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sabato 14 gennaio 2012

VIDEOS OF THE YEAR 2011


Tra una cerimonia e l’altra, tra gli Oscar Cannibali dedicati al meglio del cinema e I peggio film dell’anno, tra i Cannibal Telefilm Awards e i giusto un po’ meno importanti Golden Globes, che si terranno domani a Los Angeles, ecco un’altra classifica.
Questa volta tocca ai migliori video dell’anno, musicali ma anche spot, sketch comici, video amatoriali di YouTube e quan'altro. Quelli che ho trovato più divertenti, originali, fantasiosi, emozionanti, geniali. Come al solito non ce l'ho fatta a limitarmi a una semplice top 10, è così ci sono 12 video...
Per l’occasione - ovvio - vado di lancio da VJ di Mtv: check this house!

10. Duck Sauce “Big Bad Wolf”
Gli autori del tormentone “Uuuuh uuuuh Barbra Streisand” sono ritornati con un nuovo tormentone “Auuuuhuuuuh” 'sta volta ulultato da un lupo mannaro. Il folle, davvero folle video rimanda a quelli geniali de 'na vorta di Fatboy Slim, Daft Punk e fratellini chimici. Auuuuuuuh!


9. Katy Perry “Last Friday Night (T.G.I.F.)
Sboroneria in pieno stile anni ’80 con una Katy Perry che riesce a essere credibile persino in versione cessa. E Rebecca Black che riesce persino a sembrare (quasi) un vero essere umano. Divertimentorama.


8. Volkswagen, spot “The Force”
Certi spot passano, anzi Passat, questo resta. Una perla stellare.


(doppia menzione per i due film cult dell'anno in versione tarocca)
7. Ryan Gosling’s girlfriend
Non ce n’è. Quest’anno non esiste una classifica cannibale senza Ryan Gosling. Il dominatore dell’annata pure qui ci mette il suo zampino, con questo estratto da Drive, o da una versione leggermente contraffatta di Drive…


7. Jim Carrey Black Swan
Jim Carrey in versione cigno nero per il Saturday Night Live. Meglio di Natalie Portman? Non esattamente, però anche lui in tutù fa la sua porca figura… Più o meno.
Once you go black swan. You never go back… swan.


6. Italiano Medio
Chi poteva spiegare la crisi economica meglio di Inside Job, di Margin Call e (di gran lunga) di Monti e Tremonti?
Maccio Capatonda, ovviamente!


5. The Future of Live Entertainment
Un quadretto tanto inquietante non sarebbe venuto in mente nemmeno a David Lynch...
Un video amatoriale messo su YouTube accompagnato dalla sola scritta:
“Two cams, anything goes, you decide. The future of live entertainment.”
E io sono d’accordo: questo sì che è il futuro del live entertainment. Guardare per credere!
La ciliegina è il coso (una vecchina, un alieno o un bambino albino?) con i capelli bianchi e gli occhiali da sole seduto sulla sinistra.
CAPOLAVORO


4. Manchester Orchestra “Simple Math”
Quando un videoclip musicale vale molto più di molte pellicole cinematografiche. Regia e montaggio da paura, una piccola emozionante storia, effetti speciali per una volta davvero speciali. Il risultato è da far girare la testa!


3. Spot Wikileaks
Il mio eroe del 2010 Julian Assange lo scorso anno purtroppo se n’è dovuto stare buonino e a cuccia, ma ha comunque fatto in tempo a rileggere l’ormai abusatissimo spot MasterCard con un messaggio davvero emozionante.

"Venti telefoni protetti per tenere al sicuro le conversazioni? Cinquemila dollari.
Affrontare le spese legali in cinque paesi diversi? Un milione di dollari.
Mantenere i server in tutto il mondo? Duecento mila dollari.
Donazioni perse dovute al blocco delle banche? Quindici milioni di dollari.
Costi aggiuntivi a causa degli arresti domiciliari? Cinquecento mila dollari.
Guardare il mondo che cambia grazie al tuo lavoro? Non ha prezzo."


2. Radiohead “Lotus Flower
La danza liberatoria ed epilettica di Thom Yorke è già un cult. Altroché Roberto Bolle!


2. Ok Computer is overrated
E in più, sempre dal mondo radioheadiano, un’altra gemma.


1. Best Coast “Our Deal”
Drew Barrymore dirige un nugolo di promettenti attori giovincelli (Chloe Moretz, Tyler Posey, Shailene Woodley, Miranda Cosgrove, Donald Glover, Alia Shawkat), per una rilettura originale del musical West Side Story che in tre minuti riesce a essere più efficace di tre ore di film. Il tutto sulle note malinconiche dei Best Coast. Poesia concentrata. Romanticismo puro. Lacrime giù a fontanella.



