTA EMERGENTE)
1. Benh Zeitlin (Beasts of the Southern Wild)
2. Valérie Donzelli (La reine des pommes, La guerra è dichiarata)
3. Sean Durkin (La fuga di Martha)
4. Drew Goddard (Quella casa nel bosco)
5. Maïwenn (Polisse)

Tra i nuovi registi, quello su cui scommetto di più anche in prospettiva futura è Benh Zeitlin, che con Beasts of the Southern Wild ci ha regalato l’esordio più promettente dell’anno. Giovane ma già garanzia è Valérie Donzelli, autrice della doppietta formata dal poco conosciuto La reine des pommes e dal già citato La guerra è dichiarata, ma tra le registe francesi occhio pure a Maïwenn che sa il fatto suo.
Sean Durkin è un grande e dopo La fuga di Martha penso ce lo dimostrerà ancora, mentre Drew Goddard dovrà provare di saperci fare anche senza l’aiuto di Joss Whedon, co-artefice del suo esordio Quella casa nel bosco.


VORREI ESSERE LUI (SEX SYMBOL UOMO)
1. Channing Tatum
2. Michael Fassbender
3. Tom Hardy
4. Alex Pettyfer
5. Liam Hemsworth

Come sex symbol uomo, Channing Tatum possiede il tocco magic e batte tutti gli altri, grazie anche alla versatilità con cui è passato dallo stripper strappone di Magic Mike al drammone romantico La memoria del cuore, alle risatone action di 21 Jump Street. Battuti anche l’altro stripper di Magic Mike Alex Pettyfer, il già nominatissimo Michael Fassbender (oh, non posso mica fargli vincere tutto a lui), il Liam Hemsworth dell’accoppiata Hunger Games ed Expendables 2 e pure Tom Hardy, che senza inquietante maschera da Bane sulla faccia fa il piacione in Una spia non basta.


VORREI FARMI LEI (SEX SYMBOL DONNA)
1. Jennifer Lawrence
2. Mila Kunis
3. Louise Bourgoin
4. Eva Green
5. Bérénice Marlohe

Jennifer Lawrence. Quest’anno c’è solo lei. E basta.
Però anche le altre non è che siano da buttare. Mila Kunis, orsacchiottosa in Ted, e quindi un trio di splendide donne francesi, a confermare la grande annata dei transalpini in tutti i campi, anche quello della gnocca, con Louise Bourgoin vista in L’amore dura tre anni e Travolti dalla cicogna, Bérénice Marlohe Bond girl di Skyfall e la garanzia tettuta Eva Green quest’anno (anzi, l’altr’anno) ammirata in Perfect Sense, Womb e Dark Shadows.


PREMIO NEO MILF DELL’ANNO
1. Megan Fox
2. Beyoncé Knowles
3. Sienna Miller
4. Elsa Pataky
5. Anna Paquin

Megan Fox è diventata mamma di un bimbo avuto dall’ex Beverly Hills 90210 Brian Austin Green ed è automaticamente diventata anche MILF dell’anno, del decennio, del secolo. Battute anche le altre coppie VIP: Beyoncé che ha avuto una bambina da Jay-Z, Sienna Miller pure lei una bimba dal compagno Tom Sturridge, quella patatona di Elsa Pataky anche lei una femminuccia da Thor in persona, Chris Hemsworth, e infine Anna Paquin addirittura due gemelli, un maschio e una femmina, dal true compagno di set e di vita Stephen Moyer. E con il reparto maternità per quest’anno è tutto.


P*SSY AWARD (CAST FEMMINILE PIU’ GRADEVOLE ALLA VISTA)
L’Apollonide (Alice Bernole, Céline Sallette, Adèle Haenel, Jasmine Trinca, Hafsia Herzi, Noémie Lvovsky, Esther Garrel)

L’ambitissimo pussy award per il cast femminile più sexy quest’anno va alle ragazze dalla casa di tolleranza de L’Apollonide. No doubt.


PREMIO COME MAMMA LI HA FATTI (MIGLIOR NUDO)
1. Gina Gershon e Juno Temple (Killer Joe)
2. Michael Fassbender (Shame)
3. Megumi Kagurazaka (Guilty of Romance)
4. Jessica Chastain (Lawless)
5. Isolda Dychauk (Faust)

Tra i nudi che hanno segnato l’annata cinematografica, alla fine il battacchione sventolato da un Michael Fassbender shameless in Shame è stato battuto dalla cara vecchia patata. Non da una ma da due patate killer: quella più stagionata di Gina Gershon, esibita subito in apertura di film, e quella più giovane di Juno Temple, entrambe in Killer Joe. Completano la top 5 le tettone abnormi della giappa Megumi Kagurazaka del Guilty of Romance firmato da quel maniaco di Sion Sono, Jessica Chastain nuda, da ammirare come si può fare con la Santa Vergine (Oddio, forse sto esagerando un tantino) e la patatina d'autore di Isolda Dychauk attorno a cui ruota il Faust di Sokurov.

ATTENZIONE: IMMAGINE VIETATA AI MINORI DI ANNI 18


QUASI COME UN PORNO AWARD (MIGLIOR SCENA DI SESSO)
1. Un sapore di ruggine e ossa (Matthias Schoenaerts e Marion Cotillard)
2. Killer Joe (Matthew McConaughey e Juno Temple)
3. Sesso in motion capture (Holy Motors)
4. Le belve (Blake Lively + Taylor Kitsch, Blake Lively + Aaron Johnson)
5. Il dittatore (Sacha Baron Cohen e Megan Fox)

Scenona di sesso dell’anno: Matthias Schoenaerts con Marion Cotillard senza gambe. Provocazione gratuita? Pietismo? No, una grande scenona di sesso e basta.
Molto sexy pure il momento hot tra McConaughey e Temple in Killer Joe, singolare il sesso con le tutine da motion capture in Holy Motors e super glamour il sesso della gossip zoccola Blake Lively prima con Taylor Kitsch e poi con il suo migliore amico Aaron Johnson ne Le belve. Menzione infine per la divertente gag sessuale di Sacha Baron Cohen con la neo MILF Fox.


SLINGUATA AWARD (MIGLIOR BACIO/SCENA ROMANTICA)
1. Anna Hutchison e la testa imbalsamata di un lupo (Quella casa nel bosco)
2. Jared Gilman e Kara Hayward, bacio elettrico (Moonrise Kingdom)
3. Valérie Donzelli e Jérémie Elkaim (La guerra è dichiarata)
4. Jennifer Lawrence e Josh Hutcherson (Hunger Games)
5. Logan Lerman e Emma Watson (Noi siamo infinito)

Best kiss. Miglior bacio dell’anno è stato quello a sorpresa tra la bionda Anna Hutchison e… la testa imbalsamata di un lupo in Quella casa nel bosco. Grande poi il bacio elettrico tra i due giovani protagonisti di Moonrise Kingdom. Epico l’incontro iniziale tra Juliette e Roméo ne La guerra è dichiarata, sospeso tra fiction e reality show il bacio Jennifer Lawrence/Josh Hutcherson negli Hunger Games e super romantico il bacio del protagonista di Noi siamo infinito con l’ex Hermione Emma Watson qui in versione nave scuola.


MUSIC AWARD (BEST SOUNDTRACK)
1. Dan Romer (Beasts of the Southern Wild)
2. AA.VV. (Noi siamo infinito)
3. Alexandre Desplat e AA.VV. (Moonrise Kingdom)
4. Alexandre Desplat e AA.VV. (Un sapore di ruggine e ossa)
5. Ludovic Bource (The Artist)

Le musiche cinematografiche più belle dell’anno sono quelle sognanti ed epiche composte dalla rivelazione Dan Romer (che presto sarà richiestissimo) per Beasts of the Southern Wild. Grandiosa poi la playlist messa su da Noi siamo infinito (David Bowie, Sonic Youth, Smiths…), super 60s e wesandersoniana al massimo quella di Moonrise Kingdom, super variegata quella di Un sapore di ruggine e ossa, che passa da Katy Perry ai Django Django e da Lykke Li a Bon Iver. Memorabili infine anche le musiche fuori dal tempo di The Artist.