IL PEGGIORE
Rebecca Black "Friday"
Ma non finisce qui, perché c'è da premiare anche il peggior video dell'anno, eccheccazzo.
Devo ammettere che qui la scelta è stata davvero semplice. Non poteva vincere altri che lei: Rebecca Black con la sua terrificante quanto ormai leggendaria Friday.


venerdì 22 luglio 2011

Rebecca Merd is back

Lo so, era il momento che voi bimbiminkia là fuori stavate aspettando da tutta una vita, cioè tipo dagli ultimi 8 anni.
L’autrice del video scult dell’anno Friday, ovvero Rebecca Black, è tornata con una nuova canzone che, contrariamente ai miei pronostici, non si chiama "Yesterday was Friday, Today Surprise Surprise is Saturday", bensì "My moment". Canzone & video fanno schifo, è vero, però non è rimasto più niente della bruttezza assurda e genialmente trash del precedente.
Mi sa che il tuo moment è già bell’e che finito, Rebecca Merd...


E questa è la meravigliosa versione senza auto-tune
(grazie a Mattia per la segnalazione!)

OkNotizie

venerdì 25 marzo 2011

Ieri era giovedì, domani è sabato e oggi -indovinate?- è fraidei fraideeei

Chi è la persona più odiata del mondo in questo momento?
Silvio Berlusconi?
No, lui è solo al terzo posto.
Gheddafi.
No, lui occupa la seconda piazza.
E allora chi c’è in prima posizione?
In testa alla hit-parade del male questa settimana c’è Rebecca Black, una ragazzina di 13 anni che fino a pochi giorni fa non era nessuno e con “Friday”, già definita la canzone più brutta nell’intera Storia del Pop, è diventata in brevissimo tempo milionaria. Eh già Monday era una signorina nessuna e tempo che è arrivato Friday si è fatta una vagonata di soldi: uno di quei casi misteriosi su cui gli esperti di marketing dovranno studiare a lungo, perché il caso Rebecca Black vale più di qualunque lezione ad Harvard.

Mentre in Giappone dopo il terremoto e lo tsunami c’è l’allarme nucleare e mentre mezzo mondo sta combattendo una guerra contro Gheddafi, 'sta stronzetta di 13 anni come problemoni ha il dover mangiare i cereali a colazione e soprattutto un dubbio esistenziale che ai tempi affliggeva pure Amleto:
Which seat can I taaake?
La cosa che più stupisce è come i suoi amici, per quanto pure loro abbiano addosso una bella dose di sfiga, non le diano una mano di botte: “Which seat? Ma sta zit e non provare a mettere ancora su sta canzone di merda che ti scarichiamo in mezzo alla strada!”
Intanto ribeccatevi il suo video (che viaggia già intorno a 50 milioni di visualizzazioni su YouTube), se per caso avete avuto la fortuna di esservelo persi venerdì scorso.


Oggi è di nuovo venerdì, perché ieri era giovedì e domani stranamente sarà sabato e tra due giorni forse sarà domenica e io ringrazio Rebecca Black Sabbath perché senza di lei non saprei mai che giorno è, quindi svolge un ruolo fondamentale di calendario per regolare la mia settimana: grazie!
Venerdì, dicevamo, bisogna andare get down e avere tanto fun fun fun fun, fuck fuck fuck fuck e io sto seriamente pensando di regalare uno spazio settimanale fisso a questa canzone, perché ormai che venerdì è, senza Rebecca Black?
Sto scherzando.
Ma non troppo, anzi potrebbe davvero diventare la rubrica del venerdì, almeno per le perle di parodie che la rete ci offre. Queste sono le due migliori della settimana selezionate apposta per voi. Adesso vado al bus
STOP


venerdì 18 marzo 2011

Friday I'm in hate

Avete presente quelle canzoni che si dice contengano dei messaggi subliminali se suonate al contrario? Bene, il pezzo che ho il (dis)piacere di presentarvi quest’oggi sono quasi certo nasconda un messaggio di tipo satanico al suo interno. E non ha nemmeno il bisogno di essere riprodotta al contrario.
A cantare il brano è tale Rebecca Black, una tipa 13enne che minaccia di diventare una sorta di versione al femminile di Justin Bieber. Il preoccupante inizio di carriera è infatti simile, visto che anche lei sta diventando un fenomeno (da baraccone) su YouTube con questa “Friday”, che ha già superato i 16milioni di visualizzazioni ed è in crescita esponenziale e virale. Virale è la parola chiave;  questo pezzo è proprio un virus e quindi fate attenzione a sentirla perché potrebbe anche installarsi nella vostra testa e potreste ritrovarvi a canticchiarla sotto la doccia o, peggio, mentre siete in coda alle Poste. Perché a un certo punto della vita di ognuno capita di essere in coda alle Poste (niente contro le persone che ci lavorano, ma Dio bono se siete lenti!).
A preoccupare di più non so se sia il video con dei 13enni che se ne vanno in giro in auto (la patente questi l’han trovata veramente dentro i Coco Pops), gli effetti di animazione epilettici della clip, il fatto che a un certo punto compaia un rapper che avrà almeno il triplo dell’età delle masnà qui presenti, la voce ridicola, stridula, urticante e oltre la soglia del fastidioso di questa “cantante” soprattutto nel ritornello, oppure il testo Sunday Monday Happy Days che invita a divertirsi nel weekend: ma stattene a casa che non ti sono ancora venute le mestruazioni!


In rete circolano già un sacco di parodie del pezzo, tra cui persino una versione cantata in stile Bob Dylan!

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