JUKEBOX AWARD (MIGLIOR CANZONE IN UN FILM)
1. Teenage Fanclub “The Concept” (Young Adult)
2. Katy Perry “Firework” (Un sapore di ruggine e ossa)
3. Doctor L “Let My Baby Ride” (Holy Motors)
4. Francoise Hardy “Le temps de l’amour” (Moonrise Kingdom)
5. Brit Marling “Dreams” (Sound of My Voice)

Canzone top in un film: dritta dagli anni Novanta, “The Concept” dei Teenage Fanclub usata come tema portante di Young Adult.
Momenti musicali indimenticabili dell’annata sono poi il balletto sulla sedia a rotelle di Marion Cotillard sulle note pop di Katy Perry, la scenona delle fisarmoniche in Holy Motors, il ballo a due 60s su “Le temps de l’amour” in Moonrise Kingdom e quindi Brit Marling che in Sounds of My Voice canta a cappella una canzone direttamente dal futuro che si rivela un pezzo del passato... Dreams dei Cranberries.


QUESTA ME LA SEGNO SULLA SMEMO (MIGLIOR BATTUTA, FRASE O DIALOGO)
1. “Il tuo sguardo fa male.” Juno Temple a Matthew McConaughey (Killer Joe)
2. “Ar-go fuck yourself” (Argo)
3. “La bellezza? Si dice si trovi nell’occhio. Nell’occhio di chi guarda.”
“E se nessuno guarda più?” (Holy Motors)
4. “L'addetto alla pulizia della piscina domani dovrà dirti: ho trovato delle tracce di acqua nel tuo sperma.” Costa (Project X)
5. “Salga a bordo, ca**o!” Il comandante Gregorio De Falco al “capitano” Francesco Schettino (Costa Concordia)

Frase che fa male dell’anno è quella tratta da Killer Joe.
Già entrato in uso nel linguaggio comune “Argo vaffanculo!”, anche se in italiano non ha granché senso ed è molto meglio l’originale "Ar-go fuck yourself!".
Menzione poi per la riflessione su cinema e bellezza di Holy Motors, per l’esilarante battuta goliardica dell'idolo Costa di Project X e per una frase non da un film ma dalla triste realtà della Costa Concordia che vale più di molte frasi presenti in molti script cinematografici.


CHE SCENA CHE SEI! (MIGLIOR SCENA/SEQUENZA)
1. Berenice Bejo abbraccia l’appendiabiti (The Artist)
2. Marion Cotillard sulla sedia a rotelle sulle note di “Firework” di Katy Perry (Un sapore di ruggine e ossa)
3. Scena tunnel (Noi siamo infinito)
4. Monologo Joel Murray (God Bless America)
5. Jennifer Lawrence saluta la gente del Distretto 12 (Hunger Games)

Momenti da incorniciare a da portare sempre con noi nel cuore di questo anno cinematografico: Berenice Bejo che abbraccia l’appendiabiti in The Artist, la già citata toccante scena di Marion Cotillard sulle note di “Firework” di Katy Perry, l’emozionante sequenza del tunnel di Noi siamo infinito con “Heroes” di David Bowie, il monologo fiume sull’America e la società occidentale di oggi in God Bless America e il saluto della protagonista di Hunger Games dopo la morte di una “rivale” di un altro distretto.


PREMIO SPECIALE: CHI BEN COMINCIA… (MIGLIORI TITOLI DI TESTA)
Skyfall

Da profano di 007 ho visto Skyfall e non m’è nemmeno dispiaciuto. Il momento migliore del film sono i titoli di coda, davvero affascinanti e accompagnati in maniera splendida dalla grande voce di Adele.


WTF AWARD (SCENA PIU’ ASSURDA, SHOCKANTE O INASPETTATA)
1. Disvelamento vera identità (Catfish)
2. Gina Gershon fa un pompino a una coscia di pollo tenuta da Matthew McConaughey (Killer Joe)
3. Doppio finale (Holy Motors)
4. Faccia a faccia tra bambina e bestia (Beasts of the Southern Wild)
5. Jennifer Ulrich costretta a girare su se stessa nuda, ragazzo costretto a fare il cane (Diaz - Non pulire questo sangue)

Scena shock dell’anno, la “rivelazione” della verità in Catfish. Sorprendente documentario (vero o finto?) sui social network e non solo che vi consiglio assolutamente di recuperare.
Altro momento in grado di far gridare WTF (What The Fuck?), o più italicamente “Echeccazzo!” è il soffocone che Gina Gershon è costretta a fare a una coscia di pollo. Assolutamente pazzesco il doppio finale di Holy Motors, genialità allo stato più puro, così come fa rimanere a bocca aperta il confronto tra la piccola protagonista di Beasts of the Southern Wild e le Beasts del titolo. Shockanti, e la cosa più shockante è che sono successe veramente, sono poi le scene di violenza della polizia in Diaz.


IDOL AWARD (PERSONAGGIO PIU’ IDOLESCO)
1. Costa/Oliver Cooper (Project X)
2. Ted (Ted)
3. Driss/Omar Sy (Quasi amici)
4. Patrick/Ezra Miller (Noi siamo infinito)
5. Hushpuppy (Beasts of the Southern Wild)

Idolo dell’anno, il grande Costa di Project X, una versione 2.0 dello Stifmeister di American Pie. Di un nulla è riuscito a superare anche il mitico orsetto Ted, lo scatenato Driss di Quasi amici, il Patrick idolesco e sempre sopra le righe di Noi siamo infinito e la strabiliante Hushpuppy delle già più volte citate Beasts of the Southern Wild.


BRUTTO CATTIVONE (MIGLIOR CATTIVO)
1. Ezra Miller, Jasper Newell, Rock Duer (…e ora parliamo di Kevin)
2. Luis Tosar (Bed Time)
3. Milo Ventimiglia e Michael Eklund (The Divide)
4. Giovanni Ribisi (Ted)
5. Julia Roberts (Biancaneve)

Non un cattivo, ma un triplo cattivo. Il personaggio più inquietante e profondamente maligno visto al cinema nell'ultimo anno è il Kevin interpretato da tre attori diversi a seconda dell’età di …e ora parliamo di Kevin. Bastardi dentro pure il protagonista stalker di Bed Time, i due incattiviti reclusi di The Divide, il cattivone da commedia ma comunque parecchio psycho Giovanni Ribisi in Ted e infine la Juliona Roberts, la meglio cosa dell’altrimenti poco da favola Biancaneve.


LOCANDINA LOCA (MIGLIOR LOCANDINA)
1. Polisse
2. The Artist
3. The Innkeepers
4. Excision
5. Ted

Le locandine che ho preferito quest'anno sono quelle per Polisse, con i bambini che ringraziano con uno scorretto "Merssi" gli agenti dell'unità a protezione dei minori. Di tutt'altro registro invece il divertente Ted is coming per il lancio di Ted. Belle e raffinate poi le altre locandine selezionate: quella fantasy di The Innkeepers, quella d'altri tempi di The Artist e quella regale di Excision.


CHEETA AWARD (MIGLIOR ANIMALE)
1. Uggie il cane (The Artist)
2. Ted (Ted)
3. Ghiandaia imitatrice (Hunger Games)
4. Gatto robot (Eva)
5. Mamma orsa (Ribelle - The Brave)

Mica si premiano solo gli attori umani, qui. Pensieri Cannibali ha anche un discreto seguito tra gli amici a quattro zampe (ma pure con ali, pinne o altro) e vuole celebrarli con un premio tutto per loro, in memoria dello scomparso Cheeta di Tarzan. Dopo la vittoria di Arthur in Beginners nel 2011, anche quest’anno ad avere la meglio è un cane: Uggie di The Artist. A seguire l’orsetto Ted, ma anche la mamma orsa di Ribelle - The Brave, le misteriose ghiandaie imitatrici di Hunger Games e il gatto robot apparso nello spagnolo Eva.


GUILTY PLEASURE (FILM CHE MI VERGOGNO MI SIANO PIACIUTI)
1. Project X
2. Hunger Games
3. American Pie - Ancora insieme
4. La memoria del cuore
5. Una spia non basta

E qui si scoprono gli altarini, gli scheletri nell’armadio… Ecco quei film che hanno ricevuto critiche non sempre benevole, che non sono magari filmoni d’autore, ma che a me sono piaciuti. Innanzitutto il sottovalutatissimo Project X, mockumentary teen dal sorprendente spirito punk, il film più anarchico e generazionale dell’anno, e poi Hunger Games, molto apprezzato negli USA da pubblico e critica, meno in Italia. Quindi American Pie - Ancora insieme, sequel forse non fondamentale, ma che a me ha divertito comunque un sacco, e poi il romantico La memoria del cuore, una pellicola che potrebbe sembrare una di quelle tratte dai romanzi di Nicholas Sparks e invece no, non è affatto male. Infine Una spia non basta, commedia action di qualità non eccelsa, però assolutamente godibile.


ITALIANS DO IT BETTER... MAYBE AWARD (MIGLIOR FILM ITALIANO)
1. This Must Be the Place
2. Diaz - Non pulire questo sangue
3. Romanzo di una strage
4. Cesare deve morire
5. ACAB - All Cops Are Bastards

Annus horribilis questo per il cinema italiano, forse, o forse non sono stato io abbastanza attento, visto che ancora mi devo recuperare gli ultimi film di Garrone, Virzì e Bertolucci. Per trovare una pellicola italiana (seppure girata all’estero) che mi sia piaciuta veramente, sono allora andato a ripescare This Must Be The Place, sebbene uscito nel 2011, visto che l’ho recuperato solo quest’anno. Gli altri film italiani visionati quest’anno invece non mi hanno convinto a pieno ed è riuscito a entrare in cinquina persino ACAB, a cui avevo dato un’insufficienza, tanto per dire quanto poco sia rimasto ben impressionato dal cinema italiano negli ultimi tempi.


PREMIO L’ORRORE, L’ORRORE (MIGLIOR FILM HORROR)
1. Quella casa nel bosco
2. The Innkeepers
3. The Pact
4. Silent House
5. Lovely Molly

Che anno è stato, questo, per l’horror? Nonostante siano uscite tante pellicole di livello medio-basso, il genere ha tirato fuori due filmoni come non se ne vedevano da parecchio: il geniale Quella casa nel bosco e l’affascinante The Innkeepers girato dal nuovo maestro dell’horror Ti West. Spazio poi a un paio di recuperi dell’ultimo minuto grazie alle preziose segnalazioni di Midian: The Pact, inquietante e ottimo almeno fino alla parte finale, che non mi ha convinto del tutto, e Lovely Molly, al contrario non del tutto convincente all’inizio, ma dal finale davvero sorprendente. Niente male anche Silent House, horror in presa diretta graziato da un’interpretazione enorme di Elizabeth Olsen.


SCREAM QUEEN (MIGLIOR ATTRICE DI FILM HORROR)
Sara Paxton (The Innkeepers, Enter Nowhere e Shark Night 3D)

E la regina dell’horror dell’anno è senza dubbi Sara Paxton, autrice di una fenomenale interpretazione in The Innkeepers, di una buona prova pure in Enter Nowhere e in grado di essere decente anche nell’indecente Shark Night 3D realizzato dal recentemente scomparso David R. Ellis.


THRILLER NIGHT AWARD (MIGLIOR FILM THRILLER)
1. Sound of My Voice
2. Bed Time
3. Red Lights
4. A Lonely Place to Die
5. Le paludi della morte

Thrillerone dell’anno è una sorpresa, un piccolo film indipendente manco distribuito in Italia ma che vale assolutamente un recupero: Sound of My Voice, un thriller venato di affascinanti elementi sci-fi. Thrilleroni più classici sono invece il tesissimo spagnolo Bed Time, il soprannaturale Red Lights e i non perfetti ma a loro modo affascinanti A Loney Place to Die e Le paludi della morte.


ROBA DA NERD AWARD (MIGLIOR FILM SCI-FI)
1. The Divide
2. Perfect Sense
3. Eva
4. Extraterrestre
5. Chronicle

La sci-fi non fa schi-fi, non sempre almeno. In un’annata forse non del tutto fenomenale per il cinema di fantascienza, alcune cose buone si sono viste. La tematica apocalittica da fine del mondo, probabilmente a causa dell’influenza Maya, continua a farla da padrona, anche se adesso ha un po’ rotto.
Il film di maggior fascino, sebbene non del tutto riuscito o non completamente originale, è The Divide firmato da Xavier Gens, ma ho apprezzato molto anche la fine del mondo romantica mostrata in Perfect Sense con l’accoppiata Ewan McGregor/Eva Green. Imperfetti ma belli pure i due spagnoli Eva, toccante, ed Extraterrestre, divertente però lontano dai livelli alieni del precedente film del regista Nacho Vigalondo, ovvero Los cronocrímenes. Posticino per una segnalazione finale anche a Chronicle, mockumentary teen fantascientifico con qualche buono spunto non del tutto messo a fuoco. Il regista esordiente Josh Trank comunque di strada potrebbe farne parecchia, in ambito sci-fi e non solo.


PREMIO LOL (FILM PIU’ DIVERTENTE)
1. Ted
2. Quasi amici
3. 21 Jump Street
4. Project X
5. Lo spaventapassere

I film che più mi hanno fatto ridere nel 2012?
Ted sopra tutti, non ho smesso dall’inizio alla fine. Molto divertente anche Quasi amici. E pensare che ha come protagonista un tetraplegico… Grande poi anche la commedia action 21 Jump Street, successone in America e da noi troppo snobbato, spassoso e ancor di più folle Project X e infine Lo spaventapassere, pure questo come 21 Jump Street con Jonah Hill, ma questa volta in divertente versione babysitter per una notte.


♥ AWARD (MIGLIOR FILM SENTIMENTALE)
1. Ruby Sparks
2. Travolti dalla cicogna
3. Medianeras
4. La memoria del cuore
5. L’amore dura tre anni

Ecco la categoria preferita dai più romanticoni: l’♥ AWARD. Fregandosene della competizione con una crudeltà senza cuore, Ruby Sparks ha la meglio di gran lunga su tutti gli altri. Un romanticismo un po’ malato, quello presentato dalla pellicola, ma proprio per questo estremamente fascinoso. Niente male anche la solita Francia, che quest’anno ci ha regalato un paio di piccole chicche pure in tema sentimentale, con Travolti dalla cicogna, più maternalista, e con L’amore dura tre anni, più maschilista, l'argentino Medianeras e il drammone americano a sorpresa meno smielato e banale del solito, La memoria del cuore.


1, 2, 3… AZIONE (MIGLIOR FILM ACTION)
1. Skyfall
2. The Raid: Redemption
3. Il cavaliere oscuro - Il ritorno
4. The Amazing Spider-Man
5. Lockout

Pellicola action dell’anno? A sorpresa, il fascino di 007 ha sedotto pure me. Almeno in parte. Skyfall top action movie of the year. Battuto anche lo spettacolare ma per il resto vuoto The Raid: Redemption, i supereroici non troppo esaltanti The Amazing Spider-Man e Il cavaliere oscuro - Il ritorno e il divertimento trash di Lockout. Per quanto riguarda i Mercenari, è meglio se vi rivolgete da altre parti…


BIMBOMINKIA AWARD (MIGLIOR FILM TEEN)
1. Noi siamo infinito
2. Detention
3. Project X
4. Dirty Girl
5. Le migliori cose del mondo

Film a tematica adolescenziale dell’anno, il top senza rivali è Noi siamo infinito (The Perks of Being a Wallflower), prossimamente se Dio vuole in arrivo pure nelle sale italiane. Tra i film ad alto tasso teen niente male anche il divertentissimo Detention, il già citato Project X, la gradevole commedia con una scatenata Juno Temple Dirty Girl e infine la piccola gradevole sorpresa brasiliana Le migliori cose del mondo.


CARTOON AWARD (MIGLIOR FILM D’ANIMAZIONE)
ParaNorman

In un anno piuttosto spento per il cinema d’animazione, in mezzo a tanti film carini carucci ma non del tutto esaltanti, il mio preferito è stato il più carino caruccio di tutti: ParaNorman. Non un capolavoro, ma un gran bell’intrattenimento, in grado di superare quest’anno i vari colossi Pixar e Dreamworks.


DOCUMENTAMI ‘STA CIPPA AWARD (MIGLIOR DOCUMENTARIO)
Catfish

Segnalato già da lunga data da Chicken Broccoli, il documentario più sorprendente e sconvolgente visto quest’anno e non solo è stato… Catfish.
Recuperatelo assolutamente.


E ora, massì, diamo pure qualche premio più “tecnico”.
(no, niente a che fare con il Governo dei Tecnici)

FOTOGRAFIA
1. Shame
2. Beyond the Black Rainbow
3. …e ora parliamo di Kevin
4. The Divide
5. Cesare deve morire


MONTAGGIO
1. La guerra è dichiarata
2, La fuga di Martha
3. Like Crazy
4. Detachment - Il distacco
5. The Raid: Redemption


SCENOGRAFIA
1. L’Apollonide - Souvenirs de la Maison Close
2. The Artist
3. Hugo Cabret
4. Dark Shadows
5. Biancaneve


TRUCCO
1. Holy Motors
2. The Divide
3. L’Apollonide - Souvenirs de la Maison Close
4. Twixt
5. Dark Shadows


COSTUMI
1. Moonrise Kingdom
2. The Artist
3. L’Apollonide - Souvenirs de la Maison Close
4. Magic Mike
5. Young Adult


EFFETTI SPECIALI
1. Chronicle
2. Biancaneve e il cacciatore
3. Prometheus
4. Il cavaliere oscuro - Il ritorno
5. Lo Hobbit - Un viaggio inaspettato


MIGLIOR POST CANNIBALE 2012
4. Hunger Games (versione 1 e versione 2)

Giusto per rendere questi premi anche un minimo auto celebrativi, diamo un premio pure ai migliori post cannibali dell’anno. Secondo chi? Secondo me, se no che auto celebrazione sarebbe?
Tra i post che vi consiglio di recuperare c’è quello “muto” su The Artist, la presa per il cu… volevo dire l’analisi seria di Breaking Dawn, la versione fiction e quella reality di Total Recall, i due post fiume su Hunger Games e una menzione pure per quella che forse è stata la Blog War più divertente dell’anno contro il mio blogger rivale Mr. James Ford, quella dedicata ai film peggiori della storia del Cinema.

MENZIONI SPECIALI
In chiusura, una menzione speciale anche per quei film che non sono riusciti a entrare nella mia Top 40, non sono stati menzionati nemmeno in una delle molte categorie qui sopra, eppure una visione se la meritano. Eccoli, in ordine alfabetico:

4:44 Last Day on Earth
7 psicopatici
A Better Life
Chico & Rita
Coriolanus
Game Change
Il pescatore di sogni
J. Edgar
La chiave di Sara
Margaret
People Like Us
The Moth Diaries
The Myth of the American Sleepover
Tyrannosaur
Wuthering Heights


Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...

DISCLAIMER

Questo blog non rappresenta una testata giornalistica, pertanto non può considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7.03.2001. L'autore, inoltre, non ha alcuna responsabilità per il contenuto dei commenti relativi ai post e si assume il diritto di eliminare o censurare quelli non rispondenti ai canoni del dialogo aperto e civile. Salvo diversa indicazione, le immagini e i prodotti multimediali pubblicati sono tratti direttamente dal Web. Nel caso in cui la pubblicazione di tali materiali dovesse ledere il diritto d'autore si prega di Contattarmi per la loro immediata rimozione all'indirizzo marcogoi82@gmail.com